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“MARK TO MARKET”: NEMESI CONTABILI!

Scritto il alle 01:21 da icebergfinanza

Nell’agosto dello scorso anno in VIRTUAL FINANCE scrissi riportando una delle frasi della favola di Alice nel paese delle meraviglie:

" Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe! " 

Decisamente affascinante Alice, un mondo di meraviglie che ci ha accompagnato durante tutta la crisi, anticipandoci quanto sarebbe accaduto in un dialogo che condivisi, il 27 gennaio del 2007:

Il Bruco rivolgendosi ad Alice le chiese: Chi sei, bambina?
 
In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!
Devo dirti una cosa importante, bambina!
 
Ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!
 
Nei prossimi mesi, ci sarà molto probabilmente  bisogno di ricordarci le parole della nostra Alice, attraverso la seconda ondata della tempesta perfetta. Una cosa la devo francamente ammettere, non avrei mai pensato possibile un attacco cosi violento in direzione della Comunità Europea e della sua moneta, anche se alcuni segnali erano evidenti.
 
Molti di Voi probabilmente non ricorderanno le parole di un nostro caro compagno di viaggio, parole che sostenevano il nostro scetticismo nei confronti delle meraviglie contabili che la finanza ha creato in questi anni, il nostro scetticismo sulle magie contabili messi in atto dal sistema finanziario per occultare la realtà:
 

Eccezionale articolo, Andrea. Molto bene davvero. Vorrei comunque farti notare e farlo notare a tutti i frequentatori del blog che confrontandomi per lavoro con revisori contabili delle grandi multinazionali di revisione (Price, Ernst & Young, etc) incaricate di valutare e certificare i bilanci dei gruppi bancari di maggior importanza nel paese, nessuno è minimamente al corrente di neanche un decimo di quanto viene scritto in questo blog.

Anche i manager di più alto livello gerarchico si informano esclusivamente alla TV e non si interessano minimamente di capirci qualcosa in più. E’ tutto completamente "Business as usual" e le diverse occasioni, in questi mesi, per operare un serio ripensamento e correre ai ripari operando le necessarie svalutazioni sui crediti in base agli IAS (peraltro inefficaci!) non sono state operate. Confermo che le iscrizioni a bilancio di molti titoli non corrispondono al loro valore attuale e non corrispondono nemmeno a quello futuro. I comunicati di ritorno all’utile della grandi banche che sporadicamente si sentono queste settimane sono completamente falsi e ci si aspetta che al prossimo bilancio il giochetto salterà fuori. Si opera al limite della legalità.

Se non crollerà tutto sarà soltanto perchè in effetti non poteva crollare: se esiste un reale potenziale di collasso sistemico non siamo pronti, a nessun livello manageriale, ad affrontarlo.

Ricordate Richard Bookstaber, uno dei pionieri della finanza creativa, reo confesso nel suo ultimo libro … "I mercati che abbiamo costruito ora, sono così complessi e le transazioni così veloci che situazioni apparentemente isolate ed eventi secondari, possono avere conseguenze catastrofiche” Parole sante, le sorprese non mancano!

Molti di Voi sicuramente ricorderanno il famigerato "Mark to Market" una sorta di valutazione a valori presunti di mercato per tutte quelle attività finanziarie che non hanno liquidità sufficiente nei mercati regolamentati. Ebbene questo modellino, secondo il mercato è stato uno dei maggiori responsabili della diffusione della crisi, modellino che sostitui il cosidetto "costo storico" nel contesto di quanto avvenne per il fallimento della Enron. Qui sotto avete i famigerati tre livelli, spesso utilizzati in passato, in maniera particolare il terzo, dove la soggettività è di casa.

 

Ebbene, nel suo blog Satyajia Das esperto di rischio, ci racconta come nonostante gli ultimi anni e le mille fantasie contabili, molti titoli tossici continuano a "intossicare" i bilanci globali.

Un elemento spesso trascurato nello scandalo Enron è stata la capacità dell’azienda di convincere i suoi revisori e la US Securities and Exchange Commission ( "SEC ‘) a consentire valutazioni MTM da utilizzare nel settore del gas naturale, al fine di permette alla società di registrare utili correnti sulla base del futuro valore dei contratti a lungo termine. "

La recente truffa contabile greca, si basa come spesso accade sulla diluzione futura del debito, valori odierni sulla base del paese delle meraviglie, della fantasia contabile.

Nell’articolo oltre a richiamare come abbiamo spesso fatto noi, la diversità tra i livelli di contabilità riscontrabili nel riquadro sopra, specifica nel dettaglio le creatività finanziarie che compongono il terzo livello un’autentica santabarbara finanziaria:

 

1. Structured finance securities such securitised mortgages including subprime mortgages, securitised credit card obligations, asset backed commercial paper and collateralised debt obligations (“CDOs”).

