MONTE DEI PASCI DI SIENA: L’INIZIO DELLA FINE!
Partiamo da qui da quella che è stata la notizia uscita a mercati aperti venerdì, ovvero…
Mps, la Bce non concede più tempo: verso il decreto per aiuto di Stato
La banca senese ha chiesto venti giorni di proroga alla Vigilanza europea per cercare di chiudere la ricapitalizzazione da 5 miliardi sul mercato. Ma da Francoforte la risposta è negativa, perché gli investitori hanno avuto tempo a sufficienza per decidere e l’incertezza politica potrebbe durare ancora a lungo. Al vaglio ci sarebbe anche un piano sui bond retail.
Bene fin qui nulla di nuovo se non che sembra di assistere a quanto accadde nel giugno dello scorso anno quando la BCE prese per la gola le banche greche e l’intera Grecia chiudendo i rubinetti della liquidità.
Stiamo scherzando? Non solo…
Monte dei Paschi Bce apre inchiesta sulla fuga di notizie
L’indiscrezione, diffusa a mercati aperti da una fonte interna al Consiglio di vigilanza, ha fatto precipitare la situazione affossando il titolo e determinando il rischio di una fuga dei depositi, oltre a intrecciarsi con la crisi di governo ancora in corso. Se il no non fosse emerso, Francoforte avrebbe atteso la prossima settimana per ufficializzare l’esito. Alle 16 il cda di Rocca Salimbeni che deciderà se riaprire la conversione dei bond
Non sono nuovi all’interno della BCE a fughe di notizie, sembre essere lo sport preferito e come sempre l’inchiesta finirà in una bolla di sapone!
Noi invece per coloro che salgono a bordo del nostro veliero facciamo un piccolo passo indietro per farvi conoscere come dalle nostre parti, spesso e volentieri la verità è figlia del tempo.
Mettetevi comodovi prima facciamo un passo indietro nella storia e poi parliamo della crisi attuale di MPS!
In tanti mi chiedono cosa è possibile fare oggi per risolvere la crisi bancaria io rispondo che è semplicemente tardi e che nessuno mi chiede perchè non è stato ascoltato il mio consiglio all’inizio della crisi, un urlo lacerante che proveniva dalla storia...
Era il 2008 OTTO ANNI fa…
EMERGENCY ECONOMIC STABILIZATION ACT OF 2008…
Dalla sauna svedese all’aurora boreale delle nazionalizzazioni!
No l’altro ieri … il
Come direbbe il nostro Cristoforo Colombo a proposito del suo uovo …
“La differenza, signori miei, è che loro avrebbero potuto farlo, io invece ve l’ho detto!”
Bene ora leggete bene qui sotto era il 2008 l …
(…) la Svezia non si limitò a rilevare la parte “cattiva” del bilancio delle banche in crisi (…) di fatto azzerò il capitale nelle mani degli azionisti. Fu questa mossa a rendere politicamente accettabile il forte esborso di denaro pubblico (il 4% del Pil) per il salvataggio delle banche, ma forse in America una nazionalizzazione del sistema bancario è politicamente indigeribile. A differenza del piano Usa come si configura finora, la soluzione svedese affrontò quindi non solo il problema dell’attivo “tossico”, ma anche quello della ricapitalizzazione, altrettanto urgente anche oggi in America (…) Alla crisi del 1992 la Svezia arrivò attraverso un percorso simile a quello americano: deregulation spinta del sistema finanziario, bolla immobiliare. I primi segnali di difficoltà arrivarono a fine 1991, ma la situazione del sistema bancario esplose quando, per difendere il cambio (coinvolto nelle turbolenze del settembre 1992 che travolsero lira e sterlina), la Banca centrale alzò bruscamente i tassi d’interesse, provocando lo “sboom” immobiliare.
