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LEGGE DI STABILITA …IL CANARINO NELLA MINIERA 50 % DEI RISPARMI BRUCIATI!

Scritto il alle 08:43 da icebergfinanza

Non c’è decisione presa da questo Governo che non sia preceduta dal classico canarino nella miniera, qualche fuga di notizia, qualche suggerimento ai giornalisti, addirittura una Bozza (Pdf), un canarino introdotto alle ore 22.00. messo in ogni atrio possibile, dalla sanità all’istruzione e via dicendo, per verificare la presenza di gas pericolosi tra i popolo, ascoltando se il canarino canta, segno che l’aria è pulita, che è possibile il via libera a meno che non si renda necessaria all’improvviso un’immediata evacuazione di massa, dopo che la leggendaria Gabanelli ci ha fatto capire che se usciremo dall’euro perderemo ben il 50 % dei nostri risparmi, un pò come gli ubriachi che si attaccano ai lampioni, non per farsi illuminare ma per farsi sostenere nelle loro fesserie, o meglio come diceva il buon Mark Twain gente che di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione…

Dopo le nostre anticipazioni di ieri  AMERICA E ITALIA… DEFAULT VICINO DEFAULT LONTANO. la Gabbanelli proposta addirittura come presidente della Repubblica si è superata, descrivendo la fine del mondo in diretta.

SPARALA GROSSA l’hanno chiamata e loro si sono superati dipingendo solo una faccia della solita medaglia ovvero sappiate che non c’è alcuna alternativa a questa Europa.

Con un’ intervista da Pena…ti abbiamo guadagnato un 20 %, perderemo solo il 30 %, ma almeno arriveremo al 60 % senza fare nulla, basta il pareggio in bilancio per vent’anni scene melodrammatiche ogni anno, stando in equilibrio su una lametta da barba, affascinante davvero, ma Voi queste cose tenetevele per Voi mi raccomando, non fatele girare, non ritwittatele, non condividetele, leggete e addormentatevi beati …chissà perchè la Germania… LA GERMANIA BLOCCA IL FISCAL COMPACT

Se volete rivedervela la puntata arrangiatevi, io sto contando i canarini morti, tra una fesseria e l’altra.

Tornando alla legge di stabilità, non di rado il canarino muore nella miniera degli orrori politici Ai padroni delle slot machine un altro sconto da 100 milioni in fondo sono loro che pagano finanziano gli scavi all’interno della miniera, ben poco viene fatto senza il loro consenso, il consenso delle lobbies, il consenso dell’Europa.

Ma il governo frena: aspettate domani … il canarino non è quello che pensate… Su dodici miliardi di interventi, sembra che oltre un terzo riguardi l’atrio della sanità, hanno deciso di aumentare ancora la tassa sulle transazioni finanziarie al 22 % dopo aver dato il via libera esclusivo mondiale al canarino della “tobin tax”mentre gli altri in prima linea a proporla, fanno i merli tonti, e posticipano l’avvio.

Nel frattempo il canarino americano sposta la sua canzone … Sul fronte del cosiddetto shutdown, iniziato il primo ottobre scorso a causa della mancata approvazione di una legge di bilancio per l’anno fiscale 2014, il governo tornerebbe alla normalità grazie a fondi da 986 miliardi di dollari l’anno garantiti fino al 15 gennaio prossimo, il giorno in cui tagli automatici alla spesa da 21 miliardi di dollari entreranno in vigore dopo quelli scattati il primo marzo scorso. Il tetto al debito, attualmente pari a 16.700 miliardi di dollari, verrebbe inoltre alzato fino a metà febbraio, dando al dipartimento del Tesoro il tempo per ricorrere a “misure straordinarie” per posticipare un potenziale default. Questo diventerebbe così il tema centrale delle elezioni di metà mandato…

…prendendosi gioco di tutti coloro che hanno creduto alla sua morte.Ecco il piano per evitare il default Usa

Concludo con il premio Nobel alle fesserie, il premio Nobel aFama, il teorico dell’ efficienza dei mercati colui secondo il quale i prezzi riflettono tutte le informazioni disponibili a un certo momento, altro magistrale interprete della scuola di cucina, dei canederli di Chicago…

Fama la spiega nel suo saggio autobiografico «La mia vita nella Finanza» pubblicato sul blog e sulla Annual Review of Financial Economics.Dallo scoppio della «Bolla immobiliare» e dal crollo della banca d’ affari Bear Stearns in poi, Fama è stato attaccato come esponente di quella «Scuola di Chicago» che avrebbe una fede cieca nei mercati e non capirebbe la necessità di regolarli per evitarne eccessi e distorsioni. Ma lui non si scompone e contesta la rappresentazione «caricaturale» che i media hanno dato delle sue teorie. «Sono assurde le critiche fatte alla teoria dell’ efficienza dei mercati sulla base dell’ ultima crisi – ha spiegato in un’intervista a CorrierEconomia -. In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene.

In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene. In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene. In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene. In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene. In realtà, i mercati hanno funzionato molto bene. bene bene bene

Secondo la teoria, i mercati cercano di prevedere l’ arrivo di una recessione e così hanno fatto: ai primi indizi della recessione hanno cominciato a scendere, a comportarsi come ci si aspetta. Ma a volte i mercati fanno errori, come è successo nel 1987 quando la Borsa è crollata e poi non si è verificata una recessione». ( Fama ipotizzò l’efficienza dei mercati di M. T. Cometto tratto dal Corriere della Sera)

E’ anche grazie a questi scienziati che noi siamo qui oggi, è anche grazie all’efficienza dei mercati che non riusciamo ad uscire da questa crisi, perchè questo non è più il mercato di una volta, il vero mercato, quello civile, ma solo un immenso casinò, dove ogni tanto qualche oca giuliva, vi suggerisce di ascoltare cosa pensa il mercato, cosa dirà il mercato.

