PER NON DIMENTICARE! LEVERAGEDBYOUT & CREDIT CARDS

Scritto il alle 06:54 da icebergfinanza

 

LEVERAGEDBYOUT questa parola sino allo scorso anno era sulla bocca di tutti, una stagione irripetibile di crescita esponenziale da parte dei mercati finanziari, sostenuti da una girandola di operazioni straordinarie, MERGER & ACQUISITION una speranza tornata alla ribalta con l’offerta di MICROSOFT su YAHOO, ma questa è un’altra faccenda, un’offerta mostruosa fatta dalla REGINA del CASH, una società che naviga su un mare di liquidità.

Il leveraged buyout o LBO è una particolare tipologia di operazione di acquisizione di una società, che prevede la creazione di una società-veicolo distinta dagli investitori finanziari e dalla figura dello sponsor, che è l’intemediario finanziario alla ricerca di imprese target, in genere un fondo private equity.

Tale operazione può avere come investitori: – Management della società (Managemet buyout) – Management di altre società (Management by in) – Lavoratori della società (Workers buyout) e permette di entrare nella compagine sociale non solo attraverso capitale di rischio, ma anche tramite indebitamento finanziario.

Il debito contratto viene generalmente poi ripagato o con i flussi di cassa generati dall’impresa acquisita o vendendo rami dell’azienda (o business unit non strategiche). In questo secondo caso si parla anche di break-up.

Non vi è dubbio che la nuova società avrà un indebitamento finanziario maggiore, quindi tale strumento si dovrebbe applicare con società target caratterizzate da un basso grado di leva finanziaria, e con un’alta capacità di produrre cash flow, proprio perché la nuova società dovrà essere in grado di ripagare gli oneri finanziari aggiuntivi.

Questo pezzo tratto da Wikipedia, spiega in sintesi uno dei maggiori propulsori della scorsa primavera, una stagione culminata con la quotazione di Blackstone, il primo private equity a offrire un parte del proprio capitale al mercato.

Quotazione sublime, oggi Blackstone quota a 18.83 quasi il 50 % in meno del prezzo di esordio! L’investimento iniziale del fondo sovrano CHINA INVESTMENT è la dimostrazione che nessuna ricapitalizzazione dei protagonisti di mercato in difficoltà e da considerarsi scontata in futuro viste le perdite esponenziali.

Per tornare anche solo per un istante alla vicenda delle MONOLINES, MBIA & AMBAC questa è la dimostrazione che non sempre anche i colossi dei private equity sono disponibili a lanciarsi in operazioni che assomigliano ad un salto nel vuoto!

“If we worry that we can get shot from the shadows by something we can’t see coming, it is not for us,” says the managing director in charge of financial service investments for one of the leading private equity funds. “The financial guarantors pass neither the shadow test nor the ability to understand test.”

SETBACK_FOR_MONOLINES_RESCUE! Il mercato è stato avvertito!

LOAN_MARKET_IN_"DISARRAY", Caos! titolava ieri il Financial Times in un servizio che ricordava al mercato:

" Virtually every loan-backed buy-out deal done in the past few months is trading well below 90 cents on the dollar. With most investors concluding that the bottom is not yet in sight, there is little sense that the current level is a bargain."

Virtualmente ogni LBO o meglio Collateralized Loan Obbligation CLO è be al di sotto di 90 centesimi sul dollaro e il fondo non è ancora in vista.

La maggior parte del debito in questione è ancora immagazinato nelle stive delle grandi realtà finanziarie, che dovranno sistematicamente svalutare i loro bilanci!

" CAOS TOTALE " gli ultimi dieci giorni, secondo un operatore di mercato, sono stati i peggiori di sempre, uno sciopero in grande stile da parte degli acquirenti che ci ricorda che le sorprese non sono finite, non sono affatto finite!

Riduzione delle linee di credito, minore proposte alla clientela di carte di credito, punteggi più alti prima dell’emissione, in sostanza il CREDIT CRUNCH del consumatore è un countdown esponenziale in un ambiente perlomeno recessivo!

Piovono raccomandazioni di vendita sulle principali società emittenti e del credito al consumo ricordando che nuove ondate di svalutazioni attendono i mercati, ondate magari di minori dimensioni ma in grado di abbattere qualsiasi argine.

