CORE TIER 1, NEL CUORE DEL SISTEMA FINANZIARIO!

Scritto il alle 21:32 da icebergfinanza

Alla fine si arriva sempre li al cuore del sistema, il cuore e le sue funzioni vitali, lo stesso cuore che nello scorso agosto, nel post dal titolo NEL_CUORE_DELLA_CRISI!descrissi come vicino ad una serie di attacchi cardiaci, il sistema stesso ne era consapevole, ma molti non conoscono il significato di Tier One  Capital Ratio o di Tier Core 1.

Per Tier 1 Capital si intende la misura della forza finanziaria di una istituzione, in sostanza il patrimonio di base costituito dalla somma dei capitali versati, dalle riserve, fondi rischi, emissioni obbligazionarie senza diritto di voto, titoli perpetui con facoltà di rimborso dopo dieci anni, le cui cedole che possono essere sospese senza provocare un default, dove gli aumenti di capitale sono una sorta di defibrillatore del cuore del sistema bancario. Il tutto ponderato in base al rischio.

Abbiamo parlato di obbligazioni subbordinate, una sorta di capitale azionario che permette di aumentare i volumi della propria attività, dove l’investitore accetta di essere subbordinato ai titolari di conto corrente, depositi o altre obbligazioni, nel caso di rischio default. Tier 1, Upper Tier 2, Lower Tier 2 e Tier 3 ecco alcuni nomi da tener presente in caso di prestiti obbligazionari in quanto assimilabili al rischio azionario in caso di default!

Non so se molti di Voi lo hanno notato ma tra i link del blog ve ne è uno particolarmente interessante che riguarda nel dettaglio il cuore del rischio istituzionale ovvero analisi della salute del sistema finanziario  Institutional Risk Analyst    che come rileva Barry sul suo sito pone un’interessante questione …. How Much Capital Does a Bank Need?

Qui sotto avete una immediata visione su quelli che potranno essere le prossime esigenze del sistema bancario in materia di ricapitalizzazione.
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Bank_deriv_exposure

Sources: FDIC/IRA Bank Monitor; Q1 2008 data shown in “bank only” rollup.  

In fondo si tratta di controllare i ratios patrimoniali delle istituzioni finanziarie, lo so che non è compito della gente comune, ma come vi ho già detto si tratta di scegliere realtà locali, che operano esclusivamente sul territorio, istituzioni che hanno nel loro DNA la finanza tradizionale, un sistema finanziario che si torni ad occupare di intermediazione bancaria, istituti bancari che si occupino delle esigenze del tessuto sociale in cui operano, una finanza che si curi degli interessi della comunità dando luogo a contratti "personali", una finanza al servizio dell’uomo.

Sarò più chiaro, parliamo di Casse Rurali o Banche di Credito Cooperativo , ognuna con il dovuto distinguo, non credo a questa globalizzazione e quindi non credo alla globalizzazione del credito, credo all’economia locale integrata da quella internazionale non viceversa ed oggi aver contatti solo con il territorio paga,  parliamo anche di Banca Etica e di Finanza Etica argomento su cui torneremo nelle riflessioni di sabato!

Come scrive Monica d’ Ascienzo in un servizio sul Sole 24 Ore, per valutare le banche gli analisti negli ultimi sei mesi, hanno affiancato un nuovo indicatore ovvero il PATRIMONIO NETTO / TOTALE ATTIVO in considerazione che si rende necessario analizzare anche la qualità degli attivi e la diversificazione geografica e di business dei gruppi europei senza dimenticare che sempre e comunque le banche italiane restano quelle con indicatori più " sani" rispetto agli omologhi europei!

" L’indicatore a cui si farà riferimento è quello elaborato dagli analisti negli ultimi sei mesi per cercare di fotografare meglio la solidità delle banche: il rapporto tra patrimonio netto e totale attivo. Un nuovo coefficiente patrimoniale per cui non esistono parametri ufficiali a cui rifarsi come nel caso del Core Tier 1, che la Banca d’italia raccomanda che sia superiore a 6. Ma per cui una soglia accettabile è stata posta a quota 8, appunto. La necessità di trovare nuovi metodi di valutazione è nata dal fatto che il Core Tier 1, usato sinora per giudicare lo stato di  salute degli istituti di credito, non si è rivelato sufficientemente affidabile in un contesto completamente nuovo come quello seguito alla crisi dei subprime e di conseguenza alla crisi finanziaria. A differenza del Core Tier 1, che teneva conto del patrimonio netto rettificato e del totale attivo ponderato, il nuovo indicatore incorpora meglio, secondo gli analisti, i rischi legati all’approvvigionamento di liquidità e ai potenziali processi di deleverage. Il Core Tier 1, inoltre, non evidenziava l’incidenza dei mutui, valutati come poco rischiosi, e la forte esposizione all’investment banking. " rassegnastampaMEF  

Se poi vogliamo avere una panoramica per un risparmio garantito ecco alcuni consigli di Marco lo Conte sul SOLE_24_ORE che sottoscrivo!

Tier One Capital Ratio o patrimonio di base unitamente ai coefficienti di solvibilità con un occhio al rapporto sofferenze ed impieghi in sintesi.

Anche Wall Street Italia ne parla riferendosi alla pubblicazione del Sole 24 Ore,  vi sono realtà senza fare tanti nomi che hanno il battito del CORE TIER ONE RATIO inferiore alla soglia minima vitale imposta da Banca d’Italia. 

<!– –>"Uno sguardo più allargato sul sistema bancario italiano mette in luce che diversi istituti hanno un rapporto fra patrimonio di base, al netto degli strumenti ibridi, e il totale delle attività a rischio, inferiore al 6%. CHAPEAU!"

Un giorno, un bimbo tirandomi la giacca con un sorriso smaliziato mi chiese per quale motivo la Banca d’Italia lascia che il cuore delle istituzioni batta cosi piano spesso sotto la soglia minima imposta o consentita per il normale funzionamento dell’organismo. Lo guardai, alzai gli occhi al cielo e sorridendo a mia volta dissi: chissà, un piccolo conflitto di interesse tra il medico che deve intervenire ed il paziente incurante della sua salute e di quella della comunità!

Ricordo solo per coloro che lo avessero dimenticato che AIG è stata nazionalizzata dalla Federal Reserve in seguito alla "scoperta" di una garanzia implicita di oltre 300 miliardi di dollari concessa al sistema finanziario europeo, per poter aggirare i coefficienti di patrimonializzazione finalizzata alla concessione di credito.

Nel frattempo qualcuno ha presentato dei documenti che comprovano che i dirigenti di AIG nascosero le prove della dimensione di prodotti finanziari rischiosi ai revisori dei conti fuori e dentro l’impresa ad un aumento delle perdite!

" Waxman unveiled documents showing AIG executives hid the full extent of the firm’s risky financial products from auditors, both outside and inside the firm, as losses mounted. " For instance, Federal regulators at the Office of Thrift Supervision warned in March that ”corporate oversight of AIG Financial Products …. lack critical elements of independence.

Se qualcuno vi riesce, sarei felice se mi spiega per quale motivo bisogna staccare ad ogni costo una cedola o meglio un dividendo, se non si è in grado di rispettare i ratios patrimoniali!

Detto questo finalmente quando ormai l’arresto cardiaco della commercial paper faceva temere lesioni al cervello dell’attività commerciale la Federal Reserve annuncia la creazione di un finanziamento strutturato per fornire liquidità un CPFF che fornirà attraverso una società veicolo al mercato attravreso l’acquisto di three-month unsecured and asset-backed commercial paper direttamente dagli emittenti. Questo nuovo strumento secondo la FED è necessario per impedire disagi all’economia reale con un deposito a sostegno dell’iniziativa presso la FED di New York.

Abbiamo già visto come il  commercial paper market ha subito un vero e prorpio arresto cardiaco evidenziato dal garfico qui sotto riproposto in altre occasioni in quanto spesso fondi comuni di investimento ed altri attori del mercato soggetti a pressioni di vendita non intervenivano ad supportare tale mercato in particolare per le scadenze lunghe.

Un aumento dei tassi sul mercato della commercial paper era inevitabile e ogni scadenza giornaliera deve essere reintegrata a tassi stellari spesso insostenibili. Ricordo che molte istituzioni finanziarie che si affacciano al mercato della commercial paper sono impossibilitate spesso ad operare nell’economia reale con la concessione di credito determinando un corto circuito nell’economia reale oltre ovviamente ad un canale di finanziamento a breve termine per le imprese e le aziende.


Discount rate spread
Graph of CP Discount Rate Spread: Thirty-day A2/P2 Less AA Nonfinancial on a Daily Basis, Date vs. Basis Points.

In sostanza l’economia reale dipende direttamente da questo mercato!

 

 

Tutto dipenderà dalla profondità e lunghezza della recessione che verrà, dalla dimensione delle reimpostazioni dell’onda dei mutui ARMs e dell’esposizione del sistema al credito concesso in generale, sia esso LBO piuttosto che credit cards, leasing o finanza derivata in genere senza dimenticare i mutui concessi al settore commerciale (CRE) direttamente correlati con la dinamica della recessione.

Se poi non doveva bastare la mossa di un possibile ribasso dei tassi dichiarata ieri da Bernanke richiamando il sensibile deterioramento delle condizioni economiche ha prodotto l’effetto di aumentare il panico sui mercati.

La mia posizione è nota da tempo, la teoria monetarista è un fallimento assoluto secondo la mia opinione, inoltre i tassi a 30 anni sui mutui ARMs veleggiano tranquillamente oltre il 7 % rispetto ai FED FUND ancorati al 2 %, come l’euribor è nettamente slegato dai tassi di riferimento della BCE riflettendo le tensioni e la sfiducia del mercato interbancario ovvero la possibilità di prestarsi soldi tra una banca e l’altra ed a quale tasso possibile.

Il London Interbank Offered Rate o LIBOR è salito di 157 basicpoint al 3,94 % l’Euribor ritocca giornalmente il suo massimo oltre ovviamente al LIBOR OIS Spread!

Detto questo in maggio era apparso sull’ ECONOMIST un’interessantissima analisi a proposito della maggiore o minore richiesta di capitali delle banche europee con in testa Deutsche Bank e Barclays con un’autosufficienza quasi leggendaria. 

 

Secondo l’analisi il TIER 1 di Deutsche Bank è solido ma il suo elevato livello di leva nominale desta qualche preoccupazione con una leva di 59 contro i 30 di Citigroup alla fine del 2007. Deutsche Bank sostiene che tale confronto sia fuorviante per due motivi:

a) uno sarebbe un motivo tecnico ….

The first is technical: Deutsche switched to International Financial Reporting Standards at the start of 2007, a move that forced it to gross up the value of its abundant derivative exposures. If the bank were still reporting under its old standard of US Generally Accepted Accounting Principles, its assets would shrink by some 30%, bringing it closer to the Wall Street average.  di Wall Street.

b) l’altro fondamentale ovvero che la solidità di un bilancio dovrenne essere giudicato da ciò rappresenta e non dalla quantità di proprietà ritenendo gestibile l’esposizione ad assets ad alto rischio come ad esempio i mutui Alt-a che non inciderebbero più di tanto sul patrimonio netto.

 

Detto tutto ciò non resta che ribadire che il CORE TIER 1 non è altro che il TIER 1 depurato da qualunque strumento finanziario esotico!

Torno a ribadire il concetto di rischio sistemico e ricordare a tutti l’incredibile correlazione di questa crisi con le sue spirali a contagio immediato sull’economia, dove ad un maggior bisogno di capitale del sistema finanziario non sottoscritto, corrisponde ovviamente una minore disponibilità di credito per le imprese e il sistema, con possibile contagio default al di fuori del sistema finanziario, una spirale in atto nella Grande Depressione.

Qui sotto avete un esempio del Tier One Capital ratio di INDYMAC fallita gli scorsi mesi! 

 

Prende ormai sempre più forma uno scenario in precedenza da me descrittovi ovvero una sorta di STAGDEFLATION un eccesso di liquidità sul mercato, un’inflazione monetaria che dovra convivere con gli effetti deflativi del crollo delle materie prime in seguito alla recessione, con il crollo del mercato immobiliare ed laq conseguente e continua riduzione dei prezzi che ci accompagnerà con dinamiche diverse almeno sino al 2011 e con il crollo delle quotazioni azionarie che sottrae ricchezza all’economia reale.

