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EQUILIBRISMI DEI TEMPI DI GUERRA
Ecco alcuni passi della mia recente intervista al quotidiano “Conquiste del lavoro”. Sullo stesso dossier potete trovare anche l’intervista al professor Alberto Bagnai.
Andrea Mazzalai è titolare di Icebergfinanza,uno dei blog che il Sole 24ore ricorda avere il miglior ranking in Italia (dati Google rank) sulla directory di Liquida. Non siamo dalle parti dell’Oregon, ma in quel di Trento e il blogger è un 45 enne, consulente finanziario, uno dei pochi in Italia che ha saputo comprendere in anticipo la crisi. Un autodidatta letto da importanti gestori, funzionari di banca e analisti, con una media di 4000/5000 contatti al giorno.
Andrea, scrivi che “circolano mozzarelle di bufala adagiate su una fettadi feta greca come antipasto della crisi che verrà”. Puoi spiegarci meglio?
Si tratta di una metafora per ironizzare sulla demenziale gestione dellatragedia greca, da partedelle istituzioni europee,una tragedia che sta sempre più assumendo la forma di un’immensa bufala, soprattutto se si parte dalla considerazione cheoggi siamo in questa situa zione anche grazie al fatto che nel 2010 non si è voluto prendere atto che la crisi Grecia fosse essenzialmente una crisi di debitoprivato. Attraverso la farsa dei fondi salva stati Mes, era fondamentale salvare prima i creditori,le banche tedesche, francesi ed inglesi, a differenza di quelle italiane, sensibilmente esposte nei confronti dell’economia greca. Una situazione esplosiva che avrebbe avuto conseguenze drammatiche per la credibilità dei cosiddetti Paesi “core”dell’Europa. Un decimo sarebbe costata questa crisi, un decimo rispetto ai danni prodotti da anni di inutile austerità non soloin Grecia, ma in tutta Europa. Dopo aver imposto l’austerità a mezza Europa, ora il Fmi ammette che le sue politiche erano sbagliate: sì, l’austerità è eccessiva, ma per la Grecia ci vuole; liberalizzare il mercato del lavoro non aiuta la crescita ma per l’Italia è necessaria; trattati, limiti e regole europei sono parametri con i quali è difficile raccapezzarsi, e così via. Un gran pasticcio, hanno osservato recentemente gli economisti del Fmi, ma non ci sono alternative. Tutto e il contrario di tutto, ci siamo sbagliati ma andiamo avanti lo stesso. Nulla di cui meravigliarsi sia ben chiaro, economisti ed analisti sono al servizio dellaplutocrazia, il loro compito è quello d’influenzare in maniera determinantegli indirizzi politici dei governi europei.
Al seguente indirizzo del quotidiano Conquiste del lavoro, potete trovare l’intera intervista a pagina 10 del dossier “Equilibrismi dei tempi di guerra” CLICCANDO SOTTO LA DATA sul link DOSSIER. Buona lettura e se qualcuno ha qualche osservazione da fare è benvenuto.
Bel giornale, conquiste del lavoro, non lo conoscevo. Ampia ed esaustiva l’intervista ad Andra Mazzalai, un bel vademecum del suo pensiero esplicitato qui, tutti i giorni. Molto chiara tra l’altro la risposta a quanto successe nel 1981, gia’ denunciato da Galloni. Appena ho tempo leggero poi gli altri articoli, ampi e ben fatti, mi pare. Si parla di Bagnai, Soros, Sapelli ed altri. Sono interviste con molto spazio, approfondimenti.