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TERREMOTO EMILIA: L’UOMO NERO IN FRACKING!
Francamente in questa immensa crisi antropologica non si può mai stare tranquilli senza che da dietro la porta esca uno dei tanti uomini neri che hanno caratterizzato questo tempo.
Ho appena finito di ascoltare lo scetticismo ortodosso di maniera bocconiano di un certo Bisin di cui vi parlerò in dettaglio lunedi e su internet leggo che uno dei simboli del fallimento finanziario italiano degli ultimi anni Profumo, chiamato per amministrare un altro fallimento è spaventato per il rischio eminente della fine dell’euro. Ogni tanto anche le belle addormentate nel bosco dell’ovvietà si svegliano e visti i precedenti profumi testimoniano un beneaugurante segnale contrarian!
Lascio agli altri questo pomeriggio ascoltare un bracconiere raccontare come si diventa guardia forestale…o meglio Robin Soros!
Nel frattempo un disperato e ormai inefficace Obama urla che la colpa è tutta dell’Europa, si perchè avrebbe dovuto dare il colpo di grazia all’America lasciandola affogare nella palude subprime.
Ma quello che più di tutto mi spaventa è la comparsa dell’uomo nero in fracking tra le martoriate pianure emiliane…
(AGI) – Roma, 1 giu. – “La decisione del ministro Passera sul gas di Rivara e’ sbagliata per tre ragioni”. Lo sostiene in una nota il senatore Carlo Giovanardi (Pdl), sponsor politico del progetto di deposito sotterraneo di gas nel sottosuolo di Rivare, nel Modenese. La prima ragione – dice Giovanardi – e’ “perche’ lo Stato – sostiene Giovanardi – non puo accettare il diktat di una regione, e contraddicendo se stesso gettare in un cestino anni di lavoro degli organi statuali preposti alla valutazione ambientale, accettando il principio che ogni regione e’ esclusiva proprietaria del suo sottosuolo anche per quanto riguarda la ricerca scientifica. La seconda e’ perche’ si rinuncia in prospettiva ad un investimento privato da 360 milioni di euro, che avrebbe abbattuto il costo del gas attualmente proibitivo per le nostre aziende, rimettendo in discussione ovunque gli stoccaggi di gas, in un paese che ha gia’ rinunciato al nucleare. La terza ragione – conclude Giovanardi – e’ perche il dibattito attuale non era sul fare o non fare il deposito ma semplicemente se autorizzare una spesa di 20 milioni di euro prescritta dal Via, totalmente a carico della azienda, proprio per approfondire la situazione geologica di quella zona della bassa modenese”.
La prima cosa che ti viene in mente è chi è il sarto dell’uomo nero in fracking, chi è che confeziona simili ragionamenti.
Poi ti viene il dubbio se sia mai esistita una democrazia in questo Paese soprattutto quando senti dire che lo Stato contraddice se stesso se getta nel gabinetto anni di assurdità ambientali soprattutto di fornte alla realtà! In fondo sono gli stessi ragionamenti che fanno quelli che dopo ogni referendum popolari incominciano a metterne in dubbio la legittimità, perchè lo Stato è lo Stato e dove non c’è lo Stato c’è il meraviglioso mercato efficiente, si quello del sarto che foraggia il tuo frac!
Concludendo il sarto può continuare a cercare di approfondire misure e dimensioni del frac anche se aveva intenzione di metterci la stoffa, ma se l’uomo non c’è perchè conta solo il mercato e l’interesse supremo dei sarti, allora non serve alcun vestito!
E’ ovvio che la prima domanda da farsi è sull’identità del sarto di Giovanardi, perchè insistere cosi tanto dopo che il destinatario del frac è scomparso inghiottito dalla forza della natura, perchè continuare ad insistere di fronte all’evidenza?
A proposito dopo aver chiarito che il fracking non ha nulla a che fare con il terremoto emiliano per tutti gli ingenui che credono ancora che il fracking sia innocuo consiglio di leggersi questo… UK Fracking Firm Admits They Are Causing Earthquakes BUSINESSINSIDER … ma mi raccomando con raccontatelo all’uomo nero!
Concludo con un mio piccolo pensiero rivolto alla vicenda calcio scommesse.
Perchè non mandare agli europei una nazionale di giovani, simbolo e segnale di un’Italia che vuole ripartire da zero per rinascere partendo dai giovani. Riflettiamoci attentamente!
In un Paese serio, con media seri ed indipendenti, non si tralascerebbe di indagare e divulgare le informazioni e le conoscenze scientifiche sull’argomento “perforazioni del sottosuolo e terremoti”.
Ma non c’è da meravigliarsi, conosciamo bene la nostra “inforormazione”…
Qui uno spunto per cercare di aprire una discussione: http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2012/06/terremoto-in-emilia-e-pozzi-petroliferi.html?m=1
Saluti
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E visto che dalla politica non si vedono segnali perchè non partire proprio dal calcio a mettere un limite massimo allo stipendio annuale.