LEGGENDE METROPOLITANE EUROPEE!

Scritto il alle 08:00 da icebergfinanza


 

Quello che è assolutamente affascinante in questa crisi, dove gli asini volano e i cavalli parlano, è il poter ascoltare un numero imprecisato di illuminati saggi che cercano di suggerire la migliore soluzione per uscire da questa autentica tempesta perfetta, spesso e volentieri dimenticando coloro che l'hanno originata.

Comprendo che è più interessante scoprire come speculare sul debito greco ma qui non troverete nulla di tutto ciò, qui troverete solo maggiore consapevolezza per comprendere in quale inferno siamo finiti. Questa è la mission principale di Icebergfinanza.

Al di la delle degenerazioni politiche o populari greche, in molti dimenticano ancora oggi che qualche grande istituzione finanziaria americana aiutò la Grecia a falsificare i bilanci e a nascondere la realtà attraverso la fantasia contabile strutturata.

Come scrive Martin Wolf sul Financial Times tradotto dal SOLE24ORE …

C'è una storia che racconta di un uomo che era stato condannato a morte dal re. Il monarca gli disse però che se avesse insegnato al suo cavallo a parlare nel giro di un anno, avrebbe avuto salva la vita. Il condannato accettò. Quando gli chiesero il motivo, rispose che tutto poteva succedere: il re poteva morire, oppure poteva morire lui, o magari il cavallo avrebbe davvero imparato a parlare.

Questo è stato l'approccio dei Paesi dell'euro alla crisi che ha risucchiato nel baratro la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo, e che minaccia altri Stati membri. Le autorità hanno deciso di provare a guadagnare tempo nella speranza che i Paesi in difficoltà riuscissero a tornare credibili agli occhi dei mercati del credito. Finora questi sforzi sono falliti: il costo del debito non è diminuito, anzi è cresciuto. Nel caso della Grecia, il primo degli Stati membri a ricevere aiuti, le possibilità di tornare ad accedere ai mercati privati del credito a condizioni sostenibili sono irrisorie. Ma rimandare il momento del redde rationem non migliorerà le cose; al contrario, renderà più penosa la ristrutturazione del debito quando sarà il momento.

Fin qui tutto bene ma provate a leggere la seconda parte del pezzo di Wolf in questa mia personale interpretazione…

Questo è stato l'approccio delle banche centrali e della politica che ha risucchiato nel baratro il destino delle nazioni e che minaccia il futuro delle giovani generazioni. Le autorità hanno deciso di provare a guadagnare tempo nella speranza che le banche  in difficoltà riuscissero a tornare credibili agli occhi dei mercati del credito. Finora questi sforzi sono falliti: il costo del debito non è diminuito, anzi è cresciuto. Nel caso delle grandi banche internazionali , le prime a ricevere aiuti, le possibilità di tornare ad accedere ai mercati privati del credito a condizioni sostenibili sono irrisorie. Ma rimandare il momento del redde rationem non migliorerà le cose; al contrario, renderà più penosa la ristrutturazione del debito quando sarà il momento.

Si sostituiamo la parola Grecia o le nazioni, con le principali istituzioni finanziarie, che la politica non ha voluto nazionalizzare alcuni anni fa facendo pagare il conto dei loro disastri agli azionisti e in parte agli obbligazionisti e abbiamo il quadro di chi deve pagare il conto di questa crisi ora e subito!  Altro che bonus o stock option, liquidazioni milionarie o miliardarie. Hanno nascosto la polvere sotto il tappeto, hanno rimandato il momento del redde rationem come è accaduto in Giappone, la storia si dimentica facilmente ma le conseguenze quelle no non saranno diverse.

Prosegue quindi Wolf… Con un debito del genere, quante possibilità ci sono che un Paese con dei precedenti come la Grecia riesca a finanziare il suo debito sul mercato a condizioni compatibili con una riduzione del debito stesso? Molto poche.