La stagione delle trimestrali visti i risultati di Alcoa si preannuncia non delle migliori ma in fondo questa non è una novità almeno per i lettori di Icebergfinanza, controcorrente e controvento, ecco oggi rivelato il significato dell’  " Attesa in riva al fiume! " non da oggi, non da ieri, ma dalla " lontana " primavera del 2007!

A proposito del significato dell ‘ " ATTESA IN RIVA AL FIUME " da me coniato per la prima volta e per essere fin da ora chiari sappiate che Icebergfinanza non vi condurrà mai attraverso il possibile rimbalzo stellare che probabilmente prima o poi avverrà!

Se proprio vogliamo parlare di qualcosa, parliamo di investimenti e non di speculazioni,  di investimenti " produttivi " o "etici"!

Icebergfinanza è apparso all’inizio di questa crisi per " segnalare " gli squilibri di questo tempo e conoscere alcuni mondi alternativi! Restare in riva al fiume per non lasciarsi trasportare dalla corrente principale e riflettere è in senso di questa attesa!

Iceberg ….ICEBERG perchè….solo la conoscenza e la consapevolezza dei potenziali pericoli finanziari e macroeconomici, unitamente alla conoscenza di un sistema economico alternativo integrabile che interagisce, permette delle scelte autonome e responsabili nella scelta di un investimento. Esiste inoltre un mondo sommerso di idee, di strumenti per concepire l’economia come un strumento che sostituisca la centralità del profitto con la centralità dell’Umanità e la sua evoluzione! UTOPIA! Ou topos ovvero luogo, isola aggiungo io, che non c’é! Chissà! Come nella canzone di Bennato….Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto sino al mattino,.poi la strada la trovi da te, porta all’ Isola che ora…..c’è!!!!

Non appena all’orizzonte sorgerà il sole di una nuova speculazione Icebergfinanza si dissolverà alla stessa maniera che è apparso……pronto a ritornare non appena le correnti di una nuova crisi incresperanno le onde di questo oceano!

Continueremo insieme per un’altra rotta, nessuna speculazione, un messaggio per tutti coloro che sognano ………

Oggi nei Vostri commenti Vorrei conoscere quanti hanno creduto realmente alla " Attesa in riva al fiume " non solo oggi, ma in questi lunghi 20 mesi, vorrei conoscere i Vostri pensieri in riferimento alla possibilità che dalle ceneri di questo sistema nasca un nuovo modo di fare finanza più tradizionale, più vicino alle esigenze della gente comune, perchè questa non è una crisi come le altre, questo è qualcosa di molto più profondo e sistemico, da cui ricominciare senza i soliti trucchi, dove ritrovare il senso della Vita. Vorrei sapere quanti di Voi si sono avvicinati ai Mondi Alternativi, quanti di Voi non conoscevano questi Mondi, quanti di Voi hanno avuto la gioia di sperimentare il microcredito attraverso Kiva o altre realtà presenti nella Vostra Terra! Chiunque è libero di esprimersi anche con poche parole, Vorrei vedere uno tsunami di sensazioni che travolge il nostro veliero, un tornado di emozioni che ci investe, che ci fa sentire uniti nella nostra speranza, ognuno con la propria firma, anche solo un nickname, uno tsunami di Umanità!

Essere è più importante che apparire!

 

Clicca qui sotto per conoscere come sostenere ICEBERGFINANZA!

 

 

70 commenti Commenta
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 05:42

4 Dimenticato firma:

Bill

utente anonimo

#4 01:03, 08 ottobre, 2008

Mi sembra che ci siamo.
L’unico termine di paragone è la crisi del ’29 dove la borsa perdette il 50% dai massimi. Il probabile obbiettivo del Dow Jones è 7200, dopo una possibile reazione intorno ai 9000 (9200-8800). Segue un recupero del 50%, fino a 10800, poi fine delle trasmissioni.

Come già nel 2007, forse a novembre, ribadisco la differenza tra recessione e depressione, perché penso che di quest’ultima si dovrà parlare.
Recessione: calo del PIL e aumento della disoccupazione.
Depressione: PIL negativo e disoccupazione a due cifre.
Non capisco come qualcuno parli ancora di probabile recessione e non di probabile depressione. Forse confonde i termini.

Ti ricordi Andrea, quando ci siamo scritti come sarebbe andata e poi detti che sarebbe stato anche peggio? eh, già: nel ’29 il debito pubblico non era così alto ed il valore del dollaro era collegato all’oro!!!

Nei giorni scorsi ho visto l’immagine di due squali (Citigroup e Wells Fargo) che si sbranavano, litigando, dei poveri resti ancora sanguinanti (Wachowia), mentre un enorme tsunami li stava per sbattere violentemente a due, tre chilometri dalla riva, in aperta campagna.

Questa volta saltano anche moltissimi pesci grossi perché la reazione è a catena e il danno è globalizzato. Nazioni sull’orlo della bancarotta, costrette alle nazionalizzazioni, diverranno succube di altre (vedi Islanda-Russia) ed aumenteranno i debiti pubblici in un contesto di riduzione di introiti fiscali per la situazione depressiva.

Bell’eredità che lasceremo ai nostri figli, se non verrà imparata nessuna lezione.

Chissà se quache politico illuminato prenderà l’occasione al volo per strappare di mano ai banchieri la riscossione del Signoraggio e ridarla al popolo, che ancora una volta li sta salvando.
Non sarebbe un buon metodo per ridistribuire la ricchezza?

La prima nazione, poi, che riuscisse a ricollegare la moneta all’oro attirerebbe capitali, godrebbe di tassi bassi ed accelererebbe (o accellererebbe, o accellerrerrebbe, o acelererebe, beh, pazienza) la ripresa.
Chissà se si può, chissà chi lo sa o fa finta di non saperlo.

E’ ormai notte fonda, fuori infuria la tempesta e nel Mar del Nord gli iceberg rendono la navigazione ancora più minacciosa. Già molte navi sono affondate e molte altre, purtroppo, seguiranno.
Noi siamo con te, Capitan Andrea, in una rada tranquilla, un porto sicuro. Il vento fa fischiare le sartie, ma l’acqua è calma. Il gorgogliare di un ruscello si mescola alla schiuma delle piccole onde che si infrangono ritmiche sulla riva. Salgono le scintille del nostro falò verso una luna fredda e sempre più distaccata, impossibile meta dell’avidità umana.
E tra un canto e un pensiero, una speranza e una preghiera, ci auguriamo la

BUONANOTTE

utente anonimo

#3 23:22, 07 ottobre, 2008

Come dice il Sig. Carli al post 1, se una persona desidera vivere così, perchè no, non dà fastidio a nessuno vive semplicementa la SUA VITA come desidera. Invece a questo mondo ci sono troppe persone che desiderano in tutti i modi e con tutti i mezzi “rompere le scatole” agli altri e costringerli a vivere a loro modo.
Il Sig. Carli ha proprio ragione speriamo che vada così.
SD

utente anonimo

#2 23:02, 07 ottobre, 2008

domani apertura da panico… allacciarsi le cinture

Roberto

utente anonimo

#1 22:28, 07 ottobre, 2008

Finalmente meno inquinamento, aria pulitaaaaaa su, tutti con scarpe comode e camminareee… facciamo il pane in casa e perchè no le tagliatelle, due jeans bastano qualche camicia azzurra proprio per non sembrare straccioni e cominciamo a sorridere a chi incrociamo per strada forse la vita sarà migliore e questa crisi non sarà poi arrivata per nulla. Virglio Carli

utente anonimo

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 05:47

Ho dovuto riportare gli ultimi commenti in un unica finestra per un problema tecnico!

Buona giornata a tutti! Andrea

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 07:52

… No, non credevo al principio nela primavera del 2007 ai tuoi primi articoli sul terribile futuro prossimo venturo anche se un’inquetudine di fondo aumentava di giorno in giorno e si trasferiva al quotidiano dove nelle parole agli amici e conoscenti mettevo in guardia su ciò che stava per prepararsi.
Ora ci siamo quasi in mezzo al guado, ho salvato buona parte dei risparmi in “cash is King”, ma cosa fare ora per andare avanti e per aver più “etica” nella vita ?
Ti scrissi che ero e sono disponibile ad insegnare ai bambini e agli adolescenti i fondamenti di una economia e finanaza etica, ma della vita di tutti i giorni cosa fare ? Fuggire su un’isola fuori dalle logiche quotidiane o in un casale sull’appennino o in un’oasi nel deserto prima che il lago si ghiacci completamente e imprigoni la vita intera ?
… Oppure costruire insieme a chi ci crede una “città futuribile” .Comunque una buona giornata a te e ai tuoi lettori !

Magico72

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:04

Caro Andrea,

rispondo al tuo appello così come altre volte in passato.
Tu parli di ricostruire, di rinascita, di etica, di ritorno ai valori ma la verità è che ancora nulla è cambiato rispetto a un mese fà o un anno fà.
In giro vedi ristoranti pieni, ragazzini con jeans da 300 euro, code di auto che escono dalle città per il week end e trasmissioni televisive dove vengono esaltati valori quali il successo, la ricchezza, la bellezza. ecc.
Non credo che sia ancora il momento di ricostruire perchè non è ancora crollato nulla a parte gli indici di borsa e qualche banca.
Quando vedrò la gente prendere la bicicletta invece della macchina, genitori passare i vestiti dal figlio più grande a quello più piccolo, e negozi di vestiti e ristoranti irrimediabilmente vuoti allora sarà venuto il momento di ricostruire.
Per adesso la sensazione della gente è che si tratti solo di una crisi passeggera di qualche magnate della finanza che si diverte a far crollare gli indici.
Abbiamo ancora tanta strada da fare, e tanti drammi individuali e collettivi da vivere prima di ripartire.

un saluto, Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:10

Andrea,

io la penso come te, e non sono sopreso di ciò che sta accadendo, dal lontano 2001 quando mi imbattei nell’analisi dei mercati sviluppata da http://www.usemlab.com/.
Sebbene non mi trovi sempre d’accordo su alcuni principi della scuola Austrica – si portano dietro il solito difetto/paradigma indivisualista/riduzionista di cui è affetta buona parte della scienza occidentale – non solo la scienza economica ma anche quella fisica! – è comunque meglio delle attuali “credenze” ortodosse di economia – oggi ovviamente in fase calante).
La sua lettura fu illuminante e mi costrinse a ragionare sul concetto di moneta.
Da li a capire che il sistema era una grande catena di San Antonio destinato a crollare (e il processo è stato accelerato negli ultimi anni da una deregulation molto spinta), il passo è stato breve.
Poi piano piano sono arrivati diversi blog (non tantissimi), di cui il tuo è uno dei primi, che avvallava quel punto di vista.

federico

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:34

Caro Andrea
noi abbiamo in progetto un investimento in agricoltura (parzialmente finanziato dalla regione con fondi europei), è un bel progetto che prevede anche l’uso di energie alternative. Se va bene costruirà anche l’avvenire dei ragazzi.
Le prospettive di mercato OGGI sono buone. Ma adesso ci viene il dubbio che nel futuro non saranno così buone e adesso siamo incerti sul da farsi. Tu come la vedi?

Stella

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:38

L’ uomo nella sua storia ha sempre cercato di costruire una società perfetta tuttavia ogni suo sforzo di costruirla è caduto. Pensiamo al comunismo che regalava a tutti la possibilità di essere uguali, ognuno riceveva in base alle sue necessità e dava in base alle sue capacità : insomma un autentico paradiso terrestre dove non ci sarebbe stata più la disuguaglianza. Pensiamo all’ impero Romano, una società con una coltura paragonabile a quella dei giorni nostri. Pensiamo al nazionalsocialismo dove ci sarebbe stata la creazione di una razza forte sana e bella fondata sul valori nazionalisti… ovviamente non sto qui ad elencarle.
Vi cito dei passi che sicuramente conoscete :
Ger 17 (dal 5 in poi)
Maledetto l`uomo che confida nell`uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e dal Signore allontana il suo cuore.
6 Egli sarà come un tamerisco nella steppa;
quando viene il bene non lo vede.
Dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
7 Benedetto l`uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
8 Egli è come un albero piantato lungo l`acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell`anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti.
9 Più fallace di ogni altra cosa
è il cuore e difficilmente guaribile;
chi lo può conoscere?
10 Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni.
11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte
è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia.
A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle
e alla sua fine apparirà uno stolto”.
12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario!
13 O speranza di Israele, Signore,
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere,
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua viva, il Signore.

