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DEAD CAT BOUNCE REAL ESTATE!
Mentre il rimbalzo del gatto morto immobiliare sta eseguendo la sua nuova traiettoria al ribasso, la volpe Bernanke, sussurra ai mercati dove nascondere i loro zecchini, nel leggendario Campo dei Miracoli, alimentato da " livelli eccezionalmente bassi dei tassi per un periodo prolungato" .
Nessuna sopresa sia chiaro per noi di Icebergfinanza, ma osservare i media americani e non solo, evidenziare oggi un calo "inaspettato" delle vendite di nuove abitazioni, fa decisamente tenerezza, la consapevolezza è un frutto che matura lentamente, specialmente quando il consensus è composto da quattro economisti o analisti che analizza le favole.
Non ci resta che riportare le cifre di questa ennesima illusione dei mercati, l’ennesimo record storico negativo di questa autentica depressione immobiliare in un settore fondamentale per le prospettive occupazionali americane.
Come più volte osservato, il mercato immobiliare relativo alle nuove abitazioni è l’unico in grado di produrre un livello di occupazione tale da essere preso in considerazione, mentre le compravendite di case esistenti, hanno un impatto estremamente limitato sul tessuto economico.
Destagionalizzate pure ciò che volete, ma comunque sia, siamo ben oltre il sei percento, sotto al precedente record negativo del mese di gennaio 2009. 9,1 mesi necessari a smaltire le eccedenze, ben lontani ancora dalla media sostenibile di circa sei mesi. Il prezzo mediano delle nuove abitazioni è sceso del 2,4 % dal gennaio 2009.
La pressione dei pignoramenti amplifica la sconvenienza ad acquistare nuove abitazioni, senza contare che i prezzi scendono nelle abitazioni esistenti ad opera delle "short sales" vendite forzate concordate.
L’estensione del credito di imposta non è sufficiente per riaccendere la domanda.
Il campo dei miracoli, prospettato per un tempo eccezionalmente lungo da Bernanke, è la testimonianza di un integralismo monetario, che si trova con le spalle al muro, in una autentica trappola della liquidità che ci accompagnerà ancora per alcuni anni. In un istante spazzate vie le mille fobie relative ad un aumento dei tassi, anche questo innaspettato suppongo, tranne che per noi.
Sono ormai settimane che i governatori della Federal Reserve, tranne ovviamente Hoenig, non perdono giorno a ricordare che il mercato ha bisogno di tassi eccezionalmente bassi per un lungo periodo di tempo, ma il messaggio in codice, Bernanke, lo ha rivolto ai mercati e alle agenzie di rating: " Non mi attendo nessun dowgrade sul merito di credito americano ". Chissà quanti messaggi cifrati vi sono stati in questi anni, tra le agenzie di rating e le stesse istituzioni finanziarie che ne beneficiavano.
Ma quello che affascina e allo stesso tempo sconvolge è che ormai la nostra società è talmente anestetizzata di fronte alla dimensione della violenza finanziaria o amministrativa, che la legittimazione è evidente in tutte le sue forme. Che si tratti della telenovelas Goldman Sachs & AIG e i suoi CDO tossici o di Fastweb & Company, di corruzione, piuttosto che di seduzione, ormai si tratta di fatti comuni, ai quali la gente comune, la società civile non reagisce più in alcuna maniera. Avanti cosi, senza alcun problema, la nemesi di questa crisi verrà completata nel più breve tempo possibile.
Se poi ascolti qualcuno come Jon Corzine, ex presidente di Goldman e chief executive officer, che ti racconta l’impopolarità del suo ex gioiello, grazie ad una sorta di invidia e frustrazione collettiva per la più redditizia società di investimento mobiliare della storia, ti chiedi per quale motivo a te comune mortale, non è dato di conoscere prima i numeri del lotto, per poter correre a giocarli.