Buona fortuna ne abbiamo estremo bisogno e mi raccomando, continuate a leggere senza condividere o diffondere, buon mercato a Voi tutti ovviamente… questo è quello che conta oggi in questo mondo di psicopatici falliti.

Nel frattempo l’uovo di Colombo, l’ ennesima conferma che abbiamo scelto la rotta giusta è in viaggio, per tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio.

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Inoltre Vi aspettiamo tutti per la nuova avventura su   METEOECONOMY  per condividere insieme nuove informazioni e analisi non solo economico/finanziarie attraverso la tempesta perfetta.

42 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 08:59

Andresa sei troppo pessimista, pensa che metteranno 20€ in più sulla busta paga per far ripartire i consumi ahahahahhahahaha 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛

john_ludd
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 10:50

C’è una certa passione in quello che scrivi Mazzalai ma alla fine sono i fatti che formano i tuoi giudizi. Chi utilizza il termine pessimismo sbaglia, il realismo è di chi si attiene il più possibile ai fatti. Sappiamo che non finirà bene… Ci aggiorniamo a primavera… chissà se sarà tutto come ora.

PORTELLO
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 11:46

scusate se sono noioso..ma credete che si corra un grosso rischio adesso a detenere treasuries 10y-30y?
grazie

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 11:56

john_ludd@finanza,

A volte sembra che tu abbia una certa fretta di vedere il botto … del tipo..

“…su facciamola finita, questo spettacolo indecoroso è durato abbastanza.”

ma chissà perchè mi suona come detto da qualcuno che per motivi insindacabili (vuoi per l’età, vuoi perchè c’è un po’ di riserva, vuoi per capacità personali…) pensa che in fondo lui se la cava.

O forse è il “cupio dissolvi” tipico delle ere di declino e transizione. Non so.

silvio66
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 11:57

PORTELLO,

…Avercene.. 😀

PORTELLO
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 12:06

silvio66@finanza,

:mrgreen:

stanziale
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 12:27

Gabbanelli=Bilderberg

john_ludd
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 12:39

ilcuculo@finanza,

è un pò che ripeti stancamente le stesse frasi ma so perchè ti rispondo: perchè in fondo sei intelligente e non credi neppure a quello che scrivi. Certo non leggi davvero quello che scrivo io, non che sia importante, non che non lo abbiano già scritto in tanti e meglio di me. Se scrivo che restano 900 miliardi di barili di petrolio è perchè è la migliore previsione che i geofisici sono in grado di produrre non perchè mi diverto. Se scrivo che il mondo che conosciamo consuma il 3% ogni anno di quelle riserve ma a un ritmo crescente è perchè è così non perchè mi diverto. Se scrivo che l’Italia sta consumando il proprio capitale a un a velocità molto maggiore di quanto lo stia rimpiazzando è perchè è così non perchè mi diverto. Vedi io non soffro di Schadenfreude, ho un’ampia famiglia tra i 4 e gli 80 anni che mi fornisce i migliori momenti oltre ai viaggi che ancora per un pò dovrei potermi permettere. Sapere vuole dire avere qualche chance per “provvedere”. Comunque tu tieni accuratamente la testa sepolta nella sabbia, vota PD e se ti fa piacere pensare che io e altri siamo qui in attesa frementi del botto catartico, per me è ok. Non posso cambiare la testa della gente, solo fornire qualche spunto che poi nessuno raccoglie, attività proseguita anche troppo a lungo per cui ora, per non annoiare oltre il lecito, mi assenterò per qualche mese. Ciao.

default
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 12:59

john_ludd@finanza,

Leggo con molta attenzione le notizie di questo blog, e con ancora più attenzione i commenti. Molte volte ho notato un certa dialettica tra catastrofismo e… sì, lo chiamo NON-catastrofismo, perchè è proprio una negazione del catastrofismo…
E molte volte ho notato una certa foga nei tuoi commenti John_Ludd… Sia chiaro, molte volte mi trovo d’accordo con i tuoi commenti, però devi capire che molti non capiscono… Anche io… E notano in te una certa tensione interna.
Dici bene quando dici “il realismo è di chi si attiene il più possibile ai fatti”, ma io noto in questi ultimi tempi una certa difficoltà generale nell’apprendere quali sono i fatti.
In questo isterismo collettivo, le informazioni che girano, e le conseguenti teorie costruite sopra, cambiano direzione di giorno in giorno, creando un marasma di notizie che affermano TUTTO e il contrario di TUTTO.

Detto ciò, la domanda che ti pongo è questa: come fa uno come me a sapere che in realtà non sei tu a comportarti come coloro che denunci, che adottano i fatti alle teorie e non viceversa? 🙂

Spero non ti sia preso davvero proprio ora la pausa che annunci, proprio ora che mi son deciso a parlarti…

john_ludd
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 13:20

default@finanza,

“Detto ciò, la domanda che ti pongo è questa: come fa uno come me a sapere che in realtà non sei tu a comportarti come coloro che denunci, che adottano i fatti alle teorie e non viceversa?”

