GRECIA: EURO REFERENDUM

Scritto il alle 09:30 da icebergfinanza

Ieri appena tornato da una splendida slittata in val di Funes…

Immagine

Per fortuna che in questa bara di matti, c’è ancora qualcuno che ha voglia di scherzarci sopra e ci tiene compagnia.

Si caro Alberto, l’abete lo importeranno dalla Finlandia, come i sommergibili bucati e i carriarmati senza cigoli che hanno importato dalla Germania, ormai non c’è limite alla follia, questi farebbero il referendum anche sul colore delle mutande della Merkel!

Questa è l’intervista Grecia, parla Varoufakis: «Atene non chiederà altri prestiti» leggetevela se credete mette tenerezza.

Hanno tutti creduto che si trattasse di fare il referendum sulla permanenza nell’euro, ci aveva provato il giorno prima il capo degli indipendenti  greci di estrema destra che tengono in piedi il governo Syriza Grecia, lo strano alleato di Tsipras ora minaccia il referendum, ci sta provando Grillo a farsi il suo referendum e ora anche Renzi minaccia il suo sulle riforme, sembra di essere su scherzi a parte.

Ma da quando in qua, i cittadini hanno diritto di dire la loro, qualunque cosa decidano i referendum sono carta straccia, la politica fa quello che vuole e a proposito di quello sull’euro, vengono terrorizzati nei loro salvadanai.

Se però Bruxelles non accetta il vostro piano…
«Potrebbero esserci problemi. Ma, come mi ha detto il mio primo ministro, non siamo ancora incollati alle poltrone. Possiamo tornare alle elezioni. Convocare un referendum (sull’euro, ndr)»… ha detto Varoufakischi?

Se tornano alle elezioni dopo la figura che hanno fatto con l’Europa li prendono a sassate!

E infatti a sassate li stanno già prendendo in Europa…

Grecia, Eurogruppo: “Lista riforme incompleta, niente tranche di aiuti a marzo”

La lista di riforme che la Grecia ha inviato all’Ue in vista dell’Eurogruppo di lunedì è “lontana dall’essere completa” e per essere attuata richiederà “tempi lunghi”. Lo ha detto, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem assicurando che nessuna tranche di aiuti verrà versata ad Atene nel mese di marzo. La riunione di lunedì a Bruxelles secondo il Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung che cita fonti diplomatiche europee, potrebbe per altro portare all’invio della Troika ad Atene per controllare le capacità di solvibilità, la liquidità disponibile, del governo greco. Indiscrezione che va di pari passo con quanto scritto dallo stesso Dijsselbloem in una lettera all’esecutivo Tsipras pubblicata dal sito del quotidiano ellenico Ekathimerini. (…)  Invece il ministro greco dell’Economia, Yanis Varoufakis, in un colloquio con il Corriere della Sera ha sottolineato come se Bruxelles non accetterà il piano di Atene “potrebbero esserci problemi. Ma, come mi ha detto il mio primo ministro, non siamo ancora incollati alle poltrone. Possiamo tornare alle elezioni. Convocare un referendum” sull’euro. Affermazione per altro smentita a stretto giro.

In una nota il dicastero di Varoufakis ha tenuto a precisare che il ministro non ha mai suggerito che il referendum sarebbe sul futuro della partecipazione della Grecia nell’eurozona: “L’appartenenza della Grecia alla zona della valuta comune europea non è in discussione … ovviamente in caso di un referendum la questione sollevata riguarderebbe l’agenda fiscale e di riforme del governo”.

Ci hanno provato una volta a fare un referendum e hanno mosso i mercati per suggerire il buon senso e ora cosa fanno, il referendum sulle misure che le “istituzioni” hanno preso per il loro funerale, un referendum per decidere che il “memorandum” non va bene ma ce siccome non ci sono altre alternative a restare nell’euro va bene lo stesso?

Spiace cari amici greci ma forse non l’avete capito, a loro della Grecia nell’euro non importa più nulla, hanno dato incarico alle agenzie di rating di sminuire il rischio, Grecia, Fitch: uscita da euro resta possibile ma crisi sistemica improbabile e a Draghi di chiudere i rubinetti, tanto non c’è più alcun pericolo, peccato che dimenticano cosa significhi creare un precedente nel bel mezzo di una “debt deflation” e cosa sia un rischio reputazionale.

