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CONSAPEVOLEZZA: UN VIAGGIO NELL’IGNOTO!
Credo di non aver mai ricevuto cosi tanti rimandi positivi, pubblici e privati come in occasione del post che vorrei riproporVi, un post che probabilmente nella concitazione della vicenda " Abacus 2007 " non ha ricevuto il giusto risalto all’interno della sezione dedicata ai "Mondi Alternativi". Si tratta di una riflessione che va oltre il nostro cammino economico finanziario, esplorando come abbiamo già fatto in più occasioni il concetto di responsabilità.
Nelle prossime due settimane Icebergfinanza, viaggerà sottocosta, con vele abbassate. Come tutte i velieri, anche il nostro ha bisogno di manutenzione e soprattutto di riposo, alternandosi tra una sosta al porto è qualche sporadica uscita in perlustrazione. Per quanto riguarda i commenti, esclusi coloro che si sono regolarmente registrati a Splinder, saranno autorizzati senza regolare cadenza, in quanto impossibilitato a presidiare costantemente il blog in queste due settimane.
Vi lascio ora in compagnia del suddetto post, in attesa di rivederci la prossima settimana, con piccole puntate nell’oceano della madre di tutte le crisi e probabilmente esplorando alcuni vecchi manoscritti dedicati, che ci hanno accompagnato in questo lungo viaggio. Ciao Andrea
In attesa che la prossima settimana, il 22 aprile, venga ufficializzato il programma definitivo del FESTIVALdell’ECONOMIA di TRENTO, diamo un’occhiata ad uno degli argomenti che verranno trattati nel suo contesto.
(…) Più in generale si discuterà di come si acquisiscono le informazioni, di come vengono selezionate le diverse fonti, scoprendo magari che alcune volte lo facciamo cercando conferme alle nostre opinioni o altre, in ultima analisi, accettando smentite a nostri preconcetti. Attenzione verrà prestata anche all’industria dell’informazione, ai meccanismi che presiedono al controllo dell’informazione fornita ai cittadini.
La scorsa settimana un caro lettore di Icebergfinanza mi ha scritto una bella mail stimolando e sollecitando un mia riflessione:
"Nell’ultimo numero di ALTRECONOMIA la rubrica Idee Eretiche di Roberto Mancini è particolarmente stimolante. Facendo riferimento a un libro di uno psichiatra francese analizza l’approccio agli avvenimenti economici sulle persone. Le notizie economiche, quando sono assunte in modo acritico, senza conoscerne le cause, inducono le persone a una rassegnazione, come se si trattasse di fatti inevitabili contro cui non c’è nessuna possibilità di reazione rendendo normale ciò che invece andrebbe combattuto. Il sistema economico iniquo paralizza le iniziative e fa si che venga ristretta la sfera dei rapporti normali all’ambito famigliare, mentre tutti gli altri rapporti sono considerati conflittuali. Da questa scissione non se ne esce se non si riesce a dimostrare dove sta realmente l’ingiustizia(…)
Ecco quindi che ritorna il mio continuo richiamo a quella cara manina che talvolta si posa sulla nostra spalla, sussurrandoci dolcemente di rilassarci, che in fondo nulla cambia tutto è per sempre uguale, una sorta di inevitabilità degli avvenimenti, che ammortizza ed anestetizza le coscienze.
Un po come nel film "Matrix" dove si sussurra il suono dell’inevitabilità, il suono della morte…dove un sistema di controllo cerebrale che imprigiona gli individu, crea l’illusione di vivere in un mondo nel quale la gente vive senza accorgersi minimamente della propria condizione di schiavitù.
L’ultima occasione, la scelta tra la pillola blu e quella rossa, tra la fine della storia e l’inizio della realtà e un paese di meraviglie dove scoprire la profondità della tana del coniglio bianco e magari osservare quanti magici conigli virtuali è ancora possibile estrarre oggi dal cilindro della vita.
La scelta tra verità e finzione non è cosi facile, implica consapevolezza e un estenuante cammino di crescita umana e culturale, un po come avviene nel nostro viaggio, alla ricerca della "Verità figlia del Tempo!
La pillola blu dell’indifferenza, la glaciale pillola dell’ignoranza è facile preda della commercializzazione nelle masse, che si tratti di "Grande Fratello" o "Isole dei Famosi", o di qualsiasi altro demenziale messaggio che oggi l’ipnosi mediatica riesce a seminare.
Scrive ancora il nostro caro lettore:
" L’autore ne trae quattro punti di azione, due dei quali sono e sono stati nella mission di Icebergfinanza: il mostrare che esistono iniziative sociali alternative e il secondo, lo smascherare quali siano veramente le cause al di sotto dei movimenti speculativi. Ho pensato di scriverle direttamente per sollecitare un post sull’argomento, dato che mi sembra giusto sia lei a iniziare la discussione perché credo che questo articolo e il libro da cui prende ispirazione siano una base di riflessione per gli sviluppi del blog.
Il mio pensiero è che sia sacrosanto che non si diano consigli operativi, che sarebbero solo incitamento alla speculazione, ma che sarebbe bello lavorare per quello che è il quarto punto e cioè delineare le alternative possibili per far capire che può esistere un altro tipo di società non egoista e chiusa ai bisogni, senza per questo ledere quello che noi siamo.
Nel fare azioni di volontariato gestionale presso le cooperative sociali, mi rendo conto che questo mondo esiste già, con alti e bassi, con aree di ingenuità e in qualche caso di sfruttamento, ma tutto queste bene è in sordina nelle notizie di ogni giorno.
