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AMERICA: IL TEMPO DELLA CONSAPEVOLEZZA!

Scritto il alle 11:30 da icebergfinanza

All’improvviso in una sera umida d’inverno il tempo della consapevolezza è arrivato anche per loro, gli ottimisti di maniera…

Fed, deterioramento condizioni finanziarie potrebbe pesare su Fomc

3 febbraio (Reuters) – Le condizioni finanziarie si sono decisamente inasprite rispetto allo scorso dicembre quando la Fed ha alzato i tassi, in quella che è stata la prima stretta dopo circa un decennio.

E’ il parere di William Dudley, presidente della Fed di New York che si è spinto oltre affermando che se a marzo, quando si terrà il meeting mensile del Fomc, la situazione sarà ancora questa, la Fed non potrà non tenerne conto.

In un’intervista a Mnsi, Dudley ha aggiunto che il deterioramento delle prospettive dell’economia globale e un eventuale rafforzamento del dollaro potrebbero avere “conseguenze significative” per lo stato di salute dell’economia americana.

No ma dai, ci sono voluti oltre sei mesi per comprendere che l’economia globale si è deteriorata e che il dollaro potrebbe avere significative conseguenze?

Non vi fanno tenerezza questi figli del Principio di Peter?

Non solo…Fed’s Brainard calls for ‘watchful waiting’ in interview

WASHINGTON (MarketWatch) – Il governatore della Federal Reserve Lael Brainard  ha detto che per la banca centrale potrebbe essere necessario interrompere il rialzo dei tassi di interesse fino a quando si ottiene una migliore chiarezza sull’economia.

Il resto è solo ordinaria amministrazione come la dinamica del settore dei serivizi USA che riguarda circa il 70 % della crescita e dei nuovi posti di lavoro…

Employment %
Higher
%
Same
%
Lower
Index
Jan 2016 15 68 17 52.1
Dec 2015 20 70 10 56.3
Nov 2015 18 66 16 56.0
Oct 2015 24 65 11 58.4

[Chart]

Latest Non-Manufacturing ROB

Non tutto è ancora perduto, come ben sapete, si incomincia a mettere in dubbio il rialzo dei tassi, poi si passa alla fase di attesa e infine si annuncia un nuovo QE4 e interessi negativi.

Noi e solo noi vi avevamo avvertiti lo scorso anno a marzo …

Mazzalai (Icebergfinanza): Troppo ottimismo nei dati USA

Buona consapevolezza e appuntamento a breve con il nostro Machiavelli per una nuova puntata di questa avventura. Dimenticavo… Ad un certo punto i dati in America torneranno a migliorare non piove per sempre, ma sarà l’ennesima calma prima della prossima tempesta!

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’ oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi di Machiavelli può liberamente contribuire al nostro viaggio

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16 commenti Commenta
tirlusa
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 14:29

Andrea, che succede al nostro eur/usd? Ieri un rialzo esagerato, oggi prosegue.
Il fatto che l’America entrerà in recessione da un lato comporta che non ci sarà stretta monetaria e il rialzo di 0.25 che ci è stato non sarà stato altro che un bluff…..e questo rafforza l’euro. Ma il fatto che l’America entrerà o è già entrata in recessione comporterà una corsa ai Treasury e questo dovrebbe rafforzare il dollaro anche in un contesto di politica accomodante da parte della Fed. Questo è quello che penso di avere capito. Commetto qualche errore nel mio ragionamento?

marco72_
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 14:52

Io ci aggiungerei anche la variabile ‘Mario Draghi’ che, all’esplodere della crisi bancaria gia’ in atto del resto, qualcosa dovra’ pure inventarsi, per svalutare l’Euro. Magari sbaglio …

tirlusa
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 15:21

marco72_@finanza,

Lo penso anch’io, Draghi è un disperato…il peggior banchiere centrale che la storia ricorderà. Che i cambi possano avere delle oscillazioni va bene, è che il movimento di ieri mi è sembrato un po’ impetuoso, sproporzionato rispetto alle dichiarazioni di un membro della Fed che faceva vedere al mondo di avere scoperto l’acqua calda!!

phitio
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 15:24

Mario Mario, ce l’ hai nel cognome, ma su certe cose fondamentali non sei certo un drago.