L’ uomo da solo non può costruire un futuro migliore ! Dobbiamo riconoscere la nostra debolezza !
L’ uomo sarà sempre succube del denaro della concupiscenza della vanagloria e di altri mali. L’ uomo da solo non può salvarsi !
Per quanto riguarda il microcredito io non sono d’accordo ! Se devo aiutare chi è in bisogno … lo aiuto senza che ci sia una ricompensa o senza che mi ritorni quello che gli ho dato : RICORDATEVI DELLA CARITA !
GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO, GRATUITAMENTE DATE !
Il prestito implicherà sempre un rapporto formale … ma cosa c’è di meglio del dono !?
Finisco copiandovi un altro verso … che avrete sicuramente sentito Domenica scorsa:
Seconda Lettura Fil 4,6-9
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!
Un saluto a tutti … da un compagno che non ancora abbandonato dal tutto questa nave !

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:38

L’ ultimo post lunghissimo è di
by Fabio !

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 09:41

Chi fa finanza etica è una gran brava persona, ma non risolverà quasi nulla. Dagli anni ’90 valuto il capitalismo in crisi strutturale, dopo aver saturato i servizi ed inventato i servizi superflui. Quindi la crisi attuale è logica e necessaria, così come logici e necessari saranno i prossimi 10 difficili anni che ci aspettano.
Gianni

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 10:06

Ciao Andrea,

tu sei il vero profeta, ancor + del presidentissimo….

Grazie per le informazioni e per il lavoro che fai.

Massimo Piazzi

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 10:34

Fabio,

pur condividendo il tuo post mi duole corregerti su una cosa, che è uno dei più grossi malintesi del Cristianesimo.

CARITA’ significa letteralmente AMORE (tant’è che in inglese è tradotto con LOVE) da non confondere con ELEMOSINA.

L’esaltazione del valore della CARITA’ nel Cristianesimo è quindi l’esaltazione dell’AMORE fraterno. L’elemosina è uno dei modi in cui questo si può manifestare ma non è di per se il valore fondante. Ciò che fa la differenza è l’AMORE.

Questo è un gravissimo fraintendimento perchè ha fatto sì che molte persone fondassero il proprio “essere Cristiani” sull’ELEMOSINA (poi magari coltivando l’odio a piene mani) invece che sull’AMORE fraterno.

ciao, Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 10:54

Errore,?
Il nostro salvatore ha dato la sua vita per noi … in cambio di ?

Donare è dare senza ricevere niente in cambio.

Non intendo dirè che l’ elemosina è = alla carità … però dire che l’elemosina non ne faccia parte è sbagliatissimo.

Io intendo solo dire che nel microcredito ci sarà sempre nel cuore di chi presta la paura , la diffidenza nel prossimo dato che chi presta si aspetta di riottenere la somma versata.

Il donare è un atto che non pretende niente in cambio.

Ma in fondo qual è il gesto che simboleggia di più l’ amore se non il dono di se stessi per gli altri ?

“L’elemosina espia i peccati” (Sir 3,29), prospettiva che approda all’esperienza della figliolanza: “Sii come un padre per gli orfani e come un marito per la loro madre e sarai come un figlio dell’Altissimo ed egli ti amerà più di tua madre” (4,10). In sostanza, l’idea di fondo è che l’uomo compassionevole e solidale coi poveri riceve sul piano dello spirito una elevazione verso la purificazione dei peccati e l’ingresso nella divina paternità.

Errore l’ elemosina ? …. beh questa è nuova.

Ripeto la domanda : è meglio prestare o donare ad un povero ?

La risposta per me è facile…
By Fabio

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 10:55

P.S.

concludo dicendo che prestare denaro o regalarlo non fa alcuna differenza purchè ciò sia fatto con amore disinteressato e con l’intenzione di aiutare i più deboli.

Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 11:03

scusa Andrea, forse non è il luogo per questa discussione, abbi pazienza….

Fabio,

non ho mai detto che l’elemosina sia un errore, è una cosa buona, ma non farti trarre in inganno.
Se l’elemosina espiasse i peccati, Cristo sarebbe morto invano, non serviva il suo sacrificio.

Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 11:06

Marco cmq sono d’ accordo con te. Il signore parla di cuori … e questo a volte non mi entra bene nella zucca.
Quel “puri di cuori”. Secondo me, opinione mia, se aiutassi il prossimo con il prestito resterebbe in me l’ aspettativa di ricevere un giorno quanto ho prestato.

Tutto qua.

Sono d’ accordo con te : “ciò sia fatta con amore”

By Fabio
Ps: non intendevo essere scorbutico

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 11:14

Beh queste sono le parole della bibbia … ti posso trovare 10000 esempi sull’ elemosina nella bibbia. Su l’elemosina fatta dai nostri Santi. Questa è la parola di Dio.

Ma cosa c’è di meglio di slegarsi dalle nostre cose ? In fondo il signore non ci insegna a spogliarci dei nostri beni ? Quale modo migliore se non quello di dare a chi ne ha bisogno?

Ma in fondo anche nel mondo civile paghiamo le tasse per una redistribuzione della richezza ? Dare a chi non ha.

Chiedo scusa al Capitano se abuso un pò di questo spazio.

Ps: ripeto, che alla fine sono d’ accordo con te Marco …

Amare non è solo tirar fuori i soldi…Sicuramente non la penso nemmeno io così. sarebbe troppo facile .

Però ripeto, la Parola di Dio ci mostra molti esempi di come l’ elemosina sia uno strumento per fare del bene.

By FAbio

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 11:28

tutto ok Fabio, solo un civile e fruttuoso scambio di opinioni.

Quando io presto i soldi con KIVA, non mi aspetto che me li restituiscano, ma sono contento quando me li restuituiscono perchè li posso prestare ad altri. Se invece li donassi, si fermerebbero lì.
Per questo dico che non fa differenza la forma (prestito o donazione) ma l’intenzione del cuore.

Per quanto riguarda il testo che hai citato era Siracide. Questo libro è deuterocanonico, ossia non era incluso nel canone ebraico. Ai tempi di Gesù non era riconosciuto e non lo fu per oltre 400 anni dai Cristiani perchè ritenuto non ispirato.

un abbraccio, Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 11:37

Fabio,
quando presto i soldi con KIVA non mi aspetto che me li restituiscano, ma sono contento quando me li restituiscono così li posso prestare a qualcun altro. Se li donassi mi sembrerebbe di farli “morire” lì, pensa invece a quanti altri possono tornare utili……
Tutto qui.

un abbraccio, Marco

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 12:27

Tutto ok anche da parte mia.

Il siracide è chiamato a volte Ecclesiastico … proviene infatti dalla antica tradizione latina e allude al largo uso del nelle assemblee cristiane, specialmente per l’ struzione dei catecumeni.

Notare che è uno dei pochi libri che per riferirsi all’ altissimo usa il termine “Padre”: bisognerà aspettare i vangeli per ritrovare questa forma. Oltre a essere l’ unico testo del vecchio testamento di cui sappiamo l’autore.

Da quello che so non è accettato dai protestanti che lo considerano apocrifo.

Tuttavia il fatto che i ritrovamenti di questo libro siano anche in lingua ebraica (oltre che greca) fa supporre che il testo circolasse anche tra gli ebrei del tempo.

Anche Tobia, Giuditta, Maccabei 1, Maccabei 2, Sapienza, e Baruc) , sono chiamati deuterocanonici e facevano parte del canone ebraico, ma poi sono stati rigettati e considerati apocrifi.

Io essendo cattolico romano… lo considero anch’ io un testo ispirato.

Ripeto… Nessun problema… Tutto ok . A te e a tutti una buona giornata !

Avete visto le banche centrali … che sorpresa ?

By FAbio

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 12:55

Personalmente ritengo il prestito più utile in determinate situazioni ove c’è la possibilità di una crescita dell’economia locale, in quanto il denaro dato per realizzare un’attività produttiva oltre a non mortificare il ricevente ( cosa che potrebbe accadere con la pura elemosina) contribuisce a responsabilizzarlo oltre che a generare altra ricchezza.
Diversa è la situazione in casi di scenari di guerra, fame, malattie,ove la necessità primaria è la sopravvivenza in questi casi credo non ci sia alternativa all’elemosina.

Ciao a tutti

Mas

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 12:59

Ho letto con molto interesse l’ intervento di ieri circa la fuoriuscita dal tunnel con regole diverse, ma sopratutto con una posizione diciamo culturale differente rispetto al passato. Insisto sul fatto che pero’ il tunnel e’ ancora da attraversare, nonostante proprio oggi le banche centrali abbiano tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale. L’ uscita dalla crisi credo che avverra’ dopo una forte recessione, forse senza precedenti, dell’ economia reale mondiale e da questo punto di vista siamo ancora all’ inizio, perche’ le economie hanno sostanzialmente tenuto fino a questo momento. Credo che sara’ interessante vedere il pil statunitense del terzo triemstre, che a mio avviso sara’ fortemente negativo.
Per il resto, l’ importanza e’ che dalla crisi maturi una coscienza universale diversa, e qui tutto sommato ho ancora molti dubbi. Sono appassionato di bioenergia e ritengo che pr evolversi i singoli e la societa’ tutta debbano assumere diciamo una posizione ‘spazio-temporale’ , nel senso Einsteniano, continuamente diversa a seconda delle circostanze. Ovviamente non si tratta di un compromesso, ma si tratta di ristabilire l’ equilibrio complessivo sulla base di nuovi e piu’ ricchi modelli di configurazione.
Grazie.

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 13:13

Caro Andrea di te mi fido.
Ma come faccio fidarmi della finanza etica?
La fiducia sta crollando in questi periodi, dopo aver visto succedere l’inverosimile.
In fondo sono solo alcuni articoli su internet.

Ad esempio perche dovrei fidarmi di molte associazioni di volontariato?
Finche non tocco con mano il loro operato io non ci credo.
Se posso secondo me ci vorrebbe una informazione migliore su queste tematiche.
Se devo prestare dei soldi, preferisco darli a chi magari ha un figlio qua , vicino casa mia, , che posso vedere, e che magari fa fatica causa tassi interbancari saliti e mutuo, a comprargli la pappina.
MM.

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 13:16

Anche per me l’elemosina è un errore.
Piuttosto devo insegnare a pescare, o dargli un lavoro, dargli l’autosufficienza, ma no l’elemosina consocordo anche io che è sbagliata.
MM
PS(chiaro che in certi momenti di difficolta ci deve essere, ma deve essere una emergenza)

Quindi bene KIVA che presta il denaro e non lo regala.

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 19:17

Posto nuovamente anche qui nel caso fosse passato inosservato… ma forse aggiungo altro più tardi. Difficile a crederlo ma sto riflettendo, qualcosa non mi torna.

Andrea,
da ultimo arrivato sto facendo una corsa contro il tempo per leggere i vecchi post e mettermi in pari. Dall’iniziale post del gennaio 2007, superato il compleanno del 2008, sono arrivato solo al mese di marzo, oltre al “quotidiano”… Leggo ad ogni ora, in ogni ritaglio di tempo e anche ben oltre, persino i commenti 😉 apprezzando tutto: la profondità dell’analisi, l’attenzione ai segnali deboli, la tenacia nella ricerca, la caparbietà dell’andare avanti con determinazione. E dall’altra parte il grande senso di ironia, il sottile e contenuto sarcasmo, la grande intelligenza e la generosa umanità che ti muovono.
Una generica/generale sim(em)-patia mi tengono legato.
Andrea, un GRAZIE di cuore per tutto. Anche per “Lacrima e sorriso”.
Ciurma, grazie anche a Voi per i competenti interventi.

Mi sto divertendo come un pazzo: più avvincente di Salgari e delle Tigri di Mompracen!
Più istruttivo di qualsiasi manuale universitario di finanza e di qualunque trattato di macroeconomia.

Pur avendo compreso la gran mole di extra-lavoro a cui Andrea si sottopone e non volendo aggiungerne, chiedo (se può e se ne ha voglia o a qualche volontario) un succinto riepilogo delle puntate precedenti (per grandi punti, come per esempio il minimo del 2009 e altri alert del genere) da aprile ad agosto inclusi. O, se meglio credete per spirito di metafora, quali sono gli ordini di coperta e gli avvisi ai naviganti che si trovano ancora in mare. Ovvero in quali post cercarli.

