UNA PRODUTTIVITA' DEPRIMENTE!

Scritto il alle 01:06 da icebergfinanza

Se c’è una stella polare che da sempre guida il nostro veliero atttraverso Scilla e Cariddi, tra i gorghi e i mulinelli della madre di tutte le crisi, questa è la STORIA!

L’esaltazione dei mercati di fronte ai dati della produttività odierni, l’esaltazione davanti alla più massiccia devastazione dell’occupazione dai tempi della Grande Depressione è la prova provata dell’ignoranza e dell’ingenuità di un sistema che vive di spasmi e sussulti che lasciano il tempo che trovano.

Negli anni che precedettero la Grande Depressione, la combinazione investimenti e continuo aumento della produttività fu bruciata da un’inadeguato livello di crescita del potere di acquisto. La storia non si ripete certo, ma fa tremendamente rima, come quando invece nella Depressione del 1873 la produzione e il PIL crescevano pur con una continua riduzione dei prezzi, una deflazione dovuta alla grande produttività industriale.

Per chi non ci vuol sentire…..un alto livello di produttività associato ad un crollo del costo del lavoro significa pressione deflativa in aumento, sempre che qualcuno non abbia dimenticato che spesso le banche centrali, in particolare la BCE sono terrorizzate dalla spirale inflativa che possono originare i salari.

WASHINGTON (Reuters) – La produttività non agricola Usa nel terzo trimestre ha registrato il tasso di crescita più alto degli ultimi sei anni. Si tratta dell’effetto dei tagli occupazionali e, più in generale, della riduzione dei costi e del rilancio della domanda come conseguenza della ripresa economica. Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che la produttività non agricola, fra luglio e settembre, è salita del 9,5% rispetto ad un anno prima, il tasso più alto dal 2003. Nel secondo trimestre, la produttività era cresciuta del 6,9%. Gli analisti interpellati da Reuters si attendevano un aumento del 6,4% della produttività. La produttività manifatturiera nel terzo trimestre è balzata del 13,6%.Il costo unitario del lavoro, fra luglio e settembre, è caduto del 5,2%, proseguendo il trend di contrazione che aveva visto un calo del 6,1% nel secondo trimestre. Gli analisti stimavano una discesa del 4% del costo unitario del lavoro.

Si tratta di un’esplosione produttiva al ritmo del 8,2 % annualizzato, negli utlimi due trimestri,  che corrisponde alla più alta crescita attraverso una recessione dal 1961. Ecco spiegata la performance degli utili della stagione trimestrale, tutti un po meglio della attese. Il crollo del costo del lavoro, l’altra faccia della medaglia, quella che tanto piace alle imprese è uno dei più grandi declini della storia economica americana.

Nessuna sostenibilità in questo eccesso di produttività, se la produzione troverà il supporto dei consumi, – sui quali dubito molto -, salari e ore di lavoro dovranno adeguarsi necessariamente al trend, magari convogliando nella riduzione del debito, nella riduzione generalizzata, gonfiando il risparmio, altro elemento deflativo.

Ma il giornalaio di casa vostra ve la spiegato, per quale motivo la Federal Reserve continua a parlare di tassi "sgonfi" per molto più tempo di quanto potete immaginare. In questi giorni ho fatto un salto in biblioteca e ho inserito nel motore di ricerca provinciale la parola …deflazione; nulla è apparso o poco più, addirittura è saltata fuori la deflazione penale. Ho inserito poi inflazione…e il computer mi è esploso in faccia.

Dove sono finiti alla Federal Reserve i falchi dell’inflazione, per quale motivo hanno votato tutti all’unanimità…mistero!

Sul FINANCIAL_TIMES si parla di nuova "frugalità" americana, da altre parti si sussurra che il 63 % degli americani spenderà meno dello scorso anno….. voglio dare un consiglio ai governi mondiali: voucher per tutti spendibili entro le vacanze di Natale, scadenza assicurata entro la fine dell’anno, unico sistema per trascinare di forza il cavallo all’abbeveratorio, nella trappola della liquidità.

La "trappola della produttività" che nulla ha a che vedere con quella della liquidità, è un boomerang che sta volando nel tragitto di ritorno, sino a colpire nel tempo i margini delle aziende, quando qualcuno incomincerà a comprendere che senza lavoro non vi possono essere consumi e che ogni aumento sarà destinato al risparmio. Perchè comprare oggi quello che domani costerà molto ma molto di meno…..elementare Watson.

Due trappole congiunte, quella della produttività estrema e quella della liquidità glaciale.

Fatturati che dovranno fare i conti con l’oste…la deflazione!

Lasciate perdere la leggenda metropolitana delle materie prime e in particolare del petrolio; quella è una leggenda di carta derivata, senza alcun serio fondamentale di breve e medio termine, nella lost decade americana.

Si, ci sono alcuni simpatici ragazzi, analisti, filosofi, finanzieri, che non vedono alcuna bolla, ne nelle materie prime e figurarsi nell’azionario. In fondo si tratta di opinioni, opinioni come tante, talvolta interessate, talvolta neppure …….supportate.

