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AMERICA : UN SISTEMA FINANZIARIO FONDAMENTALMENTE SANO!
Mentre in Europa il sistema finanziario è tenuto a galla dalla liquidità immessa dalla BCE e in Inghilterra le banche Lloyds e RBS, «inevitabili le perdite per i contribuenti» socializzano le loro voragini, in America il leggendario sistema finanziario fondalmentalmente sano passa indenne attraverso l’ennesimo “Stress Test Show” della Federal Reserve!
Alcune delle 19 banche americane sottoposte agli stress test nell’ultimo mese avrebbero sollevato perplessità sui metodi utilizzati dalla Federal Reserve nella valutazione dei loro requisiti di capitale. Lo riferisce il Wall Street Journal. Fonti vicine alle banche hanno confermato i propri dubbi sottolineando le significative differenze tra i risultati delle loro stime e quelli delle valutazioni della Fed sui livelli di capitalizzazione. Cinque istituti analizzati, ricorda il WSJ, non hanno passato i test. All’origine della contesa c’è la scelta della Fed di non rendere pubblico il proprio metodo di calcolo e di valutazione nel timore, suggeriscono fonti vicine all’istituto centrale Usa, che le banche possano applicare trucchi contabili per influenzare positivamente i risultati. La stessa Fed è tuttora impegnata a mettere nero su bianco le regole sulla realizzazione dei test negli anni a venire come impone, per altro, lo stesso Dodd-Frank Act, la legge di riforma dei mercati finanziari Usa. Tra le banche che hanno espresso maggiori perplessità nei confronti dei metodi degli stress test si segnalano Ally Financial (che ha definito le stime Fed “inconsistenti rispetto alle sue”), Citigroup e JP Morgan che ha riscontrato significative differenze rispetto ai risultati dei suoi calcoli ma che, interpellata sulla questione, non ha voluto rilasciare alcun commento. VALORI
Non è affascinante in America gli allunni prima di fare gli esami devono sapere quale sarà la prova che devono sostenere il metodo e come avviene il calcolo per arrivare poi a mettere in dubbio la metodologia del professore perchè non corrisponde alla loro soggettività nel valutare l’immondizia intellettuale e contabile di casa propria!
Chi l’avrebbe mai detto che quei simpatici ragazzi che lavorano per Moody’s una delle solite inutili agenzie di rating …
Moody’s Investors Service , one of the two big ratings agencies, has said it will decide in mid-May whether to lower its ratings for 17 global financial companies. Morgan Stanley , which was hit hard in the financial crisis, appears to be the most vulnerable. Moody’s is threatening to cut the bank’s ratings by three notches, to a level that would be well below the rating of a rival like JPMorgan Chase . NYTIMES
…decideranno a metà maggio se ridurre le valutazioni sul merito di credito di 17 istituti finanziari con addirittura tre tacche in meno per Morgan Stanley ben accompagnata da altri due zombies finanziari ovvero Bank of America e Citigroup!
Ecco quindi l’ennesimo regalo alle banche americane visto che ora basta un downgrade delle agenzie di rating per far …decollare le quotazioni! Ve l’immaginate il panico per due o tre tacche di rating, sotto un certo livello fondi, hedge fund e banche d’affari chiuderebbero tutti i rubinetti e il fantasma di Lehman Brothers tornerebbe alla ribalta!
Ovviamente come sostiene Citigroup … A Citigroup spokesman, Jon Diat, said: “Our clients tend to be more sophisticated in their analysis than to rely solely on ratings from a single agency. … i loro clienti hanno un grado di sofistificazione nel merito di fiducia che non si affida al giudizio di una singola agenzia di rating…ovviamente, ma si affida al lancio di una monetina, o la va o la spacca visto i bilanci di Citigroup!
Strano che qualcuno incominci ad occuparsi di banche americane, davvero strano!
“Moody’s may simply speed up something that is going to happen anyway,” said one senior Wall Street executive who asked not to be named because he was not authorized to speak on the record.
Moody’s potrebbe semplicemente accelerare qualcosa che sarebbe accaduto comunque…in un sistema finanziario fondamentalmente solido come quello americano!
icebergfinanza:
Figurarsi un cadavere che analizza altri cadaveri…
Le banche europee non sono ancora a posto. Potrebbero aver bisogno di altri 200 miliardi di euro. Lo dice un’analisi di Morgan Stanley che ha interpellato un panel di 850 investitori. Secondo il 25% degli interpellati i bilanci degli istituti di credito dell’Eurozona avrebbero bisogno di una ricapitalizzazione compresa
di Vito Lops – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/cZfyP
Qualè il problema continueranno a stampare moneta e continueranno a tenere in vita un malato che anche se in fase terminale sopravvivera sulla pelle dei suoi abitanti , ansi aspetta e vedrai che a breve faranno fare un bel relli anche a tutte le borse per un contentino al parco buoi che si metteranno a comprare azioni.
Comunque l’america è nuovamente sui massimi e le banche e i grandi fondi fanno festa alla faccia di chi annunciava crolli apocalittici ……………
Avete notato le dimissioni in massa che continuano nel mondo dei dirigenti della finanza ? non mi sembra un bel segnale!!! che stia per crollare tutto? e quindi cerchino una via di uscita alla norimberga finanziaria che seguira’?
A proposito lungi da me spargere veleno ma adesso l’attacco contro iceberg finanza da parte di altri blog e’ massiccio e coordinato e per nulla velato! se non fosse che seguo Andrea da anni qualche dubbio potrebbe insinuarsi.
Qualche dubbio solo perché il gatto e la volpe sono tornati alla ribalta …devono pur vivere anche loro! Andrea
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Figurarsi un cadavere che analizza altri cadaveri…
Le banche europee non sono ancora a posto. Potrebbero aver bisogno di altri 200 miliardi di euro. Lo dice un’analisi di Morgan Stanley che ha interpellato un panel di 850 investitori. Secondo il 25% degli interpellati i bilanci degli istituti di credito dell’Eurozona avrebbero bisogno di una ricapitalizzazione compresa
di Vito Lops – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/cZfyP