è semplicissimo, se ti limiti a leggere quello che dico io, NON PUOI. Io non voglio che chi mi legge creda ciecamente in quello che scrivo, io spero che VOI leggendo qualcosa che è in aperta collisione con quanto credete di sapere vi incuriosiate e dedicate il tempo necessario a seguire i sassolini che ho lasciato per strada. Se il tema fosse secondario, non sprecherei minuti preziosi a scrivere su un blog, ma non lo è. Allora, anche per rispetto verso coloro dai quali ho imparato io, l’ho fatto con piacere. Poi sta a voi. COME SEMPRE è una decisione personale come pure le conseguenze del fare/non fare.

“E molte volte ho notato una certa foga nei tuoi commenti John_Ludd… Sia chiaro, molte volte mi trovo d’accordo con i tuoi commenti, però devi capire che molti non capiscono… Anche io… E notano in te una certa tensione interna.”

Bravo, è così. C’è una enorme tensione interna, uno stato di perenne depressione, determinato dal comprendere il pericolo che collettivamente si corre e l’assoluta mancanza di azione. Se fossi un robot forse mi limiterei a scrivere asettici commenti o meglio ancora a non scriverli. Ma non lo sono, provo dolore a vedere tutta questa follia, perché non conosco il come e il quando, ma conosco le leggi di natura e le conseguenze cui si va incontro quando le si ignorano troppo a lungo. La Cassandra è la più tragica figura della mitologia greca.

Ti ringrazio per le tue domande. Avrei voluto che qualcuno me le avesse poste da tempo. Saluti a tutti.

bimbogigi
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 13:32

john_ludd@finanza,

Io ringrazio te John_ludd per i tuoi interventi…che spesso condivido e che molte volte mi hanno incuriosito. Ora sto leggendo “Peeking at peak oil” e devo ammettere che è interessante tanto quanto sconvolgente. Libri e autori di cui non sarei mai stato a conoscenza se non grazie a te. Ugualmente devo ringraziare Danilo e Andrea Mazzalai che, da anni, leggo con piacere ed interesse e grazie ai quali ho appreso fatti altrettanto importanti. Sono ormai cinque anni che studio, leggo e approfondisco. Tra due settimane andrò a Pescara al convegno dell’organizzazione A/Simmetrie di Bagnai e Borghi. Sto cercando di divulgare la versione dei fatti “ripulita” dal fango dei media. Non è cosa facile perchè la gente ha ormai il cervello lobotumizzato dalla tv e dalle cazzate. Eppure percepisco che il vento sta cambiando…

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 16:08

john_ludd@finanza,

John,

come avrai capito anche io tendo ad interpretare il mondo secondo i principi della termodinamica (che conosco) rispetto a quelli dell’economia (di cui sono ignorante) , le cose che scrivi, i post e gli articoli che proponi li ho letti (alcuni ovviamente) da diversi anni.

Sono preoccupato, naturalmente, negli anni ’70 molti erano così seriamente preoccupati dalla possibilità di una guerra nucleare de decidere di investire in un rifugio anti atomico. Magari un giorno verranno buoni, speriamo di no.

Alcuni dei miei compagni hanno studiato fisica dell’atmosfera, spesso ci troviamo a discutere di “climate change” e spesso restiamo allibiti da quello che si trova in rete, anche su siti che si professano scientifici. Il problema, mi spiegano , sono i modelli, sono troppo complessi , non sono affidabili, per quanto si sia moltiplicata la capacità computazionale non si riesce a modellizzare, è il principale limite dell’analisi dei sistemi non lineari.
E se cerchi di semplificare il modello , semplicemente , non funziona.

Ora io credo che le persone, consapevolmente, dovrebbero cominciare ad intraprendere percorsi di ragionevolezza e prudenza.

Consumare meno carne a causa degli alti costi totali degli allevamenti , optare per soluzioni abitative a basso consumo ogniqualvolta si debba ristrutturare o costruire ex-novo, favorire soluzioni di produzione locale dell’energia, micro-mini idroelettrico, utilizzo di biomasse, eolico , solare , geotermico, creando il più possibile una griglia di opzioni (seguo da tempo le attività di Desertec per esempio) .Favorire comportamenti a basso consumo di energia acqua e suolo…

In uno dei tuoi commenti hai scritto che il futuro scarso di idrocarburi può essere affrontato se ci fosse una massiccia rotazione degli investimenti verso quelle fonti di energia rinnovabile che garantiscano un discreto EROEI (> 10 direi) sottraendo , dico io , le risorse che si spendono per cercare idrocarburi che offrono EROEI < 5.

Il sistema è troppo complesso per essere modellizzato, le condizioni per una transizione tall'era del petrolio a quella post petrolio ci sono , il rischio che ci si muova talmente tardi da arrivare al crash essendo il nostro sistema talmente sofisticato da essere diventato delicato e vulnerabile c'è.

La consapevolezza ha tre scopi: seguire individualmente comportamenti ragionevoli, cercare individualmente soluzioni per mettersi in sicurezza, se possibili, cercare di orientare le scelte collettive nell'ambito del piccolissimo potere che in questa fragile democrazia a scartamento ridotto ciascuno può avere.

Io personalmente mi sentirei più rappresentato da un partito politico moderato, laico, di centrodestra, in Italia non c'è, c'erano Berlusconi ed il PD …. (e Grillo… lasciamo stare) potevo non votare…

Detto tutto ciò mi intendi che le mie repliche ai tuoi commenti sono prevalentemente critiche sul modo con cui presenti i termini del problema, la loro ineluttabilità , può anche essere che siamo dei malati terminali ma forse no, e sarebbe meglio alimentare la speranza piuttosto che la rabbia o spingere verso l'accettazione, tanto se s'ha da morì….

