USCITA EURO: ENNESIMA BALLA SUI MUTUI DEGLI ITALIANI!

Scritto il alle 07:36 da icebergfinanza

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Prosegue il deprimente dibattito a senso unico da parte del Sole 24 ore,EURO SI EURO NO: UN DIBATTITO SERIO e COSTRUTTIVO, siamo ormai ad una decina su dieci di articoli, scritti e pubblicati per sostenere le ragioni dell’euro, non uno solo è stato pubblicato ascoltando la voce di chi è contrario.

Nulla di che meravigliarsi, il Sole 24 Ore è un giornale che deve sostenere gli interessi del suo editore, ovvero Confindustria, si quelli che prospettavano la fine del mondo se in Italia al referendum Costituzionale avessero vinto i NO…

Risultati immagini per confindustria referendum costituzionale

E’ la stessa falsariga sulla quale si sta incanalando da anni il dibattito sull’euro, un dibattito a senso unico, con televisioni e media a sostenere il pensiero unico, il candidato unico.

Un caro amico dalla Francia mi ha fatto sapere che il sostegno a Macron da parte dei media è così sfacciato in questi ultimi giorni, a senso unico, che potrebbe rivelarsi un boomerang, in stile Trump o Brexit. Nei prossimi giorni, dati alla mano, manipolazioni escluse, vi racconteremo chi è il signor Macron e cosa potrebbe accadere domenica.

Ma andiamo ad uno degli ultimi articoli del Sole 24 Ore, Martin Feldstein economista consigliere di reagan, che all’improvviso si dimentica pure, quello che più volte aveva suggerito…

Lasciare l’euro? Ora sarebbe complicato

Ma le famiglie italiane continuerebbero ad avere i mutui e gli altri debiti importanti denominati in euro, perciò i loro debiti crescerebbero più dei loro guadagni. Lo stesso effetto si avrebbe per molte imprese.

Una balla tira l’altra, probabilmenet questi economisti che sanno la verità hanno una dannata paura di uscire dal gregge, e se anche hanno suggerito una giusta prevenzione, ora che il malato ha la metastasi, consigliano di curarsi con medicinali scaduti o inutili, invece che esportare il problema, forse perchè sovvenzionati dalle industrie farmaceutiche, dla sistema.

Riporto solo uno degli innumerevoli articoli scritti da Feldstein dal titolo …

The Failure of the Euro

… vado direttamente al punto…

The primary practical problem with leaving theeurozone would be that some Greek businesses and individuals have borrowed in euros from banks outside Greece. Since those loans are notcovered by Greek law, the Greek government cannot change these debt obligations from euros to new drachmas. The decline in the new drachma relative to the euro would make it much moreexpensive for Greek debtors to repay those loans.

Come abbiamo più volte detto ma come spiegheremo meglio in occasione del decennale di Icebergfinanza, il principale problema sarebbero le banche e alcune imprese, non i mutui delle famiglie o il debito statale, in parole povere la “lex monetae” ci proteggerebbe.

Il problema primario pratico nel lasciare l’ Eurozona sarebbe per alcune imprese greche
E gli individui che hanno preso in prestito in euro da banche al di fuori della Grecia. Poiché quei prestiti non sono coperti dalla legge greca ( lex monetae) , il governo greco non può modificare questi debiti da euro a nuove dracme.

Quindi i casi sono tre!

O il traduttore ha completamente sbagliato traduzione, o al Sole 24 Ore hanno suggerito di cambiare la traduzione per calcare la mano sull’articolo, tanto non vorrai mica che Feldstein se lo legga in italiano oppure Feldstein ha cambiato idea su un qualcosa che è una pietra miliare della storia e delle storie delle dissoluzioni delle aree valutarie.

Qualunque considerazione la lascio alla vostra consapevolezza, noi in un sistema dove per Libertà di stampa, l’Italia crolla: e ora è al 77° posto dove abbiamo tutti contro solo perchè cerchiamo di raccontare la realtà, non abbiamo che Voi, il Vostro sostegno e la vicinanza all’informazione indipendente.

Buona consapevolezza, ma non finisce qui, la verità è figlia del tempo!