Oggi si cartolarizza sostanzialmente ogni tipologia di affidamento che và dai mutui residenziali ai mutui commerciali, dal credito al consumo alle carte di credito, dal leasing sino ai  leveraged by out figli di una stagione di acquisizioni e M&A semplicemente irrazionale nella sua coda finale.

NYTIMES & THE_CREDIT_CRUNCH IS_STARTING_TO_HIT_CONSUMERS

Nel frattempo, anche Robert Shiller, economista, professore alla Yale University, autore del libro IRRATIONAL EXUBERANCE e creatore dell’indice S&P CASE SHILLER, arriva a paragonare l’attuale crollo immobiliare ad una Grande Depressione! YOU_TUBE!

Nel frattempo continua la favola delle MONOLINES, chissà con una nuova moratoria dalle agenzie di rating o con un’arca di Noè organizzata da un pool di banche, nuovi capitali gettati in un pozzo senza fondo perchè è chiaro anche ad un bimbo che con un aumento dei default ed un crollo nelle quotazioni delle abitazioni qualsiasi strumento strutturato è destinato a non avere più alcun valore sia esso CDO, CDOs al quadrato, al cubo, alla deriva demenziale!

Per non dimenticare!

Thanks to MARKIT.com

Non è finita, non è affatto finita, leggo di mirabolanti rimbalzi, di occasioni di acquisto irripetibili, di inversioni a V, di finestre spalancate ma leggo pure che MORGAN STANLEY è in STAND_BY_FOR_A_BEAR MARKET_RALLY!

Ai posteri l’ardua sentenza!

 

23 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 10:42

Perché l’inflazione percepita è cosi differente dall’inflazione certificata dall’ ISTAT?
Per il semplice motivo che il paniere che viene preso come riferimento varia sia nella composizione sia nel peso senza che nessuna ci spieghi su che basi.
Per cui se introduci nel paniere navigatore e giochi elettronici (che sono beni voluttuari e destinati a scendere di prezzo) e diminuisci di peso il capitolo relativo ad abitazione acqua elettricità e combustibili come ha fatto l’ISTAT nel nuovo paniere 2008
Il gioco è fatto.
Così ora se non riuscite ad arrivare a fine mese sapete il perché.

Mas

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 11:04

complimenti per la tenacia capitano.
volevo solo darti uno spunto, la pericolosita’ aggiuntiva nelle operazioni di LBO, soppratutto quelle fatte negli ultimi 2 anni, sta nel fatto che la leva utilizzata che e’ molto elevata, poggiango su flussi di cassa attesi (presupposti esponenziali fino a poco tempo fa), rischia di implodere in se stessa (nella fase recessiva).
questo e’ uno dei reali fattori che spingono la fed a sostenere il mercato.ma credimi basta ancora poco e collassa il sistema.
c’e’ troppa carne al fuoco, l’odore di fumo ormai ha invaso le stive, tu sai benissimo che gli hedge, speculano nella bidirezionalita’ di qualunque mercato. ora ognuno sa che se qualcuno guadagna qualcun’altro avra’ perso, ci sono molti hedge che hanno stra guadagnanato ma ce ne sono altrettanto che hanno stra perso.
e’ il difetto principale degli hedge e’ che sono stra indebitati, ulitizzano credito concesso a fronte di asset che aime’ devono vendere e come avvoltoi le banche stesse che li hanno finanziati scommetono sui ribassi dei mercati dove gli asset sono in vendita innescando una girandola di onde ribassiste, seguite da rimbalzi.
dovre andremo a finire non lo so, ma sara’ un massacro, c’e’ in corso una specie di cannibalizzazione.

Mariano

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 11:56

Chiedo ad Andrea cosa ne pensa del mercato immobiliare in Italia. Grazie Alberto

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 16:56

Grazie Mariano, questo veliero è disseminato di bussole di qualità primaria, è un vero piacere prendere il largo con o senza tempesta all’orizzonte!

R E C E S S I O N E !!!!

Per la prima volta nella storia, l’indice ISM dei servizi lancia un avvertimento di primaria importanza, badate bene da non sottovalutare, in quanto difficilmente durante una recessione i servizi tendono a declinare così velocemente!