Un lampoall’improvviso, illumina la tempesta perfetta, un lampo di nome Greespan, il quale sostiene su Bloomberg che questa è di gran lunga la più grave crisi finanziaria a livello globale di sempre, compresa la Grande Depressione. Bentornato Greenspan, o forse ben svegliato.
Beata innocenza, mentre l’economia era in condizioni peggiori durante la Grande Depressione, secondo l’illuminazione di Greenspan, la crisi attuale è potenzialmente più dannosa di quella degli anni trenta perchè il credito a breve termine è letteralemnte scomparso.
Ma è qui che mister Greenspan si supera, condividendo la sensazione di una " ripresa estremamente squilibrata ", guidata in gran parte dai redditi alti che beneficiano dei mercati azionari e degli utili e dei bonus delle aziende.
Ma non era forse lei mister Greenspan, uno dei maggiori sostenitori dei mercati azionari, del loro sostegno ad oltranza come unica prerogativa per un recupero economico? Mai sentito parlare di R E D I S T R I B U Z I O N E dei redditi, benedetto uomo, non le hanno mai insegnato che l’economia ha bisogno di un movimento di massa, di una classe media, dei loro consumi, per quanto sostenibili da ora in poi, non drogati dalle favole del credito libero, per poter anche lontanamente sognare una ripresa.
Non mi attendo una risposta, già la conosco. Lei con i suoi mercati razionalmente efficienti, profondamente in grado di assecondare la storia, le dinamiche, in grado di arrivare la dove la saggezza e la mente umana non arrivano. La follia nel singolo è un’eccezione, nella masse è la regola, ma forse nel caso in questione la regola non vale.
Martin Wolf su Financial Times, tradotto dal Sole24Ore inneggia al consumo e all’investimento per uscire da questa crisi, riconoscendo però che "(…) il settore privato ora sta spendendo molto meno del suo reddito complessivo…e che (…) c‘è da osservare che questa svolta marcata in direzione della frugalità è avvenuta nonostante l’allentamento senza precedenti della politica monetaria.
Che cosa ci aspetta? Ci sono due alternative: il successo e il fallimento.
Quando parlo di "successo" intendo che nei paesi ad alto reddito in deficit si riesce a rimettere in moto il motore del credito, il settore privato ricomincia a spendere, i disavanzi si riducono e l’economia sembra avviarsi finalmente sulla strada del ritorno alla normalità. Quando parlo di "fallimento" intendo che nei paesi in deleveraging la spesa privata non riesce a ripartire in modo energico e i disavanzi di bilancio rimangono molto più grandi, e si protraggono molto più a lungo, di quanto quasi chiunque osi immaginare: il Giappone post-bolla su scala molto più ampia. Sfortunatamente, il risultato di quello che chiamo successo probabilmente sarebbe una crisi finanziaria ancora più grande in futuro, mentre il risultato di quello che chiamo fallimento sarebbe l’esaurimento delle possibilità di intervento attraverso la spesa pubblica, anche se probabilmente non siamo prossimi già ora a toccare il fondo, come sostengono i pessimisti. Il punto fondamentale è che i due scenari in prospettiva ci portano a una crisi del debito pubblico, che a sua volta porterebbe senza dubbio a default, probabilmente attraverso l’inflazione. La difficile situazione patrimoniale minaccia fallimenti di massa nel settore privato e una depressione, oppure la bancarotta dello stato e l’inflazione, o una combinazione delle due cose.
Il mondo, a mio parere, ha due strade percorribili per uscire attraverso la crescita dal suo sovraccarico di debito, senza dover affrontare un tracollo del genere: un’impennata degli investimenti pubblici e privati nei paesi in disavanzo o un’impennata della domanda nei paesi emergenti. Nel primo caso, l’incremento futuro del reddito renderebbe sostenibile l’indebitamento odierno. Nel secondo caso, i risparmi generati dal deleveraging del settore privato nei paesi in disavanzo si tradurrebbe naturalmente in maggiori investimenti nei paesi emergenti.
