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SAGGI AL COLLE: LO SPAVENTAPASSERI AMERICANO E IL MAGO DI OZ
Parlando con lo spaventapasseri dopo essere atterrata nel paese del mago di Oz, Dorothy sussurra… Nel paese da cui provengo abbiamo università e istituti culturali dove gli uomini vanno per imparare a pensare. E quando ne escono pensano profondamente. E hanno tanto cervello quanto ne hai tu. Ma loro hanno qualcosa che tu non hai: un diploma.
“Spaventapasseri: ‘…E’ questo il mio guaio, non posso mai decidere! Io non ho cervello, ma solo paglia.’ Dorothy: ‘E come fai a parlare se non hai cervello?’ Spaventapasseri: ‘Ah, non ne ho idea. Ma c’è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre, non trovi?’”
Abbiamo visto nei giorni scorsi cosa è accaduto dietro la vicenda dei presunti saggi, in molti hanno sfiatato allegramente il loro scetticismo, spaventapasseri italiani.
L’appuntamento e’ per oggi al Quirinale, poi i 10 ‘saggi’ consegneranno a Giorgio Napolitano il frutto dei loro 10 giorni di lavoro. Non si sa se la cabala dei numeri portera’ fortuna al memorandum dei ‘facilitatori’, mentre e’ gia’ chiaro l’uso che il Capo dello Stato ne fara’: lo consegnera’ al suo successore da qui a pochi giorni, perche’ abbia una panoramica chiara sulle principali questioni da affrontare nei prossimi mesi. Termina cosi’ il ‘conclave’ del gruppo di lavoro istituzionale I saggi economici presenteranno al Capo dello Stato un testo in tre parti. Nella prima si descrive il quadro macroeconomico, con gli interventi necessari a far ”ripartire la crescita”, unico ”strumento per rendere sostenibile il debito pubblico e in prospettiva ridurlo” (tra questi l’abbassamento delle tasse su lavoro e impresa). Nella seconda parte gli interventi finalizzati alla crescita che possono essere messi in campo da subito, perche’ gia’ nella passata legislatura erano emerse convergenze (come taglio della spesa pubblica introduttiva, proseguimento e miglioramento della spending review). Nella terza parte, infine, viene richiamata l’attenzione del futuro governo su alcune misure ”urgenti e indifferibili”, come il finanziamento della Cassa integrazione in deroga (circa 1 miliardo).
Affascinante no si sa sempre tutto prima, la crescita per ridurre il debito ahahahhh state sintonizzati tra qualche ora un post assolutamente da non perdere e pensare che i politici pensano ancora di poter fare qualcosa, illusione pura!
Si un diploma, economisti e analisti infarciti di diplomi e lauree, con contorno di CV che non sono stati in grado di intravvedere neppure l’ombra del tornado che ormai sei anni fa stava per sconvolgere l’America e non solo.
John Hussman non è uno di questi, analisti ed economisti senza cervello o meglio con un cervello di paglia, ma un professionista che da anni racconta la realtà fondamentale ai suoi lettori…
March U.S. Non-Farm Payrolls +88,000 (payroll survey, median expectation was 175,000) March U.S. Civilian Employment -206,000 (household survey) March Canadian Employment -54,500 (worst print in 4 years) March German Unemployment +13,000 (surprise increase) Companies issuing negative earnings preannouncements for Q1 2013: 78% (h/t Josh Brown)
One of the striking features of the recent market advance has been the nearly triumphant confidence that there is zero risk of a U.S. economic recession. Back in January, I observed:
“The economic data are wrestling between two likely possibilities and a third less likely one. The first of the likely ones remains that the U.S. already entered a recession in the third quarter of 2012. While I expect the full third-quarter GDP figure of 3.1% to remain positive post-revision, it’s not at all clear that fourth-quarter GDP (estimated to come in about 1.5%) will survive those eventual revisions – ditto for the marginal bounce in industrial production. The second likely possibility is that the enthusiasm about QEternity (combined with a positive jolt to personal income from special dividends to front-run the fiscal cliff) represented another successful round of “kick-the-can” to push a weak economy from the verge of recession for another few months. When we look at the broad evidence from a variety of good leading and coincident indicators, that’s actually the possibility that I am starting to lean toward. The unlikely possibility, in my view, is that the economy has started to walk on its own” (see Puppet Show). Hussmanfund
Vi ricordiamo che è nato METEO ECONOMY vi aspettiamo tutti per la nuova avventura su METEOECONOMY per condividere insieme nuove informazioni e analisi non solo economico/finanziarie attraverso la tempesta perfetta.
Un QE tira l’altro come le ciliegine, ma nel frattempo la dinamica è perfetta, di revisione in revisione verso la …
Dopo la più imponente dose di stimoli monetari e fiscali della storia economico/finanziaria avete visto come l’economia americana si sta riprendendo, alle volte un grafico sussurra più di mille parole.
Anche gli spaventapasseri giapponesi, la banca centrale giapponese si illudono di riuscire, raddoppiando la base monetaria innondando di liquidità il mercato, facendo salire le borse di far salire l’inflazione, pura fantasia nel bel mezzo della più imponente debt deflation della storia, ma se anche l’inflazione ripartisse, questa farebbe aumentare i tassi dell’imponente debito pubblico giapponese e puff…
Lo so, lo so la borsa giapponese, vola l’America sale, l’America vola, l’America si riprende…ma noi non abbiamo alcuna fretta, partecipiamo alla grande festa fin che dura, ma allo stesso tempo come dice Machiavelli, attendiamo in riva al fiume la verità figlia del tempo!
Per chi volesse sostenere liberamente il nostro viaggio è disponibile MACHIAVELLI 2013 UN ANNO DOUBLE FACE un post da non perdere sulle prospettive geopolitiche, macroeconomiche e tecniche di un anno che si preannuncia decisamente DOUBLE FACE!
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Per riposarsi lo spaventapasseri ha deciso di andare in vacanza e ha ” BEN PENSATO ” di trascorrerle nel bel paese. E’ rimasto così entusiasmato che non vuol tornare perchè ha trovato molti suoi simili ( i furbi ) con cui condividere le cose e ha trovato anche molti passeri ( i fessi ) di cui riesce a farsi rispettare.
Il ricorso ai cosiddetti saggi e’ una perfetta metafora di quanto avviene ed e’ avvenuto in tante grandi aziende italiane. Chi e’ al vertice non conosce l’azienda e quando e’ il momento di prendere decisioni o capire i problemi si rivolge a consulenti esterni. L’esperienza mi insegna che i consulenti fanno solo danni.
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Andrea quando scoppierà quest’altra bolla non credo la nostra borsa potrà reggere molto..ho letto nei precedenti articoli che ti aspetti una forza relativa maggiore… grazie