Buon Viaggio ….

default
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 16:35

john_ludd@finanza,

Benissimo, le risposte che credevo e speravo di ottenere… Mi dispiace solo che io sia stato in silenzio così tanto; credo che se mi fossi palesato prima, sarei riuscito in minima parte ad alimentare la speranza che qualcuno ti ascolta 🙂

Ovviamente lo stesso vale per lo scrittore degli articoli.. Sono interessanti e ogni giorno leggo questo blog
E’ l’informazione l’arma in grado di cambiare gli eventi

pecunia
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 17:24

john_ludd@finanza:
ilcuculo@finanza,

è un pò che ripeti stancamente le stesse frasi ma so perchè ti rispondo: perchè in fondo sei intelligente e non credi neppure a quello che scrivi. Certo non leggi davvero quello che scrivo io, non che sia importante, non che non lo abbiano già scritto in tanti e meglio di me. Se scrivo che restano 900 miliardi di barili di petrolio è perchè è la migliore previsione che i geofisici sono in grado di produrre non perchè mi diverto. Se scrivo che il mondo che conosciamo consuma il 3% ogni anno di quelle riserve ma a un ritmo crescente è perchè è così non perchè mi diverto. Se scrivo che l’Italia sta consumando il proprio capitale a un a velocità molto maggiore di quanto lo stia rimpiazzando è perchè è così non perchè mi diverto. Vedi io non soffro di Schadenfreude, ho un’ampia famiglia tra i 4 e gli 80 anni che mi fornisce i migliori momenti oltre ai viaggi che ancora per un pò dovrei potermi permettere. Sapere vuole dire avere qualche chance per “provvedere”. Comunque tu tieni accuratamente la testa sepolta nella sabbia, vota PD e se ti fa piacere pensare che io e altri siamo qui in attesa frementi del botto catartico, per me è ok. Non posso cambiare la testa della gente, solo fornire qualche spunto che poi nessuno raccoglie, attività proseguita anche troppo a lungo per cui ora, per non annoiare oltre il lecito, mi assenterò per qualche mese. Ciao.

Buonasera, volevo solo far presente che è un vero peccato che per un certo periodo di tempo Andrea rimanga da solo ad illuminare il cammino….degli italici risparmiatori
Leggo sempre con molto interesse non solo i commenti di Andrea, ma anche di J Ludd . Pertanto, egoisticamente, spero torni presto a commentare su questo “prezioso” blog.

dorf001
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 17:37

default@finanza,

he default, tranquillo. che qui john ludd è letto parecchio. ed anche ascoltato. tante volte mi ha/ci ha mandato link specifici sul tema energia. visto che lui ha parlato di cassandra, ti linko una pagina che lui ha sempre consigliato. è un fisico italiano. vai qui : http://ugobardi.blogspot.it/

e mettitelo in memoria sul tuo pc. poi dovresti leggere pure questa pagina : http://www.footprintnetwork.org/it/index.php/gfn/page/earth_overshoot_day/

e infine andare dal tuo sindaco e sbattergliele sotto il naso. sappiamo no, quanto sono ignoranti i nostri politici. che la gente ancor più idiota va pure a votare. è un po come spararsi sulle palle. ed è quello che hanno fatto gli italiani l’anno scorso.

DORF

dorf001
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 17:43

poi per quanto rigurda la gabanelli. avevo già scritto ieri sera su questo. lo riposto.

ora vorrei dire sulla trasmissione report. tu capitano ci hai consigliato di vederla. beh una vera schifezza. la gabbbanelli delude sempre di più. intanto non ha fatto chiarezza proprio x niente. chiaramente si è schierata a favore di questo euro criminale. ha fatto terrorismo, dicendo che oddio!!! se usciamo dall’euro ci rimettiamo il 50% del capitale. ha fatto parlare solo economisti di regime! tutti montiani. che ce ne fosse uno contro l’euro, neanche a pagarlo a peso d’oro. la rai 3 si sta dimostrando di essere la più schifosa e lurida dei 3 canali rai. tutti schierati a favore di più europa, più euro. mai che ci fosse un confronto alla pari. uno contro uno. invece…..10 contro zero. 10 ovviamente tutti a favore dell’euro. e si che non mancano economisti contro sto euro criminale.
poi altra vigliaccata della gabbanelli. che è quella pazza che vuole trasformare tutto il denaro da cartaceo a tutto elettronico. sai poi come godono i banchieri. ci controllano al 100%.

beh ha parlato delle polizze vita sui malati terminali. una vera porcata, ma tutto legale in quel paese immondo che è l’america. si scommette quando muore la gente. si becca anche il 18%. ma scusa gabbi, dovevi fare 10.000km e andare negli usa- e getta, per sapere queste cose? bastava fare 1500 km e andare in germania x saperlo. mi pare, caro mazzalai che tu lo avevi scritto eccome di questa robaccia schifosa e immorale. però la gabbi ha detto: ssssttt non si può parlar male della mitica germania. loro sono ariani, esseri perfetti. non sbagliano mai.
eppoi letta-maio, si sarebbe offeso. lui che si inchina in ginocchio davanti alla culona. lu che dice sempre…dobbiamo prendere esempio dai crucchi. lezioni di economia. e che cazzo!! sono i migliori.

ti prego mazzalai, basta parlare di quella voltafaccia della gabanelli.

uan volta gli scrissi sul signoraggio. e mi ha detto che lo sa. ma non può parlare perchè il suo talk è piccolo. e mi disse: è più opportuno che ne parlino i talk più grossi del mio. quindi voleva dire che devono parlare santoro e company. ma quelli sono ancora più venduti di lei.

e per finire ieri sera mi son fatto del male vedendo pure piazza pulita. altra schifezza. basta tv, è inguardabile. piuttosto è meglio un film di bud spencer. almeno si ride.

si mirror siamo messi male.
non ho altre parole. ……per ora….

