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SENSAZIONALE! SCOPERTO l’ANTIDOTO COVID-19 CORONAVIRUS.
Nella notte una notizia davvero sensazionale fa volare di oltre il 3 % gli indici americani, nel mondo delle fake news, nulla di meglio che la solita notizia da american bar, mentre in Cina collassa il pil e in America si raggiunge l’incredibile cifra di 22 milioni di anime rimaste senza lavoro nelle ultime cinque o quattro settimane…
U.S. stocks got a boost in after-hours trading after Boeing announced a return to production and a Gilead Sciences drug showed promise in treating coronavirus patients https://t.co/FBxJmnXITc
— Bloomberg (@business) April 16, 2020
Boeing torna a produrre aerei commerciali, Apple fa finta di essere ottimista e qualcuno ha scoperto l’antidoto, l’antivirus di mia nonna, le notizie buone finiscono qui.
“Potrebbe volerci un po ‘, e intendo nel 2021, che il consumatore ritorni in piedi”, ha dichiarato il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan giovedì in un’intervista televisiva di Bloomberg a David Westin.
Se i mercati avessero reagito alla stessa maniera con le scoperte di Napoli e altre possibili soluzioni prospettate in queste settimane in Italia soprattutto, oggi non coi sarebbe più alcun problema, ma in realtà i maghi della finanza hanno bisogno di tonni in quantità industriale per le loro tonnare, hanno bisogno di fessi che comprino le loro cianfrusaglie.
Nel mondo delle fake news, mentre fa in scena la farsa dei presunti scienziati in stile Burioni che girano nella rete o nei talkshow per promuovere il proprio libro, la realtà sbugiarda le loro falsità in relazione alla NATURALE nascita di questo virus…
Sulla gestione del virus in Cina “sono successe cose che non sappiamo”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron. Forti “perplessità” anche dal ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, secondo cui la Cina dovrà rispondere ad alcune “domande difficili” su come sia iniziata la pandemia. Secondo la Cnn, “gli 007 Usa lavorano all’ipotesi di una origine del virus in un laboratorio di Wuhan”.
Dedicato a tutti coloro che si bevono comodamente la notizia che il virus abbia origine NATURALE e attendono come tanti tonni, un vaccino fondamentamentalmente inutile per un virus probabilmente creato in laboratorio e sfuggito per errore ad essere buoni…
L’altra notizia oggi potrebbe essere che chi viene chiamato a sconfiggere le fake news, in realtà potrebbe essere lui stesso il primo creatore di queste fake news. Uno dei migliori interpreti del giornalismo investigativo indipendente americano si chiede se…
https://twitter.com/SharylAttkisson/status/1250608005332307970
… il cacciatore di fake news, ingaggiato da Facebook non sia in realtà uno scienziato che ha collaborato più volte con il famigerato laboratorio cinese di Wuhan dal quale sembra uscito il virus.
Ma torniamo a noi, alla realtà, perchè purtroppo è un’altra, ovvero questa terribile…
Oltre 22 milioni di richieste di sussidi di disoccupazione in America, nulla di simile dalla Grande Depressione del 1929, forse abbiamo superato anche quella.
I sondaggi a favore del presidente Donald Trump stanno sempre più scendendo, ricordate cosa ho scritto nell’ultima analisi di Machiavelli, dopo un crollo di proporzioni epiche, il mercato si risolleverò nella speranza di una rielezione di Trump per poi crollare ancor di più davanti alla realtà.
Nel frattempo, letteralmente disintegrato il pil cinese, mai visto nulla di simile in tutta la storia…
a) Produzione indistriale anno su anno – 8.4%
b) Vendite al dettaglio – 19%
c) Investimenti -16.1 %
d) Investimenti immobiliari -7,7%
Il buon Oscar Wilde amava ricordare che nella massa la follia è la regola, nel singolo l’eccezione.
Nel mondo finanziario invece, sembra tutto il contrario, la follia è nel singolo, mentre la massa incomincia a ragionare, soprattutto se si parla di treasuries, titoli di Stato americani.
Tralascio per carità di patria, le orrende figure fatte in questi anni da personaggi come Gross, Gundlach e Dimon di JPMorgan, che a più riprese negli ultimi sette anni hanno chiamato la fine del oltre cinquantennale TORO obbligazionario, gente che ogni giorno metteva in guardia da un rialzo dei tassi e dall’inflazione.
Noi, controcorrente, abbiamo fatto semplicemente il contrario e oggi migliaia di lettori e clienti hanno salvato i loro patrimoni e risparmi, incrementandoli in maniera consistente.
Ora ne arriva un altro, uno di quelli che chissà come sapeva già tutto, visto che il suo fondo ha scommesso pesantemente contro il crollo dei mercati a marzo, solo a marzo, ne un mese prima, ne un mese dopo!
Ora Dalio, il creatore di Bridgewater esce dal suo personale manicomio e da dei pazzi agli altri, esempio lampante di demenza senile allo stato puro.