Spero di averla stuzzicata a dovere e di avere occasione di uno scambio di idee.
Con un sentito ringraziamento per il lavoro del blog ….
Che dire, gli stimoli non mancano in questa avventura, come non manca la stima di Voi tutti compagni di viaggio, una incredibile brezza che continua a soffiare nelle nostre vele, ma allo stesso tempo un timone manovrato da una sola persona, Andrea che non può fare miracoli, anche se questo viaggio è già un autentico miracolo, miracolo che viene dal Cielo!
Ci sono altre due mission che strada facendo Icebergfinanza ha abbracciato; una quella di scendere nelle fossa dei leoni della finanza, per trasmettere un messaggio alternativo in un ambiente che sbrana l’alternativa se non è quella dell’interesse superiore e quindi evitando di condividerne il messaggio solo e sempre tra coloro che hanno la stesso orizzonte nel cuore e due per cercare di crescere insieme creando consapevolezza e cultura economica e finanziaria che vada oltre il sapere come funziona un mutuo o cosa significhi inflazione o deflazione, ma che non dimentichi che qualsiasi progetto alternativo della nostra vita dipende sempre e comunque da una consapevolezza economico e finanziaria.
Tornando all’editoriale sul Altreconomia, Pietro Raitano scrive:
" Nella splendida pagina che chiude questo numero di Altreconomia, Roberto Mancini svela i meccanismi che ci rendono da un lato insensibili, dall’altro tolleranti verso qualsiasi ingiustizia o sopruso, anche verso noi stessi. Di fronte a questo odierno e capillare processo di “banalizzazione del male” – come Mancini lo definisce -; di fronte alle macerie – sociali, politiche, economiche – cui assistiamo un po’ sbigottiti, siamo tutti chiamati a una serena e incosciente assunzione di responsabilità.
La serenità sta nel capire che, per sua stessa natura, l’assunzione di responsabilità comprende l’accettazione del fatto che non tutti risponderanno a questa chiamata. Serenamente, dobbiamo infatti abituarci all’idea che la responsabilità non è equa: non tutti, sia pur chiamati, la faranno propria. E il peso di questa quindi – la pazienza, in senso etimologico – graverà su pochi. (Eppure, la pazienza non può essere sacrificio, il quale di solito pretende qualcosa in cambio, un compenso, un regolamento di conti).
Semplicemente immenso questo pensiero, complimenti all’Autore che presenterà il suo libro " Idee Eretiche " nel corso del Festival dell’Economia, complimenti perchè è questo un’altro pensiero che da tempo accompagna il nostro viaggio, il viaggio di Icebergfinanza, la serenità di comprendere che l’assunzione di responsabilità comprende anche l’accettazione del fatto che non tutti risponderanno a questa chiamata!
" L’incoscienza sta invece nel fatto che palese è il fallimento delle persone ragionevoli, le quali, animate dalle migliori intenzioni e misconoscendo ingenuamente la realtà, credono di poter rimettere in piedi l’impalcatura crollata usando un po’ la ragione….
Non so Voi ma ho come l’impressione di essere tornato nella realtà di questa crisi, un’impalcatura crollata che si cerca di rimettere in piedi con la stessa attrezzatura, ma proseguiamo……
" Sessantacinque anni fa, il 9 aprile 1945, moriva impiccato nel carcere di Flossembürg il teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, a soli 39 anni. Era stato arrestato due anni prima per aver cospirato per l’assassinio di Hitler, in un attentato poi fallito (la figura di Bonhoeffer meriterebbe ben più memoria di quella di cui siamo capaci).
Del periodo trascorso in carcere ci resta la straordinaria corrispondenza raccolta nel celebre volume Resistenza e resa (in Italia pubblicato da San Paolo): una lezione che tutti dovrebbero ascoltare. “Abbiamo vissuto e pensato troppo nella convizione che sia possibile garantire in precedenza ogni azione vagliando le possibilità, in modo tale che essa poi si compia completamente da sola” scrive nel 1944. “Abbiamo imparato un po’ troppo tardi che l’origine dell’azione non è il pensiero ma la disponibilità alla responsabilità”. "
Ecco quindi del perchè Icebergfinanza non va oltre la consapevolezza, ma ama ricordare che il cambiamento nasce principalmente da noi stessi e che l’origine dell’azione non è tanto il pensiero ma la disponibilità alla responsabilità al cambiamento!
O siamo in grado di contagiare gli altri attraverso la testimonianza e il cambiamento che nasce dal nostro stile di vita o non abbiamo alcuna speranza di cambiare nulla. Questo è il grande rischio che l’immensa risorsa di internet può creare, una prigione dorata nella quale si rischia che il proprio vissuto si svolga solo ed esclusivamente per le praterie informatiche, perchè si può lavorare, dialogare, guardare un film, fare la spesa, innamorarsi perdendo il contatto con la realtà.
Ecco perchè talvolta Icebergfinanza esce dallo schermo, compatibilmente con la propria disponibilità di tempo, perchè non bisogna dimenticare che Andrea è una persona normale come tutti Voi con un lavoro normale, durante la giornata, esce dallo schermo dicevo per incontrarci come in occasione del Festival dell’Economia o di Assisi.
Non ho idea di cosa mi riserverà il futuro, ma una cosa ce l’ho ben chiara. Cercherò sempre e comunque un mondo migliore per i miei figli, cercherò di condividere e esplorare ogni progetto o cammino degno di essere vissuto, sostenendo tutto quello che è alternativo a questo sistema, non per sostituirlo ma per integrarlo con un messaggio di Speranza.
