ITALIAN BANKS: THE BIG SHORT!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

Risultati immagini per italian banks cartoons

La settimana scorsa nell’articolo che parlava della proposta della Commissione europea sulla riduzione della leva finanziaria, ho fatto meno di accennare ai nomi delle banche italiane che in questo momento sono troppo esposte a questo indicatore che come abbiamo visto in passato ci ha dato la possibilità di indovinare il nome di ben otto banche americane, fallite, fuse o nazionalizzate su le prime dieci durante la grande crisi del 2008.

Forse a qualcuno è sfuggito ma a noi no, alcuni giorni fa Steve Eisman ha puntato il suo mirino contro le banche italiane.

Ma chi è Steve Eisman dirà qualcuno?

“Le banche italiane sono piene di crediti marci, ma fanno finta che valgano il doppio”. Parola del banchiere americano Steve Eisman, che Steve Carell ha interpretato nel film dello scorso anno “The big short – La grande scommessa”. Eisman ha rilasciato un’intervista al Guardian.

Prima una premessa! Che Steve Eisman gestore non banchiere come scrive l’articolo abbia capito quello che stava accadendo alle banche americane nel 2007 è storia nota ma francamente che tenga d’occhio esclusivamente le banche italiane fa pensare che questa volta sta toppando alla grande!

Secondo Eisman, le nostre banche sono zeppe di crediti marci (NPL – Non Performing Loans), ma non li hanno ancora ‘spurgati’ dai loro bilanci, dichiarando perdite o minusvalenze miliardarie. No, quei crediti sono ancora nei conti, iscritti a bilancio con un valore tra il 45 e il 50% di quello originario.

Il grosso problema, spiega il finanziere al quotidiano inglese, è che non valgono affatto quelle somme. Quando le società di investimento adocchiano questi NPL per comprarli e si avvicinano alle banche italiane per capire quanti siano realmente in grado di essere ripagati, si rendono conto che il valore reale si aggira intorno al 20%. In parole povere: per ogni 100 euro che gli istituti hanno prestato, ne riusciranno recuperare 20.

Prima di tutto questo è da vedersi visto che stiamo parlando del Paese con la più alta percentuale di risparmio privato al mondo e quindi le risorse per recuperare una parte di quei crediti esistono, sempre che gli ignoranti che si alternano al Governo riescano a comprendere che per recuperare una parte di quei crediti è ncessario rimettere in moto l’economia ora subito e adesso fuori da questa trappola che è l’euro.

Immagino che come sempre ci sarà qualche anima bella che sosterrà che uscire dall’euro sarà un inferno. Credo che sia più o meno la stessa cosa che mi disse un banchiere quattro anni fa ad una mia conferenza, sostenendo che se fossimo usciti dall’euro il nostro sistema bancario sarebbe collassato. Ebbene ci siamo rimasti e siamo in gran forma immagino!

Detto questo il rischio è enorme o il tessuto economico si riprende o Eisman vincerà la sua scommessa.

 Eisman sta attento a non nominare nessuno in particolare, ma il nostro sistema bancario è appesantito da 360 miliardi di ‘bad debts’, e gli stress test dell’Autorità Bancaria Europea hanno mostrato tutte le debolezze del Monte dei Paschi di Siena, che è alle prese con un difficilissimo aumento di capitale, gestito (anche) dal ministero del Tesoro, azionista dell’istituto senese, che si è affidato ai consigli (interessati) di JpMorgan.

Come si è visto, non è facile piazzare questi NPL: il Fondo Atlante, che doveva occuparsi di rastrellarli a valori ben più alti di quelli di mercato – così salvando i suddetti bilanci disastrati – per ora si è dedicato soprattutto a salvare il corrotto sistema bancario veneto. E viene criticato perché i suoi manager si sono messi a fare ‘dumping’ (offrendo condizioni da urlo a chi porta i soldi nella Popolare di Vicenza) a danni di quelle stesse banche che lo hanno creato e si sono ‘tassate’ per capitalizzarlo.

 MPS non andava lasciata in balia degli squali o degli ignoranti come il capo del governo che con superficialità a gennaio di quest’anno dichiarava e dichiara tuttora che è un affare ( da allora ha perso oltre 80 % …) ma come ho sempre sostenuto andava nazionalizzata e al diavolo le fesserie come il bail in e amenità varie imposto dalla Germania.

