INSIDER: LA GRANDE FUGA!

Scritto il alle 06:52 da icebergfinanza

 

Non di rado negli ultimi mesi abbiamo evidenziato come spesso gli insider,  ovvero coloro che come manager o dirigenti di azienda sono in possesso di informazioni riservate spesso di dominio non pubblico, sono alcuni dei migliori termometri ed indicatori di mercato.

Che si tratti di assimetrie o di informazioni privilegiate, gli insider sono spesso l’ago della bilancia dei mercati, in maniera particolare quando alleggeriscono le loro posizioni, scaricando azioni sul mercato. Inutile ricordare al lettore che spesso gli insider a conoscenza del possibile fallimento della propria azienda trovano il modo di liberarsi dei propri pacchetti azionari senza destare il minimo sospetto o quasi. Il loro tempismo talvolta è a dir poco leggendario, ma nella sostanza complessivamente agiscono con riflessi incondizionati, che preannunciano movimenti importanti nei mercati.

Su  Pragcap.com scopriamo che la recente esuberanza dei mercati non è stata accolta con molto entusiasmo dagli insider, i quali nella settimana terminata il 26 febbraio, hanno venduto la bellezza di 1, 88 miliardi di azioni rispetto ai soli 13, 22 milioni acquistati, con vendite aumentate sostanzialmente la scorsa settimana. Questo è il più alto livello di vendita dall’inizio dell’anno. Naturalmente come sottoline l’articolo non è tanto il volume di vendita che attira l’attenzione o il suo rapporto, ma la mancanza di acquisti, di fiducia nella dinamica del rialzo stesso, dinamica che si sta presentando anche sul mercato cinese. Alcune interessanti tendenze nelle vendite, aiutano a comprendere meglio le dinamiche dei vari settori.

Bloomberg inoltre segnala che alcuni fondi stanno bruciando liquidità al ritmo più veloce da oltre 18 anni, facendo scendere al 3,6 % le riserve di liquidità, rispetto al 5,7 % del gennaio 2009. Ecco che allora torna alla mente l’alba dell’ormai famigerato ottobre rosso 2007, quando lo S&P500 si avviò sullo scivolo che l’avrebbe portato 18 mesi più tardi a scendere all’inferno, toccando l’esoterico livello 666 virgola punti.

Oltre 369 miliardi di dollari immessi nei fondi obbligazionari a reddito fisso (…e meno male che sono in pochi a leggere Icebergfinanza ) dal marzo 2009, contro le briciole dei 23,4 miliardi destinati alla favola della ripresa. Secondo l’articolo vi sono oltre 3000 miliardi di dollari giacenti nei fondi monetari a rendimento nullo che attendono il momento di tornare a dipingere cieli blu infiniti nei rendimenti ( Bloomberg ) Ovviamente è tutto da dimostrare ma l’unica cosa certa è che i volumi raccontano il basso livello di riserve dei fondi azionari, che prelude ad una nuova dinamica per lo S&P500. 

Confesso di essere ancora oggi affascinato dall’oceano di ingenuità di coloro che guardano a questa ripresa dei mercati azionari, come un atto di fiducia costruito su fragili basi derivate, che dimenticano la realtà dei volumi che accompagna questo movimento. Ma non solo, se date un’occhiata al Commitments of Traders vi accorgerete che non sono solo gli Insider che si stanno disfando delle proprie azioni ma anche alcuni pezzi da novanta. I volumi sono ai minimi degli ultimi decenni!

Non ho idea di quanto potrà durare questa illusione, sostenuta da un oceano di liquidità che foraggia la speculazione, ma per chi non lo avesse ancora compreso questo è solo un sussulto intermedio, all’interno di un profondo mercato orso secolare, un ridimensionamento di medio e lungo termine che accompagnerà il prossimo decennio perduto dell’economia occidentale. Fanno francamente sorridere gli "happy birthday bull market" sparati in prima pagina nei maggiori siti americani.

Non importa se i media e il consensus si sforzerà di dipingere i dati che verranno come influenzati dalla neve o dalla luna, la realtà occupazionale, profonda, quella nascosta, la dinamica immobiliare con la prossima ondate di mutui Arms con i suoi inventari ombra, le vendite allo scoperto, la tentazione di posporre la realtà, modificando regole e contabilità,  il deleveraging e l’immenso arsenale di derivati che tuttora è presente nei mercati insieme alla speculazione più selvaggia, unitamente alle dinamiche deflative in corso, confermeranno nel tempo il prossimo decennio perduto.

