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HOUSING …TOP!
Se volevano iniziare fermando e affossando la bolla immobiliare ebbene ci sono riusciti alla grande, ieri i tassi sui mutui ipotecari hanno raggiunto i massimi dall’ormai famigerato 2018, il picco della precedente espansione, il bello è che hanno ancora da iniziare ad aumentare seriamente i tassi, forse, lo faranno a maggio, sempre che questa guerra finisca il 9 di maggio…
Ora siamo oltre il 5 %, chi ha stipulato preliminari di compravendita un anno o sei mesi fa, ovvero non ha ancora stipulato il mutuo, si ritrova a pagare tra un punto e mezzo o 2 in più, molti rinunceranno!
Se rapportiamo l’incremento avuto in un anno sul tasso ipotecario ai prezzi da record, superiori addirittura alla bolla subprime, con salari stagnanti e inflazione alle stelle, una bomba atomica sta per essere sganciata sul mercato immobiliare.
Every city in the Case-Shiller 20-city home price index is now at an all-time high. The last time we saw that was in 2005. pic.twitter.com/eqbSqlBHjo
— Charlie Bilello (@charliebilello) January 25, 2022
Se tralasciamo la truffa subprime, non abbiamo visto ancora nulla per la prossima bolla immobiliare, i prezzi ovunque sono su massimi storici, ben oltre la follia del 2005!
Certo, ci penseranno le banche centrali a ricomprare gli stessi MBS, asset legati all’immobiliare che vogliono vendere, liquidare con la presunta fine del QE, ma crollerà tutto e le responsabilità non saranno mai loro, ma della pandemia o della guerra.
Ieri sono uscite le minute del FOMC, ovvero i verbali dell’ultima riunione Fed, una riunione di belle addormentate che all’improvviso si trasformano in falchi.
Molti governatori della Fed affermano che potrebbero essere giustificati aumenti di mezzo punto, vogliono arrivare al 2,50% in fretta, infatti sanno che poi dovranno ridurre altrettanto in fretta, ma non ci riusciranno, si fermeranno ben prima.
La Fed è terrorizzata dalle prospettive di inflazione, dalle attese del mercato.
Comunque vada, più alzeranno e più terribile sarà la recessione o depressione futura, se non sosterranno nuovamente l’economia, con stimoli fiscali e monetari e tassi, questa volta negativi.
Le scommesse ora sono ancora più ardite, non solo 6 aumenti quest’anno ma addirittura 9 con tassi a lungo termine ora sopra il 2,60%, con oltre 80% di un rialzo di 50 punti base a maggio.
Contemporaneamente il mercato sconta erroneamente per noi, dai 2 ai 3 tagli nei prossimi 2 anni.
Anche se sono solo parole la Brainard ha suggerito che la riduzione degli acquisti, la fine del quantitative easing sarà più marcata e profonda di quanto annunciato in precedenza.
Ancora acquisti per 60 miliardi al mese sui titoli di Stato e solo 35 per i titoli legati al sistema immobiliare, MBS. Alcuni governatori, tuttavia hanno suggerito prudenza alla luce della guerra in Ucraina.
Per il resto abbiamo un segretario della Nato che suggerisce che la guerra durerà anni e un banchiere che ci fa sapere che la pace si raggiunge rinunciando ai condizionatori e al riscaldamento in autunno…
Sanzioni sul gas russo, Draghi: "Preferiamo la pace o l'aria condizionata?" #russia #gas #ucraina #draghi #mariodraghi https://t.co/haJZ1R5ZkH pic.twitter.com/y0XvUU4bB9
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) April 6, 2022
Il banchiere non è il solo che sfida la storia, anche Macron questa domenica potrebbe riservarci qualche sorpresa, ma di questo ne parleremo nel fine settimana, nel prossimo manoscritto intitolato ”Guerra e Pace”.
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Meno male che la linea Maginot ha tenuto, teoricamente ti do ragione ma la realtà no e poi no,anche se i treasury risalissero niente ripagherà ansia e frustrazione accumulata in anni di detenzione di strumenti che solo per brevi finestre hanno performato
Premesso che bisogna comprendere il significato di chiusure mensili o settimanali, spike o ombre candlestick, chissà cosa pensavano quei pazzi che tenevano i BTP nel 2012 quando crollarono a 60 pe rpoi tornare nel giro di tre anni a 140!
qua si parla di obbligazioni t bond in particolare,che a mio modesto parere hanno raggiunto la base del canale ascendente in essere da 40 anni sul 30 anni, e da qui deve rimbalzare per me questa è la piu’ importante linea maginot….pena si salvi chi puo’…
Tu sei un grande analista,forse il migliore in Italia,dimostri le tue tesi con logicità, informazioni e dati a corroborare e per me hai ragione,ma tu pensi convintamente che prima o poi i fondamentali prendano il sopravvento,lo pensavo anche io,ora non più visto che oltre l ordinaria manipolazione hanno aggiunto guerre e epidemie,e se anche fosse così in che tempi?,sul lungo siamo tutti morti, capitano ti stimo ma ogni volta che vedo un grafico dell’ SP dal 2008 ad oggi mi viene, oltreché i brividi, da pensare tu abbia sottovalutato le capacità dei delinquenti attori e regolatori
icebergfinanza,
Nel mercato obbligazionario l’analisi tecnica conta più o meno come il 2 picche, cio non significa che qualche volta funzioni, ma un mercato che vale 10 volte quello obbligazionario è più condizionato dagli acquisti delle banche centrali che muovono la curva a loro discrezione.
