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BENVENUTI NEL DESERTO DELLA RECESSIONE CONSAPEVOLE!

Scritto il alle 17:47 da icebergfinanza

 

 Non so se mai un giorno le visioni di Icebergfinanza verranno riconosciute anche da coloro che hanno sempre amato navigare nel mare dell’ottimismo, cullandosi nella solidità e nei fondamentali di un sistema edificato sulle sabbie mobili, ma di certo da oggi in poi nessuno potrà più affermare che questo veliero non navighi da tempo immemorabile nell’oceano del realismo di questa crisi, sempre comunque controcorrente analizzando e condividendo gratuitamente ogni dettaglio.

Da tempo sostengo che una recessione non potrà durare meno di 12/18 mesi se rapportata al passato e il tutto perlomeno sino alla tarda primavera del 2009 per quanto riguarda i mercati, perchè questa è una recessione per quanti non lo hanno ancora capito, e questa recessione sarà più lunga e profonda di quanto il consenso non voglia essere consapevole e molto probabilmente lascerà il segno sino alla fine del 2009 e se è vero che i mercati anticipano l’uscita circa sei mesi prima e storicamente lo S&P500 quattro mesi prima, ebbene abbiamo un orizzonte temporale.

Sulla Repubblica Allen Sinai forse non uno qualsiasi ci racconta che "La tempesta non e’ finita". "I mercati, quello americano e anche quelli dell’Eurozona dove le condizioni non sono migliori, scenderanno ancora da qui alla fine della crisi, meta’ 2009 per l’America e ancora piu’ in la’ per l’Europa". Bene un nuovo arrivo nell’oceano del realismo ……." E’ una fase di "debole recessione", spiega Sinai, tranne per le case "dove la crisi e’ pesantissima". Il caso di Fannie Mae e Freddie Mac rappresenta una parabola del sogno americano, una casa a tutti i costi. E il Governo, che per definizione dovrebbe lasciare tutto al libero mercato, e’ invece li’ pronto a intervenire e a provocare la crescita a dismisura dei mutui. Finche’ il mercato crolla".

Che la recessione sia debole o leggera ho i miei dubbi, ma non si discute la "grande depressione immobiliare".

Per Freddie Mac e Fannie Mae non c’e’ piu’ nulla da fare, entro pochi mesi non esisteranno piu’". Poi "assisteremo fra poco tempo al crollo di un’altra istituzione finanziaria  di primissimo piano, ……..

Come scrive JK Galbraith …..come sempre nella storia, capacità finanziaria e perspicacia politica sono inversamente proporzionali. La salvezza a lunga scadenza non è mai stata apprezzata dagli uomini d’affari se essa comporta adesso una perturbazione nel normale andamento della vita e nel proprio utile. Cosi si auspicherà l’inazione al presente anche se essa significa gravi guai nel futuro. 

Questa è la minaccia per il capitalismo (…)  E’ ciò che agli uomini che sanno che le cose vanno molto male fa dire che la situazione è fondamentalmente sana!

Domani si terrà il JACKSON_HOLE_SYMPOSIUM un incontro per banchieri centrali, ministri delle finanze, accademici e partecipanti ai mercati finanziari che nel 2005 ebbe questo tema principale:

 "The Greenspan Era: Lessons for the Future", un tema, un titolo, tutto un programma!

Ecco un elenco dei principali argomenti QUI

Nel frattempo i premi Nobel Scholes e Stiglitz prevedono un severo credit crunch con il contagio all’economia mondiale e Goldman Sachs proietta metà dell’economia mondiale in recessione.

The US, Japan, the 15-nation euro area and the UK are “either in recession or face significant recession risks in the months ahead,” Goldman’s London-based international economist Binit Patel said in a report to clients today, noting such nations account for half of the world economy. Rogoff also said “`the worst is yet to come in the US” ( Bloomberg )

Ed ora il capo della NBER, Feldstein, istituto delegato a certificare l’inizio e la fine della recessione americana ci dice che l’economia ha mostrato uno dopo l’altro una quantità di segni di indebolimento, più di quanto atteso. Feldstein si è dichiarato molto più pessimista di un anno fa….naturale direi, credit crunch e nazionalizzazione delle GSE che minacciano un aumento dei tassi ipotecari.