A chi vuole andare oltre e farsi un bagno di cultura propongo…
La Crisi Bancaria Svedese degli inizi anni ’90
Ora da questa vecchia intervista ad Obama, capirete per quale motivo Renzi e Padoan non hanno preso seriamente in mano la pratica Monte dei Pasci di Siena, ovvero per CONVENIENZA POLITICA, hanno lasciato che i risparmi degli italiani andassero in fumo come andranno in fumo nei prossimi mesi.
In una vecchia intervista alla ABC americana Obama a conoscenza delle due alternative storiche, Giappone e Svezia, paesi nordici scelse consapevolmente la via del libero mercato, ovvero scelse di scegliere la via che l’ Europa ha preso, quella giapponese.
Terry Moran: Ci sono tanti economisti che guardano queste banche e dicono che tutto ciò che è spazzatura, le rende sostanzialmente insolventi. Perché non nazionalizzare le banche?
PRESIDENTE OBAMA: Beh, sai, è interessante. Ci sono due paesi che sono passati attraverso alcune grandi crisi finanziarie negli ultimi dieci o vent’anni. Uno era il Giappone, che non ha mai veramente riconosciuto la portata e ampiezza dei problemi del loro sistema bancario e che ha portato a ciò che viene chiamato “Il decennio perduto”.
Hanno continuato a nascondere i loro problemi. (… non vi dice nulla questa frase a proposito di quanto sta accadendo ad alcune grandi banche internazionale e alla comunità europea…) Il mercato è rimasto al rialzo perchè il governo giapponese ha continuato a pompare liquidità, ma in realtà alla fine non è successo niente e non hanno visto alcuna crescita economica ( … chissà come sta andando in America è incredibile come si continua a negare la realtà, chiunque dimentica il suo passato è destinato a riviverlo…)
La Svezia, ha avuto un problema simile. Hanno preso il controllo delle banche, le hanno nazionalizzate, hanno eliminato i titoli tossici, illiquidi, le hanno ristrutturate e in un paio di anni le hanno rimesse sul mercato.
Quindi si potrebbe pensare di seguire la stessa strada, la Svezia sembra un buon modello. Ma ecco il problema, la Svezia aveva solo cinque banche. Sai, la dimensione dell’economia degli Stati Uniti e dei mercati finanziari è cosi vasta ed i problemi in termini di gestione e supervisione diversi, la nostra valutazione è che non avrebbe senso. E abbiamo anche diverse tradizioni in questo paese.
Affascinante no, un errore di valutazione, ostinatamente perpetrato, ideologie o conflitti di interesse perchè gli azionisti delle grandi banche americane sono fondi, politici, miliardari, tutta gente abituata a socializzare i loro fallimenti.
Ora capite perchè noi di Icebergfinanza la soluzione ve l’avevamo proposta. Ci sono soluzioni semplici in questa crisi, suggerimenti che vengono dalla storia che non sono per LORO politicamente accettabili e sostenibili, distruggerebbero i LORO interessi e patrimoni.
E’ affascinante come la gente stia ancora dormendo, ignara di quello che sta in realtà accadendo!
Io fossi un risparmiatore ignaro con in mano un bond subordinato targato Antonveneta, andrei a farmelo rimborsare da Prodi o D’Alema, da quelli che erano i responsabili di questa colossale truffa, dalle autorità di vigilanza Draghi compreso, dai politici del quartierino, altro che convertire in azioni.
La prima cedola di quel famigerato bond era oltre il 7% euribor più 25o punti base, ma chi leggeva Icebergfinanza avrebbe capito che in una deflazione da debiti non c’era storia per l’euribor. A quel tempo un BTP decennale rendeva oltre il 4,5 %
Oggi valgono più o meno 50 centesimi cedole incassate comprese, se si riesce a vendere, la perdita sarebbe poco oltre il 16 % lasciando da parte l’inflazione.
Oggi ci riprovano e insistono non ne vogliono proprio sapere di parlare di nazionalizzazione….