Per essere chiari la linea maginot storica che qui allego, come anticipo del prossimo manoscritto non è altro che una linea flessibile, elastica 2,30/2,70 che la Fed impose al mercato.
Ricordo solo che durante la 2 guerra mondiale l’inflazione sali sino al 20% ma i tassi a lungo rimasero intorno al 2,50%.
d
ddd71,
Grazie! Non ho sottovalutato quello che è successo, ma mi sono basato sulle statistiche.
Tra il 2000 e il 2015, chi avesse investito in azioni americane avrebbe portato a casa un risultato TOTAL RETURN ovvero dividendi compresi intorno al 4,5% chi invece avesse puntato sui bond, sempre TOTAL RETURN, ovvero cedole comprese intorno al 3,5%.
Tralascio il trading, quello è un altro discorso.
Poi si può sempre discutere, ma ribadisco che il mercato toro obbligazionario che dura dagli anni 70 non è ancora finito in America, mentre in Giappone e Europa si assiste a titoli che sfiorano il 200 di prezzo.
Non voglio convincere nessuno soprattutto in momenti come questi dove il pensiero unico è tutto in una direzione, qualcuno sorriderà, ma non è ancora finita!
nonmollo,
capitano lungi da me mettere in dubbio le sue analisi ,volevo fare presente che in un timeframe mensile di 40 anni questa linea è stata toccata una ventina di volte e quindi credo che un valore ce l’abbia,poi at conta poco nel lungo periodo per tutto,le sue analisi hanno tutt’altro valore .buona giornata
Se uno non ha emergenze incassa le cedole e aspetta tempi migliori, certo che anche Italy 2049 dollari 4% a 95 non è male.
Per il resto abbiamo un segretario della Nato che suggerisce che la guerra durerà anni e un banchiere che ci fa sapere che la pace si raggiunge rinunciando ai condizionatori e al riscaldamento in autunno…
di Draghi non ci si deve stupire più di tanto, circa le sue ‘prese di posizione’ ufficiali, se si è a conoscenza dei suoi passati : il suo curriculum narra che è stato a libro paga di GOLDMAN SACHS per diversi anni a partire dal 2002, e non nel ruolo di funzionario intermedio ma in qualità di DIRETTORE ESECUTIVO e di MEMBRO DELLO STAFF DIREZIONALE; con quel trascorso importante, il Capitalismo USA (quello dei ‘salotti di vertice’) gli ha fornito le basi, educandolo per bene, per farlo diventare quello che è : un ‘atlantista’ puro ed oltranzista, fedele alla ‘mission’ fino alla morte (del resto, è immaginabile che per questo suo ‘premio di fedeltà’ egli sia stato remunerato di conseguenza ed ancora continui ad esserlo: gli anglosassoni non hanno mai dimenticato quello che fu il ruolo di Draghi nel processo di privatizzazione di alcune tra le più importanti società pubbliche italiane avvenuto negli anni 90, e i benefici che questa operazione apportò ad alcune importanti banche Inglesi e Statunitensi…) ed infatti la posizione che ha preso (e che ha fatto prendere all’Italia) in merito alla guerra ‘Ukraina vs Russia’ non lascia alcun dubbio su questo… le ultime voci sul suo futuro lo vogliono Pres. della NATO a partire da Ottobre 2022 (quando scadrà il mandato dell’attuale presidente) e non sarei per nulla stupito di vedere accadere questo.
Facendo un confronto, ciò che di negativo per l’Italia (e per gli Italiani) è riuscito a fare Mario Monti durante il suo solo anno di mandato da Pres.d.Consiglio, è NULLA rispetto a quello che stà facendo (e che ancora può fare) Mario Draghi nella stessa posizione governativa. Al che può sorgere il dubbio ‘per gli interessi di ‘chi’ veramente Draghi lavori’, subito zittito dalla logica risposta: per tutti, o per molti, meno che per gli Italiani della classe media, se di questa ne rimane ancora qualcosa.
🙁
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….”Contemporaneamente il mercato sconta erroneamente per noi, dai 2 ai 3 tagli nei prossimi 2 anni.” a quale mercato si riferisce? azionario? se si perchè sconterebbe 2-3 tagli?