Il deserto della Recessione, quel luogo dove ho errato per lungo tempo, tra i sorrisi e le visioni irridenti di analisti ed economisti con background annesso, oggi è un giardino fiorito, un giardino riempito dai fiori della Verità, dai fiori della Consapevolezza, dai fiori della Serietà!

Esplode l’inflazione e volge al brutto il tempo nell’area Euro, si acclama la politica monetaria di coloro che hanno sottovalutato il fenomeno subprime, l’uomo ha la memoria corta e molti velieri verranno spezzati dal vento!

Giorno dopo giorno, con tristezza per quanto dovra accadere sento la serenità per una coerenza ed un lavoro che ben pochi avevano compreso!

Per quanto riguarda la nostra Italia vedremo in un futuro quali saranno le possibile conseguenze.

Ciao a tutti Andrea

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 19:18

andrea , cosa si puo dire?
solo che avevi ragione
stramaledettamente RAGIONE
qua si sta delineando una situazione drammatica
qui ci vorranno anni ,non 6 mesi come qualche ottimista scrive in giro.
nel 2000 c’era la bolla tecnologica ,adesso invece di carne al fuoco ce nè parecchia
credo che ,come il giappone insegna, con questi problemi sarà molto lunga la crisi

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 19:33

Ci prendono per il C.lo con questo paniere istat fatto con i piedi. Che ce ne frega del navigatore satellitare e dei giochi per plastation? L’inflazione reale è tutta un’altra cosa. La malattia della BCE di perseguire l’inflazione ha miseramente fallito! Penso che noi prima degli USA siamo in una recessione che nessuno può smentire loro prima o poi si riprenderanno ma noi con questi banchieri burocrati siamo destinati al fallimento.

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:05

Una piccola riflessione!

La favola dell’inflazione non è una favola dei tempi moderni come è ora che ci rendiamo conto che nulla può essere rivelato al popolo!

Secondo, se sento ancora un solo passeggero esaltare il sistema capitalistico americano e la loro economia di guerra, i loro governanti e banchieri, preparo una passarella e lo getto in pasto agli squali!
La ninna nanna della Federal Reserve non è affatto così innocente come si vuol far credere, oggi giocano con la PLAY STATION FED FUNDS ma non hanno la più pallida idea di come funziona o dove porterà!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:23

Adesso sono costretto a risponderti mio carissimo Andrea. Non è che stia con il post precedente esaltando quella “economia di guerra”, ma se facciamo una riflessione seria noi in Europa copiamo tutto e dico tutto quello che ci propinano, ma loro sono più furbi e alla fine (mi riferisco principalmente alla borsa) con le loro pseudo banche d’affari e agenzie di rating ci condizionano in tutto e per tutto con i vari giochetti che tutti sappiamo. Dunque mi riferi vo semplicemente alla loro capacità di usare tassi e quotazioni del dollaro per uscire dai guai finchè sarà possibile. Noi mi sembra che pur di pensare all’inflazione ne rimaniamo vittima (vedi nuovo paniere istat). Penso che non possiamo permetterci tassi elevati, lo sai che la gente che paga il mutuo e ha talmente debiti che un punto di taglio eviterebbe i fallimenti di parecchie famiglie. Mi sta bene la teoria, ma la pratica alla fine pure è importante. Adesso dammi tu la rotta giusta. Ciao Michele

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:43

Complimenti sempre ad Andrea per la brillantezza delle analisi e la lungimiranza dei ragionamenti.

Io cmq non credo che la politica della BCE dia da condannare perchè tiene i tassi al 4%. Anzi! L’inflazione è appena inferiore, stimolare il debito non è la soluzione. E’ naturale che con le materie prime così alte e la grande competitività dei paesi emergenti l’economia tenda a soffrire, secondo me.
La soluzione non è nel selvaggio capitalismo americano, però la gravità della situazione dovrebbe perlomeno convincerci che il grande parassitismo insito nel sistema statale italiano sia da combattere se vogliamo cercare di salvare un pò di benessere, specie per le le classi con redditi più bassi. C’è veramente gente che non vale niente ed improduttiva se non dannosa e fa la bella vita, sulle spalle di chi vede ogni mese sempre più duro da affrontare.