“It was a massive failure of the brains of the economy,” said Stiglitz. Questa crisi è stata un massiccio esempio di fallimento di cerveli economici e accademici ci dice Stiglitz, rimbombano ancora nelle mie orecchie le parole di Bernanke …nessun pericolo di contagio probabile dal mercato immobiliare il sistema finanziario è fondamentalmente solido!

Il liquore è scorso abbondante nel party di questi ultimi anni e le banche centrali hanno partecipato alla festa approvando e sostenendone il finanziamento.

Se proprio vogliamo cercare di avere qualche notizia positiva come sottolineava Gabriel rallenta la richiesta di accesso alla discount window che secondo la FED vede oltre 180 miliardi di dollari in meno di richiesta per la terza settimana consecutiva come testimonia quel piccolo uncino in cima alla tendenza del grafico.

 <!– –> Graph: Total Borrowings of Depository Institutions from the Federal Reserve

Da   calculatedrisk  abbiamo la testimonianza che il CRE è la prossima falla che si aprirà nella diga della banche che hanno in corso i riacquisto degli ormai famigerati ARS di cui abbiamo già parlato in occasione della fiaba dei muni bonds.

Icebergfinanza lo ha scritto ieri e in serata il NYTimes lo ha ribadito!

“The fear is the next shoe to drop may be commercial real estate,” said Jeffrey Harte, a banking analyst at Sandler O’Neil.  “When consumer credit goes south, commercial will follow.” 

Deutsche Bank, Morgan Stanley e Citigroup non scherzano con il CRE ma …...

Lehman Brothers, which has the largest exposure to this type of security, is shopping about $40 billion worth of commercial real estate assets, as well as its entire commercial real estate business.

Un miglioramento nelle richieste di disoccupazione non si sposa con il continuo aumento della media a quattro settimane, mentre l’ HELP_WANTED del ConferenceBoard non da segni di ripresa anche se all’improvviso sono ormai due mesi che non escono i dati rilevati.

Gli initial jobless claims sono aumentati grazie all’estensione dei mesi di disoccupazione nel quadro del nuovo programma federale ma la tendenza è inevitabilmente tracciata.

Oggi il Leading indicator e semplicemente crollato a meno 0,7% tre volte tanto le attese dei mercati eppure sette indicatori su dieci erano conosciuti…. stock prices, jobless claims, building permits, consumer expectations, the yield curve, supplier delivery times e le factory hours gli altri tre devono essere stati terribili…… new orders for consumer goods, bookings for capital goods, and the money supply adjusted for inflation.

 

Lei_july >

Thanks to a Magic EconompicData!

A parte le ovvie distorsioni nei permessi di costruzione e nei sussidi di disoccupazione si tratta sempre di uno dei peggiori dati dal lontano 2001 e i rischio di un ulteriore indebolimento restano elevati.

13 commenti Commenta
Scritto il 21 Agosto 2008 at 17:55

Odio. Il. Business.

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 08:34

Tutto qui?
C’era bisogno di scomodare la morale per dire che la recessione durerà 6 mesi in più?
Sembrava l’apocalisse: è solo una crisi.

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 08:43

quindi i minimi dei mercati dovrebbero essere segnati intorno alla fine di quest’anno/inizio prossimo per l’America, ed in primavera 2009 per l’Europa. Niente di cosi grave: il grosso è stato fatto, cominciare a raccogliere tra 6/8 mesi, la ripresa arriverà come è sempre arrivata in passato, con la differenza che dopo una pulizia del genere i margini al rialzo saranno interessantissimi. Non bisogna essere così intelligenti per capire che ci aspettano ancora un paio di trimestri di forte incertezza.

