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CRESCITA RECESSIVA, NULLA DI PARTICOLARE!
Scritto il 28 Aprile 2023 alle 08:12 da
Miracolo, davvero un miracolo per questi ultimi tempi, un dato che riflette nel suo insieme la pessima crescita economica, ma che nei dettagli continua a presentare “anomalie” degne del grande fratello americano.
Non so cosa analizza il consenso quando prova ad indovinare un dato così importante, ma la previsione peggiore media non scendeva sotto 1,3 %, altri si erano spinti sino al 3,3 %.
JPMorgan Chase era arrivata sino al 2,6%, e loro si che le sanno che cose!
La cosa interessante è quel dato che vedete in cima alla tabella qui sotto, la spesa per consumi, quel 3,7% che è pura invenzione, con tutta l’immaginazione possibile, la matematica non lo supporta.
Detailed look at GDP and prior quarters pic.twitter.com/HmlfWTllT4
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) April 27, 2023
La stessa Fed di Atalanta non era stata così ottimista.
Vi abbiamo già raccontato dell’ ” anomalia ” di gennaio, le vendite finali reali sono aumentate del 3,4%. La spesa per consumi personali è aumentata del 3,7%. Gli investimenti interni privati lordi sono diminuiti del 12,5%. Gli investimenti residenziali sono diminuiti appena del 4,2%. La spesa per beni durevoli è aumentata del 16,9%.
Molto di quel dato, lo potete vedere anche nel grafico è un’illusione in mezzo al trend principale.
Gennaio è dietro l’angolo, quello che è successo a marzo, con il conseguente credit crunch in atto, si rifletterà nei prossimi mesi.
Sembra che l’inflazione è tornata a salire, ma come spesso accade, ci sono informazioni contrastanti, altri dati raccontano un’altra storia.
Comunque se è tempo di stagflazione, non manca molto alla deflazione e depressione.
Mai vista nella storia una simile contrazione dei prestiti, dell’offerta di denaro, 12 mesi consecutivi in calo.
Scopriamo che la scorsa settimana i prestiti delle strutture di sostegno della Fed sono aumentati di nuovo da 144 miliardi a 155,2 miliardi i problemi del settore bancario continuano…
Thanks to Zero Hedge
Le revisioni negative faranno il loro sporco lavoro nei prossimi mesi.
Le revisioni del PIL nel quarto trimestre del 2022 sono state davvero notevoli.
Le imprese hanno già preso atto della situazione, tagliando gli investimenti.
Se i consumi sono reali, ci penseranno le banche a tagliare il credito agli americani, prima che perdano il posto di lavoro.
A proposito di indici regionali, mancava solo la fed di Kansas City, un’altra voragine…
Our Labor Market Conditions Indicators (LMCI) show that labor market activity has yet to slow in industries less sensitive to interest rates, contributing to #inflation. https://t.co/tgc6nrA0XA#Economy #Employment pic.twitter.com/7U5rp7fEEW
— Kansas City Fed (@KansasCityFed) April 27, 2023
Il sentiment del settore manifatturiero di Kansas City è crollato a -10 ad aprile (da 0,00 con aspettative di un piccolo calo a -2).
La stagione primaverile è iniziata sotto i cattivi auspici per i contratti di compravendita del settore immobiliare…
U.S. pending home sales index falls to the lowest on record https://t.co/O9l4vK4u6A pic.twitter.com/2xTGQlIC5L
— Bloomberg Markets (@markets) May 28, 2020
Pensate che in California Street, c’è un edificio che valeva 300 milioni nel 2019 e ora le offerte non arrivano a 60, un piccolo calo dell’80 % in soli 4 anni.
All those people not going back to the office are killing the value of downtown buildings, along with the businesses that support them and the banks that lend to them. https://t.co/meq71DyEDQ via @WSJ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 28, 2023
Il prezzo del legname raggiunge minimi pluriennali.
Lumber prices fall toward multi-year lows as pending home sales slump and industry searches for supply balance https://t.co/hIdqq5Hy3a
— Business Insider (@BusinessInsider) April 28, 2023
Qualcuno ci ha costruito su la sua vita, comprato una casetta ai massimi storici, sai i prezzi del legname, poi si è fatto un mutuo sul quale paga il doppio di qualche anno fa e ora assiste al crollo e non ha più i soldini per pagare le rate.
Abbiamo scherzato!
E la Cristina alza i … tacchi! https://t.co/WZfENzXgP8
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 27, 2023
Crollano le aspettative di inflazione in Europa e America, ma le banche centrali continuano ad alzare i tassi.
In Giappone invece sanno cosa sia una deflazione da debiti e tengono saldamente i tassi vicini a zero, infischiandosene di cosa fanno gli altri.
Finiranno tutti come il Giappone, uno dietro l’altro.
BoJ To Review Long-Term Easing Measures, Consider Reviewing Future Guidelines – Nikkei
– Will Forego Revising Yield Curve Controlhttps://t.co/DD74VjsFUM— LiveSquawk (@LiveSquawk) April 28, 2023
Investing.com — La Banca del Giappone ha mantenuto la sua posizione ultra-dovish venerdì e ha dichiarato che continuerà “pazientemente” con le sue misure di controllo della curva dei rendimenti nel breve termine…
La BOJ ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento a un valore negativo dello 0,1% e ha segnalato che continuerà a mettere in atto la sua politica di quantitative easing e di controllo della curva dei rendimenti per il momento.
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