Anche se non su tutto sono d’accordo, con Wolf, come ad esempio sulla necessità di coprire il deficit di domanda e l’eccesso di debito, con l’espansione dei bilanci pubblici ad oltranza, alla fine conveniamo nel dire che " Non ripetiamo gli errori del passato. Non ci culliamo nella speranza che arriverà un’abbuffata di consumi alimentata dal credito a salvarci, e pensiamo invece a investire nel futuro."
Ambrose Evans-Pritchard uno dei tanti euro-scettici convinti e probabilmente interessati, ci segnala che " Europe’s monetary union has become an instrument of deflation torture " e che secondo lui, la banca centrale europea, sta lasciando la deflazione a fare il suo corso, mentre il credito e l’aggregato M3 continuano nella loro lenta agonia. Figurarsi se la BCE, con il fantasma di Weimar che perseguita i tedeschi non asseconda una dinamica inevitabile ovvero quella della "debt deflation".
Nei prossimi mesi, assisteremo alla dissolvenza della favola del sostegno governativo, ai suoi effetti sull’economia reale, all’infinito dibattito sulla possibile ondata di fallimenti in arrivo, prospettando questa o quella soluzione, senza nulla fare. Il deleveraging è in atto, una dinamica naturale verso la quale, la storia insegna, bisogna assumere un atteggiamento sobrio e responsabile. Ma questo è un’altro discorso, un discorso difficile da applicare in mezzo ad un oceano di conflitti di interesse e interessi di parte, piccoli e grandi granellini di sabbia che insieme alle varie ideologie integraliste, comtinueranno a bloccare gli ingranaggi di una eventuale ripresa dalla madre di tutte le crisi.
Ecco quindi il senso dell’ultima nostra dettagliata analisi, dal titolo " ARCHIMEDE:LA LEGGENDA DELLA LEVA FINANZIARIA " un processo di deleveraging empiricamente ineccepibile, non possono coesistere difficile condizioni del mercato del lavoro e alto onere del debito.
Ricordo a tutti che è stata nuovamente inviata a tutti coloro che hanno sostenuto o a coloro vorranno liberamente sostenere il nostro viaggio, l’analisi appena menzionata.
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Icebergfinanza come un cantastorie che si esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!
La "filosofia" di Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!
Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……….
In un intervento di tre mesi fa scrissi che l’andamento degli aggregati monetari, M3 in particolare, non prometteva niente di buono. A distanza di tre mesi la situazione è ulterirmente peggiorata: il cavallo ha meno sete di prima. L’inflazione è un fantasma talmente remoto che non spaventa più nessuno (a parte, forse, i cinesi). Pure la cosidetta inflazione da Asset è uno spauracchio per i polli: se riescono a tenere il petrolio sopra gli 80 dollari con una domanda aggregata asfittica presto spunteranno i fucili.
si, manca solamente un bel default sovrano dopo lehman,gm, fondi di madoff e di dubai.
Montecristo:
Caro Andrea come spesso puoi vedere dai miei post, mi trovo quasi sempre d’accordo con le tue analisi di mercato, il tuo modo di analizzare i mercati finanziari è profondo e unico nel suo genere ma su Greespan perdonami, ma non mi trovo d’accordo con le tue critiche nei suoi confronti.Non possiamo sapere come avrebbe gestito questa crisi se fosse stato ancora alla guida della fed,è stato uno dei primi ad annunciare che saremmo entrati in recessione e nella sua esperienza alla fed ha dovuto affrontare l’impensabile , inoltre voglio riportare anche una sua ultima previsione fatta se ricordo bene ad agosto 2009,dicendo: i mercati saranno positivi nel 2009 e negativi nel 2010 cosa che puntualmente si sta verificando.
Sicuramente anche Greespan ha fatto i suoi errori "nessuno è perfetto" e penso che sarà ricordato nella storia come un grande.
Ciao a tutti!