La mia vita è stata tutto un bagno di realismo, di contatti con la gente, di progetti, un bagno principalmente avvenuto a contatto con le giovani generazioni, come educatore crescendo e giocando insieme, osservando l’orizzonte.
Continua l’editoriale…
(…) Neanche il nostro è il tempo della teleologia o dell’accettazione. È semmai l’epoca del dubbio, della speranza, della fiducia. E della resistenza. “Mi sono chiesto spesso dove passi il confine tra la necessaria resistenza e l’altrettanto necessaria resa davanti al destino”, scrive ancora nel 1944. “Credo che dobbiamo effettivamente por mano a cose grandi e particolari, e fare però contemporaneamente ciò che è ovvio e necessario in generale; dobbiamo affrontare decisamente il destino e al momento opportuno sottometterci ad esso. (…) I limiti tra resistenza e resa non si possono determinare dunque sul piano dei principi: l’una e l’altra devono essere presenti e assunte con decisione”.
Solo chiedendo responsabilità, solo educando alla responsabilità possiamo guardare, sereni e incoscienti e consapevoli dei rischi – al futuro.
Che dire, la mail di questo nostro caro Compagno di Viaggio era finita nella casella antispam e stava per essere cancellata. Da questa mail è nato questo post con il quale ho condiviso con Voi il mio cammino ….è proprio vero che dal letame ( la casella antispam ) nascono i fiori. Grazie Raffaele!
Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato.5 Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.E. MontaleOssi di Seppia, 1925
Non c'è nessuno???"brutti pendagli da forca, direbbe il Capitano, non penserete diprendervi anche Voi del riposo!Qui chi si riposa è solo il Capitano!!!C’è da pulire il ponte, lucidare gli ottoni, "scansafatiche" Forza avanti un Capitano in seconda!|Nel periodo di assenza del Capitano dobbiamo vigilare…tutti ben Vigili!!!E' un piacere risentirti ilCuculo, a presto!!Realistica la poesia di Montale, ma un pò triste!Valentina
Buongiorno Signori Naviganti!Si dice così da queste parti, mi sembra.Mi chiamo Teresa ed ho circa 67 anni.Vi seguo da qualche settimana, su consiglio di una cara amica e devo ammettere che da allora ho cominciato a non dormire più tranquilla.Quei miei quattro risparmi in banca ( ho scelto come ha fatto mio figlio la Banca Popolare di Sondrio perché fino ad oggi sembra più prudente delle altre: rischia anche lei? ) ora mi sembrano custoditi in una polveriera. Non "gioco" in borsa perché di certo non me lo posso permettere. Vorrei comprarmi una piccola stanzetta per me con i risparmi messi in banca da lasciare un giorno ai miei nipoti e tenere qualcosa da parte per le necessità della vecchiaia. Ora, però leggendo tra le righe del signor Mazzalai e dei vostri commenti, mi sembra che prima o poi tutto possa svanire in attimo.Ho un pochino seguito le notizie di questi giorni e proprio non capisco. Dicono tutti, compreso il signor Draghi, che piano piano tutto si aggiusterà. E' forse matto a dichiarare che siamo in miglioramento? Capisco che non si deve dire " al fuoco al fuoco", ma penso che lui sappia qualcosa di più di me. Tempo fa diceva che ci sarebbero state altre difficoltà e rischi. Perché se tutto sta crollando lui non ripete le stesse parole ora? E' uscito fuori di zucca? Non capisco. Anche Berlusconi si era lasciato scappare qualche preoccupazione qualche giorno fa. Non capisco.Poi ascolto i discorsi del Presidente Obama e mi sembra che forse queste iniziative, anche se in ritardo, eviteranno il peggio.Poi leggo qui sul vostro Blog, e tutto viene rimesso in discussione.Mio nipote, che parla inglese e capisce qualcosa in più di me, ha seguito i pareri di quegli economisti che hanno previsto e denunciato quanto stava accadendo e, per quello che ho compreso, nonostante tutto, pensano che dopo qualche altro scossone, dovremmo ricominciare a sperare.Da incompetente quale sono vi pongo qualche domanda:Date come oramai "inconfutabili" le cause di questa crisi, accertate le responsabilità, isolati gli "untori" ed assicurati alla giustizia, pagati i risarcimenti e restituiti i soldi investiti nella spazzatura, fissate le nuove regole, rinegoziate tutte le bufale che ci hanno rifilato, rivisti i listini di borsa un po' verso il basso, cosa si può fare per evitare il peggio? La catastrofe. Che vuol dire collasso in pratica? Che cosa comporterà in parole semplici e nella vita di tutti i giorni? Se tutti capiscono che si rischia, cioè che tutti ( magari non i grandi speculatori) perderanno qualcosa, perché nonostante tutte le accortezze prese adesso per tamponare la situazione e quelle che verranno prese nel futuro prossimo, secondo tutti voi il sistema finanziario non potrà rimettersi a posto anche se lentamente?Ho letto da voi della storia dei mutui americani