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QUANTITATIVE EASING… POENA CULLEI!
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Non credo esisti al mondo un allevamento di polli così grande come quello nella finanza, un allevamento gestito dai gatti e dalle volpi.
Ci sarebbe abbastanza materiale per utilizzare tutta l’ironia possibile, ma preferiamo seguire la realtà.
Nessuno di Voi, nell’euforia generale di gatti e volpi si è accorto che dopo 80.000.000.000.000 di yen di liquidità immessa nei mercati in Giappone stanno ancora combattendo contro la DEFLAZIONE?
La battuta più esilarante che gira nel web è che il Giappone e le altre banche centrali con il QE ( quantitative easing ) stanno mettendo in atto politiche keynesiane!
Si stanno aiutando l’economia…
Le aste Bce sono “buone per gli utili”, ma le banche non presteranno più soldi …
Nel sondaggio presso gli istituti, l’Eurotower ha chiesto lumi ai banchieri anche sulla partecipazioni alle operazioni di rifinanziamento (la prima si è tenuta a settembre e ha erogato solo un’ottantina di miliardi, la seconda sarà a metà diecembre). Ebbene, secondo quanto risposto dalle banche stesse la partecipazione alla prima assegnazione dei fondi (a un tasso dello 0,15% oltre il tasso di rifinanziamento principale) si è verificata soprattutto per motivi di redditività.
“Le banche indicano che la partecipazione alle operazioni Tltro è determinata soprattutto da motivi di redditività”, si legge nel comunicato della Bce, “e gli istituti prevedono che l’effetto dei fondi Tltro sui crediti verrà trasferito in larga parte in termini di allentamento delle condizioni” dei finanziamenti.
(…) Insomma, nessuno pronostica che le aste varranno ad ampliare la platea degli ammessi ai finanziamenti, ma al massimo un miglioramento delle condizioni per chi già ci accede.
Tradotto si fanno più soldi speculandoci sopra che prestandoli all’economia reale. Ve lo immaginate il buon Draghi che giovedi si rivolge ai mercati e dichiara:
” Sapete abbiamo fatto un sondaggio e ci siamo sbagliati, nuova liquidità servirà a poco o nulla al massimo se riescono a fare qualche soldino le banche vi migliorano le condizioni…”
Fin qui nulla di nuovo, solo qualche pollo da allevamento e molti politici travestiti da gatti e volpi credono che queste politiche monetarie possano davvero aiutare l’economia reale.
Noi sulla base di dati reali e analisi empirica in questi anni abbiamo smontato, pezzo per pezzo il presunto campo dei miracoli.
Solo un assegno circolare spedito direttamente alle famiglie e ai consumatori potrebbe far ripartire l’economia, ma si tratta di miracoli e il campo dei miracoli non esiste.
In Giappone si sono alzati una mattina e dopo aver visto collassare la spesa delle famiglie di oltre CINQUE virgola SEI punti percentuali hanno pensato bene di indebolire ulteriormente lo yen.Peccato che sino ad ora non ha prodotto alcun aumento dell’export ma solo indebolimento del potere di acquisto della classe media, perchè ovviamente con una moneta debole…
Il fondo pensioni statale giapponese ha pensato bene di aumentare al 25 % il possesso di azioni liquidando obbligazioni, mica ha pensato di investire la liquidità per creare occupazione o aumentare i redditi e quindi consumi. Niente in tutto solo 250 miliardi di dollari la metà all’estero, mentre la banca centrale compra ETF sulle azioni.
Dopo 16.000.000.000.000. di dollari di quantitative easing da parte di quasi tutte le banche centrali, la crisi è ancora qua, perchè nessuno ha ancora capito cosa sia una debt deflatione e quali purtroppo sono le sue conseguenze.
Dopo oltre 4.000.000.000.000 miliardi di dollari di liquidità immessa nel sistema in America sono ancora li che discutono di inflazione, quando l’inflazione è stabilmente sotto il 2 % da ben VENTINOVE MESI!
Noi abbiamo più volte visto per quale motivo l’inflazione al momento non rappresenta alcun pericolo.
L’ Europa e non la banca centrale ha messo a disposizione 4.000.000.000.000 miliardi di euro per salvare le banche, socializzando le perdite e privatizzando i profitti e si sta ancora discutendo di dove trovare 300 miliardi di investimenti per far ripartire l’economia reale.