Leggo su http://www.cnbc.com/id/35537405
che uno stratega guardando ai dati del mercato crede che con la recente crisi dei bond governativi..grecia e altre in arrivo..si possa entrare in inflazione o iper inflazione e che i mercati potrebbero giovarne in quanto sono uno degli strumenti "tangibili"…
In this development we are going to see a sovereign bond crisis probably leading to very high or even hyper inflation in most Western countries and that could actually ironically, theoretically even, drive up the markets because if you have high inflation, anything with any tangible assets behind it via commodities, companies … could even rise
che ne pensate Andrea e tutti voi?
Poi avrei una domanda un po personale…ma voi..come pensate di proteggere i vostri risparmi??
Io non so piu’ dove girarmi..forse la diversificazione e’ l’ unica soluzione?
PORTELLO
Ciao a tutti!
Leggo su http://www.cnbc.com/id/35537405
che uno stratega guardando ai dati del mercato crede che con la recente crisi dei bond governativi..grecia e altre in arrivo..si possa entrare in inflazione o iper inflazione e che i mercati potrebbero giovarne in quanto sono uno degli strumenti "tangibili"…
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Poi avrei una domanda un po personale…ma voi..come pensate di proteggere i vostri risparmi??
Io non so piu’ dove girarmi..forse la diversificazione e’ l’ unica soluzione?
PORTELLO
Ciao a tutti!
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In this development we are going to see a sovereign bond crisis probably leading to very high or even hyper inflation in most Western countries and that could actually ironically, theoretically even, drive up the markets because if you have high inflation, anything with any tangible assets behind it via commodities, companies … could even rise
che ne pensate Andrea e tutti voi?
Poi avrei una domanda un po personale…ma voi..come pensate di proteggere i vostri risparmi??
Io non so piu’ dove girarmi..forse la diversificazione e’ l’ unica soluzione?
PORTELLO
Portello,
hai ragione.
Jim ha scovato questo esempio di DEFLAZIONE.
http://cbs13.com/local/tracy.911.calls.2.1502690.html
Tracy Residents Now Have To Pay For 911 Calls
TRACY, Calif. (CBS13) ―
Click to enlarge
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CBS
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Tracy residents will now have to pay every time they call 9-1-1 for a medical emergency.
But there are a couple of options. Residents can pay a $48 voluntary fee for the year which allows them to call 9-1-1 as many times as necessary.
Or, there’s the option of not signing up for the annual fee. Instead, they will be charged $300 if they make a call for help.
"A $300 fee and you don’t even want to be thinking about that when somebody is in need of assistance," said Tracy resident Greg Bidlack.
Residents will soon receive the form in the mail where they’ll be able to make their selection. No date has been set for when the charges will go into effect.
Portello,
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But there are a couple of options. Residents can pay a $48 voluntary fee for the year which allows them to call 9-1-1 as many times as necessary.
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"A $300 fee and you don’t even want to be thinking about that when somebody is in need of assistance," said Tracy resident Greg Bidlack.
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BUONGIORNO E BENALZATI !!!![..] FONTE: http://icebergfinanza.splinder.com/post/22303373/DEAD+CAT+BOUNCE+REAL+ESTATE%21 DEAD CAT BOUNCE REAL ESTATE! Mentre il rimbalzo del gatto morto immobiliare sta eseguendo la sua nuova traiettoria al ribasso, la volpe Bernanke, sussurr [..]
BUONGIORNO E BENALZATI !!!![..] FONTE: http://icebergfinanza.splinder.com/post/22303373/DEAD+CAT+BOUNCE+REAL+ESTATE%21 DEAD CAT BOUNCE REAL ESTATE! Mentre il rimbalzo del gatto morto immobiliare sta eseguendo la sua nuova traiettoria al ribasso, la volpe Bernanke, sussurr [..]
