AMERICA: L’ ENNESIMA BOLLA OBBLIGAZIONARIA!

Scritto il alle 10:56 da icebergfinanza

Lo scorso anno il responsabile del maggior fondo abbligazionario mondiale Bill Gross PIMCO chiamò per l’ennesima volta la fine del mondo obbligazionario suggerendo la bolla obbligazionaria in atto sui titoli americani mentre sul suo sito si notava come pur negandolo avesse scommesso al ribasso con il suo fondo da oltre 240 miliardi di dollari sui Treasuries, Tips, future e opzioni sul Tesoro americano senza disdegnare obbligazioni societarie emesse dalla FDIC.

Certo avevamo  tutti frainteso, nessuno voleva shortare i gioiellini di famiglia alla PIMCO erano solo “very underweight” estremamente sottopesati, sottoesposti, dannatamente scarichi al tal punto che i rendimenti in quei mesi scesero spazzando via tutte le fobie di PIMCO & Company!

NEW YORK – PIMCO’s Bill Gross, manager of the world’s largest bond fund, said on Monday it was a “misconception” the firm was short on U.S. Treasuries, saying the fund never actually bet against U.S. Treasuries.Gross told CNBC the firm was “very underweight” the U.S. Treasury market and holds other bonds that are doing better than Treasury securities.

Sono in tanti gli ingenui che ascoltano queste bandiere al vento, un giorno di qua e un giorno di la, che corrono a comprare bond che proteggono dall’inflazione ma l’importante è che la massa faccia sempre il contrario, loro sanno quello che devono fare. I molti in questi anni hanno perso occasioni strepitose!

Per ben tre volte negli ultimi dieci anni il buon Gross ha chiamato la fine del mondo obbligazionario e soprattutto in questi ultimi dieci anni, il mercato obbligazionario ha surclassato la tragedia azionaria di ben sette punti percentuali a ZERO!

Ora arriva anche nonno Buffet, il quale parlando alla rivista Fortune ha detto che è abbastanza chiaro, sottolineo l’abbastanza che oggi le azioni sono più convenienti delle obbligazioni sottolinenando che non si può immaginare la logica di aggiungere ulteriori titoli di stato o obbligazioni al portafoglio ai prezzi correnti.

He said in response to a question by Abby Joseph Cohen of Goldman Sachs that investors will eventually regain confidence in the stock market – but he can’t say when.

Si prima o poi ma non si sa quando, la bolla obbligazionaria scoppierà!

In realtà oggi vi sono molte “bolle” obbligazionarie in giro per il mondo, le più imponenti sono in Germania e in Inghilterra ma anche l’America non scherza per non parlare di alcuni Paesi nordici. Ciò non significa nulla in quanto soprattutto la dinamica dei mercati azionari nasconde rendimenti negativi REALI per i prossimi anni, sempre che qualcuno creda alla storia e alla realtà empirica.

Un’altro genio dell’investimento globale, il ceo di Black Rock, quella che ha messo in piedi un indicatore isilarante nel quale l’Italia sarebbe più pericolosa di Ungheria, Spagna, Colombia e via dicendo…

…dicevo Larry Flink, quella che ha le mani in pasta nelle agenzie di rating e via dicendo suggerisce di comprare azioni al 100 % perchè i prezzi sono ancora convenienti in quanto coloro che cercano sicurezza nei titoli americani avranno rendimenti minimi e non saranno soddisfatti del risultato in quanto la FED ha fatto sapere che non toccherà i tassi almeno sino alla fine del 2014. Prezzi minimi dal almeno 20/30 anni ha sottolineato questo scienziato che secondo alcune voci potrebbe diventare il nuovo ministro del tesoro di un eventuale nuovo governo Obama… strong sell America!

Ora se qualcuno non se ne fosse accorto il famigerato quantitative easing è in atto anche in Europa, un allentamento quantitativo che a fine mese diventerà evidente in ogni sua dimensione.