In ogni caso grato, leggerò tutto quel che mi manca eheheh.
Ciao e buona giornata.
Marco Colacci
🙂

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 20:00

Gia’ da tempo ho incominciato a pensare e fare con rsposabilita’. ho attivato un’impresa nel settore dei rifiuti riciclabili, un’altra nel settore energetico. gia do’ lavoro a circa 300 persone. molti miei collaboratori mi vedono come un profeta che aveva visto gia’ da anni le cose che purtroppo per nostra miopia si stanno verificando. a livello personale la mia abitazione recupera tutta l’acqua piovane e pertanto sono autosufficiente, produco acqua calda e energia elettrica. mi sforzo per il domani. la mia auto ha sette anni di vita e non intendo sostituirla pur potendo permetermelo. questo e’ una parte del mio contributo a cambiare indirizzo e vivere in una nuova visione del mondo. purtroppo siamo molto pochi. ma io vado avanti e spero che in futuro saremo sempre di piu’
pierino

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 20:40

In questi giorni mi tornano alla mente questi passi scritti nel dicembre 2007 e ripresi a giugno di quest’anno………

” Una nuova ondata di panico, niente di irrimediabile, ma credo che alla fine gli indici americani vedranno ridotti i loro contenuti rispettivamente a tre cifre e a quattro cifre per lo S&P500 e per il DOW! ”

Oggi siamo scesi a 970 di S&P500 ad un soffio dagli originali 950 e ancora lontani dalla tarda primavera del 2009!

Oggi e ieri tutto ciò si è avverato, restano ora da riprendere in mano le carte nautiche in quanto la profondità e gravità della crisi dopo una pausa abbisogna di nuovi orizzonti di nuove dimensioni!

Esiste una possibilità neanche tamto remota di un ultimo sussulto importante dopo la primavera del 2009 ma probabilmente il destino è già segnato!

Ciao Massimo grazie della tua visita, in fondo era un’utopia che qualcuno del ” nostro oceano ” seguisse il “delirio” di un capitano qualunque! Sono il primo io stesso ad essere meravigliato di quello che può fare un uomo quando crede nelle sue idee attraverso un lungo lavoro di analisi e ricerca ma anche di condivisione di valori! Ciao

Caro Pierino benvenuto a bordo, pensa che le mie auto durano in media oltre i 12 anni ……siamo due pericoli pubblici per l’economia!

Se guardo all’analisi fondamentale mi rendo conto che le conseguenze di questa crisi ci accompagneranno nell’economia reale attraverso gli anni ma non ho alcuna sfera di cristallo tranne una!

Avrei immaginato maggiore partecipazione dopo il mio appello, maggiore coinvolgimento al di la di coloro che sono sempre con noi, bastavano due parole in fondo un’occasione di sentirci uniti, ma forse è destino che ognuno vada per conto suo, nessun obbligo di identificazione, nessun nome o cognome ma solo la condivisione dei propri pensieri.

Mi rendo conto che spesso i miei post sono troppo tecnici la mia tensione è quella di renderli il più semplici possibili ma forse non è abbastanza!

Buona Notte e grazie ancora a tutti Voi brezza per le mie vele!

Andrea

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 21:00

Ho imparato e imparo ogni giorno tanto, da questo viaggio..
la strada è lunga, devo depurare il mio pensiero e il mio agire ancora da tante cose..
sentendomi spesso impotente,..ma comunque con determinazione,
proteggo tenacemente il nocciolo della speranza.

Che dire se non quello che ormai Ti ripeto da mesi…
Che la mia fedeltà “ideologica” aumenta giornalmente…
Fin da fanciulla..istintivamente..forse senza grande consapevolezza…
ancor prima della Globalizzazione ..mi sono sempre sentita (pur non viaggiando molto..)
cittadina del mondo……
Amando la vita in generale con le sue contraddizioni e le idee,…
con una fiducia, grazie a questo viaggio, ritrovata in Noi, e una speranza mai sopita…
mi sono sempre considerata e mi considero, cittadina del mondo senza confini…
.
E….forse è per questo, che tutto ciò che provoca immiserimento,
intellettivo e umano soprattutto, fa crescere in me una grande rabbia…..
E.. rabbiosamente attendo con Voi in riva al fiume…
Arrabbiandomi in primis con me stessa, non posso poi non arrabbiarmi con altri..
con i sordi, gli indifferenti pur rispettando la loro decisione di non voler vedere o sentire…
Chiedendomi chi sono io per giudicare le loro scelte
semplicemente faccio, perseguendo quello in cui credo.

Approdata subito su questo veliero, seguendo il vento che spira nelle sue vele,
non me ne sono più andata.
Sono relativamente giovane più alla Finanza che all’ Economia, faccio altro nella Vita.
Ma anche questa è una piccola passione,
considerandola come materia ostica per addetti ai lavori,
ne sono stata lontana per tanto tempo.
Mai avrei pensato di poterla guardare come la sto guardando ora,
in un modo che inconsapevolmente stavo cercando.

Ho sempre creduto all’ Economia reale e ai sui Fondamentali.
L’ Universo Alternativo..il consumo critico, un vivere sostenibile, non sono nuovi per me,
appartengono alla mia vita e a quella della mia famiglia, anche se c’ è ancora
tanto da fare e non si fa mai abbastanza.
Non nascondo, che prima di questo viaggio, avevo smesso di parlare e di condividere,
quello in cui credo, con chi quotidianamente volge lo sguardo altrove…
Qui ho ritrovato la voce e la Forza della condivisione.
Il Viaggio mai compiuto, di cui parla Marco Colacci
lo intrapreso rispondendo molto presto
alla mia chiamata, a ciò che solo io in quel momento potevo farmi carico,
rispondendo responsabilmente, intraprendendo un viaggio oltre ogni immaginazione..
Fino ad approdare al Viaggio per eccellenza….
Qui ho ritrovato, una fiducia più concreta in Noi.

..”Un epoca la nostra, in grado di
riscrivere qualunque manuale di economia, qualunque testo di finanza”
puoi immaginare quanto condivida questo pensiero…
Quante volte ci ricordi questo concetto
MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA, MAGGIOR CONOSCENZA!….che non sarà mai abbastanza…
Prima è necessario capire,
per successivamente dare maggior forza ed efficacia al nostro agire.
Siamo burattini in balia del sistema
fino a quando una maggior consapevolezza e conoscenza, vera e profonda
non illuminerà il nostro cammino.
Noi viaggiatori di vecchia data, ora con tanti, nuovi, compagni di Viaggio,
possiamo dire, forse un pò presuntuosamente,
di aver trovato un magnifico sentiero illuminato….

Credo in questo viaggio, nei Mondi alternativi, nella Natura…
altre volte ho manifestato questa mia, radicata, convinzione..
SI… LA FORZA DIROMPENTE DELLA NATURA…CHE TUTTO PUO’…
che Noi, nella Nostra superbia umana,
troppo spesso neghiamo pensando, ingenuamente, di poterla dominare!
Ma…di fatto, rimaniamo piccoli, drammaticamente piccoli, davanti ad essa.
Penso che
……”IL MONDO HA BISOGNO DI DUE COSE CHE SONO STATE FINORA ANTITETICHE,
ma non su questo Veliero:
UN GRANDE AMORE per la scienza e l’ economia-finanza fondamentale- reale
ed UN GRANDE AMORE PER l’ Etica..
un impetuoso movimento di rinuncia allo spreco.
SUL PIANO PERSONALE QUESTO VUOL DIRE
UNA EROMPENTE CREATIVITA’…”(non certo finanziaria)
e UNA GRANDE UMANITA’….”

..”NESSUNO DI NOI POTREBBE INTRAPRENDERE NULLA NELLA VITA SE QUALCOSA
DELL’ ENERGIA STRAORDINARIA DELLO STATO NASCENTE NON VENISSE A DARCI LA FORZA
DI METTERCI IN MOTO, DI AGIRE.
Non incominceremmo un lavoro se non avessimo la speranza, sia pure remota,
di trovarci qualcosa che, finora, ci era sfuggito;”….

…”sollevare un lembo del velo misterioso del mondo e gettare una fugace occhiata sull’ essere…”
(F. Alberoni)
Perchè, aggiungo, ogni cosa, (anche le nostre conoscenze-scelte finanziarie) parte da li.

Anche di notte, il veliero non è mai vuoto, c’ è sempre un magnifico equipaggio…
La navigazione continua ….
Senza la tua idea di questo blog e delle tue conoscenze condivise,
saremo naufraghi alla deriva….
Ognuno solo con se stesso,
attento solamente, appunto, alla ricerca di ciò che sia meglio per se….

Ma qui, con te , con altri, sparsi per l’ oceano dell’esistenza,
non stiamo facendo …costruendo-ricostruendo qualcosa di concreto!?
Ora approdati qui,
siamo ogni giorno meglio di quando siamo partiti…..
Ogni navigazione ha sempre delle difficoltà,..
difficile è solcare i mari in tempesta
ma la condivisione di intenti e di pensiero,
che sfocia in concrete azioni quotidiane oltre l’ intento
è già qualcosa, una grande cosa.. e .. non siamo soli..

“Esiste una via per uscire da questa prigione di frustrazioni, paure,
obblighi e dipendenze…si chiama “ESSERE”
E LA SUA META è LA VITA: UNA Vita piena e libera, cioè una VITA REALE”…
che non sia sinonimo di perfezione.

Forse ci vorranno tante vite per capire….
” Ci sono volute quattro vite e una scrollata dalla realtà per accorgermi che le carte avute in sorte
non erano poi così male. Era il giocatore che non sapeva giocare. E ora che sta imparando spera
che il gioco non finisca mai.”
Chissà quanti “scrolloni” dovremo ancora subire,
per comprendere ciò che di fatto è sempre stato li.

[…]Un uomo sta dietro a un paravento e di fronte a uno specchio, così che di lui possiamo
cogliere solo l’ immagine riflessa…Ciascuno è dietro un paravento, immobile, rattrappito, scomodo, schiavo del giudizio degli altri e delle leggi che sostengono e danno credibilità alla sua
immagine riflessa, costantemente impegnata a reprimere tutto ciò che sente nascere dentro di sè…
…Un gioco diabolico e perverso che rende schiavi di leggi e regole sulle quali non è possibile
avere alcun controllo, ma che soltanto possono essere accettate passivamente, cercando di adeguarsi il meglio e il più in fretta possibile. Perché l’ immagine va costantemente sorvegliata, aggiustata ,
rivisitata per adattarla ai cambiamenti che impongono le mode culturali, estetiche e di costume….
Così il ritmo richiesto a ciascuno per mantenere viva e funzionale la propria immagine
diventa esasperato e frenetico. E sempre meno c’ è il tempo per fermarsi, per distogliere
gli occhi da uno specchio ormai troppo imbrattato e per porsi quell’ unica, terribile, sostanziale,
divina domanda,”…… (Essere o Apparire ed.Adea)…

Al di là e prima di ogni immagine, oggi, più di prima, credo,
anche se non mancano le delusioni, che ci sia dell’altro,
una benevole forza vitale, da cui si deve necessariamente partire.

Grande Viaggio, Buona Navigazione
Capitano e Compa
gni di Viaggio:-))
Valentina

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 21:09

Aspettare in riva al fiume…immagino per completare il proverbio che si sia aspettando un cadavere…francamente dovremmo impegnarci tutti per far ripartire il credito al consumo, l’economia e i mercati. Queste immagini macabre non servono. Serve far ripartire i consumi, anche ricorrendo al credito al consumo.

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 21:19

Scusa se scrivo solo ora , ma seguo il Blog alla sera. Leggo da aprile e da gennaio sono short in cerca di recuperare parte di quello che è rimasto per strada negli ultimi anni. Condivido l’idea di un ritorno all’etica e soprattutto alla rivalutazione e valorizzazione dei rapporti interpersonali, un ritorno alla fiducia e alla serenità. Sono preoccupato per il futuro dei miei figli, ma grazie a tutti voi per lo meno sono arrivato preparato (la verità vi renderà liberi). Per i mondi alternativi nel mio piccolo partecipo con il volontariato, abbiamo assieme ad amici un’adozione a distanza, e compro qualcosa dal mercato equo e solidale. Grazie di tutto. Pur soffrendo il mal di mare, resto a bordo fino a quando continuerà il viaggio. Buona notte.
p.d.