Un giorno se ci incontreremo e avremo tempo, ti raccontero un po’ di cose, come titolo ci starebbe bene “Le conseguenze del peak oil & minerals sull’economia globale e sulla politica internazionale”

silvio66
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 15:43

Guardate le cose dalla loro parte e valutiamo il capolavoro di ieri. In dieci minuti tirano sul il barile del 10% abbeverano illusioni di trovare inflazione e salvano gl indici dal quarto tentativo di rottura. Il tutto mentre gl altri precipitano.

veleno50
Scritto il 4 Febbraio 2016 at 20:01

Da 201 miliardi di Npl siamo passati a 88 miliardi con una copertura ben oltre la media europea.Le banche italiane poco esposte su derivati e paesi emergenti,al settore bancario italiano viene addebitato un ammontare di sofferenze,considerato da molti operatori la causa dei crolli di questi giorni.La reazione non è commisurata alla reale situazione degli istituti di credito italiani.Ministro Padoan. La differenza tra 88-201 è del 60% circa,noi abbiamo commentato fino ad oggi la cifra 201 e investito senza obbligo si ben chiaro su quelle cifre.

mirrortrading
Scritto il 5 Febbraio 2016 at 01:58

tir­lu­sa@fi­nan­za,

Il tuo errore e confondere la volatilita con il trend.
Se leggi indietro vi ho gia spiegato e predetto il perche questo movimento.

tirlusa
Scritto il 5 Febbraio 2016 at 08:05

mir­ror­tra­ding@fi­nan­za,

Ricordo i tuoi post, andrò a rivederli. Tu sei long sull’Usd però ti aspetti un rimbalzo dell’euro fino a 1.20. La mia perplessità non riguardava la volatilità o il trend…..mi ha sorpreso il movimento di ieri perché mi è sembrato impetuoso, quasi 2 punti percentuali, e un altro punto percentuale il giorno successivo.

tirlusa
Scritto il 5 Febbraio 2016 at 08:13

ve­le­no50@fi­nan­za,

Risparmiaci Padoan per cortesia. Qui nessuno da un solo cent di credito a certa gente. Chiunque difende il sistema attuale pensando si possa sostenere, e i nostri governanti sono tra questi, nuoce a se stesso e al suo prossimo. Ma poi entrando nel merito a me non interessa nulla sapere che altri sistemi bancari sono peggio combinati del nostro….chi se ne frega!! Che consolazione è? Il sistema bancario è fallito, questo è il punto….che sta in piedi grazie alle banche centrali. Quello italiano è meno fallito di altri? Se ti può consolare….

marco72_
Scritto il 5 Febbraio 2016 at 09:37

tirlusa@finanza,

Mah … io penso che ormai la maggior parte delle contrattazioni viene fatta da computer … basta un alito di vento, si supera una certa soglia, e si scatenano movimenti repentini a catena.

phitio
Scritto il 5 Febbraio 2016 at 09:54

marco72_@finanza:
tirlusa@finanza,

Mah … io penso che ormai la maggior parte delle contrattazioni viene fatta da computer … basta un alito di vento, si supera una certa soglia, e si scatenano movimenti repentini a catena.

SI chiama “effetto contagio sistemico”. In pratica, e’ come avere un intera pianura coperta di tasselli di domino, e pretendere che ciascuno di essi non cada sull’altro per qualche ragione.

gainhunter
Scritto il 6 Febbraio 2016 at 09:18

Una mia ipotesi sul forte movimento del dollaro (oltre alla pura speculazione sul cambiamento di prospettive in seguito alle dichiarazioni di Dudley): aumento di volatilità -> scattano i margini -> necessario chiudere alcune posizioni -> chiudono long usd (most crowded trade)
Cosa ne pensate?

silvio66
Scritto il 6 Febbraio 2016 at 13:42

gai­n­hun­ter,

Ciao gainhunter,
La speculazione non è una parte del mercato. Il mercato nella sua interezza è speculazione. Nel brevissimo che prospetti tu nessuna persona seria ti dirà niente tolto forse se sei coscente dei forti rischi che assumi.

gainhunter
Scritto il 6 Febbraio 2016 at 14:35

silvio66@finanza,

Grazie Silvio. Preciso che la mia non è una richiesta su un trade aperto/da fare, ma solo per interpretare il movimento del dollaro degli ultimi giorni e capire cosa succede (qualcosa non quadra: un rialzo da “panico” senza apparenti cause, dopo mesi di movimenti di entità limitata).

silvio66
Scritto il 6 Febbraio 2016 at 18:29

gai­n­hun­ter,

Di tutti i mercati quello delle divise a detta di molti è il più difficile da prevedere. Pensa, il più difficile, dunque molto molto rischioso. Ricorderò sempre quell 1,385/1,395 portato dal Capitano come area di bottom. Fece 1,398 e poi giù fino a 1,04. Grazie ancora Andrea, indimenticabile. Unica certezza, stampano tutto quello che gli serve per far salire o scendere la loro moneta. Non è mai l euro che si rafforza sul dollaro ma loro che vendono. In sintesi, mercato molto pericoloso da lasciare agli addetti. Sappiamo dall anno scorso che il dollaro può stazionarie in area 1,08 per un tempo indefinito anche due anni. Da questo la mie note perplessità della primavera scorsa di restare sulla valuta una volta capito che ben difficilmente nel breve si sarebbe andati all assalto della parità. Ora sono passati nove mesi e le verifiche si avvicinano.
Buona serata

gainhunter
Scritto il 7 Febbraio 2016 at 09:04

silvio66@finanza,

Grazie, buona Domenica

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