LA METEORA DELL’INFLAZIONE!

Scritto il alle 07:26 da icebergfinanza

11 idées de Météorite | météorite, pluie de météorites, etoile filante

Partiremo come sempre da qui dalla base, l’unica inflazione che esiste oggi in circolazione è quella da asset, il resto è fuffa o truffa come preferite, che durerà lo spazio di un istante, come accadde nel 2008 e 2011, oggi più di ieri.

Sappiamo da tempo che la truffa quotidiana dell’inflazione “popolare” è con noi non da ieri ma da sempre, del balzo dei prezzi dall’avvento dell’euro pochi o nessuno a lamentarsi, della truffa quotidiana di dati manipolati dalle banche centrali e dai governi.

Ma noi non guardiamo a quello che accade oggi, lo sappiamo che un manipolo di psicopatici drogati alimentati dalle banche centrali sta alimentando il raddoppio dei prezzi di molte materie prime, sale anche la fogna in questi mesi, basta avere liquidità da comprare qualcosa. A noi interessa farvi capire che durerà lo spazio di un istante, l’ennesima Grande Illusione, in mezzo ad un mare di debiti e distruzione di redditi.

Se poi la gente non comprende che oltre a protestare davanti ai Parlamenti è meglio fare pressione presso le banche centrali e le maggiori piazze di affari mondiali, non possiamo farci nulla, Prezzolini direbbe che la leggenda dei fessi e dei furbi è sempre attuale.

Abbiamo trascorso le ultime settimane a raccontarvi che alla prima occasione i pennivendoli di sistema, i menestrelli delle banche centrali avrebbero utilizzato la prima occasione buona per iniziare ad urlare come aquile…

Ne ho solo presi un paio a caso, i primi che mi sono capitati tra le dita, tutti a urlare come aquile, tornano i timori di inflazione.

E certo, se ti metti a fare raffronti anno su anno, può tranquillamente dire che sono decenni che non si vedeva un simile balzo nei prezzi alla produzione, peccato che a marzo dello scorso anno, lockdown totale ovunque, produzione zero e prezzo del petrolio negativo.

Ma ovviamente pochi scendono nel dettaglio!

Una crescita dei prezzi alla produzione in America dell’1 % su base mensile e naturalmente del 4,2 % su base annua, l’aumento più forte dal 2011,

Io francamente mi aspettavo un aumento più forte dai tempi della grande inflazione di Paul Volcker i mitici anni settanta, in realtà è stata una grossa delusione

Questo è l’undicesimo mese consecutivo di aumento del PPI.

Oltre un quarto dell’aumento di marzo dell’indice per la domanda finale di beni può essere ricondotto a un aumento di quasi il 9% dei prezzi della benzina .

Anche gli indici per il gasolio, l’energia elettrica residenziale, i prodotti chimici industriali, i prodotti delle acciaierie e il pollame lavorato sono aumentati. Al contrario, i prezzi della carne bovina sono diminuiti del 4,3%. In calo anche gli indici per la verdura fresca e secca e per gli strumenti chirurgici e medici.

Oltre il 40 percento dell’aumento dei prezzi di marzo per i servizi di domanda finale può essere ricondotto ai margini per la vendita all’ingrosso di macchinari e veicoli, che sono aumentati del 6,7 %

Ci hanno messo un po’ ad uscire di dati, avrenno dovuto aggiustare qualcosina qua e la!

I margini per la vendita al dettaglio di prodotti di salute, bellezza e ottica sono diminuiti del 4,2%. Sono diminuiti anche gli indici per la vendita al dettaglio di automobili e componenti di automobili e per i servizi di alloggio per i viaggiatori

Infatti basta dare un’occhiata in giro per accorgersi che durerà poco ma molto poco la Grande Illusione

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Infatti anche i bond vigilantes hanno dato per scontato tutto quanto è accaduto da tempo, il mercato obbligazionario non ha battuto ciglio, anzi dopo la notizia i rendimenti hanno preso a scendere.

Nonostante trilioni di dollari di illusioni che non fanno altro che gonfiare la pancia di un manipolo di avidi speculatori,  John Stanford, co-direttore esecutivo della Small Business Roundtable, ha dichiarato questa settimana alla CNBC che il 22% delle piccole imprese statunitensi è stato chiuso a febbraio, in netto aumento dal 14% di ottobre e di nuovo vicino al picco del maggio dello scorso anno.

E questo nonostante uno come Powell va in giro a dichiarare che l’economia è vicina a una ripresa spettacolare…

“Mentre le aziende più grandi con riserva di capitale più ampia possono andare bene, le piccole imprese non possono semplicemente correre il rischio di rimanere aperte, e penso che lo stiamo vedendo con questi numeri di chiusure elevati”, ha avvertito Stanford, aggiungendo che nonostante il vaccino e Biden, il 51% delle aziende intervistate ha dichiarato di non voler riassumere ex dipendenti entro i prossimi sei mesi.

D’altronde i banchieri centrali sanno che in realtà le cose non stanno affatto andando bene, giocano con la fiducia degli uomini, la Fed non ha alcuna intenzione di ritirare la sua politica monetaria ultra accomodante prima del 2024.