Con un sistema finanziario cosi mal messo quante possibilità ci sono che la voragine da esso creata possa essere ricoperta prima che l'economia reale muoia e le nazioni siano ridotte sul lastrico? Un doppio decennio perduto ecco la possibilità che la storia della crisi Giapponese ci racconta.

(…) La Grecia, insomma, è in un circolo vizioso: i creditori sanno che non ha la credibilità necessaria per indebitarsi a tassi sostenibili, e che continuerà a dover fare affidamento su quantità ancora maggiori di finanziamenti da parte degli altri Stati e delle istituzioni internazionali. Ma tutto questo crea una trappola ancora più insidiosa.

Elementare Watson, come si può pretendere di uscire da una potentissima trappola deflattiva come è la "debt deflation" privata o pubblica che è in corso a vari livelli mondiali, come si può pretendere di avere una crescita economica quando l'unica ricetta è quella di lacrime e sangue per i soliti noti, ovvero la classe media. Serve una nuova redistribuzione dei redditi non esiste alternativa. E' inutile che le banche centrali foraggino la speculazione e distruggano il concetto di risparmio con livelli di tassi che distruggono il potere di acquisto.

Se si parla di ristrutturazione del debito sovrano allora è meglio che si incominci a ristrutturare tutta la massa di debito delle istituzioni finanziarie quello si decisamente tossico, stimato a valori che mai saranno recuperati alla scadenza.

(Roma) – A parlare della situazione preoccupante della Grecia è anche Josef Ackermann, amministratore delegato di Deutsche Bank. Il dirigente della banca tedesca, afferma che sarebbe "un grande errore" procedere alla ristrutturazione del debito del paese. Un errore che potrebbe far materializzare il rischio contagio.

"La Grecia non ristrutturerà il debito, sarebbe un grosso errore che potrebbe danneggiare l’intero sistema", ha detto Ackermann, intervistato durante una conferenza a St. Gallen, in Svizzera, secondo quanto riportato da Bloomberg. "Le perdite sarebbero troppo alte e potrebbero provocare un contagio generale". la soluzione proposta è quella dunque di aumentare il pacchetto di aiuti per i prossimi due anni, non c’è altra alternativa".(WSItalia)

Figurarsi se qualche interessato non interveniva a sottolineare come non vi sia altra alternativa ad un'ulteriore socializzazione delle perdite ad un'ulteriore trasferimento del fallimento dei privati al pubblico.

Datevi un'occhiata alla tabella qui sotto guardate come secondo la Banca internazionale dei regolamenti le banche tedesche e francesi erano esposte al debito greco. Ecco il conflitto di interesse di questi squali che non conoscono più il concetto di assunzione di un rischio. Noi siamo esposti alla Grecia per un decimo di Germania e Francia e finiamola di piangerci addosso!
Immagine33
 

Credo che l'unico che abbia proposto una soluzione seria, per quanto ancora limitativa nell'assunzione di responsabilità del mondo finanziario  in questi ultimi giorni sia Barry Eichengreen professore di economia e scienze politiche alla Berkeley in California. Ascoltiamo cosa ha da dirci su   ProjectSyndacate del quale riporto solo alcuni pezzi ma che consiglio di leggervi.

BERKELEY – I mercati finanziari sono sempre più sicuri dell’imminenza di una ristrutturazione del debito greco con gran timore dei policymaker europei che temono il peggio. “Nel caso peggiore”, come ha affermato Juergen Stark membro della Banca Centrale Europea, “un’eventuale ristrutturazione del debito di un paese membro dell’eurozona potrebbe addirittura superare le conseguenze della bancarotta della Lehman”.

Ma c’è anche uno scenario migliore, ovvero quello in cui il processo di ristrutturazione del debito greco avviene in modo tale da non minacciare il sistema bancario.

Il modo più semplice per impiegare lo scenario migliore implicherebbe richiedere alle banche esposte al debito dei paesi del sud dell’Europa di aumentare il capitale. Il secondo round di stress test portato avanti dall’Autorità bancaria europea sembra mirare proprio a questo. Mostrando chi è forte e chi è debole, degli stress test portati avanti in modo efficace limiterebbero anche i rischi delle controparti. I prestatori disporrebbero di informazioni adeguate sulle aziende con cui fare business e su quelle da evitare.