Oggi il dato sull’occupazione, sorprenderà molti più osservatori di quanto non possiate immaginare, le perdite registrate nel settore terziario compenseranno e annulleranno ampiamente i teneri germogli del settore manifatturiero. Oggi i sussidi sono scesi, le revisioni sono sempre al rialzo, negativamente, ma la buona notizia è che il governo americano, dopo aver gettato alle ortiche miliardi di dollari,ha finalmente deciso di allungare di altri sei mesi i sussidi scaduti in alcuni stati ad alta intensità di disoccupazione. Sino a quando i sussidi non scenderanno stabilmente a quota 400.000, ben difficilmente potremo assistere ad una ripresa delle assunzioni.

E ora permettetemi un po di ironia! Oltre alla leggenda metropolitana, quella dell’avidità buona e giusta, ho ascoltato in settimana un povero ragazzo, mi pare di Barclays, che raccontava al mondo intero che il profitto non è satanico e che il cristianesimo è compatibile con una giusta ricompensa. Sono d’accordo con la "santità del profitto", ma sarei curioso di osservare dentro in quale cruna dell’ago, il buon ragazzo di Barclays, pensa di far passare i bonus miliardari del sistema finanziario mondiale, per raggiungere il regno di Dio.

Se poi rammentiamo pure la barzelleta del secolo, pronunciata da un consulente di Goldman, secondo cui l’ingiunzione di Gesu di amare gli altri come noi stessi è l’estensione massima del proprio interesse, tollerando quindi la disuguaglianza, come un modo per raggiungere una maggiore prosperità e opportunità per tutti, mi chiedo per quanto tempo ancora Lassù qualcuno dovrà aspettare, prima di scatenare un diluvio universale. E’ cosa buona e giusta direbbe God…ops scusate Goldman!

Non ha forse detto il buon Shakespeare….. Il diavolo sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi.

La foto all’inizio del post non è casuale, si tratta di un cucciolo d’orso. Sta imparando dalla mamma, un’orsa che ha spaventato i mercati mondiali nel corso della Grande Recessione, chissà…….tale madre, tale figlio, un figlio il cui DNA andremo a scoprire dettagliatamente in uno dei prossimi post "dedicati" a coloro che vogliono contribuire alla nostra navigazione.

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82 commenti Commenta
Scritto il 6 Novembre 2009 at 08:49

Andrea,

quando ti scrissi tempo fa che nelle tue parole si intravedeva un Animus Delendi, con o senza ironia non ci sono andato distante.
Oggi se la grande recessione non è , finora, riuscita ad innescare quel cedimento strutturale del sistema economico/finanziario che auspicavi e c’è il rischio che questo capitolo si chiuda senza nessuna profonda ristrutturazione sistemica (rinviata sine die), arrivi ad invocare un biblico Diluvio.
Capisco la rabbia, la delusione e la frustrazione che spesso e giustamente schiumano e traboccano ma io resto dell’idea che di diluvi selettivi nella storia non ce ne sono mai stati e che insieme ai peccatori (pochi o tanti che siano) annega per lo più la povera gente.

Sulla produttività poi scriverò qualcosa prossimamente del tipo…

nelle grandi multinazionali con decine di migliaia di dipendenti spesso alla domanda di un esterno
"Quanta gente lavora in questa azienda?"
una risposta tipica è;   70%. 

buona giornata

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 09:50

e del raggio verde che ne pensi ? 
http://www.abaxbank.com/research/research.aspx
la tesi e’ che producono in Usa e consumano in asia .

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 09:50

e del raggio verde che ne pensi ? 
http://www.abaxbank.com/research/research.aspx
la tesi e’ che producono in Usa e consumano in asia .

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 09:50

e del raggio verde che ne pensi ? 
http://www.abaxbank.com/research/research.aspx
la tesi e’ che producono in Usa e consumano in asia .

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 09:50

e del raggio verde che ne pensi ? 
http://www.abaxbank.com/research/research.aspx
la tesi e’ che producono in Usa e consumano in asia .

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 09:58

Animus Delendi???

Mamma mia…

uT

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 10:31

Per #2

Secondo lei, in questo anno e mezzo c’e’ stato bel tempo e una fresca brezza, nella finanza mondiale e nelle economie?

A sentire lei, si direbbe che aver perso il 20-25% di produzione industriale, fallimenti bancari e individuali come non se ne vedevano da decenni, stati che si indebitano a livelli italiani e disoccupazione rampante sia stata una passeggiata di salute.

E gradirei sapre in che modo pensa che le attuali misure possano invertire il trend senza innesecare una bolla di qualche tipo.

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 10:32

Chiedo scusa il post era per #1

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 10:36

 Ciao Andrea. Quello che dici sul petrolio può avere un senso anche per l’oro? Oppure l’oro si muove su fronti differenti rispetto all’essere considerato "materia prima".

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 10:40

Dal vangelo secondo Marco (Mc 10,17-30).

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».

Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Sarebbe il caso di ricordarlo al blasfemo della goldman.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 11:02

Cuculo, ti sbagli.

Il post del capitano è grandioso e molto esplicito.

Dalle tue parole mi sembra di capire che ritieni giusta questa scrematura occupazionale che ha consentito di far registrare questo grosso aumento di produttività dell’ultimo trimestre ….
come a dire, finalmente è arrivata un po di crisi che permette di mandare a casa un po’ di fannulloni!!