Detto questo, mentre a RAI Storia la volpe BiniSmaghi intervistata dal gatto Riotta suggerisce che la crisi non è certo tutta colpa della banche, la sintesi la trovate qui sotto…
Altro che stress test! Qui il test che ci vorrebbe per le grandi banche mondiali è l’integrity test – l’esame di rettitudine. A sei anni dall’esplosione della più grave crisi finanziario-economica della storia moderna, per i colossi della finanza internazionale sembra infatti che le regole rimangano tuttora un optional.
Dopo i mutui subprime e i derivati, dopo la manipolazione dei tassi interbancari Libor ed Euribor, stanno adesso venendo alla luce le dimensioni dell’ultimo scandalo, quello della manipolazione dei tassi di cambio.(…)
Tassi manipolati, stangata in vista per i colossi della finanza …
Vedete a me piace l’innocenza e l’ingenuità, solo che quando sento certe volpi che suggeriscono che è tutto un problema di debito pubblico o che voi brutti straccioni siete poco flessibili e decisamente sottoproduttivi mi torna in mente questo passaggio della storia, descritto nel mio libro…
“Una furia terribile si abbatté infine sulla South Sea, la rabbia popolare si riversò contro i dirigenti, ma anche contro i politici e contro tutti coloro che avevano in qualche
modo approfittato della situazione. Furono istituiti comitati e votate leggi per confiscare ogni bene possibile ai dirigenti della South Sea. «Molti membri del parlamento furono espulsi, altri andarono in prigione, furono documentate tutte le “tangenti” e le illegalità pagate e commesse dai direttori della South Sea Company. Una legge speciale, il “South Sea Sufferers’ Bill”, spogliò i direttori delle loro sostanze (il rapporto della commissione d’inchiesta elenca i loro averi con incredibile minuzia, dalle piantagioni nelle Indie Occidentali, ai gioielli della moglie e delle figlie, dai sacchi di cocciniglie e pepe, a pentole e padelle… ma come era da prevedere, non si ritrova molto contante nelle liste). Il furore popolare contro i consiglieri di amministrazione della South Sea Company ebbe molta eco in parlamento. Un membro dei Comuni, Robert Molesworth, propose che i direttori dovessero essere condannati per parricidio e sottoposti alla pena prevista nella Roma antica per questo crimine» (Edward Chancellor).”
Immediatamente dopo la condanna, il reo veniva tradotto in carcere con soleae ligneae («zoccoli di legno») ai piedi e un cappuccio di pelle di lupo in testa. Il parricida veniva poi frustato con virgae sanguineae («verghe colore del sangue») e quindi veniva cucito in un culleus(sacco) di cuoio impermeabile insieme ad un cane, un gallo o una vipera ed una scimmia, e, dopo essere stato trasportato attraverso la città su di un carro trainato da un bue nero, veniva gettato nel Tevere o in mare.
...A sei anni dall’esplosione della più grave crisi finanziario-economica della storia moderna, per i colossi della finanza internazionale sembra infatti che le regole rimangano tuttora un optional.
E se rispolverassimo il diritto criminale romano, visto che sette anni di crisi sono serviti a nulla?
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Caro Andrea forse dovresti leggerti un po’ di post dell’arcidruido
Altro che politiche keynesiane..non sanno nemmeno cosa siano e di miracoli non ce ne saranno..molte volte mi chiedo caro Andrea dove finiscano tutti questi Mld di dollari, abbiamo superato con la liquidità 11-12 Volte il Pil Mondiale..
Ammesso anche che i Qe siano un vettore per i flussi di denaro reale, ma da qualche parte devono essere riassorbiti e qui che mi sorge il sospetto, non tanto per il Giappone e la Cina che sono comunque legati a doppio filo con gli Usa ma tanto per gli altri Brics..con in Testa la Russia e il Brasile.
la domanda è semplice questi soldi virtuali devono essere cancellati in qualche modo, essendo una ricchezza che non esiste e non esisterà mai, anche venissero trasformati in derivati o utilizzati per le borse nazionali come ulteriore stimolo alla speculazione..i Brics dovranno intervenire cambiando l’inerzia delle cose altrimenti subiranno una crisi interna.(chiamatela come volete, Crisi dei paesi emergenti..)