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 21:26

Un cuore di cristallo trasparente che lascia intravvedere le curve, i riflessi e le ombre che ne disegnano le forme. (La foto di apertura)

“ESSERE E’ PIU’ IMPORTANTE CHE APPARIRE!” (La frase di chiusura)

Toh – mi dico – guarda l’Andrea! (sono di Milano e usiamo l’articolo davanti ai nomi propri) e contemporaneamente strane onde vibrano e vibrano, nella mia testa vuota (sì, sì sono uno stupidotto superficiale e vacuo) in risonanza col cuore (ahimè, ho un paio di stent che stonano un poco l’armonia).

Assinceratomi che la stonatura non è dovuta solo ai due stent, cerco di riflettere per iscritto su questa insolita distonia perchè, postando questi miei pensieri fatti di sensazioni, non vorrei passare per più intelligente di quello che mi credono o per meno stupido di quello che sono, per di più così pubblicamente. O, peggio, il contrario.

Certo, l’essenza e l’apparenza delle cose!
La solita favolosa lezione di finanza applicata, magistralmente illustrata fotograficamente e arricchita di lucidi tocchi filosofici, per continuare a farci pensare intorno al mondo che ci circonda e uscire dal pensiero unico tramite l’analisi dei fatti.
Risultato raggiunto, direi. Andrea ti seguiamo e ci appassioni.

Ehi – mi dico – mi sembra che Andrea ci stia lanciando una specie di appello (in senso ampio, anche nominativo) lì scritto in neretto in fondo al pezzo: se ci siete, battete un colpo… Anche solo un nickname.

Andrea, ci chiede di esprimerci “anche con poche parole”, vuole le nostre emozioni, le nostre sensazioni, le nostre esperienze…
non il nostro conto corrente. Spero, almeno. Ma in fondo avendo dato in giro ben altro che vuoi che sia il numero di C/c, che poi è uguale alla mia data di nascita (questo è vero risparmio: con un numero tengo a mente due cose insieme!).

Già, il mondo non è fatto di soli numeri, analisi, dichiarazioni e grafici.
Siamo avidi di quello, ci hanno cresciuti abituati a vivere di pane e numeri (chi non ricorda le immagini di quella bella pubblicità di poco tempo fa?): dalla braccialetto nella culla al codice fiscale, dal numero di telefono all’orologio che ci perseguita, dal numero delle scarpe al QI… (chi ricorda il marchio pubblicizzato? ehehehe)

Ecco, forse Andrea ci sta dicendo questo. Andrea vuole UMANITA’ perchè i numeri li sta già dando lui (hihihi, scusami, mi è uscita così).

Questa sensazione mi era già corsa lungo la schiena leggendo il blog di Andrea, ma avevo pensato ai dati di Borsa 😉 e alle mie perdite 🙁
(Sì, nella mia vita sono partito in barca a vela dalle Isole Vergini a S. Barth per una traversata di oltre 100 miglia marine nonostante un avviso di “orage”, solo perchè non sapevo cosa volesse dire in francese. E sono qui.)

Mi permetto di interpretare, sperando di non sbagliare e di non prendere una delle tante cantonate della mia vita.
Che tutto sommato ha avuto anche i suoi lati divertenti, quelli mistici, quelli avventurosi, quelli umani.

Non so perchè (anche se la risposta potrebbe sembrare ovvia), ma per me Andrea è un uomo, prima ancora che i numeri e i dati che ci sfagiola. E mi piace come pensa, la sua intelligenza e tutto il resto (vd. post precedente).
Questo penso sia anche per voi, per i vari Bill, Marchi, Guidi, Mariani, Valentine e le Stelle.

Ah, le stelle sopra di noi!
E la legge morale dentro di noi.
E’ sempre Andrea che ha citato Kant!

Forse è questo insieme che ci “unisce” e che ci tiene legati intorno ad Andrea e ai suoi numeri folli, spregiudicati, visionari.

Chi lo sà?

Quella foto e quella frase “sono” Andrea. O almeno a me piace pensare così.

E qui potrei attaccarvi un’altra pippa sul perchè sono qui a scrivere sensazioni in libertà (e voi forse a leggerle), ma dovrei ESSERE a cena da mia sorella e sono in ritardo… dovrò APPARIRE prima o poi anche lì!

Un ciao frettoloso, ma sereno per avervi fatto partecipi dei miei pensieri 🙂 sperando di non avervi tediato.

Marco Colacci

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 21:30

Caro ” Credito al Consumo ” se ti riferisci ad Icebergfinanza tu non hai capito nulla del significato ” dell’attesa in riva al fiume “……nessun cadavere in vista e per essere fin da ora chiari sappiate che Icebergfinanza non vi condurrà mai attraverso il possibile rimbalzo stellare che probabilmente prima o poi avverrà!

Icebergfinanza è apparso all’inizio di questa crisi per ” segnalare ” gli squilibri di questo tempo e conoscere alcuni mondi alternativi!

Iceberg ….ICEBERG perchè….solo la conoscenza e la consapevolezza dei potenziali pericoli finanziari e macroeconomici, unitamente alla conoscenza di un sistema economico alternativo integrabile che interagisce, permette delle scelte autonome e responsabili nella scelta di un investimento. Esiste inoltre un mondo sommerso di idee, di strumenti per concepire l’economia come un strumento che sostituisca la centralità del profitto con la centralità dell’Umanità e la sua evoluzione! UTOPIA! Ou topos ovvero luogo, isola aggiungo io, che non c’é! Chissà! Come nella canzone di Bennato….Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto sino al mattino,.poi la strada la trovi da te, porta all’ Isola che ora…..c’è!!!!

Non appena all’orizzonte sorgerà il sole di una nuova speculazione Icebergfinanza si dissolverà alla stessa maniera che è apparso……pronto a ritornare non appena le correnti di una nuova crisi incresperanno le onde di questo oceano!

Continueremo insieme per un’altra rotta, nessuna speculazione, un messaggio per tutti coloro che sognano ………

Andrea

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 22:16

Ciao andrea. non resisto alla tentazione di rispondere al tuo appello. riga per riga. parola per parola.
Certo che ti ho creduto in questi mesi, non ti seguo dall’inizio, ma ho letto quasi tutto. ci ho creduto perché quello che sostieni è dentro di me da sempre, tu l’hai fatto emergere e hai dato dignità e ciò che mi sembrava…….. utopistico………..idealista……….da donna………………da disadattata……….da biancaneve……………da perdente…………….da acquariana……………
Ho sempre rifiutato di regredire…….. cioè di conformarmi al pensiero unico, di ridurre la qualità dei miei comportamenti…….. perché sennò sei fesso, di non rispettare gli altri………….. sennò ti mettono i piedi in testa, di aggredire…….. sennò ti schiacciano, di non indignarmi…….. perché ……….che ci vuoi fare, di offendere la mia intelligenza………… perché fan tutti così, di non avere una coscienza civile……… sennò ci rimetti, di non essere me stessa……….. sennò dai le spalle al nemico …………………
Ho fatto dell’ etica e della morale le mie linee guida e le ho applicate nei miei rapporti privati, nella mia famiglia, con i miei amici, ora tu mi dai il coraggio di farlo anche fuori……..in ufficio, …….con i clienti, ……..con i capi, e perfino…… con i vicini di casa. Quello che facevo nel mio giardinetto sennò……. chi ti capisce,…….. pensa alle cose tue, ……….che ti frega degli altri, …………morte tua vita mea, va fatto dappertutto. Qualcuno deve cominciare e se lo facciamo tutti forse diventa normale, forse diventa giusto, forse diventa la regola. e perché no.

Oh grande andrea, il senso della vita…………e che dire. Per me ha avuto senso questa vita perché ho tre figli maschi cresciuti con la fatica quotidiana di dire noooooooooo
No a tutti i falsi modelli, falsi valori, false amicizie, falsi interessi, falsi sentimenti, falsi perfino i jeans le scarpe da ginnastica e gli zaini per la scuola. Che fatica combattere contro il mondo reale predicando qualcosa di sconosciuto, combattere gli status symbol predicando i beni intangibili, non acquistare oggetti ma investire nel capitale umano, cercare e scovare in loro le potenzialità, incoraggiarli ad avere sogni da realizzare e dar loro gli strumenti per farlo, insegnare ad essere in pace con se stessi e chiedere sempre come stai???? Non dove stai?????????al cellulare si usa così, che tristezza……..il senso della vita è dare senso alla propria vita, fare qualcosa per gli altri significa far qualcosa per te, comunicare è il più grande regalo che puoi fare, qualcuno te lo restituisce e sei felice…….hai aperto una finestra.

Questo è il senso della carità cristiana che ho elaborato dentro di me. E rispondo a tutti quelli che parlano di Dio. Tutto quello che abbiamo gratis è Lui……il mare il sole il vento la terra l orizzonte e il cielo …l’ho incontrato lì, solo Lui poteva darci questo……..ma è gratis e non viene apprezzato, protetto, salvato, trasmesso ai nostri figli, incrementato e non impoverito, salvato e non distrutto.

Sta implodendo il sistema, la finanza e il pianeta. Ci stiamo autodistruggendo e lo meritiamo. Cosa rinascerà dalle ceneri dipende solo da noi, ma dobbiamo arrivare alle ceneri, dobbiamo spazzare via anche gli attori di questo incendio, chi dà i miliardi alle banche e non al Paese, a pochi immondi azionisti e non alle famiglie, al consumo e non alla ricerca, ai distruttori del pianeta e non a chi risparmia risorse, non a chi crea qualità e benessere, non a chi sorride gratuitamente.

Mi riservo in altro commento di rispondere alla seconda parte del tuo appello. Ti saluto e ti ringrazio. gracav

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 23:22

Andrea, tutto quello che hai scritto e previsto in questi lunghi mesi, si è avverato. Complimenti, mi auguro che ti venga riconosciuto, l’unica cosa che posso fare io è continuare (con piacere) a seguirti e prossimamente a dare qualche aiuto economico.

Da non economista mi convinco sempre di più che un reddito a tutti è il modo migliore per cambiare; come farlo tecnicamente !!!! sono gli economisti che devono fare le regole. Sicuramente qualcuno dirà che è un utopia o una pazzia. Perchè è un utopia, se vi guardate intorno vedrete tanta gente che percepisce un reddito “inventato” dallo stato per fare cose inutili, perchè loro si e io no.
Il tempo farà da giudice. Tantissime persone si stanno stancando di lavorare e produrre per un sistema simile, persone che guadagnano 1.200-1.300 euro al mese e bruciano gran parte della loro vita per chi? per una società senza etica, senza guide morali, senza miti e religione. Tantissime persone con grandi capacità, intelligenza e istruzione sono costrette, da questo sistema economico, a sopravvive al di sotto della media.

Spero di vivere abbastanza per vedere l’inizio del cambiamento.

SD

utente anonimo
Scritto il 8 Ottobre 2008 at 23:44

Ciao Andrea

Io penso che gli uomini di buona volontà dovranno fronteggiare qualcosa di molto peggiore di un gravissima crisi economica

Ci sono diversi modi di instaurare una dittatura, ma le gravissime crisi economiche sono quelle che sono state più usate.
E se avessero ragione coloro che parlano di NWO (Nuovo Ordine Mondiale).
Se un gruppo di potere prendesse il controllo degli USA e dell’Europa, forzando le economie mondiali alla catastrofe.
Lo so tu ti occopi di economia e magari non hai seguito gli sviluppi di quello che e successo negli USA prima è dopo 11-09-01.

Leggi speciali
Poteri speciali al presidente
Creazione di reparti e armi anti sommossa.
Creazioni di migliaia di campi di reclusione.
Approvazione di obbligo di documento con RFID con dati biometrici per tutti gli americani.
Approvazione di 100.000 varchi elettronici di identificazione collegati a ad un unico centro di controllo.
Sospensione dei diritti civili.

E se questa crisi, portasse alla sparizione dei contanti con la sostituzione obbligatoria in moneta elettronica.
Il famoso MONDEX già approvato dalla maggior parte dei paesi occidentali.

Fantasie, non credo ricordiamoci che dopo la crisi del 1929, vi fu la confisca dell’oro.

Date un occhiata a quello che sta avvenendo in USA in questo momento.

http://www.youtube.com/watch?v=nOmboPjhJPA

Ricordate che il fine dell’accumulare le ricchezze è il potere ed ora che controllano la ricchezza mondiale, vogliono il potere totale.

Per chi crede che questi che parlano di NWO siano tutti dei pazzi, andate sul sito della nato e leggete questo documento.

http://www.rta.nato.int/Pubs/RDP.asp?RDP=RTO-TR-071

Parla di città in rivolta che vengono militarizzate entro il 2020 e di come si devono preparare le forze militari ad operazioni di guerriglia urbana nelle proprie nazioni.

