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CHE LA LUCE ILLUMINI LA VOSTRA VITA!

Scritto il alle 10:43 da icebergfinanza

E’ spesso incredibile come le nostre vite vengono sistematicamente provate e talvolta distrutte da continui e spesso ininterrotti sciami sismici, non solo quelli naturali, ma anche quelli che l’uomo sa produrre attraverso la parola, attraverso la solitudine, attraverso l’egoismo, attraverso tutto ciò che riesce a distruggere non solo fisicamente un uomo, ma spesso anche moralmente.

" Il dolore è troppo grande per regnare in piccoli cuori " direbbe Gibran, troppo grande come " la tempesta che è capace di disperdere i fiori ma non è in grado di danneggiare i semi".

Ed è sempre dal dolore che esce l’essenza dell’uomo, il dolore di questi nostri fratelli, nei quali la Natura ha scavato un solco profondo nel cuore, nella mente, tranciando il loro presente ma seminando nel loro futuro. Ecco che allora rinasce la vita, la speranza, di uomini e donne che in silenzio sacrificano il loro tempo per il fratello della porta accanto talvolta sino ai confini della loro stessa vita, sacrificandola.

Le risorse umane di una Nazione sono infinite, non vi è limite alle potenzialità di un uomo, una rete quella del volontariato, quella della solidarietà che quando viene ritirata dall’ oceano di dolore nel quale viene calata, è ricolma di storie di coraggio e sacrificio, è ripiena dell’essenza dell’ Umanità! Nel dolore insieme riscopriamo il senso della nostra esistenza e allontaniamo anche solo per un istante la materialità della vita.

Non ci sono parole, solo il silenzio può testimoniare la nostra consapevolezza, mentre il fratello e la sorella della porta accanto e di ogni mondo che sta al di la della nostra comprensione o al di la della nostra totale indifferenza, soffre! Ma come la tempesta è in grado di disperdere i fiori non potrà mai e poi mai essere in grado di danneggiarne l’essenza stessa!

Perchè la Vita è sempre e comunque in grado di vincere la morte! 

" Quando, durante il giorno, io viaggiavo, mi sentivo sicuro,e, fiero della mia sveltezza, non badavo alle meraviglie della Tua Strada; la Tua luce mi separava dalla Tua presenza.

Ora cade la notte, e ad ogni passo io sento fra le tenebre la tua strada e sento il profumo dei fiori che pervade il silenzio – come il bisbiglio materno viene sentito dal bimbo quando è spenta la luce.

Io stringo la mano, e nella solitudine il tuo contatto è con me.

Veleggiando nella notte giunsi al banchetto della vita, e il dorato calice mattutino fu pieno di luce.

Cantai di giubilo. Non sapevo chi fosse il donatore. E dimenticai di chiederne il nome. Nel pomeriggio la polvere mi scottava sotto i piedi e il sole sul capo. Spinto dalla sete corsi alla sorgente. Mi si versò dell’acqua.

Bevvi. E mentre amavo la coppa di rubino, dolce come un bacio, non guardai Lui che me la porgeva e dimenticai di chiederne il nome.

Nella sera cerco stanco la via di casa. La mia guida viene con la lampada e mi scorge lungo il cammino. Gli chiedo il nome.

Ma vedo solo la Sua luce attraverso il silenzio, e non sento il sorriso che riempie le tenebre.(…)

Spegni le lampade, o cuore, le lampade della tua notte solitaria. Ti giunga l’invito ad aprire la porta, perchè si alza intorno la Luce del mattino.

Lascia nell’angolo il tuo liuto, o cuore, il liuto della tua vita solitaria. Ti giunge l’invito a venir fuori in silenzio, perchè canta il mattino.

( Rabindranath Tagore )

Un inno alla Vita, un Luce che non è solo lassù nel cielo, ma nel cuore di ogni uomo, la generosità e l’altruismo di persone delle quali non conosciamo neanche il nome, ma che nel silenzio della vita, sono la Luce della Speranza, una Speranza che illumina la Vita.

