EUROPEAN GOVERNMENT BONDS… PIIGS CAN FLY!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

Credo non fosse più tardi della scorsa settimana quando…

Bce: tre rischi per la stabilità finanziaria – Tiscali Finanza

Pericoli legati a inversione dei flussi di capitale, bilanci bancari e sostenibilità dei debiti pubblici.

I principali indicatori di stress finanziario nell’Eurozona sono rimasti stabili negli ultimi mesi, su livelli bassi, ma la calma sui mercati non deve illudere troppo. Secondo il Rapporto sulla stabilità finanziaria della Bce, il sistema finanziario corre ancora tre grandi rischi: la possibile inversione dei flussi di capitale che finora hanno prodotto effetti positivi per i Paesi e le società europee; la debolezza dei bilanci bancari, che ancora risentono di una bassa redditività, in uno scenario di bassa crescita; infine, il possibile ritorno di una crisi del debito sovrano, a causa di insufficienti riforme politiche, stallo economico e l’assenza di scudi di protezione comuni a livello europeo.

(…) Gli spread sono calati grazie al piano Omt varato (ma finora mai utilizzato) dalla Bce. (…) in gran parte la flessione dei rendimenti è stata causata da un afflusso di capitali che si può invertire in poco tempo. Lo si è visto dopo i deludenti dati del pil italiano, che hanno fatto impennare lo spread in poche ore: uno scenario che si è poi arrestato grazie alle elezioni europee, che hanno spostato l’attenzione dei mercati su altri Paesi. In generale, la Bce ha osservato che «più cresce la ricerca di rendimenti, più aumentano le preoccupazioni per la creazione di squilibri e per la possibilità di disinvestimenti disordinati».

E ancora…

FRANCOFORTE (Reuters) – La ricerca di profitti più elevati da parte degli investitori potrebbe generare nuove bolle di mercato.L’allarme arriva dalla Bce, che esplicita i propri timori per la forza del recente rally dei mercati.”Con l’intensificarsi della ricerca dei rendimenti, si intensificano anche le preoccupazioni riguardo l’emergere di squilibri e la possibilità di un ampio e disordinato cambio di direzione dei recenti flussi di investimento” si legge nel rapporto semestrale della Bce sulla stabilità finanziaria.

Francoforte avverte che i debiti pubblici, a livelli record in 18 paesi della zona euro, potrebbero rivelarsi ingestibili in un contesto di stallo delle riforme e di bassa crescita economica. La domanda di debito pubblico da parte degli investitori potrebbe dunque dimostrarsi “volubile”, spiega la Bce, e risultare esposta alle conseguenze del rallentamento economico cinese e della crisi ucraina.

In fondo nessun problema per la crescita da settembre ci penseranno i pusher o le prostitute a far viaggiare il PIL.

Che senso ha avvertire che basta una scintilla nella santabarbara europea e dopo scatenare fuochi d’artificio promettendo liquidità ad oltranza sui mercati, alimentando una banda di cocainomani che non hanno più alcuna percezione del rischio?

Ieri è accaduto questo…

 

 

 

 

 

 

 

 

Niente di interessante ovviamente solo il debito pubblico spagnolo che costa meno di quello americano e inglese, si il debito pubblico di una nazione che ha una disoccupazione pari al 25,1 % e quella giovanile solo il 53,5 % con uno dei deficit pubblici più alti in tutta Europa.

Ovvero il debito pubblico spagnolo è più sicuro di quello americano e inglese, ovvero c’è qualche anima candida che preferisce sull’arco di un investimento a dieci anni, prendere il 2,58 dalla Spagna piuttosto che il 2,70 % dall’Inghilterra o il 2,60 % dall’America.

Ve l’immaginate la faccia dei signori del senno di poi, si quelli delle agenzie di rating che per non arrivare tardi per l’ennesima volta, corrono ad alzare il rating della Spagna e dell’Italia a tripla A. E pensare che c’è ancora qualche pollo che si prende la briga di commentare i rating!

Sento già l’eco dello starnazzare di qualche economista che urla che i tassi in America e in UK stanno per salire mentre in Spagna e in Italia non si muoveranno per decenni, motivo per cui meglio un uovo fritto spagnolo oggi  che una gallina americana o inglese domani vero?

Un simile livello in Spagna non si verificava da almeno 200 ANNI!– Seguir leyendo: http://www.libremercado.com/2014-06-09/el-bce-hunde-la-rentabilidad-de-la-deuda-espanola-a-minimos-de-dos-siglos-1276520928/

The ECB sinking profitability of Spanish debt minimum of two centuries

The evolution of Spanish debt is even more striking when viewed from a broader temporal perspective. Thus, the profitability recorded today the Spanish 10-year bond is the lowest since at least 1789, the year of the French Revolution, as the graph below. This is something unprecedented.

Un livello che non si vedeva dai tempi della Rivoluzione Francese!Che sia di buon auspicio mentre attendiamo l’evolversi dell’attuale rivoluzione francese?

E chissenefrega dell’economia reale e di milioni di anime che hanno perso la vita e la loro dignità in questo massacro sociale scientificamente studiato. A si le riforme, si le riforme ci salveranno è solo una questione tecnica sai, risolta quella tutto tornerà normale, fidati di noi!

SHOCK ECONOMY… FEDE CIECA!

CHI HA PAURA DEL CAVALLO DI TROIKA!

Ve lo ricordate il famigerato moltiplicatore fiscale     FISCAL MULTIPLIERS …CE LO CHIEDE L’EUROPA! 

Bene grazie ad una delle nostre più preziose vedette Claudio responsabile editoriale di un imperdibile BusinessCommunity.It  

…loro ci riprovano!  A Simple Method to Compute Fiscal Multipliers – IMF

Ho già avvertito in Famiglia che ci toccherà navigare per almeno altri dieci anni e la prossima tempesta perfetta sarà terrificante a meno che loro, i banchieri centrali non abbiano scoperto la fonte dell’eterna mancanza di rischio.

Chissà, non so Voi ma ho la sensazione di essere tornato indietro nel tempo al 2006, quando nessuno…Io sono estremamente curioso. Non importa quando o dove, stringete bene le cinte, appuntamento nuovamente con la storia, ripeto non importa quando o dove!

Mi dispiace ma questa è la pura e semplice realtà, bisogna prenderne atto, come noi facciamo da anni, mentre altri vi illudono inutilmente, in direzione sempre e solo ostinata e contraria!

« SOSTIENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio cliccando sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie
– Seguir leyendo: http://www.libremercado.com/2014-06-09/el-bce-hunde-la-rentabilidad-de-la-deuda-espanola-a-minimos-de-dos-siglos-1276520928/

70 commenti Commenta
noise
Scritto il 10 Giugno 2014 at 10:32

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Vieni anche tu alla Banca Materasso. La Banca che ti fa dormire sonni tranquilli.
Offriamo morbidi cuscini imbottiti con franchi svizzeri e corone norvegesi bio o ogm free. Per tenere la schiena dritta mentre dormi ed evitare la scoliosi la schiena poggia su un rigido supporto metallico. Metallo nobile, dalle caratteristiche antisettiche dell’argento e con la malleabilità dell’oro.
Vieni anche tu, e prenditi un momento di relax dallo stress del trading moderno.

christiancm
Scritto il 10 Giugno 2014 at 12:51

Qualche problemino potrebbe arrivare dalla Cina:

http://www.finanzacritica.it/2014/06/credito-e-metalli-in-cina-qingdao/

silvio66
Scritto il 10 Giugno 2014 at 13:41

Nel frattempo i bond volano!! :mrgreen:

vito_t
Scritto il 10 Giugno 2014 at 15:14

A livello assoluto occorrerebbe guardare anche il tasso di inflazione, e quindi un investimento in bond spagnoli offre un rendimento reale superiore al 2% , mentre quello sui bond inglesi essendo l’inflazione all’1,75 offre un rendimento reale inferiore. all’1% .. poi c’è il rischio cambio mescolare pere e mele, .. facciamo un frullato. Inoltre tempo fa nelle classifiche del debito aggregato evidenziavi coem la GB fosse la messa peggio al mondo con a ruota il Giappone, e quindi .. mi sembra coerente rifiutare un investimento in quell’area piuttosto che in un paese europeo … E’ cambiato tutto ? oppure fai ragionamenti tattici … da consulente che si aspetta Madame volatilitè che invece … si è rifugiata in casa …. Per chiudere se un paese lo ritengo a rischio non è un tasso anche superiore che mi attira e quindi non è il fatto che renda qualcosa di più o qualcosa di meno di un altro … proprio non sarebbe da metterci i quattrini .