Cos’è, sei un fedele seguace di Brunetta? Brunetta ha fatto del buono, poi ha ecceduto nella sua opera di pulizia fino ad arrivare a degli assurdi (sottolineo che non sono un impiegato statale)

Mi sembra che tu abbia sempre un approcio troppomanageriale nei tuoi commenti economici: troppo fiducioso nelle capacità della tecnologia e della finanza e della razionalità come risolutrice di tutti i problemi.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 11:50

Certo che il cuculo è dotato di un’intelligenza superiore alla media, meno male che ci sono persone come lui su questa terra che traboccano di sapienza, sai che noia ammalarsi di misera ignoranza.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:07

nel mio blog ho scritto questo domenica

http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2009/10/crisi-2-la-vendetta.html

the hawk

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:07

nel mio blog ho scritto questo domenica

http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2009/10/crisi-2-la-vendetta.html

the hawk

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:07

nel mio blog ho scritto questo domenica

http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2009/10/crisi-2-la-vendetta.html

the hawk

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:07

nel mio blog ho scritto questo domenica

http://borsadocchiaperti.blogspot.com/2009/10/crisi-2-la-vendetta.html

the hawk

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:27

Non serve andare in biblioteca…
www.cbt.trentinocultura.net/

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 12:37

“…il restante 30% ruba la connesione internet aziendale (oltre che lo stipendio) per passare tutto il giorno a pontificare nei blog tanto c’e’ mamma’ , pappa’ e il ‘Picone’ di turno che gli parano il …”

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 13:00

x12
Se fossi un imprenditore, consentirei ai miei dipendenti di utilizzare i blog nell’ambito tematico del proprio lavoro per accrescere il loro intelletto e confrontarsi con l’esterno. Purtroppo, la stragrande maggioranza dei grandi imprenditori italiani, oltre ad essere dei grandi paraculati dalla politica o dalle loro famiglie che si sono arricchite nei decenni passati (strizzando come limoni la classe operaia), vedono i dipendenti solo come numeri da manovrare qua e là. Poi ci lamentiamo se l’Italia da un punto di vista tecnico scientifico è ormai tra i fanalini di coda. Chissà quante volte si saranno girati nella tomba Dante, Leonardo e Galilei.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 13:17

"Se fossi un imprenditore"
ma non lo sei, quindi…

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 13:27

Il cuculo questa è la realtà:
Ed ecco che Fannie Mae, una delle due sorelline, ha presentato una trimestrale in profondo rosso, con perdite monstre da 18,9 miliardi di martian-dollars…addirittura peggio del trimestre precedente che si era sparato una perdita da 14,8 miliardi.
Inoltre continua ad aumentare drammaticamente il livello di "spazzatura" a bilancio, i cosiddetti non-performing loans: in soli 9 mesi si è passati da 119 miliardi tossici a ben 198 miliardi tossici.
Naturalmente Fannie è andata da Zio Sam a chiedere aiuto: altri 15 miliardi di soldi dei contribuenti dopo che le due sorelline ne hanno già ricevuti centinaia.
Il resto come il deleterio razionalismo illuministico della tua mente fa venire solo la diarrea. Siamo stanchi di voi, noi milioni di disoccupati di abbeverare gratis i parassiti avvoltoi di questo mondo intriso di feci putrefatte.

Scritto il 6 Novembre 2009 at 13:30

Qualche precisazione…

non penso che questa crisi , profonda, non lascerà strascichi e conseguenze tangibili, credo però , purtroppo , non ci sia o non si siano innescato quei meccanismi di modifica di un sistema economico / finanziario che vive strutturalmente sull’orlo del proprio collasso  sapendo , o supponendo, di poter far pagare ad altri i propri errori, finora di fatto è stato così.

Per cui condivido la frustrazione di Andrea, tuttavia non auspico un terremoto per abbattere la torre di babele perchè a restarci sotto sarebbero gli operari e non gli architetti.

Per quanto riguarda la produttività , chi lavora nelle piccole e medie aziende sa che di persone in giro a girarsi i pollici non ce ne sono, per decidere un’assunzione vuole dire che le persone sono già stracariche e si rischia seriamente di compormenttere la continuità delle operazioni, se si va nelle grandi aziende e nel pubblico impiego la cosa cambia e di molto.

Lasciando perdere il pubblico impiego dove la questione è tutta politica e la produttività non compare nel vocabolario in uso nelle grandi aziende succede un fenomeno particolare:

Nei periodi di "vacche grasse" si assume. Per diverse ragioni:
– perchè ci sono automatismi che definiscono lo stuff di certe attività in funzione dei volumi per cui in periodi di crescita di produzione e di fatturato (e normalmente anche di utili) si aprono delle posizioni.
I responsabili di funzione che si vedono aprire delle posizioni nel loro organigramma si guardano bene dal lasciarle vuote perchè
– più persone nell’organico = più potere
– se dici di non aver bisogno di più persone in un momento di crescita vuol dire che:
a) prima avevi gente che si grattava
b) non ritieni che la tua area crescerà = sei out.
– se non le prendi oggi domani magari ti servono e non le hai.