Non importa cosa pensa il mercato, il mercato negli ultimi 20 anni e non solo ha dimostrato di non capire nulla, esclusivamente preda della speculazione e ostaggio dell’econofisica, il risveglio questa volta sarà terrificante!

L’arma migliore per combattere questa finanza depravata è quella della conoscenza, non avere mai fretta, mentre tutti scommettono sull’inflazione, noi ci prepariamo ad una spettacolare implosione deflativa!

La Grande Illusione sta per finire, entro la fine dell’anno sarà solo un ricordo lontano!

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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1 commento Commenta
aorlansky60
Scritto il 12 Aprile 2021 at 10:45

Se la gente non comprende che oltre a protestare davanti ai Parlamenti è meglio fare pressione presso le banche centrali e le maggiori piazze di affari mondiali, non possiamo farci nulla…”

Parto da questa tremenda verità, per come l’ha descritta Andrea Mazzalai, per cercare di spiegare in parole povere ciò che stà accadendo da 20anni e che ha come effetto (uno degli effetti, negativo in questo caso) quello di aver colpito duramente l’economia reale, ovvero colpendo soprattutto le persone della classe media e bassa, famiglie e piccole imprese.

È inutile andare a protestare davanti ai Parlamenti, perchè la classe politica di ogni Stato è da tempo (da un decennio almeno) non solo complice ma addirittura succube del nuovo direttorio impostosi a livello mondiale: le Banche Centrali, le quali hanno a capo la BIS – Banca dei Regolamenti Internazionali – che di fatto è “la Banca Centrale delle banche Centrali”, perchè quest’ultime prendono ordine dalla prima che coordina le seconde nell’agire in comune accordo attraverso le politiche monetarie varate.

L’impressionante e sterminato volume di liquidità messa in circolo dal 2008 dalle varie BC (Fed BCE BoJ BoE per citare le più importanti a livello decisionale) ha avuto come primo effetto determinante quello di avere fagocitato la FINANZA dietro la quale giocano ed agiscono tutte le banche, non solo quelle d’affari, destinando solo le briciole all’economia reale.

Sul piano economico esistono tre livelli gerarchici:

1) la Banca Centrale (l’istituto autorizzato ad emette moneta)
2) le banche convenzionali, piccole e grandi (che costituiscono l’anello più immediato della catena nel ricevere i soldi a cascata dalla BC di appartenenza)
3) l’economia reale (industria, imprese, società, lavoro, famiglie, in sintesi persone viventi ed attive che ricevono soldi -o almeno dovrebbero- dalle banche)

Tale meccanismo ha subìto un “intoppo” dal 2008; l’intoppo subentra tra punto 2 e 3 ovvero tra BANCHE e ECONOMIA REALE, ed il perchè è molto semplice :

Le banche hanno notevolmente frenato la propria attività di prestito ad imprese e famiglie (che sarebbe la mission num.1 di una banca ortodossa che risponde al termine di “Istituto di Credito”, e parlo di tutte le banche, non solo di quelle italiane) perchè ottengono profitti assai superiori buttandosi a capofitto nella grande bisca da gioco della FINANZA e delle BORSE alimentate dalle Banche Centrali. Prestare invece denaro al consumo per famiglie o per sostenere piccole imprese è di fatto non solo rischioso, ma assai poco remunerativo nel medio/breve periodo. A maggior ragione perchè attualmente il denaro non ha più alcun valore (in fatto di maturazione interessi), altra conseguenza diretta dell’operato delle BC…

A questo ha portato la politica monetaria delle BC che hanno iniziato dal 2008, senza più abbandonare la via intrapresa fino al presente.

Quello sbalorditivo volume di liquidità -di cui Istat rammenta periodicamente nei suoi report- di 1900 miliardi di € di liquidità depositata nei c/c delle banche italiane, credete forse che siano tutti pronti ed esigibili? …credete forse che siano liquidabili in poche ore se simultaneamente tutti i creditori ne chiedessero il saldo? …Quanto di più SBAGLIATO! La maggior parte di tutti questi soldi sono in circolo, senza che i correntisti nemmeno lo sappiano, nel vorticoso “business game” finanziario globale. Sul vostro saldo, se consultate la vs posizione, vedete solo apparire un numero (in verde, lo spero per voi), ma non crediate che quel saldo “sia lì, tutto quanto presso la vostra banca”…

Un grande industriale del passato -Henry Ford- ebbe a dire (una delle sue tanti celebri massime) ad inizio XXmo secolo :
se i cittadini americani conoscessero tutto quanto stà dietro l’ordinamento bancario americano, muoverebbero uniti alla Rivoluzione il giorno dopo…

Ebbene la storia non è affatto cambiata: la maggioranza del popolo del XXImo secolo che vota ed elegge i suoi rappresentanti politici in Parlamento (per quella che ci fanno ancora credere essere “democrazia”) non sa proprio nulla dei dettagli e di quanto stà dietro ai meccanismi che regolano la società dei consumi della quale fanno parte e per come essa ha repentinamente strambato verso LA FINANZA. Se tutti ne fossero consapevoli, come disse H.Ford e come ha scritto A.Mazzalai, che personalmente condivido, andrebbero tutti quanti uniti in massa a protestare sotto i palazzi delle banche e delle BC, e non è detto che si fermerebbero solo a protestare…

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