icebergfinanza
Scritto il 10 Giugno 2014 at 15:57

vito_t@finanzaonline,

Meraviglioso… se compri un bond inglese come investitore italiano a quale inflazione guardi ? A questi livelli quando compri un bond non hai chiara una strategia sul cambio e magari la sua copertura? Sai cosa significa avere una banca centrale che monetizza il debito …facciamo una macedonia?

kry
Scritto il 10 Giugno 2014 at 16:23

icebergfinanza,

Dai capitano su approda e stai con i piedi per terra. Tra poco cominciano i mondiali di calcio e dobbiamo concentrarci per forse un mese con patatine cocacola e rutto libero. Comunque abbiamo già vinto https://it.finance.yahoo.com/foto/brasile-2014-l-italia-%C3%A8-la-nazionale-che-spende-di-pi%C3%B9%E2%80%8F-slideshow/ alla faccia dell’austerità.

dorf001
Scritto il 10 Giugno 2014 at 16:40

icebergfinanza,

andrea tu dici : E chissenefrega dell’economia reale e di milioni di anime che hanno perso la vita e la loro dignità in questo massacro sociale scientificamente studiato. A si le riforme, si le riforme ci salveranno è solo una questione tecnica sai, risolta quella tutto tornerà normale, fidati di noi!

più tutto il resto. beh questo mi fa un pò paura. certo che NON è colpa tua. ma io che lo sai bene in che condizioni sono, come dovrei reagire? il comune non mi aiuta. il sindaco è sordo. lui la vuole la sua fottuta TAsi e tutto il resto. il governo a me non ci pensa. ai milioni di disoccupati disperati non ci pensa nessuno. e allora come dovrei reagire’ può aspettare lungo il fiume e vedere come và la storia solo chi ha dei soldi messi via. chi non ha nulla è fottuto.

renzi NON lo vuol fare sto benedetto reddito di cittadinanza. e allora che fine faremo? dico….quelli come me. che mi puoi dire in merito?

GRAZIE

kry
Scritto il 10 Giugno 2014 at 16:43

icebergfinanza,

Ho già avvertito in Famiglia che ci toccherà navigare per almeno altri dieci anni e la prossima tempesta perfetta sarà terrificante ……………… Non importa quando o dove, stringete bene le cinte, appuntamento nuovamente con la storia, ripeto non importa quando o dove! +++++ Perchè torneremo tutti a zero?…….. passando dalla Mesopotamia?

icebergfinanza
Scritto il 10 Giugno 2014 at 17:27

dorf001@finanza,

A parte l’ironia che ho messo sai che non c’è risposta …ma che non sei solo! Andrea

vito_t
Scritto il 10 Giugno 2014 at 17:36

icebergfinanza,

Andrea ma è ovvio che mi riferisco ad acquisti fatti da locali , e quindi non da inglesi che comprano bonos o da spagnoli che comparno gilt. Se io sono italiano guarderò l’inflazione in casa mia, e se devo acquistare una obbligazione di un paese qualsiasi non denominata in euro devo anche prendere in considerazione il rischio cambio. Ma poi non puoi dirmi che la GB è cacca perchè ha il debito aggregato più elevato al mondo e poi affermare che siccome ha una banca centrale che stampa …. va bene è meglio della Spagna . Io penso che la Spagna comunque non verrebbe abbandonata in un default, anche se tu naturalmente mi dirai di si …
E poi la Bce mi sembra che stia facendo qualcosa di diverso da prima …

ihavenodream
Scritto il 10 Giugno 2014 at 18:56

Di solito le bolle si creano per insensibilità al rischio…qui sta accadendo l’opposto, è l’avversione al rischio che gonfia il mercato dei titoli di stato, investimenti a basso rischio per definizione…è in realtà il contrario di una bolla, di solito è l’avidità che gonfia i prezzi, qui è la paura…

john_ludd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 19:57

ihavenodream@finanza,

Ecco un esempio di uno che non sa di quel che parla. I titoli governativi del sud Europa vengono comprati a mani basse dalle istituzioni finanziarie con denaro preso a prestito a un tasso prossimo allo zero. I titoli in oggetto rendono più di zero e siccome la banca centrale fornisce garanzia totale (o almeno questa è la percezione prevalente) ecco che razionalmente compiono un’operazione a rischio zero (apparentemente) e realizzano un guadagno certo (apparentemente). Se dovessero avere necessità di denaro, scontano i titoli presso la banca centrale in un grandioso esempio di circolarità. Sono le condizioni ideali di una bolla. Non sarebbe una bolla se, trattandosi di titoli pubblici, il governo emittente potesse forzare la banca centrale a comprarsi ciò che il privato non vuole. Sorgerebbero, oltre un certo limite, altri problemi ma non quello della solvibilità e se la solvibilità è garantita non c’è bolla. Ma l’euro zona non è dentro questo regime e chi compra quei titoli crede o fa finta di credere che in caso di necessità avremmo QE infinito etc… Ma con 4 governi che hanno espresso il divieto a ogni forma di QE, questo voler credere è un segno di bolla mitigato dal fatto che almeno una parte di quelle istituzioni finanziarie non hanno alcuna alternativa ad acquistare quei titoli. Esiste tuttavia un regola empirica che determina con matematica certezza se è una bolla o meno, peccato che sia a posteriori cioè SE ESPLODE allora ERA UNA BOLLA. A Piero, Pippo, Manuel e gli altri non resta altro che avere prudenza, buon senso e affidarsi a una buona dose di istinto di sopravvivenza. Al contrario di quel che dici le banche NON PRESTANO proprio perché hanno paura di non rivedere i propri denari tornare indietro e hanno in questo ragione al 100% dato che le condizioni per avere una remunerazione del proprio credito se ponderato per il rischio non ci sono. Chi vuole denaro dalle banche lo vuole perché sta crepando non per altro.

ihavenodream
Scritto il 10 Giugno 2014 at 20:27

john_ludd@finanza,

I tassi sempre a zero sono, le istituzioni finanziarie potrebbero prendere il denaro in prestito e investire in altre cose…invece investono in cio’ che ritengono, a torto o a ragione, essere a più basso rischio, diciamo che il contrario esatto di una bolla è quando nonostante i tassi a zero gli operatori non investono in nulla…questo è molto vicino, anche perché l’oggetto di una bolla deve essere qualcosa il cui prezzo può salire indefinitamente, i bond meno di zero non possono dare…no non mi hai convinto: questa situazione è l’opposto di una bolla…per lo meno del concetto tradizionale che abbiamo di bolla finanziaria…

dorf001
Scritto il 10 Giugno 2014 at 20:35

icebergfinanza,

ANDREA, una soluzione anche parziale se vuoi, ci sarebbe. il reddito di cittadinanza. esiste sotto vari nomi in tutta europa. già da 20 anni. solo i nostri politici di merda, in primis il pd, si rifiutano di attuarlo. paura de che? ignoanza pura. studiare un pochettino non farebbe male x loro. ecco cosa dice GIANNI PERAZZOLI :

l reddito minimo garantito. Tutto quello che non si è detto.
di Gianni Perazzoli

ABSTRACT

Uno sguardo all’Europa e la lontanza italiana ai modelli di reddito minimo.
Italiani/europei.