In questi frangenti si assume a "infornate" , poi selezioneremo dopo …si dice

Poi ogni 4 5 anni arriva un downturn …

Se racconto una cosa non vuol dire che mi piaccia o che sia d’accordo, se avete esperienze diverse raccontatele.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 14:34

Oggi il dato sull’occupazione, sorprenderà molti più osservatori di quanto non possiate immaginare, le perdite registrate nel settore terziario compenseranno e annulleranno ampiamente i teneri germogli del settore manifatturiero.

Bravo Andrea

The Hawk

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 14:41

C’è il politichese e l’economichese.

A. K Coomaraswami ( inizio 1900)in un saggio scriveva che le donne indiane non volevano la lavatrice perchè avrebbe tolto il lavoro alle lavandaie.

( Sinceramente anche oggi le mie dipendenti sono contente di imbottigliare a mano e temono il giorno in cui dovessi decidere di mettere un’inflaconatrice automatica ….)

Ora quando si parla di produttività deprimente collegato a perdita di posti di lavoro ( più che collegato dovrebbe essere scontato e conseguenziale ) non è il banale luogo comune che siamo strapieni di televisori auto frigor etc e che le tecnologie di produzione in serie sono talmente sofisticate e veloci che poi i magazzini sono strapieni?

E da qui visto che il mercato comanda si perdono posti di lavoro, alcune aziende muiono e restano solo le più "forti"……………………..
Ma poi a chi vendono se i disoccupati non hanno i soldi per comperare?

Certo il quadro complessivo è più complicato e l’economichese rende di più l’idea, ma chiedo umilmente: fatte le dovute correzzioni
il succo corrisponde a quanto ho detto?

Grazie per la risposta e prego scusare se ho abbassato troppo il livello della discussione.

RobertoLara

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 14:42

Salve, un economista di nome Bob Chapman continua a ripetere nei suoi articoli che andiamo verso una tremanda iperinflazione.Se qualcuno capisce bene inglese ed economia puo fare chiarimenti sul suo pensiero?

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:03

Andrea che ne dici  di  questa ? 

OCSE: FORTI SEGNALI DI RIPRESA, ITALIA AL TOP
di WSI-ANSA
Superindice settembre +3,4 su 2008. Il nostro e’ il Paese che mostra l’incremento maggiore su base annua (+10,8 punti), con un’economia giudicata "in espansione". Berlusconi: Italia sesta al mondo per Pil. "Crisi alle spalle".

 

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:21

Eh si! La mentalita’ corrente, in effetti, e’ quella di mantenere ed aprire delle nuovi “posizioni nel organigramma” di questi baracconi “too big to fail” che si nacondono dietro il termine “privato”, ma che in realta’ si fanno sostenere dallo Stato a suon di, fondi, aiuti, contributi alla rottamazioni
(Qualche mente eccelsa, dopo il “grazie ma non fumo” di Svizzera e il “c’e’ di meglio in giro” di Turchia, li ha anche richiesti per gli armamenti…Hanno un po’ di guano da “rottamare” nell’Europa dell’est…), trucchi contabili e appoggi poltici per avere una posizione di monopolio senza rischiare di
essere accusati di abuso di posizione dominante.
In realta’ sono aziende fallite perche’ gestite e guidate da dei falliti.Questa e’ la realta’ dei fatti…
E’ inutile citarle tutte: si parte dal settore finaziario e si arriva a quello agroalimentare passando per le telecomunicazioni.
In questo periodo saltano solo le teste di coloro i quali non hanno lo sponsor piu’ potente o non detengono un archivio delle porcherie del baraccone in cui vegetano. Il resto e’ fatto di chiacchere e di vecchie frasi fatte.
Rimangono al comando sempre i soliti, cioe’ I VERI falliti che vengono mantenuti perche’ “too big to fail”. Loro hanno determinato la più grande crisi economica della storia, non altri. Questa e’ la pura relata’. Quindi c’e’ solo da augurarsi un crollo del sistema economico/finanziario. Il popolo continuera’ a fare gli stessi sacrifici che sta facendo ora; sara’ invece divertente vedere come sbarcheranno il lunario certi piccoli e grandi palloni gonfiati, senza piu’ la protezione del “sistema”.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:30

##

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:31

&&

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:31

$$

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:31

..

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 15:51

Capitano grazie per le tue analisi .Mi chiedo soltanto fino a quando le mani forti potranno sostenere i mercati finanziari . Grazie    Claudio

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 17:39

x #19
O deflazione e default  o svalutazine ed iperinflazione.
Andrea punta sulla prima possibilità, altri sulla seconda, altri ancora su una successione delle due: un periodo di deflazione seguito da una forte inflazione al termine degli stimoli fiscali.
Io credo che quest’ultima sia la più probabile, infatti col debito statale mediamente oltre il 100% non c’è nessuna possibilità di sfuggire alla tosatura inflazionistica …e chi compra oro lo sa molto bene.
7+

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 17:44

Ok 7+  ma secondo te quale è la tempistica 
                                                                     Claudio

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 17:51

Le previsioni indicano l’inizio della exit strategy nel 2011.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 17:58

…del resto la strada dell’eccessivo indebitamento e della conseguente inflazione noi italiani la conosciamo molto bene, adesso la stanno imparando anche gli altri, quelli che finora sono stati "virtuosi" (in primis usa e gb)
7+

Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:03

Alle volte Cuculo, ho come la sensazione che tu viaggia per conto tuo, senza aver mai letto nulla di quello che è stato scritto in questi anni su Icebergfinanza.
Per quale motivo dovrei avere un sorta di "animus delendi" desiderio di distruzione tradotto in lingua comune,  quando stiamo assistendo ad una nemesi perfetta, una dinamica autodistruttiva. La metafora del diluvio universale la conosce anche un bambino, ma risale sino alla notte dei tempi e proseguirà sino all’ultimo respiro di questa esistenza in attesa di una giustizia che non è quella umana.