Inizia nel frattempo una interessante settimana, come abbiamo visto insieme a Machiavelli, con gli americani che sognano un aumento dei tassi e si preparano ad osservare il dollaro decollare in direzione di Marte, prima di vedere la propria economia esplodere in mille pezzi a partire dalla crescita del primo trimestre 2015.

Chi l’avrebbe mai detto che per l’ennesima volta una banca centrale avrebbe gettato i semi per la prossima crisi finanziaria globale?

The US dollar shortage in global banking and the international policy response

The Global Dollar Funding Shortage Is Back With A Vengeance And “This Time It’s Different”

State sintonizzati, questa volta non è affatto diverso.

A proposito… l’immagine iniziale suggerisce che ancora una volta dall’America arriverà la risposta. Loro dicono che con il QE alle porte non c’è alcun rischio, nessun problema, noi invece siamo più cauti, magari questa volta è davvero diverso a partire da questa settimana.

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25 commenti Commenta
kry
Scritto il 9 Marzo 2015 at 11:52

#### ” A proposito… l’immagine iniziale suggerisce che ancora una volta dall’America arriverà la risposta. ” ### Come per gli abeti stoccati nei depositi di legname per la costruzione delle case , magari costano meno di quelli finlandesi.

john_ludd
Scritto il 9 Marzo 2015 at 13:32

“… Spiace cari amici greci ma forse non l’avete capito, a loro della Grecia nell’euro non importa più nulla, hanno dato incarico alle agenzie di rating di sminuire il rischio …”

credo sia così. Questa gente è perfida ma sottovalutarli è stato un errore, può continuare a esserlo indipendentemente dall’esito finale. La BCE, o meglio le diverse banche centrali dei paesi membri, si aprrestano a comprare due volte le emissioni nette da qui a tutto il 2016. Che combinazione, che tempismo !

è pure chiaro ora che nè russi nè i cinesi verranno in “aiuto” ai greci, da cui lo spofondare di tsipra e vaoufakis che non possono neppure usare questo bluff; i primi perchè stanno trattando con i tedeschi, sempre più padroni di questa europa (o comandano loro oppure non gli interessa), i secondi perchè mai e poi mai la politica cinese gestisce il confronto con l’occidente in modo diretto.

d
Scritto il 9 Marzo 2015 at 13:55

Insomma, serve o no un fattore per giustificare il crollo dell’euro contro il dollaro alla parità?

stanziale
Scritto il 9 Marzo 2015 at 16:57

d@finanza,

L’hai comprata la carriola per la spesa? Svalutazione euro contro dollaro 30%=inflazione 30%: e’ matematico..

stanziale
Scritto il 9 Marzo 2015 at 17:01

A proposito dell’articolo sulle ag.di rating e procura di Trani, questo articolo e’ una bomba, leggetelo
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-titoli-stato-e-verit-nascoste-che-fanno-tremare-repubblica-1102825.html
siamo partiti dalla banca d’italia che fino al 1981 comprava i btp invenduti calmierando i tassi, con una serie di meccanismi, descritti nel libro di Nino Galloni (leggetelo) ed ecco dove ci hanno portati: allo schiavismo…

john_ludd
Scritto il 9 Marzo 2015 at 18:08

stanziale@finanza,

“… fino al 1981 comprava i btp invenduti calmierando i tassi …”

cioè faceva quel fa la FED, BOJ, BCE … oggi !

kry
Scritto il 9 Marzo 2015 at 18:40

john_ludd@finanza:
stanziale@finanza,

“… fino al 1981 comprava i btp invenduti calmierando i tassi …”

cioè faceva quel fa la FED, BOJ, BCE … oggi !

e BUNDESBANK !!!!!