Ma i precedenti europei non ispirano fiducia sul fatto che i prossimi stress test saranno più rigorosi degli ultimi. Aumentare il capitale implica costi importanti, il che porta gli attori interessati a negare i problemi piuttosto che a riconoscerli.(…)

Pertanto, invece di preoccuparsi dell’avvicinarsi di conseguenze simili a quelle della bancarotta della Lehman Brothers, i policymaker europei farebbero meglio a definire un accordo adatto per il debito greco, come il piano Brady, per evitare un simile scenario.(…) 

Sul sito di Project Syndacate  c'è la spiegazione del piano Brady ma al di là di questi aspetti tecnici è ora che il popolo esca  dal lungo letargo in cui da tempo giace e si renda conto sino in fondo di come in    questi anni ha assecondato questo monipolo di esaltati che ormai hanno sequestrato il futuro    della nazioni e quello delle giovani generazioni. Ma la sensazione è che di questo non importi  nulla a nessuno! 

Nel fine settimana per coloro che hanno RECENTEMENTE contribuito al sostegno di Icebergfinanza e per gli amici di lunga data, un'importante analisi dal titolo " RED FLAG AT THE BEACH ".  

Il tuo libero sostegno al lavoro di Icebergfinanza e all'informazione alternativa è sempre benvenuto!

28 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 13 Maggio 2011 at 09:21

hai ragione Andrea

io per primo son pronto a lamentarmi per un sacco di cose, ma mai faccio qualche azione o mi metto in prima persona a trovare delle soluzioni o proporle per cambiare la situazione

questo perche' magari come tutti son impegnato nella mia vita quotidiana, nel mio microcosmo e perche' si spera che cio' venga fatto daii controllori,dai politici, dai professionisti pagati per farlo…

e' ora che si crei un movimento forte chiamalo global awakening, chiamalo come vuoi che faccia sentire tutti partecipi attivamente e crei le basi per un mondo piu' equo e giusto..dove le decisioni vengon prese per il bene comune

ps io non son certo di sinistra, comunista, etc e' ora di finirla con questi partiti del cavolo che ci fanno allontanare, litigare e perder tempo per niente

noi siamo il mondo…godiamocelo e proteggiamolo da dei pazzi criminali che giocano a nostre spese senza averne diritto

PORTELLO

utente anonimo
Scritto il 13 Maggio 2011 at 11:36

Montecristo.

Se   solo  lo   volessimo!

Come   paese  Italia  ,esclusa   la   componente   energetica   che   ci  penalizza   ,per  il  resto   non   ci manca   proprio  nulla.
Abbiamo   il    meglio   del  meglio   delle  cose   buone   e  belle.
Recentemente   la   dieta   mediterrannea   sembra   sia   stata  messa   nella   lista   ,come   patrimonio dell'umanità dall'unesco.In   campo   artistico   non  ne   parliamo  battiamo   tutti,  vogliamo   parlare   di  patrimonio   artistico   culturale?  Beh!   non   abbiamo   rivali  al  mondo   ,il   brutto   è  che   oggi   ci   stiamo   mangiando  l'eredità   che   ci  hanno  lasciato  i  nostri   antenati.Politica   allo   sbando,assuefazione   totale   verso   ogni   forma   di  notizia.L'atro   giorno  un   grande   regista   ha   dedicato  un    premio  importante   al   sapersi  indignare,oggi   questo   manca ,  non   ci   si   indigna   più   per   niente,siamo   diventati    cinici   e  sarcastici   verso  tutto  e  tutti.La   nostra   Italia   se   solo  volessimo,  potrebbe   prendere  il   volo ,  con  le  sue    enormi potenzialità  nascoste  e  la   sconfinata   cultura   storica  e  se  in   futuro   si   rivelasse   vera   anche   la   notizia   sulla   fusione  fredda  scoperta   da   alcuni   scienziati    di  Bologna   addirittura   faremo   faville.