DORF

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 18:15

Se su i cambiamenti climatici volete leggere qualche opinione diversa dall’ IPCC

http://www.climatemonitor.it/

default
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 18:40

dorf001@finanza,

Grazie x i link! Sono molto interessanti.
Capisco il tuo stato d’animo, ma non provare rancore per quella gente. Anche perchè durante la nostra vita siamo tutti stati ignoranti, e lo siamo ancora sicuramente per quanto riguarda molti argomenti.
Comprendo te, ma comprendo anche le persone che, come dici tu, votano sempre gli stessi idioti. Un detto, se non sbaglio cinese, dice “Non esistono cattivi allievi, ma solo cattivi maestri”… Le persone sono così perchè non hanno avuto buoni maestri.

E’ vero, scriviamo e leggiamo in questo blog ma dobbiamo porci una domanda: quanto le persone consapevoli stanno cercando di istruire coloro che semplicemente non sanno?
Forse dovremmo pensare più in grande

dorf001
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 20:11

default@finanza,

guarda x quanto riguarda lo svegliare la gente sono anni che ci provo. ho fatto tutto quello che potevo. ci vorrebbe una mazza e rompere le teste e tirar fuori tutta la robaccia inutile che hanno dentro.

poi bisogna dire la verità . e la gabanelli fa veramente schifo. ecco un post della rete.

Il terrorismo mediatico fatto ieri sera dalla Gabanelli su un eventuale €exit dell’Italia è inqualificabile. La propaganda pro Euro, semplicemente vergognosa, messa in atto da Report è degna del Minculpop. Ci sono premi nobel per l’economia come Krugman, Stieglitz, Amartya Sen, Mirrlees che spiegano bene i danni provocati dall’Euro nelle economie dei paesi del sud Europa. Ci sono vari studi che dimostrano che l’Italia avrebbe degli indubbi vantaggi da un’uscita ordinata dalla zona Euro (qui uno dei tanti studi sull’argomento di Bank of America Merryll Lynch http://www.latribune.fr/getFile.php?ID=5314959 ); c’è stata persino una dignitosa trasmissione di Iacona che ha dimostrato l’insostenibilità e la dannosità dell’Euro, ma la nostra “paladina” dell’informazione si è guardata bene dal dare una pur minima voce a chi la pensa diversamente e a chi non si prostra sull’altare dell’Eurodogma. Cara Gabanelli che lei fosse organica al sistema di potere l’avevo capito da un pezzo, ma che arrivasse a tanto disprezzo per la professone che esercita, sinceramente non avrei mai potuto immaginarmelo.

esiste già un pagina facebook contro la gabanelli. qui : La pagina FB di protesta contro Report e la Gabanelli è in linea. Si chiama REPORT – GABANELLI: SERVIZIO PUBBLICO AL SERVIZIO DEGLI INTERESSI PRIVATI. Fatevi sotto, aderite in massa, cliccate mi piace, invitate ad aderire i vostri contatti e se potete contriìbuite con testi, foto, frizzi, lazzi e contenuti vari. Grazie a tutti.

1) Sono rimasto allucinato x ciò che ho sentito in questa di report che x caso avevo deciso di vedermi. Lo spread è importante (?) quando si sa che è solo uno strumento di speculazione. L’uscita dall’€ porterebbe al rifiorire delle imprese, ma non delle banche e si soffrirebbe (?) anche un ragazzino direbbe: ma perchè oggi non siamo stretti sempre + da questo €. No, bisogna essere masochisti fino in fondo dovevamo pensarci prima a salire sul carro facendo sembrare che la scelta è stata fatta dal popolo. Poi si è cascati in una grossa contraddizione: si potrebbe attuare una patrimoniale (300/350 miliardi) ma sarebbero lacrime e sangue x tutti. Però solo pochi minuti parlava di equitalia che fa le pulci ai piccoli imprenditori, mentre vi sono oltre 575 miliardi di evasione fiscale da parte dei grandi super ricchi (?). E si rientra con il solito tipico discorso: gli italiani hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità (sic). Sappiamo il vendersi di tanti importanti giornalisti (una vera casta) ma arrivare a questo livello da bassezza fa di questa giornalista una professionista di provincia.

2) Al limite del vergognoso e ridicolo la puntata.

3) se continua cosi’ la inviteranno alla prossima riunione del Bilderberg

Alora l’indirizzo della pagina è https://www.facebook.com/groups/452200498232208/

4) Non è che sia un caso che proprio ora… le cene del potere [vocialvento.com]

dorf001
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 20:14

la cena a casa di scalfari.

le cene del potere. Il lavorìo è insistente e continuo. Diretto e ai fianchi. Scoperto e subliminale. Mette in guardia (forma) l’opinione pubblica contro i pericoli della xenofobia e del populismo, del fascismo/neonazismo/nazionalismo.