quelli dei ricchi, che hanno usato per i buoni clienti, e quelli dei poveri messi con i soldi per la spazzatura, cioè noi poveri mortali: ho letto che potrebbero saltare anche quelli che un tempo si ritenevano sani. Ho letto dei rischi per l'euro. Se crolla la borsa per forza tutte le banche e le aziende falliranno? Non si salva nessuno? E nessuno lo capisce? E quelli che ci lavorano? Una volta si sceglieva di portare i soldi in Posta, ma anche quella ha venduto a mia cugina dei titoli spazzatura.Come può tutto il mondo perdere tutto? Ma chi guadagnerà e che cosa? Cerco di dirmi che tutto andrà bene ma forse neppure durante l'ultima guerra mondiale si è rischiato così tanto a livello finanziario. Non basterebbe come dice il signor Tremonti, rifare le regole di tutto il sistema finanziario, monetario? Se si annullassero tutti i contratti di questi cds truffaldini che ci sono ancora in circolazione nei bilanci di queste banche per ridurre i rischi, non basterebbe? Scusatemi se per caso dico cose sciocche e senza senso, ma riuscire a farsene una ragione è davvero difficile. Voi come vi regolate? Vi prego, datemi qualche piccolo consiglio, anche senza entrare nei dettagli perché avete pure scritto che qui nessuno dice nulla di queste cose. Ma io ho una età in cui non si può ricominciare subito tutto da capo.Ma secondo voi tutto evaporerà davvero come alcuni dicono entro l'estate? E perché così presto?E perché altri economisti che hanno previsto tutto ora sono invece più ottimisti? Non capisco. Infine… ma se quelli che speculano hanno i giorni contati con queste grandi operazioni, non sembra logico che adesso cerchino di fare gli ultimi soldini prima di avere le mani legate? Per forza deve saltare tutto se poi questi dovranno mettere tutto per iscritto?Il signor Zingales diceva in un articolo che ha letto la mia amica commercialista, che in fondo questi cosi chiamati cds, servono se usati bene a dare una copertura, ma anche a mettere in evidenza le falle dei politici ( es. Grecia) o degli amministratori incapaci. E' vero che i titoli di stato tedeschi sono più sicuri di quelli italiani? Ma se è colpevole anche una banca tedesca di tutto questo, e magari è troppo grande per fallire e pure da salvare, che sicurezze offrono? ma allora cosa aspettano ad unire questa Europa senza tante storie? Ne sento parlare da decenni ma poi siamo ancora qui tutti a litigare. Non capisco. Concludo, anche se mi rendo conto di essere forse ancora una vecchietta sognatrice, sorridendo e chiedendovi questo: se pago la stanzetta portando il materasso o il lingotto dal notaio, pensate che che questi accetterà di concludere l'atto? La terra va coltivata e di forze certo non ne ho, i lingotti vanno nascosti, la casa magari perderà di valore. Come farò io a campare? Il condominio in cui vivo non accetta animali in casa. Dove la metto la mia mucca e la mia pecora?Qualcuno mi potrebbe chiarire un po' le idee per cortesia?Tanti ringraziamentiNonna Teresa
Buona Domenica a tutti.Oggi pomeriggio, mentre mio figlio ricevera' la Cresima, mi ridomandero' quale futuro mi sto impegnando a preparare per lui.E' una domanda che mi pongo un po' piu' spesso da quando leggo questo blog, vedo tanti ragazzi, il loro entusiasmo e' magnifico, pulito, sincero.Lottero' con tutte le mie forze per il loro futuro per dargli un mondo dove ci sia spazio per la sincerita' e la schiettezza, combattero' coloro che si celano dietro la facciata, coloro che pretendono di manovrare le genti, coloro che ti impoveriscono per i loro miliardi sporchi di sangue e che alla fine come noi "mortali" muoiono presto o tardi e la loro ricchezza a nulla serve per mantenerli nell'eterna giovinezza.Voglio ringraziare il Sig.Mazzalai per l'acutezza e per la preparazione frutto, immagino, di una grande preparazione scolastica e professionale.Desidero anche incoraggiarlo nel continuare a scrivere e a svelarci sempre nuovi casi perche' questa lettura arricchisce e contribuisce a sollevare il velo sulle porcherie che i giornali e le televisioni non ti rendono visibili cosicche' anche la mente si formi e si arricchisca di idee nuove.Infine vorrei dirgli che sono d'accordo con la sua visione del ciclo economico e che a breve mi aspetto un bel 48 sui mercati, penso infatti che soprattutto i padreterni americani dovranno ben presto scendere dal mondo dorato sul quale galleggiano.Un saluto.Marco
Beh! Che è…perchè per un pò non c'è il Capitano.."rimaniamo in apnea per due settimane!????"…" a precipizio negli abissi: le pulsazioni rallentano, il corpo svanisce, ogni sensazione galleggia dentro nuove forme. Resta soltanto l'anima."(U. Pellizzari)Dai…dai…Navighiamo…NavighiamoValentinap.s Che "banda di donnicciole"..andatevi ad iscrivere a splinder, in fondo basta poco….