Quello che sto per raccontare potrebbe suonare a molti incredibile. In Gran Bretagna a partire dai 18 anni chi non ha un lavoro e non ha risparmi per più di 12.775 euro ha diritto all’ Income-based Jobseeker’s Allowance, a circa 300-350 euro mensili per un periodo di tempo illimitato . A questa cifra si devono aggiungere l’affitto dell’alloggio (Housing Benefit) e tutta una serie di assegni per i figli. In Francia, invece, per avere diritto al Revenu minimum d’insertion (Rmi) bisogna aver compiuto 25 anni (non si applica la condizione dei 25 anni per i disoccupati con figli). Il Rmi prevede (nel 2005) l’integrazione del reddito a 425,40 euro mensili per un disoccupato solo, che diventano 638,10 euro se in coppia (proprio così, laicamente: couple); 765, 72 se la coppia ha un figlio, 893,34 per due figli e 170, 16 euro in più per ogni altro figlio. Una coppia con tre figli arriva quindi ad avere più di 1.150 euro di Revenu minimum d’insertion.
Nel nostro paese non si è mai saputo bene che cosa sia nella realtà dei paesi europei il reddito minimo. Non siamo consapevoli di rappresentare (in compagnia della Grecia) un’eccezione in Europa. Se ci fosse stata una volontà di occultamento di questa realtà, essa non avrebbe potuto raggiungere meglio il suo obiettivo. Ciò che in Europa è il minimo, la base, il punto di partenza, da noi costituisce l’oggetto di indagini sociologiche: ciò che dovrebbe costituire il punto di partenza di un programma di sinistra (che voglia proporsi almeno di recuperare il tempo perduto) rimane ancora da noi una realtà avvolta nelle ombre di un iperuranio di provincia.
Il reddito minimo è un sussidio riconosciuto a tutti come diritto soggettivo: ne beneficiano coloro che non hanno un lavoro o hanno un reddito basso. In Germania la riforma restrittiva introdotta nel 2005 indica che tra 16 e i 65 anni si può disporre dell’Arbeitslosengeld II di 345,00 euro al mese. In più i costi dell’affitto e del riscaldamento (Miete und Heizkosten). Riporto un esempio preso direttamente da un fonte ufficiale tedesca. Una famiglia composta da due figlie di 12 e 14 anni, nella quale il padre è disoccupato e la madre ha uno stipendio da un lavoretto part-time di 750 euro lordi e le due figlie 308 euro al mese di Kindergeld (che è un versamento che riguarda i figli), è considerata dalla riforma bisognosa di un incremento di reddito. Fatti i dovuti calcoli, questa famiglia ottiene un’integrazione del salario che la porta a disporre complessivamente di 1665 euro al mese netti .
Se questi dettagli sono poco noti, più noto è invece il racconto del rovinoso tramonto dello stato sociale europeo. Anche perché legioni di novelli Oswald Spengler, vedendosi troppo stretti nel ruolo di giornalisti, non perdono occasione per dimostrare il loro straordinario orecchio per ogni possibile accenno di Untergang : di declino, di decadenza. Di nuovo però ci si limita a rimanere nel generico, ai grandi scenari, e si trascurano i dettagli. Che però sono interessanti. Ad esempio, dopo la riforma restrittiva del 2005, i disoccupati tedeschi di lungo periodo non hanno più – in aggiunta al normale sussidio – i soldi per i mobili e per i vestiti. Non potranno neanche più usufruire del sussidio all’estero senza una ragione attinente alla ricerca di un lavoro (non possono andare, in altre parole, in vacanza con il sussidio).
Di qui la domanda spontanea: disoccupazione e precarietà significano la stessa cosa in Francia (o in Portogallo) e in Italia?
In Italia non solo non c’è niente di simile, ma – fatto questo da non sottovalutare – qui da noi riesce a molti già difficile credere a quanto appena letto. Gli increduli non si rattristino, ci siamo passati tutti: questo è il genere di informazioni più trascurate in assoluto dai nostri media. Così ci riesce difficile credere che in Spagna Zapatero progetti di portare il salario minimo interprofessionale a 600 euro per 14 mensilità, ma non facciamo alcuna difficoltà a credere che da noi si possa lavorare «regolarmente» in un call center per soli 300 euro mensili (o addirittura, come dimostra un’inchiesta del Manifesto, per 100 euro). Come si è potuti arrivare a questo?
A proposito di telefoni: in Francia, se siete disoccupati, «vous bénéficierez de la réduction sociale téléphonique» . Réduction sociale téléphonique? La «riduzione sociale sul telefono». Cielo! Ma questo, non sfugge a nessuno, che è linguaggio da centro sociale, da no global: possibile che i francesi siano giunti a tanto? Il loro welfare prevede non solo il fatto, ma persino l’espressione «riduzione sociale». Che rozzezza! E pensare che noi li immaginavamo dediti ai profumi e alla moda. La giustificazione addotta è che il disoccupato non deve isolarsi: il telefono gli serve anche per trovare un lavoro. Cari amici francesi, vi prendete troppo sul serio!

2. Un ritardo surreale. ..

qui sta il tutto : http://www.bin-italia.org/article.php?id=1449

DORF

ihavenodream
Scritto il 10 Giugno 2014 at 20:36

john_ludd@finanza,

Ps: comunque se ho capito bene il tuo concetto un po’ complicato x usare un eufemismo, tu sostieni che non c’è bolla in uk, Usa e Japan perché lì sono sempre solvibili, invece c’è in Europa perché qui il rischio di solvibilità esiste e non viene considerato, ho sintetizzato bene? Anche se il bund paga di meno quindi un certo differenziale di rischio è percepito…dovremmo dire che anche in germania non c’è bolla e probabilmente in Francia, quindi rimangono i piigs in bolla sui bond secondo te, è corretto?

john_ludd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 21:09

ihavenodream@finanza,

il tasso di interesse “teoricamente” di equilibrio che un paese sovrano paga sui propri titoli decennali è il tasso di inflazione di medio periodo che ci si aspetta. Dovrebbe essere ovvio; se il governo è, come monopolista della propria valuta, a rischio zero come solvibilità, il rischio rimanente è la perdita di potere d’acquisto. Per questo chi sostiene che il periodo di disinflazione (non esiste deflazione suvvia…) è destinato a durare ancora molto a lungo ritiene che il 10y americano al 3% è un affare, ma quello tedesco all’1,4% ? Il problema è che tra teoria (che piace agli economisti) e pratica c’è la realtà e il mondo è popolato da agenti (noi) che si muovono con logiche non sempre razionali. Se il governo tedesco viene percepito come “affidabile” questo significa che in caso di crisi ci sarà una corsa a comprare titoli tedeschi a prescindere dal loro teorico valore ideale. Se la gente ha paura di perdere il capitale principale OGGI se ne impippa delle aspettative di inflazione a 10 anni. Se poi la “gente” non siamo noi ma un parterre di operatori finanziari cui NOI ci siamo rivolti e che si è gonfiato di debito per rincorrere un magro guadagno di breve periodo, questi movimenti che Franco il normale ritiene illogici diventano invece del tutto razionali. Come pure è razionale il comportamento degli operatori finanziari che Mazzalai definisce frettolosamente “cocainomani” che forse lo sono ma non è quello il punto. Un gestore di fondi guadagna NON se il suo fondo guadagna ma se il suo fondo non fa peggio degli altri. Se fa peggio i clienti vanno da un’altro che ha fatto meglio l’anno prima, forse solo perché ha avuto culo. In questo modo si mettono rapidamente in moto meccanismi di pensiero di gruppo per cui tutti si mettono in moto nella stessa direzione. Non è che non vedono il pericolo, ma se ne sbattono perché il pericolo vero per loro è quello immediato ovvero quello di perdere clienti e quindi commissioni e alla fine il lavoro. Il tempo della finanza scorre rapido, un paio di anni fa erano tutti da una parte per motivi in parte di percezione e in parte determinati da eventi reali causati da gravi errori di gestione al vertice. Oggi sono tutti dall’altra, nessuno voleva perdersi il “whatever it takes” e infatti non se lo sono persi. I flussi finanziari DOMINANO NEL BREVE PERIODO i flussi di trading commerciale nel rapporto di 60:1, i rapporti di cambio, il valore dei tassi, azioni, oro, grano… sono dominati dalla finanza con la sola esclusione del petrolio per la sola ragione che l’offerta è talmente al limite che la possibilità di arbitraggi è ridotta praticamente a zero.

ihavenodream
Scritto il 10 Giugno 2014 at 21:20

Grazie della lezione ma la mia domanda era: per te quindi non c’è bolla sui bond in usa, uk, germania, Francia e Giappone e c’è invece in Spagna, Irlanda e Francia? Si o no?

ihavenodream
Scritto il 10 Giugno 2014 at 21:22

ihavenodream@finanza,

Spagna, Irlanda e Italia errata corrige…

john_ludd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 21:41

ihavenodream@finanza,

sei arrogante ma oggi sono paziente; non ci sei solo tu su questo forum e la domanda se la pongono in tanti ma ho già risposto sopra, basta saper leggere.