Va da sè che chiunque si ponga come voce critica all’€urismo rientra nelle succitate categorie.

Stanno ponendo le basi per l’introduzione del reato di lesa €uropitudine. Non ci credete? staremo e a vedere, se non crolleranno prima.

In Italia il nemico è il M5S, A Parigi il FN di Marine Le Pen fa paura.

http://vocialvento.com/2013/10/14/le-cene-del-potere/

dorf001
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 20:16

disservizo pubblico.
QUESTO NON E’ SERVIZIO PUBBLICO DI CLAUDIO MARTINI
il-main-stream.blogspot.it

Chi ha ancora il coraggio di guardare la tv, e ha il fegato di frequentare Rai 3, ricorderà che circa un mese fa Riccardo Iacona, ideatore della trasmissione Presa Diretta, mise in onda una puntata di vera informazione sulla crisi dei cittadini europei, che illuminava il grande pubblico sulle autentiche responsabilità della crisi, intervistava economisti di valore come Emiliano Brancaccio e Bruno Amoroso, nonché personalità come Hans Olaf Henkel, e raccontava in maniera magistrale le lotte dei portoghesi contro la Troika.

Chi scrive ammette di essere trasecolato, davanti a un simile spettacolo. E chi si aspettava di veder affiorare certi concetti su una grande rete nazionale? Chi poteva immaginare una Rai che fa informazione?

Per fortuna Milena Gabanelli ha rimesso le cose in ordine, con la puntata di Report di lunedì 14 ottobre (preso disponibile in rete: consigliata la visione). La giornalista è riuscita agevolemente ad annientare quanto di buono costruito dal suo collega un mese prima. Niente voci “critiche”. Piuttosto, le opinioni rassicuranti di economisti come Boeri e Perotti. Dopo averci a lungo intrattenuto sulle inefficienze e le assurdità della Pubblica Amministrazione e del fisco italiani (che nessuno nega, ovviamente), Report ci conduce in un’inchiesta sui motivi che spingono gli imprenditori a delocalizzare all’estero. Servizio sulla Polonia, con la voce narrante (è bene sottolinearlo) che cerca di porre in una luce favorevole i fatti narrati. Ci viene spiegato che in Polonia fare impresa è possibile, perché l’imposizione fiscale sulle imprese sono quasi inesistenti, esiste la possibilità di licenziare incondizionatamente e con breve preavviso, non esiste il Trattamento di Fine Rapporto, non esiste la tredicesima, e in generale si lavora più a lungo per meno. Stacco poi su come in Polonia i bambini vengano addestrati sin da piccoli ad acquisire la cultura imprenditoriale. Intervista alla locale Coordinatrice del Programma di Apprendimento dell’Imprenditorialità, che ci spiega che fin dalla tenera età i piccoli giocano al “Piccolo Bancomat”, e che alle elementari si addestrano al gioco del “Piccolo Ministro delle Finanze”, dove ai bambini è dato di decidere quali spese tagliare*.

Proseguendo, la Gabanelli individua nella carenza di produttività il vero guaio italiano, e addita chi parla di uscita dall’euro a ciarlatani che cercano di distrarre dai problemi reali. L’economista Lucrezia Reichlin ci spiega che l’idea di far acquistare i titoli del tesoro dalla propria Banca Centrale è “molto pericolosa”, in quanto “toglie incentivi al risanamento dei conti”. E perdere la disciplina di bilancio è ancora più pericoloso, perché “creerebbe inflazione”, la quale è “una tassa occulta che distrugge i risparmi”. Molto meglio, sempre per la Reichlin, che anche l’Italia accetti un piano di “aiuti” dalla BCE, con relativo commissariamento. La voce narrante conferma, e passa a intervistare un giornalista di Repubblica, il quale ci comunica che con l’uscita dall’euro i risparmi degli italiani sarebbero decurtati di un terzo. La voce narrante paragona l’uscita dall’euro a “una patrimoniale sui cittadini italiani di centinaia di miliardi”; “di gran lunga la soluzione più costosa”.

Sistemati gli “uscisti”, si passa alle soluzioni che si potrebbero adottare per far fronte all’innegabile crisi. La risposta non può che essere una: fare come la Germania. Vengono illustrati in maniera abbastanza chiara gli effetti delle riforme tedesche dei primi anni 2000: aumento della disoccupazione, delle disuguaglianze, perdita di redditi e diritti per i lavoratori. Ma tali scelte vengono ancora poste in una luce favorevole, sottolineando come abbiano avuto luogo in un momento di crescita dell’economia mondiale, quindi nel “tempo giusto”. “A quei tempi la Germania è dimagrita, mentre noi siamo ingrassati, e adesso ci supera” dice la voce narrante, soddisfatta.

Infine, un accenno al Fiscal Compact. Iacona, giustamente, lo indicava come una sciagura. Invece, per gli “esperti” citati dalla Gabanelli, dire che il Fiscal Compact, se rispettato strangolerà l’economia italiana è, senza mezzi termini, “una cavolata”; “con un po’ di inflazione e crescita economia il debito si aggiusta da solo”. Come a dire, manco ce ne accorgeremo.

