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MANICOMIO INFLAZIONE!
Basterebbe questa semplice frase per far comprendere che siampo in mano ad un manipolo di matti che guida a fari spenti nella notte, bendati e ubriachi…
Almeno si schiantassero questi ignoranti…
Bce: Panetta cita Battisti, non guidiamo a fari spenti – Ultima Ora – ANSA https://t.co/8yE0Du6cve
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 16, 2023
Quello che la Bce non deve fare, nel contrasto all’inflazione, “è ‘guidare come un pazzo a fari spenti nella notte”: a citare ‘Emozioni’ di Lucio Battisti calando il testo del cantautore nella politica monetaria è Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, in un discorso a un evento del Centre for European Reform a Londra. “Una calibrazione della politica monetaria in funzione dei dati, ben radicata in una chiara funzione di reazione, offre il percorso migliore – ha detto Panetta avvertendo dei rischi di una stretta eccessiva
Lo abbiamo detto più volte, ma non c’è nulla da fare oggi il principio di Peter è la regola, più sono incompetenti e più hanno in mano tutto.
A coloro che guidavano uno scuolabus bendati (e l’hanno sfasciato) non dovrebbe essere mai più permesso di guidare un altro scuolabus. L’establishment economico (università, autorità di regolamentazione, funzionari delle banche centrali, funzionari governativi, economisti al servizio di varie organizzazioni) ha perso la propria legittimità a seguito del fallimento del sistema.
Sarebbe imprudente e insensato da parte nostra se ci affidassimo alle capacità di questi esperti per uscire da questo caos. Al contrario, bisogna individuare le persone intelligenti e con le mani pulite. (Nassim Nicholas Taleb)
Si sono pazzi che guidano a fari spenti nella notte e che con le loro decisioni travolgono imprese e famiglie, pazzi da legare!
The authors note that rising interest rates, inflation, and the expiration of pandemic support policies could be contributing factors behind the worsening delinquency rate. https://t.co/CKAHBg1YM0
— New York Fed (@NewYorkFed) February 16, 2023
Ma tu guarda famiglie e giovani in America stanno lottando con i debiti, le loro carte di credito e i crediti al consumo, tutta roba comprata con tassi bassi e che ora deve essere restituita al 20%.
E di chi è la colpa, ma certo loro, mica delle banche centrali!
Ve lo ricordate il principio di Peter …
“In una gerarchia, ognuno tende a salire fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza”.
“Avendo conquistato posizioni nelle quali sono destinati a fallire cominciano a usare un arsenale di tattiche per dissimulare la loro incompetenza.
Distraggono l’attenzione dai loro errori spostando sistematicamente la colpa su altri.
L’inganno diventa lo strumento per creare l’illusione di un progresso.
Oggi noi siamo sommersi da una marea di imposture, create da quel modo di pensare e di agire”.
Sono felici del disastro economico che sono riusciti a realizzare, con profitti enormi e con nuovi ruoli di consulenza nei governi su come prevenire tali disastri economici.
Siamo troppo severi? Suvvia sveglia, la storia delle banche centrali è piena di fallimenti.
Ieri in una giornata contrassegnata da due dati macroeconomici terrificanti, è uscita dalla cucina la governatrice della fed di Cleveland ha ricordare al mondo intero che ha fatto scuocere la pasta…
FED: MESTER, TASSI DEVONO SALIRE OLTRE 5% E RESTARCI, INFLAZIONE TROPPO ALTA
Il ritorno alla stabilita’ dei prezzi sara’ doloroso (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – New York, 16 feb – “I tassi d’interesse dovranno salire sopra il 5% e rimanerci per un lungo periodo. Dipendera’ dai dati quanto dovranno salire oltre il 5%”. Lo ha detto Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland. La Fed “ha altro lavoro da fare per tenere sotto controllo l’inflazione”, ha detto. Per Mester, “il ritorno alla stabilita’ dei prezzi sara’ doloroso […] Il dato sui prezzi al consumo ha mostrato che c’e’ ancora molto da fare per raffreddare l’inflazione, che rimane troppo alta”.
Dipenderà da dati che non sapete analizzare, perchè loro prendono solo un fogliettino di carta su cui altri riportano dati a caso, “aggiustati”, obsoleti e sulla base dell’immaginazione prendono decisioni.