Ragazzi avete letto il programma del festival…Il giorno 04 alle ore 16:00 verrà discussoIl caso Alitalia tra informazione e realtàAndrea BoitaniRoberto ColaninnoRocco SabelliCarlo ScarpaLa privatizzazione della nostra compagnia di bandiera è stata un caso nazionale, che ha influito sullo stesso andamentodella campagna elettorale del 2008. Molte cose dette fuori dalla realtà. Poca informazione.A quasi due anni di distanza, cerchiamo di ricostruire il vero e il falso dietro questa vicendacon l'aiuto dei vertici della Cai e di due economisti che hanno studiato l'evoluzione delle infrastrutture strategiche del paese.introduce Marco Panaraacciderbolina “quanta grazia”, informazione e realtà?? Perché c’è ancora qualcosa da chiarire/capire, non è ancora ben chiaro che si è trattato dell’ennesima “truffa” a danno dei risparmiatori!C’è forse, ancora qualcosa di poco chiaro?Perché non lo chiediamo agli azionisti e obbligazionisti Alitalia, (o meglio ex) non sono stati invitati?Valentina
……..MA ORA VE NE SIETE ACCORTI!Ieri ho ascoltato un pezzettino di Report su RAI3 dove hanno detto che su 20 milioni di pensionati più di 11 milioni sono al minimo con meno di 500 Euro al mese!!! Poi esilarante il servizio sull'ippica, dove lo stato ogni anno da quasi 120 milioni di Euro a fondo perso!!Avete capito bene, il governo spende per i cavalli una somma pari a quella che basterebbe per aprire 200 asili nido nuovi, in cui dare lavorerebbero 3000 persone qualificate, ma sopratutto ospitare almeno 45.000 bambini, dando un aiuto importantissimo a tutte quelle mamme lavoratrici che proprio non ce la fanno.Ma si potrebbe parlare degli enti inutili (provincie e società montane in primis) di cui si calcolano almeno 100.000 cariche amministrative pagate dai contribuenti.Se aggiungiamo le 800.000 (leggi ottocentomila) auto blu, arriviamo alla considerazione che ce ne sarebbe abbastanza per asili nido, assistenza domiciliare agli anziani, borse di studio, soldi per la ricerca e tantissime altre cose, tutto questo lo si otterrebbe senza nessuno sforzo!!Aveva ragione un caro amico che mi diceva che se facessimo la fine della Grecia, sarebbe una tragedia, ma forse sarebbe la cosa migliore per il futuro, il nostro è un paese che comprende le cose solo quando vede scorrere lacrime amare o versare sangue innocente.Quando qualcuno si augura il peggio per poter sperare in un futuro, significa che il decadimento è arrivato nella sua fase di metastasi,.-IL Compaso-
carissima nonna Teresa, solo due parole per cercare di tranquillizzarti….non verrà la fine del mondo, ciò che ci aspetta è un periodo forse lungo di stagnazione, cioè di crescita nulla se non di regressione nei redditi, nei consumi, nella occupazione, etc…, questi sono i timori ..velatamente espressi da chi ci governa.. ed in questa situazione è molto difficile ripagare i debiti contratti sia dalle famiglie che dalle imprese che dagli Stati, debiti che diventano insostenibili…detto ciò conserva i tuoi risparmi e non ti avventurare in investimenti che non conosci o che non comprendi o che diano frutti nel tempo…..lo scenario potrebbe cambiare repentinamente ….ma soprattutto, come dice Andrea, investi nei rapporti umani, familiari e non, unica risorsa illimitata e che garantisce serenità ed equilibrio per valutare il resto….un abbraccio
@Nonna TeresaConcordo con quanto le ha consigliato poco sopra il lettore <i>gracav</i>Per quanto invece ciò che lei scrive e che qui riporto:<i>Come può tutto il mondo perdere tutto? Ma chi guadagnerà e che cosa?</i>mi sembra di intuire che lei non abbia chiaro il concetto di demone e cosa significa esserne posseduti.In fondo é una fortuna.luigiza
Buona Vacanza (o riposo) al Capitano AndreaA proposito di Grecia, nei media dicevano che l'Europa o FMI la "salvava" (peggio per loro hihihihihi….dalla padella alla brace) ed oggi i titoli di Stato Greci facevano un bel meno 6 / 7 %.Ho letto anch'io il bel post #4 di nonna Teresa, naturalmente non voglio dare consigli di tipo "finanziario", anche perchè non ne sarei in grado (non è il mio lavoro!!!!) ma voglio sottoscrivere il #10 di Gracav e vorrei aggiungere in "parole povere" che il sistema economico/finanziario stà diventando un Casinò con i tavoli truccati, c'è chi "gioca" e vince e c'è chi perde; ma il banco vince sempre.Questi furbacchoni, con il consenso della politica, stanno stampando (specialmente in formato elettronico) moneta/soldi/denaro come gli "pare e piace" e stanno cercando di sostenere un modello di società in cui il popolo e quasi totalmente schiavo della finanza/economia. Una società che stà vivendo al di sopra delle proprie possibilità con lo sfruttamento del lavoro e del risparmio del proprio popolo e dei paesi in "via di sviluppo" (poi…..bisognerebbe dimostrare quali sono i paesi in "via di sviluppo" !!!!).Cosa potrà accadere in futuro???? Io certemante non saprei rispondere, ma sicuramente cercherò di "difendermi" in tutti i modi.Un salutoSD
Sempre per nonna Teresa #4 (è un copia/incolla):Lettera di Claudio Proietti al quotidiano "Il Giornale di Vicenza "Innanzitutto la ringrazio per lo spazio che fornisce ai lettori, è un segno di considerazione e di grande rispetto. Mi rivolgo a Lei, ma anche ai lettori/cittadini/lavoratori di e per questo nostro Paese, mi chiedo con meraviglia come possiamo tollerare un sistema di emissione di denaro che espropria, affama e rende schiavi noi tutti. Perché non se ne parla diffusamente? Forse perché il sistema è così ben congegnato che a raccontarlo non viene creduto? Oppure perché ti prendono per pazzo o visionario? Devo ringraziare il Cielo di non essere un uomo influente, altrimenti davvero, se mi andasse bene, sarei finito in manicomio come è accaduto al poeta Ezra Pound, dopo aver denunciato e combattuto con tutte le sue forze lo scandalo del denaro creato dal nulla dalle banche centrali e ceduto allo Stato a prezzo nominale e per giunta con gli