In fondo chi mai le capisce le metafore…..anche l’amico che segnala la biblioteca online, non ha compreso sino in fondo la metafora deflativa di un mondo ormai esclusivamente online!

Inoltre oggi la fustrazione se cosi si può dire  è solo di coloro che vivono gli avvenimenti  sporcandosi le mani in prima persona, dandosi da fare, non certo di coloro che mettono la testa sotto terra in attesa dell’imprevedibile, non certo di coloro che volgono lo sguardo verso altri orizzonti in quanto incapaci di prendersi una benche minima responsabilità, obesi del proprio ego..

Per quanto mi riguarda la frustrazione è relativa, questo mondo tanto amato da tutti si sta sgretolando lentamente ed inesorabilmente, in fondo chi l’avrebbe mai detto qualche anno fa di poter assistere alla strambata della Storia. Chi pensa che non cambierà nulla è un povero illuso.

Cuculo, lascia perdere quando esplori oceani che non conosci, sei lontano mille miglia nelle tue sensazioni.

Per il resto come da copione……la realtà occupazionale in America è pessima e il peggio è nascosto nei dettagli. Immagino quei bravi ragazzi che stanno cercando di sostenere i corsi dei mercati finanziari vicini a supporti cruciali di medio termine….e sorrido!

Buon fine settimana a tutti! Andrea

Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:16

Caro 7+ anche i giapponesi parlavano di exit strategy, anche i consiglieri di Roosevelt, FDR per gli amici….ma chi parla di iperinflazione, di chissà quale terribile inflazione, sa di cosa sta parlando, ha studiato le dinamiche di questa crisi, o sta tirando una monetina……..

Andrea

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:31

Buonasera

Se a qualcuno interessa:

http://www.stampalibera.com/?p=6804#more-6804

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:31

Buonasera

Se a qualcuno interessa:

http://www.stampalibera.com/?p=6804#more-6804

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:31

Buonasera

Se a qualcuno interessa:

http://www.stampalibera.com/?p=6804#more-6804

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:31

Buonasera

Se a qualcuno interessa:

http://www.stampalibera.com/?p=6804#more-6804

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:37

AGI) – Washington, 6 nov. – "Un numero che ci fa tornare con i piedi per terra". Cosi’ il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha commentato i dati sul mercato del lavoro americano, che ha registrato a ottobre un tasso di disoccupazione del 10,2% ai massimi dall’aprile 1983. –

di chi parla di lui, delle banche o dei mercati finanziari

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:40

Sempre…se vi interessa:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6445

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:40

Sempre…se vi interessa:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6445

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:40

Sempre…se vi interessa:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6445

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 18:40

Sempre…se vi interessa:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6445

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 19:00

X Andrea
Nessuna monetina, ma la semplice constatazione che il debito eccessivo porta inevitabilmente a  due strade  : o deflazione e default o svalutazione ed inflazione (e l’Italia conosce bene questa seconda via )
Per quanto riguarda il Giappone, ancora non sappiamo  come ne uscirà.
Del resto la stagflazione in teoria non  dovrebbe esistere (se sale la disoccupazione "ovviamente" deve scendere l’inflazione), ma un certo A. Okun ha suggerito la seguente relazione per misurarla:
tasso della miseria= disoccupazione + inflazione.
Comunque sia , molti economisti pensano ad una successione delle due: prima una fase di deflazione e poi successiva inflazione innescata dalla necessità della exit strategy.
Concordo, non avendola peraltro mai nominata, che non esistono le condizioni di iperinflazione.
Cordialmente
7+

Scritto il 6 Novembre 2009 at 19:39

Di inflazione se ne parla ormai da un anno e se ne parlerà per almeno altri due anni senza che nulla accada. Vogliamo parlare della realtà o vogliamo continuare a parlare di ciò che accadrà solol a determinate condizioni. 

La visione di Okun è una versione empirica che contempla anche un’altra soluzione, ovvero quella che la politica economica dovrebbe stimolare il reddito e l’attività economica nella stessa misura percentuale della popolazione in proporzione alla produzione per occupato portando ad una diminuzione di lungo periodo.

Avete notato qualche politica dei redditi nella Madre di tutte le crisi……..niente di nulla, anzi se si può falciare i redditi, si falciano senza problemi.

Andrea

 

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 19:40

Il cuculo è solo un povero illuso, lui e i suoi amici, ma tanto sempre in una tomba andranno a riposare, tra 20, 40, 60 ,anni, non importa, l’importante è che l’inferno del nulla prima o poi arriva.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 20:36

Andrea, sei immenso. hai scritto l’articolo più bello di sempre!
Con immensa stima,
Davide

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 21:48

cuculo69 come hai osato !
hai peccato di lesa maesta ma il perdono arriverà ………….dall’ alto già ti guarda e sorride come un padre sorride ad un figlio … pardon figliol prodigo !!!!