Gabriele

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:46

e le banche italiane non hanno nessuna colpa? Draghi parla loro se ne fottono, scusatemi per il termine usato…..

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:50

Credo che i giochetti di Bush e della FED preparino tempi grami. Tutti dovrebbero dare un’occhiata all’ultimo libro di Joseph Stiglitz (“Making globalization work ” – “La globalizzazione che funziona”) ed in particolare all’ultimo capitolo dove parla del dollaro. Il premio Nobel scrive di temere una crisi di fiducia in quella che è stata per quasi tutto il ‘900 la valuta di riserva, e credo abbia ragione. Eccessivo indebitamento pubblico, spese fuori controllo, economia di guerra per proiettare potenza ai quattro angoli del globo ed assicurarsi le materie prime indispensabili alla bulimia di un’economia drogata dal credito al consumo sono gli ingredienti di un cocktail micidiale per la credibilità finanziaria a lungo termine della prima potenza mondiale.

Resta da capire quale sarà la prossima potenza planetaria, che potrebbe paradosssalmente essere anche questa nostra vecchia Europa se solo rinunciassimo a correre dietro alla inarrivabile competitività della Cina e dell’India per concentrarci sulla nostra potenziale nuova frontiera. Come nell’800 in America il motto era “go West young man” e lì l’America ha trovato l’oro della California e il petrolio dell’Arizona e il grano del Midwest, dovremmo “go East” per sviluppare, assieme ai Russi ai quali molto ci lega (e forse più di quel che ci divide) le immense aree vuote dell’Asia Centrale e della Siberia usando la nostra tecnologia ed i nostri capitali. Se perderemo questa occasione, temo che un’Europa ricca ma senescente non potrà che avere un ruolo da comprimaria su uno scacchiere mondiale che vedrà affrontarsi grandi Paesi giovani, popolosi ed affamati di consumi. Prepariamoci allora a fare da camerieri ai nuovi ricchi di Cindia, dopo che si saranno comprati, con i nostri stessi soldi, le nostre più belle imprese industriali e bancarie. Io mi esercito col vassoio :-(((
Guido

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:52

CODACONS: A FINE ANNO +1.000 EURO A FAMIGLIA
“Gli aumenti nei settori trasporti, tariffe energetiche ed alimentari, che hanno fatto impennare l’inflazione a gennaio al 2,9%, peseranno a fine anno per circa 1.000 euro a famiglia, se non saranno adottate misure in grado di ridurre drasticamente i prezzi e le tariffe”. E’ la previsione del Codacons. “I dati diffusi dall’Istat, seppur sottostimati, appaiono estremamente preoccupanti – afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – aumenti di questo tipo concretizzeranno una vera e propria stangata, stimata in circa 1.000 euro annui a famiglia”. Il Codacons contesta inoltre l’aggiornamento del paniere Istat: “L’insalata in confezione entra perché la gente non può più comprare prodotti freschi, divenuti eccessivamente onerosi”, sostiene Rienzi. Quanto a navigatori satellitari e giochi elettronici per consolle “non migliorerà certo le rilevazioni dell’Istat, essendo prodotti il cui prezzo scende costantemente grazie alle innovazioni introdotte ogni giorno sul mercato”. Promosso, invece, “l’incremento del peso attribuito nel paniere ad alimentari, abbigliamento, calzature, trasporti e ristorazione ma, purtroppo, – dice il Codacons – si tratta di un miglioramento interamente vanificato dalla diminuzione dei pesi assegnati ai capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibile”.

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 20:56

Caro Michele, non sono io che devo darti la rotta giusta sei in grado di trovarla da sola perchè ne hai le potenzialità!

Uno dei ” problemi ” di questo blog è che non si conosce mai l’età di coloro con cui si parla e quindi alcuni forse non conoscono affatto cosa significhi la grande inflazione, quella che impestò l’economia e la vita reale negli anni 70/80 dove i tassi viaggiavano intorno al 28/25 %!