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta, l’informazione indipendente…

20 commenti Commenta
emzag
Scritto il 2 Maggio 2017 at 09:55

La traduzione è corretta

http://www.italy24.ilsole24ore.com/art/business-and-economy/2017-04-27/reconsidering-the-euro-for-italy-150000.php?uuid=AEwuCUCB

Non capisco perché i mutui dovrebbero rimanere in euro ma d’altra parte come fa uno del livello di Feldstein a dire una cosa cosí priva di fondamento?
Ma davvero si può arrivare a simili livelli di sfadciataggine senza paura di perdere la faccia?

Sto assistendo in questi mesi a un incattivimento dei media nel senso di una falsificazione della narrazione che diventa sempre di più aperto e quasi irridente.
Sono convinto che sia un segnale di debolezza molto significativo.
Il potere si sta accorgendo che le sue menzogne stanno venendo allo scoperto e si è reso conto che il momento della consapevolezza delle masse è alle porte.
La prima fase sono i sepmplici “no” anche se irrazionali come la Brexit, il referendum, Trump, l’ascesa del M5S e mi auguro con tutto il cuore un risultato superiore al 45% della Le Pen.
Ma sta per arrivare la coscienza critica più evoluta, loro, “il potere”, lo sanno e sanno anche che non possono arrestarla.

PS: certo però che se uno butta via i libri dopo due pagine la consapevolezza non arriva…non fate più quella brutta cosa…

aorlansky60
Scritto il 2 Maggio 2017 at 10:34

@Iceberfinanza
Una balla tira l’altra, probabilmenet questi economisti che sanno la verità hanno una dannata paura di uscire dal gregge

@Emzag
Ma davvero si può arrivare a simili livelli di sfadciataggine senza paura di perdere la faccia?

rifletteteci :

un conto è quello che possiamo dire e scrivere tra di noi in questo blog, visto che non contiamo nulla (e per questo non siamo temuti dal sistema, al massimo possiamo essere tollerati come soggetti “innoqui” privi di risonanza mediatica) ognuno partendo dal proprio livello di CONOSCENZA, INFORMAZIONE (fuori dai binari del “politicamente corretto”) e CONSAPEVOLEZZA,

ma un conto è quello che dicono e pubblicano personaggi ritenuti “autorevoli” e “credibili” fino a scendere ai livelli inferiori dei media ufficiali : tutti costoro (un esercito dell’etere e della carta stampata) sono PAGATI dal proprio editore (o da una qualsiasi società di settore ognuna affiliata al proprio finanziatore) che detta ciò che non deve uscire dai binari del “politicamente corretto” per quanto suggerito(o ordinato) dal sistema (ovvero per come il sistema desidera che “la storia” debba essere raccontata e diffusa al “parco buoi” della moltitudine; viene definita “propaganda” e non è la prima volta nella storia che le masse ne vengono saturate…)

Non probabilmente, ma sicuramente [azzardo che] certi personaggi “di livello” sanno bene qual’è la verità [su determinati temi economico/finanziari], è che non possono e non devono divulgarla se non a pena di rendersi indipendenti e dover rinunciare al [lauto] compenso loro accordato per diffondere menzogne di comodo.

reragno
Scritto il 2 Maggio 2017 at 11:04

Guardate solo oggi l’articolo del sole 24 ore , per l’accordo raggiunto da Tsipras con Troika e Fmi ( un politico delinquente che avrebbe avuto grande successo anche in Italia) C’è da vergognarsi di questa Europa e di coloro che ci governano.
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-05-02/la-grecia-raggiunge-l-accordo-la-troika-fmi-compreso-080506.shtml?uuid=AEDPxeEB

aorlansky60
Scritto il 2 Maggio 2017 at 12:03

Vorrei ricordare quanto scrisse un utente del blog (“d” o “sd”) qualche tempo fà,
che con poche parole è riuscito a descrivere i tempi attuali in maniera perfettamente appropriata :

viviamo ormai in un mondo farlocco. Dati taroccati, sondaggi teleguidati, moneta falsificata, bilanci bolliti ad arte, è tutto rigorosamente, assolutamente F-A-L-S-O

OVVIAMENTE, tutto questo NON AVVIENE PER CASO.

