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DAL BATTITO DELLA FARFALLA SUBPRIME ALL'ALBA DELLA SPERANZA.

Scritto il alle 07:20 da icebergfinanza

http://barbaraderossi.files.wordpress.com/2007/05/farfalle.jpg

E’ giunto il momento di ricostruire, è giunto il momento della speranza, è giunto il momento di guardare oltre, il momento di ripartire da un nuovo sistema i cui fondamenti siano etici, un piano " Marshal " che raccolga ogni idea, ogni progetto, ogni sforzo diretto alla ricostruzione di un sistema, di una società basati sui valori e non esclusivamente su nuove regole, codici o commi di un codice "incivile".

Necessariamente ogni alba passa attraverso una lunga e profonda notte, ma se l’inverno vi dicesse che ha nel cuore la primavera……chi gli crederebbe!

L’esaltazione collettiva di questa follia di massa, l’immenso castello di carta dei derivati è crollato al semplice battito della farfalla "subprime", in fondo è la teoria del caos, assolutamente da evitare, non date retta a coloro che vi parlano di fine del mondo è solo la fine di un sistema, stà bruciando il bosco di questa finanza irreale ma il fuoco è vita, purifica il vecchio per lasciare posto al nuovo.

"A conti fatti perciò una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro – nella metafora della farfalla, quindi, si immagina che un semplice movimento di molecole d’aria generato dal battito d’ali di una farfalla possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino all’uragano menzionato. Così un semplice ritardo di due secondi può incidere sulla vita personale di un individuo." cosi scrive Wikipedia ma questa crisi proviene da molto lontano e noi in questi lunghi 20 mesi ne abbiamo visionato ogni nascosto istinto primordiale!

Quasi che all’improvviso il mondo si sia svegliato dalla fiaba infinita, destato dal battito della farfalla "subprime" solo l’innesco di questa crisi, un battito che non poteva che travolgere il castello di carta, il castello di derivati della finanza mondiale, quel sistema virtuale che gonfiava la realtà in nome del profitto. Ecco in sintesi un mondo virtuale che molti conoscevano, che molti temevano a partire dagli organi di vigilanza ma che nessuno aveva il coraggio di fermare, tanto era infinita la favola, tanto erano reali i profitti!

Uno di Voi ha fatto riferimento al fiorire della questione etica in questi giorni nelle pagine dei giornali e nei dibattiti televisivi, si oggi se ne parla quasi come una questione di marketing, un abuso pericoloso, sempre e comunque quando ormai tutto volge al tramonto.

La Vostra consapevolezza, la consapevolezza acquisita in questi lunghi 20 mesi di navigazione vi guiderà alla ricerca delle sorgenti dell’ ETICA PURA, non quella dell’ultima ora, uomini e donne, organizzazioni ed istituti che hanno nel loro DNA questo gioiello che sempre e comunque è la strada maestra unitamente a Colui che ha creato il Mondo e alle sue Creature.

Icebergfinanza sin dalle prime onde della navigazione condivide con Voi questo sogno che quotidianamente diventa realtà, parla di etica e di mondi alternativi al di la delle utopie di coloro che non vogliono il cambiamento in nome del loro interesse.

Il più bel regalo che potete fare a me, non è tanto quello di ricordarmi come colui che seppe guardare oltre la nebbia di questa crisi, intravedere ogni squlibrio ed ogni irrazionalità anche attraverso un’analisi di tipo fondamentale e di comparazione storica, ma come colui che ha condiviso l’alba di una nuova generazione di uomini e donne che hanno nel cuore l’ Umanità e non solo il proprio benessere.

"Mondi alternativi" con il suo banner e i link a queste realtà che esistono sono a Vostra disposizione!