Per capire l’economia bisogna conoscere cosa c’è sopra la politica.

Pensate veramente che dietro questa crisi economica vi sia soltanto l’arrivismo di manager e finanzieri senza scrupoli, mi dispiace ma mi sembra un po’ riduttivo.

Nel 1929 fallirono 14000 piccoli istituti bancari, che vennero fagocitati dalle grandi banche, fallirono migliaia di aziende che vennero comprate in svendita dalle grandi banche e dalle multinazionali da loro controllate.

Guardate questo video vedrete come la storia del 1929 e quella odierna sono molto simili.

http://www.youtube.com/watch?v=s6dNPV58Y5E

Un popolo affamato e spaventato chiederà spontaneamente una dittatura e loro saranno pronti ad offrirla.

Forse un cambiamento è possibile, ma non passa per strade già tracciate, dovremo inventarne delle altre.
Noi stiamo costruendo un progetto di vita alternativo che nel caso le cose andassero male, proporremo all’attenzione dei proprietari dei blog.

Per ora speriamo ardentemente di essere in errore e riconosciamo il merito ad Andrea di aver salvato i nostri risparmi e quelli di migliaia di cittadini.

Grazie per il tuo lavoro.

Roberto

Scritto il 8 Ottobre 2008 at 23:58

Per Stella

Anche io a Roma ho preso una iniziativa per la creazione di villaggi ecologici autosufficienti.

Abbiamo fatto delle riunioni e ci stiamo organizzando.

Il sito dell’iniziativa è http://www.ecolcity.org, è una iniziativa aperta a cui tutti possono partecipare.

Non è a scopo di lucro, quindi tutti potranno utilizzarne i contenuti per creare iniziative simili.

Grazie Andrea per i tuoi consigli e pensieri.

Roberto

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 00:04

Per Roberto. Il nostro è un investimento produttivo, si spera con adeguato ritorno, servirà a rilanciare l’azienda agricola ora in passivo e a creare un futuro per i ragazzi.
In fondo farlo in un momento come questo è un atto di fede nel futuro (e nell’agricoltura).

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 00:40

Rieccomi… Vi ripropongo un Andrea d’antan (di un tempo) che mi sembra un buono spunto di interpretazione dell’appello.
Se la coerenza non è un optional (ma solo il cretino non cambia mai idea) nel messaggio qui sotto ci sono delle vere perle dell’Andrea-pensiero.
Un “mezzo”, non un fine, non la fine di tutto.

Andrea, comincerò ad impensierirmi quando inizierai le frasi dicendo “In Verità, in Verità vi dico…” hihihi. Per il momento di nuovo grazie: ho visto ma ancora non mi torna qualcosa.

Buona notte alle stelle, domani il sole sorgerà ancora.

Marco Colacci
🙂

07 Dicembre 2007 – 21:48

In fondo non è affatto semplice trasmettere un messaggio alternativo, non è semplice sperare nel cambiamento, ma oggi più che mai continuerò sulla mia rotta!

Ho sempre sperato e ancora ci credo, che attraverso l’analisi di questo tempo, dei pericoli e degli squilibri, dell’irrazionalità di alcuni individui, fosse possibile creare una consapevolezza che andasse al di là di un semplice istante, di un gain o di un grafico.

L’onda della deflazione, o recessione, o stagflazione, o come la vogliate chiamare a seconda delle Vostre visioni, è l’onda della quale temo più di ogni altra cosa le conseguenze sugli ultimi, gli indifesi, sui poveri, sulle nostre comunità!

Inutile talvolta parlare di pessimismo o ottimismo, di catastrofismo o irrazionalità o euforia, solo il tempo ci dirà da quale parte stà la Verità, ma quel tempo se sarà come le mie analisi mi portano ad osservare sarà il tempo di una profonda riflessione, non il tempo della gioia per la nostra visione, sarà il tempo per cercare di comprendere che forse questo stile di vita l’edonismo del nostro tempo è il fallimento stesso dell’essenza umana, come dice oggi un anonimo, il tempo per ricreare legami, per ricostruire un’economia solidale a servizio dell’umanità.

Forse il mio errore in questa navigazione è stato quello di esprimere alcune mie visioni relative ai mercati finanziari, alcune visioni per cercare di individuare un punto di svolta in questa lunga cavalcata irrazionale.

Ogni qualvolta che si ode in lontananza, un effimero rimbalzo ecco che allora qualche navigatore fà sentire il canto del suo cuore, sempre più alto, quasi sprezzante a ricordare che in fondo la mia, la nostra è un’illusione!

Illusione di che? Di breve termine? Ricordare in fondo che sino ad ora non è stata sbagliata una sola rotta, dicesi una sola rotta di navigazione tecnica o fondamentale che sia, della quale non mi sono mai esaltato pubblicamente tranne rivelare i miei dubbi ” fondamentali ” al diritto di una rally pur sempre facente parte di un rituale effimero!?

Molti economisti avevano o stanno prevedendo cosa…….che l’economia vivrà un soft landing, che i paesi emergenti sosterranno la crescita. che il contagio subprime è circoscritto, ……….

Dovrei smettere di analizzare e cercare di scoprire insieme o scorgere in lontananza iceberg o scogli che possano evidenziare pericoli nascosti, solo perchè il mercato di breve termine rimbalza sospinto da un’illusione o naviga in tutt’altra direzione?

Se vogliamo discutere del nulla, basta che scendiamo a terra e ci in filiamo in una delle tante betole del porto del relativismo, della sufficienza, della mediocrità di questo tempo.

Per quanto riguarda trame oscure, complotti o manipolazioni, se c’è un minimo di sincerità in circolazione spesso ho affermato che sono i modelli di rilevazione ad essere inefficienti, la frenesia di dati rilasciati a getto continuo, la frenesia di un mercato che spesso non aspetta altro e non analizza altro che il breve termine.

Se poi vogliamo andare sino in fondo, cerchiamo di non essere talmente ingenui da pensare che tutto ciò che viene comunicato in generale debba essere preso come oro colato, in quanto ricordo a chi l’avesse dimenticato che recentemente è stata scatenata una guerra sulla base di informazioni distorte.

La navigazione continua, d’oggi in poi non parleremo più di mercati azionari o di trend , cari compagni di viaggio io non sono un gestore, non sono un economista, non sono un trader, non sono nessuno eppure cerco nel mio piccolo di analizzare e crescere per comprendere una forza imponente che avvolge le nostre comunità, le nostre società, la finanza e l’economia.

Manca una cultura economica, una cultura finanziaria per conprendere i meccanismi che regolano la nostra vita, ma per sperare in un cambiamento, in una alternativa bisogna conoscere e comprendere sino in fondo i segreti di questa ” scienza triste “.

Buon fine settimana a tutti, Andrea

Blogger: Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente icebergfinanza

Scritto il 9 Ottobre 2008 at 01:32

Ci sono anch’io, cari compagni, ultimo mozzo del nostro veliero. Oggi non riesco a dire quello che provo perchè sono molto triste, credo che ci aspetteranno tempi duri e che a pagare come sempre saranno i più deboli. Ma la CONSAPEVOLEZZA di ciò che accade e anche le ragioni che ci stanno dietro sono una grande arma per la collettività, ma sta a noi che grazie ad Andrea e a tutta la ciurma che hanno condiviso le proprie conoscenze, approfondendole, a divulgarle e condividerle il più possibile, anche in merito a mondi alternativi. Smascherare coloro che vogliono vivere nel loro egoismo è facile, dobbiamo metterli di fronte allo specchio delle loro coscienze perchè si rendano conto di quanto vuoti e tristi siano. Persone spente che camminano senza consapevolezza e gioia, perchè animati solo da falsi miti, persone già morte che sprecano la grande occasione della vita solo per appagare i loro bisogni primari, senza mai penetrare la superficie delle cose per coglierne l’essenza(non vi sto certo a ricordare il mito della caverna di Platone). Smacheriamoli uno ad uno, questo è il compito che ci dobbiamo porre oggi tutti insieme, trasciniamoli nella consapevolezza, forse Andrea non ha fatto così anche con noi!! Io credo che alcuni non aspettano altro, altri invece dovranno essere portati con la forza (della ragione, ovviamente). Quante volte anche noi ci siamo sentiti smarriti in questo immenso universo, abbiamo scelto la strada dell’egoismo, della rassegnazione, del nichilismo. Oggi ritrovarci virtualmente insieme in questo viaggio ci da una grande forza e una grande speranza, non siamo soli e la nostra forza e determinazione si moltiplica dieci, cento, mille volte quanti sono i marinai qui con noi. Io vi chiedo di rimboccarci tutti le maniche e cominciare una lotta senza quartiere all’ignoranza, al pressapochismo, all’ipocrisia, perchè oggi è un momento storico ed un’occasione unica per cambiare e ricominciare con regole nuove, rifondando il sistema dalle fondamenta, insieme possiamo. In fondo Andrea ci sta chiedendo RIMANIAMO UNITI, ha acceso una luce in ciascuno di noi partendo dai fondamentali della finanza, con grafici e spigazione tecniche, ma il messaggio era credo l’amore, il rispetto, il senso dell’esistenza, la CONOSCENZA che se donata agli altri tutto comprende.
Un abbraccio a tutti e specialmente al Capitano, il vostro umile servo Mozart

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 06:13

ALLARME ROSSO!!!! Come sartebbe a dire che il governo italiano interverrà aiutando le banche comprando azioni previlegiate?
Cioè NOI ci mettiamo i soldi per salvare quegli str…i e non abbiamo neanche voce in capitolo sul loro impiego? complimenti, se si aveva dei dubbi su da che parte sta il governo attuale, questo li toglie.

Scritto il 9 Ottobre 2008 at 06:19

Caro Marco …..grazie di avermi ricordato questo passaggio!

Stella, io guardo con fiducia al futuro e rispondendo ad alcune osservazioni siamo solo all’inizio di un lungo cammino, siamo nel tunnel e solo attraverso gli anni e il tempo ne usciremo.

Quindi credo nella Terra e nei suoi Frutti qualunque essi siano….un messaggio per Stella e tutti Voi!

Invito tutti a rileggersi il post di ieri in quanto vi sono alcuni importanti aggiornamenti!

Buona Giornata! Andrea

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 06:39

Al riguardo del fondo…essendo pure soldi miei, al primo ingresso nel capitale di una banca scrivo per metter un bel salary cap a tutto il management e a cancellazione di qualsiasi compenso a director con piu’ di un incarico….
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 07:12

Al tuo articolo, manca solo una tabella che riepiloghi il TIER1 delle banche italiane.

La tabella puoi trovarla qui:
http://wwww.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=970238

Banco Popolare 5,10 (31/12/07); 5,60 (30/06/08)
MPS 6,10 (31/12/07)
BPM 7,22 (31/12/07); 7,50 (30/06/08)
INTESASANPAOLO 5,90 (31/12/07); 5,70 (30/06/08)
UBI 6,86 (31/12/07); 6,50 (30/06/08)
UNICREDIT 5,83 (31/12/07); 5,55 (30/06/08)
CARIGE 7,32 (31/12/07); 8,36 (30/06/08)
CREDEM 8,10 (31/12/07); 7,30 (30/06/08)
IWBANK 17,80 (31/12/07); 17,00 (30/06/08)

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 09:47

Grazie Andrea, le tue parole sono sempre la luce, ma quello che preoccupa è il timing dell’investimento.

