GERMANIA …IL CIGNO NERO!

Scritto il alle 09:22 da icebergfinanza

Non passa giorno che conversando con la gente comune qualcuno non rimanga sbalordito dalle mi affermazioni a proposito dell’estrema fragilità del sistema finanziario tedesco, sbalordito e deluso, un pò come il bimbo che all’improvviso scopre che Babbo Natale in realtà non esiste, che era solo una splendida ed indimenticabile favola, si come l’idea che le banche tedesche siano solide, che il loro sistema Paese sia un roccia sulla quale rifondare la nuova Europa finanziaria.

Non riscrivo tutto ciò solo per raccontarvi che l’avevo detto ma perchè ognuno di Voi, faccia leggere ad amici e parenti quello che in realtà sta accadendo perchè sono stanco di sentire un popolo intero che continua ad autoflagellarsi indicando la vicina Germania come modello unico ed immacolato da seguire, partendo dal mercato del lavoro per arrivare sino al suo sistema bancario, passando per tante altre questioni.

Sia ben chiaro, abbiamo molto da imparare da tutti non solo dai tedeschi, perchè la crisi attuale è figlia di una degenerazione antropologica del popolo italiano ma non solo, ma io lotto quotidianamente per coloro che, uomini e donne, in silenzio con abnegazione fanno andare avanti questo Paese, perchè credono nella cooperazione e nel bene comune, nell’onestà e nella responsabilità.

E’ ora di finirla che i nostri responsabili politici nascondano le responsabilità della Germania, noi abbiamo le nostre, ma non possiamo affondare definitivamente perchè la Germania ha deciso di provare a dominare per la terza volta l’Europa.

Era il 2008 quando incominciai a studiare attentamente l’esposizione delle varie banche internazionali al fenomeno subprime, aiutandomi con i dati della BRI Banca dei Regolamenti Internazionali, l’unica che lanciò un serio allarme sulla tempesta perfetta. Senza inizialmente farci più di tanto caso scoprii che le soprattutto le banche tedesche ma non solo anche quelle inglesi e francesi, oltre che ad essere sensibilmente esposte nei confronti della bolla subprime e della fantasia strutturale derivata collegata erano esposte in maniera determinante alle bolle immobiliari che di li a poco sarebbero scoppiate in mezza Europa, Spagna ed Irlanda in primis, per non parlare di quel paesino greco nel quale oltre il 60 % degli artigiani giravano in Porsche Cayenne.

Cassandra, Cassandra portami via con te sono stanco di predirre sventure o svelare verità nascoste, che spesso e volentieri portano ad immensi drammi umani e sociali!

Ricordo il mese di Giugno 2011, quando la tempesta perfetta si scatenò sul nostro Paese, una tempesta provocata inizialmente da una massa impressionante di nostri titoli di Stato riversati sul mercato da Deutsche Bank, molto attiva inoltre nel collocare all’ingrosso, credit default swap sul rischio Italia, ovvero assicurazioni per proteggersi dal nostro fallimento.

Rileggetevi attentamente questo post …

DATEMI UNA LEVA E…VI DISTRUGGERO’ IL MONDO 

Lo considero uno dei post fondamentali scritti negli ultimi anni da Icebergfinanza, scritto in epoca non sospetta, quando ancora nessuno sapeva nulla o quasi di quello che stava accadendo ad un Paese che aveva nazionalizzato non certo per caso, il più alto numero di banche dopo il colabrodo Inghilterra…

(…) In un momento di tentazione del denaro facile, la Germania è diventata una sorta di specchio per Islanda, Irlanda, Grecia e il resto, specialmente per gli Stati Uniti. Altri paesi hanno usato i soldi arrivati dall’estero per alimentare le varie forme di follia consumistica e speculativa, specialmente con gli immobili.

Ma poi i tedeschi, attraverso i loro banchieri, hanno usato il proprio denaro per permettere agli stranieri di comportarsi in maniera folle.

Questo è ciò che rende il caso tedesco particolare. Se fossero stati l’unico grande paese sviluppato occidentale con un morale finanziaria decente, avrebbero rappresentato un’ immagine di rettitudine.