Buona Pasqua a Voi, Viandanti della Vita, Compagni di viaggio a Voi e alle Vostre famiglie, un abbraccio Andrea

 

43 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 11:01

buona pasqua anche a te, CAPITANO

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 11:02

Non e’ guardando la luce che si diventa luminosi, ma immergendosi nella sua oscurita’.
Questo vale nella vita e tanto piu’ in campo finanziario .Grazie per il contributo Andrea.
Stefano

Scritto il 9 Aprile 2009 at 11:35

Buona Pasqua anche a te! (seguo sempre il tuo blog anche se silenziosamente)

Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:00

Anche a Te Capitano…anche a Te e alla tua Famiglia…
A Voi Compagni di Viaggio e alla Vostre Famiglie…
Ammetto di essere fortunata…la mia vita era/è già “ricca”…ma con Voi…
confesso che si è “arricchita”ancor di più…

passate una serena Pasqua…ma non solo quella…
Si Stefano…lo penso anch’ io, che è affrontando l’ oscurità…che si può vedere la luce….

Un augurio particolare a Carpediem, so che ha problemi famigliari, ed è un po’ che non si sente…
Un caro augurio anche a chi stanco di condividere con Noi i suoi
Sogni…..si è imbarcato per altre rotte.
“Quando raggiungete un luogo, cercate di capire se il vostro cuore lo sente. Se questo non accade, cambiate direzione.”
Il mio mi dice di rimanere.
Cari saluti…
Valentina

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:17

Auguri di buona Pasqua.

Francesco S.

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:25

auguri a tutti Fogar

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:26

Auguri Amici!

PORTELLO

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:33

Voglio unirmi anch’io agli auguri degli utenti silenziosi.
Buona Pasqua Vivian

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 12:51

Buona Pasqua ai terremotati, ai parenti delle vittime, che trovino consolozaione e ostegno nella Resurezzione di Gesù Cristo e nella Sua Luce che continuamente irradia. Buona Pasqua anche a Te, Andrea, alla tua famiglia e Buona Pasqua anche a chiunque legga questo post.
Paolo

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 13:13

Buone feste a Te Capitano,
ai i tuoi cari e a tutto
l’ equipaggio

Fabrizio

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 14:00

Buona Pasqua a tutti ed in particolare a te, Andrea, ed alla tua famiglia.

Riposati!!!

Un abbraccio

Marco Colacci
😉

Scritto il 9 Aprile 2009 at 14:03

Caro Andrea, e cari compagni di viaggio,
che dire……….cosa scrivere che già non sia stato scritto?………..
A leggere il nostro Capitano viene sempre un palpito al cuore!

Benvenuti a bordo ai nuovi “marinai” di questo splendido veliero!

Nonostante la tristezza che pervade tutti noi, a causa dei tragici eventi Abruzzesi,sento che la Speranza non ci ha abbandonati e che tutti noi siamo attratti da quella Luce,credenti o non credenti.

Complimenti Andrea di aver posto in evidenza la LUCE!

Permettetemi di evidenziarvi alcune delle parole di Benedetto XVI:
……..”Carissimi amici, la forza si trova dentro di voi, come era in Gesù che diceva: «Il Padre che è in me compie le sue opere. Anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne fará di più grandi, perché io vado al Padre». Perciò non abbiate paura di prendere decisioni definitive. Generosità non vi manca – lo so! Ma di fronte al rischio di impegnarsi per tutta la vita, sia nel matrimonio che in una vita di speciale consacrazione, provate paura: «Il mondo vive in continuo movimento e la vita è piena di possibilità. Potrò io disporre in questo momento della mia vita intera ignorando gli imprevisti che essa mi riserva? Non sarà che io, con una decisione definitiva, mi gioco la mia libertà e mi lego con le mie stesse mani?». Tali sono i dubbi che vi assalgono e l’attuale cultura individualistica e edonista li esaspera. Ma quando il giovane non si decide, corre il rischio di restare un eterno bambino!”
“Io vi dico: Coraggio! Osate decisioni definitive, perché in verità queste sono le sole che non distruggono la libertà, ma ne creano la giusta direzione, consentendo di andare avanti e di raggiungere qualcosa di grande nella vita”.(Benedetto XVI, Stadio dos Coqueiros di Luanda, Discorso ai giovani 21.3.2009)

Carissimi amici, suonano nuovamente le parole di un altro Papa “Perciò non abbiate paura…….”
Non aver paura di mettersi in gioco oggi è più doveroso che mai ed Andrea ha avuto il coraggio di farlo,con costanza e sacrificio!
GRAZIE ANDREA!GRAZIE DI CUORE ALLA TUA FAMIGLIA!