Stella

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 09:49

non voglio essere troppo tecnico (anche perchè non sono affatto un tecnico del ramo, nella vita di tutti i giorni non mi occupo nè di finanza nè di economia ), ma vorrei sottolineare che in TUTTI i commenti specialistici o giornalistici sui parametri patrimoniali delle banche (Tier1, Tier1 core ) ci si dimentica di due-paroline-due apparentemente innocenti, in realtà dal potenziale effetto devastante :
[valori] “PONDERATI PER IL RISCHIO”

ebbene, sapete qual è il disastroso criterio di valutazione del rischio che viene applicato? il VAR !
applicare il VAR (value at risk) a variabili economiche e finanziarie è potenzialmente esiziale…presuppone l’applicazione della distribuzione gaussiana ad eventi (economici e finanziari) primariamente influenzati da variabili extra fisico-matematiche!
non si tiene conto affatto dell’evento gaussianamente improbabile o quasi irrealizzabile (10 sigma, etc ) ma dal potenziale effetto devastante, insomma, il classico cigno nero !
la distribuzione “normale” di Gauss NON DEVE ess re applicata a tutte le variabili dove l’UOMO è parte fondamentale: quando subentra “l’uomo”, Gauss non vale più!

ora, per chi ha tempo o voglia o competenze tecniche, il concetto di VAR ( che, ripeto, applicato sistematicamente porta a potenziali effetti disastrosi ) può essere approfondito, per es qui:

http://www.fooledbyrandomness.com/jorion.html

per chi non ha quanto sopra (capisco trattarsi di argomenti molto complessi e specialistici…), basti ricordare che “i mutui” in senso lato, primum movens scatenante l’attuale crisi, non erano mai stati considerati degni di attenzione, perchè considerati, gaussianamente, quindi tramite il VAR, a basso rischio!

detto in altre parole, c’è un inghippo di fondo, un peccato originale, in tutte le valutazioni patrimoniali sulla “stabilità” delle banche…
che, di conseguenza, sono molto più “instabili”, per così dire, di quanto tutti rassicurino…

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 10:06

Vorrei sottoporvi questo articolo apparso su wallstreetitalia:
Circolano nelle sale trading delle banche d’affari di Manhattan voci non controllate su quel che sta per capitare ai mercati finanziari nel prossimo fine settimana. Poiche’ si tratta appunto di un rumor non verificabile, stante la serieta’ della questione, diamo la news esclusivamente agli abbonati alla sezione a pagamento Insider, che possono leggere i dettagli cliccando su Rumors.

Scritto il 9 Ottobre 2008 at 10:23

Grazie Mozart, grazie Vale, Marco, Stella, Mas, Minghin, Fabio che è più presente che mai e tutti gli altri che sto dimenticando e Roberto (mi sono appena registrato a ecolocity) e soprattutto grazie per l’input che, se fosse sfuggito, consiglio a tutti di vedere:

http://www.youtube.com/watch?v=nOmboPjhJPA

Ora devo andare, non ho tempo di vedere gli altri video che hai consigliato, ma penso che siano tutti interessanti e me li vedrò con calma.

Consiglio a tutti di diffondere i video illuminanti di questo tipo il più possibile, attraverso l’e-mail, in modo che la consapevolezza raggiunga il numero più alto di persone possibile. Chi ce la fa deve uscire da MATRIX.

Accolgo l’invito di Valentina, ricordando che l’avevamo già proposto forse nel giugno 2007: sarebbe bello vederci tutti, di persona, un giorno, da qualche parte, magari ad un meeting della finanza: sai che ventata di UMANITA’ porteremmo in quei luoghi !!!

Vi abbraccio.

Bill

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 10:32

Caro Andrea,
le vie del Signore sono infinite e, soprattutto, raramente sono quelle che noi immaginiamo. Per fortuna.
Questo parallelo così stretto tra la crisi ed il nuovo mondo che verrà io non riesco proprio a vederlo: siamo sempre noi, siamo gli stessi.
Quale virtù ci sarà nella prossima eventuale povertà se ci saremo costretti e non l’avremo scelta?
Se siamo veramente uomini di buona volontà perchè mai attendere sulla riva del fiume?
Non mi pare che i nostri fratelli africani, che la povertà già ce l’hanno, siano molto ben avviati su questa strada.
Non si diventa meno ladri solo perchè non c’è più nulla da rubare. E’ stato detto: pensieri, parole, opere ed omissioni.
Non esistono modelli che valgano più dello spazio di un mattino: esistono principi, sempre e comunque. Esiste la libertà e la responsabilità delle proprie scelte.
I paradossi della condizione umana sono molto profondi, la verità è una materia scomoda, ti faccio un esempio: secondo te chi avrà tratto maggior vantaggio dalle tue bellissime analisi?
Uno speculatore uso allo short selling o un qualsiasi risparmiatore che ha colto solo un avvertimento senza veramente capirlo?
E’ molto sottile la distanza tra il desiderio di rivalsa e l’anelito di giustizia: quanta gente continuerà a frequentare queste pagine se le tue analisi cesseranno?
Io penso che la tua strada, sul piano dei principi, non cambierà sicuramente: la raffigurazione che tu te ne fai, invece, probabilmente cambierà, e non è affatto detto che sia in peggio.

Ciao e grazie.

Luca R.

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 10:33

richiamandomi al mio post numero 44, ricopio qui quanto scritto in proposito molti mesi fa, nell’inverno scorso (Icebergfinanza è sempre anticipatore…):mi rendo conto che sono considerazioni apparentemente astratte e senza appiglio pratico, ma credetemi, sono concettualmente importanti

” il mondo della finanza e dell’economia è il regno dell’incertezza, non del rischio….intendo per rischio una “incertezza misurabile” ( attraverso parametri matematici-statistici )…
Quando al rischio si applicano variabili biologiche, psicologiche, antropologiche, sociologiche, etc etc, il rischio “decade” in incertezza…

Gauss funziona molto bene nel mondo fisico-chimico…ma non appena subentra l’UOMO, Gauss non vale più…

ci sono 4 possibilità di processi aleatori ( chance setup ):

1) caso ordinario a probabilità limitata ( gioco del dado), non vi sono eventi estremi

2) caso ordinario con distribuzione “normale” Gaussiana, ma a probabilità non limitata;

3)distribuzione non limitata: questa volta, però, con combinazione lineare di una distribuzione “ordinaria” (come la distribuzione Normale) con una distribuzione “anomala” (come la distribuzione di Poisson), che assegna probabilità molto basse a risultati rari –come, ad esempio, la probabilità di osservare un “cigno nero”. Il valore dei momenti dipende in gran parte dagli eventi rari ed improbabili, i cosiddetti “cigni neri”, che dipendono dalla distribuzione estrema Poisson, e non dagli eventi ordinari e non catastrofici che si devono alla distribuzione Normale

4)Il caso più “pessimistico”: nessun generatore fissato, perchè cambia continuamente e in modo imprevedibile;è come se ciascun risultato fosse prodotto da un generatore che non ha momenti –con media non definita, con varianza infinita e così via. ( distribuzione di Pareto-Levy)

I primi due casi, sono condizioni di rischio; il 3° e 4°, sono condizioni di incertezza: in finanza ed economia, SI APPLICANO SOLO CONDIZIONI DEL 3° O 4° TIPO: ciò è sufficiente per invalidare la capacità di prevedere l’andamento futuro in base a quello passato: è impossibile assegnare una qualsiasi probabilità specifica ai risultati futuri.

L’intero mondo accademico, che applica la distribuzione Normale al mondo finanziario-economico ( si veda l’ipotesi dei mercati efficienti EMH, il concetto di beta, il VAR (quest’ultimo sta incredibilmente per sostituire il benchmark, come parametro di riferimento del rischio per il mondo del risparmio gestito, su richiesta degli stessi gestori !! ), il concetto di frontiera efficiente, etc etc ) non fa che preparare il sistema a un crac colossale…”

ecco, appunto: a un CRAC COLOSSALE…
anticipatori….

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 13:15

Ciao,
è il primo messaggio che scivo, visto che non sono del settore e sono solo un “appassionato”. è da maggio 2007 che seguo questo blog e mi è subito piaciuto perchè raccontava qualcosa di nuovo, di diverso, anticipava e approfondiva gli eventi. Non era come tutti gli altri. Dopo questo lungo viaggio, e il susseguirsi degli eventi, sono arrivato a questa conclusione: spero nell’implosione generale di questo sistema, perchè solo in questo caso il marcio che c’è nella nostra società verrà a galla e potrà essere eliminato. un semplice impiegato. Samuele

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 13:29

X il n.45

Non ritengo in alcun modo accettabile che qualcuno sfrutti meschinamente Andrea ed il suo blog per pubblicizzare siti a pagamento.

Mas

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 14:08

Salve Andrea, salve a tutti,
Un buon post è un post breve. Spero di riuscirci rispondendo sintiticamente.
Si, ho creduto fin dall’inizio alla caduta, non per atto di fede, ma xche sono da oltre 20 anni un “addetto ai lavori” (ero un giovane procuratore di borsa nel ’86 e ho fatto tutta la trafila fino ad oggi che lavoro ancora in una banca d’affari). Mi sei stato di molto aiuto perche eri tra i pochissimi che CONDIVIDEVO una visione non solo economico- finanziaria sui rischi del sistema, ma anche etico-morale, vedi stipendi manager, conflitto interessi banche-cliente, e moral hazard dei gestori dei vari fondi(della serie….se va bene guadagno un mega bonus altrimenti perdo i soldi di altri). Cambierà qualcosa? Si, sicuramente. Quanto profondamente? Difficile dirlo, sicuramente l’occasione è ghiotta.
La paura? Che ci stiano rifilando l’ennesima fregatura, esempio: se Wachovia faceva cosi schifo perche Wells Fargo (Warren Buffet) e Citicorp si accapigliano per salvarla? Se sai darmi una risposta ? Oppure è vero che il Paulson non ha salvato Leheman per vecchie ruggini personali con il suo CEO ? La paura è di svegliarsi un giorno e scoprire che qualcuno ne ha approfittato per fagocitare qualcun’ altro e per regolare vecchie “rugini” personali…. a proposito e Profumo contro Geronzi come la vedete?
La FINANZA ETICA la conoscevo per sentito dire.. adesso qualcosa ho letto e la trovo meritevole e degna della massima attenzione, il mondo può diventare un posto migliore anche grazie ad essa. Pero Kiva, per esempio come seleziona i lender….scusa ma sono un po scettico, cerco di spiegarmi: non è un dramma se un contadino indiano non restituisce un prestito pur profondendo il massimo impegno… il problema nasce quando qualcuno si approfitta e pensa di aver trovato i FESSI. Scusa ma faccio fatica a non essere d’accordo con chi ha scritto dietro al proprio pick up (da lavoro) ” I work, because everyone can’t be on welfare”. Comunque è mia intenzione approfondire con TE e con chiunque sia in grado di schiarirmi le idee questo tema. Con stima.

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 15:53

Effetti sull’econima reale

…cio’ che e’ vermante triste e’ vedere i primi effetti sull’econima reale nel nostro paese:
Eaton corporation ha deciso di chiudere la frabbrica in Italia(Massa Carrara) a causa della diminuzione della domanda da parte di FIAT…
gente comune che sara’ senza lavoro quando gli squali continuano a mangiare.
Triste

Andrea

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 17:22

Come dice il signore del post 51, è certo che qualcuno si approffiterà dell’attuale situazione per fare affari d’oro, chi non lo farebbe ????
Tutta la nostra economia funziona in questo modo, essere al posto giusto al momento giusto ed approffitarsi di tutte le occasioni e disgrazie altrui. Ventanni fà toccava a mè, ieri a qualcon’altro e oggi ad un altro ancora.
E allora !!, chi si sarà approffitato della situaziona cosa avrà ottenuto; anzi è un bene che abbia ridotto in miseria tante persone, forse c’è qualcuno che stà aspettanto proprio questo per agire e fare altri adepti.

Il mondo và avanti, l’economia e solo un mezzo (lo hanno scritto tutti i giornali), anche se i tempi non sono maturi.

Non sono un esperto, ma secondo mè siamo quasi alla fine della discesa, a parte qualche caso particolare. Peccato era una buona occasione per………..

SD

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 18:20

Per il signoraggio dovremo avere il coraggio di ribellarci e aprire a qualche iniziativa che possa fare cambiare questa situazione assurda e incivile.
Con il sistema attuale ci bastonano sempre e comunque.
Gradirei conoscere il pensiero di altre persone

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 19:02

Buona sera a tutti,

per il signoraggio occorerebbe,penso, trattare l’argomento in prima serata su una rete Rai.

ma chi lo fa?
e dopo cosa può accadere?
vedremo i popoli in piazza a manifestare tutto il disgusto verso il potere dei potenti che nessuno di noi ha votato e che sono ai vertici delle banche centrali ed hanno chiuso occhi ed orecchi per tutti questi anni?
chissà perchè nessuno ha mai osato affrontare apertamente l’argomento?

meglio tenere tutti nell’ignoranza così tutti soffrono e tirano cinghia in silenzio mentre altri hanno fatto festa, e continuano a far festa!!