Ho parlato con un ragazzo che lavora in una grossa ditta di commercio di materie prime, il quale mi ha confermato che prevedono almeno quattro o cinque anni, prima di tornare al "business as usual" e i livelli pre crisi molto probabilmente non si rivedranno per lungo tempo. Figurarsi cosa significa per l’occupazione una simile aspettativa, confermata ultimamente da alcune autorevoli voci.

Riconfermo per l’ennesima volta la mia visione di sopravvalutazione dei mercati di almeno il 25/30 % rispetto alla media storica degli utili attesi negli ultimi dieci anni, evidenziati dall’indice CAPE SHILLER. Tutto ciò non significa che l’intervento divino non possa spingerli alla ricerca di una nuova e devastante bolla seguita da un crollo improvviso e violento.

Il recento dibattito apparso sul WSJ WSJ tra Robert Shiller e Jeremy Siegel, non può che non vedermi d’accordo con una delle mie stelle polari in questa crisi, ovvero  Robert. I due amici, importanti economisti duellano sul futuro dello S&P500, sulle dinamiche che verranno. Shiller sostiene che nonostante i due crolli dell’ultimo decennio, le azioni hanno passato tutto il loro tempo degli utlimi due decenni,  ben oltre la media storica del 16,36 sotto evidenziata e che il mercato immobiliare di cui è un autentico luminare, sta per svoltare di nuovo verso il basso.

Siegel dal canto suo ricorda a tutti che … "This is an extremely cheap market," he says, and its future is bright. … questo è un mercato estremamente a "buon mercato"  e il suo futuro è luminoso! 

Oh Yes, mister Siegel, ascoltandola mi tornano alla mente le leggendarie parole di un certo Irving Fisher quando prima del crollo del ’29, dichiarò pubblicamente, ma non solo lui, che un altipiano permanente di prosperità attendeva l’America e i mercati azionari. Bene si tratta solo di scegliere, di scegliere da quale lato della regata stare, se controvento o a favore e….buona fortuna. Noi la nostra scelta l’abbiamo già fatta da tempo, da ormai un anno, l’isola di Robinson Crosue, la nostra isola ha datto i suoi frutti.

 [DECADE_jmp]

 

Icebergfinanza segue da tempo alcuni indicatori di fiducia che spesso sono snobbati dai mercati ed in particolare quello della National Association of Independent Business NFIB, che contribuisce per oltre due terzi alla creazione di posti di lavoro nel settore dei servizi americano.

Ebbene il loro indice di fiducia, quello delle piccole e medie imprese americane, spina dorsale dell’economia americana come di quella italiana, è scesco di 1,3 punti a febbraio, cancellando l’ottimismo del mese di gennaio e registrando un persistente pessimismo che non trova eguali nelle storia dell’associazione. Difficoltà di accesso al credito,  poca propensione ad investiomenti in conto capitale e espansione degli inventari, unitamente a vendite anemiche, sono solo alcuni dei fattori che determinano il pessimismo delle piccole medie imprese.

Comunque vada ognuno è libero di scegliere la sua rotta, la nostra stella polare è l’analisi fondamentale, una stella polare che fa rima con il nostro moto, ovvero " La Verità è figlia del Tempo " il tempo in grado di mitigare qualsiasi illusione, di un mondo che non vuole riconoscere il suo epocale ridimensionamento.

Per sostenere ICEBERGFINANZA clicca qui sotto 

 

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……….

 

21 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 09:41

Montecristo

Qualche settimana fa  dissi che  avremmo avuto un recupero sui mercati che puntualmente si sta verificando,non osai chiamarlo rialzo ma pausa rialzista.Arrivati a questo punto vedo e concordo con Andrea che i volumi sono alquanto scarsi e la situazione  economica globale  sembra  essere negativa,le fabbriche continuano a chiudere  contribuendo  all'aumento della disoccupazione  ed a uno stato di malessere generale a questo punto secondo un mio modesto parere  dubito che i mercati possano continuare il loro debole recupero.

Scritto il 10 Marzo 2010 at 10:37

"Viandante sul  Mare di Nebbia…le nubi si diradano?"