Ma hanno fatto qualcosa di molto particolare: durante il boom del debito i banchieri tedeschi sono andati oltre i loro standard, ma solo fuori dalla Germania.

Hanno prestato i soldi per i mutuatari subprime americani, per gli speculatori del boom immobiliare in Irlanda, per il magnate bancario islandese che ha fatto cose che nessun tedesco avrebbe mai fatto. Le perdite tedesche sono all’ultimo conteggio di 21 miliardi di dollari con le banche islandesi, 100 miliardi di dollari con le banche irlandesi, 60 miliardi di dollari per vari subprime statunitensi e ancora non si bene per i titoli greci. (…) Nel loro paese, tuttavia, questi banchieri apparentemente folli all’estero si sono comportati con moderazione. Il popolo tedesco non ha permesso loro di comportarsi diversamente.

(…) Quello che le loro banche  hanno fatto con i soldi dei tedeschi tra il 2003 e il 2008 non sarebbe mai stato possibile farlo in Germania, perché non c’era nessuno ad abboccare e prendere a prestito tutti questi soldi come facevano in California o in Grecia. Hanno perso ingenti somme dal 2003 in tutto ciò che hanno fatto fuori dalla Germania.(…) non erano bravi a farlo come quelli di New York, che avevano inventato  tutti questi strumenti finanziari complicatissimi e facevano questo gioco da almeno trent’anni “. E’ stato come mettersi improvvisamente a giocare a poker grosse somme con dei giocatori professionisti. Il risultato era prevedibile alla fine.

Da quel momento in poi la Germania ha cercato di fare qualunque cosa per nascondere la fragilità del suo sistema finanziario, come quello francese e inglese, imponendo il sacrificio della Grecia che poteva essere definitivamente salvata con qualche miliardo in più all’inizio, mossa strategica accompagnata dall’istituzione delle più demenziali creature finanziarie della storia europea, fondi salvastati vari, sigle varie alle quali il nostro Paese ha contribuito versando sino ad oggi ben oltre 50 miliardi di euro senza ricevere in cambio un solo centesimo di aiuto alle proprie banche, liquidità che è invece andata alle banche greche, spagnole, portoghesi, irlandesi che a loro volta restituivano i capitali alle banche tedesche, francesi ed inglesi.

Chiunque creda che quei soldi, che la liquidità dei fondi salvastati sia andata ad aiutare i rispettivi popoli è semplicemente un fesso!

Mi fermo qui perchè basta utilizzare Google, associare la parola Icebergfinanza con banche tedesche, Commerzbank, Deutsche Bank, Germania, idioti di Dusseldorf e via dicendo e troverete un’intera enciclopedia che vi racconta la reale situazione del sistema finanziario tedesco.

Ieri una delle nostre preziose vedette in diretta twitter mi ha segnalato questo articolo “Germania nasconde grave crisi bancaria” che per la prima volta a parte un blogger qualunque di nome Cassandra affronta la questione, anche se in realtà è un articolo estremamente soft e non considera l’immensa discarica derivata radioattiva detenuta da Deutsche Bank e l’immondizia subprime nascosta negli armadi delle banche regionali legate al potere politico tedesco…

NEW YORK (WSI) – La Germania sta tenendo nascosta una grave crisi bancaria interna e per questo vorrebbe che la supervisione dei bilanci degli istituti di credito dell’area euro fosse condotta dalle autorità monetarie di ciascun paese. Per continuare nell’operazione di camuffamento. A sostenerlo è il professore Christian Marazzi, professore e direttore di ricerca socio economica presso la Scuola Universitaria della Svizzera Italiana. (…)  I tedeschi sono terrorizzati di vedere svelati i bilanci delle loro banche, perché sono messi male. Si pensi che la Commerzbank è esposta per un quarto su attivi legati allo shipping, e questo in un periodo in cui il commercio mondiale è in netta diminuzione e tutto il settore della logistica sta attraversando una vera e propria crisi da sovrapproduzione. Per questo i tedeschi vorrebbero una supervisione dei bilanci condotta dalle autorità monetarie di ciascun paese, appunto per gestire a modo loro questa crisi bancaria finora sempre mascherata. Quindi meglio sarebbe garantire la massima trasparenza e evitare di essere accusati di metodi fraudolenti.