interessi. Se mi fosse andata peggio sarei stato ammazzato, come è successo a J. F. Kennedy subito dopo che fece emettere biglietti di Stato a corso legale.Che cos’è un “biglietto di stato a corso legale”? È moneta creata dallo Stato, anziché dalla banca centrale. Che differenza c’è? La moneta statale nasce di proprietà dello Stato (ovviamente senza contrarre alcun debito con se stesso) e quindi proprietà del cittadino, mentre la moneta di banca, quelle che usiamo attualmente, per intenderci, non è di proprietà del cittadino, ma della banca centrale che lo ha emesso e per questa “leggera” differenza lo Stato contrae un debito che corrisponde all’intero ammontare della somma di denaro fornitagli. In sostanza tutto il denaro che il cittadino possiede nel suo portafogli e nel suo conto corrente è in realtà un debito per lo Stato e quindi anche per lo stesso cittadino. Crediamo di possedere il denaro che abbiamo, frutto del nostro lavoro, invece possediamo il nostro personale debito con la Banca Centrale. E con quel debito noi effettuiamo tutte le nostre normali transazioni economiche, paghiamo il pane, gli svaghi, la benzina, le tasse e percepiamo lo stipendio o un compenso di prestazione. Siamo comunque sempre pagati, in realtà, con un debito! Con un debito che sta a monte del sistema di emissione! Non è assurdo, questo?! Come possiamo pagare qualcuno con un debito? Facile, basta che nessuno sappia che si tratta di un debito e sia considerato da tutti come una ricchezza, una risorsa, e magicamente il sistema regge. Per le banche regge di sicuro! Ma può reggere all’infinito per il cittadino, per lo Stato, inconsapevole del danno di questa truffa? È una truffa che non ha neppure un supporto giuridico che la rende legale. Il secondo comma del primo articolo della Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene al popolo: sovranità intesa in senso pieno e quindi anche quella di emettere e gestire la propria moneta, moneta di proprietà del popolo, che attualmente non abbiamo perché appartiene alla banca centrale, che è una normale S.p.A, svincolata dallo stato. Il professore di diritto Giacinto Auriti, ex docente dell’Università di Teramo, lo ha dimostrato con le sue denuncie alla Banca d’Italia. Denuncie finite con risposte del tutto semplicistiche e banali, del tipo “è sempre stato così”. Ora si rivolge alla collettività perché prenda consapevolezza di questa realtà: “Poiché la banca emette moneta solo prestandola, le collettività nazionali sono danneggiate due volte: prima perché sono espropriate della loro moneta e poi perché sono indebitate di altrettanto. In tal modo il costo del denaro, all’atto dell’emissione, è diventato del 200% cui vanno aggiunti gli ulteriori interessi bancari ed i prelievi fiscali.L’usura sta ormai dilagando con tale imponenza da minacciare non solo le libertà fondamentali, ma la stessa possibilità di sopravvivenza.Si impone ormai l’assoluta, inderogabile necessità di sostituire alla moneta-debito la moneta-proprietà. (…) Dunque la soluzione del problema consiste nell’istituzionalizzare una moneta carta di proprietà dei cittadini.(…) Noi ci auguriamo che il legislatore e la magistratura dichiarino, con legge o con sentenza, che la moneta all’atto dell’emissione sia di proprietà dei cittadini e non delle banche, colmando un vuoto legislativo non più tollerabile”.L’on. Teodoro Buontempo il 3 ottobre 2005 ha presentato alla Camera un disegno di legge dal titolo: “Sovranità popolare della moneta e conto di cittadinanza”, in tale disegno, nel quale viene citato anche lo studio condotto dal prof. Auriti, si può ben sperare che la moneta ritorni ad essere espressione del lavoro e della ricchezza della popolazione, considerando anche chi non lavora, perché rappresenta comunque una risorsa ed una ricchezza potenziale per la collettività. In tal caso si eliminerebbe la grande farsa del debito pubblico, vero e proprio peccato originale gravato sulle teste di ciascuno di noi per mantenerle chine ed assoggettate al Signor Banchiere; non sarebbe più necessario pagare le tasse, se non in piccolissima parte, dato che non avremmo debiti assurdi con Chicchessia. “La Verità vi renderà liberi” disse Qualcuno più di duemila anni fa. Ed Egli affermava anche l’identità del proprietario della moneta e di chi la batte: “Di chi è quel volto sul talento?”. “Di Cesare” gli fu risposto. “Quindi, date a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio.”Il volto del proprio lavoro impresso nella propria moneta! Questo è il diritto inalienabile che il popolo deve riconquistare con tutte le sue forze. Non possono farci pagare l’aria che respiriamo. Ma approfittando della nostra totale inconsapevolezza è un giochetto che stanno già facendo molto bene con il denaro, che, come l'aria per il corpo fisico, è veicolo di scambio delle nostre energie sociali. Per questo nuovo anno auguro ed invito tutti, di accogliere la sfida e di raggiungere la consapevolezza di una verità che ci libera, se tutti ne siamo ben consapevoli: informiamoci (internet ed i motori di ricerca sono una grande risorsa) ed informiamo i nostri conoscenti sul signoraggio, sul meccanismo perverso dell’emissione monetaria che impoverisce il cittadino ed ingrassa il Banchiere. Claudio ProiettiDal quotidiano "Il Giornale di Vicenza3.02.2006SD
Sd che noia con sta farsa del signoraggio
Crisalide
cara nonna Teresa, ti consiglio vivamente di allontanarti da queste letture, provocano ansie ingiustificate.non fidarti di nessuno, i soldi lasciali pure in Banca, la Sondrio è un ottima banca.quello che non riesce a capire questo blogger è che provoca ansia e paura di fallimento in quelle ingenue e sprovvedute persone che si imbattono nelle sue farneticazioni.si diceva mal comune mezzo gaudio, ma è veramente triste spaventare la povera gente ed è immorale e altrettanto poco etico come quello che che fanno le case d'affari facendo l'opposto (eccitando).