A proposito di Germania consiglio vivamente a Eisman e se lo conoscete diteglielo che c’è una voragine con la banca intorno che ha nel suo terzo livello contabile oltre 43 miliardi di spazzatura strutturata finanziaria di nome Deutsche Bank. Giusto perchè probabilmente dopo aver fatto il colpo della vita si è dato alla pazza gioia e ha smesso di studiare seriamente i bilanci.

Non solo, i pennivendoli della carta straccia anglosassone, si il FAINAncial Times, il braccio destro della finanza predatoria inglese invece di guardare alle banche marce e fallite che si trova in pancia salvate e nazionalizzate dallo Stato inglese, si mettono ad urlare che se vince il NO falliscono sette o otto banche in Italia, io farei cifra tonda dieci così possiamo averne qualcuna di riserva. Idioti!

Non solo, vi dò un’altra anteprima giusto per non dimenticare che il sistema bancario tedesco sarà quello che scatenerà la prossima crisi finanziaria in Europa ma prima rileggetevi questo e non dimenticatelo mai!

HANJIN BANCAROTTA…BANCAROTTA GERMANIA!

 image

Dite ad Eisman che è finito il tempo dello champagne e delle jacuzzi con donnine è ora di tornare a studiare bilanci e lasci perdere quelli delle banche italiane in Germania c’è tanta di quella immondizia che arriva l’odore sino da noi. Po per carità che siamo in mano ad un branco di idioti su questo non ci piove, banchieri falliti ovunque che continuano a circolare a piede libero, con un tale cumulo di reati che in un’altro paese sarebbe già finiti in pasto agli squali.

Tornando al buco con il Paese intorno la Germania queste sono le ultime notizie…

Immagine5454NordLB warns on €1bn loss for year as shipping loans bite

Sai bellezza circa il 40 % dei prestiti concessi dalla NordLB, il suo portafoglio crediti sono “no performing” ovvero carta straccia, una bazzecola,  ovvero 8 miliardi di euro che la stessa banca vorrebbe coprire sino al 50 % per limitare il rischio di saltare per aria. Io per fine settimana ho in mente una strategia per mettermi al riparo da qualsiasi risultato!

Buona consapevolezza e mi raccomando vota si perchè il problema sono le riformeeeeeeeeeeeeeeee!

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta, l’informazione indipendente…

 

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13 commenti Commenta
nico1962
Scritto il 28 Novembre 2016 at 11:04

buongiorno , pienamente concorde su tutto, ma il vero problema è come fare a “farlo sapere” in un mondo che sostanzialmente è governato per una metà da imbecilli e per l’altra metà (forse meno) da furbi che approfittano degli imbecilli ? La povera gente , la gente normale riceve notizie false allarmani e tendenziose ma come fornire un informazione alternativa ? la sensazione mia è che come negli anni 30 il popolo voterà disorientato per un imbianchino e per un maestro di scuola elementare giornalista a tempo perso…………..

aorlansky60
Scritto il 28 Novembre 2016 at 12:01

@ IcebergFinanza

…sempre che gli ignoranti che si alternano al Governo riescano a comprendere che per recuperare una parte di quei crediti è necessario rimettere in moto l’economia ora subito e adesso fuori da questa trappola che è l’euro.

Difficile non essere d’accordo con questa affermazione;

chi non lo è, purtroppo, sono coloro che si ritrovano a governare l’Italia attualmente (in linea di pensiero con l’UE),
coinvolgendo l’intero paese e ostinandosi a credere ancora nel progetto europeo, che così come pensato e realizzato (*) -dai tedeschi ad esclusivo loro vantaggio- lascia poco da sperare [per chi tedesco NON è] in prospettiva futura;

Perchè è chiaro che ormai, dopo anni di sofferenze che hanno portato solo dubbi e perplessità [circa la riuscita del progetto di “europa unita”],

si delinea una storica decisione tra due sole possibili opzioni
(e il voto del 4 DIC sarà il mezzo, o per lo meno un possibile INIZIO di svincolo) :

1) rimanere all’interno della UE,

alle condizioni note (*), che costerà agli italiani [E NON SOLO] lacrime e sangue per tempo INDEFINITO;