E la tecnologia -in fatto di MEDIA di COMUNICAZIONE- ha fornito un contributo basilare (direi FONDAMENTALE) nel riuscire a consolidare tutto questo.

rubicon
Scritto il 2 Maggio 2017 at 12:18

mondo farlocco, falso, in cui tutto è taroccato ad arte e via dicendo ….
la comunicazione, cioè i mass media sono il braccio operativo. Vi consiglio di leggere La trappola di Tucidide, di Massimo Donadi, ex Italai dei Valori, che proprio mostra la manipolazione raggiunta, seppur in modo molto soft, forse per non alzare un polverone di polemiche dato il suo ex ruolo.

ebertuol
Scritto il 2 Maggio 2017 at 12:36

tsipras = macron.

madmax
Scritto il 2 Maggio 2017 at 14:14

Non commento sull’uscita dall’euro in quanto ormai e’ una scontro ideologico, ma vorrei chiedere come vi state preparando, ovvero cambiate tutti i vostri risparmi in euro in nuove lire?

In quanto gli US sono alla canna del gas e l’economia allo sfascio per cui a logica eviterei il dollaro.

Il Giappone e’ alla doppia canna del gas, bloccato da 20 anni, per cui pure lo yen non mi sembra il posto per salvare i miei quattro soldi.

La sterlina e’ un dubbio, l’economia nel Q1 e’ cresciuta di un misero +0,3% da crescita italiaca per cui non ci penso.

L’oro mi pare che sia in picchiata …quindi che fare?

Ve lo chiedo perche’ io delle nuove lire non ho fiducia ma se voi pensate che sia la panacea per l’economia non dovreste avere nessun problema a lasciare tutto inalterato…o no?

aorlansky60
Scritto il 2 Maggio 2017 at 14:53

@ Madmax

in prospettiva di tempi futuri che si preannunciano alquanto “tenebrosi“, per chi dispone di molta liquidità (e dubbi dove riporla) io non disdegnerei i DIAMANTI (opportunamente corredati di certificato rilasciato da ente preposto, che nel mondo non sono più di 3 a livello ufficialmente riconosciuto), per quell’incredibile VALORE che l’Uomo tende a dare a questi “cosetti” di carbonio brillante (quando tagliati ad arte dai pochi che lo sanno fare – gli olandesi in genere),

se ci pensate, un RIVER (D o E) da 1 carato [privo di difetti riconosciuti come tali, quali inclusioni e fluorescenze] è quotato sui 50.000 US $ (da ultimo rapaport, e credo di essere rimasto basso), occupano poco spazio, sono facilmente occultabili, si possono riporre in tasca, portandosene dietro 100 (faccio un esempio al limite) hai con te addosso 5 milioni di US $;

per potersi portare il pari equivalente in GOLD alle quotazioni attuali (1255 US $ / oncia, 1 oncia = 31 gr), occorre avere con se 124 Kg, molto meno “pratico” a pensarci…

Andrea Bresciani
Scritto il 2 Maggio 2017 at 14:58

@ aorlansky60
Non probabilmente, ma sicuramente [azzardo che] certi personaggi “di livello” sanno bene qual’è la verità [su determinati temi economico/finanziari], è che non possono e non devono divulgarla se non a pena di rendersi indipendenti e dover rinunciare al [lauto] compenso loro accordato per diffondere menzogne di comodo.