I nostri lettori non hanno bisogno che smonti una a una queste bufale. Né che spieghi perché è truffaldino chiamare “Unione” un’organizzazione che ha il solo fine di portare alle estreme conseguenze la concorrenza tra nazioni, cioè tra lavoratori. Sono abbastanza avvezzi al ragiomento economico e a quello politico per farlo da soli. Resta, grande, l’amarezza. Non quella che nasce dalla considerazione (qualunquista) che Gabanelli fa disinformazione a spese nostre; piuttosto, dall’idea che chi detiene un potere così formidabile come quello di dirigere importanti trasmissioni nazionali inocula, ad arte, veleno nelle menti dei cittadini. Se lo facesse da reti private non cambierebbe nulla. Esiste un’etica della responsabilità, anche per i protagonisti dei Mass Media. E Gabanelli, mi si passi il francesismo, se ne fotte.

Caudio Martini
Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it/
Link: http://il-main-stream.blogspot.it/2013/10/questo-non-e-servizio-pubblico.html
14.10.2013

DORF

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:17

quanto son contento……

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:19

fanK…ulo a tutti quei giornalisti italiani che hanno censurato LA NEWS

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:21

FORZA TEXAS

Sospese al Senato le trattative!

https://twitter.com/icebergfinanza

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:25

17 ottobre ? la fine ? l’inizio della fine…e poi giù nel 2015

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:27

ma che cosa seguite alla tv di REGIME ?
la Gabanelli ?

giobbe8871
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:28

e vi sparate pure Floris ?

e bastaaa…..

io desidero un buon massaggio

john_ludd
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 21:29

ilcuculo@finanza,

“sarebbe meglio alimentare la speranza piuttosto che la rabbia o spingere verso l’accettazione…”

è necessario però comprendere cosa è speranza e cosa è illusione e perché questi due termini, cui viene spesso assegnato lo stesso significato, sono invece del tutto incompatibili.

come esempio, ritengo si possa e debba sperare:

*) che i nostri nipoti riescano a costruire un mondo nuovo basato sulla cooperazione e non la competizione, in ossequio alle leggi di natura, così malamente comprese, così goffamente stravolte da chi usa il termine “darwinismo” senza avere mai studiato Darwin che invece la natura comprendeva benissimo

*) che malgrado i sommovimenti che abbiamo davanti, si riesca a mantenere quanto di realmente utile abbiamo imparato e quanto di bello abbiamo prodotto

*) che si possa mantenere una struttura civile e un tenore di vita elevato utilizzando al massimo 1/4 dell’energia che utilizziamo ora in un paese occidentale medio (1/8 di quella che si spreca in USA) che è il massimo che si possa ottenere da fonti rinnovabili

*) che un grande numero di persone possa raggiungere l’altra riva del mare

penso invece sia illusorio:

*) mantenere in vita anche se ridotto e riformato l’attuale sistema socio/economico basato sulla logica del profitto

*) pensare che la transizione possa essere lineare e tranquilla invece che caotica, a tratti violenta e causa di molta e diffusa sofferenza

*) che scienza e tecnologia da sole possano risolvere i nostri problemi; idolatrare l’una e l’altra è solo una forma moderna e pseudo razionale di religione assolutistica

*) che tutti possano raggiungere l’altra riva del mare

La speranza va coltivata, l’illusione va combattuta anche con rabbia perché rende vana la possibilità di coltivare la speranza.

Vincent Vega
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 22:33

john_ludd@finanza:
ilcuculo@finanza,
penso invece sia illusorio:

*) mantenere in vita anche se ridotto e riformato l’attuale sistema socio/economico basato sulla logica del profitto

😆 😆 😆

questa è proprio bella, perchè non ci basiamo sulla customer satisfaction?

è qui che casca l’asino e(re)tico 😉

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:22

john_ludd@finanza: *) mantenere in vita anche se ridotto e riformato l’attuale sistema socio/economico basato sulla logica del profitto

Le forze che muovono l’universo sono manifestazioni delle rotture di simmetria.

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:27

john_ludd@finanza: *) pensare che la transizione possa essere lineare e tranquilla invece che caotica, a tratti violenta e causa di molta e diffusa sofferenza
*) che scienza e tecnologia da sole possano risolvere i nostri problemi; idolatrare l’una e l’altra è solo una forma moderna e pseudo razionale di religione assolutistica

La scienza e la tecnologia sono fondamentali per poter avere una transizione più lineare possibile.

edmontdantes
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:32

Petrolio Abiogeno/Biogenico…ovvero una risorsa rinnovabile!!!!

Visto che si parla di Peack Oil e della fine del Petrolio, occorre fare chiarezza, anche qua vi e´ disinformazione. Sull´origine del petrolio esistono due teorie, una occidentale che vede il petrolio come decadimento organico, depositato e quindi di quantita´ finita, OSSIA PRIMA O POI FINISCE.
Poi una seconda teoria, Russo-Ucraina che lo ritiene infinito in quanto prodotto organico da parte della terra (abiogeno/biogenico) e se questa fosse vera…allora addio belle teorie economiche prezzo del petrolio rampante, spese militari folli e via dicendo!!!
Per cui attenti a quello che leggete…cui prodest???

edmontdantes
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:33

La seconda teoria implicha che il petrolio e´ prodotto dalla terra stessa…ovvero risorsa rinnovabile 🙂

kry
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:45

edmontdantes@finanza,

I diamanti ci sono naturali e sintetici. Quelli sintetici sono pure migliori. Quello che si è riusciti a fare per i diamanti si potrebbe pure farlo per il petrolio, ci sono le tecnologie per attivarsi ? Non penso.

stanziale
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:55

edmontdantes@finanza,
Che sia un prodotto organico, ok, ma probabilmente per riprodursi gli ci vuole milioni di anni, mentre quello che c’era ce lo siamo fumato in 150 anni…comunque se hai letto un articolo valido, link, please…

ilcuculo
Scritto il 15 Ottobre 2013 at 23:59

kry@finanza,

si può ottenere combustibile liquido dal carbone, si può effettuare un processo di gassificazione per ottenere gas metano.

