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DEAD CAT BOUNCE!
Lo abbiamo scritto per ben due volte, serviva uno spettacolare colpo di reni per allontanarsi dal baratro ai mercati e ieri è avvenuto, l’ennesimo rimbalzo del gatto morto mentre circolavano voci di una possibile Lehman Brothers e durante l’uscita di uno dei peggiori dati del settore manifatturiero americano dai tempi della pandemia, 2020.
“… e dal mio lavoro: la speculazione mobiliare-immobiliare.
È una stronzata! C’è il 90% degli americani là
fuori che sono nullatenenti o quasi. Io non creo niente. Io
posseggo. E noi facciamo le regole: le notizie, le guerre, la pace,
le carestie, le sommosse… il prezzo di uno spillo. Tiriamo fuori
conigli dal cilindro mentre gli altri chiedono come abbiamo
fatto… Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una
democrazia, vero Buddy? È il libero mercato…”.
Wall Street, Gordon Gekko, si loro tirano fuori conigli come e quando vogliono, basta un nulla, euforia e depressione.
Bad news, is good news, non guardate ai dati, non contano nulla, decidono loro dove si va e il resto dietro come tante pecore.
Sono solo occasioni per scaricare il portafoglio, per chi non l’avesse ancora fatto in questi mesi di suggerimenti, non so quanto tempo resta, serve un intervento delle banche centrali per invertire al rotta, ma loro sono all’angolo dell’inflazione.
Lo avevemo suggerito, spese per costruzioni, giù per il settimo mese consecutivo, revisioni negative, ma certo loro si inventano un quasi +29% in agosto nelle vendite!
Total construction spending is down 0.7 percent in August after a downward revision to down 0.6 percent in July. pic.twitter.com/pj5YtfyQCU
— Econoday, Inc. (@Econoday) October 3, 2022
Capite perchè non serve nulla, fare analisi nel breve!
I prezzi delle case stanno crollando…
Non solo, crolla il settore manifatturiero a livelli mai visti dall’inizio della pandemia!
A gauge of US manufacturing stumbled in September to a more than two-year low, moving closer to outright stagnation as orders contracted for the third time in four months https://t.co/z3P3l8UdWE
— Bloomberg Markets (@markets) October 3, 2022
Terza contrazione negli ultimi 4 mesi, scendono forte anche i prezzi pagati, con tanti saluti all’inflazione.
Crollano i nuovi ordini, l’occupazione, le esportazioni!
Prices Paid component of the ISM Manufacturing Index is moving sharply lower. During the inflationary spikes in the 1970s/80s, a downturn in Prices Paid was a leading indicator of lower inflation rates to come, which was associated with US recessions in both of those periods. pic.twitter.com/fj74AaH09y
— Charlie Bilello (@charliebilello) October 3, 2022
Giù di oltre 4 punti i nuovi ordini, addirittura a 47, 5,5 punti in ribasso per l’occupazione, esportazioni in contrazione, va tutto bene.
Gli unici che se ne sono accorti sono stati i mercati obbligazionari globali, sensibile riduzione dei rendimenti, iniziano le scommesse su una banca centrale americana più morbida ma per il momento sono solo illusioni.
Nel frattempo in Inghilterra la Truss stava scherzando, e subito tutto torna come prima.
Gran Bretagna, salta il taglio delle tasse ai più ricchi: clamorosa retromarcia di Liz Truss https://t.co/NZoClzKBza
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 3, 2022
La Corea del Nord lancia coriandoli sopra il Giappone, in Russia parlano di atomiche, noi invece dobbiamo continuare a vivere non dando troppo peso a ogni fesseria che viene raccontata.
Isoliamoci da questo mondo di pazzi, la consapevolezza è un dono immenso!
In linea di massima sono sempre stati I mercati o la finanza a a far cadere l economia reale, stavolta sara l economia reale a riportare tutti sulla terra
Comandano i mercati. Guai tagliare le tasse perché altrimenti i mercati se la prendono a male. Quindi più Draghi per tutti: è questo il messaggio che deve passare.
Finalmente arriva la fine del mondo… la fine del dollaro!
aiccor@finanza,
Mi viene difficile immaginare che con 3.000 milardi di USD , in un momento in cui tutti vogliono $ la Cina riesca a innescare la fine del Dollaro…
aiccor@finanza:
https://t.me/rossobruni/24836
che ne dite di questa?
Ricapitolando: quando c’è avversione al rischio i governativi scendono (e non dovrebbe succedere!) più delle stragonfiate azioni; quando c’è euforia le obbligazioni salgono molto, ma molto meno delle Borse. Irritante, davvero irritante
… confesso una cosa: il mio “odio” per le azioni e il bitcoin è arrivato a un livello tale che sono arrivato a desiderare la loro capitolazione! Il classico “Muoia Sansone…..” ?
L’odio per il bitcoin lo capisco, in fin dei conti è fuffa speculativa che domani potrebbe benissimo valere ZERO.
Ma l’odio per le azioni invece no. Azioni (USA), oro e bond AAA dovrebbero sempre far parte di un portafoglio equilibrato.
In linea generale condivido tutto. Ma in questa fase particolare le azioni generano questo risentimento perché in bolla. Dunque, il popolo che le possiede considera impossibile perderci nonostante le quotazioni assurde, il contesto e la congiuntura. E dato che sono più resistenti delle obbligazioni, sulle quali ho un grande peso, questo alimenta il mio risentimento
purtroppo il rimbalzo del gatto morto cè stato pure sui bond pensare che il nostro capitano e anche il sottoscritto pensavamo che il trentennale non andasse oltre il 2,5….
non ho parole, la speculazione sull’oil grazie ai beduini è ritornata portando altra inflazione ,questi stanno giocando con il fuoco,i gilt sono andati a un passo dal tracollo e hanno un ottimo rating,per me il 5% di oggi su alcuni btp rimane l’ultimo aquisto fatto poi chi vivra’ vedra’,ma si rischia seriamente un default dei governativi se non rallentano con i rialzi dei tassi.
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Continua tuttavia la stretta correlazione tra tutti gli attivi d’investimento, compresi i governativi sui quali ho puntato molto. Al netto del Dollaro che va in controtendenza, sale tutto o scende tutto. Siamo, credo, ancora lontani dalla normalizzazione dei mercati