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REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE!

Scritto il alle 06:58 da icebergfinanza

 

Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci hanno raccontato negli ultimi trentanni, inutile esplorare la psicologia umana, concentriamoci sull’analisi fondamentale,   

"Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria, come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola e non vi è motivo di combatterla."

Non è la prima volta che scrivo questa frase di  Keith Haring, artista americano, una frase che riassume il significato di questa immensa pittura una pittura verticale, surreale, come la madre di tutte le bolle immobiliari della storia, una goccia, una bolla immobiliare lasciata su un muro verticale, un muro sul quale l’illusione della politica crede ancora di poter cancellare la forza di gravità, regalando incentivi che non fanno altro che prolungare l’agonia.

Ho appena finito di leggere un pezzo di storia della Grande Depressione che all’improvviso sullo schermo ricompare il fantasma di Herbert Hoover l’allora presidente degli Stati Uniti sotto le spoglie di David Cameron e la sua promessa di una manovra di lacrime, sudore  e sangue per l’economia inglese, tanto per fare eco a Wiston Churchill nelle sue dichiarazioni del 1939. 

Assistette inerme all’approvazione della famigerata Smooth Hawley, tariffa doganale ch diede il via alla guerra commerciate tra l’ America e il mondo intero, seminando il germe del protezionismo, ignorando la richiesta di oltre un migliaio di economisti che lo supplicarono di non firmare. Nazionalismi e protezionismi non mancano ai giorni nostri! Si fece paladino della guerra contro gli speculatori, limitandone le operazioni,  obbligò le aziende a tenere alto il livello degli stipendi mentre imperversava la deflazione e quindi il crollo dei prezzi e i fallimenti erano all’ordine del giorno, ma soprattutto decise di aumentare le tasse, le imposte e tranciò la spesa pubblica.

Chissà se per una volta la storia sarà capace di cambiare prospettiva, per una volta non si divertirà a fare la rima.

Oggi ci si stupisce di quello che ormai Icebergfinanza va ripetendo da oltre un anno, ovvero che il mercato immobiliare era destinato a ripiombare in una recessione, perchè solo analizzando le dinamiche e le correlazioni con la finanza e l’economia era possibile osservare la goccia di una depressione che continuerà a scendere nei prossimi mesi.

La NAR, associazione degli immobigliaristi americani scrive May Shows a Continued Strong Pace for Existing-Home Salesun ritmo sostenuto delle vendite questi figli dell’ottimismo interessato scrivono. Sveglia Signori finitela di farvi incantare dai pifferai magici, uscite dal Vostro oblio.

Sveglia signori, questa è deflazione, una terribile "debt deflation" lasciate da parte le leggende metropolitane dell’inflazione per ora, c’è tempo per assistere ad un incendio inflazionistico.

Per gli esperti lascio questa chicca in inglese di David Rosenberg e suggerisco di dare un’occhiata alla curva dei tassi, ricordando a tutti che il TBond decennali ieri ha piano piano, lentamente eroso il livello chiave di 3,20 punti percentuali di rendimento e meno male che c’è in giro una terribile inflazione.

I was at an event recently where I was able to see two legends among others – Louise Yamada and Gary Shilling. Louise made the point that while secular phases in the stock market generally last between 12 and 16 years, interest rate cycles tend to be much longer – anywhere from 22 to 37 years; and she has a chart back to 1790 to prove the point! So while all we ever hear is that this secular bull market in bonds is getting long in the tooth, having started in late 1981, it may not yet be over. After all, the deleveraging part of this cycle has really only just begun and if history is any guide, it has a good 5-6 years to go – at a time when practically every measure of underlying inflation is running south of 1%.

Tornando a noi e al mercato immobiliare…. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono calate in maggio del 2,2% alla quota destagionalizzata di 5,66 milioni di unità. Il dato reso noto dall’associazione nazionale agenti immobiliari è nettamente peggiore delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo del 6% a 6,11 milioni. Nel mese il prezzo mediano è salito del 2,7% su base annua a 179.600 dollari mentre le scorte sono calate del 3,4% a 3,89 milioni, all’equivalente di 8,3 mesi agli attuali ritmi di vendita.( Milano Finanza)

Signori, se il livello degli inventari continua a rimanere cosi elevato nonostante questa doppia dose di incentivi fiscali governativi i prezzi non potranno che scendere e qui tutto porta nella direzione di un possibile nuovo crollo dei prezzi nell’ordine del 10/15 % prima di arrivare ad un punto di equilibrio, raggiunto il quale sognatevi qualsiasi illusoria ripresa sostenuta, anche perchè il mercato immobiliare americano seguirà il destino di quello giapponese e tedesco, oltre un decennio perduto.

