LE AMMINISTRATIVE DI DON ABBONDIO COLLASSO DELLA VECCHIA POLITICA!

Recentemente abbiamo visto nel romanzo “Il trota ha detto…” come il buon Renzo ( Bossi ndr) ha trovato la sua dolce metà, ovvero …Laurea di cognome Albanese, un po’ l’emblema di una politica italiana, una politica che ieri nelle amministrative ha raccolto tutto quanto ha seminato in questi anni.

Chiunque si esalti per il risultato a parte ovviamente la splendida affermazione di Grillo non ha compreso nulla del messaggio uscito dalle urne soprattutto dall’astensionismo.

In una bella sintesi apparsa sul sito del Liceoberchet si sottolinea come nell’impegno ideologico del Manzoni la figura di Don Abbondio sia predominante, quasi a evidenziare come questo in realtà è da sempre un Paese specchio della personalità del protagonista negativo dei Promessi Sposi.

… tale figura mette immediatamente in primo piano i due nodi fondamentali su cui si articola romanzo: il problema etico e quello civile. Se nel seicento il mondo è corrotto, una delle prime cause di ciò è che vi sono uomini, chiamati dalla istituzione cui appartengono all’eroismo, che invece subiscono passivamente le ingiustizie dei più forti. Sarebbero chiamati all’eroismo, ed invece per pigrizia, per paura del peggio e per viltà, si adeguano, rinunciano all’azione. Don Abbondio non è direttamente malvagio, ma non ha la forza necessaria per agire sulla realtà. E quindi egli si fa complice dei malvagi.

Deve pertanto risultare chiaro fin dall’inizio che il problema etico per il Manzoni è indissolubilmente legato a quello politico. I Promessi Sposi sono un romanzo anche politico perché hanno un fine morale: accusando la mancanza di coscienza etica dei vari livelli della società seicentesca, il Manzoni ne pone in rilievo è anche il decadimento politico.

Se, viceversa, la situazione politica del tempo del Manzoni, soprattutto relativamente al fallimento dei moti del ’21, è stata afflitta da un pesante insuccesso, ciò è dovuto alla mancanza di corretta coscienza nel popolo.

Il popolo va educato, e l’arte è uno strumento fondamentale di questa educazione.

Per la figura di don Abbondio, il Manzoni si attiene al principio da lui formulato nelle Osservazioni sulla Morale Cattolica: il male non è causato dalle istituzioni che non funzionano, ma dal cattivo uso che ne fanno i singoli.

Direi che chiunque dimentica il suo passato è destinato a riviverlo e che la storia è maestra di vita!

Ora il messaggio è chiaro! Fine delle trasmissioni, fine di una politica che ha distrutto il bene comune.

Lega e PDL collassano nell’ombra di saccheggi e gestione ricolma di conflitti di interesse sotto le lenzuola del nostro Paese, come neve al sole FLI e UDC si sciolgono nella classica figura di tanti Don Abbondio che raccattano alleanze senza identità e al Sud le mummie tornano a nuova vita in una Palermo che non sembra avere alternative alle ragnatele del passato.

Grillo è uno tsunami, una protesta sociale che sta spazzando il Paese. Si può essere d’accordo o meno con termini ed espressioni usate ma questa è la Realtà, a differenza dei lugubri affranti di radio londra e delle patetiche divagazioni del suo conduttore.

Per quanto riguarda il PD poteva andare peggio ma quando ho sentito che Fassina responsabile economico del partito è innamorato di Larry Summers e delle sue proposte economiche, emblema del fallimento americano e residuato di una corporatocrazia che sta distruggendo il tessuto sociale mi sono cadute le mutande…e ce ne vuole perché avevo i pantaloni!

La buona notizia è che nessuno tantomeno i partiti che sono collassati riuscirà a portare alle urne il Paese prima della naturale scadenza di un governo tecnico in realtà già scaduto se la Fornero arriva a dire che nella scuola le cose vanno male perché gli studenti studiano poco e non conoscono le tabelline, non sanno le lingue e tantomeno gli italiani.

E allora invece di frignare come ho suggerito alcuni giorni fa che il governo destini almeno il 6/7 % della crescita alla scuola, all’istruzione, alla cultura e aumenti i contratti a migliaia di professori che quotidianamente fanno della loro professione una missione, allontanando le pecore nere tra i maestri e i professori che non sono esenti da gravi responsabilità nell’insegnamento.

La cattiva notizia è che con questi numeri e con questa legge elettorale purtroppo l’ingovernabilità è assicurata nel 2013 e chissà che i Maya non ci attendono proprio in quell’anno ( …ovviamente scherzo!)

Un consiglio ai partiti! Subito una riforma elettorale e attenzione a non tirare troppo la corda!

Nel frattempo in Grecia l’incarico per la formazione di un nuovo governo è fallito ancor prima di nascere e ora la parola passa alla storia e probabilmente ci attende un maggio come non l’avete mai visto prima ricco di colpi di scena, colpi di scena del quale avete avuto ieri in anteprima un assaggio ma che probabilmente in pochi hanno afferrato.

Comunque sia nei prossimi giorni stato di massima allerta, le variabili in gioco sono decisive dall’euro al bund passando per le reazioni politiche. Occhio alla testa e alle spalle di molti indici e soprattutto non dimenticate che la realtà fondamentale delle trimestrali sta lentamente ed inesorabilmente deteriorandosi!

Niente paura ne parleremo insieme  nell’analisi dettagliata sulle prospettive tecniche e macroeconomiche per i prossimi mesi dedicata ai recenti sostenitori di Icebergfinanza e a coloro che vorranno contribuire liberamente cliccando qui sopra…

…dal titolo “MAGGIO 2012 ” EURO FU. SICCOME IMMOBILE ”

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