IL TITANIC E GLI ICEBERG DELLA FINANZA! ( parte prima)

Scritto il alle 14:07 da icebergfinanza

 Image:Carlb-newfoundland-iceberg-2002.jpg

 

UFFA…MA QUANTO GUFA!!!

 

A prima vista potrebbe sembrare il titolo di una nuova puntata del cartone animato Winnie the Pooh  dedicata al simpatico gufo della compagnia, ma immaginiamo per un attimo che sia l’esclamazione di un lettore che segue i miei interventi!

 

Ho come la sensazione che in questo momento il mercato con i suoi attori, si senta come sul Titanic, una nave invincibile in grado di attraversare senza o quasi esitazioni il mare di ogni insidia, appunto come i costruttori e il comandante della grande nave!

 

Oggi chi segnala il possibile avvistamento di un grande o piccolo iceberg, viene considerato come un vecchio gufo, un elenco…..burocratico e polveroso di disclaimer al di fuori di ogni  realtà!

 

Il filosofo Francesco Bacone  narra che Cassandra dopo aver mal utilizzato il dono della predizione ricevette da Apollo per vendetta, la pena di poter predire sempre il vero senza che nessuno le avrebbe mai creduto.  Secondo il suo pensiero, questa favola è diretta contro la libertà, tanto inutile quanto intempestiva, di fornir consigli e ammonimenti in ogni momento siano essi positivi o negativi!

 

Qui non si tratta di fornire consigli o ammonimenti, si tratta di mettere a disposizione gli elementi per conoscere e poi autonomamente scegliere la strada da percorrere.

 

Ammettiamo anche solo per un momento, che il nostro Titanic sia quasi indistruttibile, costruito dagli ingegneri della politica monetaria che avanza nel tranquillo ed a volte burrascoso mare della liquidità!

Che gusto c’è  a far affiorare ogni tanto qua e là qualche iceberg ( considerando poi che al giorno d’oggi stanno scomparendo per l’effetto serra!!!!), che gusto c’è a risuscitare qualche vecchia mina vagante che le istituzioni ad intervalli più o meno di circostanza segnalano come potenzialmente pericolosi?!

 

Nel primo intervento chiaro e  senza giri di parole della sua gestione Bernanke, il comandante della nave è stato descritto non come il marinaio al posto di vedetta, ma come il simpatico gufo Uffa!

 

Ma che gusto ci avrà trovato il buon Collodi ad inventarsi il Grillo Parlante ,per cercare di smorzare l’entusiasmo tipico dei bimbi che animava il nostro Pinocchio?

 

I rischi globali aumentano e i meccanismi per gestire e contenere i rischi a livello di imprese e Governi restano inadeguati!!!

Non lo dico io ma quella banda di gufi scatenati del World Economic Forum i quali fanno a gara l’un con l’altro per disseminare il nostro placido mare di iceberg e mine vaganti.

 

Il sottoscritto, neanche se fosse andato a scuola da Nostradamus sarebbe riuscito a stilare un mappa così lunga e dettagliata di predizioni sui rischi planetari ! Una lista che vi elenco in base alla pericolosità stabilita dagli esperti:

Dietro front sulla Globalizzazione, crollo delle Borse, guerre e pandemie, shock petroliferi, instabilità Mediorientale, frenata delle Cina ( certo che crescere tutti gli anni al 10/11 % è una crescita sana e duratura!) crimine e corruzione internazionale, caduta del dollaro, epidemie nei paesi in via di sviluppo, malattie croniche nei paesi occidentali, uragani , terremoti, inondazioni, emergenze idriche ( e meno male che l’acqua dovrebbe essere un diritto inalienabile dell’umanità al pari dell’aria, dell’alimentazione e della libertà……!!!) e per concludere la proliferazione delle armi di distruzione di massa e il terrorismo internazionale!

 

Il possibile rallentamento o addirittura dietro front della Globalizzazione è considerato al primo posto e viene vissuto come neoprotezionismo, dimenticando che lo scontro in atto è quello tra imprese individuali, medio piccole e quelle di grandi dimensioni, le multinazionali, holding per eccellenza, scontro tra economie locali con una propria identità e economie globali che tutto assimilano ed appiattiscono …..ma di questo ne parleremo in un altro capitolo dove  gli argomenti di discussione non mancheranno di certo!

 

A….dimenticavo, proprio una bella lista quella degli esperti del World Economic Forum, per aspiranti giovani coppie che debbono contribuire all’aumento demografico del nostro paese e per giovani generazioni che credono nel futuro!