Prendiamo esempio ed affrontiamo la vita con un sano ottimismo ancorato più che mai alla realtà storica che viviamo.
Auguri di Buona Pasqua a tutti quanti, vecchi e nuovi compagni di questo intensissimo viaggio che, tanto ha donato a tutti noi e che sicuramente continuerà a donare.
Arrivederci a Trento,per consolidare questa nostra Amicizia,per ora solo virtuale ma molto profonda.
Un abbraccio, un poco virtuale, ma molto sincero

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 14:19

Buona Pasqua Andrea, a te e alla tua famiglia. Franco

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 14:26

Buona Pasqua Marinai, compagni di viaggio in un vascello che vive dalla vostra esistenza.

Grazie Capitano, per questo splendido giardino segreto …. condiviso con tanti.

Francia R

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 14:58

I DUE FANCIULLI
(G. Pascoli)

I

Era il tramonto: ai garruli trastulli
erano intenti, nella pace dell’oro
dell’ombroso viale, i due fanciulli.
Nel gioco, serio al pari d’un lavoro,
corsero a un tratto, con stupor dei tigli,
tra lor parole grandi più di loro.
A sé videro nuovi occhi, cipigli
non più veduti, e l’uno e l’altro, esangue,
ne’ tenui diti si trovò gli artigli,
e in cuore un’acre bramosia di sangue;
e lo videro fuori, essi, i fratelli,
l’uno dell’altro per il volto, il sangue!
Ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli
strappati e pésti!), o madre pia, venivi
su loro, e li staccavi, i lioncelli,
ed “A letto” intimasti “ora, cattivi!”

II

A letto, il buio, li fasciò, gremito
d’ombre più dense; vaghe ombre, che pare
che d’ogni angolo al labbro alzino il dito.
Via via fece più grosso onde e più rare
il loro singhiozzo, per non so che nero
che nel silenzio si sentia passare.
L’uno si volse, e l’altro ancor, leggiero:
nel buio udì l’un cuore, non lontano
il calpestio dell’altro passeggero.
Dopo breve ora, tacita, pian piano,
venne la madre, ed esplorò col lume
velato un poco dalla rosea mano.
Guardò sospesa; e i buoni oltre il costume
dormir li vide, l’uno all’altro stretto
con le sue bianche aluccie senza piume;
e rincalzò, con un sorriso, il letto.

III

Uomini, nella truce ora dei lupi,
pensate all’ombra del destino ignoto
che ne circonda, e a’ silenzi cupi
che regnano oltre il breve suon del moto
vostro e il fragore della vostra guerra,
ronzio d’un’ape dentro il bugno vuoto.
Uomini, pace! Nella prona terra
troppo è il mistero; e solo chi procaccia
d’aver fratelli in suo timor, non erra.
Pace, fratelli! E fate che le braccia
ch’ora o poi tenderete ai più vicini,
non sappiano la lotta e la minaccia
E buoni veda voi dormir nei lini
placidi e bianchi, quando non intesa,
quando non vista, sopra voi si chini
la Morte con la sua lampada accesa.
– – – – – – – –

A tutti i miei auguri di una Pasqua serena

Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 15:12

Auguri a te Andrea e tutti i marinai di questo splendido vascello unico ed inimitabile
Serena Pasqua

Giancarlo G.

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 15:37

Grazie Andrea!

Auguri a te e a tutti gli altri marinai !

Maxi

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 15:48

Auguri ad Andrea e a tutti i marinai. Andrea riposati poi dopo con calma appena puoi (per cortesia) fai il punto della situazione sullo scenario futuro del “mercato immobiliare italiano”. Grazie!! Buona Pasqua a tutti! Mik

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 16:25

ringrazio ancora una volta il nostro capitano e tutti i partecipanti a questo blog per cio’ che mi hanno insegnato,so bene che andrea non da consigli operativi ma poiche mia moglie e’ parecchio che spinge per investire i nostri risparmi nell’acquisto di un monolocale in una localita’ montana che forse potrebbe essere un investimento azzeccato visto l’enorme creazione di moneta con probabile relativa inflazione chiedo gentilmente ai tanti che intervengono nel blog a mio parere con estrema competenza,per esempio il compasso, sd,il cuculo ed altri di cui in questo momento non ricordo il nome che cosa ne pensano ???
grazie anticipatamente per una eventuale opinione.

claudio

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 16:51

il messaggio che ho scritto prima l’ho scritto prima ancora di leggere l’ultimo post del capitano adesso mi vergogno in questo ambito di aver tirato fuori la mia insignificante questione scusate ,buona pasqua a tutti.
claudio