utente anonimo
Scritto il 13 Maggio 2011 at 12:15

Montecristo

BCE: TRICHET, CITTADINI CONTRARI A NUOVI SALVATAGGI FINANZIARI
di: Asca Pubblicato il 13 maggio 2011| Ora 12:57
(ASCA) – Roma, 13 mag – Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, lancia un nuovo monito ai governi per la riforma del sistema finanziario, recependo e applicando con ''inflessibile determinazione'' le misure indicate dal G20 ed e' ''essenziale'' che il settore privato ''rispetti integralmente'' le nuove regole. parlando a un convegno a Madrid, Trichet sottolinea la necessita' di completare la riforma del sistema finanziario internazionale eliminando le debolezze e le criticita' che hanno portato alla crisi del 2008 e 2009. ''Dobbiamo essere sicuri di eliminare quelle fragilita'''. ''Non solo perche' i costi delle crisi finanziarie in termini di crescita sono consitenti – ha detto Trichet – ma soprattutto perche' le nostre democrazie difficilmente accetterebbero di fornire un'altra volta aiuti al sistema finanziario per scongiurare una grande depressione''. ''I cittadini non per la seconda volta che i governi impieghino risorse del contribuente pari al 27% del pil, in Europa e negli Stati Uniti, per evitare il collasso del settore finanziario 

Scritto il 13 Maggio 2011 at 12:55

Bandiere al vento Montecristo ….bandiere al vento, sento l'aria che si surriscalda e hanno paura! Andrea

utente anonimo
Scritto il 13 Maggio 2011 at 14:29

Lei pensa davvero che abbiano Paura ?
al più ,la rabbia che cova verrà " reindirizzata "  contro gli extracomunitari,
o i neocomunitari, o qualche partito politico, Religione, al più faranno una terza guerra mondiale in cui periranno milioni di innocenti.

Gli stampa debito  non hanno paura di un bel niente.

Scritto il 13 Maggio 2011 at 17:03

Bernheim fa causa alle Generali
«Voglio gli stessi soldi di Geronzi»

L'ex presidente chiede 20 milioni al Leone: «Se vinco in giudizio, prometto di investire tutto a Trieste»

«IL PICCOLO ONLINE»

Bernheim fa causa alle Generali
«Voglio gli stessi soldi di Geronzi»

L'ex presidente chiede 20 milioni al Leone: «Se vinco in giudizio, prometto di investire tutto a Trieste» 

 

 

MILANO – La buonuscita accordata a Cesare Geronzi, 76 anni, pari a 16,7 milioni per meno di un anno trascorso a Trieste alla presidenza delle Generali, proprio non va giù all' ex numero uno e tuttora presidente onorario Antoine Bernheim, 87 anni, che passa al contrattacco e chiede alla compagnia del Leone un trattamento economico equiparabile. Lo scrive Il Piccolo di Trieste nell'edizione online.

 

 

 

LA CAUSA – Bernheim ha dato mandato formale a un noto legale parigino di scrivere al consiglio di amministrazione delle Generali avanzando una richiesta di risarcimento che viene indicata in 20 milioni di euro oltre ai danni morali. «Ho promosso questa azione legale con l' unico obiettivo di sottolineare l' assurdità della somma pagata come buonuscita all' ex presidente Geronzi» ha fatto sapere tramite un suo portavoce il banchiere parigino. E per avvalorare il suo proposito aggiunge che «se vincerò la causa, per ogni euro che Geronzi restituirà alle Generali a mia volta investirò un euro nel territorio triestino».

……Di cosa vogliamo parlare del sesso degli angeli, si forse non avranno paura ma fossi in loro qualche timore incomincerei ad avercelo!

Andrea

 

utente anonimo
Scritto il 14 Maggio 2011 at 03:50

E' vero, infatti qui nel mio paese si sono creati dei Comitati pro o contro la costruzione di una strada detta "di gronda", a cui sembra legato il futuro dei nostri figli. A me sembra, al contrario, che se costruita lontano dai centri abitati sia solo positiva dal punto di vista dell'inquinamento, ma a parte questo, l'aspetto inquietante è che ci si abbarbica su un problema che a confronto a quello esposto da lei è niente in confronto. Andrea.

utente anonimo
Scritto il 14 Maggio 2011 at 17:09

gran bel post capitano Andrea.
Originale come sempre !

