AMERICA: IMPORT E EXPORT E LE DINAMICHE DI UNA RECESSIONE!
Bill McBride nel suo Calculatedrisk ci racconta che nei porti di Los Angeles e Long Beach da dove parte e arriva circa il 40 % di tutto il traffico portuale riguardante l’economia americana le esportazioni hanno raggiunto il nuovo massimo storico e le importazioni hanno seguito la loro normale dinamica stagionale.
Come i lettori di Icebergfinanza ben sanno le esportazioni sono un fattore positivo nella crescita del PIL americano mentre le importazioni incidono in maniera negativa in quanto sottraggono spinta alla crescita a livello aritmetico.
Come si può chiaramente notare questo nuovo record anche se potrà incidere positivamente nei numeri relativi al prossimo PIL non esclude alcuna futura recessione visto che il precedente record fu ottenuto in piena recessione nel terzo trimestre del 2008 quando invece l’inizio della recessione ufficiale fu stabilito alla fine del 2007.
Non si tratta altro che del normale effetto trascinamento delle commesse che giungono a destinazione qualche mese più tardi degli ordini.
Interessante è inoltre a questo proposito il grafico apparso su Alphanow.thomsonreuters nel quale viene chiaramente evidenziato che attualmente il traffico navale attraverso il Canale di Suez testimonia come l’economia mondiale sia in netta contrazione, sottolineando inoltre la netta correlazione tra la caduta del PIL mondiale avvenuta tra il 2008/2009 e il traffico del canale egiziano.
Interessante sarebbe avere anche le evidenze di quello che sta accadendo attraverso il canale di Panama.
Per non parlare del baltic dry index:
http://www.investmenttools.com/futures/bdi_baltic_dry_index.htm#bdi