= PROSTITUZIONE INTELLETTUALE= AVIDITA’+VANITA’ e ormai a permeato tutti i campi del sapere umano (vedi vaccini, transgender ecc…)

nonvedoquindicredo
Scritto il 2 Maggio 2017 at 16:26

Vado contro la parola data ma a fin di bene come capirete.
1 carato, D, 3 eccellenze, fluorescenza nulla, certificato IGI, viene proposto in TELEVENDITA a poco + di 20000€…..lo so x’ uno che conosco l’ha comprato, gli ho detto x’ in televendita??? lo sa chiunque che acquistando in televendita costa minimo il 30% in piu’, ma tant’e’ ormai era tutto fatto…… fate voi i vostri conti…credo di aver detto tutto.
Spero di esser stato un minimo utile

aor­lan­sky60:
@ Mad­max

aor­lan­sky60:
@ Mad­max

se ci pen­sa­te, un RIVER (D o E) da 1 ca­ra­to [privo di di­fet­ti ri­co­no­sciu­ti come tali, quali in­clu­sio­ni e fluo­re­scen­ze] è quo­ta­to sui 50.000 US $ (da ul­ti­mo ra­pa­port, e credo di es­se­re ri­ma­sto basso), oc­cu­pa­no poco spa­zio, sono fa­cil­men­te oc­cul­ta­bi­li, si pos­so­no ri­por­re in tasca, por­tan­do­se­ne die­tro 100 (fac­cio un esem­pio al li­mi­te) hai con te ad­dos­so 5 mi­lio­ni di US $;

tirlusa
Scritto il 2 Maggio 2017 at 16:33

Compra dollari australiani se non ti fidi del dollaro USA, fai passare eventuali turbolenze e rientri nella nuova lira. Comunque a questi livelli di cambio EUR/USD la nuova lira non dovrebbe svalutarsi in caso di uscita concordata da tutti i Paesi che aderiscono all’euro.
mad­max,

aorlansky60
Scritto il 2 Maggio 2017 at 16:46

@ AndreaBresciani

già, pare proprio quello [che hai citato] il Nucleo del Problema (padre di tutti gli altri problemi derivanti)

cioè il fattore prioritario che fa muovere ogni campo di applicazione umana (anche Scienza e Ricerca) è IL DENARO, prima di qualsiasi altro movente pur nobile.

I razionali uomini attuali (specie quelli ai vertici organizzativi e quelli che hanno scelto quale principale occupazione della propria vita quella di far soldi per accumularne sempre di più) non sembrano dar peso [o ignorano totalmente] ciò che GESU’ CRISTO annunciò come monito 2000 anni fà :

non puoi servire due padroni, DIO e il denaro

e ciò che attualmente appare ai nostri occhi è proprio il risultato della continua rincorsa dettata dall’ AVIDITA’ e dalla VANITA’

così come ciò che dovrebbe apparire ormai palese è come l’Uomo abbia fallito nella propria organizzazione che cerca di darsi da molti millenni senza alcun successo,

tanto è vero che oggi, 12.000 anni dopo il termine dell’ultima glaciazione, Egli pensa ancora alla Guerra [tra Nazioni] come strumento di risoluzione,

il che è ridicolo solo a pensarci, anche considerando l’autorevolezza che certuni tendono a volere riconoscere alla razza umana definendola razza “pensante” in grado di cogitare ed esprimere forme di pensiero.

charliebrown
Scritto il 2 Maggio 2017 at 17:05

mad­max,

Con l’ironia sulla tranquillità che ci darebbe la lira non mi fai ridere, Madmax. Mi fanno piangere i fatti: ci siamo cascati, la tranquillità non è concepibile. Mi viene da citare Virgilio, che cito traducendo: per i vinti c’è una sola salvezza, non sperare in nessuna salvezza.

Passo a un argomento minore (ah, ah!) che tu citi: il dollaro. Io ci sono dentro ma non è che vedo la mia barchetta filare veloce col vento in poppa. Per questo aspetto rubo le parole a non so chi: io speriamo che me la cavo.

Di fronte alle difficoltà presenti, meglio l’ironia di un ragazzino napoletano o la tragicità virgiliana?

emzag
Scritto il 2 Maggio 2017 at 18:54

aorlansky60,

Basterebbe ricordare la fine che ha fatto Paolo Baffi che incidentalmente era contrario al “divorzio”.