Mps, è corsa contro il tempo per convertire i bond subordinati
.Il consiglio di Montepaschi stringe sul piano bis per salvarsi con capitali totalmente privati entro fine anno: riaperta l’offerta agli obbligazionisti, ma serve il via liberadella Consob. Si cercherà di evitare a tutti i costi l’alternativa più dolorosa: il bail-in
Vediamo cosa farà la banderuaola Consob che ha ritenuto il profilo di rischio dei risparmiatori del bond Mps non in linea con un investimento in azioni, più rischioso.
Ve la ricordate Alitalia, usarono soldi statali per poi ragalarla agli arabi di Etihad…
Alitalia, nuova crisi: Etihad cerca alleati, torna l’ipotesi Stato
Accadrà lo stesso useranno soldi di Stato per poi regalare MPS agli arabi del Qatar non non stanno aspettando altro!
MILANO/ROMA (Reuters) – Il piano di mercato della Banca Mps (MI:BMPS) per raccogliere 5 miliardi entro fine anno può ancora essere realizzato nei tempi previsti e l’incarico dato oggi dal Quirinale a Paolo Gentiloni per formare a breve un nuovo governo dà fiducia ad andare avanti. Ora la banca sta provando a far rientrare nell’offerta investitori retail che hanno titoli subordinati e confida nell’impegno del fondo del Qatar.
Quindi o la Consob permette a MPS di sollecitare la trasformazione dei bond subordinati in azioni, oppure interviene lo Stato e si procede alla “ricapitalizzazione precauzionale” con la conversione forzata di quei bond in azioni Mps rimborsando coloro che sono stati truffati e qui tra il dire e il fare c’è di mezzo il debito pubblico!
Come scrive il Sole 24 Ore , solo nei primi nove mesi del 2016 la raccolta diretta della banca senese ha visto un tracollo di ben 14 miliardi 11 % della provvista diretta. A fine 2015 Mps poteva contare tra conti correnti, depositi vincolati, obbligazioni e pronti contro termine su una massa di denaro di 119 miliardi.
Ma è una storia vera? Certo, non dimenticatevi che dalle nostre parti cultura e verità sono figlie del tempo! Buona consapevolezza e non perdetevi l’Outlook 2017 riservato solo a coloro che ci sostengono con generosità da tempo.
Ormai scrivere ancora su MPS è diventato inutile e quasi frustrante,
sapendo di ben due adc attuati in un ristretto periodo di tempo (2014-15) per un totale di € 8 MILIARDI
polverizzati da non si sa bene chi e come – quello lo sanno solo i vertici della banca, i vertici del partito PD che ha correlazione diretta sui destini di questa banca [da molti anni] e ovviamente COLORO che hanno beneficiato di prestiti mai restituiti – soc di capitale nella maggiorparte dei casi – riconducibili ad amici dei vertici bancari ma soprattutto dei vertici politici direttamente coinvolti citati prima;
serve ricordare che da una stima di CGIA, l’80% del totale (€ 350 miliardi) degli NPL di tutte le banche italiane è riconducibile NON a piccoli artigiani, non a pmi o famiglie private, ma a grosse soc. di capitale ??…
così come è inutile ritornare a citare la Commissione d’Inchiesta Regionale che, parallelamente al lavoro di inquisizione che la Magistratura Italiana stà conducendo su MPS, ha emesso nel 2016 al termine della sua analisi un documento ufficiale in cui spicca la presa di posizione di uno dei membri della Commissione : “abbiamo richiesto a più riprese, senza successo, agli organi della Magistratura che stanno indagando su MPS, la pubblicazione della lista, in ordine di importanza economica per prestiti erogati, dei nominativi e soggetti societari che hanno beneficiato negli ultimi anni di considerevoli importi mai restituiti e che hanno concorso a produrre lo stato di noto dissesto in cui versa la banca senese…”
chiaro che il Potere (politica e magistratura) stà cercando di difendere nomi e/o gruppi che non devono essere resi noti all’opinione pubblica;
così come è chiaro che un paese che si considera “normale” non può permettere ai più evidenti responsabili -g.mussari su tutti- di circolare serenamente, cosa che invece sono ancora liberi di fare nonostante tutto quello che i vari cda responsabili possono avere causato negli ultimi 10 anni di storia all’istituto senese :
quando decisero di acquistare AntonVeneta dagli spagnoli di Santander, lo fecero ad un prezzo che TUTTO IL MERCATO FINANZIARIO giudicò a dir poco SCONSIDERATO per non dire FOLLE; troppo furbi gli spagnoli e troppo stupidi gli italiani ?
