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GUEST POST: LA MORTE LENTA DELLE IMPRESE ITALIANE PER CREDIT CRUNCH
La sempre interessante, puntuale ed attenta Carmen Gallus di VOCIDALL’ESTERO che ringrazio per aver dato un importante sostegno alla nostra iniziativa ci riporta un pezzo apparso sul Telegraph Ambrose Evans Pritchard dove si rilancia l’allarme sulla crisi delle nostre imprese, e degli altri paesi del ClubMed, da non perdere…
The Telegraph – Gli imprenditori Italiani hanno lanciato l’allarme sull’emergenza credito per le imprese, che a migliaia sono a corto di finanziamenti e minacciano di cadere nella più profonda depressione.
Confindustria, l’associazione degli industriali, ha dichiarato che il 29% delle imprese italiane non può far fronte alle spese di esercizio ed è in crisi di liquidità. E’ in corso una “terza fase del credit crunch” che ripete gli shock del 2008-2009 e del 2011.
Secondo una ricerca condotta da Confindustria, l’economia risulta intrappolata in un circolo vizioso, in cui le banche sono troppo in crisi per fare prestiti, e fanno cadere nel baratro sempre più imprese. Ci sono migliaia di fallimenti ogni giorno.
Ricordo a tutti coloro che per la petizione che potrete firmare QUI non serve alcun documento, ma solo nome, cognome e mail di riferimento e se non si desidera veder comparire pubblicamente il proprio nome basta togliere il baffo in fondo alla petizione.
Da come andrà nel fine settimana dipenderà o meno il proseguo di questa iniziativa!
ma per uscire da questo inferno, che è l’Euro, dobbiamo allearci con la Perfida zia Albione. 😡 😉
abbiamo troppe spie , filo Crucchi , in Italia.
oggi però abbiamo un Gesuita come Papa, e si ispira a San Francesco, patrono della nostra Italia 😀
Ed anche ad un altro Francesco, un sudamericano. Cerco’ di arrivare in Cina, ma non ce la fece, mori’ per una febbre in un’isola davanti alla Cina, mentre aspettava il permesso per entrare. Fu un grande missionario.
CFome nel 1800 quando i Sabaudi furono ampiamente sostenuti dalla Gran Bretagna? Possiamo sperarlo, purtroppo non e’ ancora chiaro il ruolo degli americani, che allora non erano presenti. Tutto si decide , probabilmente, da qui alle elezioni tedesche!
Firmiamo la petizione o continuiamo a dormire?
LA SVEGLIA E’ SUONATA DA UN PEZZO LETTORI
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Gli inglesi oggi ci “sostengono” comprendendo le nostre istanze, difficoltà ecc…. perchè il loro Target è Frankfurt e Berlin ! 😈