Un immenso Titanic incontro al suo destino, mentre la musica suonava in ogni stanza della finanza creativa, dove gli strumenti scandivano i tempi e le regole dell’economia reale ecco cosa è stato questo sistema, il "pensiero unico" neoliberista, il " libero mercato"

Nessun futuro per un sistema che non si adegua all’uomo e alle sue esigenze, nessun futuro per un sistema che non asseconda il ritmo della vita sociale.
Comunque sia ora è il momento di guardare oltre, attraverso questa crisi che ci accompagnerà nelle sue conseguenze sull’economia reale nei prossimi anni, il momento di lasciare da parte il panico, il momento di ricostruire dei fondamenti etici.
E’ essenzialmente una questione di etica, una questione di rispetto ed interesse reciproco, ma coloro che hanno contribuito a questa crisi oggi ci porgono i rimedi in nome di un libero mercato presente nella loro ideologia, ci aiutano a comprendere le sorgenti di questa follia collettiva sempre con le stesse formule, regole, codici e ancora regole e tra una regolamento e un codice o un comma, nessuno vi parlerà mai di Etica o di cultura finanziaria, di rispetto o di valori, perchè in fondo è solo una questione accademica, una questione di regole che sempre e comunque prima o poi verranno aggirate.

Oggi non vi parlerò di cifre, nessuna analisi fondamentale, nessun ricorso storico oggi non c’è più nulla da dire o scoprire se non cercare di intravvedere in fondo alla notte il segnale dell’alba, ma non quella del nuovo profitto, ma quella di un ritorno ad un sistema che ricerca si il profitto, si l’interesse, ma in un’ottica di condivisione, in un’ottica di rispetto reciproco!

Continueremo a seguire l’evoluzione di questa crisi attraverso la sua recessione, continueremo a seguire come il sistema avvierà la sua rivoluzione, non nelle sale dorate delle istituzioni internazionali svegliatesi da un lungo letargo, ma nella vita quotidiana delle gente comune.

Per il momento…" sempre in riva al fiume! "

Utopie, sogni, delirio…….chissà in fondo anche questo mondo era il migliore dei mondi possibili.

17 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 08:47

Carissimo Andrea,
Non ho idea di quanto costi far pubblicare un libro, so però che siamo in tanti e che potremmo finanziarti.
I soldi potresti restituirceli solo se le vendite copriranno i costi (personalmente non ho dubbi in proposito).
Io sono disponibile.

Mas

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 09:14

Il panico dei pompieri
Alfonso Tuor

http://www.cdt.ch/interna.asp?idarticolo=137152

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 09:46

Ho dei dubbi in merito a questa “speranza”, sta di fatto che molte imprese sane falliranno, molte persone oneste perderanno il posto di lavoro, in molti perderanno la casa. E’ una catastrofe di proporzioni gigantesche.

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 13:04

Il panico dei pompieri, come scritto nel post 2, è il minimo, per gli ideatori ed esecutori di questo sistema finanziario.
E il panico del popolo che si vede guidato da Id…ti, si legge che stanno immettedo nel mercato migliardi di euro e dollari, ma io e i miei amici non abbiamo ancora visto un euro. Dove sono finiti ????
SD