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 22:27

la canzone e’ bellissima De andre un grande e …. l’ ironia merce sempre piu rara….. tu che ce l’ hai tienila stretta.

utente anonimo
Scritto il 6 Novembre 2009 at 23:54

Dal pulpito sulla scrivania al boccale dell’osteria ecco, in sintesi, dove finisce il pensiero manageriale. Daltronde, negli ultimi anni, sono pervenuti, da certi ambienti, solo pareri di veri ubriachi pronti a tutto, anche a nascondersi dietro ai morti. Peccato che l’alcol disinibisca e non induca al pudore del silenzio.

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 00:10

come avevo detto spesso in passato in amara opposizione a quando prevedeva andrea
THE GAME IS OVER
..hanno vinto i soliti come previsto…..le sbarre della prigione si restringono

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 00:18

x il cuculo

che qualcuno venga a prenderti e ti spacchi le gambe a manganellate a te e a tutti i tuoi simili sanguisughe

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 00:33

#41
gli esseri più indegni di questo triste tempo sono dei coetanei del grande poeta faber….il fatto di citarlo da parte tua è sacrilegio vergognati infame sfruttatore

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 02:15

Non vedo la ragione di scaldarsi tanto,il cuculo descrive  delle situazioni obiettive che qualcuno tiene in considerazione e altri no,lo stesso per 7+…,a mio modesto parere il solito tram ,tram…,non e’ la fine del mondo  la cicala oggi  risparmia e chi ha fatto la formica oggi deve spendere bene per bilanciare i conti.Tutto qui.Ciao da giocondo 

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 02:21

ciao SD, io le leggo le cose che tu posti. è roba che già sapevo,non tutta, alcune cose potevo anche intuirle. ma non fà mai male ribadirle. tanto in questo forum siamo solo io e te che discutiamo di queste cose. che son gravissime, ci stanno massacrando tutti, ma purtoppo qui dentro nessuno muove un dito. sembra che non gli freghi un cazzo a nessuno. forse perchè stanno ancora troppo bene. non sanno cosa è la miseria, o perdere il lavoro e non avere più soldi x vivere. hanno il culo ancora ben coperto. intanto leggiti pure questo.
Re: QUESTO E’ IL POTERE (Voto: 1)
di AlbaKan il Venerdì, 06 novembre @ 02:04:10 CST
(Info Utente | Invia un Messaggio) http://www.vocidallastrada.com/
[2.bp.blogspot.com] La Commissione Trilaterale ha una grande responsabilità sullo stato attuale del mondo. Si è costituita nel 1973 come un centro mondiale di presunti pensatori che hanno progettato il giro multinazionale del capitalismo verso il cosiddetto neoliberismo, che è stato solo una radicalizzazione della destra neo-conservatrice, della concezione keynesiana più classica dell’economia, del ruolo dello Stato, l’intensificazione dello sfruttamento mondiale del lavoro e dell’egemonia militare mondiale dei paesi più ricchi del pianeta e delle loro corporazioni transnazionali. Lo scopo originale della Commissione Trilaterale è stato la creazione di un “Nuovo Ordine Economico Internazionale” (cioè, la conosciuta globalizzazione). La sua dichiarazione attuale fortifica l’incentivo di una “collaborazione più stretta tra queste aree industrializzate democratiche dominanti del mondo con responsabilità condivise nella direzione di un sistema internazionale più ampio”. “La Nazione-Stato come unità fondamentale della vita dell’uomo organizzata ha cessato di essere la principale forza creativa: Le banche internazionali e le corporazioni transnazionali sono ‘ora’ attori e pianificatori nei termini in cui un tempo erano attribuiti i concetti politici di stato-nazione” (Zbigniew Brzezinski) Cioè, ha inviato alla alla sala giochi in disuso i concetti basici di stato-nazione, sovranità delle nazioni e ruolo dello Stato nella società, per promuovere un mondo governato dalle banche e dalle corporazioni transnazionali. La principale leadership dei grandi mass media d’informazione sono saturi di membri della Commissione Trilaterale, che sopprimono selettivamente le notizie che devono essere coperte. Questo è quello che succede! [www.vocidallastrada.com]
sai SD cosa è la cosa più folle?? vanno a cercare la soluzione a tutto ciò in giro x il mondo, quando ce l’abbiamo già in casa, in italia. non mi stuferò mai di dirlo. la soluzione l’ha trovata GIACINTO AURITI e l’ha messa in pratica nel suo paese, spendendo dei suoi soldi, senza chiedere aiuto a nessuno. ed è l’unica soluzione possibile. solo che come vedi anche tu SD tutti si stanno girando i pollici blaterano tanto ma nessuna azione. aspettano SEMPRE che parta il primo. della serie: vai avanti tu…..cretino. oppure: armiamoci e partite. va bene, ti saluto. ricordati di più del vecchi AURITI. hanno tutti da imparare da lui. aveva un coraggio da leone. noi, me compreso,(anche se qualcosina io ho fatto), siamo tutti pecore. bbeeehhh bbeeeehhhhh……bbbeehhhh……

DORF

Scritto il 7 Novembre 2009 at 08:00

Ieri qualcuno ha perso il senso del limite, la rabbia non conosce alcun senso del limite, il confronto invece lo ama e lo esplora e costruisce cattedrali di Speranza.