2. Leveraged and private equity loans.

3. Distressed debt.

4. Principal investments by financial institutions in private equity, unlisted securities or physical assets for which there are no true market.

5. Complex derivative contracts including exotic options.

Fin qui nulla di nuovo, se nonchè, al terzo livello le attività delle principali prime 20 banche americane, al 31 marzo del 2009, come segnalato dal Congressional Oversight Panel nella sua relazione di Vigilanza in data 11 agosto 2009 dal titolo " The Continued Risk of Troubled Assets " riscontrabile  QUI ( dove Elisabeth Warren, una delle artefici della cosidetta Volckers Rule,  su YouTube racconta la situazione …) stivano ormai 657,5 miliardi di dollari, con un aumento del 14,3 % rispetto al trimestre precedente. Bank of America, PNC Financial e Bank of New York Mellon addirittura avevano raddoppiato la loro quota. 

Qualcuno ha dimenticato questa autentica polveriera, Icebergfinanza no!

Gli esperti hanno osservato che: "Il rischio  per il sistema bancario dipende da quanti assets in difficoltà ci sono.  Ma nessuno sembra sapere con certezza …. E impossibile arrivare a una quantità esatta dei beni in difficoltà, ma anche le sfide per fare una stima attendibile sono formidabili. "  Il problema fondamentale è che un cambiamento relativamente piccolo dei valori di tali attività al livello 3 ha il potenziale per ridurre la base capitale della società in modo significativo. "

Ma quello che è importante notare è che la normativa contabile FAS 157 e lo Statement 159 (“Fair Value Option for Financial Assets and Financial Liabilities” issued in February 2007 by the FASB) rovescia in una continua nemesi le situazioni reali contabili.

Ovvero, quando ho un downgrade del merito di credito allora si trasforma in guadagno ma quando ottengo un upgrade, questo corrisponde ad una perdita.

"For example, if a bank has $100 million of bonds that are subject to mark-to-market accounting and the market price drops to $80 (80%) then, it records a “gain”. As credit spreads increased, U.S. banks have taken substantial profits to earnings from revaluing their own liabilities. These MtM profits on liabilities have helped banks offset recent write-downs. But the revaluation of a bank’s liabilities is problematic. The face value of the liability must still be repaid. The gain from a higher credit spread is unlikely to result in cash profits. It is only if the entity can re-purchase its debt that the “theoretical” gain can be realised. "

"La Federal Reserve, Federal Deposit Insurance Corp., Ufficio del Comptroller of the Currency e Office of Thrift Supervision hanno contestato lo statement 159 prima della sua approvazione. Essi hanno affermato che  il MTM delle passività di una banca in questo modo "ha l’effetto contrario" di aumentare il patrimonio netto della banca, mentre allo stesso tempo la sua "situazione finanziaria si sta deteriorando".

In breve è un po come avviene per il nostro modellino CES/NET B/D( che nei prossimi mesi, potrebbe non evidenziare un possibile miglioramento del mercato del lavoro, invertendo la tendenza ad aggiungere posti di lavoro sulla base di un peggioramento questa volta del ciclo), quando le condizioni finanziarie migliorano, la base patrimoniale peggiora. 

Morale della favola, da qualunque parte si cerchi di sfuggire a questa nemesi epocale, alla fine si deve sempre e comunque fare i conti con il debito, la più colossale bolla del credito della Storia. 

Per sostenere ICEBERGFINANZA clicca qui sotto 

 

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……….

 

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14 commenti Commenta
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 03:40

conseguenze :
decupling dei mercati asiatici
svalutazioni
inflazione
sperando di non aver capito niente
sempre incantato dalla tua professionalita’
grazie

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 12:47

Una cosa la devo francamente ammettere, non avrei mai pensato possibile un attacco cosi violento in direzione della Comunità Europea e della sua moneta, anche se alcuni segnali erano evidenti…scritto da andrea mazzalai.ma che vuol dire? le solite scorrerie dei soliti cattivoni(la solita spectre finanziaria ebraico masonico multinazionale  ultra speculitiva coi +deboli ?)o un movimento "naturale"di un sistema di capitalismo finanziario abnorme sovranazionale sovrazziale…che come ogni  predatore inizia sempre a divorare la sua vittim dal ventre…la parte + molle?…rubando da un altro blog vi allego x una riflessione,tornando in italia… La moneta unica, che Tremonti ha spesso attaccato, ci ha consentito di finanziare il nostro debito a tassi bassi, grazie a una implicita fideiussione che ci era stata rilasciata dalla Germania quando ci fece entrare nella moneta unica convinta dai nostri buoni propositi sulla finanza pubblica.
  L’euro ci ha permesso di emettere titoli di Stato per pagare non solo il debito pregresso ma anche per pagarne gli interessi. Ci siamo comportati per dieci anni come una famiglia che per pagare gli interessi di un mutuo, contrae nuovi debiti.
  I governi presieduti da Silvio Berlusconi hanno aumentato il debito di 400 miliardi di euro senza aver prodotto alcun aumento di benessere e sviluppo.