Quindi prima o poi dovrà succedere qualcosa sia in campo economico che politico-internazionale..questo è per forza di cose un momento di pace fittizio
— ” Il parricida veniva poi frustato con virgae sanguineae («verghe colore del sangue») e quindi veniva cucito in un culleus(sacco) di cuoio impermeabile insieme ad un cane, un gallo o una vipera ed una scimmia, e, ….. ” —– Che barbari questi romani altro che il simbolo della civiltà. Poveri animali per fortuna che adesso ci sono il WWF e le associazioni protezione animali. Ai parricidi facciamogli costruire le prigioni dove soppravvivere cosi si rendono conto di come si fa a far progredire il pil , e finito di costruire pedalare per produrre energia elettrica, non meritano di morire troppo bello.
Un paio di giorni fa ho sentito un frammento di un’intervista al buon Patuelli che diceva che l’offerta di credito rispetto alla DOMANDA SANA (rispetto alla DOMANDA SANA) è assolutamente sufficiente ed anzi abbondante.
Evidentemente di DOMANDA SANA ve ne è assai poca.
Già peccato che chi giudica che la DOMANDA sia SANA sono gli stessi che facevano la pubblicità che per erogare un mutuo era sufficente portare in agenzia l’asse del w.c.
@ Glare : “…prima o poi dovrà succedere qualcosa sia in campo economico che politico-internazionale…”
… …
se qualcosa -di brutto- deve accadere, io penso a certe obbligazioni sovrane europee…
io mi chiedo il senso del rendimento al 2%(o giù di lì) del decennale sovrano di due paesi come l’Italia e la Spagna (che qualche problemino “tecnico” nei propri numeri se lo portano pure dietro) soprattutto se messi a paragone del corrispettivo USA attualmente…
Oggi ISTAT ha confermato previsione pil 2014 italiano a -0,3% ; certo non un iniezione di ottimismo…
Spostando il target, recentemente si è parlato di una “ripresa” spagnola, quando gli ultimi numeri sugli occupati parlano chiaro : oltre il 20% di disoccupazione (50% quella di fascia giovanile); di fatto in Spagna non è cambiato nulla dall’inizio della crisi, salvo che prima di essa il paese delle corride annoverava un debito pubbl al 30% del proprio pil che ora sfiora il 100% (considerando poi che il debito privato degli spagnoli, elevatissimo per recenti dati che mi sono passati sotto gli occhi, non è in grado di fare da garante come invece il risparmio privato degli italiani, ce n’è abbastanza per far sorgere più di un dubbio -e TIMORI- su un paese che è pur sempre una delle maggiori economie della zona euro…)
se qualcosa -di brutto- deve accadere, io penso al giorno in cui alcuni hedge funds -quelli enormi veramente in grado di muovere gli indici dell’economia mondiale esalando anche solo un sospiro- si dovessero disfare in poco, pochissimo tempo di un volume impressionante di titoli spagnoli e portoghesi (trascinando nella voragine magari anche quelli italiani) inondando il mercato secondario, perchè improvvisamente ridestatisi dall’orgia e dalla sbornia delle politiche monetarie espansionistiche basate sul… nulla.
Avrà voglia M.Draghi di annunciare nuove misure stile “bazooka”, se alla fine tutta quanta la finanza mondiale si risveglierà dal sogno.
Magari provandoci ora ci danno un pacco di rotoli di carta fiat.
Il Qe di Mr Draghi doveva essere di 400 Mld circa 5 volte quello fatto dal Giappone venerdì..a questo punto del tutto insuff. per rialzare anche l’inflazione di un solo punto..l’europa a 26 è troppo grande e troppo diversa.
Devo essere sincero mi preoccupa più l’italia della Spagna perchè da noi la disoccupazione ufficiale è del 12,6% ma è calcolata differentemente da quella Spagnola, infatti con gli stessi parametri saremmo oltre il 20% anche noi..
ma fondamentalmente loro hanno una popolazione minore e meglio distribuita, un territorio nettamente superiore al nostro ed ex colonie o paesi “amici” con cui continuare i loro scambi al di fuori dell’europa..oltre ad avere anche qualche materia prima.