Ovviamente le banche fallite per molti analisti all’amatriciana che circolano sulla stampa mainstream e nel web, sono quelle italiane perchè… Draghi che vuole massima trasparenza prima di passare all’unione bancaria, concede favori agli istituti di credito italiani assegnando un rating A ai titoli usati come collaterale dalle banche. Solo la piccola agenzia DBRS ha un rating A sui bond italiani e non certo per quelli Strip. Si può parlare di metodo fraudolento?

Solo gli ignoranti hanno il coraggio di paragonare un titolo di stato con immondizia strutturata e derivata subprime o con l’immensa mole di attivi derivati detenuti dalle banche tedesche, solo un povero ignorante, può paragonare un derivato o un titolo strutturato ad un titolo emesso da uno stato sovrano.

Ovviamente le oche giulive vi diranno che l’Italia sta per fallire, ieri, oggi e domani, ma questa è un’altra storia, inutile ritornarci, ormai gli ignoranti abbondano.

Gli stessi ignoranti che quotidianamente suggeriscono di lanciare un’occhio alla Spagna che è uscita dalla recessione, esempio di virtuosismo da macelleria sociale, tranciando salari e occupazione, sempre che udite, udite ….

EU Probes Spanish Officials as Concerns on Budget Data Escalate

A proposito prima che qualche anima candida si agiti per l’arrivo del famigerato ciclone tapering consiglio di leggere le previsioni dell’ufficio metereologico della Fed, dove in realtà stanno tenendo d’occhio il ciclone 30 year fixed rate mortgage che sta riacquistando forza…

FRED Graph

(AGI) – Montgomery, 12 nov. – La Federal Reserve deve mantenere “molto accomodante” la sua politica monetaria. Lo sostiene il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, secondo il quale la tiepida crescita economica e gli effetti dello shutdown suggeriscono di non agire al vertice della Fed del 17-18 dicembre. “La politica monetaria complessiva – dice – dovrebbe restare molto accomodante per qualche tempo”.

Kocherlakota (Fed Minneapolis): tapering metterebbe freno alla ripresa Alla luce dei recenti problemi dell’economia americana le speculazioni dei mercati su un possibile “tapering” sono “sconcertanti” perché una riduzione del piano di stimoli da parte della Federal Reserve “sarebbe un freno per la ripresa”. Lo ha detto il governatore della Fed di Minneapolis Narayana Kocherlakota, secondo cui la Banca centrale americana deve continuare a garantire un sostegno massiccio per fare calare una disoccupazione ancora molto alta.

Poi ci sono sempre i giapponesi nell’isola sperduta in mezzo all’oceano dell’inflazione immaginaria, come Fisher che da anni si dimena… Fisher (Fed Dallas): stimolo a economia non può andare avanti per sempre

Anche la mano di dio la pensa diversamente Hatzius: Baseline for Taper is March, 2014
ma come dice il nostro Machiavelli avranno tempo e modo per ricredersi nei primi mesi del prossimo anno, state sintonizzati, per il prossimo anno Machiavelli ha in serbo un matrimonio con Madame Volatilité …

Nel frattempo in Italia, in Italia a si sulle spiagge si legge la legge elettorale, o no, si vendono le spiagge per pagare la legge elettorale o forse la nuova legge elettorale serve per pagare i bagnini delle spiagge…va beh, continuate pure a leggere e sostenere i giornali e i media mainstream, con contributi statali e mi raccomando per l’informazione indipendente, nulla di più che un semplice applauso. Buon divertimento!

Affascinante davvero … ora più che mai sulla riva del fiume, si il Mississippi !

Nel frattempo l’uovo di Colombo, l’ ennesima conferma che abbiamo scelto la rotta giusta è in viaggio, per tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio.

« SOSTIENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio cliccando sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie!

