in caricamento ...
CORONAVIRUS LIQUIDITY!
Nulla di nuovo sotto il cielo di Wall Street. Ordine è chiaro, non fare scendere nulla sino alla rielezione di Trump, pure Powell è stato precettato, raccontando le solite balle davanti al congresso americano…
Federal Reserve Chairman Jerome Powell said the U.S. central bank is keeping a close eye on fallout from the deadly coronavirus outbreak in China, singling it out among risks threatening the U.S. and world economy https://t.co/i9a6PYkE03
— Bloomberg Markets (@markets) February 11, 2020
Poi la solita minestrina riscaldata che l’economia va bene, la piena occupazione, il sistema fondalmente solido, bla, bla bla…
Non capisco perchè la Fed deve continuare a mettere liquidità se i mercati sono sui massimi e non c’è alcun rischio chiederebbe anche un bambino.
Ma questi signori da sempre giocano con la dinamite, accendono la miccia e poi la passano ai contribuenti che provvedono a salvare loro, i lori amici banchieri e i parassiti che vivono intorno a loro.
In realtà qualcuno sta iniziando a fare le pulci…
S&P: crescita Usa a 1% per coronavirus https://t.co/jwQa3bSos5 di @RaiNews
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) February 12, 2020
Standard&Poor’s prevede una contrazione della crescita del Pil americano all’1% nel primo trimestre, a causa della diffusione del virus cinese. Nel secondo trimestre, il peso dovrebbe essere “minore”, ma, avverte la capo economista di S&P, “se il virus dovesse diffondersi ulteriormente e durasse a lungo, l’impatto su ogni economia potrebbe essere decisamente maggiore”.
Ma ovviamente non è un problema, lo ha detto chiaro Powell, si sale e basta, la liquidità ce la mette lui.
In un sistema comunista come il mercato americano, si strilla solo quando i mercati crollano per gli eccessi, nulla si dice quando gli eccessi sono al contrario, la manipolazione è totale in un piccolo marcatuccio come quello azionario.
Difficile invece manipolare i mercati valutari e obbligazionari, oltre 4000 miliardi di dollari di transazioni al giorno il primo, quattro volte il mercato azionario il secondo. Meglio così, più si sale e più la ricompensa per noi sarà enorme.
The #JOLTS #jobs report was released today.
Good News? There have been more job openings than job seekers for a record 22 straight months.
Bad News? The number of job openings is trending lower and fell to 6.4 million in December (16% below Nov ‘18 cyclical peak). #economy pic.twitter.com/Wns8FAmWbm
— Cetera Investment Management (@ceteraIM) February 11, 2020
Ieri l’indagine BLS sulle opportunità di lavoro e sul turnover ha mostrato il più ampio calo della storia degli Stati Uniti d’America. Da gennaio a dicembre 2019, le opportunità di lavoro sono diminuite di 1,2 milioni. 938.000 solo negli ultimi due mesi.
Ma ovviamente questo al Congresso Powel non può dirlo!
Ciao Andrea leggo dell’amarezza e della rassegnazione di fronte a quello che sta succedendo.
Ma nel febbraio 2008 Bernanke non disse le stesse identiche cose di fronte alla crisi immobiliare che avanzava?
Rassegnazione no è che brucia vedere questi delinquenti a piede libero! Ciao Andrea
Chi l’avrebbe mai detto … 1,0965 nuovo minimo ultimi tre anni 😉
Devi essere connesso per inviare un commento.
Comunico che non ci è in alcun modo possibile raggiungere gli amici sostenitori che utilizzano il server ALICE che SISTEMATICAMENTE respinge le nostre mail. Il problema si è già verificato in passato con questi server LIBERO HOTMAIL TIN ALICE TISCALI in occasione degli invii multipli.
Colgo l’occasione per ricordare che basta una semplice mail per verificare il motivo del mancato invio. Allo stesso tempo ricordo che nulla è dovuto da parte noi, si tratta di un omaggio per coloro che sostengono “generosamente” il nostro lavoro. Buona giornata Andrea