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STATO DI MASSIMA ALLERTA! A MASSIVE LIQUIDITY ILLUSION!

Scritto il alle 13:56 da icebergfinanza

Risultati immagini per debt ceiling cartoons

Gli amici di Machiavelli nel fine settimana hanno già conosciuto i ragazzi di Gavekal, tra i pochi professionisti che seguiamo con attenzione da ormai dieci anni, gente preparata e competente come pochi, lontana dai riflettori dell’incompetenza mainstream,  che ha dimostrato di saper vedere lontano.

Su Gavekal Capital Blog si smonta pezzo per pezzo la leggenda metropolitana della reflazione in salsa trumponiana.

“Pensiamo che ci sia un elemento molto importante che manca da questa analisi, che potrebbe cambiare molto rapidamente nel corso delle prossime settimane.”

Il 16 marzo 2017 (il giorno dopo che la Federal Reserve prevede di aumentare i tassi di interesse per la terza volta) il tetto del debito federale degli Stati Uniti torna per legge a 20.1 miliardi di dollari. Alla fine di gennaio, il debito federale totale è stato di $ 19.93 miliardi di dollari.

In previsione del ritorno in vigore del tetto sul debito, da novembre, i depositi degli presso la Fed sono scesi da oltre 400 miliardi a circa 175 iniettando oltre 200 miliardi di liquidità nei mercati.

Ciò è servito a creare l’idea che la Federal Reserve ultimamente stesse tirando i remi in barca, questa è una mia semplificazione.

Ora con il restringimento della politica mentaria, al fine di alzare il tasso sui fed funds, la Fed ha bisogno di tagliare le riserve in eccesso nel sistema bancario.

Come si può vedere nel grafico sottostante, l’aumento delle riserve delle banche commerciali è sostanzialmente una immagine speculare dell’andamento verso il basso dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti depositati presso la Fed.

L’effetto netto è una iniezione di liquidità voluta nell’economia. Per essere chiari, l’aumento delle riserve bancarie è  tutto in funzione della preparazione del Tesoro degli Stati Uniti all’evento del tetto del debito nei prossimi due mesi.

La sospensione del tetto del debito nell’ autunno del 2015 ha portato ad un’esplosione del debito federale nel 2016, contribuendo a spingere l’economia.  Questo non vuol dire che la crescita economica non c’è stata per davvero nel 2016, ma è stata fortemente influenzata da un aumento del debito federale. Se ci spostiamo anno su anno  c’è un ottima correlazione tra il debito federale e l’andamento del decennale americano.

Il picco nella crescita del debito tra qualche mese potrebbe segnare il picco a breve termine dei tassi di interesse. 

Giusto come le nostre visioni in generale che vedono la seconda parte dell’anno estremamente interessante per i tesorucci.

Nella tabella, qui sotto quelli di GaveKal mostrano l’andamento dei depositi delle banche commerciali presso la Fed sovrapposti al decennale USA

La stretta correlazione è evidente!

Il recente calo dei depositi  presso la Fed potrebbe significare un calo significativo dei tassi di interesse di quest’anno. Perché?Se il tetto del debito viene sollevato e il Tesoro degli Stati Uniti vuole ricostruire il proprio conto presso la Fed in maniera simile al 2011 emetterà quindi  una nuova serie di obbligazioni, rimuovendo centinaia di miliardi di liquidità dai mercati. Questo si manifesterà con un ribasso dei depositi delle banche commerciali presso la Fed e una riduzione della liquidità bancaria.

Con la Fed impostata ad alzare i tassi di interesse il 15 marzo e il tetto del debito in scadenza nel giorno successivo, pensiamo che vi è un buon motivo per mettere in dubbio la recente apparizione di abbondante liquidità che ha spinto verso l’alto i tassi di interesse e supportato i mercati. L’esperienza degli ultimi anni è che ogni grande riduzione delle riserve delle banche commerciali conduce ad un più basso tasso di interesse e un passo falso del mercato azionario.

Un motivo in più per prendere in seria considerazione l’eventualità di una correzione nei prossimi giorni dei mercati americani e globali.

 

Buona consapevolezza e pronti per la strambata!