Ora il buon Roubini suggerisce che sino alla metà di quest’anno l’investimento azionario è un’occasione irripetibile, si come tutte le sue previsioni di questi ultimi anni, come sottolinea Barry Ritholtz un grande indicatore contrarian è diventato Mr Doom!

Ne abbiamo già parlato più volte nelle ultime analisi e soprattutto nell’ultima analisi dando un’occhiata alla nostra stella polare, la nostra bussola preferita. Osservando oltre 130 anni di storia a questi livelli il mercato azionario americano sconta un RITORNO NEGATIVO REALE ( inflazione compresa )  in circa il 69 % dei casi e un misero ritorno tra lo ZERO e il 3 % nel 22 % nelle restanti occasioni. Non dimenticate il mitico Robert J.Shiller!

Direi una percentuale che suggerisce un investimento azionario al 100 % vero mister Flink…!

Quando il decennale americano spingeva per superare il muro del 3,5/ 4 % di rendimento annuo Icebergfinanza sussurrava che sarebbe tornato a conoscere i minimi sotto il 2 % scendendo oltre e ora il traguardo del 1,5 % non è affatto irragiungibile.

Il lato lungo della curva americana ha assistito ad un calo dei rendimenti superiore dal 4,34 % di inizio 2011 al 2,89 % della fine dello scorso anno altro che bolla obbligazionaria calcolatevi la percentuale di rendimento e buon investimento in azioni! Treasuries e Bund non ne voglion sapere di scendere, chissà perchè!

Una importante puntualizzazione ora è necessaria, per prevenire la manipolazione mediatica di un blogger in particolare, ispirato dal sacro ardore di rendenzione nei confronti delle miserie del nostro Paese, per fini a noi sconosciuti…(sic) !

Se nel fine settimana Icebergfinanza condividerà l’analisi dal titolo ” STRONG BUY ITALIA” non significa che suggerirà di acquistare alcunche soprattutto oggi che tutto è diventato estremamente caro e fondamentalmente in linea con la situazione contingente, ma l’intento è quello di esplorare nel medio e lungo termine le prospettive del nostro Paese e soprattutto quanto accadrà nei prossimi  giorni e settimane. In fondo più se ne parla e più significa che il nostro lavoro di condivisione reale ed empirica incomincia a dare fastidio ed è un buon segno!

Nel fine settimana è in arrivo la nuova analisi dal titolo “STRONG BUY ITALIA” un viaggio nell’Italia che verrà, osservando le dinamiche che ci attendono nelle prossime settimane per gettare le basi per i prossimi anni.

Chi fosse interessato all’analisi ANNO 2012: ESPLOSIONE DEL DEBITO! che fa il punto sui rischi e stelle polari del 2012 può richiederla con una libera donazione cliccando sul banner in cima al blog o QUI

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3 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 12:49

L’asta odierna dimostra che la tempesta riprenderà nelle prossime settimane al di la di tassi, di spread e di illusioni zewtedesche! Andrea

andrea.4463
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 13:03

Da uno che va a cena col super miliardario mafioso russo, sul suo panfilo, non ci si può contare non di più che di un due di coppe quando comanda bastone. Quando predisse la bolla immobiliare, forse, qualcuno per portarlo alla ribalta, gliel’ha suggerito; e forse è per questo che da allora non ne azzecca più una!

john_ludd
Scritto il 14 Febbraio 2012 at 15:00

Sono anni che i flussi finanziari netti sull’azionario usa ed europa sono negativi. Sono positivi solo negli EM (un pò meno ora) dove l’età media della popolazione è la metà che da noi, manca ancora quasi tutto, non c’è previdenza nè sanità pubblica etc… Paesi dove però l’inflazione ufficiale viaggia al 7% e quella reale oltre il 10%… Come faranno a guadagnare gli squalacci di WS se la gente non compra la loro paccottiglia ? La realtà è che da 15 anni in borsa si guadagna SOLO con il trading e in special modo dopo un crack se si hanno gli zebedei per comprare. Quale quindi la differenza tra il mercato azionario e un casinò ?

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