Rimane il fatto che Feldstein è un signore molto noto di una certa età quindi non solo potrebbe permettersi un po’ di sincerità ma potrebbe evitare la figuraccia di smentire sé stesso semplicemente standosene zitto su quello specifico argomento.

madmax
Scritto il 2 Maggio 2017 at 19:26

charliebrown@finanza,

Grazie Charlie,
Ma io speriamo che me la cavo!!!!
Nel dubbio mi spendo tutto quel poco che mi rimane visto che non arriverei ad un diamante!
Saluti

stanziale
Scritto il 2 Maggio 2017 at 20:01

nonvedoquindicredo@finanza,

Quale parola data, figurati, e’ tuo diritto postare commenti come tutti, non mi pare il capitano ti abbia redarguito. Solo che, piccolo consiglio, tira fuori gli artigli se necessita. E’ d’altra parte fisiologico sparare a volte fesserie, o presunte fesserie (giudicate cosi’ da altri, volevo dire). Guarda per esempio Veleno e me. Sostanzialmente non ci detestiamo, affatto, anche se siamo su sponde diverse. Poprio per questo ogni tanto ci scambiamo dei “complimenti”, ma la cosa finisce li’, subito.

Per quanto riguarda i debiti in euro a tasso fisso purche’ contratti sotto la legislazione italiana, in virtu’ della lex monetae, li considero quasi un ottimo asset; non fosse il fastidioso problema della deflazione immobiliare….

signor pomata
Scritto il 2 Maggio 2017 at 21:00

aor­lan­sky60,

I diamanti sono un furto.
Comprammo nel 2000 due diamanti certificati dal valore di un milione di lire di allora.
Nel 2016 sono andato dallo stesso gioielliere che con il catalogo dello stesso rivenditore mi dava in contanti 500 euro o potevo lasciarlo in vendita nel negozio.
Sono dei ladri.

aorlansky60
Scritto il 3 Maggio 2017 at 08:40

@ SignorPomata
@ Nonvedoquindicredo

Per quanto riguarda strettamente il settore dei DIAMANTI

Attenzione a non confondere il mercato italiano (una goccia nell’oceano) e ciò che accade in esso (“sono dei ladri” come hai detto o simili operazioni assai poco trasparenti), rispetto al resto del mondo (in particolare le capitali del settore, TEL AVIV ANVERSA LONDRA PARIGI NEW YORK alle quali sono da aggiungere russi e cinesi ultimamente), dove i diamanti sono trattati assai più seriamente (le quotazioni ufficiali in base ai criteri di selezione -taglio colore peso- di una pietra sono argomento altrettanto SERIO non sindacabile ne opinabile, il tutto viene redatto periodicamente da un ente riconosciuto a livello mondiale sul quale non si scherza)

Attenzione a non confondere con “le vendite televisive” dove la maggiorparte di queste propongono MERCE DATA IN CONTO VENDITA (per ovvi motivi; terminati “i tempi d’oro”, fino a 10anni fà prima dell’inizio della crisi, la maggiorparte di queste società ha dovuto cambiare rapidamente la propria strategia di vendite, evitando di far magazzino cioè comprare per poi rivendere) I CUI PROPRIETARI, pur di far cassa RAPIDAMENTE (sembra che negli ultimi 3-4 anni ci sia una ENORME esigenza di liquidità da parte di moltissimi nel nostro scassatissimo Paese) acconsentono di diminuire il valore dei loro beni in maniera assurda, al ribasso ben oltre il livello di minima quotazione ragionevole di un determinato oggetto (non solo diamanti, ma anche metalli preziosi, ORO e Argento in particolare per quanto ho avuto modo di sondare).

voi parlate citando le Vs esperienze personali, ma per fortuna il mercato di beni preziosi (diamanti e altri tipi di pietre, ma anche ORO e Argenti) non si ferma alla sola Italia che, lo ripeto, è una misera goccia nell’oceano per quanto riguarda il mercato mondiale in questo settore.