Aumentanop tassi, facendo fallire imprese e famiglie, ma lasciano liquidità nei mercati per alimentare pericolosi psicopatici che ogni giorno giocano a caso, su e giù con i mercati, con le materie prime, con qualunque cosa che si muove.
Chiunque oggi potrebbe fare il gestore, chiunque, sono un branco di pecore che si muove in gregge a benchmark.
Ma veniamo alle cose serie, ai due dati di cui parlavo prima.
Sono bravi gli americani a nascondere la depressione immobiliare… https://t.co/FcAkKj7WgW
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 16, 2023
Revisioni negative dei mesi precedenti a gogo e continui cali nell’avvio di nuove costruzioni, una vera e propria depressione immobiliare mascherata.
Aspettatevi revisioni più negative, siamo in una recessione qualunque cosa vi raccontino, consumi, pil, occupazione e soprattutto immobiliare nei prossimi mesi verranno rivisti al ribasso.
Ieri tutti agitati per i prezzi alla produzione, infatti analisti fenomeno da baraccone non si aspettavano un rimbalzo simile.
La maggior parte del rialzo di gennaio è attribuibile a un aumento del 5,0% dei prezzi per la domanda finale di energia, anche un bambino lo avrebbe capito, ma loro no, sono sempre sopresi non ne indovinano una. Per la prima volta invece, i prezzi per gli alimenti della domanda finale sono diminuiti dell’1,0%.
Quasi un terzo dell’aumento di gennaio dell’indice della domanda finale di beni può essere ricondotto ai prezzi della benzina, che sono aumentati del 6,2%.
Tanto rumore per nulla ma questo serve alla Fed, per continuare a distruggere l’economia mondiale. Serve una guerra e guerra sarà sino alla fine.
Il secondo distretto manifatturiero d’America sta letteralmente collassando, dati terrificanti nel suo insieme, ma va bene così.
Va tutto bene … https://t.co/W2j7q1hpjv
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 16, 2023
Ieri sono saliti i tassi certo, in questa gabbia di matti, gestori ignoranti non posso che vendere bond per comprare azioni.
E c’è ancora qualche fesso che da in gestione soldi alle banche per metterli nell’azionario … a sei mesi in America il rendimento è superiore al rischio sul nulla! pic.twitter.com/oBohQ12ACM
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 16, 2023
Tassi a sei mesi in America al 5%, lo stesso rendimento medio che si ottiene in un anno investendo in azioni e rischiando l’osso del collo a questi livelli.
Ma funziona così, tutti a benchmark come le pecore.
La buona notizia è che il dollaro ha invertito il trend, il resto lo vedremo nel proseguo di questo lungo e interessante 2023 che ci attende.
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“Sarebbe imprudente e insensato da parte nostra se ci affidassimo alle capacità di questi esperti per uscire da questo caos.
Al contrario, bisogna individuare le persone intelligenti e con le mani pulite. (Nassim Nicholas Taleb)”
Buon auspicio, ma utopia pura.
Nel modello di sistema capitalista, e a maggior ragione dagli ultimi 20anni (23 per la precisione), da quando la DEREGULATION BANCARIA fortemente voluta da Alan Greenspan e attuata da Bill Clinton nel 2000 in USA ha dato formalmente ‘il via’ alla SPECULAZIONE finanziaria più selvaggia e fantasiosa che si possa immaginare, le persone “con le mani pulite” potenzialmente interessate ad occupare ‘certi ruoli’ non esistono. Non possono esistere. Se e quando entri a far parte “di quel sistema” è il sistema stesso che prima ti valuta attentamente e poi ti permette di entrare a far parte dell’ingranaggio, specialmente se verrai chiamato ad occupare posizioni dalla potenzialità decisionale ALTA. Per colpa di persone “dalle mani sporche” ci ritroviamo nel caos e siamo destinati a rimanerci per molto tempo. Perchè il PROBLEMA si è via via ingigantito sempre più, allontanando da esso una possibile soluzione ragionevolmente accettabile. Secondo me abbiamo già superato ampiamente il punto di “non ritorno”. Al punto attuale, nessuno riuscirebbe a risolverlo con un “soft landing” senza causare danni significativi. Non finirà bene. Come la storia dell’uomo insegna e testimonia, a resettare e a risolvere il PROBLEMA ci penserà UN EVENTO particolarmente DURO e PESANTE, che farà molto male a tutti quelli che si ritrovano ad un livello “medio-basso” (la maggioranza). Questa china è iniziata e ci siamo ‘dentro’ già da un discreto lasso di tempo.