capitan_harlok
Scritto il 9 Marzo 2015 at 19:23

penso che oramai Varoufakis non abbia piu nessuna carta da calare in tavola , tsipra puo onorare nulla di ciò che a promesso ai suoi elettori puo solo andare in piazza e prendersi le uova marce e i pomodori fradici , il problema cosa succederà da qui in avanti ? Obbiettivamente ce una gran fetta della popolazione che sta vivendo nell’indigenza piu completa cosa fanno scoppia un guerra civile tra il ricco o benestante e il povero disgraziato che non ha di che mangiare ?
L’europa invia la TROIKA a vigilare sui conti e sulle possibilità di fare le riforme che gli stanno imponendo a gran voce , ma se un popolo viene bistrattato e lasciato a se stesso portandolo al limite della fame (peggio che a tempo di guerra ) non ce da pensare che prima o poi qualcosa di molto grave ed irreparabile possa scoppiare ?
Io penso di si poi ALBA DORATA ha terreno fertile per potersi espandere a macchia d’olio, prendere anche fisicamente queste pompose commissioni di controllo accompagnarle al primo aereo in partenza da Atene e rimandarli da dove sono venuti , ed insieme a loro questi fantomatici politici (tsipra, Varoufakis e compagni ) che dovevano in qualche modo traghettare il paese verso una situazione piu sostenibile e realizzabile sensa uccidere del tutto con un debito assurdo ed insostenibile le generazioni a venire ……
Quindi io penso che se lasciano morire alla deriva questo piccolo paese europeo ne vedremo delle belle ….

silvio66
Scritto il 9 Marzo 2015 at 19:36

Introdurre i rudimenti economico finanziari dalle classe più bassa. Iniziare subito corsi di aggiornamento per tutti gli altri fino alle medie secondarie. Potremmo recuperare due generazioni nel lasso di una.

dorf001
Scritto il 9 Marzo 2015 at 20:29

silvio66@finanza,

ne sei sicuro? certo l’idea me gusta. ma….ma….a che punto siamo?

c’era un articolo che ho visto, di travaglio. sulla rai. il patto detto: IL NAZARENZI

un commentatore diceva : La colpa è di tutti gli elettori .
Non capiscono che votando eleggono solo persone che derivano da un ambiente corotto per corrotti ( a parte il M5S ) .

Il sistema non potrà mai esprimere una forza antisistema .

Il PD è il classico specchietto per le allodole .

Indipendentemente da chi va al governo saranno solo controllori della liquidazione del patrimonio italiano in parte per conto proprio ma soprattutto per conto terzi ( UE e Banche ) .

E’ ovvio quindi che si spartiscano il patrimonio dello Stato e degli Italiani tra gli amici degli amici ( Non mi stupirei se la questione delle antenne non fosse stata un punto del patto del Nazareno…. ).

Spero che andranno a votare anche quando mancherà loro il pane in tavola massa di somari .

Con la legge elettorale fatta da Renzi i politici si sono garantiti il potere assoluto e c’è ancora chi va cianciando di velleità democratiche e di costituzione….ma staimo scherzando ???!!!!!!!

Ovvio che per l’elettore italiota medio debbano mettere in campo uno spettacolo di opposizione e contropposizione .
Ma sotto banco sono tutti d’accordo .

La politica in Italia è ormai uno show per tenere impegnata la mente del cittadino , mentre i politici in tutta tranquillità gli infilano le mani in tasca e depredano totalmente lo Stato Italiano .

Il fatto che la maggioranza ( il 90% degli Italiani che non gode dei frutti del sacco e soffre perchè viene saccheggiato) non capisca il meccanismo con cui ci stanno distruggendo la dice lunga sulle possibilità di salvezza del paese che sono pari a 0 .

quindi? ora come la mettiamo?

p.s. salutami bussolengo. io sono nei paraggi. lugagnano.

by DORF

bano
Scritto il 9 Marzo 2015 at 20:58

Grecia il futuro sarà nero senza la corcolazione di una doppia moneta ,non serve uscire da. Euro ma gli euro se li devono guadagnare e sudare,con il lavoro che genera pil e paga il debito,per il resto e cioé l’economia reale ,quella di tutti i giorni basta pagare il tutto in dracme,e cioé ,cedole dei titoli greci,stipendi pubblici al di sopra dei due mila euro,pensioni al di sopra dei 1500 euro ,la parte eccedente la si paghi in dracme.cosi come gli interessi passivi dei mutui, gar circolare denaro nazionale senza poterlo cambiare in euro,metterebbe in moto la vera economia reale quella del lavoro e del pil,,,,e del consumo.
Tutto il resto vien da sé…..