icebergfinanza
Scritto il 10 Giugno 2014 at 21:44

Ussignur … Quando mezzo mondo nell’agosto 2012 fuggiva da nostri bond e quelli spagnoli era solo perché l’euro stava per saltare suppongo no perché il debito pubblico era fuori controllo e quindi insostenibile e altre amenità varie. Ora che siamo a crescita zero diminuiscono le entrate fiscali aumenta la disoccupazione si disintegra il tessuto economico e sociale del Paese e il debito aumenta ogni mese siamo solvibili. Il concetto di bolla è legato all’irrazionalità dei partecipanti al mercato soprattutto quando vi partecipano a leva e senza alcuna percezione del rischio. Ovviamente non c’è nessuna bolla quando ti fanno guadagnare senza rischio se sale va tutto bene se scende è feroce speculazione . Lasciate perdere la razionalità e studiate finanza comportamentale e storia la storia delle grandi crisi… A si dimenticavo questa volta è diverso non siamo in bolla!

john_ludd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 22:41

icebergfinanza,

lo riporto solo perché è breve. Pubblicato sul Corriere e quindi dovrebbe essere stato letto da tanti… ne ho a frotte, trovate tutti i riferimenti che volete “se lo volete”. E il testo di riferimento di Daniel Kahneman “Pensieri lenti e veloci” è stato pubblicato anche in italiano, 10 euro da Mondadori. Mica male come investimento !

Immagina di partecipare a questa lotteria. Se estrai una pallina rossa da un’urna, vinci 50 euro. Puoi scegliere di pescare da una fra due diverse urne: la A contiene 1 pallina rossa su 10, la B 8 rosse su 100. Quale scegli? Le probabilità di vincita sono maggiori scegliendo l’urna A piuttosto che la B (10% contro 8%). Non poche persone, tuttavia, cedono alla tentazione di scegliere l’urna B, ignorando del tutto il calcolo delle probabilità. Coloro che scelgono l’urna B si costruiscono un’immagine mentale delle palline vincenti che li spinge a preferire le 8 dell’urna B. Dopotutto, nella A c’è una sola pallina rossa? Perché mai dovrei aspettarmi di pescare proprio quella?! La forza di questa rappresentazione mentale mette in secondo piano il numero totale delle palline nelle due urne e le relative probabilità facendola prevalere, erroneamente, su una valutazione razionale. Paul Slovic dell’Università dell’Oregon ha studiato questo e altri casi simili, riconducendoli agli effetti di una reazione emotiva di fronte a un problema. Fare ricorso a un’ impressione emotiva immediatamente disponibile è un processo cognitivo più rapido della considerazione analitica di diversi aspetti; ma non per questo più corretto, anzi. Slovic ha osservato che la componente emotiva può costituire una potente guida al giudizio e alla decisione; e ha coniato il termine di «euristica degli affetti». I risultati dell’esperimento delle due urne, a prima vista, possono far sorridere. Ma provate a considerare un caso come questo: (a) il cancro causa ogni anno in media 24,14 morti su 100; (b) il cancro causa ogni anno in media 1.286 morti su 10.000. È facile rendersi conto che nel primo caso il livello di rischio di morte per cancro è circa il doppio che nel secondo: 24,14% contro il 12,86% sul rischio totale di morte. Eppure, un esperimento ha mostrato che il 75% delle persone considera il cancro più rischioso nel secondo caso! Evidentemente il diverso ordine di grandezza a cui le due cifre si riferiscono non esercita il peso che dovrebbe.Se si tratta di risparmi e investimenti, le conseguenze più notevoli della «euristica degli affetti» si osservano quando presentazioni diverse delle stesse informazioni sollecitano reazioni emotive, e quindi potenziali decisioni, di segno opposto. Un anno fa avete acquistato due fondi di investimento che avevate pagato 1 euro. Incontrate il vostro consulente che vi informa che il primo ha guadagnato il 12% del suo valore iniziale, mentre il secondo ha perso il 20%. Ora fate attenzione, perché il vostro consulente potrebbe non amare le percentuali, e dirvi che il primo fondo è aumentato di 0,12 euro e il secondo è diminuito di 0,20 euro. In che misura questa differente descrizione dell’identico stato di cose potrebbe modificare la vostra soddisfazione dell’investimento e le decisioni che ne seguono?Una ricerca ha mostrato che se il rendimento è positivo le persone sono più soddisfatte se il risultato è presentato in termini di percentuale (12% è «emotivamente» meglio di più 0,12); ma se il rendimento è negativo sono più soddisfatte (cioè meno insoddisfatte) se il risultato è presentato in formato decimale (meno 0,20 è «emotivamente» meno peggio del 20%). Ho chiesto all’autore di questo studio, Enrico Rubaltelli dell’Università di Padova, perché la nostra mente reagisca in questo modo e con quali conseguenze sulle scelte di investimento: «Il dato percentuale utilizza un formato numerico di valore assoluto più elevato. E questo genera reazioni emotive più intense e motiva gli investitori a vendere un titolo sia quando esso guadagna, perché sembra di aver ottenuto un buon rendimento, sia quando perde, perché si rimane delusi dalla scelta fatta. Quando invece viene usato un formato decimale, caratterizzato da un valore assoluto minore, le reazioni sono meno intense e gli investitori tendono a non vendere».La prossima volta che guardate le performance del portafoglio non dimenticate di togliervi le lenti distorcenti delle vostre «emozioni». Per la nostra personalissima «economia emotiva» non tutti i numeri sono uguali.

stanziale
Scritto il 10 Giugno 2014 at 23:45

Una notizia che ha dell’incredibile: solo nel 2013, hanno prelevato dalla colonia Italia, 44 miliardi di euro, come solidarieta’ per il buon andamento delle banche tedesche e francesi. Conteggiati pure fuori bilancio, per non farlo capire all’elettore medio di Renzi. Naturalmente, quasi nessuno lo sa’.

http://vitolops.blog.ilsole24ore.com/2014/04/23/nel-2013-litalia-ha-speso-28-pil-44-miliardi-per-aiuti-ue-e-fondo-salva-stati/

sd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 23:54

icebergfinanza,

Certamente Capitano Andrea l’economia è una Scienza Sociale e non, come molti vorrebbero farci credere, una scienza “esatta” basata su calcoli matematici su dati economici.

Vedremo cosa accadra dopo il ricalcolo autunnale sul PIL…..tanto poer tirare avanti ancora un pò….chissà forse la Grecia potrà insegnarci qualcosa, magari come fare a vivere con poco.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13485

A proposito vorrei ricordare che tutto prima o poi finisce, gli Imperi cadono e le monete perdono il loro valore illusorio…..arriverà un giorno in cui per corrompere qualcuno servirà altro che un pezzo di carta di colore verde….tutto finisce ed io spero di esserci quel giorno.
Non linko nessun articolo al riguardo visto che in molti sono esperti di economia mondiale….dovrebbero sapere che il mondo e popolato da 7.000.000.000 di persone….e non tutte abitano in occidente.

SD

john_ludd
Scritto il 10 Giugno 2014 at 23:59

stanziale@finanza,

non c’è niente di incredibile, è tutto stranoto e se non è lo dovrebbe. Dei fondi di salvataggio a carico della fiscalità dei vari paesi in proporzione al PIL è stato taciuto poco. Quello che non è passato, è il reale utilizzo e ancora di più le vere ragioni che hanno portato a tutto questo. Se proprio vogliamo, possiamo osservare per l’ennesima volta l’uso politico e disinvolto della materia debito, quando la commissione prontamente scrive che questi miliardi non vengono conteggiati nel deficit e che vengono esclusi dai conteggi arcani che dovrebbero definire la sostenibilità dei vari debiti pubblici. Non esiste una ragione valida per difendere che quel tipo di “investimento” (SIC!!!) si può “perdonare” (STRA SIC!!!) mentre invece se costruisco un ospedale quello invece è a debito (ULTRA SIC!!!).