….

"Ebbene il loro indice di fiducia, quello delle piccole e medie imprese americane, spina dorsale dell'economia americana come di quella italiana, è scesco di 1,3 punti a febbraio, cancellando l'ottimismo del mese di gennaio e registrando un persistente pessimismo che non trova eguali nelle storia dell'associazione. Difficoltà di accesso al credito, poca propensione ad investiomenti in conto capitale e espansione degli inventari, unitamente a vendite anemiche, sono solo alcuni dei fattori che determinano il pessimismo delle piccole medie imprese."

Tanto per cosa…chi me lo fa fare?? Altre domande senza risposta!
C’è ancora qualcuno che ha qualche dubbio che non sia una crisi Antropologica e una Crisi di Fiducia!!???

Senza Speranza, senza tensioni o progetti per il Futuro, non può esserci nemmeno il Presente, ma solo un anemico, asfittico Surrogato, che testardamente, come “imbecilli razionali”, continuando ad illuderci, definiamo come tale…

Che fare?? Resistere!!!

Vorrei veramente sperare, che l’orizzonte fitto di nebbia e nubi come l’attuale, un giorno possa illuminarsi d’immenso, io sicuramente non ci sarò…non lo vedrò…ma…

“Ma chi getta semi al Vento..farà fiorire il cielo..”(saamaya)

O gentlemen, the time of life is short!
To spend that shortness basely were too long,
If life did ride upon a dial's point,
Still ending at the arrival of an hour.
An if we live, we live to tread on kings;
If die, brave death, when princes die with us!
Now, for our consciences, the arms are fair,
When the intent of bearing them is just.

William Shakespeare – Enrico IV°

O signori, il tempo della vita è breve!

E se viviamo, viviamo per calpestare dei re;
se moriamo, bella è la morte, quando dei principi muoiono con noi!
Quanto alle nostre coscienze, sante son l'armi impugnate per una giusta causa.

Valentina

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 11:19

Col decennale sotto il 4% il P/U 20 non è scandaloso, teoricamente , azzerando il premio al rischio, potrebbe salire a 25 (100/4).
Difficile fare previsioni sulle borse, anche se  quanto detto nel post è ampiamente condivisibile.
L'impressione è che vogliano ritracciare il grafico 2003-2007 ( ora siamo sul 2004).

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 11:23

@ Valentina

                            "…………………Perché accumuliamo?
                              ………………..Perché scegliamo la borsa e non la Vita?"

Il problema non è perchè accumuliamo, lo abbiamo sempre fatto è un istinto naturale.
Abbiamo imparato a conservare il cibo in eccesso per risparmiarlo ed utilizzarlo nei periodi di penuria.

Per millenni abbiamo difeso il frumento dai topi e dai parassiti per poterlo consumare d'inverno, abbiamo imparato a trattare la carne con il sale e le spezie per poterla consumare d'estate (salame, prosciutto, bresaola…), abbiamo  imparato a conservare il latte (formaggio), la frutta e la verdura (conserve) e abbiamo persino creato i primi derivati con le materie prime risparmiate, il vino e i distillati (se presi in eccesso sono tossici……..già).

Abbiamo imparato ad affidare i nostri risparmi ad altri perchè ce li custodiscano e ce li facciano fruttare.
Qui sta il problema.
Affidiamo inconsapevolmente i nostri risparmi a dei farabutti che se ne appropriano, attraverso la moneta  (signoraggio), attraverso il miraggio di una futura e maggiore ricchezza (azioni e  derivati) e li usano per ridurci in schiavitù facendoci perdere i nostri soldi e  pagare per i danni che provocano.

Siamo avidi ed ignoranti.

Qui sta il problema.

Eleggiamo farabutti, che si alleano con i farabutti  ai quali affidiamo i nostri risparmi, pensando che i primi ci difendano dalla disonestà dei secondi (i politici doverbbero difenderci dai banchieri(?)…….ma quando mai….)………….(Il nostro presidente del consiglio è politico, banchiere, editore……..)

Avidi, ignoranti e ingenui.

Qui sta il problema.

Visto che le conoscenze (sappiamo tutti leggere) e i mezzi non ci mancano (il Mazzalai su internet sono tre anni che ci ammonisce facendosi un c…o tanto) è ora che cominciamo a prendere in mano le nostre vite cosi potremo riavere la nostra borsa e la nostra vita.