nonvedoquindicredo
Scritto il 3 Maggio 2017 at 19:59

Aorlansky visto che citi il mercato internazionale:
Bluenile e’ di Dublino,tratta 151000 diamanti solo di taglio brillante
https://www.bluenile.com/it/diamond-details/LD07633582
Zoara New York e Hong Kong, tratta 144000 diamanti solo di taglio brillante
http://www.zoara.com/diamonds/p_round_excellent_cut_d_if#?p=7838377
Se x caso non riuscite a vedere i link (puo’ essere siano gia’ stati venduti), il primo diamante(bluenile) con tutte le caratteristiche sopracitate (1 carato, D, 3Ex, Fluorescenza nulla) costa al privato 15640€ se pagato con bonifico……il secondo attorno ai 16700€ inclusaIVA
X tutto il resto (riguardo i listini) c’e’….la puntata di report
Considerato che non stiamo parlando proprio di noccioline spero sia tutto non chiaro, non cristallino ma…. diamantato

aor­lan­sky60:
@ Si­gnor­Po­ma­ta
@ Non­ve­do­quin­di­cre­do

Per quan­to ri­guar­da stret­ta­men­te il set­to­re dei DIA­MAN­TI

At­ten­zio­ne a non con­fon­de­re il mer­ca­to ita­lia­no (una goc­cia nel­l’o­cea­no) e ciò che ac­ca­de in esso (“sono dei ladri” come hai detto o si­mi­li ope­ra­zio­ni assai poco tra­spa­ren­ti), ri­spet­to al resto del mondo (in par­ti­co­la­re le ca­pi­ta­li del set­to­re, TEL AVIV AN­VER­SA LON­DRA PA­RI­GI NEW YORK alle quali sono da ag­giun­ge­re russi e ci­ne­si ul­ti­ma­men­te), dove i dia­man­ti sono trat­ta­ti assai più se­ria­men­te (le quo­ta­zio­ni uf­fi­cia­li in base ai cri­te­ri di se­le­zio­ne -ta­glio co­lo­re peso- di una pie­tra sono ar­go­men­to al­tret­tan­to SERIO non sin­da­ca­bi­le ne opi­na­bi­le, il tutto viene re­dat­to pe­rio­di­ca­men­te da un ente ri­co­no­sciu­to a li­vel­lo mon­dia­le sul quale non si scher­za)

At­ten­zio­ne a non con­fon­de­re con “le ven­di­te te­le­vi­si­ve” dove la mag­gior­par­te di que­ste pro­pon­go­no MERCE DATA IN CONTO VEN­DI­TA (per ovvi mo­ti­vi; ter­mi­na­ti “i tempi d’oro”, fino a 10an­ni fà prima del­l’i­ni­zio della crisi, la mag­gior­par­te di que­ste so­cie­tà ha do­vu­to cam­bia­re ra­pi­da­men­te la pro­pria stra­te­gia di ven­di­te, evi­tan­do di far ma­gaz­zi­no cioè com­pra­re per poi ri­ven­de­re) I CUI PRO­PRIE­TA­RI, pur di far cassa RA­PI­DA­MEN­TE (sem­bra che negli ul­ti­mi 3-4 anni ci sia una ENOR­ME esi­gen­za di li­qui­di­tà da parte di mol­tis­si­mi nel no­stro scas­sa­tis­si­mo Paese) ac­con­sen­to­no di di­mi­nui­re il va­lo­re dei loro beni in ma­nie­ra as­sur­da, al ri­bas­so ben oltre il li­vel­lo di mi­ni­ma quo­ta­zio­ne ra­gio­ne­vo­le di un de­ter­mi­na­to og­get­to (non solo dia­man­ti, ma anche me­tal­li pre­zio­si, ORO e Ar­gen­to in par­ti­co­la­re per quan­to ho avuto modo di son­da­re).

voi par­la­te ci­tan­do le Vs espe­rien­ze per­so­na­li, ma per for­tu­na il mer­ca­to di beni pre­zio­si (dia­man­ti e altri tipi di pie­tre, ma anche ORO e Ar­gen­ti) non si ferma alla sola Ita­lia che, lo ri­pe­to, è una mi­se­ra goc­cia nel­l’o­cea­no per quan­to ri­guar­da il mer­ca­to mon­dia­le in que­sto set­to­re.

emzag
Scritto il 3 Maggio 2017 at 22:24

nonvedoquindicredo@finanza,

‘mazza, complimenti.
Eh…questi di classe media ne sanno una più del diavolo…

Ihihih…

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