idleproc
Scritto il 9 Marzo 2015 at 20:59

dorf001@finanza,

Non siamo gli unici ad essere in questa situazione e non alludo ai soli greci.
Non sono situazioni risolvibili per via elettorale visti anche i più che legittimi dubbi sulla possibilità di elezioni regolari.
E’ tutto il baraccone istituzionale partendo dalla sovranità popolare che si dovrebbe rimettere in piedi, forzatamente questi dovrebbero andare a casa.
E’ anche abbastanza chiaro che una reazione sociale positiva è difficile visto che non esistono referenti politici non compromessi o adeguati (M5S), se ne dovrebbe creare uno nuovo di pallino con una strategia complessiva.
Queste cose non si improvvisano e anche se i processi reali quando accelerano possono crearne le condizioni, la vedo grigia (nera).
Personalmente mi sentirei un traditore ad andarmene per cui mi cuccherò la mia parte insieme agli altri.
In attesa di tempi migliori godiamoci per quanto possibile l’essere figli della nostra Italia senza perdere le opportunità che si possono presentare.

kry
Scritto il 9 Marzo 2015 at 22:51

dorf001@finanza,
**** Ma sotto banco sono tutti d’accordo . **** Certo che è così e c’è anche una data che lo certifica. Forse ti sei dimenticato di quando fosti andato a votare il referendum sull’abolizione del ministero dell’agricoltura , che effettivamente non valeva una mazza visto come si erano regalati le ( regolati sulle ) quote latte all’europa , per poi ripristinare il ministero , delle mangnerie agricole ehm scusa d’altronde siamo sempre in tema intendevo dire , delle politiche agricole. Ciao. ( Sul Siracide t’ho risposto, ora tocca a te. )

veleno50
Scritto il 9 Marzo 2015 at 23:45

Che c’entra il referendum confermativo basato sulle riforme che il governo Renzi sta portando avanti con molta difficoltà con il referendum della Grecia. A fine anno si potrà fare il bilancio di due anni del governo Renzi, positive? negative?vedremo se è da mandare a casa forzatamente come dice qualcuno,Solitamente quando qualcuno parla in quella maniera è solito ad essere gay con il c.lo degli altri, il suo lo tiene ben incollato alla poltrona. Dorf sempre coerente sempre più grillino sei un mito un saluto caro da veleno

aorlansky60
Scritto il 10 Marzo 2015 at 09:14

@Capitan Harlok

penso che in Grecia, per come stanno andando le cose, i rischi potenziali ci siano tutti proprio come li hai delineati;

siamo alle solite : quando molta, moltissima gente non ha più nulla da perdere e le viene a mancare anche il minimo di sostentamento utile per non morire di fame, allora sono guai; la storia insegna.

Ma quello che più colpisce e offende è notare che ancora si parli ostinatamente di “unione europea” in un sistema dove c’è chi gode e prospera (Germania) e chi muore letteralmente di fame (Grecia) : ha un senso questo? ha un senso definirla “unione”??…

diamo tempo al tempo… questi potrebbe riservare qualche sorpresa sgradita imprevista…

… …

@Silvio66

Insegnare il “rispetto per il Tuo prossimo” prima di ogni altro concetto, non solo dalla scuola ma fin dal primo nucleo educativo : la famiglia. E riperterlo fino alla noia e senza sosta, continuamente, perchè l’uomo si dimentica spesso e fin troppo facilmente. Senza questa base non si va da nessuna parte, se non nella realtà che abbiamo modo di vedere ogni giorno, purtroppo.