Scusate l'ovvietà , l'ingenuità e la monotonia (mi sto follettizzando) dei miei interventi ma sono stanco di leggere, su questo ed altri blog, di proposte di riforma (il ritorno di Pinochet….) che considero al momento inattuabili (per non dire bizzarre…….doppia valuta….mi vengono in mente le amlire e la borsa nera………perchè non la tessera per il pane e la divisa blù).

Gli strumenti ci sono,  le regole pure, basta utilizzarli.

Bisogna eleggere dei galantuomini (termine desueto) e controllarne l'operato.

VALUEatRISK

P.S. Spero che i cultori dell'Auriti abbiano il conto corrente presso un Banca di Credito Cooperativo, sarebbere così Signori di loro stessi.

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 11:51

@ Montecristo

I mercati non continueranno il loro debole recupero, ma probabilmente non invertiranno il trend fino a quando i tassi rimarranno immobili.

I bassi volumi consentono a chi ha in mano il mercato di assegnare un valore ai titoli senza rischiare troppo. La liquidità si apprezza naturalmente in caso di deflazione, chi la detiene guadagna senza rischio oppure compra azioni.
In questo momento e con questi tassi i titoli obbligazionari (leggi titoli di stato) sono molto più rischiosi.

VALUEatRISK

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 12:08

Montercisto

anonimo5

Io  esprimo solo sensazioni in base alla mia  percezione su  tutto quello che ci  circonda ,naturalmente come  ogni cosa può essere giusta o sbagliata  cosi come la tua.

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 13:34

I miei nonni (nonno materno e nonno paterno) erano agricoltori, mio suocero era un agricoltore, ed io (fino a qualche anno fa)  ridevo della loro parsimonia,  ma loro dicevano sempre " èh……non si sa mai".

Già non sapevano cosa sarebbe successo, erano persone semplici.

Oggi sappiamo cosa succederà, Andrea Mazzalai ha creato questo blog per  condividere con noi il suo sapere, alcuni intervengono dandoci  il loro prezioso contributo  (Vale, S.D., DORF, folletto, Giobbe, il cuculo,tuo cuggino(?)……..) , altri esagerano (folletto e valueatrisk),  ma i più   (2.000.000 di contatti) rimangono nell'ombra.

Chis quanto sapere non viene condiviso, chis perchè?!

Poca consapevolezza di sè stessi, vergogna, superbia?!

VALUEatRISK

P.S.  re vittorio emenuele III affidò a benito mussolini l'incarico di guidare il governo che aveva il compito di sedare i disordini seguiti alla marcia su Roma.
Chissà se Napolitano ha studiato la storia d'Italia.
Chissà quanti Italiani hanno studiato la storia d'Italia.

 

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 13:58

@ Montecristo in risposta @ anonimo 5,

nessuna volontà di confutare le tue percezioni che condivido.

Solo la volontà di aggiungere il mio punto di vista al tuo e a quello di Andrea.

VALUEatRISK

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 14:30

gran bel post Andrea.

ora che  stanno uscendo gli utili e dividendi…il TORO drogato va lasciato correre…. ora le Menti illuminate ed illuminanti ( leggi vari Network prestigiosi ed autorevoli) devono pur giustificare il rapporto P/E pari a  20 …quando la Storia insegna che nei periodi di Recessione tale rapporto dovrebbe essere la metà, a 10 per non fare un cattivo investimento.

anch'io  condivido la tesi di Robert Shiller…. ma mi domando quante case possano ancora "mettersi in pancia" le Banche US. senza venderle con aste giudiziarie??

penso che la risposta sia : finchè dura la liquidità, cioè finchè la Fed presta denaro alle Big Bank  a 0,5 % annuo e finchè Fannie Freddie e FHA comprano cdo, mbs , e mutui vari !  non trovi?

Giobbe

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 15:45

@ GIOBBE #9

UN RAPPORTO P/E PARI A 20 VUOL DIRE CHE L'ATTIVITA' CHE COMPERI HA UN UTILE DEL 5% OTTIMO IN UN MOMENTO IN CUI LE OPERAZIONI A 10 ANNI RENDONO IL 3,31% (IRS 10A 6 MESI).