15 commenti Commenta
apprendista
Scritto il 9 Marzo 2017 at 16:01

Draghi ribadisce qe a bomba e cosa accade: euro sale piu’ o meno su tutte le valute,venerdi scorso la vecchia parla di 1000 rialzi nel 2017 e cosa accade : euro su e rendimenti tbond fermi,mentre dopo in forte risalita.
Io odio investire mi fa incazzare come una belva ma ho dovuto abbandonare i conti deposito per ovvie ragioni (tassi putridi e banche semifallite) ma vi rendete conto che al casino’ avremmo piu possibilita’ di vincere ? li almeno hai delle probabilita’ qui nemmeno quelle fanno il cazzo che vogliono
Lo so come dice il capitano la follia e’ peculiarita delle masse ma porco…..basta che un grasso coglione ignorante,bifolco e arrogante spari 2 cazzate su tagli fiscali e tutti a vedere il nuovo rinascimento ma porca puttana anche mia madre se la da che sono stronzate e volete farmi credere che loro cosi preparati non lo vedano ? e l’inflazione ? mia nonna se la e’ data che la core e’ sempre bassa e LORO NON SE NE ACCORGONO MA!!!!
SALUTI

apprendista
Scritto il 9 Marzo 2017 at 16:16

l’euro sale perche:(da wallstreet italia):
La decisione di rimuovere la promessa di “usare tutti gli strumenti a disposizione” dalla frase introduttiva della conferenza stampa del presidente della Bce ha rafforzato l’euro, che si avvicina a quota 1,06 dollari nei confronti della divisa americana.
MA PORCA……. e’ una presa per il culo senza fine…..

charliebrown
Scritto il 9 Marzo 2017 at 17:53

@ICEBERGFINANZA

“Il picco nella crescita del debito tra qualche mese potrebbe segnare il picco a breve termine dei tassi di interesse.
Giusto come le nostre visioni in generale che vedono la seconda parte dell’anno estremamente interessante per i tesorucci.”

Se il picco a breve termine dei tassi di interesse è previsto tra qualche mese, quindi nella seconda parte dell’anno, i tesorucci sarebbero da acquistare tra qualche mese. Quindi il fatto che la seconda metà dell’anno sarà interessante per i tesorucci io lo interpreto come un timing interessante per l’acquisto a quel punto dei tesorucci.

Quindi i miei precedenti acquisti di tesorucci e anche l’odierno di un poco di trentennale sono stati errori?
Qualcuno, preso da compassione, può aiutarmi a capire?

icebergfinanza
Scritto il 9 Marzo 2017 at 18:01

Secondo te incassare cedole al 3% mentre si attende in poltrona la prossima crisi è un errore oggi? Non siamo qui per acquistare ai minimi e vendere ai massimi ma per mettere al sicuro il più possibile il patrimonio di ognuno di noi. La linea Maginot sul trentennale sapete quale è, ha una fascia di tolleranza di uno 0,20 %.
char­lie­bro­wn@fi­nan­za,

veleno50
Scritto il 9 Marzo 2017 at 18:27

char­lie­bro­wn@fi­nan­za,

Se me lo consenti la ricetta per la messa in sicurezza non te la può dare nessuno,nemmeno il supremo.La mossa vincente la stai già praticando investire mediando, se hai comprato 7 mesi fa quando si doveva vendere, non importa media al ribasso se te lo puoi permettere,l’importante tieni gonfia la ruota di scorta. A 27/28 anni ci sono rend al 3,14% lordo.Oggi viaggiano sotto il nominale se aspetti Mar/Mercoledi forse dai un bel taglio lo riesci dare.La cosa che più sbalordisce e non la capisco perchè in prospettiva di un aumento non sicuro al 100% ci siano degli sbalzi incredibili.La linea Maginot toll/0,20% non comprendo maledetta ignoranza.Ciao

babycottero
Scritto il 9 Marzo 2017 at 19:21

@icebwrgfinanza Per come é scritto nell’articolo pare ci sia da aspettarsi una correzione corposa….nell’ultimo manoscritto, capitano, parlavi (riferito al Dax) di un’eventualità tutt altro che certa e comunque di modesta entità… Difficile comprendere cosa ti aspetti con questi messaggi opposti. Hai un minuto per chiarirmelo, pls?

stanziale
Scritto il 9 Marzo 2017 at 20:26

Bah, continua a darmi connessione non sicura, me ne fotto, naturalmente, e posto: il francese -Moscovici- ci comanda a bacchetta http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/03/08/renzi-scettico-su-taglio-cuneo-aumento-iva-errore-politico_a59b78de-9236-43a0-bbfa-a9c13d025e11.html

charliebrown
Scritto il 9 Marzo 2017 at 20:26

ice­berg­fi­nan­za,

ve­le­no50@fi­nan­za,

I miei prezzi di carico sono poco sopra gli attuali, ho cominciato a comperare se ben ricordo a novembre.