2) uscire dalla UE,

sciogliendo il giogo che i tedeschi ci hanno legato al collo per mezzo dell’€uro

decisioni entrambe delicate, separate da una sostanziale differenza :

l’opzione 1) non reca alcuna speranza di miglioramento in prospettiva futura, ma condanna l’Italia e gli italiani ad un lento inesorabile declino, ben più del già noto livello critico che gli ultimi anni di storia economica/sociale hanno dimostrato;

l’opzione 2) pur dolorosa (se scelta, tedeschi e UE ce la faranno pagare comunque cara, di questo è bene essere certi già da ora) reca indiscutibilmente speranze di miglioramento per gli italiani in prospettiva futura di lungo termine.

gnutim
Scritto il 28 Novembre 2016 at 12:11

NordLB: partecipata dallo stato della Saxonia al 59,13% al 26,36% dal fondo di tutela della banche saxxoni più altre sbalgiuzze….

Come per dire, se salta paga lo statoooooooooo!!!!

gnutim
Scritto il 28 Novembre 2016 at 12:13

NordLB come la Popolare Etruria!!! ma siamo in Cermaniaaa, la crande cermania

madmax
Scritto il 28 Novembre 2016 at 16:03

War is peace.
Freedom is slavery.
Ignorance is strength.
Orwell 1984

Che dire le banche italiane possono pure essere le migliori, ma quello che conta e’ il mainstream, ovvero quello che crediamo sia vero, non la pura verita’….a tal punto tutti si accodano allo short e le banche effettivamente scendono prendiamo i nostri soldi e ce ne freghiamo del resto!!!

War is peace.
Freedom is slavery.
Ignorance is strength.

charliebrown
Scritto il 28 Novembre 2016 at 17:56

aor­lan­sky60,

Che vai dicendo, Aorlansky60, sul voto del 4 dicembre?!

Io ho letto una pubblicità per il SI’ davvero illuminante, una pubblicità che spiega bene come stanno le cose e aiuta a votare consapevolmente. Te la trascrivo:
CON IL SI’ INVESTI IN STRADE PIU’ SICURE, CON IL NO REGALI SOLDI AGLI ENTI INUTILI.

Alla faccia dei tuoi ragionamenti! E’ tutto così chiaro: si tratta di approvare una riforma della costituzione per investire in strade più sicure.

Scherzavo, ovviamente, nel criticare i tuoi ragionamenti. Ma la pubblicità è reale, roba da chiodi!

dorf001
Scritto il 28 Novembre 2016 at 20:17

ragazzi se volevete divertirvi, stasera guardate la tv. mettete sul canale CIELO numero 26 fanno too big to fail la storia di PAULSON e la crisi inziata nel 2008 buona ipno-visione.

gnutim
Scritto il 29 Novembre 2016 at 09:22

Il premier sta cercando di focalizzare tutta l’attenzione sul taglio dei senatori, che passerebbero dagli attuali 300 a 100, ma i veri nodi cruciali di questa riforma sono purtroppo altri: in molti, infatti, non hanno compreso che se la riforma dovesse passare, il Senato non verrà mai più eletto dai cittadini. I nuovi 100 senatori verranno eletti in gran segreto dalla casta politica all’interno dei Consigli regionali, che attualmente sono quasi tutti nelle mani del PD. Ciò significa che Renzi in un colpo solo si ritroverebbe a controllare il Senato, senza dover passare dal voto dei cittadini. Non solo: con l’attuale legge elettorale per la Camera (il famoso Italicum), gli italiani non potranno più eleggere nemmeno una buona parte dei deputati, poiché saranno gli stessi partiti ad indicare il nome del primo degli eletti in ogni collegio.

Né ci si dimentichi che la riforma prevede pure l’abbassamento della soglia dei voti necessari per l’elezione del Presidente della Repubblica da parte dei parlamentari: lo scopo è quello di consentire ad un unico partito (nel delirio renziano il PD) di controllare anche la nomina della più alta carica dello Stato.