COME DICE WARREN BUFFETT (che non è George Soros e nemmeno Lloyd Blankfein ceo G.S.): "QUANDO COMPERI UN'AZIONE DEVI ESSERE DISPOSTO A TENERLA PER ALMENO 10 ANNI",  E, " NON COMPERARE AZIONI DI SOCIETA' DI CUI NON CAPISCI IL BUSINESS".

E' MEGLIO NON CERCARE IL CONFORTO IN PARAMETRI MATEMATICI, COME P/E (RAPPORTO PREZZO UTILI), VaR (VALUEatRISK), MEDIE MOBILI, RSI (IPERCOMPRATO, IPERVENDUTO),ECC…….

SONO TUTTI PARAMETRI CHE HANNO LA PRETESA DI PREVEDERE IL FUTURO VALORE DI UNA ATTIVITA' BASANDOSI SUI VALORI ESPRESSI DALLA STESSA NEL  PASSATO RECENTE, CON LA CERTEZZA CHE QUESTI VALORI SARANNO REPLICATI.

COME CI INSEGNA IL MAZZALAI LE PREVISIONI SI POSSONO FARE SOLO BASANDOSI SU DATI REALI (PRESI DALLA REALTA')  ESTERNI ALLE ATTIVITA' NELLE QUALI INTENDIAMO INVESTIRE.

VON MISES (SCUOLA AUSTRIACA, folletto) NON AVEVA TORTO QUANDO DICEVA CHE LA MATEMATICA DELLE FORMULE (P/E,VAR,RSI,MME,ecc….. le più stupide) AVEVA POCO (O NULLA) A CHE FARE CON L'ECONOMIA.

QUINDI QUANDO SCEGLI UN'AZIONE NELLA QUALE INVESTIRE LO DEVI FARE PERCHE' CREDI NELL'AZIENDA CHE RAPPRESENTA.

GIA' PERCHE' UN'AZIONE RAPPRESENTA UN'AZIENDA FATTA DI GENTE CHE LAVORA.

SEMPRE NOIOSO E BANALE

VALUEatRISK

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 16:33

A PROPOSITO DI ABITAZIONI,

MI TOLGO L'ULTIMO SASSOLINO E POI  VI LASCIO IN PACE….

29.0000.0000 E' IL NUMERO DI ABITAZIONI REGISTRATE DALL'ISTAT IN BASE AI DATI DELL'ULTIMO CENSIMENTO DEL 2001.

IL RAPPORTO ERA DI UNA ABITAZIONE OGNI 2 RESIDENTI IN ITALIA (1/2).

QUALCUNO MI SA DIRE:
 –  QUANTE ABITAZIONI NON FURONO CENSITE PERCHE' ABUSIVE,
 –  QUANTI CAPANNI PER ATTREZZI ABUSIVI SONO STATI CONDONATI E TRASFORMATI IN ABITAZIONI
 –  QUANTE NE SONO STATE COSTRUITE NEL FRATTEMPO,
 –  QUANTE NE SONO STATE RISTRUTTURATE,  E PURTROPPO,
 –  QUANTE SONO DIVENTATE INAGIBLI A CAUSA DI TERREMOTI, FRANE INONDAZIONI,
 –  QUANTI ITALIANI HANNO COMPRATO CASA IN QUESTI ANNI,
 –  A CHI VERRANNO AFFITTATE LE CASE VUOTE,
 –  A CHE VALORE ANDRANNO GLI AFFITTI, E DI CONSEGUENZA I VALORI DEGLI IMMOBILI IN ITALIA NEI PROSSIMI ANNI.

IN ATTESA DEL PROSSIMO CENSIMENTO (2011) NON CHIEDETE QUESTE COSE AL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EX PALAZZINARO AMICO DI PALAZZINARI (CALTAGIRONE [leggi Casini], LIGRESTI  [leggi La Russa],ecc,ecc,ecc,……)

VALUEatRISK.

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 17:33

#10 schiarisciti le idee: prima dici che p/u 20 è ottimo, poi ti contraddici dicendo che i FONDAMENTALI  non bisogna guardarli quando si compra un'azione!
#9 giusto dire che in recessione il p/u deve scendere a 10, ma adesso ufficialmente non siamo in recessione, se arriverà il double dip vedrai che le borse scenderanno.