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 10:25

Grazie Andrea, il tuo lavoro non ha eguali. solo questo dovrebbero scrivere nei commenti.

peccato anche che questa crisi non spazzi via la stoltezza l’ottusità e l’arroganza della gente,tu sai bene che bella pulizia sarebbe necessaria, ma in fondo è giusto che tutto resti com’e’, non lo meritiamo il cambiamento.

purtroppo ancora oggi nonostante non sia più negabile l’evidenza e quanto sostenuto in anticipo su tutti ci dimostra la bonta’ di vedute, ci sono ancora molti soggetti che non si arrendono all’evidenza e ti attaccano in maniera viscida, verrebbe da insistere a spiegargli, ma se quanto è successo finora non e’ stato sufficiente a fargli capire che qualcosa sta cambiando e che molte delle certezze sulle quali eravamo abituati a ragionare stanno venendo meno, beh lasciamogli credere cio’ che vogliono, siamo in un paese democratico.

personalmente temo, come te, che per distogliere l’attenzione dovranno trovare un capro espiatorio, magari che contribuisca a compensare il calo dell’occupazione.
ti confermo anche che gli attivi delle banche sono sempre piu’ sotto stress, ormai quale asset puo’ dirsi correttamente valutato?
mentre l’altra colonna del bilancio, quella dei debiti non ha dubbi, il rapporto tra p.n. e totale attivo in alcune banche e’ IMBARAZZANTE.
per non parlare del caso GM, sono due anni che ha p.n. negativo, ormai sembra di assistere a un film di fantascienza, ma poi le elezioni arriveranno e poi ci diranno la verità e il film di fantascienza diventa un horror. o come diceva qualcuno la farsa si trasforma in dramma.

come ti ho promesso stamattina, sarei intervenuto sul blog e cosi’ ho fatto, per quanto riguarda le previsioni di cui ti accennavo qui non ne faro’ menzione, non mi sembra il caso, comunque prepariamo il pubblico a movimenti decisamente anomali da qui a novembre.

a presto

Mariano

p.s. un saluto a tutti i vecchi marinai del blog

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 10:57

Andrea hai tutta la mia solidarietà e sostegno. Mi dispiace per gli interventi volgari che denotano perlomeno grande insensibilità ma soprattutto rancore. Franco

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 11:39

Rancore?
E perchè mai?
L’unica cosa che mi lascia leggermente perplesso di questo blog (che apprezzo molto) è una sorta di sottile compiacimento (che forse riguarda più certi commenti acritici che l’autore) per cui sembra che se le cose migliorano sia un guaio.
Cosa c’entra l’ottusità e l’arroganza con il fatto che le crisi siano salutari?
Tutti ci auguriamo che venga fatta pulizia e nessuno è portatore di certezze (non io di certo), mi sembra invece che qui ci sia chi non viene mai sfiorato dal dubbio.

Se ci saranno cambiamenti epocali che siano i benvenuti, anche per chi non li merita.

J. (comm. 2)

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 13:40

Ho come l’impressione che sia sfuggita a molti la possibilità che questa crisi ci porti ad una grande depressione, che durerà molti anni, altro che un semestre in più o in meno.

Anche qui in questo blog ci sono notevoli ottimisti, vedo 🙂

Saluti

Scritto il 22 Agosto 2008 at 16:30

Vedi caro J. vi è modo e modo di dire le cose e se tu sei con noi da tempo sapresti benissimo che le mie non sono verità assolute, ma ho solo il difetto di aver ben compreso quello che stava realmente accadendo, come un lupo solitario!

Non mi spingo a supporre che tu sia uno di quelli che sapevano già tutto ma credo che se ti fermi a riflettere anche solo per un istante etica e morale in questa crisi sono parole antiche dimenticate.

Poi puo anche darsi che dia fastidio a molti fare una piccola riflessione in fondo sono tutti ansiosi di partecipare al gran ballo primaverile della fiaba che verrà!

In fondo da questa primavera saremo tutti di nuovo ricchi e la crisi un lontano ricordo come suggerisce il buon Fugnoli.

Per quanto riguarda quel sottile piacere ogni qualvolta la crisi aumenta di intensità che tu intravedi, ognuno è libero di pensare ciò che vuole in fondo parlo di sotterranei dell’umanità solo per passare il tempo tra un post e l’altro disturbando le coscienze di ogni lettore!

