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US ECONOMY: RITORNO AL PASSATO!
La prima notizie è che all’improvviso il settore terziario che contribuisce a circa il 70 % della crescita economica americana e fornisce oltre 80 % dell’occupazione è collassato vicino ai minimi del 2010. La seconda notizia è che loro credono che il 21 settembre non ci sarà alcun aumento di tasso in America e ovviamente hanno ragione, ma non hanno ancora fatto i conti con alcune variabili che non mancheranno di influenzare l’andamento del cross eur/usd.
La crescita del terziario Usa sui minimi di sei anni, Fed più paziente?L’Ism servizi ad agosto è sceso a 51,4 punti. Si aggiunge a un Ism manifatturiero in contrazione nello stesso mese e a un rapporto sull’occupazione deludente. Probabilità di una stretta a settembre scendono al 15%.
Come abbiamo già visto i contrarian non mancano.
Ora se diamo un’occhiata ai singoli dati in percentuali siamo sempre a livelli di espansione, ma quello che sorprende come è accaduto in maggio per l’occupazione è il livello di volatilità di queste “interviste” si passa dall’euforia alla depressione nello spazio di un istante.
Ovviamente la reazione del dollaro non si è fatta attendere con un sensibile indebolimento nei confronti dell’euro. Ora la parola passa a Mario Draghi e considerando i dati sull’inflazione e sulla produzione industriale, in molti si aspettano nuove mosse e il conseguente indebolimento dell’euro che dovrà fare i conti anche con le dinamiche politiche autunnali.
Per il resto nulla di interessante da segnalare se non che la politica monetaria della Fed è al centro del dibattito elettorale presidenziale USA, visto che Trump, ieri ha ribadito che la Fed ha creato un’economia falsata, tenendo il livello dei tassi ai minimi storici, motivo per cui i tassi devono tornare a salire, un vecchio ritornello repubblicano che ormai da anni vede la Fed vicina ai candidati democratici.
Secondo l’ex segretario di Stato, un candidato alle elezioni presidenziali Usa non dovrebbe rilasciare commenti sulla banca centrale americana. Avendolo fatto, Trump dimostra di non essere all’altezza per entrare alla Casa Bianca.(America24)
Ma davvero credete che in un Paese artificiale come quello americano non sia facile truccare un’elezione per far vincere una Clinton qualunque, ce lo chiede l’America.
“L’unica cosa veramente forte è un mercato azionario artificiale”, ha detto Trump e infatti ieri il Nasdaq ha registrato il nuovo massimo storico. Ormai anche i neonati hanno capito che in America è tutto artificiale, dai mercati all’economia e che dati e prezzi vengono manipolati per tenere in piedi con il dollaro quello che resta di un impero sulla via del tramonto, un impero tenuto in piedi da rotative al lavoro 24 ore su 24, monetizzazione del debito e potenza militare.
Hanno segato il ramo sul quale erano seduti.
L’austerita’ genera consumatori dalle “braccine corte” …..
Oggi Draghi annuncia che si è stancato di comprare carta straccia,vuole acquistare titoli azionari dell’Euro stoxx 50,cercando tra le maggiori società europee.Finalmente un po di buon senso hahahah.
su questo siamo d’accordissimo!
con i mini job hanno distrutto la domanda interna e con l’ austerity quella estera…
Il fatto che ora anche i dati ufficiali non riescano più a nasconderlo è una ulteriore (ma ce n’ era bisogno?) conferma che il peggio si avvicina sempre più..
io continuo ad aver paura di questo:
Il debito dell’Italia sul sistema di pagamenti interbancario Target2 ha rinnovato in agosto il livello record del mese precedente, attestandosi a 326,945 miliardi dai precedenti 292,090 miliardi.
E’ la prima volta che le passività del Paese sul sistema di pagamenti dell’Eurosistema superano la soglia dei 300 miliardi di euro.
A riportarlo sono idati mensili contenuti nella pubblicazione sugli aggregati di bilancio di Banca d’Italia. Ricordiamo che detto il livello è ampiamente superiore al picco toccato nell’agosto 2012 a 289,320 miliardi, nel corso della fase più intensa della crisi finanziaria della zona euro.
