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TUTTO BENE IN NORVEGIA… A PARTE QUALCHE BOLLICINA!
Scritto il 16 Luglio 2012 alle 08:29 da
Ne abbiamo già parlato ma mese dopo mese la bolla immobiliare avvolge anche la vergine Norvegia dopo che già nel 2008 l’immondizia sub prime americana aveva raggiunto le coste dei fiordi norvegesi riempiendone i bilanci dei comuni…
Norvegia, banche sotto pressione per la bolla immobiliare
Il ministro delle Finanze norvegese, Sigbjoern Johnsen, sta facendo pressione sulle banche affinché limitino l’erogazione di mutui alle famiglie che sono già sovra-indebitate. Il governo, infatti, si trova alle prese con la minaccia di una bolla immobiliare…
NIl ministro delle Finanze norvegese, Sigbjoern Johnsen, sta facendo pressione sulle banche del Paese nordico affinché limitino l’erogazione di mutui allefamiglie che sono già sovra-indebitate. Il governo, infatti, si trova alle prese con la minaccia – sempre più concreta – rappresentata da una bolla immobiliare in piena crescita.
Gli istituti di credito, a detta sua, avrebbero «l’obbligo» di avvertire i clienti quando si stanno sobbarcando un prestito senza avere la certezza di riuscire a ripagarlo. «Le famiglie norvegesi – ha continuato – non hanno mai avuto un volume così alto di debiti in proporzione al loro reddito netto». Si tratta di una percentuale che, secondo le stime della banca centrale, l’anno prossimo arriverà a superare il 200%. Tale situazione «richiede attenzione e una certa dose di preoccupazione».
Da tempo – ricorda l’agenzia Bloomberg – l’autorità che regola il settore finanziario del Paese, supportata da diversi esperti, sta esortando il governo a prendere seriamente in considerazione le potenziali conseguenze della bolla immobiliare. I prezzi delle case, a partire dal 2008, hanno già guadagnato un 30%, senza mai fermarsi nemmeno nel pieno della crisi debitoria europea. Le famiglie sono incentivate ad acquistare case anche per via del tasso di disoccupazione, che si mantiene fra i più bassi d’Europa. E per via dei tassi d’interesse, fissati a un livello minimo: ma il titolare del dicastero delle Finanze ha già avvertito del fatto che presto (forse già a dicembre) siano destinati a salire.
Gli istituti di credito, a detta sua, avrebbero «l’obbligo» di avvertire i clienti quando si stanno sobbarcando un prestito senza avere la certezza di riuscire a ripagarlo. «Le famiglie norvegesi – ha continuato – non hanno mai avuto un volume così alto di debiti in proporzione al loro reddito netto». Si tratta di una percentuale che, secondo le stime della banca centrale, l’anno prossimo arriverà a superare il 200%. Tale situazione «richiede attenzione e una certa dose di preoccupazione».
Da tempo – ricorda l’agenzia Bloomberg – l’autorità che regola il settore finanziario del Paese, supportata da diversi esperti, sta esortando il governo a prendere seriamente in considerazione le potenziali conseguenze della bolla immobiliare. I prezzi delle case, a partire dal 2008, hanno già guadagnato un 30%, senza mai fermarsi nemmeno nel pieno della crisi debitoria europea. Le famiglie sono incentivate ad acquistare case anche per via del tasso di disoccupazione, che si mantiene fra i più bassi d’Europa. E per via dei tassi d’interesse, fissati a un livello minimo: ma il titolare del dicastero delle Finanze ha già avvertito del fatto che presto (forse già a dicembre) siano destinati a salire.
9 Luglio 2012
Redazione @ redazione@valori.it
Una volta tanto godiamocela. Le notizie positive non fanno mai male e Moody’s che le legga queste notizie?http://it.finance.yahoo.com/notizie/commercio-estero-istat-avanzo-oltre-083300314.html