DRAGHI E IL CALVINISMO ALEMANNO!
Ascoltate bene perchè dietro le righe c’è tutto un programma…
“In un sistema ben funzionante c’è una relazione stabile tra i cambiamenti dei tassi della Banca centrale e il costo dei prestiti bancari per imprese e famiglie”. Ma nell’eurozona “il sistema finanziario è sempre più disturbato” e ha interrotto la catena attraverso cui la Bce regola quel mercato, con effetti negativi sugli spread, sui tassi interbancari e su famiglie e imprese. “Significa che i Paesi in difficoltà economica non potevano beneficiarsi dei nostri bassi tassi d’interesse per risanarsi. Quei Paesi erano dentro un circolo vizioso”, ha chiarito il presidente della Bce ai tedeschi, che nei mesi scorsi si sono avvantaggiati come nessuno di tassi d’interesse sull’indebitamento estremamente bassi, talvolta addirittura negativi.
Certo, ha aggiunto strizzando l’occhio al calvinismo tedesco, “chiaramente non è per caso che alcuni Stati si sono trovati in una situazione più difficile di altri”. Per questo “la prima responsabilità per quei Paesi è di realizzare determinate riforme e di convincere i mercati che sono credibili. Eppure molti lo stavano già facendo, ma i loro tassi d’interesse continuavano a crescere” per la “paura” che si era diffusa nei mercati. Ecco perché, ha spiegato ancora Draghi, si è reso necessario creare uno strumento in grado di “fermare qualsiasi scenario disastroso” per l’euro. http://www.huffingtonpost.it/
Per chi non lo sapesse tra i cinque punti fondamentali del Calvinismo c’è la “depravazione totale” della creatura umana contaminata dal peccato e la sua possibile “redenzione limitata” .
Provate a pensare chi sono i “depravati” per i figli di Angelina, coraggio ci attende una redenzione limitata o meglio limitata sino al punto che non provochi danni all’economia tedesca…
BERLINO, 24 ottobre (Reuters) – L’attività economica in Germania ha visto in ottobre una nuova contrazione – per il sesto mese di fila – anche peggiore di quella di settembre, con un libro ordini che si è assottigliato e una domanda più debole per l’export il che fa pensare che la maggiore economia europea possa entrare in recessione nella seconda metà di quest’anno.
La stima flash sull’indice dei direttori acquisti Markit(PMI) mostra una lettura per il settore manifatturiero in ottobre a 45,7 in calo dal 47,4 di settembre, contro attese di 48,0. Il suo sottoindice relativo ai nuovi ordini è a 41,0 da 42,4.
Il settore dei servizi – che gli economistai si aspettavano si riportasse su un livello di espansione con una lettura di 50,0 – ha mostrato invece una lettura a 49,3 dal 49,7 di settembre. (Reuters)
BERLINO, 23 ottobre (Reuters) – L’esecutivo tedesco farà tutto il possibile a salvaguardia della valuta unica europea. Lo dice il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble.
“Siamo determinati a fare il necessario perché l’euro resti una divisa meritevole di fiducia”, dichiara nel corso di una conferenza nella capitale tedesca, sostenendo che in caso contrario i rischi sarebbero “assolutamente imprevedibili”.
Dipende… se in vista delle elezioni è meglio continuare a finanziare la spesa pubblica e gli aumenti di stipendi degli elettori con emissioni di titoli di Stato a tassi zero o negativi o evitare di finire in un voragine che trascinerebbe l’intera Europa! Chi ha orecchie per intendere, intenda gli altri si accomodino in una roulotte “mainstream”!
Mi raccomando “brutti pendagli da forca” nei prossimi giorni mi ritiro sotto coperta per preparare l’arrembaggio di sabato 27 ottobre a Castelnuovo Scrivia e l’approdo in altre città italiane.
Fatevi sotto con le proposte, organizzate un incontro, Icebergfinanza ha voglia di raggiungere ogni porto d’Italia, di stare tra la gente e non nei salotti esclusivi e predeterminati delle televisioni commerciali!
Mi raccomando non dimenticate l’operazione ” Onda d’urto” condividere la nostra avventura con i pulsanti Facebook e Twitter nei forum dei giornali on line!
State sintonizzati perchè ho da raccontarVi qualcosa di incredibile e come potete vedere qui sotto vi aspetto tutti a Castelnuovo Scrivia e in altre città italiane, non mancate saranno fuochi artificiali!
ci sarebbe anche un altro appuntamento importante sabato. lo fanno di giorno. a roma. cioè questo.