… …

@ Dorf

“Indipendentemente da chi va al governo saranno solo controllori della liquidazione del patrimonio italiano in parte per conto proprio ma soprattutto per conto terzi ( UE e Banche )”

Purtroppo per come siamo messi penso sia proprio come dici; finchè un paese forte ma veramente FORTE (non la Grecia…) non riesce ad intaccare gli interessi tedeschi in questa pagliacciata di rappresentazione definita “unione europea” che è utile solo alla Germania, saremo sempre a raccontarcela, senza soluzione positiva per chi è attualmente messo alle strette (tutta l’Europa mediterranea)…

però vedo che qualcosa si stà muovendo : il partito unico di governo (Pd & Fi) comincia a perdere colpi; se il pd resiste almeno nei sondaggi, il suo alleato è in caduta libera (tanto più che ultimamente si sono anche offesi per essere stati trattati a pesci in faccia da quella volpe astuta di renzi) 😆 e noto che il suo elettoraro stà lentamente migrando verso un altra corrente notoriamente poco incline agli interessi degli attuali padroni dell’Europa…

ma per quanto riguarda noi italiani prima di riuscire a fare un deciso salto di qualità ci sono ancora questioni insolute da risolvere, per es l’alto grado di assistenzialismo su cui contano ancora molte regioni italiane per restare a galla (senza bisogno di specificare quali, tanto qui siete tutti intelligenti ed avete già capito quelle a cui mi riferisco…), ce n’è una in particolare situata a sud, oltre continente, alla quale occorre fare cambiare mentalità alle nuove generazioni molto velocemente : non è più possibile per loro continuare ad andare avanti solo di “politica, consiglieri regionali e clientelismo”, senza produrre nulla ma solo succhiando dalle risorse dello Stato.

aorlansky60
Scritto il 10 Marzo 2015 at 09:32

@Stanziale

“Si pensi a Morgan Stanley: per la risoluzione anticipata di un suo contratto in essere con il Tesoro, nel dicembre 2011 (governo Monti) è stata pagata una penale di 2,6 miliardi di euro, su una esposizione tra i 50 e 100 milioni di dollari. Quando mai la penale di un contratto vale così tanto di più rispetto al contratto stesso?”

“I titoli di Stato raggiunsero quei rendimenti così alti non solo per un attacco speculativo in atto, ma soprattutto perché il Tesoro aveva già concesso a quelle 20 banche quelle condizioni capestro. Altrimenti non avrebbero comprato, e le aste sarebbero andate deserte.“(*)

(*)Praticamente si chiama ricatto.
(sapendo che l’italia non poteva permettersi di vedere una propria emissione andata deserta)

Mi posso immaginare senza troppa fatica la nazionalità di quelle “20 banche” o almeno delle più voraci(le più potenti, volevo dire) : una volta fiutato il sangue di un pesce in difficoltà, gli squali non si sono fatti attendere.

Se quelle cifre sono vere così come le elenca l’articolo, tutto si spiega… anche il fatto che un paese come il nostro è attaccabile da più fronti. E con i proprio cittadini nella maggiorparte tutti zitti, a pagare e a tirare la carretta.

john_ludd
Scritto il 10 Marzo 2015 at 11:16

aorlansky60,

“… c’è chi gode e prospera (Germania) … ”

no, è falso e pure pericoloso affermarlo. Il livello di povertà in germania è ai massimi degli ultimi 30 anni e non solo nei lander ex ddr. E’, come più volte scritto dai migliori autori (ripresi sia da me che da Andrea) questa è una lotta TRA SETTORI, trans-nazionale, banchieri vs lavoratori. E’ interesse dell’oligarchia che governa che le varie sottoclassi si combattano tra loro, va a loro favore che un conflitto tra classi sia invece visto come conflitto tra nazioni.

aorlansky60
Scritto il 10 Marzo 2015 at 11:27

@JOHN

va bene, correggiamo il tiro; adesso però spero che non venga mica fuori che i greci stanno meglio dei tedeschi…

cosa intendi per “è pericoloso affermarlo” ???…

mi sembra che difondere la verità non sia cosa sbagliata, così come è chiaro che in Germania i suoi 80 mln di cittadini in media non stanno così male come gli 11 mln di cittadini della Grecia; alla quale potrei aggiungere Italia, Spagna, Portogallo… Francia.

kry
Scritto il 10 Marzo 2015 at 11:40

aorlansky60,

“… c’è chi gode e prospera (Germania) … ” L’avevo letto anch’io e stavo aspettando a rispondere. Ci sono molti poveri in germania che vivono di sussidi ad integrazione dei minijob grazie alla riforma hartz. Sono molti più di quanto si creda forse più di 4 milioni.

aorlansky60
Scritto il 10 Marzo 2015 at 11:45

@JOHN

E’ nell’interesse dell’oligarchia che governa, che le varie sottoclassi si combattano tra loro; va a loro favore che un conflitto tra classi sia invece visto come conflitto tra nazioni.