BUONGIORNO E BENALZATI !!!![..] FONTE: http://icebergfinanza.splinder.com/post/22303373/DEAD+CAT+BOUNCE+REAL+ESTATE%21 DEAD CAT BOUNCE REAL ESTATE! Mentre il rimbalzo del gatto morto immobiliare sta eseguendo la sua nuova traiettoria al ribasso, la volpe Bernanke, sussurr [..]
Cosa fa questa azienda: http://www.simon.com/about_simon/index.aspx.
Come è messa questa piccola aziendina:http://www.zerohedge.com/article/goldman-suspends-simon-property-group-rating
SPG è il numero UNO nel settore immobiliare commerciale . credo
ma ritengo che non fallirà, purtroppo
credo che riusciranno a fare un bel aumento di capitale e tirano a capar ancora un po’
Giobbe 1971
non diciamo fesserie: greenspan ha semplicemente cercato con la politica monetaria di superare la crisi della bolla precedente con una nuova bolla: chiodo scaccia chiodo e bernanke ha proseguito su questa strada, ma ora i nodi, anzi i debiti, vengono al pettine.
Si è accesa una lampadina nel mio cervello, il colore è rosso.
Uniamo questo post:
http://intermarketandmore.investireoggi.it/italia-debito-pubblico-cds-e-derivati-10139.html#form
Con questa notizia di qualche giorno fà:http://www.zerohedge.com/article/otc-derivatives-dtcc-too-big-fail
che ci aveva segnalato il Cardinale Gardel su IS.
Forse che abbiamo capito perchè Nerchianke aveva "nazionalizzato" la DTCC?
DTCC, in case you are not familiar, clears most of the cash securities volume in the free world. DTC is a limited-purpose trust company organized under the New York banking law, and is a member of the Federal Reserve System. It is owned by the banks that it serves. DTC, and Fixed Income Clearing Corporation and National Securities Clearing Corporation are registered as clearing agencies with the Securities and Exchange Commission. Got it?
Il Folletto
Per chi ama l’ORO. leggere qui. ricordarsi che….non è la soluzione.
L’oro, nuova truffa planetaria
Sul mercato esistono due forme di oro negoziabile: l’oro nella sua forma fisica (monete, lingotti) e l’oro cartaceo.
Chris Powell, segretario tesoriere del GATA, il Gold Anti-trust Action Committee, un’organizzazione con base negli Stati Uniti (gata.org) che fa le pulci alle banche centrali per tutto quello che ha a che fare con l’oro, ha dimostrato che il mercato dell’oro cartaceo è completamente disconnesso dalla realtà. In prospettiva, un immenso crack!
Rob Kirby, editorialista di Goldseek.com, peraltro già trader professionista, ha dichiarato nel novembre scorso: "Da un lato, c’è troppo poco oro per supportare uno spettacolare volume di vendite su carta, dall’altro il mercato di Londra è il maggiore centro per ‘ripulire’ i lingotti dubbi". Secondo questo esperto di economia, sotto l’era Clinton sono state placcate d’oro 640 000 barre di tungsteno da 400 once che si trovano in parte a Fort Knox e in parte sono state vendute sul mercato mondiale. Gli USA sarebbero in realtà rovinati e non disporrebbero più d’oro. Secondo lui, 16 500 tonnellate di falsi lingotti sarebbero sparpagliate per il mondo [1].
tutto l’articolo è qui. non è lungo. ma vi parla di STATI rovinati. qui. http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=7473
ciao da DORF
Ciao Portello,come te da mesi cerco una soluzione difensiva per i risparmi oltre oro fisico ho pensato di acquistare TDS di paesi "privilegiati" rispetto alla crisi e cioe’ australia canada brasile norvegia ma l’acquisto senbra essere solo otc con tutte le problematiche che ne derivano (incompetenza dipendenti bancari ,commissioni folli,liquidita’ bo!!!,fiscalita’ oltre ovviamente rischio cambio anche se credo che l’euro non performera’ molto) propongo una unione se qualcuno ha delle buone idee le espone al finen di divulgarle e valutarle.
