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LA RIFORMA DEL CREDITO COOPERATIVO.
Ieri a Palazzo Madama, al minuto 40:15 , durante la conferenza sul tema “L’evoluzione del ruolo delle banche di credito cooperativo nella complessità dell’attuale sistema” il senatore Alberto Bagnai Presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha citato l’essenziale contributo da me dato nell’ individuare alcuni interventi specifici da attuare per migliorare la riforma delle BCC. E’ il mio regalo a tanti amici con i quali in questi lunghi 33 anni, una vita, ho condiviso molti valori in cui ancora credo, nonostante tutto. Un abbraccio Andrea
Un abbraccio pieno di riconoscenza per tutto quello che fai e per come lo fai. Finalmente un riconoscimento che viene da chi sa ben valutare la capacità e la passione che metti nel tuo lavoro.
Giulio
Ciao Andrea ,
COMPLIMENTI ,
un riconoscimento starmeritato sopprattutto in un paese il nostro dove cooperazione significa ” Quello che è mio è mio e quello che è tuo nostro … se non adirittura sempre mio “.
Notevole, anche perché non è facile muoversi in una logica di riduzione del danno all’interno di nodi gordiani preconfigurati e con apparati che fanno melina contro.
bravissimo Andrea. sei forte. peccato che non ti facciano fare di più. dovresti dare un consiglio anche a Tria, che mi pare dorma in piedi,. e che ci vuole, quanto ci mette a fare una banca pubblica? e farsi prestare i soldi dalla BCE a tasso negativo come fanno i tedeschi? eppoi usare quei soldi per fare opere pubbliche utili, no le cagate come la TAV. esattamente come i crukki. copiamoli. che avrebbe da dire il cameriere Draghi?
gli chiudo la bocca subito. hei amico, hai fatto il tuo lavoro???? no!!!! hai controllato la deutche bank? chi ti ha ordinato di creare dal nulla 3000 miliardi e poi regalarli alle banche ladre, cioè quelle tedesche e francesi? questo bisogna dire in faccia a quella gentaglia, senza remore. loro non si fanno scrupoli a massacrarci. purtroppo Tria sarà uno di loro, lo vedi che ha paura anche della sua ombra.
ok Andrea, sei potente. bravissimo!!!!
Il “motivo” sul “non si può fare di più” che ho riassunto in un post peraltro moderato-ironico non pubblicato a proposito dei minibot che pare che Tria abbia detto “sono illegali”:
“Se è per questo anche l’euro è “illegale” non ha alcun genere di legittimità visto che è una delega di sovranità sostanziale verso il nulla istituzionale e senza chiedere il permesso al solito Pollo Sovrano.
Dopo quello che hanno combinato, ogni singolo italiano può aderire alla moneta che gli tira in giornata o farsene una in proprio.
Tutta la menata di Tromboni full time per nascondere la faccenda che ci hanno messi sotto ricatto economico e geopolitico.
Non possiamo più fare una politica economica e siamo esposti ad un sistema di usura finanziaria con relativi ricatti.
In galera deve andare tutta la compagnia dell’euro e restituire quello che si son rubati del patrimonio con la svendita.”
Se viene fuori tutto e le vittime capiscono, “riforme” comprese, tutta la compagnia “bipartisan” e la claque finiscono in galera oltre a rimetterci il “bonus” faticosamente guadagnato.
Mi pare una motivazione piuttosto solida sul fatto che non si possa fare granché e vengano alzati paletti con rullar di tamburi e tromboni spiegati, motiva anche la mancanza d’umorismo e la loro determinazione, deve essere terribile recitare sempre le stesse solfe in continuazione, dobbiamo capirli.
Ecco uno dei tuoi contributi .. RICONOSCIUTI… Grazie Andrea
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Grandissimo Andrea, ti meriti il riconoscimento che hai ricevuto anche perchè arrivato da un professore di spessore internazionale.