NO MONTI DAY DEL 27 OTTOBRE A ROMA, LA MANIFESTAZIONE CHE RISCATTA GLI ITALIANI
L’Italia s’è desta. Finalmente gli italiani, così come gli spagnoli e i greci, hanno deciso di scendere in piazza per manifestare il loro dissenso (in certi casi vera e propria “rabbia costruttiva”) contro i governi dei tecnici inviati da Bruxelles, Francoforte e Wall Street. Gli emissari dei poteri forti che stanno dissanguando gli stati, al solo scopo di tenere in piedi la moneta più stupida del mondo e mantenere intatte le posizioni di privilegio dei grandi gruppi finanziari e della minoranza benestante della popolazione che vive di rendita e non di lavoro. Sabato 27 ottobre a Roma ci sarà una grande manifestazione dallo slogan più che mai azzeccato e pertinente, a cui ognuno potrà dare la propria connotazione: No Monti Day. Non vogliamo più Mario Monti e la sua cricca di cialtroni, che hanno peggiorato e non poco le condizioni finanziarie, politiche ed economiche dell’Italia. Non vogliamo più la finanza e i “mercati” come unici enti dirigisti e monopolisti della politica economia di un paese democratico, riportando l’accento sui diritti dei cittadini e le dinamiche del bene comune. Non vogliamo più i presunti tecnici mai eletti democraticamente che di tecnica economica capiscono poco o nulla e difendono in modo più che mai evidente e palese interessi plutocratici e privatistici diversi da quelli collettivi.
Queste ultime affermazioni vanno ovviamente motivate, ma non lo farò tanto con le mie parole che possono essere troppo faziose e di parte, quanto con quelle di un vero tecnico che lavora ogni giorno sui dati e sui fatti: il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino. Il funzionario pubblico ha già fatto sapere ieri agli incompetenti pivelli al governo ammantati dall’aura fumosa del tecnicismo che la loro gestione è stata un disastro e forse farebbero meglio a ritornare nelle aule dell’università a studiare un po’ di tecnica economica. L’occasione è ufficiale e non ufficiosa, ci troviamo all’audizione di fronte alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato per commentare il Documento di Economia e Finanza (DEF), presentato dal governo. Cominciamo con la prima stoccata. “La somministrazione di dosi crescenti di austerità e rigore al singolo Paese, in assenza di una rete protettiva di coordinamento e di solidarietà, e soprattutto se incentrata sull’aumento del prelievo fiscale, si rivela, alla prova dei fatti, una terapia molto costosa e in parte inefficace. E che, neppure, offre certezze circa il definitivo allentamento delle tensioni finanziarie”. Tradotto in sintesi: aumentare le tasse in periodo di recessione è una scelta folle che non serve nemmeno a rassicurare i “mercati” e abbassare lo spread, visto che fra l’altro non esiste in Europa alcuno strumento compensativo che consenta al singolo stato di redistribuire per altra via i soldi sottratti con le tasse. Continuiamo.
il tutto qui http://tempesta-perfetta.blogspot.it/2012/10/no-monti-day-del-27-ottobre-roma-la.html
by DORF
Prior Prior Revised Actual
-0.87 -1.17 0.00
3 Month Moving Average -0.47 -0.53 -0.37
MANIPOLANO ANCHE IL Chicago Fed National Activity Index
CHE REVISIONE AZZO
Il vero problema è la moneta di plastica Euro (che oltretutto è una moneta senza stato) e chi lo sostiene.
Il cognome Monti vi dice qualcosa?
L’Italia è in crisi di liquidità e non può stampare moneta; questo significa impoverimento progressivo ed avvitamento recessivo con relativa deflazione.
La disgregazione dell’eurozona e dell’Euro è, oltre che inevitabile, abbastanza prossima.
Per dorf001:
Buona l’iniziativa, ma l’eliminazione del “Leviatano”, visto il quadrato che i partiti politici hanno fatto attorno a lui, può avvenire solo in due modi: O con una rivolta sanguinosa, o con il repulisti generale dell’intero parlamento italiano sostituendo la casta con i cittadini; sembra ovvio e scontato che è da preferire la seconda soluzione.
L’unica forza politica in grado di affrontare e sostenere questa transizione è il Movimento5stelle.
Sarò cieco ma non vedo altre soluzioni.
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L’unica cosa facile da concordare, quando fu istituita la Commissione Angelides ( …quella che indagava sulle cause della crisi subprime) , fu di assegnarle un bilancio che era un quarto di quanto speso dieci anni prima per indagare le scappatelle di Bill Clinton e della signorina Lewinsky.
Di cosa vogliamo parlare oggi…di quando finirà la crisi?