Ti dirò una cosa che sia ben chiara, più profonda e severa sarà questa crisi più il mercato sarà in grado di spazzare via i parassiti esaltati che vi circolano a scapito dell’interesse generale.

Per quanto riguarda l’economia reale è un altro discorso troppo lungo da fare in due righe.

Caro J. forse e qui lo ripeto, forse ti è sfuggita una considerazione che ho fatto recentemente riguardo a questa crisi ed alla sua evoluzione tanto che tutto dipenderà dai prossimi mesi sino alla primavera 2009 restando in sospeso la profondità e lunghezza di questa recessione.

Questa non è una crisi qualsiasi lo ripeto per tutti coloro che non hanno ancora compreso bene la correlazione di quanto sta accadendo, questa è la madre di tutte le crisi finanziarie della storia non conosco il futuro e quindi non so se ci porterà ad una depressione ma certamente vi sono tante analogie storiche.

Detto questo resta anche un’altra ipotesi che è quella di arrivare a ammortizzare gli effetti di questa crisi con palliativi governativi che rimandino il problema agli anni che verranno ma se volete sapere la mia opinione questo è solo l’inizio di un cammino che tra alti e bassi ci porterà ad un cambiamento epocale ad un ridimensionamento del nostro stile di vita.

Quindi caro anonimo scordiamoci qualsiasi ripresa di lungo termine!

Oggi ha parlato Bernanke uno dei tanti che hanno capito ben poco di quanto stava accadendo eppure milioni di esseri attendo i suoi pensieri i suoi sospiri. A ragione Mario Monti questa crisi è il risultato di anni di politica economica demenziale una pausa accademica in qualche convento non farebbe male!

Mi hanno riferito di alcuni gestori che leggendo Icebergfinanza durante la crisi parlava di gufi corvi e cassandre, una professionalità e una competenza infinita nell’oceano finanziario, solcato da quel vivere alla giornata che rifiuta analisi profonde.

Bentornato caro Mariano ci mancavi come manca chiunque abbia condiviso questo splendido viaggio e per tanto tempo non si fa sentire, vero Fabio e grazie anche a te Franco, grazie a Voi tutti!

Buona Domenica e speriamo nella…..Primavera!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 18:28

Ora che la marea si ritira, “we found out that Wall Street has been king of a nudist beach”…è il commento più bello di oggi, fatto dal vecchietto di Omaha…”swimming naked”, sarebbero i grandi attori del palcoscenico di Wall Street, secondo il vecchio leone…con le loro “vergogne” ben in vista, aggiungo io…

[ Reuters e Ansa hanno diffuso oggi brevi resoconti in italiano della lunga chiaccherata di Buffett alla CNBC : vi esorto a leggere il testo originario in inglese ( notare che il sottoscritto è tutt’altro che un esperto di inglese! ), perchè i resocontisti in italiano hanno qua e là stravolto completamente il senso del pensiero di Buffett, non solo nella traduzione, ma anche nella scelta delle frasi, piegandolo ai loro fini…
manipolatori di bilancio, manipolatori di statistiche ufficiali, manipolatori di interviste e traduzioni! ormai è tutta una manipolazione !]

Bene ha fatto Mariano, alla buon’ora!, a richiamare alcuni zombie di cui nessuno parla, come GM ( e Chrysler, aggiungo io ), il cui disfacimento finale è solo rimandato ( ci saranno effetti devastanti per l’occupazione di alcune aree geografiche statunitensi ), e soprattutto il richiamo, ignoto alla stragrande maggioranza dei commentatori, del fatto che il tier 1 core della maggioranza delle banche europee, comprese le italiane, è compreso tra 5 e 7, E QUESTO SIGNIFICA CHE LE BANCHE LAVORANO BASALMENTE CON UNA LEVA TRA 15 E 20, CIOE’ PEGGIO DEI PIU’ SPERICOLATI HEDGE FUNDS!