La politica della FEDERAL RESERVE non serve a nulla in questo contesto, un contesto nel quale la liquidità è un oceano a disposizione di chiunque, loro se ne fregano dell’inflazione il nemico numero uno della classe media, dei poveri, dei dipendenti, a loro interessano solo le elezioni e evitare una recessione che stavolta gli scoppierà tra le mani! Piuttosto odio la “minaccia” della BCE nei confronti dei rinnovi salariali, quella minaccia di agire preventivamente aumentando i tassi senza fare alcunchè nei confronti della grandi istituzioni finanziarie, che speculano giornalemente con il loro desk!

Ciao Andrea

Ciao Andrea!

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 21:24

Questa sera ho ricevuto una mail da parte di un lettore che mi chiedeva del perchè dovrebbe lasciare un contributo al lavoro di Icebergfinanza, con un sottile ironia a proposito di elemosina!

Premetto che avrei voluto dare una risposta direttamente sul blog, ma preferisco renderVi partecipi delle considerazioni espresse direttamente al lettore, qui nei commenti, visto che questi vengono letti dagli affezionati del blog, vecchi lupi di mare di vecchia data!

a) l’idea del contributo mi è venuta visitando decine di blog americani dove alcuni autori a differenza di coloro che fanno newsletter o consulenza via mail dietro corrispettivo di un importo, lasciano un banner che prende il nome di TIP JAR ovvero mancia, in sostanza quasi un segno come succedde quando un artista si esibisce in piazza!

b) non ho alcuna intenzione di mettere in piedi un servizio di consulenza a pagamento ma preferisco condividere liberamente con ogni compagno di viaggio le mie riflessioni, le mie ricerche con rispetto per il lettore ,non in via approssimativa ma in modo accurato lasciando riferimenti e notizie che poter creare una consapevolezza personale!

c) questa non è elemosina ma solo un possibile riconoscimento per il lavoro svolto, non vi è alcun obbligo, di nessun tipo, non cambia nulla il nostro viaggio continua!

d) se vogliamo entrare nei dettagli come chiede il lettore, le mie ” visioni ” non sono solo parole al vento, riflessioni ” indovinate ” ma frutto di un lavoro immenso e questo si ci tengo a sottolinearlo che mi ha permesso di aiutare tanti clienti e sicuramente tutti i lettori che hanno creduto in me, già consapevoli, con una loro identità e una visione simile alla mia, ma che forse abbisognava di dati reali e effettivi che dimostrassero l’irrazionalità di questo tempo!

Ci tenevo a farvelo sapere anche se talvolta si dà per scontato che tutti riescano a comprendere le motivazioni!

Ciao Andrea

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:19

Capitano mio capitano…grnade come sempre il sella al tuo veliero !
Riprendo una considerazione fatta precedentemente…le banche centrali ovviamente tagliano i tassi in quanto essendo formate da AZIONISTI PRIVATI ne fanno solamente i loro interesse ! Si avete letto bene la FED e’ formata da varied FED locali i cui azionisti sono banche private..,per cui e’ ovvio che difendano i loro interessi,
Non caschiamo nella trappola tassi o non tassi il taglio e’ l’ effetto ma non rimuove la causa del problema, la FED ha tagliato e ritagliato ma il mercato scende e scendera’ ancora ! Focalizzare tutta la discussione sui tassi e’ come guardare il dito mentre si indica la luna.
Se non si comincia a fare pulizia il problema non si risolve, a tal proposito vorrei farvi notare un sito che raccontave quanto successe in quegli anni dal punto di vista degli agricoltori…

http://www.livinghistoryfarm.org/farminginthe30s/money_08.html

Un saluto a tutti
Massimo

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:22

non posso parlare da vecchio lupo di blog perchè non sarebbe vero.
sono stato avvicinato a questo blog da una mia amica per consolarmi, solo da 2 mesi, perchè dicevi le stesse cose che dicevamo io e barbara da un paio d’anni.
e non ci accomuna solo il taglio professionale, ma l’attenzione all’uomo, ai valori, ai disequilibri, all’ambiente.
aggiungo a scuarciagola alla mancanza di una vera e progettuale politica mondiale di redistribuzione del reddito.
posso dirti una sola critica:
ma come cavolo faccio ad abbracciarti ???
ciao
gian.

p.s. la fisicità è importante nella vita, w l’uomo abbasso “il forum”.