Cara Nonna Teresa il nostro simpatico Winner e' un po come il mitico e leggendario Robin Hood, difensore degli opressi, che ruba ai ricchi perle di saggezza per donarle ai poveri ingenui, secondo la sua edificante versione.Tralasciando la sua simpatia per un istante, quello che viene condiviso in questo blog, per coloro che non passano distrattamente curiosando e leggendo solo quello che preferiscono sentirsi dire e qualcosa che va al di la dell'apocalittica e catastrofica visione che il nostro simpatico Winner cerca di affibiare a Icebergfinanza, forse dimenticando il messaggio di speranza che va oltre il sistema e l'acquario che il buon Winner cosi bene conosce in quanto abbituato a frequentarlo quotidianamente, un messaggio di speranza che nelle piccole cose si identifica nel messaggio dei Mondi Alternativi. Questo e' un sistema fallito nella sua degenerazione, una impalcatura pericolante che qualche illuminato cerca di riparare cercando di legare insieme qualche palo con antiche ricette, che hanno bisogno di una sostanziale e totale revisione. Quello che condivido e' il mio punto di vista, che tralasciando la parentesi di un mercato azionario guidato da una mano divina, ha trovato riscontro in quasi tutte le dinamiche economiche e macroeconomiche. Detto questo e' solo una terribile parentesi della quale non conosciamo ancora a fondo i risvolti e le conseguenze, ma che comunque resta una parentesi che ci portera' ad un sistema migliore perche' dal letame nascono i fiori.Ciao Andrea
Leggo che Crisalide #14 estrapola da una lettera solamente una parola "il signoraggio" (pensi che io non sapevo neanche che c'era!!!!) e tutto il resto che c'è scritto ?????? non significa niente, oppure sono affermazioni diffamatorie……….nel qual caso fate una bella denuncia al Sig.Claudio Proietti.Sempre per nonna Teresa #4, ho la "strana sensazione" che i suoi risparmi siano desiderati da molti hehehehe.Un salutoSD
Risponde Nonna TeresaIntanto grazie a tutti quelli che hanno dedicato un pochino del loro tempo a tentare di placare le mie ansie da vecchietta. Non ho ancora, ve lo devo confessare, capito dove atterrerà questa astronave impazzita. Forse se non vi fosse troppo fumo intorno potremmo guardare fuori dal finestrino e tentare di riconoscere la linea dell'orizzonte dove la terra si unisce col cielo, la fantasia con la realtà e la verità con le bugie. Chi ci troveremmo lì seduti? Chi ha bisogno di passare da un mondo all'altro?Gli anni e la saggezza che spero aver un pochino (almeno un pochino) acquisito, mi portano sempre a non drammatizzare eccessivamente. Però, però, però… conosco bene purtroppo anche la voracità dell'animo umano. E so che esiste però anche un limite oltre cui non si va.Sono cresciuta in anni difficili dove un piccolo straccio a volte si trasformava, quando non serviva proprio più in famiglia, in una palla di pezza, in una bambola, in una tovaglia per le nostre tavolate immaginarie dove anche una semplice foglia diventava una bistecca come d'incanto. Ho letto su un libro che si chiama pensiero magico. La magia di sognare. Se agli uomini non fosse stato concesso di sognare non saremmo mai arrivati a solcare lo spazio ( ammetto, mi piacciono tutti i film di fantascienza ma non ditelo a mio nipote altrimenti mi prende in giro fino a Natale! ), a viaggiare su lunghe strade asfaltate al volante di qualche piccola utilitaria per vecchiette come me o di qualche capolavoro rombante ( peccato che non ci istallino sopra un bel clacson degli anni passati con quelle stramazzanti serenate da stalla, ehehe), a scrivere lettere sui fogli magici che con un click arrivano dall'altro capo del mondo, ad aprire lo sportello del frigorifero e trovare sempre fresca la mia adorata coca-cola ( e mi hanno pure raccontato quante magagne ci sono sotto ), ad ascoltare musica mentre si cammina, a leggere un bel libro accucciata sotto il mio adorato piumone con accanto una bella lampada stile liberty quando anche gli ultimi passerotti si sono appisolati per il riposo notturno, a scattare fotografie di nipoti sdentati che resteranno nei miei ricordi e nei loro un giorno e tante tante altre belle meravigliose invenzioni e scoperte. Poi penso che con la stessa fantasia si può immaginare che la mia stessa bistecca-foglia possa stare sul tavolo di qualche altra bambina e famiglia che oggi vive o sopravvive dall'altro capo del mondo. Sogno un piccolo miracolo per loro e per noi, per sentirci tutti più vivi e degni di noi stessi. Mi sento nonna anche di quei bambini dimenticati nelle periferie maleodoranti. E sogno di vederli crescere felici. Sognare permette alla nostra mente di superare la linea d'orizzonte e spostarla un po' più in là per dare spazio a qualche altro uomo, che ha il coraggio di evadere dalla quotidianità, di sognare. E giorno dopo giorno tutta l'umanità avanza e avanzerà per merito di qualcuno che ha osato tanto.Ma con i sogni di gioie lontane e con i sogni di mani che si stringono per condividere i nostri umani valori, ci sono sogni che cercano di spezzarli, di