Ricordo a tutti che gli iceberg sono pericoli potenziali, che possono essere evitati con una sana dose di ottimismo, responsabilità e consapevolezza delle potenzialità del genere umano ma senza eccessi!

 

In questa bella lista non vi è traccia dei cosiddetti “ICEBERG” finanziari e macroeconomici incontreremo durante la navigazione a vista!

 

In data 26 gennaio , sul sito FORECLOSURE:COM il maggior sito on line  americano di informazioni in tempo reale sul mercato immobiliare relative ai pignoramenti, si segnalano ben 1.404.000 proprietà abitative negli USA su cui grava una procedura di esproprio, fallimento, o asta bancaria. Ogni giorno nella lista si aggiungono dalle 2000 alle 4000 proprietà abitative in situazione di pericolo e quello che più preoccupa è la progressività costante del dato.

 

I pignoramenti sono non solo un disastro per le famiglie americane recita nel dicembre 2006 la NAR, National Association of Realtors,( associazione immobiliaristi ) ma anche per le Comunità. I prestiti problematici sono fatti spesso nelle zone ad alta densità abitativa e gli alti tassi di pignoramento delle sedi unifamiliari possono minacciare seriamente la stabilità della mercato di riferimento ed il benessere della Comunità. “I pignoramenti  possono condurre ad alti tassi di interesse, che a loro volta, possono indurre ad una perdita di valore degli immobili delle residenze di riferimento!

 

Giovedì segnalavo il possibile rimbalzo del mercato immobiliare, e puntualmente le vendite di nuove abitazioni sono aumentate del 4,8 % mentre quelle di abitazioni esistenti sono diminuite del 0,8%. Non avventuriamoci in osservazioni e commenti relativi ai singoli dati ma, in un contesto dove le statistiche tengono conto solamente delle abitazioni vendute e non anche di quelle che restano vuote, sfitte è magia pura cercare di scoprire la tendenza!

Il mercato americano è sostanzialmente differente da quello italiano in quanto  le forme di finanziamento dei consumi  attraverso lo smobilizzo del maggiore valore di un immobile ha costretto il sistema in presenza di un repentino aumento dei tassi ad incrementare la dimensione di precarietà economica a scapito dei consumi.

In Italia, il livello di indebitamento delle famiglie non è neanche lontanamente paragonabile al sistema americano……..però attenti ad adagiarsi  sugli allori in quanto il debito pubblico statale e la convinzione che “ tanto da noi non succederà mai “ potrebbero giocare brutti scherzi.

L’aumento incontrollato delle abitazioni sfitte, la corsa all’investimento o speculazione nel mattone, come conseguenza di un eccesso di euforia, di una tendenza che non ha predenti storici sia per intensità che per durata del fenomeno!

 

Sia ben chiaro che nessuno si augura che vi sia uno scoppio devastante della bolla immobiliare, ma le conseguenze potrebbero essere di varia natura. Calo dei consumi, conseguenze occupazionali nel settore trainante dell’economia americana degli ultimi anni, abbassamento della qualità delle garanzie personali, con contrazione del credito …… ma questa dirà qualcuno è aria fritta e rifritta!

 

Che fare per contrastare questa tendenza al lento ed inesorabile declino ;

chiedere a gran voce una riduzione dei tassi per aprire di nuovo i rubinetti alle famiglie, diminuire le tasse cavallo di battaglia repubblicano e sperare che gli asset finanziari procedano nella loro rivalutazione per aumentare la disponibilità di capitali o attendere il naturale epilogo di un eccesso di mercato?

 

Per concludere una curiosità relativa all’invenzione del guru Lewis Ranieri che neanche la mia più fervida immaginazione avrebbe prodotto ( non c’è limite al genio o….. umano!):

Il guru di Wall Street Lewis Ranieri, che ha “inventato” il “mercato dei titoli sostenuti da ipoteche” (MBS) negli anni Novanta, afferma ora che le banche potrebbero incorrere in una grave crisi finanziaria in caso di mora delle ipoteche, una crisi finanziaria troppo grande perché riesca a controllarla la Federal Reserve. Il rischio aumenta quando i broker ripropongono le ipoteche sotto mentite spoglie, per rivenderle ai piccoli investitori o a investitori stranieri ignari dei rischi in cui incorrono.

 

1 commento Commenta
Scritto il 23 Gennaio 2011 at 22:22

Il Tempo

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni
.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!

(M.Teresa di Calcutta)

 

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