Per farla breve, se a vincere saranno i SI, al popolo italiano verrà tolta la sovranità. E Renzi governerà indisturbato per i prossimi 20 anni (o a dirla ancora meglio l’Europa di burocrati avrà per le mani il burattino di turno che gestirà DIRETTAMENTE DA BRUXELLES)

RAGAZZI IL FUTURO SI FA NELLE REALTà LOCALI NON NEI GRANDI PALAZZI RICORDATEVI ANCHE LE PAROLE DI JOHN LUDD!!!!!

aorlansky60
Scritto il 29 Novembre 2016 at 11:04

@ CharlieBrown

😉

— — — — — — — —

@ Gnutim

“in molti, infatti, non hanno compreso che se la riforma dovesse passare, il Senato non verrà mai più eletto dai cittadini. I nuovi 100 senatori verranno eletti in gran segreto dalla casta politica all’interno dei Consigli regionali…”

è così chiaro il concetto, che cascano le braccia a sapere di gente -purtroppo presumibilmente molta- che ancora non ha compreso quello che hai sottolineato, Gnutim;

renzi e il pd stanno ovviamente facendo leva proprio su questo, cercando di spandere a cascata sui cittadini italiani propaganda miserabile e spudoratamente bugiarda per raggiungere i propri scopi; credono infatti di avere a che fare con un elettorato che renzi in particolare accomuna ad un parco buoi al quale può raccontare di tutto, dall’alto della sua posizione, che tanto gli crederanno(lui così almeno spera), anche che il bianco è nero e che il Sole dal 5 DIC 2016 sorgerà da ovest per tramontare a est…

… … … … …

Renzi in un colpo solo si ritroverebbe a controllare il Senato, senza dover passare dal voto dei cittadini.

e ci stupiamo di questo ??

certamente NO, soprattutto da uno che NON è stato votato democraticamente – questo è sempre bene SOTTOLINEARLO –

ma elevato al ruolo istituzionale che ricopre solo tramite una manovra di palazzo ordita da g.napolitano [e ordinata da bruxelles alcuni anni prima, dal 2011, anno dal quale l’Italia NON è più governata da un esecutivo DEMOCRATICAMENTE ELETTO.

silvio66
Scritto il 29 Novembre 2016 at 17:25

Ciao Andrea,
quello che fa salire la rabbia è il fatto che nel 2008 le nostre banche proprio per il peculiare nanismo che le caratterizzava furono appena scalfite. A chi dobbiamo dire grazie se in questi otto anni si sono riempite di schifezze allegerendo altri asset oltralpe. Ai banchieri che hanno fatto il loro sporco lavoro o ai politici che lo hanno permesso.
Riguardo ai tanto vituperati italiani che non si interessano e non scendono nemmeno più in piazza in quanto ammaestrati o meglio ammaliati dal Main streem ufficiale col seguito di pecoroni mafiosi ecc ecc ricordo a tutti che zitti zitti senza disordini che avrebbero dato la scusa per leggi speciali si recano alle urne e votano cinque stelle in massa facendo nascere un fenomeno che non ha precedenti nella storia delle democrazie moderne. Tutte le università del mondo stanno studiando quella che negli auspici dobrebbe essere la rivoluzione italiana. Piano col pessimismo e la scarsa autostima.
Buonaserata Andrea e a tutte/i le/gli astanti

veleno50
Scritto il 29 Novembre 2016 at 18:14

gnu­tim@fi­nan­za,

gnu­tim@fi­nan­za,

aor­lan­sky60,

Il No sembra vincente tutti i sondaggi sono a sfavore del Si,Lunedi Matteo va dal presidente e si dimette. Incontri per formare un nuovo governo,arriva il Natale non credo sia pronto a meno di una smentita si arriva inizio febbraio.Mancano 16 mesi alle elezioni politiche 2018 con quale legge elettorale sperate di andare a votare voi?quella attuale che farebbero vincere i grillini di gran lunga o una legge che incastrerebbe i grillini a terza forza , con il solito grappolo di partiti vincente.Mettetevelo in testa il si vincerà grazie proprio ai grillini e una parte di destra che vuole un presidente del consiglio in grado di governare senza tanti ping pong. poi la palla nel 2018 passa agli elettori e che vinca il migliore.

charliebrown
Scritto il 29 Novembre 2016 at 22:40

ve­le­no50@fi­nan­za,

“poi la palla nel 2018 passa agli elettori e che vinca il migliore”

Che bello! Dopo avere rovinato la Costituzione e dopo averci legato ancora di più all’Europa.