Grazie per averci segnalato il piano Brady, sul sito di Project Syndacate  c'è la spiegazione del piano Brady.

Giobbe 8871

utente anonimo
Scritto il 14 Maggio 2011 at 17:10

@Portello,
non tutti gli italiani pensano solo al proprio Microcosmo.

Giobbe8871

utente anonimo
Scritto il 14 Maggio 2011 at 21:11

Ben detto Giobbe.

Scritto il 15 Maggio 2011 at 00:56

La Grecia potrebbe vendersi un po' di isole in cambio di soldi.
Non solo vendere il terreno, ma anche la sovranità.
Magari Bill Gates potrebbe avere voglia di diventare Re di Itaca o roba del genere.

Scritto il 15 Maggio 2011 at 06:11

Per chi fosse interessato ….aggiornamento analisi sul Future Eurostoxx50

 

 

Solo un contributo a muoversi con consapevolezza per proteggere

i propri risparmi.

 

 

Un saluto e buona domenica a tutti.

 

 

http://files.splinder.com/1a079e8ac327ef7aae04784438b934b2.jpg

 

http://files.splinder.com/260498cb8d56944e15d4ca86de0f03a7.jpg

 

http://files.splinder.com/bd8324dba0368dcd3d7f098f83c98772.jpg

Scritto il 15 Maggio 2011 at 06:11

Per chi fosse interessato ….aggiornamento analisi sul Future Eurostoxx50

 

 

Solo un contributo a muoversi con consapevolezza per proteggere

i propri risparmi.

 

 

Un saluto e buona domenica a tutti.

 

 

http://files.splinder.com/1a079e8ac327ef7aae04784438b934b2.jpg

 

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utente anonimo
Scritto il 15 Maggio 2011 at 08:41

Non siamo interessati

Scritto il 15 Maggio 2011 at 08:42

Oilà Carpe!!! Ci sei a Trento vero!!!

Marcoe Ti ho inviato un messaggio, mi raccomando, appena puoi fatti sentire….

Marinai prepariamo i bagali, lucidiamo le scialuppe…che si parte…
Capitano mi raccomando la divisa d’ordinanza… che i marinai arrivano!!!….
 
Sono "sotto antibiotici", naturalmente omeopatici, ultimamente ho i ritmi un po’ rallentati, ma ci sarò….
Voi marinai dove andate, è giunta l’ora di scendere a terra!!!!
L'importante è ritrovarci tutti o una parte…non credete…
Fabio mi raccomando a presto…SD…Dorf…IlCuculo, Andrea m,IlPortello, Montecristo, Raffaele…e altri tanti altri…

"Ritrovandoci…."

 Alta marea
sotto il sorriso argenteo della luna,
si gonfia il mare e la sua forza attiva,
la risacca si fa più spumeggiante,
bramosa di abbracciar tutta la riva.
I piatti scogli vengono sommersi,
sale il livello, cresce la portata,
le onde ora si spingono più avanti,
l’arena asciutta viene già inondata.
Dura una notte questo amplesso arcano,
poi al mattino bassa l’acqua torna
e lascia in dono, sparse sulla sabbia.
 
 
 
O pensate anche Voi che il mondo sia attanagliato da apatia, stanchezza, disillusione….

"Il mondo è nato: e tu, vento, mantienilo." Simone Weil

 
Se rinasco
ti chiedo d’essere una pala eolica
stagliata su di un cielo azzurro come questo
piantata sulle colline dolci e verdi
tra la Campania e la Puglia.
Con i miei bracci roteanti al vento
tutto il giorno a rinfrescare
le giovani spighe di maggio.
 