non credo.
c’è ancora MOLTO MARCIO che deve essere portato alla luce affinchè si riesca a comprendere appieno gli sviluppi di MPS degli ultimi anni e il perchè sia ridotta come sappiamo oggi, ma dato il paese in cui ci ritroviamo, il dubbio che le varie responsabilità finalmente emergano e che qualcuno finalmente paghi -com’è giusto che sia- rimane molto alto, destinato probabilmente a rimanere tale.
In Italia fortunatamente – e sopratutto per CAPACITA’ dei propri vertici – ci sono anche banche sane, oltre a banche morte di fatto, che ostinatamente si vuole e si cerca di tenere in piedi, come MPS;
il timore più grande, in questo momento, è che non venga coinvolto IL BUONO STATO delle banche sane, per curare banche malate in via terminale che dovrebbero essere lasciate al proprio destino.
Bella domanda: perche’ non la si e’ nazionalizzata prima!!!
Chissa forse bisognerebbe chiederla al Berlusconi che in quel tempo era al governo con la Lega Nord.
Volete la mia risposta? Perche’ non la si e’ nazionalizzata?
Perche’ ovviamente era vista come una banca “rossa” ed allora i “neri” erano contrari a dare un aiuto!
Il vero problema dei NPL come ha detto qualcuno sopra sono le grandi aziende…sarebbe bello vedere chi sono
🙂
madmax
Scusa quale sarebbe la colpa di Berlusconi? I giochi , l’acquisto di antonveneta, erano gia’ stati fatti da Prodi e Draghi. Sempre loro, immancabilmente. Fino al 2011 quando e’ andato via la fondazione mps era ben sopra il 50%, doveva togliere la banca a Siena? il pd avrebbe fatto la rivoluzione, suvvia…a parte il fatto poi che Berlusconi ha sempre dichiarato di essere affezionato al mps, visto che e’ la banca che lo ha largamente finanziato, all’inizio.
Comunque oggi pioneer e’ stata venduta dal francese ai francesi, che caso strano. Sta lavorando benissimo, per distruggere unicredit. Ha gia’ ceduto i 2 gioielli che aveva. E’ ovvio che ora andra’ in crisi, gli utili li facevano quelle 2 aziende. Come se poi la bce avesse chiesto qualcosa. Aveva passato gli stress test? Si. Era messo peggio di db o paribas? No. Quindi, il motivo delle cessioni? Ci fosse qualcuno che dicesse qualcosa, al riguardo.
Da prodi e Draghi, intendevo durante le loro cariche, naturalmente. Ma non e’ un affare solo italiano, anzi, c’e’ chi dice e’ una cosa massonica a livello mondiale, chi parla dello ior, cioe’ per coprirlo. Oltre il fatto che siena era troppo ricca e troppo piccola.