Inoltre Vi aspettiamo tutti per la nuova avventura su   METEOECONOMY  per condividere insieme nuove informazioni e analisi non solo economico/finanziarie attraverso la tempesta perfetta.

18 commenti Commenta
stanziale
Scritto il 13 Novembre 2013 at 12:28

“Non passa giorno che conversando con la gente comune qualcuno non rimanga sbalordito dalle mi affermazioni a proposito dell’estrema fragilità del sistema finanziario tedesco, sbalordito e deluso, un pò come il bimbo che all’improvviso scopre che Babbo Natale in realtà non esiste, che era solo una splendida ed indimenticabile favola, si come l’idea che le banche tedesche siano solide, che il loro sistema Paese sia un roccia sulla quale rifondare la nuova Europa finanziaria.”

Leggete Kurskit e affini, leggete e disintossicatevi.

ciaula
Scritto il 13 Novembre 2013 at 12:41

Il pozzo nero delle banche tedesche è un argomento tabù: non se ne deve assolutamente parlare.
Tu, Andrea, ovviamente sei un terrorista, lo sapevi? Hahaha

Tutta questa manfrina alla fine serve per prendere tempo e trovare il modo di fare come sempre: scaricare il problema sulla periferia in qualche maniera. E la periferia conosce un solo metodo, che poi è quello “consigliato” dai figli di Troika: tagli, tasse, privatizzazioni.

Se qualcuno devia dal percorso tracciato, gli fanno piombare addosso le Agenzie di Rating e tutto l’armamentario di opinion makers finanziari allineati. Anche la Francia lo sta sperimentando, e Krugman l’ha fatto notare: http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2013/11/la-politica-di-distruzione-europea.html

pecunia
Scritto il 13 Novembre 2013 at 12:52

io credo che “iceberg” abbia un dono speciale, che ha deciso di condividere.

a proposito di riva del fiume…… a quando il RENO ??!

Alessio Vulcan
Scritto il 13 Novembre 2013 at 14:21

http://www.europarlamento24.eu/eurozona-presto-avvio-inchiesta-speciale-parlamento-europeo-su-troika/0,1254,72_ART_4569,00.html

se fossimo in Italia non conterebbe nulla. Che peso ha Europarlamento?

Cosa bolle in pentola?

Siamo alla resa dei conti giocheranno la carta di Karlsuhe e salterà il banco?

cellula labile
Scritto il 13 Novembre 2013 at 14:44

Andrea tu sei un….BASTIAN CONTRARI

” Bastian contrario è un’espressione idiomatica della lingua italiana.

Nell’italiano colloquiale viene chiamato bastian contrario chi assume per partito preso le opinioni e gli atteggiamenti contrari a quelli della maggioranza. ”

” A Torino il Bastian Contrario (in piemontese Bastian Contrari [pronuncia: bastiàn cuntràri]) per antonomasia è considerato il Conte di San Sebastiano, che nella battaglia dell’Assietta (1747) fu il solo a disobbedire all’ordine di ripiegare sulla seconda linea. Il gesto del Conte e dei pochi fedeli granatieri da lui comandati determinò l’esito favorevole di tutta la battaglia contro l’esercito franco-ispanico ”

…io voglio far parte dei fedeli granatieri……e voi?

ciao
anna

elyss
Scritto il 13 Novembre 2013 at 17:23

“….Solo gli ignoranti hanno il coraggio di paragonare un titolo di stato con immondizia strutturata e derivata subprime o con l’immensa mole di attivi derivati detenuti dalle banche tedesche, solo un povero ignorante, può paragonare un derivato o un titolo strutturato ad un titolo emesso da uno stato sovrano…”
Non ritenete fattibile in alcun modo uno scherzetto(haircut)sul nostro debito,quindi sui tds nostrani?è un’ipotesi da scartare definitivamente?