Bella la pennellata di Andrea su un proficuo, prolungato soggiorno di illustrissimi appartenenti al mondo accademico, e al mondo della finanza, in un convento…
meno previsioni totalmente sballate, e più preci e opere contemplative!

sabbaticità “mistica”, utile alle loro anime, e al portafoglio dei poveracci che li hanno fin qui ascoltati…

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 20:52

Una selezione di msg di gente che vive in Cina che dà un’idea più realistica della situazione del Paese.

*** Pechino è stata tirata a lucido, però è come se “dietro le quinte” ci fosse qualcosa di inconfessabile. C’è un remoto velo di tristezza. Forse è colpa della luce: il cielo fatica ad aprirsi. O, più probabile, è colpa di una domanda che molti si pongono: che accadrà a gare concluse? 

*** Tutti qua (particolarmente i cinesi) si stanno chiedendo :”cosa succedera’ dopo le Olimpiadi ??” ed evidentemente sono preoccupati.
Stanno vivendo un sogno meravigliso (ed auguro loro di vincere piu’ medaglie possibile) ma si rendono conto che qualcosa deve cambiare molto presto e, probabilmente, in peggio.
Il Governo fa fatica a mantenere questi livelli di crescita economica: le banche sono indebitate; la pollution sta andando alle stelle; diventano sempre piu’ insostenibili i sostegni economici che il Governo garantisce per mantenere certi prezzi bassi (riso, benzina etc); la disoccupazione aumenta visto che molte fabbriche si stanno trasferendo in paesi dove il “work labour” è molto più cheap; difficile garantire il lavoro a 1.4 milioni di studenti che si laureano ogni anno; il divario tra ricco e povero aumenta in maniera impressionante ed è quasi impossibile garantire solide assistenze sociali a tante persone.
Voglio citare questa cosa capitatami pochi giorni fa.
Ero su un taxi e, parlando del piu’ e del meno, il driver ad un certo punto mi dice “sembra di essere tornati ai tempi di Mao Tze Tung..”
Gli chiedo dunque il perche’ e lui mi risponde… “non ci potevamo permettere la carne allora ed adesso… e’ la stessa cosa”.

*** (questo è un cinese) Non credo che i problemi come l’inflazione, la disocupazione o l’ambiente saranno le priorità del governo. L’autorità ha raggiunto il suo scopo, cioè attraverso l’Olimpiadi ha mostrato al mondo quale grande potenza essa sia. E quello che è più importante, attraverso le propaganda le Olimpiadi ha unito i cinesi e il governo sta riottenendo i consensi popolari. Le Olimpiadi è stato servito come uno strumento perfetto per diminuire il malcontento diffuso tra i cinesi. Assomiglia un pò alla Guerra in Vietman, dove gli Americani cercavano di deviare l’attenzione del popolo con la spedizione verso la luna.
Cosa succederà dopo le Olimpiadi? Sono un pò preoccupato, perché qui girano strane voci. Spero tanto che i nostri leaders non siano cosi stupidi da prendere una via cosi azzardata.

***Siamo tutti d’accordo che c’e’ un’aria di “attesa” come se qualcosa dovra’ succedere dopo le Olimpiadi (e di… spiacevole, naturalmente).
Non so proprio a quali voci si riferisca il Sig. Lijunfei ma quello che posso immaginare e’ una stretta economica e, diciamo, anche di liberta’.