Nota supplementare :
sono stato incompleto nell’elencare quella voragine mangia soldi chiamata MPS
mi ero limitato -come molto spesso ho fatto trattando della banca senese- ad elencare gli ultimi 2 adc avvenuti in ordine di tempo nel 2014 e 2015 (per un totale di € 8 miliardi)
dimenticando di citare gli anni precedenti…
questo è il quadro preciso :
adc 5,0 miliardi di euro nel 2008;
adc 3,0 miliardi di euro nel 2009;
adc 2,0 miliardi di euro nel 2011;
adc 2,5 miliardi di euro nel 2012;
adc 5,0 miliardi di euro nel 2014;
adc 3,0 miliardi di euro nel 2015;
Totale 20,5 miliardi di euro P-O-L-V-E-R-I-Z-Z-A-T-I
(considerato che al momento attuale, questa banca [che sarebbe da definire con altro termine] capitalizza tra i 500 e 600 milioni di €)… e ora hanno il coraggio di chiedere altri 5 miliardi…
no, ma, ci rendiamo conto ???!!!… 20 MILIARDI DI €uro corrispondono a 1,25% di PIL (non di un paese misero scassato ma di un Paese come l’Italia che rientra tra le prime 8 economie mondiali!) oltre che a una robusta manovra finanziaria,
e gli organi di vigilanza ???… Consob, Bankitalia ???…
ma chi doveva vigilare se le istituzioni sopra citate non l’hanno fatto???… mia nonna ??!!…
Hai ragione Aorlansky
E’ una cosa inaccettabile, schifosa e fastidiosa
Politici seri o cittadini comuni dovrebbero fare uno sciopero finche’ chi di dovere non indaghi sulla faccenda e faccia nomi dei responsabili che pero’ probabilmente si salveranno perche’ ci sono altri interessi come quelli dei dipendenti che pur di non perder il posto staran zitti
Comunque si prova ungrand fastidio, soprattutto per il fatto di passar per scemi
… politici seri ? ah ah ah ah la risposta alla tua domanda è arrivata prima che tu la ponessi, … con il “nuovo” ah ah ah ah ah “governo” Tu pensa che uno dei rarissimi nuovi .. ah ah ah ah è Minniti … si quello di avanti o popolo … Hanno la faccia come il c..lo e qualsiasi cosa il popolo possa dire o decidere fanno i cavoli loro …… Non hanno nemmeno un “briciolo” di dignità … guarda Maria Gnocca Boschi, ministro per le riforme che annuncia che se perde il referendum come il suo … amico, si ritira dalla politica, e che fa …. ma accetta un nuovo incarico ovviamente oltretutto “premiante” .. La Madia le bocciano la riforma e che fa .. riconfermata …. Angelino, si quello del fratello alle poste senza i titoli per ricoprire l’incarico, …promosso ! Padoan ? … ministro dell’economia di un un paese con debito pubblico aumentato a dismisura, crescita ridicola , nonostante le irripetibili condizioni di tassi a zero crollo del petrolio e del dollaro … CONFERMATO ! oh alla sanità potevano mettere Poggiolini ….
Ciao D,
concordo.
La parte più difficile è ammettere a se stessi di essere stati ingannati in quanto a nessuno piace sentirsi cretino. In sintesi orgoglio ancor prima che ignoranza. Segnali di risveglio restiamo ottimisti.
Buona giornata
ma Veleno che ne pensa di questo governo di puzzolenti marionette …. mi sembrava ma non ricordo bene che avesse vinto il NO …..
PORTELLO:
Hai ragione Aorlansky
E’ una cosa inaccettabile, schifosa e fastidiosa
Politici seri o cittadini comuni dovrebbero fare uno sciopero finche’ chi di dovere non indaghi sulla faccenda e faccia nomi dei responsabili che pero’ probabilmente si salveranno perche’ ci sono altri interessi come quelli dei dipendenti che pur di non perder il posto staran zitti
Comunque si prova ungrand fastidio, soprattutto per il fatto di passar per scemi
Credo che i politici lo sappiano benissimo che fine hanno fatto i soldi, sono andati nelle tasche dei loro padroni, ora si tratta di recuperare una somma analoga dalle tasche di noi cretini, metterla al posto dell’altra e voilà, tutto sistemato.