  Preparatevi: Lega, Pdl, Tremonti, Brunetta, Scajola, Baldassarri e tutti gli altri grideranno tutti contro la speculazione internazionale, contro quei cattivoni che non compreranno più i titoli di Stato italiani a tassi bassi. Tenteranno di dare la colpa agli avidi banchieri se dovranno fare una manovra da 50 miliardi, se la pressione fiscale aumenterà e il nostro paese passerà momenti veramente difficili.
  Questo governo dovrà poi affrontare la sfida più difficile, quella di guidare l’Italia, con un debito pubblico mostruoso, in una nuova Unione europea dove ognuno è giudicato per quello che è non da quale moneta usa.
  L’esecutivo dovrà mantenere la coesione sociale anche con i tagli alla spesa, dovrà recuperare l’evasione fiscale con durezza, dovrà dimenticarsi grandi opere, consulenze e prebende varie ai grandi gruppi d’interesse. Ce la farà ? Fate la vostra scommessa perché i giochi stanno per chiudersi.

Scritto il 22 Febbraio 2010 at 13:19

In una epocale dinamica di deleveraging, l’economia reale non è interessata ad incrementare il debito , quindi il tasso di sconto può volare tanto non cambierà nulla comunque.

[…] Il volume dei nuovi prestiti Investment Grade negli Usa è diminuito di oltre il 70%. Fino a 7,5 miliardi di $ .In contemporanea con la crescente volatilità, che ha accompagnato l’avversione al rischio sovrano dei Paesi periferici dell’Europa, è stata registrata una decisa contrazione del mercato primario per le emissioni corporate […]

mentre invece……

[…] Citigroup ha stimato che 24 banche europee (tra cui Intesa Sanpaolo e Unicredit), che insieme contano per il 65% degli asset del sistema bancario del Vecchio Continente, potrebbero avere bisogno di fare emissioni per circa 240 mld di euro l’anno per i prossimi tre anni[…].

scusate il doppione

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 15:36

Andrea mazzalai sei un vero asso dell’informazione finanziaria ti seguo sempre , conosci  il blog di trading e finanza 
http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.com/   ???   danno consigli operativi di prima qualita’ e  ci azzeccano sempre, perche’ pare supportino la tua tesi deflazionistica e studiano investimenti mirati basandosi su quel modello teorico!!! 

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 15:36

Andrea mazzalai sei un vero asso dell’informazione finanziaria ti seguo sempre , conosci  il blog di trading e finanza 
http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.com/   ???   danno consigli operativi di prima qualita’ e  ci azzeccano sempre, perche’ pare supportino la tua tesi deflazionistica e studiano investimenti mirati basandosi su quel modello teorico!!! 

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 15:36

Andrea mazzalai sei un vero asso dell’informazione finanziaria ti seguo sempre , conosci  il blog di trading e finanza 
http://financialmarket-tradingefinanza.blogspot.com/   ???   danno consigli operativi di prima qualita’ e  ci azzeccano sempre, perche’ pare supportino la tua tesi deflazionistica e studiano investimenti mirati basandosi su quel modello teorico!!! 

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 17:06

4 fai prima a dire di andare a leggere il tuo blog…
😉

PORTELLO
 

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 17:32

ho letto uno stralcio di qunato detto dalla yellen, mi sembra che si sia molto ammorbidita, le sue previsioni sul pil dei prossimi sue anni 8% complessivo mi lasciano un pò di stucco, altro tono avevano le sue precedenti dichiarazioni, disoccupazione non è un problema, non crede ad una ripresa a v ma le seu dichiarazioni non mi convincono c’è troppo ottimismo di fondo paragonandolo alle suoi ultimi commenti.
Cosa ne pensi Andrea?

ciao Roberto ( la fonte è calculed risk 22 feb 2010 )

utente anonimo
Scritto il 22 Febbraio 2010 at 21:54

http://www.calculatedriskblog.com/
Moody’s sostiene che il settore CRE ha toccato il fondo..

ma che bello???

se non erro Moody’s è quella che ha dato la A come rating al debito della Grecia..

giobbe

Scritto il 22 Febbraio 2010 at 22:35

Buonasera

Un altro grande articolo Capitano Andrea, l’MTM un altro tassello per comprendere cosa ci riserva il futuro???

