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BERNANKE: TASSI FERMI SINO A TUTTO IL 2014!
Nessuna sorpresa quindi anzi si non solo tassi fermi sino alla seconda metà del 2013 ma ora addirittura Bernanke, il medico presunto esperto di Grande Depressione che ha clamorosamente sbagliato la diagnosi più facile al mondo sussurra che per tutto il 2014 i tassi resteranno ancora vicini a quota zero.
Una sorta di strisciante svalutazione competitiva una nuova botta al cerchio che si chiede della crisi europea, un’Europa che avrebbe bisogno secondo Roubini di una svalutazione della propria moneta di almeno un 20 %.
Pregasi ringraziare tutti coloro che in questi anni vi hanno suggerito di puntare sul tasso variabile, riempindovi di bond e obbligazioni “inflation sensitive” urlando quotidianamente alla paranoia inflattiva, dilettanti allo sbaraglio che non conoscono la storia!
Ce ne ha messo del tempo Bernanke a capire l’antifona, ma piano, piano c’è arrivato anche lui…
“Siamo pronti ad accettare un aumento dell’inflazione se la disoccupazione non si riprenderà”, ha spiegato il numero uno della Fed, ricordando che “fissare un obiettivo del tasso di inflazione sotto il 2 per cento rischia di generare deflazione ed è stolto fissarlo allo zero”. Riferendosi allo stato dell’economia americana, infine, il numero uno della Fed ha precisato che la banca centrale non ha mai agito in modo passivo e “la ripresa è danneggiata dalla debolezza del mercato immobiliare”. AMERICA24
Quello che purtroppo fa fatica ha comprendere nella sua paranoia accademica è che il quantitative easing, la liquidità in una crisi di solvibilità non serve a nulla, a nulla…
L’opzione di un terzo round di manovre di quantitative easing (misure alternative di politica monetaria o acquisti diretti di titoli sul mercato) “è sul tavolo, ma non è stata presa ancora una decisione”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke durante la conferenza stampa, la prima dell’anno, a commento della decisione del Fomc di lasciare il costo del denaro invariato. Bernanke ha invece sottolineato che la vendita di asset “è ora improbabile fino all’inizio del 2015”. Tornando alla crescita, il numero uno della Banca Centrale ha precisato che “la debolezza del mercato immobiliare sta danneggiando la ripresa”. AMERICA24
Direi che l’analisi “ANNO 2012: Esplosione del Debito” è stata rivelatrice in questo senso tassi fermi sino al 2014 e probabilmente sino al 2015 e QE3 dalla seconda metà dell’anno dopo che la recessione sarà chiara a tutti! Per chi fosse interessato con una libera donazione è possibile richiederla.
” Senza decisi miglioramenti dell’economia americana “i tassi di interesse resteranno fermi per un certo periodo”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke durante la conferenza stampa, la prima dell’anno, a commento della decisione del Fomc di lasciare il costo del denaro invariato. Bernanke ha precisato che “il mercato del lavoro è ancora debole ed è frenato da problemi strutturali”, ma che la Fed potrebbe intervenire con manovre a sostegno della congiuntura, per esempio “potrebbe acquistare altri titoli sul mercato”. Nel documento che spiega la decisione del Fomc si segnala che la Fed intende proseguire con il piano varato a settembre per allungare la maturazione dei titoli di stato in proprio possesso (è prevista la vendita di titoli a breve per acquistare bond a lunga scadenza). A chi gli chiedeva un commento sulla situazione politica americana e sul possibile impatto di una nuova presidenza sulla Fed, duramente criticata da alcuni candidati alla Casa Bianca, Bernanke ha risposto che non si farà “coinvolgere nella retorica politica”. AMERICA24
Il medico Bernanke ha detto che … L’economia americana “sta dando segnali di miglioramento”, ma continuano ad arrivare “venti contrari dall’Europa e dai mercati globali”… peccato che abbia praticamente fallito tutto le ultime diagnosi e probabilmente anche la cura!
E’ ora di cambiare medico ma sarà difficile che si lasci…coinvolgere nella retorica politica.
Buon Compleanno ancora Vecchi pendagli da forca, abbiamo davanti ancora tante tempeste da affrontare ma ne usciremo alla grande! Andrea
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La forza o la debolezza di una moneta è chiaramente un dato relativo.
La forza o la debolezza di una moneta dovrebbe essere determinata dall’andamento della bilancia delle partite correnti.
Non dico che ci sia una metrica che permetta di definire il “cambio teorico corretto” ma un’idea abbastanza precisa ce la si può fare.
E a queste condizioni si può dire che, rispetto all’euro il dollaro è ancora sopravvalutato, la sterlina è molto sopravvalutata lo yuan è sottovalutato lo yen è sopravvalutato, il franco è sopravvalutato.
Ma si sa non viviamo in un’economia di mercato ma in un’economia manipolata dai mercanti dove tutto è possibile.
si il franco svizzero e’ sopravvalutato di oltre il 50 % ma non diciamolo in giro perché se no i venditori di cioccolati svizzeri o baracche tedesche fanno la fame! Andrea
Non riesco a capire il senso di un qe3 con il sep a 1320, inoltre i titoli di stato considerati sicuri come il tbond e il bund sono ai massimi. Penso che il mercato non consideri un qe3 per il fatto che nell’agosto 2010 con l’annuncio del qe2 il bund passo’ da 134 a 120 minimo di Aprile 2011.
vorrai pagar un piccolo “premium price” alla sicurezza ? o no ?
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e così il $ lo tengono debole anche se ai 4venti gridano che è forte… 😮