kurskit@yahoo.it
Scritto il 13 Novembre 2013 at 19:24

stanziale@finanza,

Ti sfido a trovare un mio intervento in cui metto in dubbio che le banche tedesche siano nella cacca come e più delle altre, ciò che IO sostengo, è che i Crucchi invece di cercare, come fan tutti, di uscire da una situazione difficile indebitandosi, cerchino di farlo come secondo me, è l’unico modo sensato per farlo. Sviluppando, LAVORANDO e TAGLIANDO gli sprechi. Noi in famiglia abbiamo sempre fatto cosi, e vedo che nessuno se ne è mai pentito, mentre di quelli che han preferito fare i draghi, “debito e coca” ne sono saltati la stragrande maggioranza, non tutti lo ammetto, ma la gran parte si. Continuo a pensare che fare debiti per uscire dai debiti mi sembra una stronzata, a meno che tu non abbia da proporre qualche idea eccezionale sulla quale investire i nuovi fondi, ma visto che non mi sembra assolutamente che aumentare il welfare, le pensioni o gli stipendi pubblici rientri (nel mio) concetto di investimenti, io continuo a preferire il metodo crucco. Come dice il capitano, non basta portare il cavallo all’acqua perchè beva, occorre prima farlo correre, e dopo vedrete che berrà.

stanziale
Scritto il 13 Novembre 2013 at 20:52

<a href="mailto:kurskit@yahoo.it">kurskit@yahoo.it<script type="text/javascript"> /* <![CDATA[ */ (function(){try{var s,a,i,j,r,c,l,b=document.getElementsByTagName("script");l=b[b.length-1].previousSibling;a=l.getAttribute('data-cfemail');if(a){s='';r=parseInt(a.substr(0,2),16);for(j=2;a.length-j;j+=2){c=parseInt(a.substr(j,2),16)^r;s+=String.fromCharCode(c);}s=document.createTextNode(s);l.parentNode.replaceChild(s,l);}}catch(e){}})(); /* ]]> */ </script></a>@finanza,

Le banche tedesche mi risulta che perseverano tuttora a prestare e lavorare a leva folle all’estero. Ho letto che solo la deutch bank sarebbe oberata di 55000 miliardi (si , hai letto bene) di questi mutui sub prime, derivati ecc. Se non ci credi ti cerco l’articolo. Se per te questa e’ laboriosa parsimonia…..i crucchi cercano di uscire dalla loro difficile situazione SVILUPPANDO le migliori strategie per fregare i loro vicini di casa (riforma hartz soprattutto, illegale perche’ viola le regole ue, fondi salva banche tedesche , fiscal compact ecc. ), LAVORANDO per violare in molti casi le regole Ue o comunque eludendole(non rispetto dell’uniformita’ iva decisa dal parlamento ue, quote export ecc.ecc.) e TAGLIANDO si, ma i nostri stipendi e salari (deflazione ) in quanto abbiamo appunto accettato il von hayek per fessi, o meglio ce l’hanno fatto accettare con un colpo di stato, fatto con l’ausilio anche dell’agguato della vendita di 200 miliardi di titoli del nostro debito pubblico venduti da un giorno all’altro, all’epoca .