Non sono processi molto efficienti e sono inquinanti, ma in compenso di carbone ce ne è molto.
in linea teorica il carbone estraibile a costi e tecnologie convenzionali può fornire energia al pianeta , agli attuali livelli di consumo per oltre 300 anni.
Ma se si vuole limitare le ricadute ambientali l’EROEI si riduce di molto.

sd
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 00:49

edmontdantes@finanza,

Edmontdantes il problema della teoria Abiogena del petrolio (di cui ho scritto qui molto tempo fà!!!) non è un semplice problema di “ricerca della verità” ma bensi un problema molto più complesso di influenza culturale e tecnico scientifica occidentale. Finche gli USA, parte dell’Europa e i cartelli petroliferi a loro collegati potranno influenzare la ricerca a loro piacimento, noi comuni mortali non potremmo mai conoscere la vera origine del petrolio e del metano (per il carbone …non ho approfondito il problema).

In qualsiasi caso a TUTTI i produttori mondiali di combustibili fossili fà comodo ottenere il prezzo più altro possibile dello stesso anche se c’è ne fosse tantissimo e ancora per diversi millenni (infinito è impossibile). Comunque quello che scrive John-Ludd ha un senso perchè anche se fosse di origine Abiotica dipende dalla creazione istantanea dello stesso e dal tempo necessario ai giacimenti a “rigenerarsi”……cosa che è già stata notata nei giacimenti esauriti (avevo letto qualcosa al riguardo, per le fonti dovrei ricercarle).

Per quanto riguarda il Fiscal-Compact, sono convinto che nei prossimi anni ne vedremo delle belle, e chi è convinto che l’italia governata dagli attuali economisti e politici si possa riprendere dalla depressione economica e dalla “decadenza”…..ALZI LA MANO (non gli la taglieremo hehehe).

Un qualsiasi paese o comunità in cui la metà delle persone percepiscono un reddito (o meglio vivono da signori, nel nostro caso) senza produrre niente di utile, o per meglio dire non fanno un c….zo dalla mattina alla sera, in maniera parassitaria dal restante settore produttivo sotto forma di una miriade di balzelli e tasse (per non parlare della truffa monetaria che fà il resto) è destinato a fallire. Tutto il resto sono chiacchere e fumo negli occhi.

SD

edmontdantes
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 01:02

sd@finanza,

Grazie SD…per sostenere la teoria!

Per quello che riguarda il secondo punto….sai che cé di nuovo che non possiamo dire per 100 anni che il capitalismo e´ bello che ci fa tutti ricchi poi d´improvviso dire abbiamo sbagliato. La situazione attuale non e´ il frutto di errori ma la prova che il sistema funziona benessimo, il denaro crea altro denaro rapidamente e chi e´povero…un problema suo!
Non mi fraintendere non sono a favore di un tale sistema ma e´ quello che abbiamo detto e fatto per almeno 70 annI :)))

icebergfinanza
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 08:19

Vincent Vega,

Dipende da chi è l’asino… Ci sono diverse strade per arrivare al profitto, ieri e oggi si è scelto e si sta scegliendo quella più devastante con un finale unico come insegna la storia.

Ci arriveremo con il buon senso o servirà un massacro sociale per arrivarci… a questa domanda non so rispondere.

kry
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 09:09

Nelle ricadute ambientali si tiene conto anche delle enormi caverne che si vanno a creare dall’estrazione? 300 anni agli attuali livelli di consumo, e se già da domani aumentano? E’ vero che con la tecnologia e la scienza si faranno progressi ma anche che ieri il mio MAESTRO scrisse così:” E’ illusorio che scienza e tecnologia da sole possano risolvere i nostri problemi; idolatrare l’una e l’altra è solo una forma moderna e pseudo razionale di religione assolutistica.” Hai qualche link in merito. Grazie.
john_ludd@finanza,

Ciao John, ti potrebbe sembrare ironico che ti chiamo maestro ma non lo è affatto. Anzi a volte mi domando, anche in riferimento “Allora, anche per rispetto verso coloro dai quali ho imparato io,……” ma dove sono questi maestri (a parte qualcuno sui blog che frequenti ) oppure come a volte succede è l’allievo che ha superato il maestro. Ciao e dai non ci lasciare.

ilcuculo
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 14:39

kry@finanza,

Come diceva un mio maestro l’arte della predizione del futuro è assai disgraziata. Alla prova del tempo se le previsioni saranno state sbagliate si capirà che erano solo stupidaggini, se saranno state giuste sembreranno ovvie.

Esiste una sorta di determinismo storico “a posteriori” che riesce a dimostrare che in fondo le cose non potevano andare in modo diverso da come sono andate effettivamente, le alternative che al tempo presente sembrano essere sul tavolo risulteranno solo “virtuali”

La complessità del sistema umano moltiplicata per la complessità del sistema pianeta terra rende impossibile fare modelli per il futuro, così come è impossibile fare modelli per prevedere l’evoluzione del clima. I modelli semplificati, non funzionano, i risultati delle simulazioni non danno risultati che si ritrovano nella realtà se non entro un’indeterminazione tale da rendere inutile la previsione.

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