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RECESSION ON ON ON
Premesso che ormai tutti coloro che seguono Icebergfinanza dovrebbero aver compreso che i mercati sono totalmente guidati dall’econofisica e che nel breve termine, nulla è guidato dai fondamentali, anche se noi continuiamo a seguirli come stella polare per il medio e lungo termine, ieri all’improvviso, mentre le solite aquile continuavano a gridare all’inflazione abbiamo assistito a un vero e proprio crollo sulla parte lunga della curva dei rendimenti…
Ho notato che 2 grosse case di investimento hanno cambiato idea all’improvviso, per loro il rialzo dei tassi è già finito.
Oggi uscirà i CPI USA, sarà uno spettacolo!
Sentivo già parlare dei soliti obiettivi intorno a 2,10 per il decennale, le solite fantasie di chi non sa cosa sia una deflazione da debiti.
Fatto sta che mentre i tassi a breve continuano a salire immaginando chissà quali rialzi dei tassi e dei salari, i rendimenti a lungo sono crollati.
Nel frattempo il dollaro ha registrato il nuovo minimo annuale intorno a 1.1525, non lontano dall’importante punto di svolta definitivo!
Nuovi minimi annuali per l'euro sul dollaro… pic.twitter.com/YglzmJKXGe
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 13, 2021
Mentre i rendimenti a 30 anni sono scesi di quasi 8 punti base, quelli a 2 anni sono addirittura saliti di 5 punti, ecco la risposta a chi mi chiede che differenza c’è nell’investire a lungo termine oggi in un contesto di isteria inflattiva presunta.
La risposta sta tutta qui!
The #IMF slashed its growth forecast for the US by one full percentage point, blaming #SupplyChain disruptions and weaker consumption, while warning of growing risks to the world #Economy. https://t.co/0uuJxE40RK
— The Epoch Times (@EpochTimes) October 13, 2021
Mentre la politica dorme o peggio ancora è quotidianamente alle prese con scandali o mazzette, le banche centrali si divertono ad alimentare la speculazione ovunque, su ogni asset o commodity, il bello deve ancora arrivare l’implosione sarà spettacolare, senza fretta lasciateli divertire.
Nel frattempo è bello osservare i mercati che sottovalutano quanto sta accadendo in Cina, dove la deflazione da debiti è entrata in funzione, soprattutto partendo dal settore immobiliare, il nuovo fenomeno subprime, oltre 5 trilioni di dollari di debiti che tremano come una foglia o meglio un castello di sabbia.
Evergrande sull’orlo del default, non paga la terza cedola in tre settimane https://t.co/KsthdLyDS8 pic.twitter.com/0uLv24LpPe
— IlSole24ORE (@sole24ore) October 12, 2021
Quasi la metà di queste società spazzatura, sono ormai scambiate a rendimenti superiori del 20 %, con un crollo delle vendite di abitazioni in Cina superiore al 36 %.
È emerso che i 10 maggiori sviluppatori, tra cui China Evergrandehanno subito un collasso nelle vendite del 44% rispetto a un anno fa.
La stretta sul credito continua, i comunisti non scherzano con queste cosuccie, la Cina manterrà in vigore una serie di limiti ai prestiti aziendali imposti lo scorso anno.
Gli analisti di Goldman Sachs Group Inc. hanno recentemente stimato che Evergrande ha l’equivalente di 156 miliardi di debiti in dollari fuori bilancio e passività potenziali.
Abbiamo lasciato per il momento da parte l’enorme bolla immobiliare americana, questa volta differente nella sua dinamica, in quanto non ancora inficiata, salvo sorprese da qualche frode diffusa in stile subprime…
TICTAC… storia già vista!
The current gulf between home-sale contract prices and appraised values highlights the risks to buyers in the market, especially those stretching their budgets to win a bidding war https://t.co/FcqzMPT0v1 via @WSJ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 13, 2021
Più proprietà vengono valutate al di sotto dei prezzi di vendita concordati, causando il crollo delle offerte.
Non so a Voi ma a me questi atteggiamenti ricordano i bei tempi della Lehman, tanto le case non posso che salire.
Un suggerimento, divertitevi sin che potete, il prossimo giro sarà uno spettacolo!