***Parlo con la gente comune tutti i giorni che, nonostante il boom economico e le migliori condizioni di vita, e’ ritornata a mangiare “riso e vegetali” vista l’impennata di prezzo.
Parlo con la ragazza che lavora in fabbrica che guadagna ancora 1.200 RMB al mese e che non si puo’ ancora permettere di comprarsi un hamburger al Mc Donalds (corrispondente a mezza giornata di lavoro).
beh !!!! Non vedo tutta questa felicita…
Non so se la notizia e le cifre siano vere ma, proprio ieri, mi e’ stato detto che dalla Borsa della Cina sono “spariti” (probabilmente all’estero) ben 17.000 miliardi di RMB e che i tempi neri dureranno almeno fino alla meta’ del 2009.
Il cinese medio faceva affidamento sulla “Borsa” per arrotondare lo stipendio e… ha perso tutto.
Ha provato ad investire sulla casa e… i prezzi stanno crollando.
I risparmi servono sempre di meno di fronte ad una inflazione che supera l’8%.
Se apre i giornali cinesi in questi giorni trovera’ che, per “l’energy saving program” approvato dal governo centrale, sta aumentando tutto e prelude ad un grosso rincaro anche della benzina.
Non mi sembra che ci siano i presupposti per essere allegri …!!!
Chiaramente questo forse non tocca quei 100 milioni di arricchiti (miliardari) che si permettono ogni sera lussuosi ristoranti e kareoke (che io anche frequento di tanto in tanto).

*** occorre regolare alcune questioni “interne” rimaste in sospeso. Sopra tutte la problematica relazione fra il Centro e la Periferia. Fra la policy adottata da Pechino e le politics delle Province. Fra le strategia d’insieme e le strategie di potere locali.
E’ noto che i conflitti fra Centro e Periferia siano uno dei volani delle diseguaglianze. Solo che adesso siamo al punto in cui o le contraddizioni rientrano sotto controllo oppure qualche grave problema si porrà.
Esempi macroscopici di “malgoverno-locale” ovvero “mare in tempesta”, sono stati/sono tuttora il Tibet (di meno) e lo Xinjiang (di piu`), dove agli indiscutibili progressi materiali, civili e di “standard of living”, si sono accumulate inaccettabili (dall`etnia locale) violenze imprenditoriali/finanziarie, con eccessi di corruzione/concussione.

*** Lo show… è piaciuto anche al miliardo e mezzo di cinesi – in Cina e nel mondo – che finalmente possono esaltarsi in un rinato senso di nazionalismo che li fa uscire dal sentiero dell’onta in cui si sono trovati durante e dopo le terribili carestie che si sono avute con la gestione del presidente Mao; hanno così il riscatto dopo anni di soppressione di qualunque loro orientamento morale e civile.
Ai tibetani non credo abbia fatto lo stesso effetto; neanche ai milioni di contadini espropriati intorno all’area di Sichian anche per montare le baracche dove sistemare i sopravvissuti del terremoto, i quali non hanno potuto assistervi e sono consapevoli che resteranno confinati nelle baracche per almeno 5 anni.
In Cina contano le apparenze e la faccia del criminale più pericoloso del mondo appare ancora sulle banconote, sulla foto che sorride in Tian An Men e nei ciondoli che penzolano dagli specchietti retrovisori dei taxi, vicini alle videocamere spia che riprendono le facce di tutti i clienti che caricano.
Per inscenare quello spettacolo [delle Olimpiadi] sono serviti capitali enormi, ai contadini espropriati niente indennizzo e ai terremotati un tetto di alluminio montato su canne di bambù. L’importante è che non si veda. Ecco perche’ non sono autorizzati a lasciare l’area.

Stella

utente anonimo
Scritto il 22 Agosto 2008 at 21:40

Perfetta panoramica Stella, per quel che importa, la condivido.
Si sta parlando di primavera, troppo forse, di arricchimenti, si è persa la rotta ragazzi. Si deve cambiare, il mondo dopo l’11/9 è cambiato, questa crisi non ha analogie col passato, anche se stanno tentando di ripristinare la guerra fredda. Occhio ragazzi.

utente anonimo
Scritto il 25 Agosto 2008 at 17:07

I cinesi, con le Olimpiadi, hanno dato un’immagine falsificata della Cina CON la complicità degli occidentali.
Il motivo? Lo stesso per cui i due candidati americani non parlano di economia, dare l’impressione che:” tutto va ben Madama la marchesa”.
Mostrare una Cina in ottima salute che può assicurare il “decoupling” all’economia mondiale in recessione.
Peccato che non è vero

utente anonimo
Scritto il 25 Agosto 2008 at 17:07

Scusate, non avevo firmato, sono Stella

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