E’ importante non dimenticare che questo livello di case invendute, non tiene conto degli inventari fantasma, ovvero di quelle abitazioni pignorate dalle banche che non vengono immesse sul mercato in attesa di migliori condizioni, per non fare crollare ulteriormente i prezzi. Bill sostiene che entro la fine dell’anno gli inventari di case invendute, torneranno a segnare la doppia cifra

Se qualcuno sa interpretare la terribile realtà dei dati di ieri, maggio è il primo mese nel quale la favola degli incentivi governativi ha fallito, sottolineo fallito! I mesi precedenti sono stati rivisti al rialzo ma il famoso "pending home" indice che testimonia la sottoscrizione di preliminari di compravendita dei quali nessuno ha la garanzia della conclusione del contratto, ha suggerito in maniera errata quello che in realtà è accaduto, ovvero la cancellazione dell’interesse all’acquisto o l’incertezza che permane anche a questi prezzi.

Era accaduto la stessa cosa in dicembre, ma quelli erano mesi glaciali, oggi siamo nella stagione favorevole alle vendite immobiliari, primavera ed estate. Certo si firmano i preliminari ma se la banca non concede credito, non si chiudono, si firmano preliminari, ma se si perde il posto di lavoro è difficile onorare i contratti. E’ ovvio che con questo stimolo di breve termine i prezzi aumentano, ma basta poco per farli collassare di nuovo, aggiungetevi 8000 dollari che vi regalano e qualcosa in più siete invogliati a spendere per il sogno americano.

Secondo John Burns, nostra vecchia conoscenza, in luglio avremo un nuovo collasso e credetemi non servirà a nulla una nuova tornata di incentivi, a nulla, solo a prolungare questa depressione immobiliare.

L’indice Redbook ha appena comunicato che le vendite al dettaglio nelle prime tre settimane di giugno sono scese del 0,4 % e gli investimenti residenziali stanno per collassare, entro fine anno secondo la mia opinione avremo una nuova recessione, forse già una crescita recessiva nel terzo trimestre magari cominciando dall’Europa.

Oggi usciranno i dati relativi alle vendite di nuove abitazioni, altro probabile bagno di sangue e oltre al dato definitivo dle PIL, preparatevi ad una settimana, la prossima che confermerà i bagliori di recessione all’orizzonte.

 
Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

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19 commenti Commenta
Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:41

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:41

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:41

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:42

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:42

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

Scritto il 23 Giugno 2010 at 08:42

C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA,ANDREA VEDE BAGLIORI DI RECESSIONE ALL’ORIZZONTE,LA FAVOLA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI ……FALLITA!![..] MERCOLEDÌ, 23 GIUGNO 2010 REAL ESTATE: STUPORE IMMOBILIARE! Stupore, immenso stupore immobiliare, le vendite di abitazioni esistenti sono crollate innaspettatamente! Lasciate perdere i mercati, loro sanno essere razionali ci [..]

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 10:17

Complimenti per l’articolo, molto interessante.

Secondo te il mercato immobiliare italiano seguirà lo stesso trend?

Ciao,

Alex

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 13:43

Con l'austerity, la povera Europa ha scelto la morte per deflazione. Che comunque non credo possa riuscire ad evitare un default futuro a medio termine (3 anni al massimo).L'America fallita invece continuerà sulla strada del deficit e della monetizzazione del debito; questo prima o poi  (molto prima e poco poi….) scatenerà la crisi del dollaro (crisi vera, non come quella subìta dall'euro ultimamente……) che inaugurerà la fase IPERINFLATTIVA!  Pensare che l'iperinflazione non possa colpire gli u.s.a., in quanto prima  potenza economica e detentori della valuta di riserva, è alquanto infantile. La speculazione e la fiducia sono 2 cose che non hanno padroni!!  Questo ovviamente non vuol dire zimbawe o weimar, anche perchè il crollo del dollaro provocherà un tale putiferio che immediatamente il G20 correra ai ripari e non escludo che nell'attesa di improntare un nuovo sistema monetario, si torni ai cambi fissi.Quindi l'unica differenza fra noi e gli stati uniti sarà semplicemente il tipo di morte economica prescelto: la PIETRIFICAZIONE per noi, L'EVAPORAZIONE per loro.  Bello, no??…….Saluti.Andrea P.