Secondo la Banca d’Italia l’incremento del debito Target2 è legato da un lato ai disinvestimenti esteri di titoli di portafogli privati italiani, in particolare obbligazioni, e dall’altro agli acquisti netti di attività estere da parte dei residenti.
Secondo via Nazionale l’aumento del debito sul sistema dei pagamenti è generato dall’eccesso di liquidità connessa all’avanzamento del Quantitative Easing, che permette alle banche di ridurre la raccolta sul mercato.
Renzi ha i giorni contati perchè non bailizza le banche e non aumenta le tasse per riequilibrare Target 2
Ho appena finito di leggere alcune agenzie relative a numeri vari (*), dopo di che mi sono sorti spontanei tali pensieri :
siamo arrivati alla sublimazione della carta offerta come valore aggiunto :
(*)
> 10.000(diecimila) miliardi di $ di titoli governativi sparsi in giro per il mondo a tasso SOTTO ZERO;
> 700 miliardi di $ di corporate bond investment grade emessi ed offerti a tasso negativo;
il trend innescatosi per i titoli governativi stà diventando la norma anche per i titoli societari.
(con tanti ringraziamenti alle banche centrali, a quanto pare).
In pratica, tutti coloro che lo necessitano possono finanziarsi a tasso ZERO (o meno) a spese di investitori consapevoli che ne ricaveranno solo perdite;
ma quando l’investitore è una banca centrale, nessun problema, tutti quanti calmierati e felici; solo che uno non può fare a meno di chiedersi “ma nel lungo periodo, questa banca centrale che si accolla il peso delle perdite, a chi destinerà il conto ??? perchè prima o poi… qualcuno si dovrà pur rendere conto che questo numero in perdita che continua ad aumentare, è diretto da qualche parte DI PRECISO e non verso un buco nero nello spazio come fossero scorie nucleari indesiderate…“)
Fantastico.
Il rovescio del mondo prima conosciuto; anche perchè non si può sapere dove porterà percorrere questo tipo di territorio sconosciuto (o forse si, ma fa paura solo a pensarlo prima che a dirlo).
La moneta elettronica è molto più comoda di qualsiasi materia fisica dotata di valore riconosciuto, prima tra tutte l’ORO che è contato, misurato e difficile da reperire. La moneta elettronica non necessita di alcun supporto sottostante a garanzia e può essere creata illimitatamente, quando e dove lo si desidera. L’unico confine fisico è il limite della fantasia. Purche lo Stato emettente goda di solida autorevolezza riconosciuta a livello internazionale – Haiti non può certo permettersi ciò che si possono permettere gli USA e la loro banca centrale…
Procedendo con tale tipo di ragionamento, il rischio (o il bello) è che fra qualche tempo magari parlare di debiti, anche ingenti, sarà puramente alleatorio.
Magari fra qualche tempo il rischio sarà quello di dire “MILIARDI di riserva DI CHE ?!? di DOLLARI ??? di €uro ???
