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LAGARDE… IL NULLA!
Assenza di qualunque cosa, assoluta mancanza di realtà, l’origine etimologica latina, tutto e il contrario di tutto sono le parole dei banchieri centrali, il nulla che racconta l’ovvietà.
La politica ha preso il controllo della Banca centrale europea, non ci metti un tecnico a capo di un’istituzione simile, no, una signorina che da sempre svolge il ruolo politico che altri le assegnano, il compitino, prima al Fondo monetario internazionale, ora alla BCE…
Promemoria per chi si emoziona aspettando la BCE, sognando la sua indipendenza… Christine Lagarde a Nicolas Sarkozy: "Usami come vuoi", lettera-zerbino della direttrice del Fmi (FOTO) https://t.co/PT7g0ge6Y5
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 11, 2020
Ieri un intervento anonimo, insignificante, il solito compito da leggere, sperando che le domande siano mirate, che qualcuno le abbia raccolte prima e filtrate.
La BCE andrà sino in fondo, dove non si sa, intanto nulla all’orizzonte, abbiamo fatto già abbastanza, ci mancava solo e credetemi è davvero abbastanza.
Ieri la Lagarde ci ha spiegato che il futuro dipenderà dall’evoluzione della pandemia, un futuro incerto, prospettive chiaramente al ribasso, ma non c’è traccia di deflazione per loro, inflazione negativa sino alla fine dell’anno e poi a gennaio, chissà perchè a gennaio, l’inflazione si riprenderà. 0,3% è la media attesa per l’inflazione, -8% il pil, si sono addirittura messi a fare previsioni per il 2022, 1,3% di crescita e su questi dati, fessi e ingenui, investono.
1,20 % sono le aspettative a lungo termine sull’inflazione a cinque anni dell’area euro, i sondaggi dicono altro, i dati si fa presto a sistemarli, la realtà è un’altra.
In questi giorni è tornato a farsi sentire anche il fantasma di Romano Prodi, uno che di nulla se ne intende, dopo i disastri di questi anni, di molti anni della sua storia, ora invoca l’inflazione e chissenefrega per chi sta sostenendo il peggior onere di questa crisi, si da aumentiamo pure i prezzi, perché una sana deflazione fa male!
Inutile ricordarVi che non esiste una sola possibilità su un milione di riuscere a far ripartire l’inflazione oggi, in mezzo ad una deflazione da debiti terrificante.
Romano Prodi dimostra tutta la sua ignoranza storica e non solo, non ha la più pallida idea di cosa sia una deflazione da debiti, invoca inflazione la peggiore delle scelte, opzione IMPOSSIBILE! 1/nhttps://t.co/tgK5DG10Bf
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 10, 2020
Romano Prodi dimostra tutta la sua ignoranza storica e non solo, non ha la più pallida idea di cosa sia una deflazione da debiti, invoca inflazione la peggiore delle scelte, opzione IMPOSSIBILE, come dimostra la storia!
Qui troverete una sintesi per comprendere cosa sta accadendo.
Si studi le 4 principali opzioni storiche per combattere una deflazione da debito, si rilegga la storia della crisi giapponese e le dinamiche che hanno attraversato l’economia giapponese, oggi non è più ammessa l’ignoranza, l’inflazione farebbe esplodere il debito OGGI!
In una deflazione da debiti, dove la velocità di circolazione della moneta collassa, serve solo spingere in un’unica direzione l’inflazione salariale, aumentare stipendi e invece l’euro, tanto amato da Prodi, FAVORISCE la deflazione salariale, la svalutazione del lavoro.
Questo è l’euro, o svaluti la moneta o svaluti i salari e questo Prodi lo sa bene, ma non lo dice! Inoltre le banche centrali con il QE favoriscono solo inflazione da asset, un aumento dei costi materie prime che le imprese non sono in grado di trasferire sui consumatori.
Non potendo trasferire i costi sui consumatori, tagliano investimenti e forza lavoro, un spirale deflattiva senza fine, alimentata inoltre dalla demografia e tecnologia che a sua volte distrugge occupazione. Consiglio a Prodi di studiare, i vecchi schemi sono inutili!
Tornando alla Lagarde, è ovvio che l’attuale rafforzamento dell’euro importa deflazione in Europa. Come sempre la Lagarde non poteva ripetere altro che il cambio non è un obittivo di politica monetaria, quindi noi non ci interessiamo dei livelli del mercato valutario ma abbiamo a cuore la stabilità dei prezzi, il solito politichese, per dire, state attenti a non esagerare e infatti il cambio dopo essere balzato a 1.19 e tornato nei pressi di 1.18.
Ciò che è chiaro è che ci riproveranno, eccome se ci riproveranno a mettere alla prova il nulla che rappresenta oggi la BCE. Il tutto sarà monitorato con cura!
C’è chi collega l’andamento del dollaro e dell’euro con le recenti decisioni della Fed in materia di inflazione, ignoranza pura, se l’inflazione cresce, i tassi dovrebbero salire e quindi il dollaro rafforzarsi ma non è così, oggi il mercato che conta ha capito che i tassi non si rialzeranno per decenni, non per anni.
Il dollaro tornerà forte alla prossima ondata di crisi, fly to quality, fly to safety, nelle prossime settimane ha detto la Lagarde che la BCE esaminerà la definizione di stabilità dei prezzi.
La spinta sui prezzi che la politica monetaria deve dare verrà, secondo la Lagarde, dal programma di acquisti PEPP. Ora sono davvero ignoranti e non vogliono guardare in faccia alla realtà o sono perfidi, sanno che hanno fallito e non lo vogliono ammettere.
Io propongo la seconda ipotesi, nel libro di Varoufakis, “Adulti nella stanza” l’ex ministro delle finanze greco, racconta che più volte la Lagarde li aveva confidato che il programma della troika e del FMI di cui era governatrice era fallito, ma che bisognava comunque andare avanti, non c’era alternativa il fallimento non poteva essere ammesso.
Così stanno facendo ora le banche centrali, il QE e tutti i programmi di liquidità hanno fallito sia nel sostenere l’economia e i salari, sia nel provocare inflazione!
Il resto sono chiacchiere di giornalisti, economisti ed analisti a libro paga del sistema.
Poi ha parlato di Brexit, si augura che tutto finisca bene, si anche Johson, che ha appena concluso uno storico accordo commerciale con il Giappone, il panico dilaga in Inghilterra…
Johnson è davvero terrorizzato dal NO DEAL ! #Brexit: accordo di libero scambio Gb-Giappone – Europa – ANSA https://t.co/QCxgkRJqYB
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 11, 2020
No la realtà non la puoi cancellare, puoi mentire, manipolare, ingannare, imporre altre visioni, ma la realtà, come la storia prima o poi bussa sempre alla porta.