Se a qualcuno interessa voglio elencare dei link……spero che qualcuno abbia il TEMPO di visionarli:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6788

http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=426:corso-di-economia-ii-parte-i-lezione&catid=40:corso-di-economia (spero che Il Folletto lo abbia letto)

http://www.youtube.com/watch?v=Yxkr4UVtT3E&feature=related (tanto per farmi due risate…altrimenti mi "deprimo" hehehe)

http://mercatoliberonews.blogspot.com/2010/02/crisibaldassarri-pdl-finta-ripresa.html (Baldassari del PDL)

http://www.vocidallastrada.com/2010/02/la-prossima-era-della-decrescit.html#more

http://www.oltrelacoltre.com/?p=6451

http://www.youtube.com/watch?v=pzbPQlGkYsg&feature=player_embedded (discorso di Boètie del 1500)

http://www.youtube.com/watch?v=OEvpxxAyruo&feature=related (silvano Agosti e crisi del sistema)

SD

Scritto il 22 Febbraio 2010 at 22:35

Buonasera

Un altro grande articolo Capitano Andrea, l’MTM un altro tassello per comprendere cosa ci riserva il futuro???

Se a qualcuno interessa voglio elencare dei link……spero che qualcuno abbia il TEMPO di visionarli:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6788

http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=426:corso-di-economia-ii-parte-i-lezione&catid=40:corso-di-economia (spero che Il Folletto lo abbia letto)

http://www.youtube.com/watch?v=Yxkr4UVtT3E&feature=related (tanto per farmi due risate…altrimenti mi "deprimo" hehehe)

http://mercatoliberonews.blogspot.com/2010/02/crisibaldassarri-pdl-finta-ripresa.html (Baldassari del PDL)

http://www.vocidallastrada.com/2010/02/la-prossima-era-della-decrescit.html#more

http://www.oltrelacoltre.com/?p=6451

http://www.youtube.com/watch?v=pzbPQlGkYsg&feature=player_embedded (discorso di Boètie del 1500)

http://www.youtube.com/watch?v=OEvpxxAyruo&feature=related (silvano Agosti e crisi del sistema)

SD

Scritto il 22 Febbraio 2010 at 22:35

Buonasera

Un altro grande articolo Capitano Andrea, l’MTM un altro tassello per comprendere cosa ci riserva il futuro???

Se a qualcuno interessa voglio elencare dei link……spero che qualcuno abbia il TEMPO di visionarli:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6788

http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=426:corso-di-economia-ii-parte-i-lezione&catid=40:corso-di-economia (spero che Il Folletto lo abbia letto)

http://www.youtube.com/watch?v=Yxkr4UVtT3E&feature=related (tanto per farmi due risate…altrimenti mi "deprimo" hehehe)

http://mercatoliberonews.blogspot.com/2010/02/crisibaldassarri-pdl-finta-ripresa.html (Baldassari del PDL)

http://www.vocidallastrada.com/2010/02/la-prossima-era-della-decrescit.html#more

http://www.oltrelacoltre.com/?p=6451

http://www.youtube.com/watch?v=pzbPQlGkYsg&feature=player_embedded (discorso di Boètie del 1500)

http://www.youtube.com/watch?v=OEvpxxAyruo&feature=related (silvano Agosti e crisi del sistema)

SD

Scritto il 23 Febbraio 2010 at 07:08

Come potete ben notare cari Compagni di viaggio, nel post di sabato, vi sono ancora due commenti in moderazione.
Sono commenti lasciati da un nostro vecchio compagni di viaggio, Fogar, che è tornato a farci visita.
Non ha perso, nella sostanza, la sua vena polemica, nelle sue prime parole….

salve a tutti, sono Fogar, un ex frequentatore del Blog, invitato gentilmente a farsi da parte perchè perché sottolineavo alcune incoerenze del Capitano.

Caro Fogar, io a differenza di altri NON HO cancellato il tuo commento, ma lo ho lasciato solo in moderazione. Domenica sera ho incominciato a scrivere una lunga risposta alle Tue osservazioni, ma quando sono arrivato a metà, mi sono chiesto per quale motivo lo stavo facendo e dopo essermi dato una risposta ho cancellato tutto, in attesa che ti rifacessi vivo come è stato, anche se nella forma che immaginavo.

A questo punto, viste le tue osservazioni, ti invito ad iscriverti a Splinder, dove potrai esprimerti liberamente, senza alcuna moderazione,  in quanto preferisco parlare con una persona che ha un nome e un cognome, in maniera particolare dopo avere subito più volte pubblicamente e privatamente vari attacchi, anche se non è il tuo caso., alla mia persona.

A presto, diversamente buona fortuna!

Andrea

Scritto il 23 Febbraio 2010 at 12:42

S.D. Ti sei letto questo mattoncino http://mises.org/books/desoto.pdf???

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