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:29

risposta all’ultimo post.

fare previsioni professionali sui mercati è il mestiere più difficile del mondo.
farlo pubblicamente e controcorrente è “quasi” stupido, ci vuole una sensazione di poter essere utili al “mondo” enorme.
io lo faccio, ed in mqaniera più rustica, meno documentata, di andrea, vs 300 e-mail.
ragazzi, veramente, ci vuole cuore, passione, palle e vera speranza di poter dare una mano.
GRANDE ANDREA: hai fatto un lavolo di grandissimo spessore intelettuale.

e soprattutto, rispetto a quello che ho provato a fare io, in maniera distaccata e chirurgica, senza i miei moralismi.

per questo ti stimo e ti apprezzo.

ciao.

gian

utente anonimo
Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:33

In tutta onestà, ho iniziato a leggere questo spazio, anzi per stare in atmosfera… sono salito a bordo della nave solo da un paio di mesi; e la mole di informazioni, e ancor di più l’analisi e la visione che ne scaturiscono, mi sono risultate molto più utili di molto tempo perso su altri siti, quindi un senso di riconoscimento mi viene spontaneo. Non nego che già di mio ero in sintonia con la prospettiva che qui si espone, ma essa è suffragata e ponderata da una grossa mole di dati e notizie non sempre messe in risalto altrove.
La conferma su dati precisi del mio modo di vedere mi ha permesso di salvare in questo periodo i miei risparmi che altrimenti avrebbero subito la “sciaquata” che sta rovinando sui mercati.
Quindi , un piccolo contributo lo dò volentieri, almeno so che contribuisco al mantenimeto del sito e poi so che lo do perchè l’ho scelto io spontaneamente.

Gabriele

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:36

Non esiste al mondo altro veliero con un equipaggio simile al nostro…..chissà forse un giorno ci incontreremo, forse, ma credetemi anche solo così, l’aria che si respira lascia un un ricordo indelebile!

Andrea

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:47

Intanto vi abbraccio idealmente dimenticando quella marea di sporcizia che proviene dalla finanza strutturata, dalla finanza dei druidi! E’ importante ciò che dice Gian, è importante al di là della finanza e dell’ economia ritrovarsi nelle proprie convinzioni, avere degli ideali in comune, un’attenzione all’altro, un’utopia da seminare e gridare in faccia al mondo!

Vele e Cuori al Vento, ” CARPE DIEM ”

Andrea

Scritto il 5 Febbraio 2008 at 22:58

Mi sono anche iscritto, finalmente.
Per quanto scriverò pochi commenti per vai del poco tempo.

ciao a tutti.

Gabriele

Scritto il 6 Febbraio 2008 at 00:12

carpe diem ….
stasera mi sputtanerò, ma vi lascio volentieri una mia vecchia poesia che mi pare adatta alla situazione.

IL TEMPO

Una strana sensazione,
come di pazzia,
così è, per me, il tempo.
Alcune volte,
come se non esistesse,
inafferrabile,
sembra sfiorarti,
sembra non curarsi di te,
sembra che ti liberi dai suoi pensieri,
ti conceda di vivere intensamente
ciò che ti accade.
Altre volte,
come se ti mancasse l’aria,
senza pietà,
sembra il tuo carceriere,
sembra che l’unico suo scopo
sia quello di tormentarti,
sembra obbligarti ad aprire
profonde voragini nella tua mente,
ad essere impotente schiavo di te stesso.
Ma la vera pazzia
è che tante volte
mi sembra, nell’ombra, di vedermi:
sì, mi vedo, sono io,
e sto muovendo le lancette
del mio tempo.

utente anonimo
Scritto il 6 Febbraio 2008 at 00:23

EGG BANK (CITIGROUP) CANCELLA 160.000 CARTE DI CREDITO

Alla faccia avete letto che Egg Bank comprata da Citigruop ha cancellato le carte di credito di 160.000 client in UK…

Massimo

http://money.cnn.com/news/newsfeeds/articles/djf500/200802021434DOWJONESDJONLINE000214_FORTUNE5.htm?section=money_topstories

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