confonderli. Ci sono sempre stati e fino alla fine dei tempi sempre ci saranno. Senza di questi uomini, chi avrebbe mai avuto il coraggio di andare oltre e di sognare?Perciò figli miei, nipoti bambini e nonnette come me, io provo nonostante tutto ad andare avanti ed a trasmettere a tutti la mia voglia di sognare.Ho tanta paura di non potercela fare a vivere dignitosamente come oggi e non lo nascondo. Tanti sacrifici e tante sofferenze, tanto lavoro e tante speranze per arrivare alle nostre comodità, alle nostre legittime pretese di custodire la nostra piccola "fortuna".Sono preoccupata perché non capisco e non mi viene data la possibilità di capire. Chi ha capito non si è preoccupato di avvisare del rischio incombente ma ha tradito se stesso per un pugno di dollari ( forse un deposito, di quelli dei fumetti che tanto sognavamo da giovincelli, quando per custodire le nostre monetine bastava una calza o una scatola di cerini!). Qualcuno aveva capito e non ha voluto condividere. Perché aveva bisogno di dimostrare a tutti in realtà la propria superiorità, il proprio valore. Io li vedo come uomini infelici, vuoti e senza ricchezza invece che furboni da imitare. Una volta c'erano i cavalieri che lottavano per difendere territori, regni, valori mentre oggi ci sono manager o squali della finanza. Una volta i gladiatori dai muscoli forgiati in combattimenti con spade e scudi, oggi ingegneri finanziari e banchieri affamati. Fame ed affamati. Di cosa? Tutto è relativo diceva il mio parroco. Si ama il lusso perché non si ha amore, si ama il sesso perché non si conosce l'amore, si ama cercare quello che i giovani chiamano sballo perché non c'è amore che riempia il vuoto e dia quel senso di calma, di appartenenza, di identità che permette ai normali sentimenti come la gioia di trovare senso e di potersi esprimere. Senza amore non c'è equilibrio. E a quel punto tutto serve all'uomo per poterlo sostituire. E pure un bel pugno di dollari in mano è buon surrogato. Cosa possiamo fare noi altri se non cercare di andare avanti con le toppe sui pantalone in attesa di un bravo sarto e di un tessitore?Io intanto penserò a comprarmi una bella casina. Poi magari mi metto a fare materassi con tasca porta banconote come facevamo tanti anni fa e proverò a venderli. Infine mi compro una bella capretta con lana di cachemire così almeno tra il latte e la lana arrotondo la pensione.Scherzi a parte figlioli miei, cercate di ricordare che anche durante le guerre non tutto è andato distrutto, che anche quello che rimane è già qualcosa da cui ricominciare. Ho paura da matti ma se ci penso troppo mi fermo: accipicchia! I miei anni di vita almeno qualcosa me lo avranno insegnato!Il pane si mangia a fette (no questa adesso non serve), non tutto il male viene per nuocere (meglio), gallina vecchia fa buon brodo (ripassate tra un po'), Dio scrive dritto sulle righe storte (ecco). In tutto questo grande gioco dell'oca o del monopoli vi siete dimenticati che il Buon Dio avrà forse pietà. Intanto ogni giorno ci regala l'alba ed il tramonto per dare ancora spazio ai sognatori di spostare di un centimetro in là la linea dell'orizzonte… e non vi sembra un buon inizio? Non vi sembra un dono anche questo?Saluti ai naviganti e ancora grazie di avermi risposto AffettuosamenteNonna Teresa
Per SD,sei peggio de fascisti, con sta noia del signoraggio che ci vuoi fare il lavaggio del cervello?E basta dai per favoreCrisalide
Scusami Crisalide, ma perchè sei allergico alla parola signoraggio, e a chi lo critica, dammi una tua versione motivata. Grazie Fabio
Sono allergico alla parola SIGNORAGGIO perchè vogliono scaricare tutte le colpe su una cosa sola.Il signoraggio è l'ultimo dei problemi.Chissa come mai Andrea non ne ha mai parlato, evidentemente sa benissimo che è una grande bufala.CRISALIDE
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"Viaggiando…a vele abbassate…sottocosta…"Quando i venti non spirano e le vele non si gonfiano, le barche non si muovono.Per i navigatori questa è un’attesa particolare chiamata bonaccia.E’ un particolare non-accadere, un particolare non-agire,una particolare immobilità in cui qualcosa di inconoscibile si muove.Dall’immobilità emerge il movimento; dal più piccolo emerge il più grande; dal nulla emerge qualcosa.Nell’immobilità tra un vento e l’altro…qualcosa si muove; nell’immobilità tra un pensiero e l’altro…qualcosa viene capito.Questo particolare qualcosa è più evidente in assoluto nell’immobilità.Sii paziente e calmo e pronto: poi riceverai ciò che aspetta.…Senza alcun controllo…le onde s’infrangono sulle rive…i venti spirano…le nuvole si muovono. Nessun problema.Nessuna preoccupazione. Addirittura nessuno sforzo.Seduto semplicemente…tenendo soltanto il timone…i venti gonfiano le vele e la barca muove se stessa.Vento-coscienteQuando la conoscenza si fa sempre più grande e spira al di là del pensiero e dell’io,diventa vento cosciente…informe e onnipresente.(estratti da:Ray Grigg, Il Tao della Barca)Valentinap.s Beh! In tal caso buon riposo Capitano, a presto!…