Aria fritta ! Ce n’è talmente tanti in giro che se li desideri te li tiro addosso, quanti ne vuoi!…”
E non posso ritornare a considerare quanto hanno iniziato a fare alcuni Stati -di certo non stupidi- come Russia e China, che da almeno un anno a questa parte stanno furiosamente rastrellando tutto l’ORO che riescono a trovare in giro…
Forse sarà anche in conseguenza della condanna ai rendimenti ZERO cui ci hanno portato le politiche messe in atto dalle banche centrali, che nel frattempo monta anche questo :
https://it.finance.yahoo.com/notizie/lusura-non-risente-della-bce-eurispes-tassi-120-122610935.html
Letto. Un altro meraviglioso dividendo dell’euro, gli italiani in mano agli usurai, esterni ed interni. Nel frattempo , oggi ad esempio sul sole un articolo che parlava di previdenza integrativa che arriverebbe a pagare prima dell’inps, qualcosa del genere, ho letto solo il titolo. Ma gli italiani li leggono interamente questi articoli, ah se li leggono: Il denaro in banca e’ aumentato di 45 miliardi. Io sono sulla linea di d, e recentemente amzig, e’ dal 2011 che faccio qualche commento e sempre ho scritto che e’ tutto fallito, tutto fittizio. Non ho mai cambiato idea. Prima o poi puff, sparisce in un amen tutto il valore della attuale carta straccia in giro. Oltre ad Andrea, che ci riporta quotidianamente, instancabilmente, di come le cose vadino splendidamente, ecco un ennesimo articolo di Bottarelli, su cosa stanno facendo le banche centrali , controllano (solo le 6 principali) il 40% degli asset mondiali http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2016/9/7/SPY-FINANZA-Draghi-e-il-gioco-al-massacro-delle-Banche-centrali/722064/
ma, proprio perche’ il giochino rischia di essere alla fine, ecco il TRAPPOLONE FINALE per gli italiani. IL REFERENDUM. Se vince il si, eliminano l’ultimo baluardo, poi possiamo dirci schiavi al 100% a tutti gli effetti. Se prevale il no, si va nel caos, nell’ingovernabilita’, l’incertezza, guarda caso le stesse condizioni che vi erano nel 1992 (megasvendite sul panfilo britannia) e nel 2011(inutile ripetere cosa ha fatto il governo Monti). Sono state le 2 piu’ grandi inchiappettature subite. Per questo quando la stampa internazionale, leggere giornali usa e britannici, hanno cominciato a picchiare sul fatto che il referendum e’ piu’ importante della brexit, ho mangiato la foglia, mi sono sembrati ancora una volta UN GATTO CHE HA VISTO UN GROSSO TOPOLINO. Noi. Comunque preferisco votare no, tanto in ogni caso ci va male.
Lo stato dell’arte della colonia Italia con uno dei nostri padroni, la Francia http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2016/9/8/FINANZA-Se-Renzi-per-sopravvivere-regala-Generali-ai-francesi/722253/
@ Stanziale
letto a mia volta
(art che delinea strategie con le quali lo squalo francese intende portarsi il pesce italiano a pranzo).
che dire ?
se uno appena appena attento si legge la lista di soc. (ex)italiane [in vari tipi di settore merceologico industriale] passate in mano francese [negli ultimi anni] o nel procinto di farlo, si rende conto che parlare di sovranità (italiana) stà diventando puro amarcord… e con grande grandissima perplessità per quanto riguarda il futuro…
Un paese forte (come la Francia per es) difende arduamente i suoi averi, i suoi potenziali -e tra questi il capitale umano- e non permette per nessun motivo che soc private di paesi competitors entrino in casa propria, l’italia stà facendo l’esatto opposto (da almeno 20anni a dire la verità);
e beh, quello che stà avvenendo non è nient’altro che il logico evolversi dello stato delle cose, quando uno a bisogno (e l’italia ha bisogno, non sapendo più da che parte e come tappare le proprie falle) va a finire che si rivolge a qualcuno cui chiedere aiuto, è normale…
l’art mette bene in evidenza, ammonendo, che fare affari con i francesi (i più NAZIONALISTI dell’Universo, anche più degli anglosassoni) pone seri dubbi circa le gabole nascoste che potrebbero emergere nel corso del tempo, d’altronde i politici italiani non si sono mai mostrati giganti di intelligenza nel trattare con interlocutori stranieri quando ci sono in gioco grossi affari, nel farlo quando ci fu l’occasione hanno mirato esclusivamente al loro tornaconto economico personale, svendendo il paese e con esso gli italiani, che non casualmente l’art ricorda avere ancora una peculiarità significativa, una riserva di risparmio privato considerevole “siamo un paese che nonostante due decenni di semi recessione possiede ancora tantissimo risparmio privato; e il risparmio a differenza di aziende o capannoni si può spostare facilmente e soprattutto si può usare per finanziare qualsiasi progetto in qualunque parte del globo…”
mi sembra molto chiaro dove voglia andare a parare…
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ops..
http://www.milanofinanza.it/news/germania-in-retromarcia-produzione-industriale-1-5-201609070931004952
anche Angela inizia a (dichiarare ) di avere problemi…