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 16:56

Sinceri auguri a te e famiglia.
Gianni

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 17:09

Auguri anche a te! Ci vediamo a Trento!
Stefano

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 17:15

Buona Pasqua Andrea anche se ti sei complimentato per la vittoria della Itas in coppa campioni….e per me che sono di Macerata e stavo a Praga è come andarea scoprire una ferita ancora aperta….cmq ti seguo sempre

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 18:17

Grazie di tutto Capitano.
Auguri di una Serena Pasqua a te e a tutti i frequentatori del blog.
Alberto

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 18:19

io sono ateo….
ma condivido con voi tutte le feste.

anche se stavolta x tutti nn è una festa ….
quando si vede tutta la sofferenza dei terremotati

il diretto

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 20:11

La vita può essere compresa solo guardando indietro, ma può essere vissuta solo guardando avanti.”

ed è proprio questo che si evince dalle testimonianze dei coraggiosi abruzzesi.

speriamo abbiano la forza per sentire il messaggio della pasqua

maat

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 20:35

Auguri di pace e serenita’ a te Andrea e a tutta la ciurma da un mozzo silenzioso
Riccardo

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 21:15

Buona Pasqua a tutti voi linfa del mio cuore e cibo della mia mente…ma anche un caldo abbraccio a chi non crede ma e’ convinto in un domani migliore !
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 21:34

Grande Andrea, navigavo su una barchetta in mezzo al mare, e adesso ho un veliero, che non è più comodo o più sicuro, ma ha a bordo tanti cuori, cioè tanti uomini che palpitano.
Grazie grande Capitano, grazie a tutti Voi.
Vi auguro e mi auguro una Pasqua per ascoltare…non so bene cosa, ma se faccio silenzio è più probabile che qualcosa ascolti.
Canna al Vento

utente anonimo
Scritto il 9 Aprile 2009 at 22:07

LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce. Giovanni, III, 19

Qui su l’arida schiena
del formidabil monte
sterminator Vesevo,
la qual null’altro allegra arbor né fiore,
tuoi cespi solitari intorno spargi,
odorata ginestra,
contenta dei deserti. Anco ti vidi
de’ tuoi steli abbellir l’erme contrade
che cingon la cittade
la qual fu donna de’ mortali un tempo,
e del perduto impero
par che col grave e taciturno aspetto
faccian fede e ricordo al passeggero.

Or ti riveggo in questo suol, di tristi
lochi e dal mondo abbandonati amante,
e d’afflitte fortune ognor compagna.
Questi campi cosparsi
di ceneri infeconde, e ricoperti
dell’impietrata lava,
che sotto i passi al peregrin risona;
dove s’annida e si contorce al sole
la serpe, e dove al noto
cavernoso covil torna il coniglio;
fur liete ville e colti,
e biondeggiàr di spiche, e risonaro
di muggito d’armenti;
fur giardini e palagi,
agli ozi de’ potenti
gradito ospizio; e fur città famose
che coi torrenti suoi l’altero monte
dall’ignea bocca fulminando oppresse
con gli abitanti insieme. Or tutto intorno
una ruina involve,
dove tu siedi, o fior gentile, e quasi
i danni altrui commiserando, al cielo
di dolcissimo odor mandi un profumo,
che il deserto consola. A queste piagge
venga colui che d’esaltar con lode
il nostro stato ha in uso, e vegga quanto
è il gener nostro in cura
all’amante natura. E la possanza
qui con giusta misura
anco estimar potrà dell’uman seme,
cui la dura nutrice, ov’ei men teme,
con lieve moto in un momento annulla
in parte, e può con moti
poco men lievi ancor subitamente
annichilare in tutto.
Dipinte in queste rive
son dell’umana gente
le magnifiche sorti e progressive .