Se non si può,
almeno un giglio del campo.
Oppure scegli tu che farai meglio
però almeno un fiore giallo della rucola
o la formica che lo scala.
Un muro a secco di pietra di selce,
un tratturo di campagna,
un mucchio d’ossa di case della masseria disabitata.
 
O una pianta di borragine coi fiori viola,
vicino a quella macchia rossa di papaveri.
 
Se non si può
allora zolla di terra,
sterco che la concima,
biancofiore d’aglio, serpe di grano.
 
Se non si può,
qualunque cosa
tranne l’uomo.
Rossella T.

 http://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2008/10/27/una-poesia-di-rossella-tempesta/

Ma io la modifico con…se non si può qualunque cosa…Ma ANCORA L’ UOMO!
 
 
È ora di salpare…
 
E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare.
Allegria di naufragi
Giuseppe Ungaretti

Marinai…a presto…Vento in poppa…
Capitanoooooo……..!!!!

Valentina:-)

Scritto il 15 Maggio 2011 at 08:53

ops alla poesia manca una riga il testo completo è così:

 Alta marea
Sotto il sorriso argenteo della luna,
si gonfia il mare e la sua forza attiva,
la risacca si fa più spumeggiante,
bramosa di abbracciar tutta la riva.
 
I piatti scogli vengono sommersi,
sale il livello, cresce la portata,
le onde ora si spingono più avanti,
l’arena asciutta viene già inondata.
 
Dura una notte questo amplesso arcano,
poi al mattino bassa l’acqua torna
e lascia in dono, sparse sulla sabbia,
rosee conchiglie e la sua spiaggia adorna.

(Dal Web
autore sconosciuto)
 

http://www.youtube.com/watch?v=p5Zp3IbG5aI&feature=player_embedded
Mare d'inverno

Valentina

p.s Carpe Grazie!
 

Scritto il 15 Maggio 2011 at 08:53

ops alla poesia manca una riga il testo completo è così:

 Alta marea
Sotto il sorriso argenteo della luna,
si gonfia il mare e la sua forza attiva,
la risacca si fa più spumeggiante,
bramosa di abbracciar tutta la riva.
 
I piatti scogli vengono sommersi,
sale il livello, cresce la portata,
le onde ora si spingono più avanti,
l’arena asciutta viene già inondata.
 
Dura una notte questo amplesso arcano,
poi al mattino bassa l’acqua torna
e lascia in dono, sparse sulla sabbia,
rosee conchiglie e la sua spiaggia adorna.

(Dal Web
autore sconosciuto)
 

http://www.youtube.com/watch?v=p5Zp3IbG5aI&feature=player_embedded
Mare d'inverno

Valentina

p.s Carpe Grazie!
 

utente anonimo
Scritto il 15 Maggio 2011 at 09:56

hai ragione Giobbe

se hai qualche suggerimento fammi sapere come ti stai muovendo tu

PORTELLO

Scritto il 15 Maggio 2011 at 10:14

R E S T  I  A  M  O      U M  A  N  I!

RESTIAMO UMANI IL PORTELLO…RESTIAMO UMANI…

Valentina

Scritto il 15 Maggio 2011 at 18:12

"…Oilà Carpe!!! Ci sei a Trento vero!!!

Ciao, Valentina

si, spero di esserci in quel di Trento…..una grande rentrée come
due anni fa.

Ci sentiremo  al tel… nei prossimi giorni.

Un abbraccio…..carpe diem

Scritto il 15 Maggio 2011 at 18:50

Un  grande abbraccio Carpe…è sempre una grande  rentreé…

Anche l'anno scorso, è stato bello….
e non ha mai avuto, e non ha importanza il numero ma lo spirito con cui partecipiamo….e parla da se…Ti è chiaro Capitano!!!Hihihihihi

Valentina

utente anonimo
Scritto il 15 Maggio 2011 at 19:28

Utente anonimo #13 SI RISPONDE NON SONO INTERESSATO, NON
NON SIAMO INTERESSATI, O HAI QUALCHE DELEGA O PROCURA?