Forse conviene che andate a rileggervi il mio commento ( che in parte avete ripreso) prima di ribattere.
#3

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 18:25

siamo in recessione.
con una disoccupazione effettiva attorno al 18 % (leggi Fed U6)   che cosa dite?  solo taroccando  i dati si può affermare che c'è una ripresa economica in atto, seppur modesta.
ma andiamo chi mi vuol fare fesso ?

io vado spesso a fare la spesa in molti ipermercati…c'è la desolazione ormai.

le persone , giovani e vecchie sono ormai allo sfascio mentale

vogliono andare a vedere i film "strapompati" come Avatar 
vogliono fare sesso in ogni posto  : dal pub alla località turistica

i camion circolano mezzi vuoti , alla faccia dell'inquinamento

le ragazzine anzichè studiare , dopo 2 ore trascorse su Facebook, si vanno a fare un giretto al centro commerciale, farsi un tatoo, un pircing, e per comprarsi l'ultimo indumento o accessorio trend , le meno facoltose, si prostituiscono

le Mamme non ci sono più, sono sempre più l'altro sesso, cioè femmine.

APRITE GLI OCCHI

@ VALUEatRISK

P.S. Spero che i cultori dell'Auriti abbiano il conto corrente presso un Banca di Credito Cooperativo, sarebbere così Signori di loro stessi.
SI IO L'HO FATTO, pur non chiudendo il mio conto Fineco, ma ho diviso i risparmi tra Fineco e BCC .
Quanti lo hanno fatto?  pochi purtroppo.
lo ho  constatato spesso in questi 3 anni.
Ritengo che si debba aver pazienza, e la crisi sveglierà la coscienza e la spiritualità ( che non è religione) delle persone.

Giobbe

p.s.  io li guardo con distacco i vari indici: p/e  o Roe.
ma con tassi artificiosamente bassi si tende a cadere in errore.
Bisogna sempre valutare il rischio, oggi più che mai

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 19:15

 Caro Anonimo (somigli al folletto) @ #12,

             "…… #10 schiarisciti le idee: prima dici che p/u 20 è ottimo, poi ti contraddici dicendo che i FONDAMENTALI  non bisogna guardarli quando si compra un'azione!
 
MI SONO SPIEGATO MALE, SCUSA, NELLA RISPOSTA N.10 ESORTAVO GIOBBE A NON GUARDARE AL RAPPORTO P/U E ALL'ANALISI TECNICA IN GENERALE, MA,  COME DEL RESTO CI CONSIGLIA ANDREA IN QUESTO POST, AI FONDAMENTALI.

SONO CONTRARIO ALLE SCELTE  DI INVESTIMENTO  COMPIUTE ATTRAVERSO  L'ANALISI TECNICA E  LE  FORMULE MATEMATICHE.

BISOGNA SCEGLIERE SE DIVENTARE SOCI DI UNA SOCIETA' (QUESTO SI FA' QUANDO SI COMPRANO AZIONI) ATTRAVERSO ALTRI PARAMETRI, PER ESEMPIO: CHE COSA PRODUCE, DOVE PRODUCE, COME E' GESTITA, DA CHI E' GESTITA, QUANTO E' INDEBITATA,  CHE PROSPETTIVE DI GUADAGNO HA, ecc, ecc, ecc,ecc……..

INOLTRE UNA SCELTO DI DIVENTARE SOCI BISOGNA ESSERE DISPOSTI A RIMANERLO PER LUNGO TEMPO.

UN INVESTIMENTO AZIONARIO E' COME UNA SORTA DI  MATRIMONIO, CHI CERCA SODDISFAZIONE IMMEDIATA E' MEGLIO CHE SI RIVOLGA AD ALTRO…………….. (CASINO', SUPERENALOTTO, LOTTO,ecc, ecc, ecc…….).

L'AVIDITA' HA SEMPRE BUONA STAMPA.

LE SOLITE BANALITA'.

VALUEatRISK

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 19:16

xchè nn dai la possibilità di stampare in pdf i tuoi articoli interessantissimi?
a me nn piace leggere a video, mi viene il mal di testa.