Non credo nella giustizia degli uomini, ho Fede solo nella Giustizia con la G maiuscola.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e santo é il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Buona serata a tutti

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 19:21

E’ incredibile il fatto che non solo con argomentazioni logiche ma anche con numeri e dati precisi da oltre un anno Andrea avesse visto quella che era la realtà che ci stava aspettando, ed i media invece di parlare di queste cose lo fanno solo ora a guaio fatto.
Forse un anno fa non si poteva fare tantissimo più di adesso.
Sono pessimista sull’evoluzione di quessta crisi. Sicuramente chi può cerchi di rendersi il più possibile indipendente e riscopra la ricchezza che sa dare la terra. L’Occidente scenderà un bel scalino questo giro. Ma se lo merita.

Gabriele

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 19:24

Per chi vuole guardare con lucida razionalità , consiglio (ed io l’ho fatto oggi) di comprare le azioni ENi che rendono l’8% di dividendo ed ha una situazione patrimoniale liquidissima e utili stabili nonostante la recessione ormai inevitabile. Ci sono anche altre azioni con dividendi che dovrebbero essere mantenuti, vedi anche Saes Getters,. Insomma, con la caduta delle borse sono precipitate di valore anche aziende solide, vale la pena prendere un 7-8% piuttosto che un 4% che non copre neppure l’inflazione.

ciao.

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 19:51

Per post 54 e 55. Il signoraggio sull’euro i nostri politici e giornalisti lo conoscono benissimo, hanno già fatto una trasmissione su Rai1 e su altre reti, c’è stata anche una interrogazione parlamentare. Provate a cercare dei video su Youtube. Sanno tutto, ma probabilmente và bene così.
Io personalemnte tempo fà ho firmato una petizione da spedire alla Guardia di Finanza dove si chiedeva di verificare il bilancio della Banca d’Italia per presunta evasione fiscale, ma non lo sò se la petizione è stata consegnata alla GdF oppure se è stata presa in considerazione dalla stessa.

SD

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 20:19

Per Stella,
mi permetto di intromettermi non richiesto…
Abbi fiducia in te stessa e nelle tue idee (e nei progetti che ne nascono). L’essere qui a “studiare” e a cercare di capire l’economia è già il “germe” di quella volontà e determinazione che portano al successo.
Hai fatto un finanziamento europeo e ti sei impegnata ad onorarlo, niente di diverso da quello che succede con altri “microfinanziamenti”. Quello che cambia è solo la dimensione (e l’interlocutore) non il concetto di fondo.
Nella pratica gestione del rapporto di finanziamento tieni “fede” al contratto e alle norme che lo regolano: spesso nei finanziamenti di quel tipo la forma (e il rispetto degli adempimenti formali, la precisione e l’adeguatezza) ha molta più importanza della sostanza (puntualità del rimborso).
E ricorda sempre che un finanziamento è un contratto, non un patto con il diavolo. TUTTO SI PUO’ RINEGOZIARE, specie le scadenze del rimborso se proprio uno non ce la fa, ma ha rispettato tutte le altre norme. E le argomentazioni economiche non ti mancheranno seguendo le logiche economiche che questo blog ci insegna.
Se riesci non dare mai “garanzie” personali…
L’agricoltura è il settore PRIMARIO, ti dice niente?
Auguri e resisti alle avversità.
ciao
Marco Colacci
🙂

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 21:19

I bandi dei POR non sono ancora usciti e quindi non ho “fatto” ancora neanche la domanda. Non si tratta di un mutuo, ma di un investimento non da poco in cui la Regione dà circa il 50% a fondo perduto. Ma l’altra metà ce la mettiamo noi! Oggi sono andata al supermercato, la SMA pù grande in città. C’era un terzo meno di cose e quasi nessuno di gente. Se il mercato evapora, a chi la vendiamo la nostra produzione? Buttiamo i soldi dalla finestra? Questo intendo con timing.

Stella

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 21:41

Dopo gli eventi borsistici di questa sera, NY a -7,62%, volevo correggere quanto avevo scritto al post 53.
Con un sottile piacere, ammetto di essermi sbagliato, a livello globale i burrattinai non riescono a fermare la discesa delle borse e il crollo dell’economia. Sembra di essere in guerra una guerra economica, vedremo domani cosa succede alle altre borse mondiali.
Vedremo come và nelle prossime settimane o mesi, vedremo se qualche signorotto della mia zona prepara le valige per andare in “ferie” per paura di qualche rappresaglia. Chi non ha niente non ha niente da perdere.

Chissa cosa pensa il Capitano Andrea degli ultimi eventi.

SD

Scritto il 9 Ottobre 2008 at 22:00

Certo Luca, Le vie del Signore sono infinite ma….come disse qualcuno rivolgendosi a Dio disperatamente:

….dove sei, perchè non fai nulla per lenire il dolore della Terra!

E Dio rispose: IO ho fatte TE!

Ognuno di noi nel suo piccolo può fare tanto, ognuno di noi può essere artefice di un cambiamento solo e sempre testimoniandolo!

Forse mi sbaglio caro Luca ( 47 ) ma ho come la sensazione di sentire la tua mano sulla mia spalla e sentire sussurrare …… tranquillo rilassati, il Mondo non cambierà mai!

Non importa se vedrò il cambiamento ma intanto semino, non importa se vedrò i frutti, ma se i semi restano nella mano, se restano nel sacco, non avrò neanche il sogno di un futuro migliore per i miei figli!

Non si tratta di attendere in riva al fiume, si tratta solo di fermarci a riflettere per non essere un tutt’uno con la corrente principale, con il pensiero unico, ognuno di noi con la sua unicità, per riuscire un giorno a coltivare i valori che stanno alla radice della Vita.

Se non sappiamo rinunciare a qualcosa, non saremo mai in grado di attendere l’alba dopo una lunga notte, lasciate perdere il concetto di elemosina ma scoprite la gioia di donare, tempo, abbracci, sorrisi, …..chi trascorre la sua vita con le braccia aperte non prenderà mai nulla, ma troverà tanta Umanità da abbracciare!

Io non mi chiedo chi ha tratto vantaggio dalle mie analisi, solo la gente comune ha saputo ricambiare in maniera tangibile, non certo coloro che oggi sapevano tutto solo leggendo Icebergfinanza, non mi chiedo se qualcuno resterà ancora su questo veliero quando una nuova speculazione nascerà ed Icebergfinanza si dissolverà, ma dovevo lasciare un messaggio non dove molti o tutti hanno i miei pensieri e le mie sensazioni, ma dove tanti non condividono affatto i miei pensieri!

Molti scenderanno da questo veliero, molti lo hanno già fatto ma sono tornati, altri credono ancora a qualcosa che è stato progettato e quindi un solo istante e poi tutto tornerà come prima!

Ho tratto tante soddisfazioni personali e professionali da questo viaggio ma nessuna è paragonabile a quello che passa nel Cuore dell’Uomo, nessun contratto potrà mai rubarlo perchè esiste solo una strada per la serenità e la felicità ed io ho avuto la fortuna di conoscerla!

Non ho nulla di fuori dal comune, nulla che ognuno di Voi non possa avere, solo lassù tra le stelle è scritto il senso della Vita!

Forse il mio errore è stato quello di mescolare il sacro con il profano, ma non vi è nulla di cosi esaltante di fare stringere la mano tra il sacro e il profano!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 22:41

ciao e complimenti per i tuoi post … e’ veramente raro trovare persone che argomentano le proprie idee con numeri ed elementi concreti e non con luoghi comuni. Detto cio’ volevo segnalare che a mio avviso anche le banche italiane usano leve non proprio da buon padre di famiglia : se prendiamo il rapporto totale attivo / patrimonio dove il patrimonio viene decurtato della voce avviamento abbiamo risultati tra il 30 ed il 35 . E l’ avviamento non manca in Unicredito 26 miliardi, Intesa 21 miliardi, Mps 8 miliardi e via tutte quelle che hanno fatto acquisizioni. ciao
Luca

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 22:55

Scusami, sempre luca #63 non avevo risposto alla tua domanda.
Condivido quanto dici ma temo che arrivare ad un nuovo “sistema” sara’ il compito della prossima generazione o di quella successiva, non di questa o di quella precedente che ci hanno condotto al mondo di oggi.

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 23:11

Caro Andrea,

proprio perchè guardi lassù al Cielo, e non ti sei vergognato di affermarlo, hai saputo distribuire quei doni che tu stesso hai affermato di aver ricevuto.

Chi guarda al Cielo viene riconosciuto dalla testimonianza che sa dare, ed io penso che il tuo blog ha avuto tanto successo per l’umanità e l’onestà che traspare dai tuoi post,oltre ai suggerimenti dettagliati che avranno portato beneficio a molti.

Non hai fatto errori……hai trasmesso a tutti noi quello che hai dentro e che ha fatto di te una splendida persona.

Le banche falliscono, i soldi svaniscono,sarà dura ma la tua umanità resterà nei nostri cuori,stanne certo Andrea.

Io sono fra quelli che aprirà sempre il tuo blog, nei giorni a venire, quotidianamente una decina di volte,per leggerti ,per leggere i commenti e,magari tardi la notte, lasciare un mio commento, di non addetto ai lavori ……….,solo così quattro parole come si fa con un vecchio amico…
un cenno,un saluto e continuare a……. navigare condividendo gli stessi sogni di un mondo migliore a cui ognuno di noi è invitato a contribuire e senza comunicazione non lo si potrà trasformare questo mondo in un altro migliore.

Buonanotte Andrea, che le Stelle continuino ad illuminarti e che Dio protegga te e la tua famiglia.

utente anonimo
Scritto il 9 Ottobre 2008 at 23:44

Simpatico confronto grafico 1929 vs. 2008 al link:

http://www.doctorhousingbubble.com/wp-content/uploads/2008/10/dow-chart.png

Massimo

utente anonimo
Scritto il 10 Ottobre 2008 at 06:30

Ho conosciuto il blog da poco tempo; per fortuna avevo le stesse sensazioni e questa volta non sono stato toccato dal disastro.
Però ritengo che il solo fatto che esistano persone come te Andrea è il segno inequivocabile che non è tutto male, anzi vedo il segno che il Signore esiste e ci guiderà in una nuova era.
Hai sicuramente aiutato tante persone a vedere la realtà e non i sogni e di questo si deve darti merito.
Grazie a nome di tutti; continua che c’è bisogno di persone limpide e corrette.

utente anonimo
Scritto il 10 Ottobre 2008 at 14:15

RIFLETTETE : A ROMA STANNO LEGGENDO IN QUESTO MOMENTO LA BIBBIA …………..
Nel frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: “Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.

[2] Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.

[3] Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.

[4] A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.

[5] Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.

[6] Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.

[7] Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.

[8] Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;

[9] ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

[10] Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.

[11] Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;

[12] perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire”.

[13] Uno della folla gli disse: “Maestro, dì a mio fratello che divida con me l’eredità”.

[14] Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”.

[15] E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni”.

[16] Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.

[17] Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?

[18] E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.

[19] Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.

[20] Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?

[21] Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.

[22] Poi disse ai discepoli: “Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete.

[23] La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.

[24] Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!

[25] Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?

[26] Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?

[27] Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.

[28] Se dunque Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?

[29] Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l’animo in ansia:

[30] di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.

[31] Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.

[32] Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.

[33] Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma.

[34] Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

[35] Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;

[36] siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.

[37] Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.

[38] E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

[39] Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.

[40] Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”.

[41] Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?”.

[42] Il Signore rispose: “Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?

[43] Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.

[44] In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.

[45] Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,

[46] il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.

[47] Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;

[48] quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.

[49] Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!

[50] C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!

[51] Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.

[52] D’ora innanzi in una casa di cinque persone

[53] si divideranno tre contro due e due contro tre;
padre contro figlio e figlio contro padre,
madre contro figlia e figlia contro madre,
suocera contro nuora e nuora contro suocera”.

[54] Diceva ancora alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.

[55] E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.

[56] Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
[57] E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

[58] Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esecutore e questi ti getti in prigione.

[59] Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo”.

Scritto il 11 Ottobre 2008 at 02:36

Bel Blog, complimenti da Mutui Italia ( dalla parte del consumatore )

utente anonimo
Scritto il 13 Ottobre 2008 at 00:24

Andrea scrive:(((Se non sappiamo rinunciare a qualcosa, non saremo mai in grado di attendere l’alba dopo una lunga notte, lasciate perdere il concetto di elemosina ma scoprite la gioia di donare, tempo, abbracci, sorrisi, …..chi trascorre la sua vita con le braccia aperte non prenderà mai nulla, ma troverà tanta Umanità da abbracciare! )))

Bellissima frase, ti ringrazio.
MM

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