Ray Dalio says investors would be “crazy” to hold bonds right now https://t.co/eZGXsTq5CR pic.twitter.com/sf7YtyPD4t
— Bloomberg (@business) April 16, 2020
Dalio afferma che gli investitori sono “pazzi” per detenere titoli di stato ora
Dalio mette in guardia gli investitori dal possedere obbligazioni durante la pandemia di coronavirus.
Probabilmente è rimasto in quarantena tanto di quel tempo che ormai fa fatica a connettere.
Ray Dalio di Bridgewater Associates , fondatore del più grande hedge fund del mondo, ha dichiarato che gli investitori sarebbero “pazzi” per detenere titoli di Stato ora e forse per anni a causa della stampa di denaro da parte delle banche centrali per salvare l’economia globale.
Terribile, un altro che paventa il rischio iperinflazione o forse solo semplice inflazione, gente che non ha la più pallida idea di cosa sia una deflazione da debiti.
“Se possiedi un’obbligazione che non ti dà alcun tasso di interesse, o un tasso di interesse negativo (…) perché dovresti detenerla?”
Bella domanda, se parli di bond austriaci, svizzeri, giapponesi o semplicemente tedeschi, ci siamo, peccato però che questo scienziato non abbia detto nulla sui titoli corporate o high yield che offrivano sino a poco tempo fa rendimenti negativi.
Tu pensa che a breve la Federal Reserve comprerà anche questa immondizia, ma lui come gli altri, con il portafoglio pieno di questa immondizia, vi racconta che gli unici titoli obbligazionari sono quelli sovrani, vecchio volpone, quanti polli troverai da spennare!
Anche se Dalio potrebbe non apprezzare le obbligazioni, pensa che i governi debbano impiegare tutte le munizioni monetarie che possono raccogliere per compensare il crollo delle entrate e delle spese derivanti dalla pandemia. Mentre gli economisti sono divisi su quanto lunga e dolorosa sarà la recessione, Dalio la pensa diversamente: come un “buco” da 20 trilioni di dollari nell’economia globale che deve essere colmato.
Dalio però ammette che non c’è alternativa, la Fed continuerà ad acquistare titoli di Stato e salverà speculatori e criminali finanziari.
C’è un bel film che mi ha mandato un lettore, la trama è davvero interessante, ecco perchè le banche centrali stanno disperatamente cercando di tenere in piedi i mercati e i loro profitti e stipendi.
Prossimamente nella realtà…
"Niente più previdenza sociale, niente più mutuo. Jim non riesce a trovare i soldi e quindi un susseguirsi di eventi che lo gettano nello sconforto gli danno anche la forza di iniziare una vendetta contro i responsabili del tracollo finanziario…" pic.twitter.com/N3qavvTssE— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 15, 2020
“Non c’è scelta”, ha detto Dalio, la cui azienda gestisce circa $ 160 miliardi . “Se non lo fai, le conseguenze sono enormi.”
A differenza della crisi finanziaria del 2008-2009, quando il governo degli Stati Uniti ha dovuto decidere se salvare le grandi banche e aiutare i proprietari di case, la portata degli sforzi di salvataggio è ora molto più ampia. Non solo la Fed ha iniziato ad acquistare obbligazioni spazzatura per la prima volta, il governo sta prestando a piccole imprese e sta inviando denaro direttamente a decine di milioni di americani i cui mezzi di sussistenza sono stati devastati dalla pandemia.
Le flessioni di questa portata sono così drammatiche che inevitabilmente producono un “nuovo ordine mondiale” con una distribuzione molto diseguale di vincitori e perdenti, anche nelle classi di attività, ha detto Dalio. Ha citato l’oro e alcuni titoli, in particolare quelli di società con bilanci solidi, come alcuni dei “beneficiari”.
“I tassi di interesse non scenderanno allo stesso modo”, ha detto. ” Non accadrà.”
Esatto, la spazzatura corporate, quella high yield, verrà distrutta dall’eruzione del vulcano della deflazione da debiti, noi vi avevamo avvertiti, ora non resta che sperare nella Fed.
E si, loro a novembre scommettevano proprio sul crollo dei mercati a marzo…
… ma sembra sia servito a poco o nulla, visto che il loro hedge fund Pure Alpha II, la lroo punta di diamante ha chiuso il primo trimestre in calo del 20% circa , dopo essere stato catturato dalla parte sbagliata del sell-off iniziato a fine febbraio, ha scritto nella sua newsletter che la pandemia ha colpito Bridgewater nel “momento peggiore possibile” perché i suoi portafogli sono stati inclinati per beneficiare dei mercati furenti.
Quindi, un’altra leggenda che finisce nella polvere, mai combattere contro la storia, noi l’abbiamo assecondata e stiamo viaggiando con il vento in poppa.
Mentre lui e altri consigliano di disfarsene, l’utimo report del Tesoro americano ci dice che i titoli americani stavano andando letteralmente a ruba, ben prima dell’inizio della pandemia…
The Treasury’s report showed total foreign ownership of Treasuries rose $209.7 billion from January, to $7.067 trillion https://t.co/HO5VpMHm8S
— Bloomberg (@business) April 15, 2020
… con Cina, Giappone, Regno Unito e Hong Kong in prima linea.