stanziale
Scritto il 11 Giugno 2014 at 00:15

john_ludd@finanza
Il nostro “essere colonia” e’ storico, e’ una cosa evidentemente culturale , ed e’ ora ben visibile solo perche’ internet ha aperto gli occhi. Stasera su rai storia, ho visto un Ruotolo d’annata (1987) in veste di speaker del tg, che spiegava amabilmente che i resti del dc-9 in mare erano stati trovati e recuperati dai francesi e portati in Usa per essere esaminati….i resti con la scatola nera…

john_ludd
Scritto il 11 Giugno 2014 at 00:50

stanziale@finanza,

però non siamo più soli, nel senso di essere colonia. Tutti i paesi europei dove una volta esisteva una sinistra hanno capitolato al pensiero unico del mondo della finanza. A un certo punto 20 e passa anni fa è successo qualcosa, la sinistra (o meglio i vari centro sinistra) hanno fatto un patto faustiano con la finanza dalla quale hanno ottenuto la promessa di facili fondi con cui finanziare a debito le spese sociali che erano poi spesso clientelari. Era certo più facile così che continuare a combattere all’arma bianca contro industriali e mercanti per avere una quota di utili da spendere per il sociale. Un baratto, tra tasse e debito il cui risultato è stato alla fine meno sociale e più tasse le quali tuttavia vanno a coprire i buchi creati dalla finanza. E ora la sinistra in Europa è morta, ci sono praterie aperte per le destre nazionaliste che le pseudo sinistre velleitariamente pensano di tenere lontano chiamandole populiste. Ma le chiamino per quel che sono, è una nuova forma di fascismo popolare che sembra oggi l’unica forza in grado di opporsi e vincere contro il fascismo globale finanziario. E così a me pare che il grande ciclo storico virtuoso post guerra si sia già da tempo chiuso e siamo ora avviati a un ciclo distruttivo dove la lotta è ristretta tra un fascismo di tipo A globalizzato e finanziario e uno di tipo B, nazionalista, razzista e protezionista. Considerando che abbiamo superato il peak energy pro capite da tempo, che siamo quasi 8 miliardi, troppo giovani nei paesi già poveri e troppo vecchi in quelli che lo diventeranno e che il livello di disordine a livello planetario non ha pari nella storia recente, non vedo dove uno possa trovare un appiglio positivo. Finisco il rosso, spengo il CD player e ci dormo su. Forse non è così terribile, in fondo Chopin ha composto quella musica lì al lume di candela…

dispettoso fiorentino
Scritto il 11 Giugno 2014 at 04:28

… i miei personali complimenti al post del sig. DORF delle 2035 ….

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 08:06

john_ludd@finanza,

Per me arrogante è chi dice a un altro che non capisce niente e poi ridice le stesse cose in modo diverso…al contrario a me tu non stai sui cosiddetti e non mi interessa se mi insulti, molte cose che scrivi sono valide, vorrei solo che tu fossi meno prolisso e più chiaro, aiuterebbe la comprensione e la discussione…

stanziale
Scritto il 11 Giugno 2014 at 09:38

john_ludd@finanza,

…aggiungerei che se il centrosinistra ha tradito le classi umili, specularmente lo stesso hanno fatto i vari centrodestra con il ceto medio, in Italia, Spagna, Francia ecc. Tutti semplici burattini delle elite mondiali facenti riferimento agli Usa…vediamo se prima o poi, si avra’ un minimo di scatto di orgoglio(dubito), in ordine alla politica usa sull’ucraina, contro gli interessi dell’europa….

mirrortrader
Scritto il 11 Giugno 2014 at 10:04

stanziale@finanza,

Concordo col tuo pensiero già da parecchi anni, ma la gente non capisce.

john_ludd
Scritto il 11 Giugno 2014 at 10:16

mirrortrader@finanza,

l’età media in Italia è prossima ai 44 anni, seconda solo al Giappone e di pochi mesi. Anche se la gente capisse (e in realtà qualcosa capisce) appartiene ormai a una fascia di età incompatibile con la reazione. Recentemente ci sono state rivolte in Brasile, inizialmente molto ben fondate e poi strumentali, ma l’età media in quel paese è almeno 10 anni inferiore. La dinamica demografica è da sempre elemento fondamentale nel plasmare le società e il loro comportamento. Ma è un fatto di portata più generale, parafrasando il libro di Cormac McCarthy (da cui il film fantastico dei fratelli Cohen) questo non è un paese per vecchi… ma è pieno di vecchi.

glare
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:06

Ecco come sarà l’Italia tra 3-4 anni (se non avviene un cambio di rotta significativo)

http://www.greekcrisis.fr/2014/06/Fr0354.html

Grecia, pensioni fortemente ridimensionalizzate (portate alla soglia minima di 380, oggi stipendio medio cinese)..ecco le sinistre europee..pochissimi super ricchi e attorno un deserto di povertà.

Dobbiamo inventarci qualcosa, come faremo a provvedere ai nostri genitori e alla nostra famiglia, anche se iniettano ulteriore denaro si andrà al collasso su tutti i campi e a mio modestissimo parere maggiore sarà l’inflazione generata maggiore sarà la sofferenza della classe media e povera italiana.

La domanda che si fa Draghi e chi comanda davvero ni Europa..:”Italiani come sono messi i vostri Risparmi. 8) “

glare
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:15

stanziale@finanza,

Questo dimostra definitivamente e senza ombra di dubbio che la seconda guerra fredda ha preso una svolta decisiva : i due blocchi , l’occidentale (Usa + colonia UE) e l’Oriente (Russia + Cina + paesi a loro limitrofi), si confrontano ora a viso aperto in campo energetico..
Questa volta purtroppo siamo nel lato opposto, gli States sono pronti a sacrificarci per ritardare di qualche anno il loro destino..

Ora in silenzio invidiamo Mirrortrader

john_ludd
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:45

ihavenodream@finanza,

sono convinto tu abbia la metà dei miei anni o meno, lentamente stai migliorando rispetto al tono di qualche tempo fa. Continua così e coltiva i dubbi. Sì e no sono risposte che si danno ai bambini e tu non lo sei.

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:46

stanziale@finanza,

Gli interessi dell’Europa sarebbero assecondare le follie di un dittatorello arrogante che vieta l’adesione al progetto europeo di uno stato diverso dal suo, per poi invadere a piacimento territori esterni, tollerare tutto questo solo perché ci vende il gas? Guarda che non è mica la prima volta che lo fa e ci sono parecchi stati Europei confinanti con Putin…tra l’altro il signore in questione non perde occasione per offendere e remare contro l’unione europea ogni volta che apre bocca…quale sarebbe lo scatto d’orgoglio? Dire agli USA: ehi non ti impicciare dei fatti nostri? Come dice la moglie massacrata di botte dal marito quando qualcuno la vuole aiutare?

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:50

john_ludd@finanza,

Era per poter mettere a verbale qualcosa, perché hai la tendenza su parecchie questioni a sviluppare i ragionamenti ma a non riassumerli e concluderli, mia impressione…sai a me discutere piace e aver ragione me ne frega poco sinceramente, quel che mi interessa è poter arrivare ad un qualche risultato definitivo alla fine della fiera…

stanziale
Scritto il 11 Giugno 2014 at 11:57

ihavenodream@finanza,

Che ti devo dire ihave, stavolta credo non valga proprio la pena di risponderti…

john_ludd
Scritto il 11 Giugno 2014 at 14:06

stanziale@finanza,

la speranza che la gente accenda il cervello un giorno è sempre l’ultima a morire 😮

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 14:29

stanziale@finanza,

Putin ha fatto la stessa cosa in Cecenia, Georgia, Moldavia, avrebbe mandato i carrarmati anche in Estonia o in Kazakistan se avesse potuto…l’Europa non ha mosso un dito, si è semplicemente voltata dall’altra parte…stavolta era addirittura parte della questione, visto che la destituzione del sabaka di Putin di turno ha avuto come casus belli la mancata attivazione di rapporti di scambio e politici con l’eu…è naturale che gli Yankees prendano l’iniziativa, una volta assodata l’ incapacità europea di assumere decisioni e responsabilita’…

