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TASSI NEGATIVI: PENSIONI GRUVIERA!
Due settimane fa abbiamo assistito per la prima volta nella storia ai rendimenti negativi su un titolo decennale, quello della Svizzera mentre ormai l’ora si avvicina anche per la Germania.
SVIZZERA: MONEY FOR NOTHING!
BUND: IL TEATRO DELL’ASSURDO!
Più della metà dei titoli obbligazionari mondiali a qualsiasi latitudine o scadenza è congelato intorno all’1 % e i titoli di Stato con rendimenti negativi scambiati sui mercati globali hanno raggiunto la imponente somma di 2.400 miliardi dollari a fine febbraio, di cui la stragrande maggioranza, 1.900 miliardi, sono europei.
Quando parlavamo di “debt deflation” deflazione da debiti e di tassi negativi nel 2009 erano in molti a ridere, ora un brivido scende lungo i portafoglio di molti,
Swiss pensions ‘bankrupt in 10 years’
Ormai non si tratta più solo di osservare se i vari sistemi pensionistici sono sostenibili sulla base delle dinamiche demografiche o contributive, ma di comprendere cosa potrebbe accadere se l’era glaciale colpirà i rendimenti per molti anni ancora.
La verità figlia del tempo su base empirica suggerisce che almeno un altro decennio è assicurato!
Mentre in piena crisi uno stormo di oche giulive continuava a chiedere a gran voce un’altra riforma del nostro sistema pensionistico, Italia, paese con il miglior debito implicito al mondo, come certificato dalle università tedesche, la LA SORPRESA DEL DEBITO IMPLICITO era un’altra.
Secondo il Financial Times il rischio è che entro il 2030 la Svizzera si ritrovi il sistema pensionistico pieno di buchi come un formaggio gruviera, con 55 miliardi di buchi in franchi. Infatti chi potrà mai da oggi in poi assicurare ritorni tra il 6 e il 4 % in una simile situazione?
La lotta dei fondi pensione in un mondo a tassi zero
Tassi zero, fondi pensione prenderanno molti più rischi
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..inizio a pensare che sarebbe meglio farsi mettere in busta paga il tfr…….che emozione vivere alla giornata!!!
Ho sentito dire che il sistema pensionistico del microbo lussemburghese sia un buco nero , ma nero che la peste spagnola al confronto ha fatto meno vittime. Attenti alla lussemburghese … la peste finanziaria del millennio.
Tabella aggiornata http://www.forexinfo.it/Debito-pubblico-nel-2013-quello
il lussenburgo è microscopico e popolato da miliardari che se perdono la pensione vivranno sempre e comunque meglio del rimanente 99,99999%. Se invece devo pensare a tutti quelli che confidano nelle pensioni private che dovrebbero rivalutarsi ogni anno del 6, 7 o persino 8 percento, alle 401k, ai britannici etc… sorry for them. La questione delle pensioni è un pallone pieno di metano in attesa dell’accendino.
Scusate ma secondo voi perché la Svizzera ha abbandonato gli 1.20 con l’Euro?
Per creare panico e stress tra la popolazione che fino ad oggi si è’ sempre sentita al riparo da ogni tempesta. Oggi a causa del rafforzamento del Franco gli fanno digerire aumenti delle ore di lavoro ed ora mettono in dubbio il sistema pensionistico.
Che roba, negli anni 70 per far passare l’esperimento neo-liberista in Cile serviva un colpo di stato oggi basta sganciare il cambio fisso con una moneta, direi che siamo caduti in basso!
Qualche esempio:
http://www.reuters.com/article/2015/02/25/tornos-holding-employment-idUSL5N0VZ5IP20150225
http://uk.reuters.com/article/2015/02/22/uk-nestle-employment-idUKKBN0LQ0IU20150222
quello che scrivi sono sciocchezze dettate da uno stato emotivo che è ormai fuori controllo. A suo tempo il tema venne esaminato e se ne scrisse a lungo. Questo articolo apparso a suo tempo su FT ti fornisce una ragione ben più plausibile di quel che sembri ritenere un complotto dei soliti noti:
http://blogs.ft.com/gavyndavies/2015/01/18/the-swiss-currency-bombshell-cause-and-effect/?
Simo in un epoca di ritorni diminuiti, vale per tutti. Globalizzazione e automazione cancelleranno più posti di lavoro di quanti se ne creeranno a meno di raddoppiare per legge camerieri e portantini. Le pensioni come le si intende oggi sono state concepite in un’epoca dove il PIL era in crescita perchè era in crescita la popolazione, la produttività etc… Oggi c’è qualcuno là fuori che pensa sia realistico che un fondo pensione possa rivalutarsi del 6, 7 o persino a volte 8 percento come scritto sui vari contratti ? Nulla può rivalutarsi stabilmente oltre la crescita reale dell’economia, altrimenti ha un nome, ben preciso: PONZI ECONOMY.
Ieri è uscita un agenzia che apparentemente sembra essere stata glissata dalla maggiorparte…
…contiene alcune osservazioni di Visco sullo stato dell’economia italiana e più specificatamente sulla condizione del credito;
ho notato una sua particolare enfasi circa la necessità che le banche italiane debbano “INFORMARE LA CLIENTELA CIRCA LE NUOVE NORME” e in particolare sul concetto di “Bail-in” :
“Con le nuove regole europee sulla risoluzione bancaria lo strumento più innovativo è il ‘bail-in’ che prevede di mettere a carico degli azionisti e dei creditori le perdite, prima di ogni eventuale sostegno pubblico che potrà avvenire solo in casi estremi”
(a parte che trovo una roba da delirio definire come “innovativo” il “bail-in”)
“la clientela, specie quella meno in grado di selezionare correttamente i rischi, va resa pienamente consapevole del fatto che potrebbe dover contribuire al risanamento di una banca anche nel caso in cui investa in strumenti finanziari diversi dalle azioni, il che fa venir meno la certezza del mantenimento del valore del capitale investito fino ad ora radicata nella consapevolezza dell’investitore”
..
non so voi, ma a me lascia perplesso il fatto che in questo preciso momento, con tutti i problemi ancora in essere, Visco si preoccupi di questo, che la clientela -inclusi quindi correntisti- sia portata adeguatamente a conoscenza delle “nuove” regole del gioco nelle banche…
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Si butteranno ad acquistare asset iper inflazionati e iper illiquidi che qualche mano caritatevole centellinerà loro poco per volta in modo da far durare la danza dei folli sulla tolda del Titanic. Leggevo che i fondi settoriali legati alle infrastrutture sono alle stelle… infrastrutture tutte dedicate al mondo di una volta dove l’energia fossile era infinita ed economica, strade, autostrade, super ponti, trafori, mega centri commerciali, aeroporti… tutti verso il burrone alla massima velocità possibile.