La vendita di titoli corporate USA ha superato i 20 miliardi di dollari, mentre quella delle agenzie statali è salita di quasi 40 miliardi.
La Cina per la prima volta torna ad acquistare oltre 13,7 miliardi di titoli del tesoro USA, il Giappone addirittura sfiora il record con oltre 56 milirdi di dollari, raggiungendo l’imponente cifra di 1.270.000.000.000 di dollari.
Ora i giapponesi sono ampiamente i più grandi creditori degli Stati Uniti d’America.
In Italia, i nostri clienti e i nostri lettori, probabilmente in questo momento sono i maggiori credito del Governo USA, una mossa strategica perfetta direi, mentre qualche volpone se ne va in giro a dire che i titoli del Tesoro Usa sono pericolosi, che il dollaro crollerà o che addirittura come Dalio, bisogna vendere e fuggire, perchè è da folli detenerli.
Noi abbiamo iniziato qui nel lontano 2013 con un dollaro a 1,39 e non pensiamo affatto di avere finito.
Per chi volessere conoscere la nostra view, bastano gli ultimi tre manoscritti, una semplice donazione, una donazione libera, per chi invece preferisce una consulenza a 360° noi siamo a disposizione.
Buona Consapevolezza, la prossima settimana ho il sospetto che dovremo tirare fuori di nuovo i nostri studi e le nostre analisi sugli scenari di un’eventuale dissoluzione dell’area euro, non perchè questa avverrà, sappiamo che la volontà politica di tenere insieme un progetto fallimentare può arrivare a distruggere un Paese prima di prendere atto della realtà, ma perchè la storia suggerisce che 69 unità monetarie su 69 sono fallite e che questa non farà eccezione, che ci voglia un mese, un anno o dieci anni non importa.
La “deflazione da debiti” che sono scommesse perse sul futuro e costruzione di capitali su profitti farlocchi virtuali a livello finanziario con l’aiuto e sostegno da parte delle banche centrali hanno come conseguenza la produzione di politiche economiche verso il complesso del corpo socioeconomico e sono di parte, litigiose ma confluenti e di parte, come lo è l’inflazione o le non volute conseguenze iperinflazione e stagflazione ove in particolare l’ultima ha radici sistemiche profonde.
Corrispondono a tempi diversi e modalità di realizzazione con politiche economiche e coperture ideologiche diverse ma sono facce della stessa medaglia.
Il rischio che corrono quale è?
Che succeda come nei telefilm di una volta che gli arrivi il F.B.I. e faccia irruzione nella bisca facendo immantinenti scoprire ai gestori che l’immunità storicamente parlando non esiste.
Si spera di no ma è una delle opzioni potenziali.
Pare che la “task force” sia diventata operativa, resta la curiosità per la Storia su come chiameranno l’ennesimo golpe euro-finanziario, devono aver esaurito i nomi.
Il futuro è in mano ai popoli, loro sono lo F.B.I e loro definiranno il destino futuro, questi sono comparse evanescenti della Storia.
In attesa non fatevi sangue amaro.
Vedendo le ultime esternazioni di Conte, niente niente si sia fatto un giro di letture su questo blog?
😀
Un commento aulle “app” coronavirus.
Zaia che sicuramente è in perfetta buonafede e che come cittadino rigngrazio ancora insieme agli altri che hanno gestito e operato sulla vicenda, si è innamorato per senso pratico reale della “app” coronavirus e si lamenta delle “leggi” sulla privacy italiote che brillano solo per l’aspetto burocratico scaribarile sull’ultimo operativo ma che sulla sostanza sono un pannicello caldo.
Per lavoro e da molto prima che in Italia si sapesse cosa era la privacy e anche dopo mi basavo sia per la privacy che per la sicurezza sulle leggi USA per garantire la “mia” utenza (oltre a me) anche se non se lo meritava.
Dovrebbe informarsi meglio sia sull’aggeggio da tenere in tasca, sulla raccolta dati e gestione dati, sicuramente di ragazzi e ragazzini indipendenti ne trova quanti ne vuole, la cura potrebbe essere peggiore del male sul piano generale, così può scegliere cosa è meglio fare, consapevolmente.
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Suggerisco di leggere il post
“Pensieri: Il terrore di Weimar, con interesse 17.04.2020”
https://www.analistacurioso.it
Nello stesso sito c’è un pdf “il rosso e il nero 16.04.2020”.
Interessantissimo.
Parla delle possibile dinamiche che potrebbero portare ad un aumento dell’inflazione.
leggo:
“…Se tornerà, a metà o alla fine del decennio, non verrà riconosciuta subito dal mercato…”.
Quindi ne riparliamo tra il 2025 e il 2030. Come dice Andrea…
Poi si potrà pensare di cambiare strategia e magari cercare qualcosa di indicizzato.