Caro Anonimo, non è con la violenza verbale o metaforica che si risolvono i problemi in questo mondo, ma solo e sempre con un punta di sana ironia, poi ognuno per la sua strada…….un piccolo cenno di scuse sarebbe un raggio di sole per questo veliero.

Caro Cuculo…….conosci questa…

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
La chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare
la chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare
senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare.
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare.
Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

http://www.youtube.com/watch?v=iXVjBMx8auU&feature=related

Buon fine settimana a tutti miei cari Compagni di Viaggio

Andrea

Scritto il 7 Novembre 2009 at 08:00

Ieri qualcuno ha perso il senso del limite, la rabbia non conosce alcun senso del limite, il confronto invece lo ama e lo esplora e costruisce cattedrali di Speranza.

Caro Anonimo, non è con la violenza verbale o metaforica che si risolvono i problemi in questo mondo, ma solo e sempre con un punta di sana ironia, poi ognuno per la sua strada…….un piccolo cenno di scuse sarebbe un raggio di sole per questo veliero.

Caro Cuculo…….conosci questa…

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
La chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare
la chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare
senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare.
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare.
Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

http://www.youtube.com/watch?v=iXVjBMx8auU&feature=related

Buon fine settimana a tutti miei cari Compagni di Viaggio

Andrea

Scritto il 7 Novembre 2009 at 08:00

Ieri qualcuno ha perso il senso del limite, la rabbia non conosce alcun senso del limite, il confronto invece lo ama e lo esplora e costruisce cattedrali di Speranza.

Caro Anonimo, non è con la violenza verbale o metaforica che si risolvono i problemi in questo mondo, ma solo e sempre con un punta di sana ironia, poi ognuno per la sua strada…….un piccolo cenno di scuse sarebbe un raggio di sole per questo veliero.

Caro Cuculo…….conosci questa…

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
La chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare
la chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare
senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare.
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare.
Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

http://www.youtube.com/watch?v=iXVjBMx8auU&feature=related

Buon fine settimana a tutti miei cari Compagni di Viaggio

Andrea

Scritto il 7 Novembre 2009 at 08:00

Ieri qualcuno ha perso il senso del limite, la rabbia non conosce alcun senso del limite, il confronto invece lo ama e lo esplora e costruisce cattedrali di Speranza.

Caro Anonimo, non è con la violenza verbale o metaforica che si risolvono i problemi in questo mondo, ma solo e sempre con un punta di sana ironia, poi ognuno per la sua strada…….un piccolo cenno di scuse sarebbe un raggio di sole per questo veliero.

Caro Cuculo…….conosci questa…

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
La chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare
la chiave del cielo non ti voglio rubare
ma un attimo di gioia me lo puoi regalare.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare
senza di te non so più dove andare
come una mosca cieca che non può più volare.
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso
e se ci hai regalato il pianto ed il riso
noi qui sulla terra non lo abbiamo diviso.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a salvare.
Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai
e Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granturco mi troverai.
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare
Dio del cielo se, mi vorrai amare
scendi dalle stelle e vienimi a cercare.
Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

http://www.youtube.com/watch?v=iXVjBMx8auU&feature=related

Buon fine settimana a tutti miei cari Compagni di Viaggio

Andrea

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 08:36

Mi sono imposto di non parlare di mercati e non ne parlero’…. ma cavolo a che punto siamo arrivati? Quando l’AD di Barclays va in chiesa a dire che il profitto non e’ satanico e il profitto stesso riflette i parametri della Cristianita’, E Goldman Sachs, dico Goldman Sachs, tira ddirittura in mezzo, con impudenza e mostrando un senso del rispetto pari a 0, Gesu’ Cristo. Quale paura li scuote mi chiedo…. poi vedo il dato occupazionale -10.2% e arriva puntualmente la risposta.

Vi leggo sempre con  attenzione, un caro saluto a tutti.

Il Fringuello. 

Scritto il 7 Novembre 2009 at 09:42

Il mio nome e’ ayrton
e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non e’ piu’ la stessa strada
anche se non e’ piu’ la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono
sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realta’ che cosa
e come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia
a capire che ero stato un poco anch’io
e ho capito che era tutto finto
ho capito che un vincitore
vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualc’cosa
dovevo cambiare qualche
cosa
….

http://www.youtube.com/watch?v=WYopXh9oefA&feature=related

Certo che la conosco Andrea,
a volte racconto delle cose, non vuo dire che le condivida…

Ciao Fringuello,
fa piacere sapere che sei sempre sulla nave…

Scritto il 7 Novembre 2009 at 09:42

Il mio nome e’ ayrton
e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non e’ piu’ la stessa strada
anche se non e’ piu’ la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono
sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realta’ che cosa
e come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia
a capire che ero stato un poco anch’io
e ho capito che era tutto finto
ho capito che un vincitore
vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualc’cosa
dovevo cambiare qualche
cosa
….

http://www.youtube.com/watch?v=WYopXh9oefA&feature=related

Certo che la conosco Andrea,
a volte racconto delle cose, non vuo dire che le condivida…