“Ma tu guarda famiglie e giovani in America stanno lottando con i debiti, le loro carte di credito e i crediti al consumo, tutta roba comprata con tassi bassi e che ora deve essere restituita al 20%.”
Capitano, dici il vero… ma qualche giorno fa un certo Joe Biden ha detto esattamente il contrario in sede di conferenza pubblica : “il risparmio privato dei cittadini americani è a livelli davvero alti e soddisfacenti” così come “molto soddisfacente è l’attuale livello di occupazione negli USA“… Il gatto e la volpe di Collodi si stanno rivoltando nella tomba, loro due pur nel loro mal pensare erano ‘enti di carità’ rivolti al prossimo, se paragonati alle ‘sparate’ [e alle macchinazioni] di certa gente maligna negli anni 2000… ma questa ‘gente’ deve fare il lavoro che occorre per distogliere l’attenzione della massa di gente normale, che ormai non sa più da quale parte voltarsi per individuare LA VERA CAUSA di tutti i loro guai, e alla fine la credibilità di un ‘vecchio suonato’ messo nei panni di Pres.d.USA che mente finisce per essere assai più elevata rispetto a quella di un blogger qualunque che afferma come stanno realmente le cose… siamo dentro ad una centrifuga mediatica molto potente, capace nel saper raccontare le cose come fà comodo ‘a loro’, e di questo bisogna dar loro atto che sono molto bravi, è l’unica cosa in cui eccellono: le balle. Il Problema è che il mondo (o la maggioranza di questo) gli va dietro.
Dati europei non cattivi,tassi relativamente alti non generano nessun cigno nero,o perlomeno lo sconquasso tanto decantato, sistema più resiliente di quanto paventato,dati anche europei tutti falsi ? Recessione ,se mai ci sarà,sembra fine 2024 inizio 2025 ,nel frattempo potrebbe esserci una guerra nucleare quindi previsioni che lasciano tempo che trovano.
Si, va tutto bene. Decisamente.
Anche Lehman Bros aveva “tripla A” di rating pochi giorni prima del 14 Set 2008, quando era chiaro da [quasi] un anno tra ‘gli addetti ai lavori’ quale sarebbe stato il destino della 4ta banca d’investimento USA per volume d’affari (il default, come puntualmente avvenuto).
Se tutto va bene, dipende dalle balle che ci raccontano, come ce le raccontano e come il ‘parco buoi’ le recepisce (solitamente se le beve, perchè chi le racconta è davvero bravo nel riuscire a farle credere)… in fondo non è cambiato molto dal 2008 ad oggi, è solo aumentato il volume di BALLE che [quelli collocati nelle posizioni decisionali] cercano di farci credere… riuscendoci molto bene peraltro… e devo dire che sono riusciti a stupirmi: credevo infatti che avessimo toccato ‘il fondo’ proprio nel 2008/2009, ma mi sbagliavo, e di grosso.
Con LB non erano ne preparati tantomeno coordinati,oggi non accadrebbe mai ,temo nessuno di noi vedrà la fine di questa farsa o meglio nuova normalità,loro sono il sistema chiunque vada contro viene triturato
@Claudio70
Io non ne sarei così sicuro, specie se riferito all’Italia, che a causa del suo ‘elevato livello’ di debito pubblico ‘viaggia’ costantemente sul filo del rasoio. Un rasoio che non siamo nemmeno più in grado di governare dall’interno, perchè a governarlo sono altri che dall’esterno ci impongono le loro decisioni. Questo G.Meloni lo sa bene. E non solo lei ma qualsiasi esecutivo dovesse esserci a ‘guidare'(non governare) l’Italia. Abbiamo così fortemente voluto ‘più Europa’ che adesso ce la dobbiamo tenere. O forse sarebbe più corretto dire che sono ‘loro’ a volerci tenere dentro…
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In bocca al lupo e che Dio sia con noi!