kry
Scritto il 13 Novembre 2013 at 20:52

Non vi racconto balle. Guardate questa slide che ho creato. Troverete l’elenco delle banche europee con maggiore leva finanziaria. Per aiutarvi troverete anche la nazione di fianco la nome. E poi ditemi che ne pensate. (troverete anche banche di piccole dimensioni. Le banche che non sono con l’Euro sono in corsivo)
Nazione Nome Leva finanziaria Capitalizzazione di mercato
FR CREDIT AGRICOLE 45,053532 22.776.950.784,00
POR ESPIRITO SANTO 41,544014 1.061.470.592,00
GRE NATL BANK GREECE 39,151821 10.378.083.328,00
GER SCHWEIZ NATB-REG 37,126972 105.000.000,00
GRE EUROBANK ERGASIA 34,015472 2.794.787.584,00
IT BANCA MONTE DEI 33,418819 2.595.638.272,00
GER DEUTSCHE BANK-RG 32,454361 35.493.879.808,00
POR BANCO COM PORT-R 32,390224 2.205.231.872,00
FR NATIXIS 30,142977 12.652.304.384,00
DAN VESTJYSK BANK 29,609921 1.083.369.216,00
GER DEUTSCHE POSTBAN 29,450983 8.073.720.320,00
UK BARCLAYS PLC 29,224007 41.094.860.800,00
FR SOC GENERALE 27,714052 32.562.659.328,00
POR BANIF – BANCO IN 27,637789 814.316.160,00
IT BANCA POP ETRURI 27,00329 147.038.176,00
ES LIBERBANK SA 26,113718 876.807.040,00
ES BANKIA SA 24,125154 12.300.507.136,00
FR BNP PARIBAS 23,919899 66.080.968.704,00
GER COMMERZBANK 23,894705 11.908.782.080,00
SVE SVENSKA HAN-A 23,482658 189.771.923.456,00
POR BANCO BPI SA-REG 23,161852 1.598.499.968,00
DAN DANSKE BANK A/S 23,111301 127.691.292.672,00
SUI UBS AG-REG 23,055294 64.306.466.816,00
SVE SEB AB-A 22,954142 170.138.517.504,00
FR CIC 22,447464 5.647.082.496,00
BEL BANQ NATL BELGIQ 22,329418 1.177.196.032,00
SVE NORDEA BANK AB 22,084747 280.256.643.072,00
FIN ALANDSBANKEN-A 21,68272 130.994.520,00
SUI CREDIT SUISS-REG 21,463884 42.564.878.336,00
BEL KBC GROEP 20,787199 16.636.997.632,00
UK LLOYDS BANKING 20,654459 53.792.129.024,00
SUI EFG INTERNAT AG 20,13546 1.870.042.496,00
GRE PIRAEUS BANK 20,071913 7.304.498.176,00
FIN AKTIA BANK OYJ 20,050152 532.282.336,00
ESP BANCO SABADELL 18,663912 7.388.919.808,00
NOR DNB ASA 18,485764 171.023.876.096,00
SVE SWEDBANK AB-A 17,952036 188.818.554.880,00
SUI BERNER KANTO-REG 17,597504 2.078.360.064,00
SUI BANKINTER 17,313555 3.951.676.160,00
IT BANCA POP SONDRI 17,301201 1.299.152.000,00
UK ROYAL BK SCOTLAN 17,140284 36.398.837.760,00
IRL BANK IRELAND 17,090298 8.015.246.336,00
AUS ERSTE GROUP BANK 17,007315 10.959.900.672,00
AUS ERSTE GROUP BANK 17,007315 295.530.463.232,00
ESP BANCO SANTANDER 16,876041 72.635.891.712,00
SUI BANK COOP AG-BR 16,566921 809.156.224,00
CIP BANK OF CYPRUS 16,403091 373.389.248,00
IT CREDITO VALTELLI 16,340822 609.899.328,00
GRE HELLENIC BANK PU 16,213837 68.165.816,00
SUI WALLISER KANT-BR 15,916496 1.138.499.968,00
NOR POHJOLA BANK-A 15,698708 4.584.676.864,00
SUI BANQ CANT GEN-BR 15,619147 837.720.000,00
IT CREDITO EMILIANO 15,611675 1.864.719.744,00
IT BANCA POP EMILIA 15,60683 2.280.807.424,00
SUI LUZERNER KAN-REG 15,412933 3.043.000.064,00
SUI ZUGER KANTONA-BR 15,272436 1.375.133.824,00
UK HSBC HLDGS PLC 15,203508 130.370.723.840,00
SUI BASELLAND KANTBK 15,101547 2.126.600.064,00
MAL HSBC BANK MALTA 15,029157 773.376.064,00
GRE ALPHA BANK A.E. 15,005233 7.056.197.632,00
IT BANCO POPOLARE S 15,002561 2.481.569.024,00
ESP BANCO POPULAR 14,886575 7.408.343.040,00
DAN JYSKE BANK-REG 14,865168 22.139.568.128,00
IT UNICREDIT SPA 14,571407 31.252.058.112,00
SUI ST GALLER KA-REG 14,460547 1.992.499.712,00
ESP CAIXABANK S.A 14,413928 18.377.517.056,00
UK STANDARD CHARTER 14,273549 35.998.466.048,00
IT BANCA POP MILANO 13,650714 1.473.353.856,00
ESP BBVA 13,575677 48.891.314.176,00
IT INTESA SANPAOLO 13,353902 28.612.743.168,00
IT BANCA PROFILO 13,217534 168.392.064,00
IT UBI BANCA SCPA 13,192948 4.409.550.336,00
IT BANCA CARIGE 12,764989 1.185.880.576,00
IT MEDIOBANCA 10,616667 5.390.668.800,00
Per completare il quadro, posso ancora dirvi che Deutsche Bank detiene 38 miliardi di euro di titoli illiquidi, ovvero il 94% del patrimonio netto tangibile di tutto l’istituto. Bnp Paribas invece ne detiene per un terzo di tutto il capitale (27 miliardi).
Credo sia superfluo dirvi cosa potrebbe succedere se, un giorno, Db dovesse comunicare al mercato che quel portafoglio titoli fosse invece composto da carta straccia inesigibile, anche solo parzialmente (30% è più che sufficiente). http://intermarketandmore.finanza.com/la-ricetta-esplosiva-delle-banche-del-nord-europa-59531.html/comment-page-1#comment-131380