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 14:33

vi invito a trovare e leggere la lettera firmata da economisti ( un centinaio )e inviata in 14  giugno scorso al Presidente della Repubblica e al GovernoItaliano  ed altri. ci spiegano il loro punto di vista ( musica per il capitano )

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 15:12

il dato della New Home Sales may USA conferma la tesi di Mazzalai.il Capitano Andrea NON SBAGLIA. NON PERDE MAI LA ROTTA MAESTRA.Complimenti gli idioti scambieranno questo mio apprezzamento per pessimismo o per un atto da "gufo"….ma sono solo idioti, italioti, dei quaquaraquà…il quasi nulla fatti uomini, omini è megliogiobbe 8871

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 15:17

La vendita di nuove case negli Usa crolla a maggio del 23,7% al minimo record di 300 mila unita'. Ad aprile si era registrato un aumento di 446 mila unita' (dato rivisto dalle iniziali 504 mila unita') e pwer maggio la previsione era di calo a 410 mila unita'. .complimenti capitano!! non c'è migliore risposta a chi ti critica di questo dato!!Samuele

Scritto il 23 Giugno 2010 at 15:33

Ed ora glii illuminati starnazzeranno come le oche che abbiamo bisogno di più incentivi, più crescita, più produzione……dilettanti allo sbaraglio Andrea

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 15:34

Il Dipartimento del commercio ha reso noto che nel mese di maggio la vendita di case nuove si è attestata a 300mila unità, segnando un crollo del 32,7% rispetto alla lettura precedente, tornando sui minimi di maggio del 1963. Il dato odierno ha deluso profondamente le attese degli analisti che puntavano ad una discesa a 431mila unità.
complimenti Andrea per l'ottima previsione.Marco

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 17:59

Per brevità riporto solo il link. In ogni caso il discorso non cambia…10 important real estate charts showing no recovery in 2010Bravo Andrea!! E grazie come sempre…SalutiIl Cigno gialloblu

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 17:59

Per brevità riporto solo il link. In ogni caso il discorso non cambia…10 important real estate charts showing no recovery in 2010Bravo Andrea!! E grazie come sempre…SalutiIl Cigno gialloblu

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 17:59

Per brevità riporto solo il link. In ogni caso il discorso non cambia…10 important real estate charts showing no recovery in 2010Bravo Andrea!! E grazie come sempre…SalutiIl Cigno gialloblu

Scritto il 23 Giugno 2010 at 20:40

Licenza guardate il video sul link…Due minuti si risate…quando in BP "spill coffee" ironico da vedere ma che fa riflettere…mica in finanza faranno lo stesso ? Regna l' incapacta' di fare qualcosa.http://www.youtube.com/watch?v=2AAa0gd7ClMSalutiMassimo

utente anonimo
Scritto il 23 Giugno 2010 at 21:44

Complienti Andrea!Analisi perfette e reali!Realtà che molti fingono di non vedere proprio come se fossero Alice nel paese delle meraviglie… Della serie : "Alice: Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere! Stregatto: Beh, tutto dipende da dove vuoi andare!" Povera e piccola la nostra economia Alice persa in balia di mille economisti stregatti…http://www.youtube.com/watch?v=eAZ94A4CEWoPoi i conti alla fine li faremo con il cappellaio matto…Metafore a parte , la situazione sembrebbe uno di quei lenti delini che poifiniscono con il botto…Un copione già scritto…Come é possibile affidare la risoluzione dei problemi a chi li ha creati?Non me ne capacitero' mai…Raccoglieremo dai venti che hanno seminato ottime tempeste e da i fochi che hanno combattuto con i fuochi incendi!Ain

utente anonimo
Scritto il 24 Giugno 2010 at 01:06

stupore di cosa? finiti gli incentivi finite le vendite… semplicissimo…

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