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 13:31

Andrea,
considerati i generali attestati di stima e le interessanti proposte di lavoro che hai ricevuto, penso che, con le tue credenziali e il tuo blog all’attivo, pubblicare un libro potrebbe anche costarti, in valori monetari, cifre pari a zero. Volendo. L’entusiasmo e le capacità non ti mancano, dipende tutto dall’obiettivo (od obiettivi!) che ti poni.
Scelte di stile di vita, incluse (e la tua privacy potrebbe soffrirne ritrovandoti tra le Alpi invece che nello stretto di Messima hihihi tradito dal gergo nautico).
Sicuramente ci avrai fatto già un pensierino e qualcuno ti avrà pure stimolato a farlo. Tutto si può fare.
Sarai chiamato ad affrontare delle valutazioni di fondo importanti, a sciogliere dei compromessi (“tecnici” e commerciali, soprattutto), ad esporti in prima persona (in particolare per la promozione del libro).
Il prezzo che potresti essere disposto a pagare è la fatica di scrivere e “confezionare” un buon “prodotto” (questo è mercato reale anche se di carta… stampata). La fase di ricerca e documentazione l’hai praticamente già fatta. Immagino che forse tutti i dettagli non potranno entrarci e un solito/solido compromesso con l’editore potrai raggiungerlo.
Non penso che i tuoi potenziali lettori vorrebbero leggere un mero “diario della crisi” (la sintesi è oro). Almeno, io non lo vorrei.
Hai molto di più da dire.
Con buona probabilità dovresti discutere con l’editore la linea di fondo e la “scaletta”, l’indice.
Un trattato di politica economica pura, pur interessantissimo e credibilissimo, avrebbe troppi pochi clienti per essere “remunerativo” dal lato vendite (salvo mediare con un prezzo di vendita alto).
Un “Instant book” più o meno tecnico e molto divulgativo potrebbe ben funzionare, dando come benefit alcune chiavi di lettura pragmatiche e uno sguardo al futuro “ideale” (stile Tremonti).
Personalmente credo che, nel cercare di far passare la tua linea dei “mondi alternativi”, potresti arricchirlo con una storia “esemplare” di fondo che dia ragione al protagonista di certe scelte solidali e altruistiche (senza necessariamente andare in Africa o in India a trovare altre Città della gioia, ma suggerendo un realistico e realizzabile atteggiamento/comportamento “contagioso” con gli universali vicini di casa… KIVA docet).
Un “romanzo” tout court, anche spietato, resterebbe probabilmente relegato nell’ambito della fantasia (mi ricordo quando uscì il film “Il portaborse” di Moretti ed i commenti di incredulità/rifiuto degli spettatori, salvo poi il fenomeno esplodere virulento e reale nelle cronache di Mani Pulite).

Il problema in sintesi non è scrivere un libro, ma trarne soddisfazione dalla pubblicazione, saperlo letto e apprezzato, far riflettere il lettore, lasciare un traccia nella mente del mondo. Per migliorare il mondo, quale migliore occasione?

Se ciò nonostante decidessi di essere l’editore di te stesso, non hai che da farlo sapere sul tuo blog, probabilmente in attimo raccoglieresti i 30/40.000 euri necessari a pubblicare e distribuire un buon libro.
In entrambi i casi mi troveresti subito tra i tuoi sostenitori materiali (anche l’ospitalità a Milano, per esempio, culla dell’editoria nostrana e della TV) ed anche lettore pagante… mentre per adesso mi godo gratis il tuo blog pronto a donare qualora qualunque necessità concreta te lo facesse esplicitamente richiedere (non imporre come alcuni vorrebbero). Ma questa è un’altra storia…

Per adesso i miei migliori auguri (anche alla tua famiglia che con la sua pazienza ti supporta assai).

Buona giornata.

Marco Colacci

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 16:02

Pubblicare un libro: se un editore “ci vede” il libro lo pubblica, senza bisogno di contributi dell’autore.

Scritto il 7 Ottobre 2008 at 17:31

A questo proposito, Capitano, il mio pensiero Ti è già noto.
Sono certa che anche per questo Tuo sogno, riceverai
interessanti manifestazione di interesse.

Nel caso Tu voglia rimanere, anche in questa nuova avventura, Spirito Libero quale sei,
mi permetto segnalarti, qualora non le conoscessi, due case editrice alternative:

· Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1, 50127 Firenze Telf.. 055 3215729

· Redazione Stampa Alternativa, Distribuzione e amministrazione Nuovi equilibri (Viterbo)
http://www.stampalternativa.it
( ha pubblicato BancaBassotti)

se poi, vuoi rimanere ancor più spirito libero, per il fai da te, ho questi indirizzi:

http://www.levysoft.it

http://www.mybook.it

http://www.autorinediti.it

un ebook per cominciare con diffusione a pagamento, viste le tue capacità, non mi sembra
impossibile.
Permettimi, ma sia il tuo livello grafico e di contenuti è molto alto, già il Blog emerge
e il futuro libro non necessita, secondo me, di art director..
quale migliore art director di Te stesso.