Ciao Fringuello,
fa piacere sapere che sei sempre sulla nave…

Scritto il 7 Novembre 2009 at 09:42

Il mio nome e’ ayrton
e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non e’ piu’ la stessa strada
anche se non e’ piu’ la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono
sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realta’ che cosa
e come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia
a capire che ero stato un poco anch’io
e ho capito che era tutto finto
ho capito che un vincitore
vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualc’cosa
dovevo cambiare qualche
cosa
….

http://www.youtube.com/watch?v=WYopXh9oefA&feature=related

Certo che la conosco Andrea,
a volte racconto delle cose, non vuo dire che le condivida…

Ciao Fringuello,
fa piacere sapere che sei sempre sulla nave…

Scritto il 7 Novembre 2009 at 09:42

Il mio nome e’ ayrton
e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non e’ piu’ la stessa strada
anche se non e’ piu’ la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono
sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realta’ che cosa
e come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia
a capire che ero stato un poco anch’io
e ho capito che era tutto finto
ho capito che un vincitore
vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualc’cosa
dovevo cambiare qualche
cosa
….

http://www.youtube.com/watch?v=WYopXh9oefA&feature=related

Certo che la conosco Andrea,
a volte racconto delle cose, non vuo dire che le condivida…

Ciao Fringuello,
fa piacere sapere che sei sempre sulla nave…

Scritto il 7 Novembre 2009 at 10:12

OH!!! Questa mattina un po’ di musica!!
E’ bello stare tra Voi quando non superate il limite!

Lo sapevate che Il canto del Cucolo è il simbolo dell’arrivo della primavera!
“Il Cucolo, contrariamente a quanto riportato dalle tradizioni popolari, è estremamente utile all’ambiente e all’agricoltura. Infatti, esso si nutre di parassiti estremamente dannosi (processionaria) di alcune piante.

In natura c’è quindi una spiegazione per tutto: ogni individuo ha una propria funzione e una specifica relazione con l’ambiente che ci circonda, anche quando può adottare dei comportamenti ai nostri occhi poco simpatici.”

Ciao Buon WeeK
Valentina

p.s Il Fringuello ci sarai ad Assisi???

Scritto il 7 Novembre 2009 at 10:57

 Ciao a tutti,

Si,Valentina, riscalda il cuore l’aria che tira oggi sul veliero.

C’è già tanto malumore nel quotidiano che, ognuno di noi, prima di fare sparate, contasse fino a tre renderebbe le giornate meno pesanti,a se stesso e agli altri.

Arrivederci ad Assisi,

Buon fine settimana a tutta la ciurma ed al nostro Capitano.

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 11:53

Sgnor Mazzalai, gli anonimi hanno un numero (quello del commento); veda di specificarlo senza generalizzare tanto. Per quanto mi riguarda io non devo delle scuse a nessuno (io non lascio canzoncine da ascoltare dove si parla di puttane e cornuti: sono argomenti che appartengono a chi lascia questi tipi di commenti) mentre le attendo da lei che continua a difendere un “signore” che usa costantemente una violenza scritta nascosta da un mellifluo finto buonismo tipico di certi “animal spirits” adatti a certi uffici. Si legge benissimo e lei lo sa. Se fa finta di non vederlo vorra’ dire che molte cose vi accomunano.
In quanto al nickname…Bhe! Mai nomignolo fu piu’ azzecato:
“Il cuculo è noto per la sua peculiare caratteristica di deporre il proprio uovo all’interno del nido di altri uccelli (una cinquantina di specie di Passeriformi, maggiormente cannaiole, capinere, forapaglie, ballerine ed averle). La femmina depone un solo uovo in ogni nido da aprile in poi per un totale di circa 15-20. Le uova somigliano molto a quelle della specie “ospite”. Alla schiusa (che di norma avviene dopo circa 12 giorni), il piccolo del cuculo, con l’aiuto del dorso, si sbarazza delle altre uova presenti nel nido e non ancora schiuse, effettuando una vera e propria opera di parassitaggio, presentandosi quindi nel nido come l’unico ospite. I genitori adottivi vengono ingannati da questo comportamento e nutrono il cuculo come se fosse un proprio nidiaceo per 2-3 settimane.”
http://it.wikipedia.org/wiki/Cuculus_canorus

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 12:07

**

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 12:08

%%

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 12:08

@@

utente anonimo
Scritto il 7 Novembre 2009 at 12:08

….

Scritto il 7 Novembre 2009 at 15:30

 Ciao,
vedo purtroppo che un utente anonimo ha di nuovo inquinato l’aria.
Calma e pazienza………sempre e con tutti.
Buona Domenica

utente anonimo
Scritto il 8 Novembre 2009 at 01:38

max 64
Per 45 e 54 ma ogni tanto una buona trombata no??
Per 59 perdona loro…perchè forse non sanno quel che fanno,,

utente anonimo
Scritto il 8 Novembre 2009 at 01:44

ccp12100 non c’e’ bisogno di fare la permalosa,il 54 ,sorrido ha detto la verita’ e non si puo’ cambiare la natura con un po’ di ironia anche se di fatto il cuculo non mi sta antipatico.Ciao Oliviero

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