La linea Maginot cui Mazzalai fa riferimento credo sia quella del trentennale, e oggi la stiamo sfiorando. Dipende però che significato si dà alla linea Maginot e che può essere:

oltre quella linea finisce il mercato toro obbligazionario e quindi bisogna vendere per evitare ulteriori perdite (ma questa non è la visione nel lungo di Andrea Mazzalai),

oppure

oltre quella linea i prezzi dei tesorucci si fanno interessanti e, poichè il mercato toro obbligazionario non è finito, i tesorucci vanno comperati. Sarebbe una linea Maginot non della disfatta, ma una solo una piccola battaglia persa da chi aveva acquistato e una trappola più grossa per chi svenderà perchè, più prima che poi, i rendimenti torneranno a scendere sotto la linea Maginot.

Non prendete per oro colato quello dico, non voglio indurre nessuno in errore: è solo la mia interpretazione di questa storia della linea Maginot.

stanziale
Scritto il 9 Marzo 2017 at 20:29

Nonostante tutto quello che ci e’ capitato e ci hanno fatto, c’e’ questo studio della BIS, secondo il quale il sistema bancario piu’ sicuro e’ quello italiano http://scenarieconomici.it/quale-il-sistema-bancario-piu-a-rischio-del-mondo-la-risposta-vi-fara-avere-qualche-dubbio/

signor pomata
Scritto il 9 Marzo 2017 at 20:52

stan­zia­le@fi­nan­za,
Come può essere sicuro un sistema in cui se non fai come dice la banca centrale, lei chiude i rubinetti e tu te la prendi in culo.

signor pomata
Scritto il 9 Marzo 2017 at 21:01

ap­pren­di­sta@fi­nan­za,

Ora scrivo una cosa che non farà piacere a mazzalai ma è una semplice opinione di uno che non è per nulla esperto della bisca finanziaria e della economia in generale.
Sapendo che il dollaro sarebbe dovuto scendere di decine di punti e sapendo che la bce sarebbe dovuto intervenire con il QE per salvare la zona euro dall” euro la mossa più efficace sarebbe stata quella di comprare debito di paesi area euro ma in dollari.
Anzi sapendo che il mercato azionario non sarebbe crollato ancora meglio sarebbe stato comprare emergenti in dollari.
Quando son saliti i TB son saliti tutti gli altri.
Il vero uovo di colombo avverrà e lo dico per la seconda volta quando tutti scapperanno dal debito degli emergenti e stati europei e si rifugeranno nel debito americano.
Il porto sicuro si riconosce quando il mare fa spavento e fino a oggi non ha fatto spavento, vedo le obbligazioni russe in dollari scadenza 2028 a 170 e quindi il mare è piatto.
Stessa cosa per quelle di altri paesi emergenti .
Verissimo che è una gran bisca ma quello che andrea da anni tenta di far capire è che il debito americano è il più sicuro nel contesto attuale ma non il più redditizio per il momento….per il momento chiaramente.

icebergfinanza
Scritto il 9 Marzo 2017 at 21:18

babycottero@finanza,

Una correzione del 5 % è più che corposa di questi tempi…

mashimo74
Scritto il 9 Marzo 2017 at 23:55

troppo difficile per me seguire questi ragionamenti …. uso l’analisi tecnica per aiutarmi in questa giungla … ho i miei cavalli di battaglia ….. gold a rialzo quando scoppierà la crisi e ftsemib a ribasso su un testa e spalle in formazione di proporzioni bibliche …. quello che non so e che è la mia domanda che mi attanaglia …. se decido di togliere i miei soldi dalla banca, in previsione di quello che sarà il futuro nerissimo che condivido nella visione di Andrea, punto sul decennale americano o li sposto in un libretto postale e aspetto che passi la tempesta ???? ….. dilemma a cui da solo non so rispondere ….

babycottero
Scritto il 10 Marzo 2017 at 10:19

icebergfinanza,

In effetti se rapportata al periodo é come dici tu. I piccoli moriranno di paura, ormai si aspettano il collasso… Grazie

ulisseaiace
Scritto il 12 Marzo 2017 at 23:07

ice­berg­fi­nan­za,

avendo previsto la prossima crisi sette anni fa e non essendosi ancora verificata significa non aver fatto una gran previsione….crisi che comunque avverrà a breve

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