Questo è comprensibile.

Ma inevitabilmente il tutto si traduce in un conflitto tra nazioni, dato che siamo ben lungi dal poterci considerare un unione realizzata con successo (simile agli Stati Uniti d’America per es) per il motivo che ogni Stato sovrano membro dell’UE è rimasto tale, con il proprio potere di legiferare autonomamente decretando politiche fiscali singole, pur amministrate sotto la “super-visione” di un organo centrale (Bruxelles) dal comportamento assai ambiguo, che consente ad uno dei partner di sviare dai numeri quando desidera (Francia) e ad un altro di dover rimanere rigidamente ancorato ai parametri (Italia)…

Partendo da questo presupposto, i numeri statistici dicono che l’economia tedesca è assai più florida delle altre consorelle europee; la Germania ha sforato per anni il livello imposto dalla UE (6%) della propria bilancia commerciale (sintomo inequivocabile sullo stato della propria economia) decretando di riflesso sofferenze per le economie degli altri stati membri UE;

sarà esagerato affermare che la Germania “gode” ma nemmeno esagerato dire che in confronto agli altri Stati membri UE, essa prospera; di sicuro NON soffre.

kry
Scritto il 10 Marzo 2015 at 11:46

aorlansky60,

In germania le cose sanno come nascondrle bene, non solo i bilanci bancari anche la mitica totalmente sussidiata Berlino. In germania la bussola è al contrario rispetto all’Italia e guarda da un pò anche all’Austria. Ciao.

john_ludd
Scritto il 10 Marzo 2015 at 13:35

aorlansky60,

“cosa intendi per “è pericoloso affermarlo”

la lotta tra nazione porta alla guerra, la lotta tra le classi al rinnovamento delle stutture di potere. Per questa ragione la prima soluzione è sempre stata preferibile agli oligarchi rispetto la seconda. Le inconsapevoli pecore vengono condotte a trasformarsi in lupi ma solo per sbranarsi tra loro. E’ quello che vedo ogni giorno con la differenza rispetto il passato che le attuali popolazion sono anziane e quindi poco compativili con guerre guerreggiate, ma il seme di un cambiamento in meglio mi appare sempre più elusivo. Per un cambiamento in peggio le possibilità sono infinite.

aorlansky60
Scritto il 10 Marzo 2015 at 15:07

@JOHN

Le tue ultime frasi non fanno una grinza, il ragionamento è tutto quanto logico; però non dai una risposta concreta al vero problema di base :

un unione intesa come quella europea attualmente ha le gambe e i piedi d’argilla, non può durare ancora per molto alle condizioni imposte dai nordici -specie dai tedeschi, direttamente o indirettamente- ai mediterranei.

troppi attriti generati dai primi e troppi malcontenti conseguenti nella parte degli ultimi; e troppi problemi arrivati all’unisono in uno spazio ristretto di tempo, gestiti malamente da chi detiene potere decisionale.

Affermare tutto questo penso non sia un peccato e nemmeno pericoloso; corrisponde semplicemente alla realtà di fatto e al controsenso che questa presupposta “unione europea” vuole rappresentare allo stato attuale, dal destino già scritto.

john_ludd
Scritto il 10 Marzo 2015 at 16:36

aorlansky60,

Stein’s Law: ” Things that can’t go on forever eventually stop”

Two lemmas :

1) They go on a lot longer than you think they can.
2) They stop suddenly without warning. Even those who see it coming have no idea when.

Logica e buon senso racconterebbero che l’unione monetaria andrebbe smontata con ordine per mantenere e rafforzare l’unione europea, ma da quando logica e buon senso governano le azioni umane ?

aorlansky60
Scritto il 11 Marzo 2015 at 08:45

difficile darti torto, JOHN; la tua ultima frase è da incorniciare. 🙂

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