Qui mira e qui ti specchia,
secol superbo e sciocco,
che il calle insino allora
dal risorto pensier segnato innanti
abbandonasti, e volti addietro i passi,
del ritornar ti vanti,
e procedere il chiami.
Al tuo pargoleggiar gl’ingegni tutti,
di cui lor sorte rea padre ti fece,
vanno adulando, ancora
ch’a ludibrio talora
t’abbian fra sé. Non io
con tal vergogna scenderò sotterra;
ma il disprezzo piuttosto che si serra
di te nel petto mio,
mostrato avrò quanto si possa aperto:
ben ch’io sappia che obblio
preme chi troppo all’età propria increbbe.
Di questo mal, che teco
mi fia comune, assai finor mi rido.
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
vuoi di novo il pensiero,
sol per cui risorgemmo
della barbarie in parte, e per cui solo
si cresce in civiltà, che sola in meglio
guida i pubblici fati.
Così ti spiacque il vero
dell’aspra sorte e del depresso loco
che natura ci diè. Per questo il tergo
vigliaccamente rivolgesti al lume
che il fe’ palese: e, fuggitivo, appelli
vil chi lui segue, e solo
magnanimo colui
che sé schernendo o gli altri, astuto o folle,
fin sopra gli astri il mortal grado estolle.
Uom di povero stato e membra inferme
che sia dell’alma generoso ed alto,
non chiama sé né stima
ricco d’or né gagliardo,
e di splendida vita o di valente
persona infra la gente
non fa risibil mostra;
ma sé di forza e di tesor mendico
lascia parer senza vergogna, e noma
parlando, apertamente, e di sue cose
fa stima al vero uguale.
Magnanimo animale
non credo io già, ma stolto,
quel che nato a perir, nutrito in pene,
dice, a goder son fatto,
e di fetido orgoglio
empie le carte, eccelsi fati e nove
felicità, quali il ciel tutto ignora,
non pur quest’orbe, promettendo in terra
a popoli che un’onda
di mar commosso, un fiato
d’aura maligna, un sotterraneo crollo
distrugge sì, che avanza
a gran pena di lor la rimembranza.

Nobil natura è quella
che a sollevar s’ardisce
gi occhi mortali incontra
al comun fato, e che con franca lingua,
nulla al ver detraendo,
confessa il mal che ci fu dato in sorte,
e il basso stato e frale;
quella che grande e forte
mostra sé nel soffrir, né gli odii e l’ire
fraterne, ancor più gravi
d’ogni altro danno, accresce
alle miserie sue, l’uomo incolpando
del suo dolor, ma dà la colpa a quella
che veramente è rea, che de’ mortali
madre è di parto e di voler matrigna.
Costei chiama inimica; e incontro a questa
congiunta esser pensando,
siccome è il vero, ed ordinata in pria
l’umana compagnia,
tutti fra sé confederati estima
gli uomini, e tutti abbraccia
con vero amor, porgendo
valida e pronta ed aspettando aita
negli alterni perigli e nelle angosce
della guerra comune. Ed alle offese
dell’uomo armar la destra, e laccio porre
Al vicino ed inciampo,
stolto crede così qual fora in campo
cinto d’oste contraria, in sul più vivo
incalzar degli assalti,
gl’inimici obbliando, acerbe gare
imprender con gli amici,
e sparger fuga e fulminar col brando
infra i propri guerrieri.
Così fatti pensieri
quando fien, come fur, palesi al volgo,
e quell’orror che primo
contra l’empia natura
strinse i mortali in social catena,
fia ricondotto in parte
da verace saper, l’onesto e il retto
conversar cittadino,
e giustizia e pietade, altra radice
avranno allor che non superbe fole,
ove fondata probità del volgo
così star suole in piede
quale star può quel ch’ha in error la sede.

GIACOMO LEOPARDI

Con l’augurio di una Pasqua in pienezza ad Andrea e a tutti voi.

IL MOZZO DI TERZA

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 09:00

Si .. ma l’ oro sale o scende ??


scherzo , auguri a tutti!

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 10:35

un augurio di tanta tanta serenità e felicità mio caro Capitano. Te le meriti !!!

p.s. non sono più riuscito ad utilizzare la mia carta di credito Intesa Flash per farti una donazione attraverso Paypal.
Ritengo che quelli di PayPal non lo permettano più. L’ultima mia donazione attraverso PayPal con la carta di credito prepagata e “usa e getta” Intesa Flash è stata il mese scorso a favore di Zio Barbero , collega di Paolo Barrai.
Nei prossimi giorni provvederò a registrarmi su PayPal con la mia carta di credito tradizionale.
Ma se mi comunicasse le sue coordinate bancarie sarebbe meglio.
Perchè non fa come Michele Spallino con i suoi lettori più fedeli ??

grazie ancore per il suo lavoro !!

con profonda stima Riccardo Isalberti

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 12:27

anche se non ho più tempo per partecipare attivamente
Vi penso sempre ed a fine settimana generalmete uno
spicchio di tempo lo trovo sempre per leggerVI.

appena mi sarà possibile riprenderò a postare…..

volevo solo augurare a Voi tutti ed alle vostre famiglie
una Pasqua piena di serenità e salute soprattutto.

un saluto ed augurio particolare al nostro Capitan Andrea
ed alla sua famiglia e con l’auspicio ditrovarCi numerosi
in quel di Trento.

