AMERICA: UN’ALTRA BIG BUBBLE…PAROLA DI ROBERT J. SHILLER!
Come i lettori sostenitori di Icebergfinanza ben sanno il decennale americano è sempre stato il nostro punto di riferimento la nostra bussola per cancellare a livello di investimento le paranoie inflattive che caratterizzavano i mercati e le fantasie di alcuni analisti che suggerivano quotidianamente di acquistare titoli legati all’inflazione per proteggersi dal nulla!
Mentre il buon Gross responsabile del più grande fondo di investimento obbligazionario al mondo PIMCO urlava il rischio di una bolla nel titoli di stato americani, Icebergfinanza nei mesi primaverili vi raccontava come la debt deflazion e il deleveraging avrebbero condotto il decennale americano sino a scendere sotto la soglia del 2 % in attesa di arrivare quest’anno al 1,5 % probabile soglia dell’epocale movimento di discesa in atto dalla notte dei tempi!
Successivamente nell’estate dello scorso anno la Federal Reserve ha dichiarato che almeno sino alla metà del 2013 i tassi resteranno confinati nella trappola della liquidità!
Ora il nostro Robert J. Shiller, un mito, un’autentico esperto di bolle finanziarie in grado di prevedere tutte le bolle degli ultimi vent’anni segnalandole pazientemente sussurra che è in atto un’immensa bolla nell’andamento dei titoli americani.
Così, quando parla Shiller sulle bolle speculative, la gente ascolta. Robert è uno dei massimi esperti di economia comportamentale e di evidenze empiriche, capace di costruire un indicatore della massima affidabilità come il CAPE SHILLER che i lettori di Icebergfinanza ben conoscono!
Allora state a sentire.
The U.S. bond market surge that has pushed debt yields to record lows may constitute a “bubble,”said Robert Shiller, a Yale University economics professor who predicted the collapse of the U.S. housing market.
“I would say we’re at record low” on long-term rates, the co-creator of the S&P/Case-Shiller home-price index said today at a conference in Oslo. There has been “gradually increasing confidence in U.S. debt” in the past 30 years, he said. Bloomberg
L’impennata del mercato obbligazionario Usa che ha spinto i rendimenti del debito ai minimi storici e potrebbe costituire una “bolla”, ha detto Robert Shiller di Yale che ha predetto il crollo del mercato immobiliare statunitense e la bolla della new economy.
“Direi che siamo al minimo storico” su tassi a lungo termine, ha sottolineato il co-creatore dell’indice S & P / Case-Shiller home indice dei prezzi immobiliari in una conferenza a Oslo.
Bene la bolla obbligazionaria americana è in formazione ma come spesso accade le bolle hanno ancora spazio prima di esplodere e il 2012 e forse il 2013 sono la dimensione adatta di quello che potrà accadere ai rendimenti dei titoli di stato americani, ma non solo anche inglesi e tedeschi soprattutto!
Molto dipenderà dall’evoluzione del 2012 ma non escludo che questa bolla sia resistente, una resistenza che potrebbe protrarsi sino alla metà del decennio in corso, accompagnando il lungo processo di deleveraging in atto, alla faccia di tutte le paranoie inflattive che hanno invaso i mercati e la mente degli investitori!
Ma di questo ed altro ne parleremo nel post in preparazione la prossima settimana, per tutti gli amici e sostenitori di Icebergfinanza, ANNO 2012:L’ESPLOSIONE DEL DEBITO! per coloro che lo vogliono sostenere anche economicamente, osserveremo da vicino probabili iceberg e stelle polari del 2012, un anno che passerà alla storia in una maniera o nell’altra, un anno decisivo per la futura intensità della tempesta perfetta, una tempesta che ci accompagnerà ancora per qualche anno, al di là dell’immaginazione dei mercati finanziari e della gente comune. ORIZZONTE 2012…SENZA DIMENTICARE LA STORIA!
Milano, 12 gen. (TMNews) – E’ andata bene l’asta dei Bot di oggi, lo spread è calato sotto i 500 punti e la Borsa di Milano sta segnando la migliore performance a livello europeo. Il ministero dell’Economia ha collocato oggi Buoni ordinari del tesoro a 12 mesi a un tasso del 2,735%, in deciso ribasso rispetto alla precedente asta del 12 dicembre, quando il tasso offerto era stato del 5,95%. Sono stati assegnati per intero gli 8,5 miliardi di Bot messi in asta. E la domanda è stata molto forte: sono state ricevute richieste per 12,523 miliardi.
… aspettiamo l’asta di domani alla salute del terrorismo mediatico, l’Italia è finita, l’Italia è fallita! Buona giornata Andrea