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Buongiorno non so se e’ un bene o un male ma tutto andra’ nella direzione da lei prevista quindi concordo sulla visione deflattiva a cui non c’e’ scampo . Se poi il bubbone cinese dovesse scoppiare veramente con effetto domino non riesco nemmeno ad immaginale le conseguenze . Ma con questo atteggiamento politico/economico della Cina chi si fidera’ piu’ della Cina dei bilanci delle sue aziende della sua valuta chi sara’ ancora disposto ad investire in valuta pregiata in quel paese ?
Non dobbiamo dimenticare che la Cina è essenzialmente un paese comunista che ha abbracciato l’economia di mercato ma nonostante la crescita degli ultimi 20 anni le loro valute non hanno mai riscontrato l’interesse degli investitori i quali guardano con molto scetticismo agli investimenti In un paese nel quale non c’è certezza di diritto non esiste certezza di trasparenza ecco il motivo per il quale il dollaro continuerà a dominare per molti anni ancora
Grazie per la risposta tengo il punto e come al solito continuo a seguirla
IcebergFinanza ha scritto :
“Non è fantastico, lo hanno fatto le banche giapponesi e le imprese di costruzioni negli anni novanta, lo hanno ripetuto quelle americane tre lustri fa, qualcosina hanno fatto pure le banche canadesi e australiane e oggi anche quelle cinesi, come dire che la storia nulla insegna e che l’uomo è sempre lo stesso, che sia con gli occhi a mandorla o normale.”
Ineccepibile come affermazione, Capitano; l’unico dettaglio che potrebbe “fare la differenza” sono i volumi in gioco :
quel “qualcosina fatto pure dalle banche canadesi e australiane in passato” è “una goccia nell’oceano” se messo a confronto di quanto possono aver fatto i cinesi negli ultimi anni (in fatto di “finanza ombra” e di “speculazione edilizia” locale) di cui fra l’altro il mondo non conosce nemmeno l’entità esatta… se ne possono solo “supporre” le cifre, in quanto la Cina, paese “chiuso” oltranzista con regime totalitario, non ha mai amato molto far vedere “i propri panni sporchi” fuori di casa, di conseguenza c’è solo da sperare che quello che si prefigura come imminente non oltrepassi le stime più pessimistiche degli analisti occidentali, perchè altrimenti… e poi se saltasse fuori che qualche importante soc. occidentale -cosa non improbabile- è esposta significativamente con il mercato immobiliare cinese…
Capitano, stai guidando il tuo popolo come il pifferaio di Hamelin: deflazione nel lungo periodo, dici…peccato che la realtà sia diversa. Svegliatevi, prezzi in esplosione, nonostante quello che afferma il capitano….
@Apprendista
…la realtà è che “il mondo” fatica ormai a nascondere la polvere sotto il tappeto, anche perchè non si tratta più di semplice polvere ma di autentiche “pietre” o addirittura “massi”, stò parlando di quei 300.000 miliardi di US $ di DEBITO complessivo aggregato (pubblico e privato) su scala GLOBALE stimati che si sono raggiunti nel 2021; non si è mai visto prima nella storia, un simile livello di DEBITO e quando penso che tutte le crisi finanziarie sono nate inevitabilmente da “debiti” e da “bolle” speculative (le seconde conseguenze dirette dei primi, e in questo momento storico si annovera una serie di BOLLE sparse in giro per il mondo mai viste prima d’ora per entità, come se la lezione del 2007 non avesse insegnato nulla) allora mi chiedo quando arriverà la prossima cosa faranno le BC questa volta per “tamponarla” : si metteranno forse a stampare come forsennati più “denaro fiat” di quanto non stiano irragionevolmente facendo ora (e da un bel pò di tempo a questa parte) ??…
apprendista99 dalle mie parti si dice …non sai nemmeno cosa hai tra nas e barbos ….non e’ materia per te torna da dove sei venuto e restaci ciao
Un doveroso “tanto di cappello” agli Italiani che non hanno partecipato al gioco delle tre carte.
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Vivo in Inghilterra da otto anni , dopo aver girato il mondo per quasi 30. Mia moglie con un Master in Economia conseguito in loco ha trovato lavoro senza problemi (si puo’ considerare come primo impiego visto che avava lavorato come ingegnere nel mio gruppio 25 anni fa’), e questa la dice lunga sul Brexit. Non oso immaginasre cosa sarebbe accaduto se fossimo stati in Italia. Abbiamo rinnovato per cinque anni il mutuo della casa con HSBC. Tasso fisso comprese le spese 0.94%. Questa la dice lunga sulle aspettative di inflazione nei prossimi anni.
Capitano ti seguo da sempre. Sei veramente un grande.