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 15:48

john_ludd@finanza,

La cosa che è successa più o meno 20 anni fa è stata la caduta del muro di Berlino, con annessa disgregazione dell’Urss e fine del comunismo come dottrina politico-economica credibile e/o praticabile…questo non ha prodotto conseguenze nei sistemi che già da tempo avevano rinnegato il comunismo o non vi avevano proprio aderito, ma a parte la gran Bretagna in tutta Europa l’influenza ideologica e politica del comunismo era stata fortissima…gli ex partiti comunisti nei vari stati hanno ovviamente sentito la necessita’ di evolvere, ma evolvere non è facile soprattutto se nell’evoluzione si vuole conservare il proprio elettorato…l’approdo finale doveva essere quello di un sistema politico economico di tipo anglosassone, suddiviso nelle 2 aree di pensiero: conservatrice e laburista o “liberal”. Trasformazione della società molto complicata perché in molti paesi una delle due aree mancava proprio, la destra aveva connotazioni di tipo post fascista, ma nella ideologia economica era in realtà socialista, che poi il fascismo nasce dal socialismo e del socialismo conserva l’impostazione statalista e interventista, la sinistra d’altro canto era comunista, quindi anche lei statalista e interventista…insomma tutti in Europa abbiamo nel dna politico, lo stato…uno stato solo meno opprimente di quello dei paesi sovietici…ora i partiti comunisti dovevano evolvere verso un’impostazione liberal, chiedendo spazio alle destre postfasciste le quali, dal canto loro, dovevano emigrare verso territori inesplorati, quelli propri dei tory inglesi, di Margaret Tatcher e Ronald Reagan…in tutto ciò si inserisce l’unione europea, che a livello politico non fa altro che aumentare i gradi di libertà del sistema e portare il quadro ad un livello di confusione difficile da gestire e che paradossalmente lascia spazio ad iniziative individuali, soprattutto in campo economico, purché autorevoli e sufficientemente decise, queste ultime sono per definizione non democratiche e quindi alimentano la narrativa delle varie élite finanziarie o i club bildeberg che a livello formale non sono campate in aria, ma non colgono la questione di fondo: occorre supplire alla vacanza politico-amministrativa dell’Europa, all’inazione che paralizza il continente perché nessuna parte di esso ha ancora compiuto la transizione al nuovo mondo postcomunista…non è che la sinistra e la destra han tradito il proprio elettorato, è che quell’elettorato là non esiste più, non c’è più la borghesia, il proletariato, la classe dirigente, gli imprenditori se non nella testa delle persone che si ostinano a ragionare con schemi di un mondo che non esiste più, esiste una società fluida in cui ognuno in diversi momenti della propria vita, occupa posti diversi nella società…i partiti devono proporre ricette valide per tutti, in una visione organica della società, non essere delle corporazioni di categorie, in Usa gli uomini più ricchi, Buffett e Bill Gates, sono democratici, e ci sono tantissimi appartenenti alle classi povere che votano repubblicano…qui invece siamo tutti in crisi di identità e quindi lo sono anche i partiti, l’unica sensazione certa che abbiamo tutti è la passività con cui subiamo l’evolversi della storia, e il ruolo da subalterni che ricopriamo costantemente, adesso ci masturbiamo inutilmente con questa inutile diatriba sull’euro, che ci allontana ancora di più dalle nostre mete e dal completamento di quel processo di transizione di cui parlavo prima, elemento imprenscindibile per costruire qualcosa di concreto a livello politico…

dorf001
Scritto il 11 Giugno 2014 at 16:06

dispettoso fiorentino@finanza,

ciao fiorentino. beh guarda sono anni che posto anche queti articoli di perazzoli. credo che MAZZALAI sappia chi è. un economista che da 20 anni studia quella questione. è la mentalità italiana del lavoro che è sbagliata. per noi è quasi una schiavitù. se hai leto tra le righe, la gente stessa, che lo soi, è ignorante da paura, ….capra….capra….direbbe sgarbi, non sà e non vuol sapere. per la gente significa non far nulla e farsi mantenere. andrebbe dato solo ai barboni, si è no. e meno male che la nostra è una società cattolica!!!!!!!!!!
ci vantiamo di essere molto generosi, ma dove….. si ce nè di gente generosa, ma sono mosche bianche. prova a chiedere a tuoi amici e parenti di darti una mano economica se sei in difficoltà. piuttosto si tagliano una mano. ti voglio ricordare che 2 post fa, ANDREA ha menzionato un ultra liberista boconiano come luigi zingales. io ho letto, e ho postato rivolto ad andrea e a tutti, senza mai che nesuno mi risponda, ….son tuti presi dal fare calcoli di quanto gli rendere il bot o il btp,…..eccola qui l’italia generosa, dicendo che pure zingales invoca e vuole il redito di cittadinanza. ripeto: c’è in tuta europa ma qui da noi c’è la precisa volontà di NON farlo. grazie ai delinquenti del pd e del pdl. questa è la morale.

qualcuno può rispondere pleaese? mi sapete dire perchè renzie NON vuole fare sto reddito di cittadinanza?

senti caro dispettoso, ti rimando al link originale al sito base di BIN ITALIA questo qui : http://www.bin-italia.org/

trovi molte cose interessanti e utili. stammi bene.

N.B. attendo risposte e/o discussioni in merito da tutti gli utenti. fatevi vivi.

DORF

kry
Scritto il 11 Giugno 2014 at 17:19

dorf001@finanza,

Dorf non perdere tempo tra poco cominciano i mondiali e dobbiamo star concentrati almeno un mese su quello. Intanto siamo sempre vincenti in quello http://www.rischiocalcolato.it/2014/06/in-quali-nazioni-giocano-i-736-calciatori-che-disputeranno-i-mondiali-di-calcio-2014-in-brasile.html anzi voliamo voliamo.

ihavenodream
Scritto il 11 Giugno 2014 at 17:26

dorf001@finanza,

Il reddito di cittadinanza è una cosa senza senso, non so se è vero che c’è in altre parti del mondo, ma se c’è è un delirio e basta…quello che si potrebbe fare è un sussidio di disoccupazione, che si dà a chi non ha lavoro, in molti stati effettivamente c’è…in Italia non si farà mai perché tale misura presuppone un’etica individuale ed una organizzazione pubblica che in Italia semplicemente non esiste e non è un pincopallo genovese o fiorentino che la possono evocare dal nulla, in più ci sarebbe bisogno di un mare di soldi impossibili da trovare senza tagliare pesantemente alcune estese categorie di elettori, tieni presente che in Italia succede il finimondo se si toccano i tassisti o i farmacisti…che come elettorato fanno lo 0, in ultimo se tu garantisci a tutti i cittadini o il lavoro o un reddito, li rendi indipendenti e liberi, liberi soprattutto di non votare te al giro successivo…per ciò che riguarda la generosità degli Italiani sono d’accordo con te: siamo molto generosi innanzitutto con noi stessi e poi anche con gli altri, se è gratis, ovvero se il conto della nostra generosità sarà addebitato agli altri…

soltero
Scritto il 11 Giugno 2014 at 19:25

ihavenodream@finanza,

signor DREAM
si lavi ben bene la bocca e se la risciacqui meglio prima di pronunciare in nome di Putin
e ora passiamo a un po’ di storia cosa di cui è molto carente
sa cosa significa il nome UCRAINA???????
significa Piccola Russia
lo sa chi è stata la capitale agli albori dell,impero russo? cioè 300 o 400 anni fa?
Kiev, vero che non lo sapeva, Mosca è arrivata dopo
se cerco nella storia dal 1990 addietro in nessun documento o qualsiasi cosa non troverà mai lo stato UCRAINA, lo stato GEORGIA, lo stato CECENIA, lo stato MOLDAVIA e tutti quelli che lei menziona. già, ma la storia lei mica la conosce
lo sa almeno che tempo di reazione avrebbe la Russia nel caso installassero dei missili in territorio ucraino? Non lo sa vero? Praticamente zero
lo sa che metà della popolazione ucraina non solo è russofona ma Russa a tutti gli effetti
Ma probabilmente non sa nemmeno questo?
Ma almeno spero che sappia che sul suolo italiano non c,è nemmeno un soldato russo, ne su quello tedesco ne su quello polacco ect. ect ma ci sono centinaia e centinaia di basi americane con annessi confetti nucleari
Non mi dica che sono qua a difenderci da quei cattivoni di russi comandati da quel troglodita di Putin vero????????????? Se accetta un consiglio, visto la stagione, lasci stare Mosca e si dedichi a prender le mosche

radius
Scritto il 11 Giugno 2014 at 20:47

ihavenodream@finanza,

soltero@finanza,

Mi occupo di questa questione tutti i giorni, ma ancora non sono riuscito a dare ragione all’uno o all’altro.
Ogni volta che cerco di decidere a chi devono andare le mie simpatie ed il mio rispetto per come gioca la sua partita vedo che ciascuno ha fatto più o meno quello che doveva fare.
La cosa che più mi opprime è l’allontanamento di un attore che dovrebbe avere più cose in comune con noi di quante siano le differenze, a questo allontanamento segue una perdita epocale di opportunità per noi ed una promessa di significativo peggioramento del nostro tenore di vita.
Se avessi un pò più di garanzie nel futuro democratico della Russia sarei decisamente per una deescalation immediata da parte nostra. Il mondo continuerà ad andare a scatafascio, ma almeno potremmo affrontare molte spine mediorientali, centroasiatiche ed africane con un punto di vista molto simile.