Un pensiero va da parte mia, e spero condiviso da Voi tutti
ai nostri Amici Abbruzzesi, con la Speranza che possano , con
la solidarietà ed il contributo fattivo di noi tutti, ritrovare al più
presto la forza di una rinascita interiore, dopo un evento così
drammatico che ha colpito anche tutti noi, e possano in tempi brevi
ricostruire la città e tutti i paesi colpiti dal sisma, più solidi e belli
di prima.

un abbraccio a Voi tutti
da “nonno carpediem”

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 15:34

Un altro utente “silenzioso” rompe il silenzio per augurare una serena Pasqua al nostro Capitano, maestro di “VITA” e di finanza!!!
Auguri anche a tutti i marinai.
Piergiorgio

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 15:47

Montecristo:

Un augurio di buona Pasqua a tutti.

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 16:25

L’indifferenza non è la mancanza di reazione ad una triste notizia: quella è insensibilita’, non è la mancanza di emozioni nelle piccole e grandi cose di ogni giorno: quella è superficialita’
E’ quello “stato” definito appunto, che subentra dopo uno sdegno, una collera, uno sconvolgimento, un’inquietudine, uno smarrimento…..beh tutto può essere ma non indifferenza! Io lo definisco “stato di comodo”, quello nel quale riusciamo a non trasformare il nostro “piccolo mondo” , le nostre certezze; quello nel quale siamo volutamente incapaci di aprire “la porta” a qualcosa, a qualcuno……O, piu’ semplicemente decidiamo di essere ignari, in quel caso mi piace definirlo “stato inconsapevole”, è figlio della paura, della delusione, del dispiacere, del riparo, della protezione, dell’insipienza, dell’inabilita’………….….Puo’, per alcuni , rappresentare un desiderio, una meta……..Si puo’ decidere, allora, per uno “stato” ancora diverso, dove si disperde l’ identita’, è un “non-esistere” un “non vivere”.
Nelle mie piccole esperienze di vita ho visto usare l’Indifferenza per piu’ “scopi”, anche per gioco, nè mi piace pensare che sia un sentimento; il sentimento nutre e vive: che sia amore, che sia odio……..
L’indifferenza fa rumore, tanto rumore………..e cio’ che si fa sentire non è indifferenza perchè l’indifferenza non esiste.
Allora preferisco il silenzio, quello che illumina e dà senso alla nostra esistenza.
Un augurio di serenità per Andrea e per tutti i naviganti, un abbraccio ai vecchi e nuovi compagni di viaggio.

gracav

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 17:29

Anche da parte mia un augurio al Capitano ed a tutta la ciurma, famiglie incluse.

In questo viaggio con voi mi sento in buona compagnia…
Dopo ogni lettura mi sento più ricco, con nuove informazioni e spunti di riflessione.
Grazie,
Lucio

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 17:45

Auguri di Buona Pasqua a tutti!
Il Cigno Nero

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 18:35

Oh meraviglioso veliero diretto da un illuminato, possa Tu solcare questi mari tempestosi sempre sicuro e traboccante di saggezza ed umanità come sei oggi! Sei una luce in questa immensa acqua scura e profonda, sei l’essenza, la ricerca, l’onestà, l’amicizia, la saggezza, la Buona Volontà, la curiosità, l’intelligenza, l’approfondimento, la sicurezza, il conforto.
Buona Pasqua a tutti voi orgogliosi marinai del vostro illuminato Capitano, e Buona Pasqua a Lei Grande condottiero di questo veliero di speranza ed umanità.

Un assiduo ed affezionato lettore. (ops, marinaio…!!)

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 20:37

Aguri a tutti Voi e alle Vostre Famiglie ! Capitano compreso.
Roberto65

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 20:51

Auguri di Buona Pasqua!Gabriel Fanaru.

utente anonimo
Scritto il 10 Aprile 2009 at 21:42

Buona Pasqua a tutti, oppure Buone Feste se preferite. Al Capitano Andrea e famiglia.

SD

utente anonimo
Scritto il 12 Aprile 2009 at 07:38

Buona Pasqua Capitano e Marinai.
Giuseppe
Cagliari

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