Ma hai letto Veleno questa riforma? Il pasticcio che diventano il Senato e le sue competenze per esempio! I sindaci che fanno i senatori! Guarda, se un sindaco ha un po’ di coscienza per fare anche il senatore dovrebbe stipendiare almeno due laureati che studiassero per lui le leggi sulle quali sarà chiamato in qualche modo a esprimersi. O se le studia da solo la sera prima di addormentarsi?

Ma hai letto Veleno come sono formulati i quesiti? Sono domande retoriche che chiamano una sola risposta. Sono slogan col punto di domanda. Si potrebbero perdonare solo a un charliebrown qualsiasi. Non è roba degna di uno stato serio, ma da repubblica delle banane.

A una riforma concepita malissimo, a quesiti da imbonitore di mercato rionale (i mercati rionali sono cari al signor Renzi, lo stesso che ha rapporti solo con la banca alla quale deve pagare il mutuo!!!) i promotori del SI’ hanno aggiunto adesso una pubblicità che da sola fa sorgere dubbi sulla serietà del tutto.
L’ho scritto poco sopra: dicono che col SI’ investiremo in strade più sicure e che daremo più soldi alle famiglie. Dalle mie parti si dice: roba da chiodi, cioè tra l’assurdo e il penoso.

aorlansky60
Scritto il 30 Novembre 2016 at 09:20

Veleno said :

Il No sembra vincente tutti i sondaggi sono a sfavore del Si, Lunedi Matteo va dal presidente e si dimette. Incontri per formare un nuovo governo… bla bla bla etc etc etc

Non hai esposto tutte le conseguenze, Veleno;

te le illustro io :

Istituti (JPMorgan, Mediobanca e le altre) del consorzio di garanzia di Monte Paschi Siena (un morto che cammina sul quale si evita ostinatamente di far luce) che LUN 5 DIC si defilano dal piano di sostegno;

lasciando così MPS al proprio destino [che non è difficile immaginare]

Magistratura Italiana che questa volta deve forzatamente mettere mano all’interno di quella banca, portando in superficie il suo marciume, ovvero i NOMI dei responsabili del dissesto :
non solo i vertici bancari dell’Istituto e i vertici politici della Fondazione -andando a ritroso nel tempo di 10anni almeno- fortemente legati al Comune e alla Provincia di Siena (e tutti sappiamo che direzione ha il vento da quelle parti…) ma anche tutte quelle società private del territorio amigos di quelli descritti più su, che da quest’ultimi hanno ricevuto in misura compiacente ingenti somme sotto forma di prestiti, poi mai restituiti; che poi guarda caso è la stessa cosa incorsa in Banca Etruria, un altro istituto saltato ingloriosamente, un altro istituto in mano ad una certa corrente politica – sempre la solita…

l’unica forza politica italiana (M5* ndr) che da alcuni anni chiede ripetutamente -senza successo- alla Magistratura Italiana di pubblicare l’elenco [ordinato per importanza a decrescere sulle somme erogate loro da MPS] dei primi 100 o 200 soggetti della lista infame, non ha mai ottenuto risposta; perchè ?

perchè è chiaro che il Palazzo [della Politica] stà cercando di difendere qualcuno (o più), i cui nomi non è bene vengano resi noti (sopratutto per la loro incolumità personale, credo…)

Ecco, io questo spero fortemente in caso di vittoria del NO referendario :

che non siano più rimandati i tempi del giudizio e che finalmente qualcuno in causa paghi. E che la paghi cara.

L’ho già scritto molte volte : in un paese normale, ad uno come g.mussari (per 5 anni presidente della Fondazione e per successivi altri 5 anni a.d. di MPS) non sarebbe concesso di deambulare liberamente su suolo pubblico [dopo tutto quello che è accaduto e dopo tutto quello che egli ha combinato all’interno di quella banca], ma sarebbe già stato [da tempo] legato ad un palo in Piazza del Campo a Siena esposto al pubblico ludibrio, prima di essere messo AL TORCHIO. per dargli la possibilità di raccontare la sua storia.

Sarebbe ora che il popolo italiano facesse la sua parte, per elevare l’Italia a livello di paese serio e credibile. Finalmente.

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