kry
Scritto il 11 Giugno 2014 at 21:06

radius@finanza,

Restare neutrali non c’è permesso. Scegliere Russia non c’è permesso. Non ci resta chi per 70 ci racconta bugie o meglio si fa gli affari suoi.

kry
Scritto il 11 Giugno 2014 at 21:13

soltero@finanza,

E niho chiaro Sioltiero su siuolo italiano esserci miolti tiuristi russi e se ci faciete girare i marrioni essere vuoi a riestiare con iun piugno di miosche. Dasvidania.

stanziale
Scritto il 11 Giugno 2014 at 21:43

radius@finanza,

La Russia e’, democratica, e si pone come un bastione di determinati valori, anche cristiani, contro il nwo…qui un vecchio articolo di papalepapale http://www.papalepapale.com/develop/il-nuovo-imperatore-cristianissimo-putin-e-stato-lui-luomo-del-2013-per-i-cristiani/

kry
Scritto il 11 Giugno 2014 at 22:22

dorf001@finanza,

Dorf la mia idea del perchè in italia non si farà mai e ripeto mai il reddito di cittadinanza è 1) ci sono i sindacati e solo se dai a loro la possibilità di gestirlo risolvi un terzo del problema 2) c’è il voto di scambio e li hai voglia poi l’attuale sistema di banconota-fiat andrebbe superato. Ho scritto volutamente banconota, la MONETA è tutta un altra cosa.

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 00:33

soltero@finanza,

E quindi è giusto rifare l’Urss mandando i carri armati nella piccola Russia, nella Russia bianca, nella Georgia ecc ecc…ragazzi avete capito come ragionano questi qui?

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 00:37

stanziale@finanza,

La Russia è democratica? Ma te le rileggi le cose che scrivi? Alle elezioni puoi decidere se votare Putin o votare qualche figurante…

dorf001
Scritto il 12 Giugno 2014 at 00:49

kry@finanza,

ma dai kry, sei sempre troppo negativo. secondo te non si potrà mai andare avanti in questo paese. ok che tanti sono dei mussi, ma NON tutti. e pensa un pò anche qualche sindacato dice che è giusto. allora fammi/fatti il piacere di vedere questo breve video. pensa ai giovani, ai figli se ne hai. ecco qua il video : http://www.youtube.com/watch?v=rk8nCi6km7U

DORF

kry
Scritto il 12 Giugno 2014 at 00:57

stanziale@finanza,

Ocio ocio a non far arrabbiar orso in letargo. Il mondo gira al contrario con sto caldo che ammazza sembra che qualcuno si svegli http://ugobardi.blogspot.it/ dice il saggio: prossimo inverno fai scorta di legna e qualche coperta.

kry
Scritto il 12 Giugno 2014 at 01:03

dorf001@finanza,

Si è vero in italia non son tutti somari https://it.finance.yahoo.com/notizie/apple-uno-studente-di-cesena-vince-il-concorso-mondiale-174809089.html uno su 1000 ce l’ha fa. Io non dico che non è giusto dico che se in italia non è mai stato fatto le ragioni sono tra quelle che prima ho elencato. Ciao buonanotte.

dorf001
Scritto il 12 Giugno 2014 at 01:12

kry@finanza,

ahh e te ne dico un’altra. intanto diamo giusto merito al primo che ha studiato e inventato il reddito di cittadinanza. cioè il grandissimo professore GIACINTO AURITI. questo uomo si, che aveva le palle d’acciaio, anzi di platino. un uomo vero che non si piegava a nessuno. non quelle 3 pecorelle che ha messo al governo il vecchio traditore napisan. senza tanti giri di parole acolta bene le parole chiarissime senza ambiguità di AURITI. lo capisce anche un bambino. guarda questo primo video e le denunce che ha fatto, e cosa è sto reddito : http://www.youtube.com/watch?v=xqNfJZVhGAY

cerca di capire bene, non fraintendere.

poi c’è un secondo video, pure quello ottimo, qui : http://www.youtube.com/watch?v=nV3ZdHydOlM

DORF

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 08:27

radius@finanza,

Le ragioni russe sono quelle che ha elencato il tifoso la sopra, e non dico che non esistano, ma è da dementi fare valere queste ragioni con i carriarmati, è una politica estera da schizofrenici ciarlare affinché la NATO non intervenga in Siria e poi occupare militarmente la Crimea…sostenere un referendum ridicolo a Yalta quando hai sterminato i ceceni che volevano l’indipendenza…se ti comporti così puoi avere tutte le ragioni del mondo ma il resto del mondo cosa deve pensare? Che sei un troglodita appunto o hai interessi mafiosi o entrambe le cose…il risultato finale è l’isolamento internazionale e conseguenze politico economiche potenzialmente catastrofiche per la tua nazione, ed a cascata per te stesso…questo non è un giocatore di scacchi è da internare!

alessandroecristina
Scritto il 12 Giugno 2014 at 08:40

ihavenodream@finanza,

Invece nella “fucina” della democrazia (USA) puoi votare per il +capitalcomunismo oppure per il capitalcomunismo++ MA TI RILEGGI QUANDO SCRIVI? 🙄 eviterei di citare la parola ragionamento stona un poco detta da te…

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2014 at 09:07

ihavenodream@finanza,

Isolamento internazionale, conseguenze catastrofiche per la russia? vedrai cosa succedera’ a qualche g20, prima o poi….sono tutti stanchi della politica Usa….qui ci sono gli effetti delle sanzioni…nulli, per la russia…http://aurorasito.wordpress.com/2014/06/10/e-se-putin-vince-in-ucraina/

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 09:33

stanziale@finanza,

Non ho parlato di sanzioni, ho parlato di isolamento internazionale, cosa ben diversa…essere esclusi dal g8 per te è ininfluente? Litigare con i tuoi migliori clienti, nonché fornitori di valuta pregiata, che userai per acquistare i prodotti che i Russi importano, che sono tanti, secondo te è ininfluente? Sai come sta messa la Russia a livello monetario? Costo del denaro all’8% , inflazione indefinita, crescita reale negativa, rublo in caduta libera, sostenuto solo dalle riserve che la banca centrale continua a vendere…se Usa e Giappone smettono di stampare e’ la fine…in questa situazione cosa fai? Invadi l’Ucraina e litighi con tutti?

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 09:40

alessandroecristina@finanza,

Io faccio ragionamenti che possono essere confutati se si è all’altezza, tu e altri no: lo slogan da stadio e il coro degli ultrà non può essere confutato per definizione…voi siete tifosi schierati, io non tifo per nessuno, cerco di farmi un’idea oggettiva, e verificarla nel confronto con gli altri…se le critiche ai miei ragionamenti sono le idiozie che scrivi tu, le mie convinzioni diventano granitiche!

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2014 at 10:15

ihavenodream@finanza,

??? Ihave, grazie di esistere, infatti nelle repliche ci permetti di linkare roba interessante che puo’ essere letta e valutata dai lettori…..quella fallita sarebbe la Russia? http://aurorasito.wordpress.com/2014/06/03/leconomia-statunitense-non-sta-morendo-e-gia-morta/
La Russia ha salari, stato sociale, riserve in crescita, al contrario dell’occidente dominato dalla truffa della carta straccia made in usa/nwo…tecnologicamente negli armamenti ha superato gli Usa, e’ indipendente anche dal punto di vista alimentare, se si arrivera’ ad una definitiva rottura implementera’ trattati ed alleanze con mezzo modo: quello rimasto libero, fuori dall’influenza Usa….ma poi, volevo dire….dopo 70 anni, sono un po’ stanchino di sentire lo scarpone Usa sulla nuca….avere una politica nazionale e indipendente per te no, eh?