Se poi si prende quella che noi cretini abbiamo versato al mes e si incatena di conseguenza il paese al volere dei padroni medesimi che dire, perfetto, si chiude il cerchio e i nostri politici possono andare a godersi il meritato vitalizio alle bahamas
Egoisticamente dovrei urlare dalla gioia,tutto merito del lievito birra,la spianata sta aumentando in modo impressionante , la cottura è finita sto cominciando a mangiarla un po alla volta e che sapore.Veniamo al referendum sconfitta indiscutibile 60-40 ineccepibile.Dimissioni con richiesta di lavorare tutti assieme, andare al voto immediatamente con legge elettorale nuova ,riscritta velocemente tutti assieme risposta ricevuta negativa .Meglio non fare nulla e aspettare come dice il dottor M il cadavere in riva al fiume. A non sporcarsi le mani e stare sempre alla finestra ripeto ad aspettare non capisco che cazzo sto a rispondere ad un burattino come te, ogni commento ad un tuo commento è assolutamente superfluo.
stanziale@finanza,
Caro stanziale quando la massaia va a fare la spesa alla mattina porta con se il portafogli, I francesi sono specialisti nella spesa ne portano sempre due, anzi aspettati una sorpresa dai cugini oltralpe pronti a sferrare l’attacco al principe dei nostri titoli in borsa Generali con la finta Mediaset sferrano l’attacco subdolo al gruppo del leone.
aorlansky60,
Carissimo Aorl raccontami qualche particolare sulle due popolari venete dammi qualche ragguaglio sui colpevoli del disastro, sei informatissimo sul settore bancario. ti ringrazio
veleno50@finanza, Temo che i francesi puntano a tutto. Generali, mediobanca, mediaset, (telecom l’hanno gia’)…e tutto con i nostri soldi, quelli che gli abbiamo regalato con il fondo salva stati. Per unicredit penso sia previsto un trattamento speciale come mps. Si crea un problema -quando in vece tutti rinviano, nascondono – (aveva passato gli stress test), si vendono i pezzi migliori quelli che facevano l’utile. Si prepara un aumento di capitale assurdo ,impossibile, mettendo il massimo della pressione per poi terrorizzare, fargli perdere i depositi, in una crisi di sfiducia, chiaro. Come mps. La bce e’ loro, francia e germania. Amplificano i nostri problemi, e se non ce ne sono li inventano letteralmente come unicredit. invece i loro, 100 volte piu’ grandi dei nostri, sono oscurati dalla bce.
Dai ragazzi non prendetevela su Unicredit, guardate che non e’ un’azienda italiana, andate a vedere gli azionisti e non trovate nessun italiano…per cui chi comanda fa quel che gli pare 🙂
Veleno temo che l’unico pagliaccio sei tu … hai rotto il cazzo tu con questo partito di dementi ecco si cosa vogliono dire quelle due lettere …. quelli che come nulla fosse si ripresentano compatti sui banchi … ehm poltrone di scuola !
Pagliacci ridicoli .. ne hai decantato le lodi hai rotto i marroni e la gente ha risposto picche ! forse perchè tutte queste magnificenze non le hanno fatte …. Dimissioni con richiesta di lavorare tutti insieme ? ma quando mai quell’associazione di … ha avuto l’intenzione di lavorare con gli altri ? … Questi vogliono solo imporre le loro schifezze !
Magro ha scritto :
“Se poi si prende quella che noi cretini abbiamo versato al mes…”
Stanziale ha scritto :
…tutto con i nostri soldi, quelli che gli abbiamo regalato con il fondo salva stati.
