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TRUMP CHINA: TREMENDOUS DEAAAAAAAAAAL!
C’è chi dice che chi vive di speranza disperato muore, sono passati ormai 10 mesi dal primo accordo tr Cina e America, in mezzo ce ne sono stati almeno una decina, ogni mesi dell’anno appena trascorso, ora prima arriva la notizia secondo la quale…
Dazi: la Cina gioca al ribasso con gli Usa, Borse deboli https://t.co/Tgi7TziSbz di @repubblica
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 7, 2019
…gli Stati Uniti tornano al tavolo con la delegazione cinese ma le premesse sono tutt’altro che rosee. Secondo fonti vicine a Pechino riportate dalla Bloomberg, nella capitale asiatica avrebbe preso piede la volontà di perseguire un accordo “ridotto” con gli Usa, cercando di lasciar fuori dal tavolo delle trattative alcuni dei temi-chiave che Trump aveva fatto oggetto di discussione. Una scommessa al ribasso, dunque, e una manifesta indisponibilità a centrare quella “larga intesa” per la quale il presidente americano aveva deciso di scendere in battaglia.
E ieri in serata la stessa Bloomberg, le cui fonti fanno sempre tanta confusione, all’improvviso …
Stocks jump into positive territory after report says China's commerce ministry has told the U.S. it is ready to do a deal on parts of the trade negotiations that both sides already agree on https://t.co/l4OdCWbksS pic.twitter.com/FL75Go6AyL
— CNBC Now (@CNBCnow) October 7, 2019
Pensate che figata, il ministero cinese del commercio ha detto agli Stati Uniti che è pronto a fare un accordo su parti dei negoziati commerciali su cui entrambe le parti sono già d’accordo. Ma tu pensa quanto è difficile fare un accordo su qualcosa che sei già d’accordo e rimandare a quando non si sa tutto ciò che in realtò non permetterà mai un accordo, è la finanza bellezza, un mondo di matti, psicopatici, che difficilmente troveranno un accordo per mettere ordine al loro cervello.
Cina vuole restringere il campo dell'accordo commerciale con gli Usa #dazi https://t.co/g2zF4OkR8y pic.twitter.com/xgt5MHdYR7
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) October 6, 2019
Ciò che in resltà conta è che la fuori l’economia reale continua a peggiorare, giorno dopo giorno, mese dopo mese e il 2020 è dietro l’angolo…
China services sector growth falls to seven-month low: Caixin PMI https://t.co/89pGzhTViP pic.twitter.com/6x5zOVZrMn
— Reuters (@Reuters) October 8, 2019
Nel mese di settembre l’indice Pmi servizi della Cina, stilato congiuntamente da Caixin/Markit è sceso a 51,3 punti dai 52,1 di agosto, attestandosi al minimo degli ultimi sette mesi. Il dato è stato inferiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un rallentamento limitato a 52 punti.
Germany, Europe’s largest economy, moves toward recession as industrial orders fall https://t.co/MFzeut1zz9 pic.twitter.com/4Kb9ozPzDg
— Reuters Business (@ReutersBiz) October 7, 2019
BERLINO (Reuters) – Gli ordini industriali tedeschi sono scesi più del previsto ad agosto a causa della domanda interna più debole, aggiungendo segnali che un crollo della produzione sta spingendo la più grande economia europea in recessione.
Dimenticavo, la domanda di pronti contro termine presso la Fed ha ripreso a crescere, c’è molta agitazione nel mercato monetario come vi abbiamo raccontato ieri.
JP Morgan ritira 158 miliardi cash dalla Fed e Powell è costretto a prolungare le aste di liquidità fino a novembre https://t.co/CqFX8aydtH di @bi_italia
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 8, 2019
Tutto bene, state sereni, arriva l’accordo, me l’ha detto mia nonna, la fonte di Bloomberg!
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se il 10 ottobre la Fed riprenderà a immettere cash sull’interbancario sarebbe devastante, vuol dire che ci sono società senza più un soldo, e non di poco conto.
Tutti con le antenne ben dritte!!!!
Un’altra delle solite patatine, fritte e rifritte, buone solo per i polli che ancora oggi credono a queste notizie! Buona illusione!
Peccato non poter comprendere queste dinamiche complicate.
@ gnutim
“se il 10 ottobre la Fed riprenderà a immettere cash sull’interbancario sarebbe devastante, vuol dire che ci sono società senza più un soldo, e non di poco conto.”
L’HANNO FATTO. Non il 10 ma l’11 Ottobre. Nel silenzio generale dei media, impegnati a trasmettere “un altro film” all’opinione pubblica mondiale. L’HANNO DOVUTO FARE. In gioco c’È il mantenimento dell’intero castello di carta (di WallStreet, City e principali altre piazze azionarie mondiali) che LORO STESSI HANNO CONCORSO A CREARE (inutile spiegare un altra volta il meccanismo adottato, cosa ormai nota anche ai sassi per terra) CHE ORMAI VIVE DI VITA PROPRIA, ingombrante quanto un ELEFANTE nella sala dei cristalli.
Negli USA in particolare -principale piazza finanziaria mondiale- sembra si sia raggiunta una situazione di PRESTITI A LEVA a dir poco PAZZESCA nei volumi in gioco, roba da far sembrare una semplice bisca da gioco il volume che c’era nel 2008 ai tempi del crollo Lehman Bros e crisi del credito, e una roba che se venisse lasciata SALTARE avrebbe conseguenze GRAVISSIME nel giro di pochissimo tempo. La Fed non poteva permetterlo.
Non hanno imparato nulla dagli errori commessi 10anni fà, ma forse la spiegazione è ancora più GRAVE e raggelante : NON NE POTEVANO FARE A MENO. NON NE POSSONO PIU’ FARE A MENO DI DROGARE IL MALATO (ovvero i mercati finanziari in continua baldoria da EASY MONEY) altrimenti l’intera economia mondiale rischia di saltare nel giro di 24/48h.
Con tanti saluti ed auguri ai rendimenti ZERO -per investimenti di qualsiasi tipo- che continueranno (gioco forza) a tenerci compagnia per molto, molto tempo.
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Da ” Il Sole 24Ore ” di ieri:
” Cina e Russia «scaricano» il dollaro: accumulano oro e vendono Treasuries “.
Ammesso e non concesso che la notizia riportata nell’ articolo corrisponda a verità, bisogna chiedersi in che misura potrà influire sulle quotazioni di Dollaro e Treasuries.