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2014 at 10:30

dorf001@finanza,

Ciao Dorf, ti volevo dire, che il budget che poteva essere previsto ad un reddito non dico di cittadinanza ma almeno di disoccupazione, e’ stato esaurito dando a c@@@@ le pensioni di invalidita’ e quant’altro…infatti sono a conoscenza che il problema non si esaurisce nel sud, ma e’ a macchia di leopardo dappertutto, in pratica dove ci sono zone un po’ depresse e qualche medico o commissione di larghe vedute…ho conosciuto gente, anche giovane, apparentemente sana e comunque che puo’ lavorare, che percepisce l’assegno di e. 740 di invalidita’ ed inoltre lavora normalmente e guadagna un normale stipendio….guardando il video che l’altro giorno hai linkato, Auriti mi ha colpito quando ha detto che abbiamo il debito di cittadinanza…per cui anche se non avremo il reddito di cittadinanza, l’essenziale sarebbe di avere la stampa delle banconote nuovamente da parte del tesoro, dello stato, e non istituzioni private non elette da nessuno….inoltre, ultimamente sono diventato alquanto complottista…siamo sicuri che Auriti e’ morto di cause naturali?

alessandroecristina
Scritto il 12 Giugno 2014 at 10:37

ihavenodream@finanza,

Ragionamenti?Ahh bene ora che lo sò sto meglio…

kry
Scritto il 12 Giugno 2014 at 11:05

john_ludd@finanza,

stanziale@finanza,

Questo saggio si prefigge di fornire la prova schiacciante che durante il decennio in cui i banchieri centrali hanno ragliato sulla “deflazione”, in realtà c’è stata inflazione. Si prefigge anche di fornire prove sulla complicità delle statistiche governative: utilizzare l’inflazione che non si vede (vale a dire “imputata”) per diluire e oscurare l’inflazione che si vede (cioè i costi delle utenze).

La precedente citazione da CSN News potrebbe essere intesa come se negli ultimi dodici mesi l’inflazione fosse stata ben contenuta — nel mondo dell’energia. Mentre i prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale hanno ruggito verso l’alto, la debolezza di prodotti basati sul greggio — olio combustibile e benzina — ha compensato quasi del tutto gli aumenti. Sembrerebbe quasi che non ci sia niente da vedere qui. Solo più “rumore” da lasciare ai calcoli degli esperti nell’Eccles Building.

Non esattamente. Avere una certa prospettiva storica è sempre un buon punto di partenza. Altrimenti si potrebbe finire come la FED, la quale cerca futilmente di valutare la vasta effusione del rumore a breve termine proveniente da un’economia post-industriale da $17 bilioni. Infatti i dati “in entrata” sono così pieni di stime, imputazioni, squilibri stagionali e successive revisioni, da essere quasi privi di significato. http://www.rischiocalcolato.it/2014/06/allinterno-del-mito-della-lowflation-una-disquisizione-sullinflazione-vista-e-non-vista.html ed ancora E il calo dei prezzi dei beni commerciabili non ha nemmeno cominciato a controbilanciare l’aumento invisibile dei costi medici, dell’istruzione e di altri servizi.

Il politburo monetario ha veramente raggiunto un punto di disperazione. Pur di far rimanere in gioco i grandi player di Wall Street, mantiene i tassi del mercato monetario a zero e si sforza di mantenere intatti i carry trade nel mondo degli affari. Ma 7 anni di ZIRP sono stati talmente inutili che richiedono l’invenzione di una gigantesca menzogna — il mito dell’assurda “lowflation” — per mantenere attiva la stampante monetaria nel seminterrato dell’Eccles Building. è LUNGHISSIMO buona lettura.

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 11:35

stanziale@finanza,

Certo certo, le stesse cose le diceva la Pravda quando c’era josif vissariovic…raga’ i mondiali devono ancora iniziare ripijateve…
Ps: sei mai stato in Russia? Io c’ho parenti…

dorf001
Scritto il 12 Giugno 2014 at 16:49

stanziale@finanza,

ciao stanziale. guarda io conosco bene rocco carbone. che collaborò una vita con AURITI.

ora è lui che tine in piedi il sito del simec. http://www.simec.org/sim/

si è morto di cause naturali. ma io sò che in vita x ben 3 volte hanno cercato di fargli la pelle. ha ricevuto diverse minacce. hanno tentao anche di buttarlo fuori strada. ma lui era un duro, e non si è mai piegato.

W AURITI. IL PIù GRANDE DI TUTTI.

DORF

soltero
Scritto il 12 Giugno 2014 at 20:17

ihavenodream@finanza,

CARO IL MIO DREAM
come altri lettori ti hanno già replicato in puntate precedenti io non mai, ripeto mai, menzionato l.URSS , tanto meno mi auguro che sia morta per sempre come la ideologia, che si portava appresso. Perciò attieniti a quello che uno scrive senza aggiungere del tuo
Quindi , come ti ho già ricordato con la storia sei prossimo allo zero
La C rimea è sempre stata russa, è stato Krusciov ha inglobarla nell, Ucraina, ma come sai ai tempi c,era l,Urss, cioè aveva la stessa valenza di spostare un piatto da una parte all,altra del tavolo. In Crimea abitano tutt,oggi i Russi e non i russofoni con una piccole minoranze di rumeni, ucraini, ect. che sommandoli tutti non fanno il 10%
a riprova la tua menzionata invasione con carri armati(tua invenzione) morti zero
mentre nel Donbass oramai sono centinaia di cui parecchi civili ma i carri armati non sono di Putin ma del tuo esportatore di democrazia
Per ulteriore ragguagli puoi domandare a iracheni, libici, siriani, vietnamiti, coreani, afgani,africani e vari paesi sudamericani
A parte il fatto che da quale divinità è stato eletto per esportare democrazia a tutt,oggi non lo so,forse tu mi puoi aiutare a riguardo
Mentre per quanto riguarda l,economia russa dimostra l,alto lignaggio della tua personalità.Non ti sfiora neanche la mente che siamo riusciti a spingere i russi, che storicamente e ripeto storicamente sia con gli zar sia con stalin sono sempre stati portati verso l,Europa, in braccio a cinesi e indiani 2 miliardi e mezzo di persone che sempre storicamente i russi hanno avversato
Della carta straccia americana si fanno 2 pippe mentre con indiani e cinesi avranno turtto quello che gli europei forniscono adesso, magari le auto, i treni, i vestiti le scarpe non saranno della qualità europa,ma neanche si accorgeranno della differenza quei trgloditi di russi.
Mentre tu caro Dream, mi spieghi come farai senza il loro gas????????
Attendo risposta ma che non sia lo shale gas mi raccomando

ihavenodream
Scritto il 12 Giugno 2014 at 20:51

soltero@finanza,

La Crimea appartiene all’Ucraina, il Donbass all’Ucraina, se mandi i carriarmati e l’armata rossa, anche se hai l’accortezza di togliere le mostrine ai soldati, diventi automaticamente un criminale, anche se non spari un colpo…se combatti contro l’esercito regolare di uno stato nei territori del medesimo hai la responsabilità di tutti i morti che cadono, sia civili che militari…il problema dei russofoni, che fino a ieri non esisteva in ucraina e sarebbe lecito domandarsi perché, non si può chiaramente risolvere in questo modo, questo lo capirebbe anche un bambino..concordo sul fatto che la Russia si stia allontanando dall’Europa e dall’Occidente: a volerlo è Vladimir Putin. Gli Usa non sono intervenuti militarmente in Ucraina, non sono intervenuti neanche i Siria per salvaguardare gli scheletri nell’armadio del tuo amico Vladimir Vladimimirovic, hanno ripreso addirittura a dialogare con l’Iran…dire che questa amministrazione è guerrafondaia significa fare propaganda antiamericana gratuita e senza criterio…questo dal punto di vista politico…dal punto di vista economico succede questo: la Russia ha bisogno dell’Europa e dei suoi euro molto più di quanto l’Europa ha bisogno del gas della Russia, se io ho un negozio di bombole e campo sostanzialmente di quello, perdere il mio più grande cliente significa fallire…se pensi che la cina stringa alleanze commerciali o politiche con Russia e India non conosci né i russi, né i cinesi, né gli indiani, comunque anche se lo facessero non risolverebbero nulla…sono tre ex nazioni emergenti, ora immergenti con un disperato bisogno di clienti per i loro prodotti….

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