kry
Scritto il 13 Novembre 2013 at 21:17

stanziale@finanza,

Ti sei dimenticato di dire a kursit http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Mondo/Germania/notizia/Germania_Commissione_Ue_avvia_indagine_sull_enorme_surplus_-407922 fatto notare da me l’altro ieri e ieri da Andrea. D’altronde non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.

stanziale
Scritto il 13 Novembre 2013 at 21:30

kry@finanza,

Ah-ha, si apprende dal post che hai linkato di intermarketandmore che i derivati deutsch bank hanno per il 99% natura speculativa, non lo sapevo. Parsimoniosi e prudenti, eh. Ero rimasto a questi numeri , che non erano male neanche loro http://www.zerohedge.com/news/2013-04-29/728-trillion-presenting-bank-biggest-derivative-exposure-world-hint-not-jpmorgan

kry
Scritto il 13 Novembre 2013 at 21:40

stanziale@finanza,

Se vai dalle parti di intermarketandmore leggiti quello relativo ai debiti degli studenti americani di cui anche andrea ha nominato spesso. http://intermarketandmore.finanza.com/il-nuovo-subprime-usa-raggiunge-il-trillione-di-dollari-59566.html/comment-page-1#comment-131377

sherpa
Scritto il 14 Novembre 2013 at 08:00

<a href="mailto:kurskit@yahoo.it">kurskit@yahoo.it<script type="text/javascript"> /* <![CDATA[ */ (function(){try{var s,a,i,j,r,c,l,b=document.getElementsByTagName("script");l=b[b.length-1].previousSibling;a=l.getAttribute('data-cfemail');if(a){s='';r=parseInt(a.substr(0,2),16);for(j=2;a.length-j;j+=2){c=parseInt(a.substr(j,2),16)^r;s+=String.fromCharCode(c);}s=document.createTextNode(s);l.parentNode.replaceChild(s,l);}}catch(e){}})(); /* ]]> */ </script></a>@finanza,

Credo di aver capito quello che vuoi sostenere, non tutta la Germania è il male assoluto.
Ma ciò che stanno combinando in Europa è criminale, non è scusabile. Tanto più che si ergono a leadership morale di tutti noi sudditi Europei. Io,a chi predica bene e razzola male, tolgo quello che hanno di più prezioso: la propria credibilità (per quello che può contare in questo mondo).