Rino.

utente anonimo
Scritto il 15 Maggio 2011 at 20:12

in che senso Valentina?

mi sa che che non mi son fatto capire bene…

PORTELLO

utente anonimo
Scritto il 15 Maggio 2011 at 22:11

andrea ho appena finito di leggere red flag at the beach, un'analisi semplicemente strepitosa una delle migliori complimenti Roberto

utente anonimo
Scritto il 16 Maggio 2011 at 00:25

@ Portello,

una parte dei miei risparmi sono depositati presso una ben gestita banca di credito cooperativo, che favorisce l'economia locale, economia reale, non CDO per intendersi.

vuoi un altro esempio?

Giobbe

Scritto il 16 Maggio 2011 at 06:29

E' più probabile che non abbia capito io, Portello….

comunque anche il rimane ancorati all'economia Reale di cui parla Giobbe è un Rimanere Umani!

è sempre unaquestione da che prospettiva e come si guardanole cose….

"Come guardiamo il mondo…"

Un caro saluto…un abbraccio Cari compagni di Viaggio

Buona giornata
Valentina

utente anonimo
Scritto il 16 Maggio 2011 at 07:05

@ Giobbe
la mia non era una provocazione..pensavo ti riferissi a volontariato, o aderire a gruppi che vanno contro cio' che c'e' di marcio nell economia
grazie per condividere il tuo esempio

@Valentina
un caro saluto anche a te e buona giornata

PORTELLO

Scritto il 16 Maggio 2011 at 08:31

 …”pensavo ti riferissi a volontariato, o aderire a gruppi che vanno contro cio' che c'e' di marcio nell economia…”

La lista si allunga IlPortello e…anche questo è Rimanere Umani!…
 
Rimanere Umani, così firmava i suo articoli Vittorio Arrigoni,Vick, autore del blog guerrilla radio, l’attivista pacifista impegnato nella questione palestinese…così mi piace ricordarlo…perché infondo la questione è tutta li…RIMANERE UMANI…(NELL’ECONOMIA, NELLA FINANZA, NELLA  ViatA di tutti i giorni…. Con se stessi… con gli altri…) chi l’ha ucciso…ma non è il solo pacifista che è stato ucciso,  di Umano ha ben poco…
Scriveva per il manifesto, che non ho mai letto, non sono comunista…fascista…ista…di qualunque tipo…amesso che esista ancora il comunismo,” il fascimo”…esistano di certo gli ismi….gli isterismi, gli estremismi…questi si…esistono.
..
"Lui ci credeva, viveva nella Striscia, per raccontare, per condividere, in un filmato su you tube Vittorio Arrigoni dice: “io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere, credo che apparteniamo tutti alla stessa famiglia che è la famiglia umana (…)”

Già la Famiglia Umana…

Ma il nostro più grande limite….è che stentiamo , o non vogliamo comprendere  che il pensiero è totalizzante, contiene tutto…non ci si può schierare senza critirare…ci si può schierare solo PER I >DIRITTI UMANI UNIVERSALI….ma mi sorge il dubbio che non li conosciamo bene o non li vogliamo conoscere…(e anche le religioni in quanto prodotto, umano quindi fallibile, hanno avuto ed hanno il loro peso, se non colpa, indistintamente…

Pensate a cosa di fatto divide i popoli…cosa??

mi sento di salvare solo il Taoismo…ma questa è solo la mia opinione…il resto è tutto da rifondare…un risettare il sistema, ma prima di tutto il nostro essere e la nostra mente…abbiamo costruito delle trappole, dei substrati mentali e non sappiamo più come uscirne…
 
PER CUI SI, è UN IMPEGNO…UN IMPERATIVO MORALE…UN OBBLIGO.. .PRENDO IN PRESTITO LE SUE PAROLE perché CI  CREDO…Rimaniamo Umani, spesso non lo sappiamo e non lo vogliamo fare….questa è  la mia missione …
 
Non sappiamo liberarci…allora Rimaniamo Umani, oltre i substarti culturali che ci imprigionano e dividono…lo sappiamo fare???
 
Un caro saluto
Valentina

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