Poi, Noi amici del Blog, se avrai necessità , saremo felici di aiutarti in questa impresa…
come ha detto Mas e Marco basta farcelo sapere.

Con la grafica elettronica oggi si può tutto a buoni livelli, ed il Tuo Blog, ripeto, parla da solo!
Prova, ad avanzare la proposta ai Compagni di Viaggio…

Avevo un’ altra valida indicazione per “l’autoproduzione” editoriale , ma in questo momento non
trovo l’ indirizzo. Se ti può interessare farò in modo di cercarlo.
Nel mio piccolo, non potrò che essere felice di sostenerti…

Un caro saluto…
Valentina

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 17:43

lei ha visto giusto in questi mesi, io l’ho seguita ed ho visto avverarsi ciò che diceva.Però ora sono ottimista x il futuro xchè ho visto tutte le nazioni sono coinvolte e che tutte le nazioni intervengono .Pertanto come dice lei è il cambiamento di un sistema è il darsi nuove regole. Grazie

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 18:37

http://www.chiesadomestica.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1349

BXVI: “Le grandi banche crollano, i soldi svaniscono. Solo la Parola di Dio è solida.” Dobbiamo cambiare la nostra idea che la materia, le cose da toccare, sarebbero la realtà più solida, più sicura. Chi costruisce la sua vita su queste realtà, sulla materia, sul successo, su tutto quello che appare, costruisce sulla sabbia. Solo la Parola di Dio è fondamento di tutta la realtà ed è stabile. Realista è chi costruisce la sua vita su questo fondamento, che rimane per sempre.

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 20:22

Una curiosità: secondo voi, la Cina non è ancora in grado di mollare al suo destino il mercato USA e concentrarsi sul proprio mercato interno, visto il bacino enorme di clienti che abbisognano di tutto? In fondo anche da noi, l’export ha fatto da volano, ma è il mercato interno che ci ha arricchito.
300 milioni di cinesi benestanti e un miliardo di consumatori in bramosa attesa, il sogno di ogni venditore. Sapete cosa incide il marketing e la vendita sui costi? Vendere minestra agli affamati è facile e remunerativo.
Potrebbero utilizzare gli enormi costi sostenuti per sorreggere il costosissimo tesoro USA. (vedi bond USA con tassi negativi).
Vi sembra impossibile?
Ruggero

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 20:38

Complimenti Andrea ti leggo da un anno e devo dire si è avverato tutto ciò che hai descritto .
Regole nuove , basate su
valori etici richiedono anni per essere stabilite, nel frattempo la valanga di sfiducia in tutto e tutti
quando si fermerà?
Stefano

Scritto il 7 Ottobre 2008 at 21:01

Poche regole semplici e chiare…..nessun diario probabilmente la storia di un’avventura per la gente comune, rivolto alla gente comune con appendici tecnico /fondamentali e trucchi del mestiere per gli addetti ai lavori che esploreranno la scienza triste come un’avventura…..

Un’avventura che si immerge nella vita accompagnata dall’ombra dell’economia e della finanza che accompagnano la vita di tutti i giorni …..lo vedo più come un romanzo che appassioni tutti coloro che vogliono conoscere questa crisi ma non solo, che vogliono vivere un’avventura anche atravreso alternative possibili!

Per la creatività e la grafica sono doni che ho ricevuto dal Cielo resta solo un tassello…..ovvero il tempo purtroppo nessuno è in grado di donarmi giorni interi di 48 ore!

Un abbraccio a tutti! Andrea

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 21:11

Caro Andrea,
Ti seguo da quando ho scoperto i tuoi post su yahoo finanza. Sono entusiasta della tua capacità di selezionare, interpretare e raccordare dati e argomentare le tue posizioni in base ai risultati del tuo lavoro.