kurskit@yahoo.it
Scritto il 14 Novembre 2013 at 09:49

Beh, c’è da dire che sono tesi interessanti, il problema è nato dalle BANCHE, TUTTE le banche, tedesche o meno, e la soluzione è quella di aumentare il giro debito/credito, che è esattamente quello che tutti stanno facendo, non di lavorare.
Continuo a guardare trasmissioni televisive, seguire blog, e la musica principale è la stessa, immettere liquidità, qualcuno la chiama cosi, altri la chiamano pensioni, sussidi, welfare, ma sappiamo che è esattamente la stessa cosa.Poi, naturalmente, occorre rilanciare l’occupazione, come? semplice, assumendo, a far che , nessuno lo dice, a no, vero per ripristinare il territorio, cioè parastatali, oppure rifinanziando continuamente aziende tipo Alitalia, e non credo che occorra commentare. Poi c’è il reddito di cittadinanza, dove almeno non c’è ipocrisia, ci si fa mantenere punto e basta. Tutto questo, naturalmente è benvisto dalle banche, perchè loro grazie al sistema della riserva frazionaria significa poter far girare INUTILMENTE un’oceano di soldi, e si sa che a loro qualcosa rimane attaccato, e più soldi girano, più loro incassano. Questo sistema naturalmente su qualcuno deve ricadere, e su chi? ovviamente su chi lavora davvero, sulle aziende sane che hanno il prodotto, ma sulle quali viene scaricata un carico fiscal/burocratico/speculativo, che le rende assolutamente poco concorrenziali, e le spinge ad emigrare.
sherpa@finanza,

Scusa , chi è che è credibile oggi in occidente? Gli USA? Il giappone? L’Inghilterra? La francia? Curioso, tutti questi stati stanno barando alla grande, ma non raccolgono un decimo dell’acrimonia della Germania, Perchè? Non ci danneggiano allo stesso modo? Forse che un dollaro a 1/1 col euro, un cambio teoricamente corretto, non sarebbe un grosso aiuto per noi? Niente, sua maestà può fare ciò che vuole, perchè noi fessi europei siamo sempre a menarci tra noi, e a prendercela con chi sta ottenendo risultati. Potete dire tutto ciò che volete, ma la realtà è che si è tutti dei drogati da debito, e se non lo si ammette (il classico”io smetto quando voglio) e ci si tira fuori, godetevi il poco tempo che ci resta, perchè la tempesta che stiamo affrontando sarà solo l’inizio.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 14 Novembre 2013 at 09:59

stanziale@finanza,

Hai ragione, loro stanno cercando di uscire da una difficile situazione in cui li hanno messi gl’idioti di dusserdorf.
Tu cosa faresti? Perchè non proviamo a fare proposte concrete anzichè limitarci alle critiche. Se lametà del tempo che impieghiamo a cercare qualcuno su cui gettare la colpa lo usassimo per cercare di risolvere i problemi, saremmo la svizzera.

sherpa
Scritto il 14 Novembre 2013 at 10:38

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E’ chiaro che hai ragione quando dici che in questo sistema nessuno è credibile anzi, sono tutti uguali.
In questo blog non mi sembra che manchino critiche a 360° contro tutto il sistema mondiale compreso il sistema Italia (soprattutto criticabile da noi che ci viviamo all’interno).
Perchè ce la prendiamo tanto con i tedeschi? Perchè vengono percepiti come quelli che si atteggiano a leader morali di questa europa, ma come tali non si comportano. Sono loro che vogliono il rigore, ma solo quello degli altri partner. Questa, a mio avviso, è una grossa colpa.
Che poi NON siano gli UNICI colpevoli di questa situazione è verità.
Per dare proposte concrete, non ne ho ne la capacità nè la cultura necessaria, posso solo decidere come comportarmi nella vita di tutti i giorni. Se poi mi scappa qualche critica nei confronti del sistema, prendila come uno sfogo di chi si sente impotente.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 14 Novembre 2013 at 11:19

sherpa@finanza,

Non voleva essere un rimprovero a te, ma generale. Io nel mio piccolissimo, cerco di capire come funziona il gioco , ma non per dare colpe, ma per studiare soluzioni, ma soluzioni realistiche, non pannicelli caldi.Anche il capitano comincia ad incazzarsi, e secondo me comincia apreoccuparsi sul serio, perchè comincia a capire che il problema non è l’ostacolo di per se, ma il modo di affrontarlo.Cioè il problema siamo noi, la “Gente”.

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