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Un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a giugno o luglio “non è scritto nella pietra”, ma i dati sull’andamento del mercato del lavoro mostrano che potrebbe essere giunto il momento giusto per un nuovo giro di vite, dopo quello di dicembre scorso. “Non c’è motivo di dare giudizi affrettati su quello che succederà a giugno”, ha detto il governatore della Federal Reserve di St. Louis James Bullard, durante un’intervista a Cnbc, ribadendo che non necessariamente un rialzo arriverà durante una riunione del Fomc seguita da conferenza stampa.
Secondo Bullard dal fronte macroeconomico americano, e in particolare occupazionale, stanno arrivando chiari segnali. “Guardando solo al mercato del lavoro, dovremmo agire. Penso siamo in una condizione di piena occupazione, quindi l’andamento del settore è probabilmente l’argomento principale a favore di un’azione”, ha detto Bullard, sottolineando però che altri dati non sono altrettanto positivi, con stime sulla crescita del prodotto interno lordo attorno all’1,6% nel trimestre in corso (sotto il trend di cresita del 2% previsto). America24
Si l’occupazione, indicatore ritardato del ciclo economico, segnala il solito risveglio rotardato della Fed, ma non importa, va tutto bene, continuate a sognare!
Non riesco a capire perchè il capo economista di Markit, Williamson sia così pessimista. Dice che il peggioramento dell’indagine di maggio, da un colpo alle speranze di ripresa del secondo trimestre, che la produzione del servizi è nella sua più ripida crisi dalla fine della Grande Recessione e che addirittura la crescita dle secondo trimestre non andrà oltre lo ZERO E SETTE PER CENTO.
Tu pensa ma si può davvero essere così pessimisti, visto che addirittura si spingono a prevedere solo 128.000 posti di lavoro per il mese di maggio, ma dai, vedrai che il BLS si inventa qualcosa, non vorrai mica che la Federal Reserve faccia brutte figure!
A parte questo per il resto tutto bene, i bond vigilantes non si muovono di un centimetro e il dollaro è arrivato ad un appuntamento davvero decisivo e noi per il momento scendiamo dal treno in corsa e aspettiamo alla prossima stazione, la prossima occasione.
Godiamoci lo spettacolo di questa favolosa tonnara!
Non è che renzino ha frequentato le stesse scuole alte di questi buffoni?
Lo stile direi è lo stesso …. quello che preoccupa è l’assoluta identità nel fregarsene degli elettori e del futuro sociale del paese in cui si vive … sembre che siano tutti a libro paga di chi abita nei paradise fiscali … che sia una coincidenza?
Forse forse dovremmo trasferirci anche noi …. in fondo per lavorare per loro basta fare quello che dicono fregandosene dei risultati … tanto nessuno di questi signori dipende veramente da un qualsiasi elettorato politico nazionale ….