Riccardo Maraffon

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 21:54

E’ la prima volta che scrivo un commento sul Blog, pur seguendolo fin dal lontano aprile 2007, quando un articolo pubblicato su Yahoo finanza mi mise in guardia e mi aprì gli occhi su quello che sarebbe successo. Molte delle persone con le quali ne ho condiviso i contenuti lo hanno spesso definito pessimista e catastrofista. Alcuni però si sono avvicinati riconoscendone la precisione, la quantità di dati e l’indipendenza d’informazione. Ringrazio tutti per essermi stati faro nella lunga navigazione attraverso le nebbie di questa crisi. Nel mio piccolo concordo con la visione e la speranza in un mondo diverso e più a dimensione d’uomo. Mi spaventa in questo momento soprattutto la mancanza di fiducia ed il panico che si è lasciato scorrere tra la gente. La tensione che si percepisce tra le persone è molto grande. Questa crisi attualmente, pur nell’immensa difficoltà del sistema finanziario e nel peggioramento dell’economia reale, nel peggioramento di qualsiasi dato, è soprattutto (attualmente) una crisi di fiducia. Finchè non verrà ristabilita la fiducia non si potrà ripartire. Qualcosa forse si muove. Io continuo a sperare nel domani, non catastrofista ma cosciente, seduto a riva guardando la corrente impetuosa in paziente attesa. Grazie Andrea e grazie a tutti.
D.P.

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 21:54

una domanda indiscreta…. ma i soldi che abbiamo parcheggiato in banca (unicredit) sono sicuri?
mi sta venendo un po di paura, sento solo parole rassicuranti, ma non vedo niente di concreto!
ho un po’ di paura!
michele

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 22:12

Sono convinto che i soldi parcheggiati in quasi tutte le banche Italiani sono sicuri, ma temo che li usino contro di noi.
Altrimenti hai voglia che buona parte del popolo lavori per produrre cibo, beni primari e versi “oboli” per il s…..a
Si dovrebbero arrangiare e tirarsi su le maniche per m……e
SD

utente anonimo
Scritto il 7 Ottobre 2008 at 22:16

Andrea,
da ultimo arrivato sto facendo una corsa contro il tempo per leggere i vecchi post e mettermi in pari. Dall’iniziale post del gennaio 2007, superato il compleanno del 2008, sono arrivato solo al mese di marzo, oltre al “quotidiano”… Leggo ad ogni ora, in ogni ritaglio di tempo e anche ben oltre, persino i commenti 😉 apprezzando tutto: la profondità dell’analisi, l’attenzione ai segnali deboli, la tenacia nella ricerca, la caparbietà dell’andare avanti con determinazione. E dall’altra parte il grande senso di ironia, il sottile e contenuto sarcasmo, la grande intelligenza e la generosa umanità che ti muovono.
Una generica/generale sim(em)-patia mi tengono legato.
Andrea, un GRAZIE di cuore per tutto. Anche per “Lacrima e sorriso”.
Ciurma, grazie anche a Voi per i competenti interventi.

Mi sto divertendo come un pazzo: più avvincente di Salgari e delle Tigri di Mompracen!
Più istruttivo di qualsiasi manuale universitario di finanza e di qualunque trattato di macroeconomia.

Pur avendo compreso la gran mole di extra-lavoro a cui Andrea si sottopone e non volendo aggiungerne, chiedo (se può e se ne ha voglia o a qualche volontario) un succinto riepilogo delle puntate precedenti (per grandi punti, come per esempio il minimo del 2009 e altri alert del genere) da aprile ad agosto inclusi. O, se meglio credete per spirito di metafora, quali sono gli ordini di coperta e gli avvisi ai naviganti che si trovano ancora in mare. Ovvero in quali post cercarli.

In ogni caso grato, leggerò tutto quel che mi manca eheheh.
Ciao e buona giornata.
Marco Colacci
🙂

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