Ciao Marco
Va bene. Dai riparliamo del socialista, razzista, promotore dell’eugenetica mediante sterlizzazione governativa, plurifallito, fece perdere tutto anche alla di lui sorella, promotore della Fiat money, avversario del gold standard, signore del male I. Fisher. Colui che tanti danni ha creato a se stesso ed all’umanità.
La crisi……è come la febbre dopo che si è preso una malattia………..
Nei tempi che verranno un numero maggiore di persone subirà sulla pelle le conseguenze di questa crisi economico/sociale.
Alla fine mi chiedo, se avremo, imparato la lezione, oppure come il gioco dell’oca si tornerà alla casella di partenza.
In particolare per l’Italia, abituata a subire colpi e contra-colpi, qualcuno ha detto che si sta preparando un’altro Tzunami ( qualcuno dice…senza precedenti), io, come mia natura, rimarrò scettico fino alla fine, non vedo ancora l’onda arrivare.
E’ fisiologico che con le crisi economiche avvengano fenomeni di scuotimento sociale è successo negli anni settanta con la stagione del terrorismo e nei primi anni ’90 con tangentopoli.
Vedremo se come per il "Vecchio e il mare" di Hemingway, il pescatore dopo aver faticosamente lottato , avrà la forza di portare a casa la preda, o gli squali gliela mangeranno facendolo rimanere beffato e deriso.
Non ho idea di cosa si nasconda negli armadi, ma a quanto sembra, qualcuno ha dato una sbirciata e ne è rimasto molto turbato!
Gli squali hanno già fiutato il sangue e stanno correndo…..corrono in massa……..povero il mio pescatore!
-IL Compasso-
I. Fischer come membro affiliato dal 1888 (http://home.comcast.net/~plutarch/skullbones.html) della Skull And Bones di Yale, è un cavaliere dell’Eulogia, come Prescott Sheldon Bush, George Bush Senior, Percy Rockfeller, John Kerry.
Skull and Bones (teschio e ossa) è il ramo americano della setta tedesca Brotherhood of Death (ordine della morte), cioè la moderna risorgenza degli Illuminati di Baviera.
I. Fischer come membro affiliato dal 1888 (http://home.comcast.net/~plutarch/skullbones.html) della Skull And Bones di Yale, è un cavaliere dell’Eulogia, come Prescott Sheldon Bush, George Bush Senior, Percy Rockfeller, John Kerry.
Skull and Bones (teschio e ossa) è il ramo americano della setta tedesca Brotherhood of Death (ordine della morte), cioè la moderna risorgenza degli Illuminati di Baviera.
I. Fischer come membro affiliato dal 1888 (http://home.comcast.net/~plutarch/skullbones.html) della Skull And Bones di Yale, è un cavaliere dell’Eulogia, come Prescott Sheldon Bush, George Bush Senior, Percy Rockfeller, John Kerry.
Skull and Bones (teschio e ossa) è il ramo americano della setta tedesca Brotherhood of Death (ordine della morte), cioè la moderna risorgenza degli Illuminati di Baviera.
http://www.youtube.com/watch?v=iXr0A9MB83w&feature=player_embedded#
Those who make peaceful revolution impossible will make violent revolution inevitable. – John F. Kennedy
grazie marco anche io sto pensando all oro fisico anche se sembra sia difficile poi rivenderlo e soprattutto incerto il prezzo di vendita
stavo pensando ad obbligazioni in valuta locale di australia e norvegia, certo con rischio cambio
altre soluzioni per ora non ne ho viste
se qualcuno ha qualche idea, pur sapendo che in questo blog Andrea non da consigli e pareri su investimenti, spero non si offenda se discutiamo su come proteggere i nostri risparmi
grazie
PORTELLO
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Temo ci aspetti una ulteriore ricaduta dell’economia. Veniamo dalla più grande crescita economica della storia e come dicono in USA: All that comes up, must come down". Per chi sa come girano le cose, ci sarà da divertirsi…