Scritto il 10 Marzo 2010 at 19:18

Att.e c’è accumulo e accumulo…

“Una volta un discepolo gli chiese: “Se un re vi affidasse un giorno un territorio da governare secondo le vostre idee, che cosa fareste prima di tutto?. Confucio rispose: “Rettificare i nomi”. Poi si spiegò al suo discepolo sconcertato: “Se i nomi non sono corretti, se non corrispondono alla realtà, il linguaggio non ha oggetto. Se il linguaggio non ha oggetto, l’azione diventa impossibile; così tutti gli affari umani si disgregano e amministrarli diventa futile e impossibile. Perciò il primo compito di un vero uomo di stato è quello di rettificare i nomi”. (Confucio, Detti)
….
Grazie al prestito ad interessi benedetto niente meno che da San Bernardo in persona, che un po’ alla volta ha comportato la perdita della Civiltà dell’Equilibrio, non saremmo forse andati incontro all’Apocalisse spogliando il Mondo delle sue risorse assai più in fretta?
Rotto l’invalicabile legame tra vita, lavoro, accumulo, trasporto e scambio grazie alle valute simboliche, ed oggi addirittura telematiche, qual’è l’unico freno alla velocità del “depletion”, consumo “speculativo” per mal allocazione necessaria per consentire a chi conosce e governa il gioco di “concretizzare” l’eccesso di valore simbolico estratto dalla svalutazione del lavoro futuro dei “proles” prima che essi se ne accorgano? Mal allocazione endemica ed inevitabile per mancanza di equilibrio…
E se fosse ciascuno di noi ad aver bisogno della “fabbrica di paure”, di questo universo chiuso di propaganda, che ci vorrebbe impone la sua narrativa per forzarci nel Paese Delle Meraviglie dell’altrove e del dopo…
Estratto da…http://workingideas.wordpress.com/
Lies and Action


Nell’immediato è una bolla. Perché tale bolla diventi valore, bisogna che i dirigenti di quella società facciano in modo tale che il “lavoro”, “l’attività” dell’impresa concretizzino le speranze in essa riposte. Altrimenti questa bolla resterà ciò che è: vuota.

V U O T A

Una gigantesca, illusoria vuota bolla Il mercato è Morto..Morto da un pezzo, non siete ancora danti al suo funerale!?

Finchè il lavoro non ha dato concreta forma al valore, quest’ultimo resta un’ipotesi. Una bolla.

L A B O R S A, NON C R E A VA L O R E…FICCHIAMOCELO BENE IN TESTA..
Possono inventarsi le più assurde alchimie finanziarie…perché
….
“Ahimè, le parole uccidono. L’espressione “creare valore” lascia intendere che il valore nasca sui generis, dalla bacchetta magica degli speculatori, degli strateghi delle fusioni, dei ristrutturatori del capitalismo internazionale. Essa giustifica il disprezzo del lavoro.


Si ma alla resa dei conti troveremo il vero giudice:il lavoro”.(

Il L A V O RO….(da cui deriva la Parsimonia derisa, ed ora aggiungerei denigrata ed offesa, di cui ci parla ValueatRisK)

(tratto da, Philippe Labarde, Bernard Maris, o la Borsa o la vita)

Il giudice lo abbiamo già trovato, non dimentichiamolo!!!
   "We shall once more value ends above means and prefer the good to the useful".

(Dovremo una volta di più dare più valore ai fini che ai mezzi e preferire il buono all'utile). (Keynes)

Vuol dire così poco!!????
Valentina

p.s non vuole essere un poema, non sono riuscita a strutturare il commento in altro modo, i link di cui sono in possesso, gli ho citati.

utente anonimo
Scritto il 10 Marzo 2010 at 21:24

@ VALENTINA # 16

LA BORSA E' SEMPLICEMENTE IL LUOGO DOVE LO SCAMBIO DI AZIONI VIENE FACILITATO, ALTRIMENTI TUTTE LE VOLTE SI DOVREBBE ANDARE DAL NOTAIO.

LA BORSA NON CREA VALORE E NEMMENO TUTTE LE PIU' ASSURDE ALCHIMIE FINANZIARIE……………..

CHI SOSTIENE  CHE LE ALCHIMIE FINANZIARIE FUNZIONINO,  O CHE LA BORSA IN SE' CREI VALORE LAVORA PER QUELLI CHE POI PASSANO A TOSARE  IL PARCO BUOI  (LE COSIDDETTE MANI FORTI).

L'AVIDITA' HA SEMPRE BUONA STAMPA.

SOLO IL LAVORO CREA VALORE.

VALUEatRISK

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