In una recensione su uno dei libri di Ermano Olmi, regista dell’ "Albero degli Zoccoli", si legge che ciò che gli sta a cuore è seguire appieno quello che definisce il sentimento della realtà, "perché la realtà ci parla solo se siamo capaci di ascoltarla, di osservarla in silenzio, e allora ci dice qualcosa che non è traducibile in termini scientifici, logici o fenomenologici.
Mi è stato fatto osservare in passato, come alcuni indicatori che io ho utilizzato per cercare di intravvedere all’orizzonte, questa mini depressione, oggi segnalino bel tempo o per lo meno che la tempesta si sta definitivamente placando.
Il Leading Indicator del Conference Board e il Ted Spread, hanno fatto un egregio lavoro, ma da soli non sarebbero serviti a nulla, senza esplorare le innumerevoli incongruenze dei modelli statistici previsionali sul mercato del lavoro e sulle dinamiche di un mercato immobiliare che stava annunciando una vera e propria depressione.
Non passa giorno che qualcuno in America, si affretti a rilevare come i ricercatori dell’ Economic Cycle Research Institute abbiano scoperto l’ infallibilità di un indicatore in grado di rilevare qualsiasi svolta di un ciclo economico.
Premetto che non ho mai fatto riferimento a questo indicatore in passato per cercare di comprendere quanto stava accadendo, ma la sua storia mi serve per condividere insieme una mia riflessione.
In un recentissimo commento ho ricordato che la mia fortuna è stata quella di non sposare alcuna corrente di pensiero, alcuna ideologia, nessuna ispirazione accademica, in questa crisi, continuando ad esplorare, giorno e notte, tutte le principali fonti economiche/finanziarie e culturali, senza mai innamorarmi di un solo pensiero.
MIkle Shedlock testimonia nel suo BLOG come un indicatore spesso lascia il tempo che trova!
Come abbiamo visto sopra, per l’ECRI, il prezzo del petrolio e lo shock sui tassi erano le mappe per comprendere questa recessione, quasi che la Madre di tutte le crisi, non avesse concepito abbastanza squilibri da essere presi in considerazione.
Mike è spietato, sino al punto di evidenziare come lo stesso ECRI abbia chiamato il fondo del mercato immobiliare ancora nel 2007…….‘s really no alternative to making fundamental analyses of the macro situation….
The Economic Cycle Research Institute’s Leading Home Price Index is "pointing to a bottom in home prices" and signaling a recovery in demand, said Lakshman Achuthan, ECRI’s managing director.
Non aggiungo altro, ma questo pezzo testimonia come in realtà nessuno possiede il Sacro Graal della conoscenza, dell’infallibilità, è necessario mettersi in gioco, confrontarsi, continuare ad osservare ogni dinamica, anche quella che un grafico qualsiasi non è in grado di evidenziare. Sono stati i modelli matematici a nascondere l’avidità dell’uomo, il fallimento totale di modelli che volevano prescindere dall’essenza umana.
Come dice giustamente Krugman, (…)
"There’s really no alternative to making fundamental analyses of the macro situation."
Non c’è davvero nessuna alternativa all’analisi fondamentale della situazione macroeconomica, una realtà che ci ha permesso di vedere li dove ben pochi hanno posato lo sguardo, una realtà quella fondamentale che non mancherà di accompagnarci per il resto del nostro viaggio.
Nel frattempo il fantasma dell’inflazione si sta lentamente dissolvendo tra i castelli di carta di un’illusione, al netto del settore energetico ed alimentare, l’anemica salita dell’indice core, dei prezzi al consumo è stata stimolata dall’aumento dei prezzi dell’auto ( sembra non abbiano avuto il coraggio di toglierli dalla circolazione….) e dal settore dell’assistenza sanitaria, mentre udite, udite, gli affitti sono scesi per la prima volta in 17 anni.
I lettori di Icebergfinanza, sanno bene che cosa significhi questo dato, come sanno comprendere che sino a quando i sussidi di disoccupazione non saranno scesi almeno sotto le 400.000 unità, la doppia recessione sarà una realtà fondamentale figlia di una nemesi che deve ancora fare il suo corso.
A proposito dei programmi di reimpostazione dei mutui che sono in sofferenza, il realismo del CEO della Mortgage Bank Association, è estremamente glaciale:
" Non è possibile modificare i termini di rimborso delle rate di coloro che non dispongono di un reddito o di un lavoro. Dobbiamo essere realisti nell’andare avanti. Se vogliamo giocare con i numeri, ci accingiamo a vedere una percentuale inferiore di mutuatari in grado di essere aiutati….è un fatto spiacevole e difficile, ma è la realtà. "
Tralasciando il continuo aumento dei pignoramenti, l’inventario ombra, il chiaro e scuro delle trimestrali, l’aumento dei default nelle carte di credito, le grandi manovre sul dollaro ( ……sono curioso di vedere sino a quale punto si spinge l’illusione di un dollaro sempre più debole ) la speculazione sul petrolio e vi lascio con le dichiarazioni del responsabile di JP MOrgan specchio delle certezze dei mercati:
" Mentre noi incominciamo a vedere alcuni segnali di iniziale stabilità nel credito al consumo, non siamo certi che questa tendenza continuerà. "
Come ama ripetere, il premio nobel Arrow, "Non siamo mai sicuri, in una certa misura siamo sempre ignari!
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La "filosofia" di Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!
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Buon giorno Andrea,mettersi in gioco va’ bene e sono sicuro che le conoscenze economiche di cui ci porti ti danno merito ma non certezza di quello che potrebbe accadere all’improvviso.Nella mia semplicita’ mi tengo aggiornato seguendo appena posso anche il tuo sito e i commenti dei compagni ma credimi leggendo certi numeri mi sento smarrito, confuso e molto deluso di come l’economia finanziaria abbia potuto evolversi ed arrivare a determinare una situazione di grave incertezza che potrebbe risolversi soffrendo oppure sulla reazione e riuscita escusiva dell”economia reale,insomma chi paga gli sbagli degli altri e’ sempre il cittadino onesto,il lavoratore che pur appeso a un filo di ragnatela deve risolvere il tutto.Il mondo e’ troppo bello ma talvolta vedendo quello che accade crisi,guerre ,lotte di potere religioso politico finanziario donerei volentieri la mia vita per dare inzio ad una civilta’ basata su veri principi di onesta’ e rispetto per il prossimo.Un caro saluto a tutti,Natalino.