Se la Goldman o la Jp o la BLR…etc facessero lo stesso scherzo di due settimane fa insieme potrebbero causare in un solo giorno il crollo delle nostre economie di quasi il 40%..questo è il potere degli avvoltoi..
Insomma se disponessi di una buonissima liquidità compreresti buoni del tesoro Italiani o Malesi..? 🙂
La mia vera paura caro Aorlansky60 è invece legata alla creazione di un trattato di libero scambio tra Russia- Ex paesi russi (Azerbajan, kazakistan…)-India e Cina con l’uso delle rispettive monete ( e a ciò siamo molto vicini) questo accellerebbe l’attuale guerra fredda portandoci a un ulteriore divisione tra i due blocchi e a un nuovo trattato internazionale ..insomma un Wto 2 separato in cui noi diventeremmo “totalmente servi” dei paesi più forti.
Siamo già totalmente servi con TTPI.
ilcuculo@finanza,
( Magari provandoci ora ci danno un pacco di rotoli di carta fiat. )La carta moneta si dice fiat. ( Sono profondamente deluso e si che lo sai che la mia fantasia ironica è illimitata.) Ciao, mi fa piacere vedere che ci …. stai … ma poi se esagero magari richiamami senza arrabbiarti.
@ Glare : niente da dire, piuttosto solide anche le tue argomentazioni, specie le tue “paure” 😉 – un trattato di libero scambio tra Russia e Ex paesi russi (Azerbajan, kazakistan…) e India e Cina con l’uso delle rispettive monete – secondo me non sei solo, queste paure sono insorte anche agli americani, ecco perchè è da un pò di tempo che non smettono di stuzzicare e rompere i “cosiddetti” ai russi… 8)
“…se disponessi di una buonissima liquidità compreresti buoni del tesoro Italiani o Malesi..?”
se mi dai solo questa scelta, è chiaro che scelgo quelli nazionali;
se mi consenti di allargare appena il ventaglio, è chiaro che al tasso di interesse attuale (2% parlando di decennale) quelli italiani non li guardo nemmeno… a dire il vero non guardo a nessuna obbligazione sovrana al momento, tassi di interesse troppo bassi a livello ridicolo, praticamente da presa per il c… per un potenziale investitore. Capisco che la gigantesca liquidità pompata in giro per il mondo ha causato anche questo, il denaro a costo “zero”, però diamine a tutto c’è un limite!…
Cambiando argomento :
Dichiarazione di ieri del viceministro dell’Economia, Enrico Morando, che riapre il capitolo sull’intervento pubblico per MPS:
“Non lo diamo per scontato, ma se sarà necessario questo è un contributo che si può chiedere alla comunità nazionale di dare”.
… …
Questo è veramente un pessimo segnale. 😕 Sottolineo PESSIMO. Considerando la fonte. Ed in prospettiva futura(*) più che in remoto.
Se non fosse che abbiamo il precedente di inglesi, francesi, svizzeri, tedeschi, olandesi e… amerikani, ai cui contribuenti è stato chiesto di farsi carico delle nefandezze(per essere gentili) commesse dalle proprie banche private negli anni pre crisi, gettandovi dentro una quantità GIGANTESCA di finanza pubblica, questa di MPS passerebbe in secondo piano (capirai, rispetto agli oltre 200 mld dei tedeschi o dei 100 mld dei francesi, i 10 mld complessivi della banca senese son nocciolione a confronto) se non che di fatto (*) legittima futuri dirigenti di qualsiasi istituto bancario ad operare anche scriteriatamente e/o spericolatamente, rassicurati dal precedente che anche quando dovessero compiere coglionate colossali fino ad oltrepassare i confini della legalità trabordando nel codice penale, ci sarà comunque sempre pronto un “salvagente” pubblico.
Il tentativo di nascondere la realtà emersa nella crisi 2007-08 è ancora in corso… ma vano…
http://www.finanzacritica.it/2014/11/dolcetto-scherzetto-kuroda/
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Steen Jakobsen Expects “FantasyLand Will Give Way to RealityLand”
http://globaleconomicanalysis.blogspot.it/2014/11/bank-of-japan-buying-over-100-of.html