…
bravi;
🙂
bisognerebbe convincere il resto degli italiani -che ancora credono il contrario- che l’origine da cui sorgono tutti i nostri problemi (non solo bancari) ha un solo nome e si chiama :
Unione Europea.
risolto quello, e ritornando a possedere SOVRANITÀ MONETARIA, sarebbe il primo passo necessario verso un deciso miglioramento generale verso il futuro, impossibile anche solo a pensare se l’Italia rimane vincolata ai trattati UE.
ultimamente ho speso tempo a documentarmi a fondo per comprendere tutti gli arcani e cosa veramente si nasconde dietro quel freddo acronimo BRRD che ha come figlio il “bail-in”;
Il bail-in prevede,
per una banca in palese irrimediabile crisi, cioè in una situazione in cui vi sia un livello di crediti deteriorati senza più speranza di essere coperti dal lavoro della banca stessa (sotto forma di operazioni varie ampiamente note, che definiscono “il mestiere di essere e fare BANCA”),
essa attinga dalle sue fonti, cioè da azioni ed obbligazioni – prima subordinate e poi senior – e poi dai conti correnti superiori a 100 mila euro;
questo in teoria;
perchè in pratica i depositi su c/c al di sotto della soglia stabilita dei 100.000 euro non sono affatto esenti dal poter essere TOCCATI, se necessità impone :
se è vero che la garanzia è data dal sistema bancario (così ci è stata raccontata, il cosiddetto Fondo Interbancario di Garanzia), è anche vero che il fondo interbancario copre fino allo 0,8 per cento degli attivi bancari.
Quindi, se salta una banca medio-piccola, vengono a mancare le coperture per i conti correnti sotto i 100 mila euro, compresi gli stipendi di tutti i suoi dipendenti.
A questo punto, o interviene lo Stato, ma non può farlo, considerati i divieti UE in fatto di aiuti pubblici,
(e voglio proprio vedere chi tra i ns prodi e baldi rappresentanti politici di vertice -dal 1mo min. al min. dell’economia- avrebbe il coraggio di issarsi contro l’UE, considerando che quest’ultima ha a libro paga i ns rapresentanti politici di governo, e se non è proprio così detta metaforicamente, poco ci manca…)
oppure si TOCCA anche chi sta sotto questa soglia, se necessario, pur di salvare il salvabile (compresa la testa di qualche responsabile, bancario e politico).
Tutto questo è libero di accadere, ora, in conseguenza delle scriteriate politiche economiche UE (e relativi trattati bancari) la cui banca centrale PER STATUTO PROPRIO, NON E’ e NON PUO’ ESSERE prestatrice di ultima istanza;
cosa invece che NON accadrebbe se l’Italia avesse la SUA BANCA CENTRALE e LA SUA MONETA INDIPENDENTE a fungere da PRESTATRICE DI ULTIMA ISTANZA verso tutto il proprio sistema economico.
Ora ritorniamo al caso in oggetto :
se l’attuale esecutivo di gov, per tamponare e salvare la situazione di MPS, decide di fare ricorso al MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) chiedendo a quest’ultimo la cifra di € 5 miliardi,
considerando TUTTO QUELLO CHE L’ITALIA HA MESSO IN QUESTO FONDO FINORA, non sarebbe che riprendersi una frazione (un quinto, un sesto, non ricordo bene con esattezza) di quello che TUTTI GLI ITALIANI HANNO CONCORSO A DARE.
In pratica volendo usare una metafora, è come andare a chiedere soldi ad uno strozzino che abbiamo aiutato stupidamente ad arricchire.
Per la cronaca, lo strozzino è l’UE (con la germania dietro) gli stupidi siamo noi [italiani], stupidi almeno finchè NON CI SVEGLIAMO! (“stupidi” non ovviamente rivolto ne a Magro ne a Stanziale – ci mancherebbe – ne alla maggiorparte di coloro che scrivono qui perchè già ben informati e edotti al problema, ma alla purtroppo MAGGIORANZA degli Italiani dormienti…)
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Ricordo perfettamente quando venne scritto il post di cui parla Andrea. Era l’unico a parlare della nazionalizzazione come del rimedio per la situazione che si era creata. Ma allora eravamo ancora in uno stato mentale diverso: credevamo ancora che chi di dovere si adoperasse per risolvere i problemi, non per incrementarli e farli detonare…